Bisceglie 15 Giorni n. 317 del 15 Maggio 2012

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Periodico d'Informazione - Anno XIV N. 317 (9) 15 - 05 - 2012 www.bisceglie15giorni.com Registrato al Tribunale di Trani - n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile - Salvatore Valentino E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com E d i t r i c e : A s s o c i a z i o n e “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AATT I O N S ” - R e d a z i o n e e T E L E M AT I C A A m m i n i s t r a z i o n e - TTe e l - F a x : 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 - V i a d e l C o m m e r c i o , 4411 - 7 6 0 1 1 B i s c e g l i e ( B t )

D O N PA S Q UA L E U VA : U N A S A N T I T A’ SOFFERTA

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arlare di Don Pasquale Uva, il Servo di Dio ora Venerabile, senza toccare le contraddizioni in cui si trova immersa la sua Opera, da almeno vent’anni a questa parte, può apparire una questione di lana caprina. Questo prete all’antica, che a cavallo fra due guerre mondiali si ispirò al Cottolengo per poter incarnare al Sud il “Dio dei Poveri e dei derelitti”, quando ebbe la sua geniale intuizione, certamente non immaginava che a distanza di novant’anni si sarebbe trovato a dover gestire altre “ s c h i e r e d i p ove r i ” , c a n d i d at i all’emarginazione: i lavoratori della Casa Divina Provvidenza. Purtroppo oggi Don Pasquale non c’è, e l’essere assurto al rango di Venerabile non costituisce di per sè una spinta alla soluzione del problema occupazionale che incombe su Bisceglie come un tremendo temporale di dimensioni inimmaginabili. Ma ciò che lascia sgomenti, increduli è il palpabile disinteresse che questa Città, al di là delle dichiarazioni di qualche esponente di associazioni di commercianti, di qualche politico, di qualche sindacalista, dimostra nei confronti delle sorti del “Manicomio”: mammella da succhiare in tanti decenni; meta ambìta per un posto di lavoro, per fare affari, per entrare nella lista dei “fornitori eletti”, dei consulenti.... Chissà cosa farebbe, o cosa direbbe Don Pasquale Uva se tornasse in vita oggi: di sicuro non avrebbe quello sguardo misericordioso nei confronti di quanti hanno fatto a gara per distruggere la sua Opera, facendo venir meno lo “scopo sociale”, la missione caritatevole, compromettendo l’economia di tre importanti città. Salvatore Valentino

BISCEGLIE CALCIO A 5: CAPURSO LASCIA E VA A BOLOGNA

BRUZZONE E GAROFANO, LA CRIMINOLOGIA CHE APPASSIONA


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Si porge la lettera di S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-BarlettaBisceglie, inviata alla Chiesa Diocesana con cui viene annunciato che il Papa ha autorizzato la Congregazione della Cause dei Santi a promulgare il decreto di venerabilità del Servo di Dio “Don Pasquale Uva”. Con tale decreto, che rappresenta la fase conclusiva della prima fase del processo di canonizzazione, la citata Congregazione dichiara la pratica della virtù cristiane in modo eroico da parte del Servo di Dio. Si tratta di un passaggio per iniziare il processo di Beatificazione. ALLA CHIESA DIOCESANA IL SERVO DI DIO DON PASQUA UVA E' VENERABILE! «Carissimi fratelli e sorelle, il 10 maggio u.s. il S. Padre Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto di venerabilità del Ser vo di Dio "Don Pasquale Uva". Questo pronunciamento del S. Padre fa sussultare di gioia tutta la nostra Chiesa diocesana ed in particolare le figlie spirituali del Venerabile, le Suore Ancelle della Divina Provvidenza, come anche tutti i pazienti ed il personale medico, infermieristico, ausiliario, amministrativo delle Opere Ospedaliere di Bisceglie, di Foggia e di Potenza. Non a caso ciò è avvenuto in uno dei momenti più critici che attraversa l'istituzione ecclesiastica delle Suore e delle Opere da esse condotte. Il Venerabile Pasquale Uva fa sentire la sua presenza spirituale richiamandoci ad essere conformi a Cristo Signore, che si è reso Buon Samaritano del genere umano e che ci vuole come Lui "servi umili e operosi" nella vigna della sofferenza. Ci ottenga il nostro Venerabile una profonda conversione del cuore che si rende visibile nella condotta buona da esercitare nel dovere quotidiano che si è chiamati a compiere secondo i propri ruoli e responsabilità. L'attuale crisi del lavoro ha anche in radice un forte deficit di eticità, di corresponsabilità, di consapevolezza del bene comune da coltivare. Il Venerabile "Don Pasquale Uva" ci ottenga di vedere rifiorire le sue opere nella carità del Cristo che lo rese intrepido assertore di giustizia e di verità verso tutti, particolarmente verso gli ammalati indifesi, formando operatori sanitari qualificati e responsabili, religiosamente aperti alla ricerca scientifica. Con questo auspicio, benedico tutti appellandomi ai meriti del Venerabile "Don Pasquale Uva". Il 17 maggio, festa di S. Pasquale,

IL SERVO DI DIO DON PASQUALE UVA E’ VENERABILE celebreremo l'Eucaristia in ringraziamento alla SS. Trinità, nella Basilica di S. Giuseppe in Bisceglie alle ore 10.15. CHI E’ DON PASQUALE UVA Pasquale Uva nacque a Bisceglie il 10 ag o s t o 1 8 8 3 d a Pa s q u a l e e M a r i a Chiaromonte, una modesta famiglia contadina. A 11 anni entrava nel Seminario per restarvi fino a 15 anni. Terminati gli studi nel Seminario di Benevento, passò a Roma, nel Colle gio Capr anica, per compiervi gli studi di Teologia. Fu una sera d'inverno del 1906 che il giovane seminarista, riparatosi da una pioggia torrenziale in una rivendita di libri usati, acquistò per poche lire due volumi sulla vita del canonico Giuseppe Benedetto C o t t o l e n g o. Q u e l l a l e t t u r a i n f l u ì enormemente sullo spirito dei giovane, che meditò di imitare il Cottolengo nell'amore e nell'assistenza dei minorati psichici. In quel periodo la psichiatria compiva i primi passi e i folli erano sottoposti a trattamenti inumani. Il 10 agosto 1922, con l'aiuto di alcune catechiste, da lui formate e decise a seguirlo nell'impresa, don Pasquale riuscì nell'intento che animava il suo spirito già da un po' di tempo. Cominciò ad accogliere in tre povere stanzette, annesse alla sacrestia di S. Agostino (la parrocchia di Bisceglie dove svolse attività catechistica), alcuni epilettici e storpi, oggetto di scherno per le vie dei paese. Nasceva così la Casa della Divina Provvidenza per il ricovero dei "deficienti", mentre otto catechiste si raccoglievano in comunità formando la "Congregazione delle

Ancelle della Divina Provvidenza". Dopo un decennio gli infermi erano già saliti a 600 e cominciarono a essere ricoverati infermi di mente trasferiti dalla Campania.Nasceva così, come filiazione della Casa, l'ospedale Psichiatrico: all'opera di carità si affiancava l'assistenza medica e illustri docenti universitari. Nel 1935 l'ospedale iniziava una vita autonoma con la costruzione di un padiglione ospedaliero di 350 posti letto e di un padiglione servizi. Il miracolo era compiuto: la Casa era ormai una città nella città. Dopo la parentesi bellica furono eretti nuovi padiglioni, ampliati i servizi medici, reclutato un corpo di specialisti e di infermieri scelti e creati altri tre Istituti Psichiatrici, a Foggia (1945), a Guidonia, presso Roma, e a Potenza (1955). Il 5 settembre 1955 il servo buono e fedele di Dio si spegneva. La salma venne sepolta nei sotterranei della chiesa. E' in corso presso la "Congregazione per le cause dei santi" la sua causa di beatificazione e canonizzazione. (www.santiebeati.it)

MADRE LUDOVICA LOCONTE NUOVA ABBADESSA DEL MONASTERO SAN LUIGI N

ei giorni scorsi, precisamente il 12 maggio, a Bisceglie, nel Monastero di San Luigi, retto dalle Clarisse di Santa Chiara, è stato celebrato il Capitolo Elettivo presieduto da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, conclusosi con il seguente esito: • Madre Ludovica Loconte, Abbadessa • Suor Cristiana Francesca Rigante, Vicaria • Suor Maria Francesca Padovano, Discreta


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di Angela Francesca Valentino Secondo uno studio della Fondazione Icsa, il numero di donne uccise r i s p e t t o a ve n t ’ a n n i f a è straordinariamente aumentato passando dall’11% del 1991 al 25% attuale. Qual è il contributo concreto d e l l e i nve s t i g a z i o n i scientif iche nella risoluzione di questi sconvolgenti casi di violenza inaudita?

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razie al lavoro sinergico tra Rotary Club Bisceglie e Fidapa, rispettivamente guidati dall’Avv. Bruno Logoluso e della dott.ssa Paola Antifora, è stato possibile avere ospite a Bisceglie, lo scorso 10 maggio presso l’hotel Salsello, il Generale Luciano Garofano, ex guida del RIS di Parma ed oggi Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, nonché consulente tecnico nei maggiori casi di cronaca italiana. La serata è stata organizzata con la collaborazione della Camera Penale di Trani e il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, ed è stata ulteriormente arricchita dagli interventi del dott. Pasquale Drago procuratore aggiunto presso la procura d e l l a Re p u bbl i c a d i B a r i n o n c h é coordinatore della DDA di Bari e dell’avv. Mario Malcangi penalista e componente di giunta della Camera Penale di Trani. L a c o n ve r s a z i o n e d a l t i t o l o “ L e investigazioni scientifiche tra realtà processuale e rappresentazioni mediatiche” è stata occasione propizia per la contestuale presentazione dell’ultimo lavoro del Gen. Garofano dal titolo “Uomini che uccidono le donne”. Sempre più spesso negli ultimi tempi la violenza si spinge sino al delitto e nella stragrande maggioranza dei casi le vittime sono donne. Secondo uno studio della Fondazione Icsa, il numero di donne uccise rispetto a vent’anni fa è straordinariamente aumentato passando dall’11% del 1991 al 25% attuale. Oltre un quarto degli assassinii in Italia ha come vittime le donne. A fronte di dati statistici preoccupanti, dell’alto tasso di mancate denunce di donne sempre più spesso ridotte a mero oggetto di possesso, qual è il contributo concreto delle i nve s t i ga z i o n i s c i e n t i f i c h e n e l l a risoluzione di questi sconvolgenti casi di violenza inaudita? Oggi le condanne stentano a scaturire da un normale processo penale e sovente derivano da un processo di stampo mediatico che nella

IL GEN. LUCIANO GAROFANO OSPITE DEL ROTARY DI BISCEGLIE

maggior parte dei casi si fonda sulla pura rappresentazione di quanti sono più interessati a conoscere il numero delle amanti del presunto colpevole piuttosto che a raggiungere realmente la verità, la sola che può dare sollievo ai familiari delle vittime. Come interviene in questi contesti l’investigazione scientifica? Nell’ambito delle attività investigative il dato offerto dalla scienza è divenuto nel tempo sempre più fondamentale soprattutto in sede processuale. Grazie alla relazione del Gen. Garofano comprendiamo quali siano i fattori indispensabili affinchè la prova scientifica sia determinante per accertare la verità. Dal caso del delitto di Via Poma a quello dell’Olgiata sino a giungere agli ultimi omicidi come quello di Sarah Scazzi e Melania Rea, notiamo come i prog ressi scientifici e tecnologici nell’analisi dell’intera scena del crimine abbiano permesso di riprendere in

considerazione prove poi rivelatesi decisive ai fini di condanna o assoluzione. L’auspicio di un valido tecnico come il Gen. Garofano è certamente riassumibile nell’esigenza di potenziamento della cosiddetta Cultura della Tracciabilità sotto due profili chiave: quello della professionalità e dell’etica. Un approccio immediato, tecnico, scr upoloso e soprattutto interdisciplinare quello auspicato dal Generale. Tanti gli aspetti che avrebbero bisogno di essere perfezionati: le modalità di tutela ed approccio alla scena del crimine, la re per tazione e la documentazione (foto e video) nel momento del primo accesso a questa che è fattore determinante per la buona riuscita dell’indagine, la formazione tecnica degli esperti con priorità per il ruolo dei primi soccorsi, il coordinamento tra gli esperti ed il medico legale nonché il ruolo chiave del pm sulla scena sulla crime scene.

