Bisceglie 15 Giorni n. 306 del 30 Novembre 2011

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Periodico d'Informazione - Anno XIII N. 306 (22) 30 - 11 - 2011

ASSOCIAZIONE FONE’: Mar zano: «Deluso ed Marzano: o, ffor or se amar eggiat amareggiat eggiato, orse m e r i t ava m o q ualcosa in più...»

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NUO VA S E D E OV A.N.M.I.: Una nipo gio nipotte di Ser Sergio a Cogne tti indignat Cognetti indignata per il mancat o in vit o mancato invit vito alla sor ella del S.C. sorella

Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 - 70052 Bisceglie NUMERO VERDE 800.022.323


2 - 30 NOVEMBRE 2011

Il capolinea del Cavaliere A

approssimativo nell'approccio alle grandi questioni civili ed ai problemi di politica internazionale. L'offensiva scatenata, in parte dai salotti raffinati ed esclusivi della grande finanza, in parte da club e sodalizi politici, ha fatto il resto, contribuendo a costruire un cordone sanitario che ha finito con il pregiudicare l'esperienza del governo Berlusconi. Che è caduto per un concorso di responsabilità, interne ed esterne, come oggi appare chiaro. Amici, il Paese ancora oggi soffre di una crisi drammatica. Crisi di ordinamenti economici, di relazioni politiche, di progetto sociale. Crisi morale che si era determinata dalla lacerazione dei rapporti tra la gente e le istituzioni, caduta del tono del dibattito politico, segnalata da mediocri personalismi, chiacchiericci da ballatoio, trasformismi volgari. I mezzi di comunicazione hanno rivelato quante piccole arroganze, furbeschi machiavellismi, vili delazioni, fossero divenuti la sostanza ed il costume della politica del governo passato. Con amarezza dobbiamo riconoscere che costumi, linguaggi, intolleranze, rozzezze del vecchio Governo, erano il riflesso di un imbarbarimento della politica, di un assottigliarsi dello spessore civile del Paese, di una regressione verso una memoria tribale. Caduta la capacità ideale di tenuta dei partiti e abbassatosi il profilo delle collaborazioni di Governo, la dialettica politica si è suicidata, aprendo la strada all'esercizio del potere di ricatto individuale. La ragione sta indubbiamente nel logoramento del progetto e della proposta che le forze politiche, nella loro diversa articolazione e, naturalmente, a partire da q u e l l e d i m a g g i o r a n z a , a ve va n o formulato, e nelle difficoltà che soprattutto i l g o ve r n o B e r l u s c o n i e r a a n d a t o incontrando proprio al culmine delle fortune elettorali di una maggioranza bulgara, con la Lega e parte di Alleanza Nazionale ridotti ai minimi termini. E r a p e r c i ò indispensabile e altrettanto urgente c a m b i a r e p e r riannodare il filo dei dialoghi interrotti, per frenare l'irrompere TREDICESIMO ANNO degli opposti Registrato al Tribunale di Trani populismi, per n. 350 del 21.05.1999 disarmare i linguaggi e restituirli al loro Direttore Responsabile S a l v a t o r e Va l e n t i n o compito costruttivo e creativo, per ridare E-Mail: s.valentino@bisceglie15giorni.com all'Italia intera quella Editrice: Associazione competitività che le “ B I S C E G L I E H O S T & spetta nei confronti C O M M U N I C AT I O N S ” delle altre Nazioni. Redazione - Stampa - Amministrazione Il Presidente del Via del Commercio, 41 Consiglio incaricato, 70052 - Bisceglie (Bari) regista della politica E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com economica italiana, tel./fax: 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 viene sostenuto da Conto Corrente Postale: n . 87372397 quell'area composita Abbonamenti: Italia •uro 30,00 di forze parlamentari, Unione Europea •uro 60,00 - Extra U.E. $ 70,00 ognuna mossa da una I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale, s i n g o l a r e ed che resta aperta al libero confronto. i r r i d u c i b i l e La corrispondenza non firmata sarà cestinata. ambizione: la somma La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita. di tutte le ambizioni

