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Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 326 (18) 07 - 10 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AATT I O N S ” - R e d a z i o n e e T E L E M AT I C A A m m i n i s t r a z i o n e - TTe e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 - V i a d e l C o m m e r c i o , 4411 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )
B A S TA C O N I PA RT I T I D E I L A Z Z A RO N I A
lla luce degli episodi di corruzione e malaf fare emersi con frequenza impressionante negli ultimi mesi, da Penati a Lusi, da Belsito a Fiorito, tutti punte di un iceberg che si estende oltre i singoli inquisiti, possiamo tranquillamente giungere alla conclusione che in ogni partito non si annida qualche mela marcia, come vorrebbero farci credere, ma sono marci proprio i cesti che contengono le mele, cioè i partiti. Per questo non sono credibili i solenni proclami: “Ora faremo piazza pulita!” Sorgono spontanee due considerazioni. La prima: Perché non lo hanno fatto finora? La seconda: Sentire che presto i partiti provvederanno ad allontanare i (loro) malfattori è come avere assicurazioni da uno scippatore che ripulirà la città dai delinquenti. Crollate le ideologie, in Italia i partiti si sono trasformati in strumenti di facile arricchimento personale, favorito dallo scudo dell’… impunità parlamentare e dalle norme che non facilitano controlli esterni. E’ ormai venuta meno la loro funzione, la loro ragion d’essere. Non più strumenti di democrazia, non più trait d’union tra gli elettori e gli eletti ma roccaforti il cui accesso è consentito solo a chi accetta il “sistema”. A chi sa tacere pur vedendo e capendo. A chi partecipa alla spartizione del bottino senza scrupoli, senza pensare che si stanno amministrando soldi pubblici, sottratti ai contribuenti, agli investimenti produttivi, alla ricerca, ai servizi sociali. (Nella Regione Lazio sono stati stornati fondi destinati a sanità, trasporti e istruzione per destinarli ai gruppi consiliari!) Da queste fucine non potevano certo nascere personaggi immacolati. Nessuna meraviglia, quindi, se i mass media ci riportano quotidianamente notizie di sprechi, malversazioni, dirottamento di denaro pubblico su conti privati. Sono l’essenza dell’antipolitica! Che prospera proprio nelle
sedi simbolo della democrazia e tra coloro che dovrebbero agire nell’interesse del Paese e dei cittadini. Accanto a una democrazia apparente, anche i nostri diritti sono diventati un’illusione: finiscono là dove comincia l’influenza della politica. E sappiamo bene che la politica ha invaso ogni settore del Paese, alterando l’economia, la libera concorrenza, distruggendo la meritocrazia. In questo quadro desolante come si può pensare che gli onesti, i capaci, le eccellenze del Paese possano varcare la soglia dei partiti e cambiarli dall’interno? Si troverebbero subito ad un bivio: o accettare il sistema o fuggire. E questo forse spiega il basso livello qualitativo dell’attuale classe dirigente, priva
di statisti ma ricca di coltivatori di orticelli e curatori di clientele. In questi giorni ci stiamo domandando qual è il rimedio. La legge sulla corruzione, non ancora approvata, sarà sufficiente a selezionare una classe dirigente più pulita? Ne dubito. Penso che i partiti che portano un Paese sull’orlo della bancarotta, che tradiscono gli elettori sperperando risorse pubbliche, saccheggiando le casse dello Stato, dovrebbero essere sciolti, senza alcuna possibilità di rinascere sotto altro nome o con i suoi gerarchi mimetizzati in altre aggregazioni. Non c’è spazio in politica per le resurrezioni, ci basta quella di Lazzaro. Evitiamo le resurrezioni dei lazzaroni. Pasquale Consiglio