BISCEGLIE: COMMEMORAZIONE DI ALDO MORO D omenica 13 maggio il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina ha commemorato Aldo Moro in occasione del 34° anniversario del suo assassinio (1978-2012) deponendo una corona presso la lapide che ricorda lo statista ucciso dalle Brigate Rosse. Alla cerimonia hanno preso parte il vicario episcopale, Mons. Franco Lorusso, una rappresentanza della giunta municipale e del consiglio comunale guidata dal Presidente Belsito e della locale tenenza dei Carabinieri. A seguire, la delegazione si è diretta in via Martiri di Via Fani per rendere omaggio agli agenti della scorta dell’onorevole Moro trucidati il giorno de suo rapimento. «La vicenda umana e politica di Aldo Moro si confermano di pregante attualità.- ha dichiarato il sindaco Spina - Stiamo vivendo giorni difficili e alcuni episodi di violenza adombrano il rischio che la sofferenza sociale possa sfociare in una deriva di pericolosa

contrapposizione e protesta. Il suo costante riferimento a valori insindacabili, la sua capacità di ascolto e di dialogo, la pacatezza e la lucidità nell’affrontare momenti difficili, il rispetto per le Istituzioni e lo Stato sino all’estremo sacrificio lo rendono un sicuro punto di riferimento per quanti sono impegnati a tutelare la coesione sociale nel nostro Paese».


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di Angela Francesca Valentino

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a partnership commercialemultimediale tra Bisceglie15Giorni e la neonata realtà imprenditoriale del progetto Bellavitainpuglia.it guidato dal dott. Sergio Di Bitetto si rinnova con immutato entusiasmo. Lo scorso 4 maggio infatti la nostra redazione è stata ospite, al fianco di Bellavitainpuglia.it, dell’ormai noto locale biscegliese VentiMetriQuadri e del suo titolare Gaetano, per una venerdì sera diverso dal solito e all’insegna della musica, del divertimento e dell’allegria. Prendi tanti amici, aggiungici la voglia di stare bene insieme trascorrendo una serata diversa dal solito, qualcosa da bere e un po’ di musica e il gioco è fatto. Approfittando dell’occasione di far conoscere un po’ di più la nostra redazione concessaci da Gaetano e Sergio, anticipiamo ai lettori che parallelamente a questa iniziativa di partnership, parte anche un viaggio nel mondo della movida notturna biscegliese da sempre oggetto di pregiudizi da parte dell’opinione pubblica. Il nostro motto è da sempre: oltrepassare le apparenze giungendo alla sostanza della

BELLA VITA IN PUGLIA? SI PUO’, ANCHE... IN 2O METRI QUADRI notizia e della realtà che ci troviamo di fronte. Anche in questo caso, nei prossimi numeri del nostro periodico, cercheremo di capire meglio come il mondo del divertimento notturno non sia solo sinonimo di scelleratezze ed alcool, ma piuttosto un modo alter nativo di trascorrere le proprie serate e il proprio tempo libero sfatando ogni tabù in proposito. Movida notturna infatti, come spesso molti dimenticano, significa avere una città animata e brulicante di iniziative che possano rendere Bisceglie sempre più competitiva sul fronte dell’accoglienza, del turismo e della “bellavita”! V i r i c o r d i a m o c h e Bellavitainpuglia.it è attiva su f a c e b o o k , c o s ì c o m e Bisceglie15Giorni, e vi aspetta con tanti nuovi coupons che contribuiranno a rendere il vostro tempo libero sempre più rilassante e vivace.

RELAX E CULTURA IN AGRICAMPEGGIO: LA PROPOSTA DI “BREZZA TRA GLI ULIVI” C

ome spesso capita moltissimi di noi sono indotti a scegliere per le proprie vacanze mete lontane ed esotiche ritenendo che allontanarsi dai luoghi di solito vissuti possa essere l’unica vera “cura” contro lo stress e la frenesia che angoscia le nostre giornate dense di lavoro e dei problemi più disparati. Spesso si dimentica che ad un passo da noi gli spettacoli fuori dal tempo che Madre Natura ci ha bonariamente donato sono molto spesso trascurati anche da chi molto spesso si erge a paladino della valorizzazione di queste ricchezze naturali! Oggi vi proponiamo un valido motivo in più per non abbandonare il nostro territorio durante le vacanze contribuendo al quel processo di valorizzazione delle potenzialità naturalistiche che questo ci offre davvero a due passi. L’agricampeggio “Brezza tra gli Ulivi” nasce grazie all’impegno della titolare, la sig.ra Giulia Di Nardo, che con il marito Giulio Valente, già gestore del Camping “La Batteria”, condivide da sempre un’innata passione per quello che è noto come turismo en plein air. L’agricampeggio sorge all’interno di un’area naturalistica spettacolare come quella di “Torre Calderina” dove i profumi, i sapori e i colori del nostro Mediterraneo si incontrano in un paesaggio da cartolina che ha già iniziato ad ammaliare turisti italiani e stranieri. Lungi dall’essere il solito campeggio, “Brezza Tra gli Ulivi” appare agli occhi del visitatore come una vera e propria oasi naturalistica in cui l’azzurro del mare e il verde degli ulivi si incontrano, la natura

incontra la ruralità, l’innovazione della struttura ricettiva incontra tutti gli innati sentimenti di appartenenza alla natura che un paesaggio agreste ed incontaminato può amplificare nell’animo umano. La struttura ricettiva, nonché azienda ag rituristica è già operativa e vanta numerosi servizi nonché una collocazione territoriale strategica data l’immediata vicinanza di str utture commerciali importanti e di siti archeologici di rilevanza assoluta come il Dolmen della Chianca di Bisceglie, la Cattedrale di Trani, il Castel del Monte ovvero il Pulo di Molfetta.Il prossimo 20 maggio, “Brezza tra gli Ulivi” ospiterà la presentazione di due progetti importanti rivolti a campeggiatori ma anche a tutti i biscegliesi o i cittadini di paesi limitrofi che vogliano avvicinare i propri bambini e ragazzi all’apprendimento e alla conoscenza perseguiti con metodo ludico nettamente più confacente alle esigenze dei fanciulli dai 4 ai 13 anni. Alle ore 10 dello stesso giorno, un’associazione locale di educazione ambientale presenterà un progetto parallelo a carattere ludicodidattico onde avvicinare i bambini al mondo della coltivazione dell’orto. Alle ore 16 invece, una locale scuola di lingue p r e s e n t e r à u n c a m p u s e s t i vo p e r l’apprendimento della lingua inglese, molto più rapido se fatto prescindendo dai libri e potenziando il gioco e l’attività all’aria aperta. Insomma…a tutti quei genitori stanchi di vedere i propri figli incollati ad un pc, ad una tv piuttosto che ad una play

station e che credono nelle potenzialità educative e di crescita del contatto con la natura, non resta che visitare la struttura e seguire le presentazioni del progetti illustrati che proseguiranno anche le domeniche successive al 20 maggio. Non ci resta che ricordare a tutti i nostri lettori che, per maggiori informazioni è possibile visitare il sito della struttura www.brezzatragliulivi.it o chiamare il 3451719400…e che ritrovare il proprio equilibrio interiore spesso smarrito oggi è possibile…eliminando per un po’ un telefonino o un pc…e ritornando da dove siamo venuti…alla terra! (A.F.V.)


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di Angela Francesca Valentino Roberta Bruzzone, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi, ha illustrato all’uditorio dei numeri agghiaccianti. L’Italia si appresta ad essere il primo paese in Europa per numero di delitti compiuti all’interno del contesto familiare.

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o scorso 11 maggio il Circolo Unione di Bisceglie guidato dal presidente Camero, ha ospitato la relazione della dott.ssa Roberta Bruzzone dal titolo “Delitti in famiglia”. L’intervento altamente tecnico della dott.ssa Bruzzone, preceduto dall’introduzione del dott. Gianni Ferrucci, ha analizzato svariati profili della tematica, da quello criminologico a quello vittimologico, da quello statistico a quella propriamente investigativo. Roberta Bruzzone, criminologa, psicologa forense nonché presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi ha illustrato all’uditorio dei numeri agghiaccianti. L’Italia si appresta

DELITTI IN FAMIGLIA: LA LECTIO DI ROBERTA BRUZZONE

ad essere il primo paese in Europa per numero di delitti compiuti all’interno del contesto familiare. Proprio nel nostro Paese si verificherebbe un omicidio ogni due giorni, due ore, 20 minuti e 41 secondi e 2/3 delle vittime sono donne a fronte dell’85 % di autori del crimine di sesso maschile. Il 48.6% di questi omicidi avviene all’interno della coppia, contesto particolarmente sensibile poiché ricco di fattori importanti dai quali può scaturire il germe della violenza: si pensi al movente passionale, ai contrasti personali in casi di separazione, divorzio, litigi per motivi economici come per l’assegnazione della casa o il pagamento degli alimenti, disturbi

psichici o della personalità. La parola chiave però è “possesso”. La donna di oggi infatti è relegata ad oggetto di mero possesso da parte del proprio partner e risulta assolutamente mancante soprattutto della forza di reagire a queste violenze affidandosi alle istituzioni o alle associazioni che possono tutelarla. Si consolida quindi (purtroppo) il primato del nucleo familiare come principale ambito omicidiario, molto più prolifico del fenomeno mafioso. Spesso fatti passare per delitti “passionali”, questi atroci atti di violenza certamente di passionale hanno ben poco!

COMUNE DI BISCEGLIE - APPROVATO IL CONTO CONSUNTIVO 2011 N

ella seduta del Consiglio Comunale del 11 maggio scorso è stato approvato il Conto Consuntivo 2011 con 17 voti favorevoli e 4 contr ari. Un Conto Consuntivo assolutamente positivo. Gli indicatori fondamentali confermano questo giudizio: è stata rispettata la previsione del Bilancio Preventivo e gli obiettivi amministrativi prefissi sono stati realizzati con una economicità dell’azione amministrativa che ha prodotto addirittura un avanzo di amministrazione di 1,2 milioni di euro. Il 2011 è stato un anno di eccezionale vitalità amministrativa con tante nuove opere pubbliche realizzate senza determinare alcun contraccolpo sulle casse comunali. Anzi nonostante i tagli alle entrate da parte dello Stato, Bisceglie continua a registrare un saldo assolutamente positivo e un bilancio virtuoso. Il 2011 ha registrato, peraltro, una tornata elettorale che senza turno di ballottaggio ha determinato un risparmio di circa 100 mila euro e nonostante tale situazione di fermento, il dinamismo amministrativo si è realizzato in termini di assoluta legalità, trasparenza e razionalità della spesa tanto da far rispettare anche per

il 2011 il famoso “patto di stabilità” “nemico” principale di tutte le Amministrazioni Comunali. Ciò è avvenuto senza alcun aumento della pressione tributaria, tasse e tariffe 2011 che a Bisceglie sono tra le più basse del territorio regionale. Inoltre sono stati accertati tutti i residui attivi e passivi, operazione che conferisce certezza a tutti i documenti finanziari del Comune. Tutto questo consente al Sindaco di rimarcare un risultato straordinario dell’intera Amministrazione Comunale che riceverà domani un riconoscimento a Roma nell’ambito del Forum della Pubblica Amministrazione quale Comune di prima

fascia (solo 16 in Italia) per l’adozione del Piano delle Performance e di un sistema di Misurazione e Valutazione.