bbiamo seguito con apprensione settimana dopo settimana il triste e grottesco epilogo della caduta del berlusconismo e del suo governo che ha portato l'Italia allo sfascio totale e in un abisso di una crisi senza precedenti. I lettori del giornale sanno che il dramma che sta attraversando il Paese è sotto gli occhi di tutti. Ne vale evocare la retorica della nave in tempesta.Poichè la "nave" è una chiatta sbattuta dai marosi, sulla quale una ciurma, divisa a metà, litiga per conquistare la barra del timone e per il diritto di sventolare la bandiera ch'è in alto, sull'albero di poppa. In tempi duri come questi ognuno di noi ha il dovere di una onestà intransigente, di raccogliere i pensieri e le convinzioni che è andato maturando e di scegliere, pur se sa bene che, dall'altra parte, si collocheranno persone, storie, sensibilità con le quali si è convissuti e che sono state parte essenziale della nostra vita. D'altra parte, assai più grave sarebbe sottovalutare l'urgenza di un gesto di verità in omaggio alla vischiosità delle relazioni umane o al calore dei ricordi. Il mio punto di vista sulla caduta del governo Berlusconi tiene conto di un dato che il modo tradizionale di discutere e di dissentire all'interno della ex maggioranza, non ha efficacemente percepito o non ha inteso percepire fino alle estreme conseguenze. Un Paese ormai logoro, stanco, zoppicante, entrava in una stagione nella quale la libertà dalle pastoie dei vecchi sodalizi infrapartitici, dalle funzioni delle dialettiche partallele e dei patteggiamenti divergenti, avrebbero segnato sempre più la sua disgregazione. Una fitta letteratura - una parte della quale seriamente preoccupata di capire ilperchè e il come si sia potuto arrivare ad un tragico epilogo ha poi esplorato miti, tic, stravaganze, ridondanze dei governanti, i quali, dal canto loro, non hanno risparmiato agli italiani lo spettacolo balneare di un ceto politico per la larga parte sprovvisto di cultura istituzionale, acerbo nella cultura di governo, semplificatorio nel gergo,

LETTERE

non porta ad un progetto alternativo di governo (Oscar Wilde ha insegnato anche questo). Il Presidente della Repubblica, uomo di indubbie qualità, dotato di grande responsabilità e umanità, cui gran parte dell'opinione corrente di varia obbedienza e militanza attribuisce un ruolo (illuminato o meno a seconda dei punti di vista e delle aspettative), si rifiuta di definire l'orizzonte temporale entro cui l'entrante governo dovrà operare, marcando una differente disposizione rispetto al più arcigno e conseguente atteggiamento verso il governo Berlusconi. Speriamo che si sia aperta una nuova strada, visto dove ci stava portando quella vecchia. Ma percorrerla, e farla fino in fondo, trovare le mete giuste, questo è un impegno tutto da affrontare. Questo governo di tecnici (come soleva dire Marx "il governo di tutti i talenti"), dovrebbe portare una grande ventata di novità assolutamente necessarie, anzi indispensabile vista la grave crisi economica che ne ha determinato la nascita. Prende, quindi, il largo un Governo che non ha rapporto alcuno con il luogo della sovranità popolare (il Parlamento) e con i partiti che, per una singolare eterogenesi dei fini (con la f maiuscola), dovrebbe farsi carico di riattivare i circuiti della politica, rimettendo linfa vitale nei gangli inceppati della democrazia del nostro Paese. La scelta di competenze specifiche, la lontananza da indicazioni partitiche, l'assenza di polemiche, sono tutti elementi che cambiano radicalmente il fare politica in Italia. Il fare politica, perchè questo non è un Governo che segna la fine della politica, ma solo la fine della precedente politica, della fase faziosa e becera, che abbiamo vissuto fino a poco tempo fà. Quell'era si stava chiudendo comunque. Quello era il tramonto. Questa, invece, è la nuova alba, perchè non potevamo sapere quanto la notte sarebbe stata lunga. Questo è un Governo tecnico emergenziale, che prima o poi lascerà di nuovo il passo al confronto politico pienamente detto, e cioè quello del giusto confronto tra posizioni diverse democraticamente sostenute. Il mondo vecchio è finito, il nuovo Governo ha aperto la porta di un intero. Ma non basta aprire la porta. Dietro una porta c'è una strada che bisogna percorrere il più in fretta possibile, perchè il Paese non può attendere ancora. In fondo la gente, al cui sentimento si fa appello così ricorrentemente, vuole tornare, nelle forme legittime, a contare, a decidere, a sognare, riconoscendosi, oltre che nella sua storia comune e nella sua identità profonda, anche in quella patria assoluta ed esigente che è la libertà, cioè lo statuto proprio dell'intelligenza. Un grande poeta contemporaneo Mario Luzi, ripensando alla nostra storia come percorso volitivo e non politico, nel suo libro "Via da Avignone" parla dell'antico sogno di un "Paese da costruire, di un'Italia da fare, illimitatamente futura". Ebbene, non sottovaluto le difficoltà, capisco il pessimismo della gente, ma mi piace sperare che avesse ragione Machiavelli, quando scriveva che l'Italia "pare nata per risuscitare le cose morte". Vedremo cosa accadrà!!... (Michelangelo Tarricone)