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di Francesco Lucivero

Confermata l'iniziativa dedicata alla poesia organizzata dalla Pro Loco e da “I Poeti della Vallisa”

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i nastri di partenza l'organizzazione della terza edizione di “Notte di Poesia al Dolmen”, ormai tradizionale appuntamento estivo che si terrà il prossimo 28 luglio nella suggestiva cornice del Dolmen della Chianca, monumento preistorico simbolo del t e r r i t o r i o b i s c e g l i e s e. L ' e ve n t o, organizzato dall'Associazione Pro Loco UNPLI di Bisceglie (Bt) e dal gruppo “I Poeti della Vallisa di Bari”, con il p at r o c i n i o d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e Comunale di Bisceglie, ha l'obiettivo di mantenere le caratteristiche peculiari mostrate alle decine di partecipanti e spettatori presenti negli anni passati ovvero semplicità, autenticità, passione per l'arte poetica e per il territorio.

NOTTE DI POESIA AL DOLMEN, I PREPARATIVI DELLA TERZA EDIZIONE Come nelle passate edizioni, la partecipazione alla serata in qualità di autori è totalmente gratuita e non competitiva. Confermati alla direzione artistica gli ideatori dell'appuntamento, ovvero gli autori locali Maurizio Evangelista e Teodora Mastrototaro. A loro il compito di selezionare le opere, che dovranno pervenire, entro e non oltre le ore 20 di sabato 30 giugno 2012, all'indirizzo e-mail poesiealdolmen@prolocobisceglie.it, nelle seguenti modalità: ogni autore interessato dovrà inviare, in allegato alla mail, due file di testo: in uno andranno trascritte una o due poesie, nell'altro i dati dell'autore. Nessuna restrizione è prevista riguardo all'età o alla provenienza dell'autore, o ancora riguardo alle tematiche affrontate nei componimenti, i quali potranno essere inediti o pubblicati in precedenza, purché siano, ovviamente, originali dell'autore. Gli autori selezionati riceveranno una

ANTICA MENTE: LABORATORIO DI CANTO E TEATRO CON GIANNI LAMAGNA E TONIO LOGOLUSO

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l 9 Settembre, presso la Masseria Tenuta Deserto di San Vito dei Normanni (BR), prenderà il via “Antica Mente”, laboratorio di Canto e Teatro, organizzato dalla Compagnia Teatro delle Onde di Bisceglie e dall’Associazione di Musica in Musica di Napoli. Per una settimana (dal 9 al 16), nell’incantevole scenario naturale che li ospiterà (www.tenutadeserto.it), gli allievi avranno modo di conoscere e approfondire praticamente tecniche e stili del canto, diretti da Gianni Lamagna (www.giannilamagna.com) cantante e ricercatore musicale, voce solista della Nuova Compagnia di Canto Popolare, a lungo collaboratore di Roberto De Simone. L’evoluzione del coro greco nella scena sarà l’argomento trattato parallelamente d a T o n i o L o g o l u s o (www.teatrodelleonde.it) attore, regista e scrittore, che ha già diretto alcuni dei più grandi attori italiani (Ferruccio Soleri, Eros Pagni, Renzo Giovampietro, Pippo Franco, Aldo Reggiani), col quale si lavorerà sul capolavoro di Aristofane “Gli Uccelli”.

e-mail di conferma entro domenica 8 luglio. I poeti in questione dovranno confermare la loro presenza entro giovedì 12 luglio. Sul sito www.prolocobisceglie.it è possibile prendere visione delle modalità di partecipazione. È inoltre attiva la pagina u f f i c i a l e d e l l ’ eve n t o s u f a c e b o o k (raggiungibile digitando “Notte di Poesia al Dolmen 2012” sulla barra di ricerca), attraverso la quale sarà possibile rimanere costantemente aggiornati sull’iniziativa.

Gianni Lamagna e Tonio Logoluso. In basso la locandina dell’evento.

Orario lezioni: 10 – 13; 17 – 20 Per adesioni e informazioni: 080 3968306 - 345 6394314 E-mail: ondeteatro@yahoo.it – dimusica@libero.it Scadenza iscrizioni: 15 Giugno 2012 L a p a r t e n z a d e l l ab o r at o r i o è subordinata alla partecipazione minima di 15 allievi (massimo 20). Nel caso di eccedenza di richieste si provvederà alla scelta dei 20 partecipanti in base al curriculum artistico.


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di Nunzia Palmiotti

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l 30 aprile scorso Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo, ha concelebrato con don Mauro Camero la celebrazione eucaristica ricordando la storica consacrazione della Basilica Concattedrale di Bisceglie, avvenuta il 1° maggio 1295, giunta al 717 ° anniversario. Un evento storico importante della nostra diocesi. Infatti la data segnò il termine dei lavori o di completamento della “Maior Vigiliensis Ecclesia”, così definita nei più a n t i c h i d o c u m e n t i m e d i eva l i e n e l linguaggio popolare (La Chiesa grenne). Presenti alla santa messa un grande concorso di fedeli, con la partecipazione autorevole dell’arciprete don Franco Di Liddo e del vicario episcopale don Franco Lorusso. La Cattedrale di Bisceglie E’ considerata la basilica più antica di Puglia per i criteri di costruzione, per aver nel contesto architettonico e monumentale inglobato strutture preesistenti in sito: una casa- torre prenormanna (sec.VIII –IX d.C.), utilizzata successivamente come campanile e le fondazioni e murature di un tempio precedente alla costruzione della Cattedrale, iniziata quasi verso l’anno 1050. La data dell’anno 1073, che era scolpita sotto l’arco trionfale e non più visibile, si riferisce alla prima consacrazione della Cattedrale, non ancora ultimata. Il tempio preesistente Visitando l’ipogeo della Cattedrale si ammirano i ruderi di una chiesa tardopaleocristiana che ha un orientato diverso dell’attuale. Tutta l’aerea di calpestio è ricoperta di pavimentazione a tasselli da 10 cm, motivo decorativo che si riscontra in chiese paleocristiane pugliesi, databile dal sec.VIII al X sec. d. C. Non potrebbe, assolutamente, essere la cattedrale della redazione del 1073! E’ assurdo pensare ad una chiesa, smantellata e ricostruita nel 1167 (non ci sono prove storiche e documenti) e successivamente condotta a termine nel 1295, come sostiene qualche storico. Sono solo congetture! Anzi nella relazione del vescovo Amando si parla di vecchie macerie e fabbriche antecedenti, smantellate per far posto ad una cripta, per accogliere le sacre reliquie, rinvenute a Sagina il 10 maggio 1167. Questo il regesto storico: 1) presenza di una chiesa tardopaleocristiana, esistente sull’altura del casale di Vigiliae; 2) C at t e d r a l e m e d i eva l e ( 1 0 7 3 p r i m a consacrazione; 1295 seconda ed ultima consacrazione. Il portale Il portale maggiore è “come un libro aper to” che doveva ser vire alla contemplazione e alla formazione religiosa dei credenti. Nella lunetta in alto è rappresentato il firmamento con i segni dello zodiaco, poi la presenza dell’aquila (aquila est deus) che rappresenta il Signore

LA CONSACRAZIONE DELLA CATTEDRALE DI BISCEGLIE DEL 1295

La pergamena di consacrazione della Cattedrale di Bisceglie (foto Dott. Tommaso Fontana)

ed infine il demonio che con due serpenti stringe l’anima del peccatore. Un capitello del portale riporta protomi antropomorfe, elementi bestiari: un’arte giunta d’oltralpe e affermatasi nei cantieri federiciani pugliesi e nelle mensole del Castel del Monte. Presumibilmente alla realizzazione del portale contribuì “Facitolo De Baro”, presente a Bisceglie con diversi cantieri sia per il castello e per la chiesa di Santa Margherita (per le tomba dei Falconi). La consacrazione del 1295 Il vescovo Leone consacrò la Cattedrale, intitolandola a San Pietro, forse per ricordare il tempio più antico, presente in

sito e attestato dalla tradizione popolare. Alla concelebrazione parteciparono sette vescovi: Francesco vescovo di Potenza, Marino vescovo di Bitetto, Teobaldo vescovo di Canne (+ 1274 – 1296), Guglielmo vescovo di Polignano (+ 1287 – 1327), Gianni vescovo di Ravello, fra Placido vescovo di Andria (+ 1290 – 1304) , Pietro vescovo di Ruvo e Spinabello vescovo di Salpi – 1284- 1295 (ricerca dei proff. Luigi Palmiotti e Giuseppe Di Molfetta). Del documento si conservavano quattro copie originali. Oggi ne resta soltanto una originale nell’Archivio Storico Diocesano di Bisceglie.

ORDINAZIONE EPISCOPALE DI MONS. LORENZO LEUZZI, VESCOVO AUSILIARIO DI ROMA

L

a Redazione di “Bisceglie 15 Giorni” formula a mons. Lorenzo Leuzzi, tranese, fer vidi voti augurali per la nomina di vescovo ausiliario in Roma, avvenuta il 14 aprile scorso. Nella foto, da sinistra: il dr. Leuzzi, medico legale presso la Casa Divina Provvidenza, il sig. Giuse ppe Mastrapasqua, già seg retario factotum del Papa Benedetto XVI in Monaco, il figlio del dr. Leuzzi, il collaboratore dr. Giuseppe Albacgli.

NUOVO PRESIDENTE AL “LEO CLUB” PONTE LAMA

Il Leo Club Trani Bisceglie

"Ponte Lama" ha eletto i vertici che guideranno le attività di Club. Francesca Preziosa, 26 anni odontoiatra biscegliese , è la presidente eletta all'unanimità. Vincenzo Antonio Gallo, 26enne già presidente di club e ora laureatosi in lettere, è il vice presidente eletto. Entrambi di Bisceglie hanno ricevuto il consenso da parte dei soci dell'associazione

in virtù delle doti comunictive, di leaderhip e per l'entusiasmo mostrato durante l'anno nel portare avanti gli scopi del Leo Club. «Ringrazio tutti i miei soci/ amici per la fiducia accordatami. commenta così Francesca- Sarà un anno spumeggiante, spero di realizzare tutte le idee che ho in progetto. Mi aspetto la collaborazione di ogni singola persona e mi auguro di essere all'altezza del mio predecessore Claudia Ricco».


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di Gianluca Valente

IL 20 MAGGIO “I TORNEO DI BURRACO AVIS BISCEGLIE” G

L’evento si terrà presso la sala della Società Operativa M.S. Roma Intangibile. Avis Giovani presente a Napoli al seminario nazionale “S.E.CI.COINVOL.GI.”. prossima donazione il 3 giugno presso la sede Avis

iornate di donazione, piccoli o grandi eventi, seminari e convegni, il gruppo Avis Bisceglie a prescindere dallo scopo risponde sempre presente dimostrando grande attenzione e partecipazione a ciò che accade sul territorio cittadino e non. Domenica 20 maggio infatti partirà il “1° Torneo di Burraco Avis Bisceglie” organizzato da Avis. L’evento sarà ospitato presso la sala della Società Operativa di M.S. Roma Intangibile, all’interno del Parco Unità d’Italia in via Giovanni Bovio, a partire dalle ore 17.30. Per iscriversi è possibile consultare il numero Avis 345 3072012, oppure quelli della seg reteria Roma Intangibile: 080 3924499; 348 9180696. Volgendo lo sguardo al calendario delle donazioni è stato di 18 sacche raccolte il risultato raggiunto domenica 13 maggio in occasione della giornata prevista presso il Centro Raccolta sangue dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. Prossima donazione prevista per domenica 3 giugno presso la sede Avis cittadina, sita in via Lamarmora. Successo di pubblico ed interesse per il convegno dal titolo “Plasma e Salute” tenuto dal Dott. Ennio Peres presso il salone delle chiesa di San Silvestro a Bisceglie. Dando uno sguardo alle attività

del gruppo giovani, il futuro dell’Avis biscegliese ha partecipato al seminario nazionale “S.E.CI.COINVOL.GI. - Servire l ' E u r o p a c i v i l m e n t e at t r a ve r s o i l coinvolgimento giovanile". L’evento ha raccolto oltre 200 ragazzi, dai 15 ai 30 anni, giunti da ogni parte della penisola per rispondere presente in quel di Napoli dall’11 al 13 maggio. Il progetto, promosso da Avis Nazionale in collaborazione con professionisti della pubblica amministrazione e del terzo settore e finanziato dalla Commissione Europea, ha lo scopo di promuovere la cittadinanza attiva delle nuove generazioni, specialmente in ambito europeo. Attraverso la condivisione di storie e testimonianze di volontariato svolto in Italia e all’estero i partecipanti hanno discusso confrontando le proprie idee con quelle degli altri partecipanti. Ospiti dell'evento sono stati esperti di politiche giovanili, rappresentanti delle maggiori associazioni di volontariato e di enti pubblici, giovani volontari e docenti universitari che sono stati chiamati a stimolare suggerimenti volti a migliorare il sistema e rafforzare il coinvolgimento delle nuove generazioni nell'universo del non profit italiano e internazionale.

IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA CONFERITO LA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE ALLA MEMORIA DI PIERDAVIDE DE CILLIS ROMA, Dal Quirinale, 4 Maggio 2012

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a figur a eroica del capor ale maggiore capo scelto Pierdavide De Cillis resterà sempre nella memoria dei cari genitori, della moglie e di tutti i concittadini. Il giovane militare è deceduto a soli 33 anni, il 28 luglio 2010, mentre era intento ad disinnescare un potente ordigno, nella missione di pace in Afghanistan. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con decreto n. 2042 del 5 aprile 2012 e a nome del Ministero della Difesa ha conferito a Roma, il 4 maggio 2012, un attestato e la medaglia d’oro al valore militare alla memoria del giovane Pierdavide De Cillis. Presenti alla cerimonia i genitori, la moglie Caterina, il figlioletto ed autorità del Ministero della Difesa. Questa la motivazione dell’alto riconoscimento: « G i ova n e vo l o n t a r i o d a l l e straordinarie qualità umane e professionali, in missione di pace in Afghanistan come operatore addetto alla bonifica degli ordigni esplosivi

improvvisati. Pur in turno di riposo, appreso del rinvenimento di un artifizio in un villaggio , senza esitazione si offriva per effettuare il disinnesco. Durante tale operazione, dopo aver contribuito a disarticolarlo, avvertito dal capo nucleo della presenza di una seconda trappola esplosiva e dell’imminente pericolo, esponendosi a manifesto rischio della vita anteponendo l’altrui incolumità alla propria, faceva scudo con il corpo all’ufficiale responsabile della raccolta delle prove legali presente sul posto, salvandolo dagli effetti dell’esplosione e andando incontro alla morte. Fulgido esempio di coraggio e altruismo ispirati alle migliori tradizioni dell’Esercito». Herat (Afghanistan) 28 luglio 2010. Dato a Roma 18 aprile 2012. Il Direttore Generale (Gen.C.A. Francesco Tarricone). Pierdavide fu sepolto nel cimitero di San Marco Evangelista, città campana, luogo di residenza della moglie al momento del tragico evento. Ad Angelo De Cillis, papà di Pierdavide siamo vicini, con grande stima, con tutta la Redazione giornalistica di “Bisceglie 15 Giorni. (Nunzia Palmiotti)


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di Francesco Brescia Spaziano a tutto campo il talento, la capacità e la professionalità di Veronica Sinigaglia, ventiseienne biscegliese nota per il costante operato presso l'A.V.I.S. di Bisceglie

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iù di settanta puntate tra prima, seconda edizione e appuntamenti infrasettimanali, circa cento ospiti che si sono avvicendati nel corso delle puntate, due trasmissioni speciali da quattro puntate ciascuna a Natale e prima di Pasqua, tre conduttori fissi e continue novità femminili alla co-conduzione. Sono alcuni dei numeri di “Cosa Succede in Città”, programma di Radio Centro Stereo nato il 6 febbraio 2011 e che la cui seconda edizione giungerà al termine il prossimo 27 maggio prima di riprendere a luglio con “Estate in Città”. Dal 2010, quando “Cosa Succede in Città” era una rubrica all'interno del programma “Ci Pensiamo Noi” condotto da Valerio Di Bitetto e Antonio Di Tullio, la trasmissione è molto cresciuta arricchendosi di rubriche musicali e legate all'attualità e alla storia e di parodie. Il programma si pone come obiettivi l'informazione e l'approfondimento relativi ai più svariati ambiti della vita cittadina e l'intrattenimento più divertente e leggero. Nel mese di dicembre 2011 “Cosa Succede in Città” ha raddoppiato il suo impegno proponendo per quattro giovedì sera “Natale in Città” e a marzo 2012 quattro appuntamenti dal nome “Giovedì al Radio Pub”. L'idea, nata da Francesco Brescia e successivamente condivisa da Mauro Belsito e Francesco Lucivero, fu subito sposata

MUSICA, BAMBINI E ASSOCIAZIONISMO. IL TUTTO GESTITO CON GRANDE CAPACITA’ D

al canto all'impegno nel volontariato, dalla radio all'insegnamento presso la scuola dell'infanzia. Spaziano a tutto campo il talento, la capacità e la professionalità di Veronica Sinigaglia, ventiseienne biscegliese nota per il costante operato presso l'A.V.I.S. di Bisceglie e per le sue indiscusse doti canore. Cantante lirica affermata, dopo anni di studi intensi e appassionati, Veronica ha inanellato una serie di riconoscimenti e premi che la lanciano nel gotha dei giovani talenti pugliesi. Qualche mese fa Veronica è stata insignita del Premio “Giovani e M u s i c a ” d a l Ro t a r a c t b i s c e g l i e s e nell'ambito della IV edizione del “Festival della Gioventù”. Alla passione per il canto e per la musica si affianca quella per i più piccoli: da quest'anno Veronica svolge anche la sua attività di insegnante di scuola dell'infanzia presso un Istituto biscegliese. Impegno che le porta via gran parte del tempo ma che sa condurre con amorevole dedizione. La talentuosa protagonista di questo quarto appuntamento con i “giovani talenti

di Puglia” è stata anche una delle protagoniste della seconda edizione del programma radiofonico di Radio Centro Stereo Bisceglie “Cosa Succede in Città” che ha curato nella parte relative alle interviste all'ospite insieme a Francesco Lucivero. Parlantina spigliata, speaker eclettica e creatrice di svariati personaggi (dalla casalinga barese alla raffinata cantante lirica in pensione, dalla sessuologa ammiccante e maliziosa all'adolescente esuberante), perfezionista e brillante. Non si fa fatica a immaginare quanto luminosa sarà, alla luce di tutte queste qualità, la carriera professionale di Veronica, capace di spaziare negli ambiti più differenti. Ideatrice di numerose iniziative targate A.V.I.S. come “AVIS on air”, “MascherAvis” oltre che una delle anime dinamiche e propositive della stessa realtà associativa di promozione sociale. A Veronica auguriamo un enorme in bocca al lupo per tutti i sogni nel cassetto affinché il suo futuro possa essere ancora più appagante del presente.

“COSA SUCCEDE IN CITTA’”, DUE ANNI DI INFORMAZIONE ED INTRATTENIMENTO dalla direzione dell'emittente radiofonica e, da allora, l'appuntamento domenicale di Radio Centro ha visto protagonisti tantissimi ospiti ma soprattutto tantissimi argomenti quali l'appeal turistico della città, le problematiche legate al commercio, l'attenzione verso le fasce più delicate e deboli (diversamente abili, indigenti, bambini), giovani e talento, le arti, lo sport locale, il lavoro, la scuola, la conservazione dei nostri beni culturali, l'associazionismo e così via. Tra gli ospiti più illustri di “Cosa Succede in Città” la cantautrice biscegliese Erica Mou, vincitrice del Premio della Critica e del Premio Stampa, Radio e Tv al Festival di Sanremo 2012, lo chef biscegliese campione del mondo Mario Musci, la ballerina bitontina (ma biscegliese d'adozione) di fama internazionale Daniela Settanni, lo speaker radiofonico Uccio Landriscina (36 anni di esperienza radiofonica) e le ragazze della Sportilia Volley Bisceglie, capitanate da Antonella Todisco, che hanno riconquistato la Serie C. Nella co-conduzione si sono avvicendate dapprima Flavia Maria Todisco in “Estate in Città – 2011” e poi Veronica Sinigaglia e Mariagrazia Valente proprio in questa seconda edizione di “Cosa Succede in Città” e, nelle prossime settimane, sarà resa nota la squadra di “Estate in Città – 2012” (che

prenderà il via molto probabilmente il prossimo 3 luglio sempre nella fascia pomeridiana del palinsesto di Radio Centro Stereo). Tantissime le associazioni ospitate in trasmissione, molte gli esperti di storia, arte e cultura, tanti anche i giovani talenti locali, si sono esibite alcune band emergenti del nostro territorio e si sono affrontate anche situazioni molto delicate come l'uso del preservativo, l'omosessualità, l'abbandono e il maltrattamento degli animali e il randagismo. Quest'estate lo staff di “Estate in Città”, in onda a luglio e agosto, si presenterà come megafono mediatico e promozionale degli appuntamenti inseriti nel programma estivo cittadino tra concerti e sagre, mostre e visite guidate, spettacoli e animazione. Per ascoltare Radio Centro Stereo: 93.100 FM o www.rcsbisceglie.it. Redazione “Cosa Succede in Città”


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La consegna dei riconoscimenti si è tenuta nella Chiesa Concattedrale di Bisceglie il 12 e 13 maggio.

«L

a cultura nasce dal cammino dell’uomo verso la verità. La verità risospinge di nuovo ad ulteriori ricerche, rispondenti alle profonde esigenze dell’uomo. Per cercare cultura bisogna considerare l’uomo come calore particolare ed autonomo, come il soggetto portatore della trascendenza della persona». Con queste parole, il 6 Febbraio 1984 Giovanni Paolo II si rivolgeva ai fedeli pugliesi durante il solenne incontro ecumenico nella Basilica di San Nicola di Bari. Il complesso discorso sul profondo legame tra emozioni estetiche, missione educativa e risvolti religiosi della cultura e dell’arte, culminava con un appello agli uomini di cultura, cui si chiedeva di aderire al mistero del Cristo senza rinunciare alla propria libertà intellettuale. Facendo proprie le parole del pontefice polacco, l’Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie, ad un anno dalla beatificazione di Giovanni Paolo II, ha indetto, con il patrocinio della Commissione Pastorale Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Trani-BarlettaBisceglie-Nazareth e del Comune di Bisceglie, il Primo Premio “Giovanni Paolo II”. La manifestazione, che nasce per c e l e b r a r e i l m e s s ag g i o e c u m e n i c o ravvisabile in chi divulga la “bellezza” laica nel suo operato quotidiano, si svolgerà il 12 e 13 Maggio 2012 a Bisceglie, nella chiesa Concattedrale dedicata a San Pietro. Fitto di impegni, il programma della due giorni, a cura dell’Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie, presieduta dal prof. Natalino Monopoli (autore, con Remo Piccolomini, di Vita di Giovanni Paolo II. A t e M a r i a r i p e t o : “ To t u s t u u s ” Messaggero, 2008 e Un anno con Giovanni Paolo II. Un pensiero al gior no – Messaggero, 2010). Sabato 12 Maggio alle ore 19,00 è stata inaugurata la mostra Giovanni Paolo II nelle foto di Arturo Mari; alle 20.00, in cattedrale è seguita una serata speciale con dibattito moderato dal Prof. Diacono Riccardo Losappio dal Tema “Giovanni Paolo II Uomo, Papa, Beato”. In quella occasione è stato consegnato il premio al popolare attore, cantante e

PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “GIOVANNI PAOLO II”, CON TESTIMONIAL ENZO IACCHETTI E S. EM. TELESPHORE PLACIDUS TOPPO

Da sinistra: Mons. Savino Giannotti, Vicario Generale dell’Arcidiocesi; Enzo Iacchetti, S.Em. Telesphore Placidus Toppo; il Sindaco Francesco Spina e l’Assessore Angelo Consiglio

Il Sindaco Francesco Spina e Mons. Giannotti ricevono S. EM. Telesphore Placidus Toppo alla mostra fotografica allestita in onore di Giovanni Paolo II.

conduttore del programma Striscia la Notizia Enzo Iacchetti, protagonista del progetto musicale solidale “Acqua di Natale”, realizzato allo scopo di raccogliere fondi per costruire una diga nel distretto di Bemba, in Kenya. Al premio, ha fatto seguito la consegna di un contributo congiunto del Comune di Bisceglie e dell’Associazione Giovanni Paolo II di Bisceglie, per la realizzazione di un pozzo in Kenya che porti il nome della Città di Bisceglie. Nel corso della manifestazione è stato possibile passeggiare per il centro storico, dove sono stati allestiti stand gastronomici per la degustazione di prodotti tipici locali. Domenica in Concattedrale, a seguito della Santa Messa domenicale il Comm. Arturo Mari, fotografo personale del pontefice per 27 anni e autore di 6 milioni di scatti dedicati al Papa polacco, è stato premiato assieme al prof. Franco Buccarelli (Giornalista e docente), al dott. Raffaele Pierro (Ass. S.S. Pietro e Paolo – Città del Vaticano) e a Padre Adam Dalach (Referente per la Pastorale Polacchi in Italia),. In serata, la piazza del Duomo della città di Bisceglie ha ospitato la seconda edizione della Sagra del Kremowki, il dolce polacco amato dal Papa, con musica dal vivo e la presenza del sosia di Renato Zero.