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PUBBLICIT A’ PUBBLICITA


4 - 30 NOVEMBRE 2011

AV I S

AVIS Bisceg lie, il 4 dicembr e la Bisceglie, dicembre consegna delle benemer enze benemerenze Nella stessa giornata vi sarà la possibilità di donare presso il centro trasfusionale dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. Successo per il convegno organizzato dal Gruppo AVIS Giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili

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n momento di confronto valido e costruttivo, questo in sintesi ha prodotto il convegno organizzato presso l’Hotel Salsello dal gruppo AVIS Giovani di Bisceglie, dal tema malattie sessualmente trasmissibili. L’incontro, organizzato dal coordinatore giovanile AVIS Dario Galantino, e ideato dal Dott. Tommaso Fontana, primario del reparto malattie infettive del presidio ospedaliero di Bisceglie, non che direttore sanitario AVIS Bisceglie, è stato un momento di alta informazione per giovani e meno giovani sulla prevenzione da malattie che spesso vengono contratte attraverso rapporti sessuali. L’uso del preservativo, il rapporto di fiducia nei confronti del proprio medico curante ed una pronta prevenzione sono fasi determinanti di una prevenzione spesso messa in secondo piano, soprattutto quando vi sono comportamenti poco sani come: rapporti con più partner, spesso non protetti, ed una igiene personale carente. Relatore della serata è stato il Dott. Giuseppe Vitrani, dirigente medico presso unità operative malattie infettive, specialista in malattie della pelle e veneree. Presente anche la presidente AVIS Bisceglie Patrizia Ventura la quale molto ha spinto e sta spingendo nel corso della sua presidenza sul tema dell'informazione e della prevenzione soprattutto nelle scuole cittadine. AVIS che continua nel progetto di divulgazione del culto della donazione presso lo scuole biscegliesi attraverso le giornate di donazione. Nei giorni 24 e 25 novembre sono stati gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” a donare per AVIS, raccogliendo ben 35 sacche. Bene anche il risultato che proviene d a l l ’ I s t i t u t o Te c n i c o Commerciale “Giacinto Dell’Olio” con 2 0 s a c c h e raccolte. Un risultato eccellente frutto anche della fattiva collaborazione dei due

istituti e dei Professori Fabrizio Montinaro e Carmine Panico. Prossima donazione prevista in calendario quella del 4 dicembre presso il centro trasfusionale dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. Nella stessa giornata sarà effettuata la tradizionale consegna delle benemerenze per tutti quei donatori che negli anni si sono distinti raggiungendo determinati traguardi. Alla cerimonia saranno premiati tutto coloro che avranno raggiunto un determinato numero di donazioni rapportate al 31 dicembre 2010. La serata

si svolgerà presso l’Hotel Salsello a partire dalle ore 18,00. (Gianluca Valente)

Il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina eletto Vice Presidente Vicario di Federsanità Anci Puglia

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mportante incarico ricevuto dal Sindaco di Bisceglie, avv. Francesco Spina, che è stato eletto Vice Presidente Vicario di Federsanità Anci Puglia, la federazione delle Aziende sanitarie locali e ospedaliere pugliesi e dei Comuni associati all’Anci regionale L’assemblea costitutiva tenutasi venerdì 18 novembre ha eletto Presidente Angelo Domenico Colasanto, Direttore Generale della Asl di Bari; Vice presidente Vicario Francesco Spina, sindaco di Bisceglie, in rappresentanza dei sindaci della Puglia e Vice presidente Vitangelo Dattoli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Consorziale Policlinico” di Bari. L’assemblea costitutiva di Federsanità Anci Puglia si e’ svolta alla presenza del Presidente nazionale di Federsanità Anci, Angelo Lino Del Favero, e del Presidente di Anci Puglia, Luigi Perrone, sindaco di Corato. Presenti all’assemblea e alla sottoscrizione dell’atto costitutivo dieci direttori generali

tra IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico) e Aziende territoriali, oltre che il direttore generale dell’ARES, agenzia sanitaria regionale, e le componenti degli enti locali. Il documento e’ stato, inoltre, sottoscritto dall’assessore regionale della Sanità, Tommaso Fiore. Tra le finalità del nuovo organismo di rappresentanza, l’attivazione di rapporti necessari con gli organi dello Stato e della Regione, con le istituzioni, le forze politiche e le parti sociali per concorrere allo sviluppo della qualità ed efficacia del servizio sanitario e sociosanitario regionale e locale e individuare linee d’indirizzo e di coordinamento delle attività degli enti associati, oltre che promuovere iniziative di studio e di proposta, attivando organismi di assistenza tecnico-giuridica agli associati. Il Sindaco Francesco Spina ha assicurato il suo impegno per avviare una fase progettuale tesa a favorire il lavoro di programmazione in materia sanitaria di comuni e aziende sanitarie .