Nell’occasione è stata premiata anche la scuola media “Bovio Palumbo” di Trani, classe III B, vincitrice del concorso dedicato alla memoria del Beato con un cortometraggio della durata di 10 minuti dal titolo “Lettera a Giovanni Paolo II”. Un ulteriore riconoscimento, nell’ambito della prima edizione del Premio Giovanni Paolo II, è stato consegnato invece lo scorso 21 aprile, direttamente in Vaticano dalle mani del primo cittadino di Bisceglie avv. Francesco Carlo Spina, al Card. Angelo Comastri, vicario di Sua Santità e arciprete della Basilica di San Pietro. Nell’occasione, il card. Rylko e la Fondazione Giovanni Paolo II, hanno fatto dono alla città di Bisceglie di una preziosa reliquia ex indumentis di Giovanni Paolo II, una preziosa casula, che resterà nella Basilica Concattedrale di Bisceglie per tutto l’Anno della Fede, sino a Novembre 2013. Il Card. Angelo Comastri per l’occasione ha inviato uno speciale messaggio; molto atteso il messaggio del Presidente emerito senatore Carlo Azeglio Ciampi. Per l’occasione una ultima sorpresa, un dono da parte dell’attuale Santo Padre è stato consegnato durante la celebrazione eucaristica a tuttii fedeli presenti in cattedrale.


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l Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, accompagnato dal dirigente della ripartizione Igiene ed Ambiente, dottor Dell’olio, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Puglia per la concessione di un finanziamento di 237mila e u ro p e r p o t e n z i a r e l a r a c c o l t a differenziata nella Città di Bisceglie. Il progetto di Bisceglie è stato approvato dopo una selezione avvenuta a seguito di emanazione di un bando regionale. La somma concessa dalla Regione Puglia servirà ad acquistare mezzi e dotazioni strumentali finalizzati, in particolare, ad intensificare il servizio di raccolta rifiuti con modalità “porta a porta”. «La percentuale di raccolta differenziata registrata nell’ultimo periodo nella città di Bisceglie è la prima della provincia Bat – sottolinea il Sindaco Spina –. Il Comune di Bisceglie, come sempre puntuale ad intercettare tutte le risorse comunitarie messe in gara dalla Regione Puglia, con questo finanziamento regionale punta ad elevare ancora di più la percentuale registrata nello scorso anno e a dare un’organizzazione stabile ed efficiente per i prossimi anni al sistema della raccolta differenziata».

UN FINANZIAMENTO REGIONALE PER POTENZIARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA «In particolare l’amministrazione comunale sta puntando ad intensificare il sistema della raccolta “porta a porta”, che peraltro già partirà col nuovo servizio di igiene urbana, appena aggiudicato, in alcune zone della città – rimarca con soddisfazione Francesco Spina -. Ciò costituisce un ulteriore atto di grande attenzione rispetto alle tematiche ambientali ma soprattutto una condotta intelligente protesa a contenere e razionalizzare i costi di gestione del servizio, soprattutto per ciò che concer ne la fase dello smaltimento». «Queste misure, che fanno da pendant

L’ORDINE DEGLI AVVOCATI ISTITUISCE UNO SPORTELLO GIUSTIZIA U

no “sportello della giustizia” per esser più vicino alle esigenze del cittadino. L’ha istituito il consiglio dell’ordine degli avvocati di Trani per fornire infor mazioni ed orientamento per l’accesso al servizio della giustizia. Lo sportello è operativo presso la sede del consiglio dell’ordine, a pian terreno del palazzo di giustizia di Piazza Duomo, dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13. Potranno accedere al servizio tutti i cittadini aventi residenza o dimora nel circondario del Tribunale di Trani (Trani, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Minervino Murge, Molfetta, Ruvo di Puglia, Spinazzola,

Terlizzi) per chiedere consulenza in diritto civile, fallimentare, del lavoro, penale ed amministrativo. Per maggiori informazioni è possibile accedere al sito www.ordineavvocatitrani.it.

ai grandi risultati ottenuti dopo la chiusura della questione Vigiliae a costo zero per le casse comunali, e dopo l’aggiudicazione del servizio per sette anni ad un nuovo gestore, lasciano ben sperare per una definitiva soluzione del problema dell’igiene urbana nella città di Bisceglie», conclude il Sindaco Francesco Spina.

NASCE UVA DA TAVOLA.COM

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asce UvadaTavola.com, l'informazione online sulla viticoltura da tavola Il 15 Febbraio 2012 è stato attivato il sito UvadaTavola.com, un periodico on-line ad indirizzo tecnico-scientifico di divulgazione, approfondimento, attualità e cultura rivolto alle diverse figure che operano nella filiera dell’uva da tavola. Approfondimenti tecnici, attualità, notizie dall’Italia e dal mondo, interviste e rubriche sono realizzate per soddisfare gli interessi dell’operatore utilizzando un linguaggio pratico e divulgativo ma anche curato e attento con l’intento di promuovere il territorio ed il patrimonio culturale, sociale ed economico del settore dell’uva da tavola. I potenziali lettori del sito www.uvadatavola.com sono produttori, tecnici, esportatori di ortofrutta, studenti, esponenti del mondo dell’associazionismo di categoria ma anche semplici appassionati e curiosi del complesso e affascinante mondo della viticultura da tavola. Il periodico online è costantemente aggiornato attraverso l’utilizzo di fonti di i n f o r m a z i o n e l o c a l e, n a z i o n a l e e d internazionale. Il sito sarà in futuro affiancato da una rivista mensile distribuita gratuitamente presso i principali punti di aggregazione delle varie figure professionali (farmacie agricole, stazioni di sevizio, punti di ristoro, convegni e fiere) in un numero di copie sufficiente alle esigenze dei territori interessati dalla coltura (Puglia, Basilicata, Sicilia).


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di Pasquale Consiglio

RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA NEL NORD BARESE NEL SEGNO DELLA RAZIONALITA’ E DELL’UTILIZZO DELL’ESISTENTE

C’è un gran fermento nella regione

Puglia sull’assetto da dare, per il futuro, alla rete ospedaliera. Il principio che sottintende ogni proposta è quello di uscire dalla logica di un ospedale per ogni campanile e iniziare a progettare presidi completi, dalla tecnologia avanzata, al servizio di più comunità, con un bacino di circa 400.000 abitanti e con un rapporto di 3 posti letto per ogni mille abitanti. In quest’ottica, nell’area nord barese – che volutamente non indico con il riferimento territoriale alla sesta provincia per non restringere il campo delle idee emerse e da valutare – sono state avanzate le proposte più disparate. Molte, però, con un vizio di fondo: sono state scritte con il compiacimento tipico degli autori dei libri dei sogni. Manca, nelle proposte di cui sono venuto a conoscenza, un capitolo introduttivo che illustri il contesto in cui deve concretizzarsi l’idea di procedere allo smantellamento degli attuali presidi ospedalieri, in realtà spesso dalle capacità operative ridotte, per sostituirli con un’unica grande Azienda Ospedaliera d’eccellenza e multivalente. E’ doveroso, quindi, illustrare il contesto sociale, politico ed economico in cui devono valutarsi queste proposte. L’Italia sta attraversando uno dei periodi più neri della sua storia repubblicana. Il debito pubblico ha superato i 2mila miliardi di euro, la spesa pubblica non si riesce a contenere o a ridurre in misura significativa, la pressione fiscale ha raggiunto livelli insostenibili, la produzione è in picchiata, la disoccupazione non accenna a diminuire, anzi, in particolare nel Mezzogiorno, ha raggiunto percentuali a due cifre. La costruzione di un’opera pubblica può fare da volano alla ripresa economica se presenta cinque caratteristiche: 1. Realizza una infrastruttura non ancora esistente e di cui si sente l’esigenza. 2. L’opera viene realizzata in tempi brevissimi. 3. Non richiede ulteriore pressione fiscale. 4. Crea nuova occupazione. 5. Determina, per effetto dell’indotto, ulteriori benefici in favore dell’area interessata. Analizzando i cinque requisiti occorrenti, verifichiamo che: 1.Una nuova grande Azienda Ospedaliera d’eccellenza rappresenta una nuova infrastruttura solo parzialmente. Allo stato attuale, infatti, sebbene disseminati, vi è già una discreta copertura ospedaliera nei singoli comuni e, in alcuni, esistono già reparti d’eccellenza (ad esempio, il Reparto Infettivi di Bisceglie). 2. In Italia, quando si dà l’avvio ad un’opera pubblica, i tempi di realizzazione non sono MAI rispettati. Spesso la costruzione dell’opera diventa fine a se stessa e, una volta ultimata, dopo decenni, nasce già obsoleta e non sempre è resa funzionante. 3. Sulla necessità che la nuova opera non

debba incidere sulle tasche dei cittadini occorre essere chiari: gli stanziamenti ci sono? Sono sufficienti? Non ho riscontrato, nelle varie proposte, alcun piano previsionale di spesa, né alcuna indicazione sulle risorse destinate allo scopo. 4. Una maggiore occupazione potrà aversi solo in favore delle maestranze che realizzeranno l’opera. Successivamente, mirando a razionalizzare la rete ospedaliera, si dovrebbero riscontrare economie nei costi di gestione e, quindi, ulteriore disoccupazione. 5. Sui benefici in favore dell’indotto, forse è necessario soffermarsi un attimo. Nella fase progettuale che stiamo vivendo, si stanno privilegiando aree distanti dai centri abitati per garantire la facilità d’accesso. E’ una pura utopia, perché dopo pochi anni l’area si popolerebbe inevitabilmente dapprima di strutture ricettive (alberghi, bar, ristoranti), successivamente, di insediamenti abitativi. In definitiva, nel giro di poco tempo, si riproporrebbero le stesse condizioni oggi esistenti attorno ai nosocomi. Non solo, ma per perseguire questo obiettivo, nel frattempo avremo cementificato centinaia di ettari probabilmente coltivati ad uliveto, avremo inquinato maggiormente l’aria a causa dei quotidiani spostamenti con mezzi propri sia del personale dipendente che dei parenti dei degenti. Insomma, pagheremmo a caro prezzo la realizzazione di un sogno di un grande Ospedale che, forse, razionalizzando l’esistente abbiamo già! L’errore che si commette nel giudicare i nostri presidi ospedalieri “di campanile”, è nel sottovalutarne la funzione. E’ vero, sono stati costruiti in funzione dei residenti di un’unica città da servire, ma si dimentica di sottolineare che i centri del nord barese sono caratterizzati dall’essere densamente popolati. Si prendano, ad esempio, città come Bisceglie e Trani: 110.000 abitanti compresi in soli due comuni e in appena 9 Km! Sono considerazioni che è errato trascurare, perché in un periodo storico in cui “muoversi” costa (oltre ad inquinare), non si possono costringere ogni giorno migliaia di utenti a raggiungere un ospedale relegato lontano dai centri abitati e, sicuramente, senza la possibilità di fruire di mezzi pubblici adeguati. Penso, pertanto, che al momento la soluzione migliore, la più rapida, la più economica, sia quella di realizzare reparti altamente specializzati distribuiti nei presidi già esistenti, dopo aver proceduto ad accorparli in un’unica Azienda Ospedaliera. Pensare di ridurre gli attuali presidi in Poliambulatori, dopo aver costruito un nuovo grande Ospedale, è pura follia! Sarebbero senza dubbio sovra dimensionati e gran parte delle strutture esistenti finirebbero per diventare ruderi alla mercé dei vandali. In quest’ultima ipotesi – che comunque non condivido – ritengo che le parti inutilizzate de gli attuali nosocomi andrebbero preventivamente vendute