5 - 30 NOVEMBRE 2011

PERISC OPIO PERISCOPIO

Sergio Curci Ar te: "Ombre Sensoriali”, presidente del m o s t r a d i A b a s c i à e GIE per Preziosa a Roma l’ortofrutta della Confcoltivatori L’ i mp r e n d i to re a g r i c o l o biscegliese conduce un’azienda di 43 Ha in agro di Ruvo di Puglia

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a direzione regionale della Cia Puglia riunitasi nei giorni scorsi haufficializzato la composizione dei Gie (Gruppi di interesse economico) della Cia pugliese. Questi i presidenti di ciascun gruppo: Per l'ortofrutta sarà Sergio Curci a a guidarla. Biscegliese, egli è titolare di un'azienda ortofrutticola di 43 Ha in agro di Ruvo di Puglia di cui 26 Ha ad uva da tavola, 6 Ha ad albicocche, 6 Ha a ciliegie, 3 Ha ad ortaggi, 2 Ha a fichi. Per la GIE Zootecnia: Simonetti Nuzzaco Pietro di Cassano Murge (BA), possiede Ha 70 quasi tutti a seminativo pascolo; 260 capi di bestiame con circa 30 q.li di produzione di latte al dì. GIE Ovicaprini: De Leonardis Michele di Martina Franca (TA), possiede Ha 15 di seminativo, alleva pecore e vitelli da ingrosso. GIE Cereali: Prencipe Leonardo di Manfredonia (FG), conduce Ha 40 di cui 25 Ha a cereali il resto barbabietola, pomodoro, favino. GIE Vino: De Luca Salvatore di Cellino San Marco (BR), conduce azienda di Ha 10 di uva da vino (Negroamaro, Primitivo) in agro di Cellino e San Pietro Vernotico. E’ presidente della cantina sociale “Cellinese” a cui aderiscono 250 soci. GIE Olio: Marcario Giuseppe di Bitetto (BA), conduce azienda agricola in agro di Palo del Colle-Bitetto-Bitonto di Ha 90 di cui 70 Ha a uliveto e 20 Ha a mandorleto. GIE Agrumi: Passeri Franco di Palagianello (TA), conduce Ha 8 di agrumi sempre in agro di Palagianello. GIE Pomodoro/Barbabietola: Ferrandino Michele di Manfredonia (FG), produce grano, pomodoro, e barbabietola. E’ presidente della cooperativa “Beccarini” che si occupa di pomodoro-grano-ortaggi. GIE Floricolo: Tunno Piero di Taviano (LE), conduce azienda vivaistica Ha 5 in cui si producono piante ornamentali da esterni. E’ vicepresidente del distretto florovivaistico di Puglia.

ue Artisti, due forme d’arte unite dalla loro terra, la Puglia, dalla ricerca delle sensazioni date dalla luce, dalle ombre, dal colore. Una serie di tele, realizzate da Abascià, con colori acrilici e tecnica mista su carta, immortala il vincolo indissolubile che condanna gli opposti a una guerra superficiale che è armonia in profondità. “Alto/basso, terra/cielo, sotto/sopra, buio/ luce, sono interpretazioni dell’artista, mediante la sua riconoscibile cifra stilistica, della legge che domina il mondo. La Sensazione di infinito che lo spazio definito della tela riesce a stento a contenere e l’assenza di un unico punto di osservazione e interpretazione, trasporta l’occhio peregrino dell’osservatore a cogliere prospettive molteplici, ugualmente pregnanti a qualsiasi latitudine. Una collezione di lampade disegnate da Preziosa per Lamidea, sono una semplicissima idea, una bella novità per le nostre case a poco prezzo. I modelli sono tre, ma in realtà di ognuno abbiamo due dimensioni: una piccola da tavolo e una grande da terra. Tutte le sue creazioni sono ispirate alla natura e a paesaggi naturali che gli ricordano la sua terra di origine: la Puglia. Per l’appunto, le incisioni di questa serie di lampade rappresentano i “famosi” cerchi nel grano. Le lampade sono dedicate a tre attrici famose alle quali il designer è legato e dalla cui tenacia trova spunto per dare il massimo nel proprio lavoro: Claudia Gerini, Valeria Golino e Cecilia Dazzi. Enzo Abascià – Nato a Bisceglie (BA) dove attualmente vive e lavora. La sua ricerca, ma soprattutto la voglia di esprimere, lo avvicina alla pittura come mezzo comunicativo veloce e fugace. La carta è il supporto scelto che violenta con segni, scritte e grandi campiture di colore, dove l’opera finita lascia intraprendere un viaggio emotivo ed emozionale a chi la osserva. L’ossessiva