all’asta per realizzare, col ricavato, le risorse necessarie per la realizzazione del Mega Ospedale. Se proprio dobbiamo farla una pazzia, almeno facciamola a costo zero! Un’ipotesi interessante invece è quella, avanzata da taluni, di non trascurare le sorti della Casa della Divina Provvidenza nell’ottica della realizzazione di un’unica Azienda Ospedaliera. Il ragionamento è semplice ed efficace: la CDP sta per chiudere i battenti, gettando sul lastrico centinaia di famiglie. I progetti di riconversione sono tanti ma validi solo sulla carta perché, nella realtà, la struttura rimarrebbe sostanzialmente non sfruttata in tutte le sue potenzialità. E allora: perché non procedere all’acquisto del 95% delle strutture della CDP (in parte con le risorse ricavate dalla vendita dei nosocomi che si vorrebbe chiudere e in parte con stanziamenti regionali) per trasformarlo in un unico grande Ospedale al servizio dei residenti nel territorio intermedio tra Bari e Barletta? Si avrebbe complessivamente un’utenza di 3/400.000 abitanti a cui si unirebbero gli utenti del Don Uva nel 5% rimasto in proprietà della Congregazione. Un’idea validissima se consideriamo che Bisceglie è al centro dell’area interessata ed è raggiungibile dai centri vicini in pochi minuti. Né varrebbe l’obiezione sulla posizione, nel contesto urbano, della CDP, poiché l’ingresso dalla litoranea consente di evitare il traffico cittadino. Numerosi sarebbero i vantaggi di questa soluzione: si eviterebbe il fallimento e la chiusura con improbabile riconversione di una validissima struttura; non ci sarebbe l’incognita che accompagna sempre la durata della realizzazione di una nuova opera pubblica; i dipendenti in esubero della CDP potrebbero essere assorbiti, con le dovute procedure, salvo trasferimenti volontari nelle sedi di Foggia e Potenza, nella struttura pubblica; la CDP avrebbe tutti le strutture e gli spazi necessari per diventare, oltre che un grande polo d’eccellenza, una cittadella della salute; non si andrebbe a cementificare in aperta campagna; il pendolarismo dei dipendenti e l’accesso degli utenti e dei loro parenti non andrebbero incontro a disagi di rilievo. In conclusione, nell’affrontare il discorso sulla razionalizzazione della rete ospedaliera non si può prescindere dall’esistente. Realizzare un’ennesima cattedrale nel deserto senza che vi siano le condizioni socioeconomiche e, soprattutto, quando vi è già una grande struttura valida, utilizzabile, che sta per chiudere i battenti, non è affatto logico. Sarebbe soltanto un ennesimo regalo al partito del cemento selvaggio che s’annida ovunque e fa proseliti non sempre disinteressati.


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di Anna Consiglio E’ stata un’autentica gita scolastica quella compiuta dall’Unitre il 5 maggio a Grottaglie e Cisternino. Scolastica sia perché si è trattato di un’uscita didattica, sia per il clima che l’ha permeata.

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L’UNITRE DI BISCEGLIE IN VISITA A GROTTAGLIE E CISTERNINO

romossa dalla docente del labor atorio di cer amica G i ova n n a Patruno e dal tesoriere Gino Noviello, l’escursione aveva la finalità di mostrare alle corsiste (è un laboratorio prettamente femminile) un ceramista di fama all’opera. L’insegnante Patruno aveva casualmente visto a “Linea Verde”, un programma di R a i

Nella foto di sinistra: il g ruppo dell’Unitre di Bisceglie posa con il famoso artigiano g rottagliese Del Monaco. Nella foto di destra: nella Reggia di Caserta, ai piedi di una delle imponenti scalinate.

...ED ALLA REGGIA DI CASERTA... U

n weekend di quasi estate quello trascorso dal gruppo Unitre in gita il 28 e 29 Aprile a Caserta e dintorni. Il viaggio era stato programmato per un giorno nella sola città di Caserta, ma poi si è trasformato, ad oper a della signor a Annamaria Pignatelli e del presidente prof. Vincenzo Papagni, in un soggiorno di fine settimana con tanti “gioiellini” da ammirare. Passi per la reggia di Caserta che, per quanto magnificente, ha sempre dei correlati in tante altre città: Vienna, Parigi, Torino. Gli autentici gioielli di questa sorprendente escursione sono stati: le seterie di San Leucio, Santa Maria Capua Vetere, Casertavecchia e Sant’Angelo in Formis, un extra richiesto in pullman da alcuni soci. Si sono visitate dapprima le seterie di San Leucio. In questa località si aveva il ciclo completo della seta: dall’allevamento del baco alla filatura, tessitura e tintura del prodotto finito. Ed oggi, ripercorrendo le sale dell’antica fabbrica reale, è possibile immaginare il processo lavorativo grazie alla presenza dei macchinari autentici o ricostr uiti fedelmente. La logistica dell’impianto richiama immediatamente lo spirito dell’epoca in cui è stato concepito, l’Illuminismo. Ferdinando IV di Borbone, infatti, non solo organizzò l’opificio come prolungamento della residenza reale, ma volle che tutti gli operai vestissero gli stessi abiti, sobri e dignitosi, un’elegante “tuta” d’epoca. E come se non bastasse fece

costruire per la manodopera case tutte uguali … ai piedi della reggia-fabbrica, sovrano illuminato sì, ma pur sempre sovrano! Anche i resti dell’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere destano ammirazione. Qualcosa è rimasto intatto e qualche reperto è stato utilizzato per ricostruire un angolo di questa arena che doveva scintillare, al sole meridionale, nel suo marmo bianco. Ricchezza e opulenza che fanno pensare per contrasto alle ristrettezze odierne. E poi la scoperta di Casertavecchia, che non è il cuore antico del capoluogo campano, ma un paese a sé stante, luogo da cui gli abitanti si spostarono per dar vita all’odierna Caserta; un po’ come il fenomeno dei casalini dell’ag ro biscegliese, Casertavecchia, però, è sopravvissuta (duecento abitanti) autonomamente. Ed è un borgo medievale ben conservato, fatto di stradine strette e addossate le une alle altre ai piedi di un castello longobardo. Arrivando nel borgo e dirigendosi immediatamente verso l’antico maniero, si pensa che lassù non ci sia rimasto che quel rudere, non si intuisce che aldilà di una scaletta scoscesa ci si possa ritrovare nel cuore del paese. Di sera, nel cortile del castello, si è assistito allo spettacolo “Romeo e Giulietta”, che non avrebbe potuto sperare in uno scenario più appropriato: Giulietta ha avuto la bifora da cui affacciarsi mentre un atletico Romeo

Uno in onda la domenica mezzogiorno, il dottor Orazio Del Monaco che presentava il laboratorio di famiglia ed ha pensato bene di visitare la sua bottega con l’annesso “museo” privato, che altro non è che un’esposizione dei prodotti più significativi elaborati nel giro di tre generazioni. Il dott. Del Monaco è infatti la terza generazione che sta già lasciando spazio al nipote Vincenzo. Con precisione di linguaggio e perizia manuale, il dottor Orazio ha tratteggiato la storia della propria bottega e del prodotto ceramico, e dato una dimostrazione pratica della sua abilità. A Grottaglie l’intera zona antica è pervasa da botteghe di ceramisti. Nell’episcopio, palazzo del XIV sec., è allestito il museo della ceramica ed ogni anno, da trenta a questa parte, si tiene un concorso tematico per il miglior presepe, cui partecipano artisti di tutta Italia. Così, una sala delle antiche stalle è dedicata all’esposizione dei presepi più significativi, vincitori delle varie manifestazioni.Si è pranzato a Cisternino e nel pomeriggio si è visitato il bianco paesino della Valle D’Itria, da una cui terrazza si domina un’ampia parte della vallata punteggiata dai coni grigi dei trulli. Scolastico è stato anche il clima che si è vissuto in pullman: sarà perché le corsiste di Giovanna Patruno sono generalmente under 60, sarà perché liberarsi per un giorno di pesi e pensieri familiari facilita l’allegria dello stare insieme, il fatto è che, più che un gruppo dell’Università della terza età, sembrava una classe di adolescenti in libera uscita. Dal vociare fitto, continuo e ad alto volume al “mazzolin di fiori che vien dalla montagna …” non ci si è fatto mancare proprio nulla.

saltava, di rudere in rudere, per esserle più vicino. Infine, la basilica benedettina di stile bizantino di Sant’Angelo in Formis che contrasta con l’agglomerato di umili case ai piedi del colle Tifata. Non si è detto volutamente nulla della reggia di Caserta, ma mi piace soffermarmi a considerare un quadretto di vita che la dice lunga sull’arte di arrangiarsi: nella galleria d’affaccio dello scalone d’accesso alla reggia, non si vendono solo guide e souvenirs, ma c’è chi “fa giornata” smerciando numeri da giocare a lotto. Antico e moderno a confronto: lo splendore di ieri, le miserie di oggi.


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Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE A N N O X I - N . 0 9/ 2 0 1 2 www.confcommerciobisceglie.it

FIPE: «INUTILE TASSARE LE BIBITE GASSATE» «L’educazione alimentare si coltiva sollecitando il consumatore a conoscere i valori nutrizionali di ciò che beve e di ciò che mangia».

«M

ettere una nuova tassa, sia pure di pochi centesimi, per disincentivare il consumo di bevande analcoliche gassate considerate dannose per la salute non porterà a nulla di fatto». È quanto sostiene il presidente Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani, secondo il quale una corretta alimentazione anche in fatto di bevande può arrivare per il tramite di altri strumenti, in primis proprio la scuola e il pubblico esercizio. «L'educazione alimentare - approfondisce Stoppani - si coltiva sollecitando il consumatore a conoscere i valori nutrizionali di ciò che beve e di ciò che mangia. E questa educazione deve partire dalle aule scolastiche, perché un bambino ben educato al cibo diventerà un consumatore più consapevole. Questa tassa di scopo porterà solo a diminuire le vendite di bibite gassate oppure a ridurre i fatturati di baristi e ristoratori». Fipe ricorda, oltretutto, che le tasse di scopo difficilmente centrano l'obiettivo di limitare un comportamento scorretto, soprattutto nel campo alimentare. Proprio con finalità di educazione alimentare, Fipe ha lanciato iniziative, come il Bollino blu, dirette ai suoi associati che consistono nella promozione di pasti salutistici ed equilibrati da punto di vista nutrizionale e calorico. E ricorda che l'obesità, soprattutto quella infantile, è frutto di una serie di fattori che vanno dalla vita sedentaria ad una scelta inadeguata di alimenti e loro relative quantità. «Il fatto poi - conclude Stoppani - di ispirarsi all'iniziativa francese di tassare bevande gassate nel tentativo di raccogliere fondi da destinare alla tutela della salute non può essere un buon motivo da replicare in Italia dove la tassazione è fra le più alte d'Europa».

SICUREZZA SUL LAVORO: DAL 1 LUGLIO STOP ALLE AUTOCERTIFICAZIONI Sicurezza sul lavoro: dal 1° luglio stop alle autocertificazioni La stesura di un'autocertificazione della valutazione dei rischi sul lavoro per le imprese con meno di 10 lavoratori in organico dal 1° luglio non sarà più possibile. L'obbligo è previsto dall'art. 29 comma 5 D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Entro tale data si dovrà procedere alla trasformazione dell’autocertificazione precedente redatta, in un documento di valutazione vero e proprio.