ricerca del colore come mezzo espressivo e il segno marcato di grafite nera fanno dell’opera dell’artista il fulcro che definisce la sua inconfondibile firma Giampietro Preziosa – Nato a Bari attualmente vive e lavora tra Roma e Parigi. Nel 2008 apre uno studio a Roma e si occupa di progettazione di interni, design e scenografie cinematografiche e televisive. Nel 2009 apre uno studio a Parigi. La maggiore fonte di ispirazione per i suoi progetti sono l’infanzia e la natura. I suoi oggetti di design vengono esposti nei più importanti musei e fiere internazionali Area10 Design – nasce da un’idea di Donatella Larizza uno spazio, un atelier, una “sartoria” dell’arredamento dove vengono disegnati e realizzati arredi su misura, originali, creativi ed innovativi. Un luogo dove trovare designer, artigiani ed aziende che lavorano per trovare soluzioni, per realizzare idee, fondendo tradizione classica e tecnologie moderne. Una fucina di idee per il cliente, ma anche per l’architetto che cerca soluzioni da proporre. Un luogo di incontro dove insieme si elaborano idee, soluzioni ed arredi “tailor made”. L’iniziativa è di proporre nei propri spazi beventi legati al mondo dell’arte, del design, della fotografia e della moda, con lo scopo di c r e a r e s i n e r g i e f r a d i ve r s e f o r m e espressive di comunicazione emozionale e sensoriale. Durante la serata saranno presenti: Caludia Gerini, Cecilia Dazzi, Valeria Golino, Federico Zampaglione e Riccardo Scamarcio. Galleria: Area10 Design Via di Montoro, 10 – 00186 Roma Telefono: +39 06 68804267 Email: area10design@libero.it Orario: dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.30 Sabato e domenica chiuso Aperitivo offerto da Andreotti Via Ostiense 54/b, Roma. (Francesco Brescia)

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6 - 30 NOVEMBRE 2011

PERISC OPIO PERISCOPIO

Marzano, Associazione Fonè: «Deluso ed amareggiato, forse meritavamo di più...» Due anni di iniziative lir ico-sinfoniche, l'Associazione “Fonè” ferma la sua attività.

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profondamente amareggiato, sicuramente anche deluso il dottor Antonio Marzano, pediatra biscegliese, presidente del sodalizio musicale “Fonè”. Due anni di continuo impegno per portare a Bisceglie, alla ribalta del grande pubblico la musica classica di qualità, hanno lasciato il segno. Aver profuso energie ed entusiasmo nella realizzazione di eventi di una certa caratura, senza però ricevere in cambio quel sostegno anche morale, sicuramente doveroso per chi dovrebbe comprende quanto la cultura sia fondamentale per una comunità civile e progredita, ha lasciato il segno. Dal pianista Pasquale Iannone, Paola Bruni, il pianista biscegliese Giuseppe Campagnola, i fratelli Simone e Saverio Losappio con la mamma Mariella Di Gioia, il pianista tedesco di origini biscegliesi Wilhelm Ricchiuti, il direttore del Conservatorio di Lecce, Giuseppe Libetta e adesso con i due prossimi importanti concerti, l'11 dicembre ed il 1° gennaio 2012, anche l'orchestra “la Bottega dell'Armonia” diretta dal Maestro Bepi Speranza, sono sicuramente un grosso risultato per un giovane sodalizio che ha fatto della qualità musicale il proprio impegno civico. Ma lasciamo adesso alle parole del dottor Marzano lo sfogo e l'amarezza per questo epilogo che speriamo sia solo momentaneo ... «Spero di essere riuscito in questi due anni di attività dell'Associazione “Fonè” a trasmettere a qualcuno quell'entusiasmo che caratterizzava il mio primo periodo?