IL DIRETTORE DI CONFCOMMERCIO: «NO AI NEGOZI SEMPRE APERTI» Il direttore di Confcommercio Bari, Leo Carriera, interviene con decisione per ribadire la posizione dell’associazione contraria all’apertura continuata e continuativa dei negozi.

«A

prire per più ore e più giorni fa crescere i costi non sempre compensati con maggiori ricavi, inoltre non aumenta il numero di negozi o posti di lavoro». Così Carriera, senza mezzi termini, risponde alla domanda su cosa ne pensa in merito alla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. Continua, «non prendiamoci in giro! Bisogna avere più rispetto per chi lavora nel commercio e per i clienticonsumatori. Mi pare che ci sia in giro chi fa finta di non vedere da un lato le fatiche di chi opera nel nostro settore, dall’altro le difficoltà delle famiglie. Il problema è che oggi i salari non aumentano, che il cuneo fiscale continua a crescere invece che calare, che i soldi nelle tasche degli italiani sono sempre meno…». Il direttore non entra nel merito delle recenti polemiche relative alle aperture del 25 aprile e del 1 maggio: «Prima del 31 dicembre scorso esisteva un calendario con alcuni giorni in cui vi era l’obbligo di chiusura, comprese queste due feste civili. Oggi non è più così e comunque sulle festività infrasettimanali un distinguo va fatto perché bisogna tenere conto della programmazione del singolo esercente. Ma è bene anche ribadire un concetto fondamentale: anche prima i piccoli negozi concentravano il loro “impegno” in coincidenza con le aperture della grande distribuzione. E proprio perché oggi la grande distribuzione può aprire 365 giorni all’anno i commercianti hanno deciso di coordinarsi e di tentare di dare vita, anche a Bisceglie, a un calendario condiviso di aperture domenicali teso a offrire un servizio efficace e unitario. Una scelta, voluta e sostenuta da Confcommercio e dal Comitato BisceglieViva, che in due occasioni, 29 aprile e 6 maggio, hanno mostrato di essere vincente a detta degli stessi negozianti». Carriera, poi, torna a insistere sui problemi che la “finta” liberalizzazione

porta con sé per i commercianti: «Oggi più di ieri il negoziante fa fatica: decidere di aprire il negozio durante le feste non è una scelta che si fa a cuor leggero perché i costi sono evidenti a tutti anche se qualcuno la prende alla leggera e banalizza il tutto… Non scherziamo! Aprire durante le feste è un impegno economico e che intacca anche la vita personale e privata del titolare e dei suoi dipendenti. Basta con questo falso mito della liberalizzazione che in realtà, e q u i m i r i p e t o, è s o l o deregolamentazione: non è la panacea di tutti i mali anzi è una medicina che peggiora se possibile lo stato febbrile! Le deregolamentazioni non hanno portato nuova occupazione, né rilanciato il settore, né aiutato il turismo. Nulla di tutto ciò. Basta con questi falsi miti. Siamo sempre stati contrari anche perché avevamo già gli orari più ampi e lunghi d’Europa e non c’era bisogno di incrementarli. Il bilancio è negativo: il decreto Salva Italia ha stravolto il calendario regionale che comunque aveva un suo equilibrio e ha tolto potere alle Regioni. Da questo punto di vista siamo ancora in attesa di conoscere l’esito del ricorso presentato contro il provvedimento che Confcommercio ritiene anticostituzionale». Ma l’analisi dell’attuale contesto economico passa anche dal guardare il punto di vista del consumatore: «Se prendiamo la situazione in cui versano le famiglie c’è poco da stare allegri. I consumi sono in calo e questo clima di paura e incertezza induce le persone a non spendere anche quello che in realtà potrebbero proprio perché spaventate dal domani. Questo continuo parlare di Imu, di nuove tasse, di Iva in crescita dal prossimo autunno fa male, anzi malissimo. E per chi continua a credere nel falso mito delle liberalizzazioni-deregolamentazioni andrebbe ricordato che se i soldi in tasca delle famiglie sono pochi non è l’apertura nel giorno di festa che li fa aumentare».


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I CARE PRESENTA “R...ESTATE RAGAZZI” 2012 È

sui nastri di partenza la terza edizione del progetto estivo “R … estate ragazzi” promosso dall’associazione “I care: mi stai a cuore! Onlus”. Dall’11 giugno al 10 agosto 2012 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 per ragazzi dai 6 ai 12 anni. Il campus estivo avrà come luogo la palestra di via Pio X della Scuola primaria “Caputi”. L’occasione è g radita per porgere un sentito ringraziamento al dirigente scolastico e al consiglio di circolo per la disponibilità mostrata.

Pe r i n fo r m a z i o n i s u l l e iscrizioni si può già chiamare Anna 3203556045, altrimenti saremo a disposizione venerdì 8 giugno presso Villa Giulia dalle ore 18 alle 19.30 oppure da lunedì 11 giugno presso la palestra in via Pio X di fronte bar Mignon. Vi aspettiamo numerosi per v i ve r e u n ’ e s t at e d av ve r o diver tente tra giochi, mare,tornei e tanto altro da scoprire insieme. Prof. Carmine Panico, presidente

“SCEGLI IL TUO SPORT”, UNA GUIDA PREZIOSA PER I GOVANI L’iniziativa, realizzata da tre classi della scuola secondaria “Riccardo Monterisi”, si propone di indirizzare i giovani verso le molteplici opportunità offerte dal panorama agonistico biscegliese Un vademecum analitico e ben curato da consultare comodamente in rete allo scopo di indirizzare soprattutto i giovani verso le molteplici opportunità del panorama sportivo cittadino. Sorge su tali coordinate la guida “Scegli il tuo Sport”, realizzata dalle classi 2^D, 2^E e 2^F della scuola secondaria di 1° grado “Riccardo Monterisi” nell’ambito del progetto denominato Comenius, finalizzato alla rilevazione delle abitudini sportive dei ragazzi. All’interno della guida, visualizzabile attraverso l’indirizzo http:// scegliiltuosport.altervista.org/ presentazione/sport_file/ frame.htm#slide0001.htm, è possibile individuare tutte le associazioni e società sportive (circa 60) del territorio, per ognuna delle quali sono evidenziati anno di fondazione, indirizzo, eventuale sito internet e mail, orari d’apertura sede, luoghi in cui si svolge l’attività, discipline praticate, federazione di appartenenza e categoria utenti. Insomma, “Scegli il tuo Sport” si propone il duplice obiettivo di far conoscere ai biscegliesi coloro che operano in ambito sportivo e, al contempo, di far assumere ai genitori ed ai ragazzi una maggiore consapevolezza nella scelta della disciplina da praticare potendo beneficiare di un ventaglio davvero ampio.

“La guida rappresenta uno strumento che, se aggiornato annualmente, può servire concretamente alle famiglie per orientarsi nella scelta degli sport – spiega il coordinatore del progetto, Mauro Di Pierro - . Siamo lieti di consegnarla alla città con l’auspicio che qualcuno la adotti e ne faccia buon uso”. Un passaggio del testimone “fisiologico” che non altererà di una virgola le lodevoli coordinate sancite per oltre trent’anni dall’allenatore e factotum Mimmo Di Lecce. La scuola calcio “Diaz”, espressione contemporanea della storica associazione sportiva biscegliese nata agli inizi degli anni Trenta, è pronta a rilanciare la propria attività affidandosi all’entusiasmo e alla competenza di Giuseppe Cortellino (calcio a 11) e Maurizio Di Pinto (calcio a 5). Ai due tecnici il compito di raccogliere la pesante eredità di mister Di Lecce, sotto le cui direttive ed insegnamenti sono passate molte generazioni di calciatori locali. “Ho perso il conto di tutti i ragazzi che ho allenato, sono fiero di averlo fatto sempre in maniera completamente gratuita – rimarca Di Lecce - . Molti di loro provenivano da situazioni familiari svantaggiate, quindi ho provveduto anche al materiale tecnico occorrente senza reclamare mai una lira e, successivamente,

un euro. Forse si tratta dell’unica società giovanile in Italia a comportarsi in questa maniera”. Nel palmares della Diaz, oltre alla vittoria di 18 campionati giovanili nelle varie categoria, spiccano ben 23 coppe disciplina assegnate dalla Figc di Puglia. “Aver insegnato a molti ragazzi l’importanza dell’educazione e del rispetto sul rettangolo di gioco, ma anche all’esterno, è il risultato che mi inorgoglisce maggiormente – prosegue Di Lecce - . In passato alcuni dei giovani cresciuti nel mio vivaio si sono affacciati su palcoscenici professionistici, tanti altri sono arrivati in Eccellenza. Adesso lascio questa realtà nelle mani di gente altrettanto valida che, come me, metterà a disposizione gratuitamente la propria passione e conoscenza”. (M.D.O)


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di Mino Dell’Orco

CALEIDOSCOPIO: LA “PEDONERICCARDI” BRILLA A SALERNO

P

edone Riccardi in evidenza al Campionato Italiano di Maratonina. Lo splendido lungomare di Salerno ha accolto gli oltre 2500 partecipanti al Campionato Nazionale di Maratonina Master (km. 21,097), valido anche quale seconda prova della Supercoppa Italiana. In una gara resa difficile dal caldo umido e dall’altimetria della seconda par te del percorso, i portacolori della Pedone Riccardi hanno fornito una prestazione collettiva di grande spessore tecnico ed agonistico con una serie di buoni piazzamenti in tutte le categorie. Ancora una volta su tutti Gadaleta e Cassano, giunti tredicesimi nelle rispettive categorie, quindi la rivelazione Padovano, Marchitiello in buona ripresa, Napoletano, Traversa ed Uva. Completano i punteggi Catalano, Midea, Triggiani e Pascazio, artefici di una prova volitiva. Al termine della manifestazione le classifiche di giornata vedevano la società biscegliese cogliere un ottimo dodicesimo posto, mentre quella complessiva dopo due prove attesta un ragguardevole settimo posto su 186 società, oltre ad essere la seconda realtà pugliese. Ora la Pedone Riccardi è attesa da alcune tappe del Corripuglia, propedeutiche all’appuntamento del 3 giugno con il Campionato Italiano sulla distanza dei 10 km. in programma a Potenza Picena (MC), gara valida quale terza ed ultima tappa della Supercoppa Italiana. Sotto l’aspetto organizzativo, intanto, la

società presieduta da Gianni Graziani scalda i motori in vista del 51° Giro Podistico di Bisceglie, inserito anche quest’anno nel circuito del Corripuglia. Karate, riscuote consensi il “Trofeo Bersaglieri d’Italia”. Successo a tutto tondo per il G.S. Fiamme Cremisi Bisceglie, protagonista in ambito agonistico ed organizzativo della seconda edizione del “Trofeo Nazionale di karate Bersaglieri d’Italia”. La manifestazione è stata brillantemente coordinata dal maestro Francesco Simone, insegnante tecnico qualificato Fijlkam, sul tatami predisposto presso il PalaDolmen. Riservata alle categorie giovanili e promossa nell’ambito dell’iniziativa “Gran Premio Giovanissimi: progetto MIUR, sport e divertimento a scuola” patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Bisceglie, ha visto confluire ben 525 atleti (104 Bambini, 156 Fanciulli, 1 7 7 Raga z z i , 8 3 E s o r d i e n t i A ) i n rappresentanza di 31 società sportive provenienti da Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Calabria. Quasi 2000 i presenti al PalaDolmen, tra atleti, dirigenti, tecnici, ufficiali di gara, soci A.N.B., genitori e semplici appassionati della disciplina. La competizione è stata preceduta dall’emozionante sfilata della banda della Fanfara dei Bersaglieri; sempre durante la cerimonia d’apertura la Fanfara ha dedicato un repertorio in onore dei militari italiani caduti in Iraq ed in Afghanistan con un

particolare ricordo per il Maresciallo dei Carabinieri Carlo De Trizio e per il Caporal Maggiore dell’Esercito, Pierdavide De Cillis, entrambi biscegliesi. Numerosi gli atleti del Gruppo Sportivo Fiamme Cremisi in gara, tutti distintisi nelle diverse categorie di appartenenza: Valeria Simone, Pietro Valente, Leonardo Dell’Olio, Giulia Di Pilato, Francesco Valente, Lucia Di Pilato, Laura Dell’Olio, Giulio L’Erario, Giuseppe Misino, Rosa Poli, Valeria Lafranceschina, Tomas Porro, Valerio Di Molfetta, Marco Brescia, Andrei Stoica, Sergio De Feudis, Daniela Bombini, Angela Colonna, Maria Giovanna Lusito, Francesco Di Modugno e Pietro Gentile.

SCUOLA CALCIO DIAZ, PASSAGGIO DEL TESTIMONE U n p a s s a g g i o d e l t e s t i m o n e Lo storico allenatore Mimmo Di

“fisiologico” che non altererà di una virgola le lodevoli coordinate sancite per oltre trent’anni dall’allenatore e factotum Mimmo Di Lecce (foto). La scuola calcio “Diaz”, espressione contemporanea della storica associazione sportiva biscegliese nata agli inizi degli anni Trenta, è pronta a rilanciare la propria attività affidandosi all’entusiasmo e alla competenza di Giuseppe Cortellino (calcio a 11) e Maurizio Di Pinto (calcio a 5). Ai due tecnici il compito di raccogliere la pesante eredità di mister Di Lecce, sotto le cui direttive ed insegnamenti sono passate molte generazioni di calciatori locali. «Ho perso il conto di tutti i ragazzi che ho allenato, sono fiero di averlo fatto sempre in maniera completamente gratuita – rimarca Di Lecce - . Molti di loro provenivano da situazioni familiari svantaggiate, quindi ho provveduto anche al materiale tecnico occorrente senza reclamare mai una lira e, successivamente, un euro. Forse si tratta dell’unica società giovanile in Italia a comportarsi in questa maniera». Nel palmares della Diaz, oltre alla vittoria di 18 campionati giovanili nelle

Lecce, “maestro” di tante generazioni di calciatori in erba, cede l’incarico ai giovani Cortellino e Di Pinto. Nel palmares del sodalizio anche 18 titoli giovanili e soprattutto 23 Coppe Disciplina.

varie categoria, spiccano ben 23 coppe disciplina assegnate dalla Figc di Puglia. « Ave r i n s e g n a t o a m o l t i r a g a z z i l’importanza dell’educazione e del rispetto sul rettangolo di gioco, ma anche all’esterno, è i l r i s u l t at o c h e m i i n o r gog l i s c e maggiormente – prosegue Di Lecce - . In passato alcuni dei giovani cresciuti nel mio vivaio si sono affacciati su palcoscenici professionistici, tanti altri sono arrivati in Eccellenza. Adesso lascio questa realtà nelle mani di gente altrettanto valida che, come me, metterà a disposizione gratuitamente la propria passione e conoscenza». (Mino Dell’Orco)

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di Gianluca Valente «Era giunto il momento di chiudere un capitolo importantissimo della mia vita professionale e umana. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno vissuto un lungo sogno chiamato Bisceglie C5»

di Mino Dell’Orco Autorevole secondo posto per i nerazzurri negli spareggi interzona disputati a Perugia. Fatale il k.o. all’esordio con Forlì, dopo il quale sono arrivate le vittorie su Catanzaro e Acilia. Le impressioni di coach Lattanzio.

E’

terminata con un significativo secondo posto l’avventura dell’Ambrosia Under 19 negli spareggi interzona per l’accesso alla finale di Coppa Italia. I giovani nerazzurri hanno completato l’iter nel loro girone sul parquet di Perugia con un bilancio di due vittorie (contro Acilia e Virtus Catanzaro) a fronte dell’unico stop registrato proprio nella sfida d’esordio per mano della Fulgor Forlì, poi aggiudicatasi il primato con annesso passaggio del turno. «E’ un’esperienza da archiviare in termini decisamente positivi e che fa seguito ai trionfi in ambito regionale della stessa Under 19 e dell’Under 17 Elite – attacca coach Marco Lattanzio - . Nella trasferta in terra umbra abbiamo avuto modo di misur arci con realtà diver se e ben strutturate da parecchie stagioni, viceversa noi eravamo al primo anno di questo progetto, il cui concetto chiave risiede nella convinzione che il risultato arriva con la voglia di migliorare e l’ambizione del singolo giocatore deve essere preceduta da una logica evoluzione sotto tutti i profili. Gli incontri di Perugia ci hanno consentito di testare il nostro livello in ambito nazionale ed i riscontri ottenuti sono stati incoraggianti. Uscire battuti nel primo

E’ UFFICIALE: CAPURSO LASCIA IL BISCEGLIE C5 G

li spifferi di radio mercato lo avevano ampiamente ipotizzato nei giorni scorsi, ma da qualche minuto c’è il conforto dell’ufficialità. La S.S. Bisceglie Calcio a 5 comunica in via ufficiale l’interruzione consensuale ed in assoluta amicizia con il proprio tecnico Leopoldo Capurso. La società neroazzurra augura al tecnico le migliori fortune per la prossima avventura, auspicando a Capurso di conseguire gli stessi successi avuti al timone del Bisceglie. Dopo 18 anni alla guida del suo Bisceglie e 169 panchine collezionate in serie A, Capurso lascia, per approdare in un nuovo lido, il primo lontano da casa, «Era giunto il momento di chiudere un capitolo importantissimo della mia vita professionale e umana – confessa un commosso Capurso – quello che mi ha legato a doppio filo con il Bisceglie C5. Ho vissuto con questa maglia 18 anni bellissimi, dai primi in serie C sino a sfiorare una finale scudetto. Ringrazio il mio presidente ed amico Alfonso Russo per il supporto che non ha mai fatto mancare e per aver scritto assieme a lui delle pagine importanti di storia dello sport biscegliese. Non dimentico altre figure dirigenziali determinanti per i successi del sodalizio neroazzurro: e quindi Eugenio Pedone,

Giuliano Mastrototaro e Biagio Di Terlizzi. Un ideale abbraccio lo mando a chi in questi anni mi ha supportato ed al tempo stesso sopportato tutti i giorni di allenamento e durante le trasferte. Un grazie di cuore va al mio vice allenatore Roberto Chiereghin, all’amico Pierino Todisco, al mio storico massaggiatore Donato Ferrucci ed a Mauro Storelli. Non dimentico certo di ringraziare di cuore Giuseppe Franco, valido supporto negli anni al servizio del Bisceglie e Gianluca Valente per aver dato visibilità e voce in ambito nazionale alle mie idee durante questi anni. Infine ringrazio coloro i quali ci hanno seguito sempre, ovunque e comunque in tutte le nostre partite. I nostri tifosi sono qualcosa di speciale, che rimarrà per sempre nel mio cuore e che auguro un giorno di poter far tornare a gioire. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno vissuto un lungo sogno chiamato Bisceglie C5». Per Capurso adesso partirà una nuova esperienza con tante responsabilità, ma con altrettanti stimoli: «Bologna ed il Kaos – afferma Capurso – sono un progetto serio, competente e che ha creduto nel sottoscritto. Mi auguro di ripagare la fiducia datami dal presidente e dalla dirigenza felsinea cosi da toglierci delle soddisfazioni insieme».

AMBROSIA UNDER 19 SFIORA LE FINALI DI COPPA match contro Forlì ha condizionato l’esito finale, ma in ogni caso siamo soddisfatti perché attraverso questa prestigiosa parentesi ogni atleta ha accresciuto la consapevole zza di esser tale con la mentalizzazione al sacrificio, il senso di appartenenza al gruppo, l’osservanza delle regole e di una sana alimentazione». Il 32enne tecnico barlettano mostra idee chiare sul futuro. «Il cammino è appena intrapreso, ripartiremo proprio dai tre giorni di Perugia per trarre i migliori benefici ed i consigli pratici sulle modalità di organizzazione della complessa attività del settore giovanile. Sono convinto che, in piena sintonia con la dirigenza dell’Ambrosia e con l’intero staff tecnico,

potremo porre le basi per una programmazione pluriennale». Ecco i 12 componenti la rosa dell’Under 19: Andrea Chiriatti, Mirko Fracchiolla, Fenny Abassi, Ricky Barbera, Christian Dell'Ermo, Nico Curci, Antonio Germinario, Raffaele Mazzilli, Vincenzo Lombardi, Ivan Moschettini, Rianna Walter, Gaetano Rosa.


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di Mino Dell’Orco Lo stratega del mercato nerazzurro traccia il bilancio della trionfale annata di Moscelli e soci, quindi fornisce i primi input per il futuro. “Mister Ragno gode della piena fiducia - dice – a giorni potremmo annunciarne la riconferma”.

BISCEGLIE, IL D.S. BELVISO A TUTTO CAMPO R

aggiante per l’importante traguardo della promozione in D centrato con il trionfo in Coppa Italia D i l e t t a n t i , i l d i r e t t o r e s p o r t i vo Emanuele Belviso ripercorre la stagione nerazzur r a ad una settimana dal “rompete le righe” ufficiale e fornisce alcuni input sul futuro. «E’ stato un cammino eccezionale, raggiungere la categoria superiore attraverso la vittoria di un titolo prestigioso come la Coppa Italia, nell’indimenticabile cornice del “ F l a m i n i o ” , h a r a p p r e s e n t at o i l coronamento di un sogno – esordisce Belviso - . Nel corso della stagione si sono alternati momenti di gioia ad altri di difficoltà, ma alla fine la compattezza del gruppo e la ferrea volontà di conseguire l’obiettivo prefissato la scorsa estate ha avuto il sopravvento in termini positivi». Stratega del mercato nerazzurro in perfetta sintonia con il direttore tecnico Milillo, Belviso ammette di essere già tor nato al lavoro per abbozzare il

Bisceglie che verrà. «Tutto dipenderà dalle prospettive del progetto che la dirigenza intenderà attuare. Il presidente Canonico prosegue anche in queste ore gli incontri con alcuni imprenditori locali allo scopo di individuare nuove energie che possano affiancarlo per rendere ancor più ambizioso il programma. In merito alla guida tecnica Nicola Ragno (foto) gode della piena fiducia della società, ma non abbiamo ancora messo nulla nero su bianco. Nei prossimi giorni avverrà un incontro con lui e, se le vedute combaceranno, saremo ben lieti di annunciarne la riconferma». Riflessioni conclusive riservate al futuro palcoscenico della serie D. «E’ un campionato che conosco, senza dubbio il tasso tecnico è più elevato dell’Eccellenza. Le squadre sono tutte ben organizzate, inoltre tale categoria permette con più facilità di convincere giocatori di Lega Pro a scendere di livello».


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L ’ E S TAT E BISCEGLIESE DI “UN MONDO PER TUTTI”

Bisceglie 08 Maggio 2012

La rete come simbolo di collegamento, di interscambio, di complicità. Cogliamo questo significato per unire le nostre esperienze e favorirle a chi più di noi ne ha bisogno. Estate Biscegliese, ci dà l’opportunità di realizzare un ricco calendario variegato di incontri. In collaborazione con le associazioni “Gli amici del Cavallo” e “Il Piccolo

Principe” diamo la possibilità di incontrarci per sei domeniche. Gli incontri riportati nel calendario saranno di colloquio, distribuzione materiale informativo, di festa, approccio all’equitazione, di chiarimenti in ambito cognitivo e psico-educativo, per concludersi con una grande festa dei bimbi in piena Liber tà espressiva. Le date del nostro calendario sono: Domenica 13 maggio in Piazza Vittorio

Il gruppo di volontari, con al centro Paolo Monopoli, animatori dell’Associazione “Un Mondo per Tutti”

Emanuele; Domenica 27 maggio in via Calace; Domenica 10 giugno in via Calace; Domenica 24 giugno in Piazza Vittorio Emanuele; Domenica 1 luglio Casale di Zappino; Domenica 15 luglio via Della Libertà, area antistante la spiaggia Conca dei Monaci.


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