Se vogliamo dirla propio tutta, l'entusiasmo in questo ultimo periodo si è andato progressivamente affievolendo. Non attribuisco a nessuna causa tale evoluzione; credo che sia nella storia naturale dei fatti della vita. E questi sono veramente altalenanti, non prevedibili, ondivaghi.. "una parte della vita" se la prende "i fatti dellla vita", Platone docet. Ognuno di noi non vive solo per sè, ma...ecc.., anche se risparmio alla Redazione ed agli attenti Lettori di Bisceglie 15 Giorni tutte le "lodi, gli incorragiamenti, il sostegno, la lealtà, l'apprezzamento, la fiducia, il conforto..." che in questi due anni mi sono stati riservati. Solo a titolo di cronaca mi piace ricordare il primo cui sono particolarmente legato in cui una mamma "istruita" mi disse che dopo aver ascoltato il terzo movimento del Concerto per piano e Orchestra di Schumann, preferiva la Hip Hop Music, o quando in occasione della organizzazione di uno degli eventi musicali, dopo" illustri promesse" ed " impegnative rassicurazioni", mi accorsi ahimè della "evaporazione" delle stesse! Ora però devo piegare la schiena, tendere le fibre nervose, supportare l'amigdala cerebrale con la giusta serotonina e, continuare a porgere al meglio questo direi ultimo, o quasi, omaggio a Bisceglie. E sì, perchè credo che salvo miracoli, o meglio "investiture ufficiali o almeno ufficiose" da parte di pubblico o privato o di pubblico e privato, la mia cavalcata sull'onda di una passione giovanile è bene si concluda. Non vorrei

Bisceglie celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia Una mattinata in ludoteca con i bambini dell’istituto “Sacro Cuore”

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n data 20 novembre 2011, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, l’Associazione Socio-Culturale “Progetto Cristiani Democratici Bisceglie”, in collaborazione con la Ludoteca “Ambarabà” di Simona Cassanelli, ha lanciato l’iniziativa “Giochiamoci su”. Un’iniziativa che ha visto coinvolti alcuni dei bambini ospitati presso l’istituto “Sacro Cuore” di Bisceglie. Dopo l’arrivo dei bambini in ludoteca e il giro di presentazioni dei piccoli ospiti ai membri dell’associazione, gli operatori di “Ambarabà” hanno dato vita alle seguenti attività: giochi di squadra; danze di gruppo; realizzazione di un cartellone raffigurante un albero con l’indicazione di tutti i valori morali che fanno capo alla Giornata Mondiale dei Diritti dell’infanzia. A seguito di uno spuntino, per concludere la splendida giornata,

l’Associazione Socio-Culturale “Progetto Bisceglie” ha donato ai bambini un peluche, il cui acquisto ha contribuito a un’ulteriore iniziativa a sostegno della fondazione “Save the Children”. L’Associazione “Progetto Cristiani Democratici Bisceglie” ringrazia l’istituto “Sacro Cuore” per l’opportunità concessa e per la collaborazione, vista anche la presenza, per tutta la durata dell’iniziativa, di una delle sorelle del suddetto istituto. Il Presidente dell’Associazione SocioCulturale “Progetto Cristiani Democratici Bisceglie” Dott. Antonio Di Pierro

passare, agli occhi dei collaboratori scientifici e collaboratori della dietetica infantile, amici ed estimatori, come un c o m p u l s i v o d e p r e s s i vo a n s i o s o . . . insomma... un rompi... Non manca molto per i "nostri" appuntamenti musicali di Eccellenza. Siamo vicini ormai ai "nostri" Concerti,e credo di poter dire in tutta onestà che l'offerta che in due anni l'Associazione “Fonè” ha fatto è stata all'altezza dell'impegno assunto e della passione che la sostiene. I biscegliesi hanno potuto, senza forse rendersi conto appieno, di ciò che veniva loro offerto, ascoltare "Melodie Eterne". Credo senza tema di smentita che ciò che hanno ascoltato in musica si possa paragonare in prosa a Manzoni, in poesia a Dante. Da Beethoven a Chopin, da Listz a Rakmaniof, da Mozart a Debussy, da Raver a Schubert, da Schumann a Balakirev...la musica eterna offerta in punta di piedi, e senza chiedere nulla in cambio, se non un pò di attenzione, un pò di curiosità.In due anni 8 Concerti, non meno di 4000 spettatori,biscegliesi e non solo. Artisti conosciuti ed apprezzati in Italia ed anche all'estero. Chacet onorati fino all'ultimo centesimo. Pianoforti di primo livello, sempre su richiesta dell'artista. E questa estate allo Sporting anche buffet finale. Che dire... L'11 dicembre per il Concerto di Natale Michele Pentrella ci farà naufragare in un mondo onirico e struggente: Debussy, Liszt, Chopin, Schubert, Balakirev. Il 1 Gennaio Concerto di Capodanno, Simone Losappio di Andria anni 13. Orchestra Sinfonica "La Bottega dell'Armonia", Direttore Bepi Speranza di Bari. Concerto per piano e Orchestra K 467 di Mozart. Sono certo che la Chiesa di Sant 'Andrea retta dal parroco Don Franco Di Liddo sia la location ideale per questo nostro appuntamento. Saliremo insieme "I Gradini del Cielo", ascolteremo "La Melodia dell'Assoluto"; saremo accarezzati dal "Canto degli Angeli". Con questo Concerto la “Fonè” possa ritenersi paga dell'impegno e con essa il suo presidente, di aver allietato con i propri concerti gli amici Biscegliesi e Molfettesi. Grazie ancora e ritorno nel mio studio di pediatra di famiglia in via Lamaveta, da cui poi tutto sommato, non mi sono mai allontanato!». (Antonio Marzano)


PERISCOPIO

7 - 30 NOVEMBRE 2011

Sede A.N.M.I.: la nipote del S.C. Sergio Cognetti: «sono indignata, è stata dimenticata la sorella di mio zio...» La Signora Luigia Di Pinto, residente a Terni, ha letto sul sito internet di Bisceglie15Giorni la notizia dell’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e ci ha scritto una lettera piena di amarezza, ma con l’auspicio che si possa porre rimedio alla dimenticanza....

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pett.le redazione, leggo appena oggi (7 novembre, ndr.) l'inagurazione della nuova sede dei Marinai d'Italia “S. Cognetti a Bisceglie. Belle le parole, grande l'emozione ma di chi???!!! di che??!! Sono profondamente indignata di tutto questo, ho una rabbia dentro grande, grandissima. In questi giorni ricorre la morte di mio zio, sì mio zio era Sergio Cognetti, ma la cosa più vergognosa è che mia madre, Maria Cognetti, è ancora in vita, e quando suo fratello è morto aveva solo 10 anni, e la sua morte ha profondamente segnato tutta la sua vita. La sua doveva essere una vera grande emozione, ma si è

peccato di troppa superficialità. Io non so chi sono quelli che sono nelle foto, e non lo voglio sapere, ma manca l'unica superstite, la sorellina piccola che Sergio ha stretto forte forte prima di partire in guerra, e che non ha piu'rivisto. Mia madre al pensiero del fratello piange ancora oggi e questa notizia non l'abbiamo voluta dare, ma ho una sola parola per chi ha organizzato il tutto: vergogna!!!! Mamma è ancora viva e si trova nella residenza per anziani “Pompeo Sarnelli” a Bisceglie in piazza Castello.... si puo'sempre rimediare se si vuole... allora Sì, l'emozione sara' vera.!!!!

Grazie tante a voi della redazione mi date l'opportunita'di poter chiarire questo, e vi ringrazio ancora di piu' se vi fate portavoce di ciò, perchè ANMI non ha una casella e-mail. Distintamente, Luigia Di Pinto Cognetti in Ambrosino - Terni

Turismo: riapre lo sportello I.A.T. in Via Tupputi Numerosi i servizi offerti dall'Ufficio IAT biscegliese gestito dalla società “Obiettivo Turismo”

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utto pronto per la riattivazione dello Sportello IAT (Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica) di Bisceglie in Via Ottavio Tupputi n. 1. In seguito alla convenzione stipulata fra Comune di Bisceglie e Agenzia di Servizi “Obiettivo Turismo” della dott.ssa Marcella Sasso martedì 29 novembre lo Sportello ha riaperto i battenti offrendo informazioni sul patrimonio culturale, sulla ricettività cittadina e del territorio, su iniziative ed eventi a Bisceglie e nelle città limitrofe. «Nostro preciso e costante impegno sarà sia garantire l'apertura dello sportello, di rilevante importanza per una città a forte vocazione turistica, sia la necessaria competenza e professionalità da parte del personale che deve essere sempre capace di fornire delucidazioni e spiegazioni chiare e valide all'utenza - spiega la dott.ssa Sasso -. Necessaria sarà la cooperazione con gli enti istituzionali ma anche con le associazioni del territorio, per essere sempre aggiornati su ciò che si organizza e su ciò che cittadini, visitatori e turisti possono visitare e apprezzare». Dunque lo IAT si porrà anche come utile ed efficace strumento di raccordo tra le realtà associative sia per informare sia per evitare antipatiche sovrapposizioni di eventi che non consentirebbero un giusto e meritato seguito. Sarà anche attivato un portale web che informerà

quotidianamente gli internauti circa l'attività dello Sportello e illustrerà le peculiarità artistiche, storiche, culturali, turistiche ed enogastronomiche della nostra città. La Società Obiettivo Turismo è risultata vincitrice del concorso regionale Principi Attivi 2010 con il progetto “IAT – Punto Turismo. Il punto di riferimento per le tue vacanze in Puglia”. Il progetto consiste nell’implementazione dell’ufficio IAT del Comune di Bisceglie, attraverso la creazione di un vero e proprio Punto Turismo L’idea progetto è quella di creare un ufficio IAT di nuovissima concezione. Innovazione reale e a tutto campo, nel modo di concepire e razionalizzare gli spazi, negli strumenti utilizzati, nel modo di interagire con il turista, nei contenuti della comunicazione, nelle modalità di organizzazione e di presentazione delle informazioni. Creare un ufficio Iat inteso come porta di contatto, una porta di accesso che deve dare il senso compiuto di un territorio integrato, organizzato, Ma lo IAT sarà anche un’agenzia di gestione di servizi di incoming, che accanto alle informazioni sulle risorse turistiche presenti sul territorio, si occuperà di erogare servizi turistici complementari. Orari di apertura dello Sportello: tutti i giorni dalle 17 alle 20.30 e nel weekend fino alle 22 per far fronte alle richieste dell'utenza che nel fine settimana aumenta notevolmente. Tra i servizi offerti lo IAT biscegliese proporrà shopping-tour guidati, la possibilità di essere “accompagnati” lungo

un itinerario alla scoperta dei luoghi in cui poter acquistare prodotti tipici, artigianato locale e souvenir. Da marzo 2012 partirà inoltre un ricco programma di escursioni (dagli itinerari in bici all’ippoturismo e alla pescaturismo). Il front office dello IAT di Bisceglie si occuperà, tra le altre cose, anche di attivare un punto di assistenza e informazione turistica (offrire al turista informazioni, il più possibile complete, in ordine alle strutture e iniziative turistiche, culturali, congressuali, info utili), di raccogliere e gestire i vari reclami dei turisti riguardanti i diversi servizi turistici (facendosi poi carico di riferire queste istanze, queste problematiche agli enti competenti), di distribuire materiale promozionale non solo locale, di produzione autonoma e non, direttamente o attraverso la spedizione in Italia e all’estero, di vendere souvenir e gadget, di vendere biglietti per l'accesso a musei, spettacoli, concerti e manifestazioni in genere, di attivare un servizio di noleggio bici e tandem e di prenotare posti in alberghi e b&b. Ufficio Stampa IAT Bisceglie - Via Ottavio Tupputi n. 1 - Infoline: 0803968554


PERISC OPIO PERISCOPIO Teatro “Garibaldi”: N a t a l e 2 011 : s i r i n n o v a dal 1 dicembre l’appunt amento con parte la stagione “Le Vie dei Presepi” 8 - 30 NOVEMBRE 2011

di prosa 2011-2012

G

iovedì 1 dicembre si alza il sipario sulla stagione teatrale organizzata dall’Amministrazione Comunale di Bisceglie in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Un’apertura di grande spessore affidata a Sergio Rubini che interpreta ”Di Fame, di Denaro, di Passioni”, il 10 dicembre in scena il musical “Le Relazioni pericolose” con la coppia Corrado Tedeschi-Lorenza Lario e la regia del biscegliese Giovanni De Feudis e il 18 la esilarante commedia “Se ci amiamo non ci estinguiamo” con Nando Paone. Il nuovo anno si apre con Gianfranco Iannuzzo in “Cercasi tenore” (15 gennaio) e “Grisù, Giuseppe e Maria” una commedia ambientata negli anni ’50 (30 gennaio). Il 7 febbraio Paola Quattrini e Debora Caprioglio interpretano “Mamma ce n’è due sole” e il 24 febbraio Daniele Pecci presenterà “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman. A marzo il grande Paolo Poli mette in scena il suo “Il Mare” e Sabino Zaba presenta “Beato a chi ti Puglia” un viaggio nella Puglia degli anni Settanta-Ottanta che mette in risalto i vizi, le virtù, i modi di fare e di fare dei pugliesi . Il 12 aprile “Napoletani a Brodway” con Carlo Bucirosso, gran finale il 20 aprile con “Can Can”: la storia del Can Can è raccontata fra sontuose ambientazioni, magnifici costumi, scene di danza mozzafiato ed una musica che genera ritmo, allegria e quel tanto di sentimento che riverbera su tutto lo spettacolo. I biglietti per le singole recite saranno in vendita tre giorni prima di ogni spettacolo, presso il Botteghino del Teatro Garibaldi (piazza Regina Margherita) dalle 18:00 alle 20:00 ed i giorni si spettacolo a partire dalle ore 18:00

S

i rinnova l’appuntamento con “Le Vie dei Presepi” nel centro storico di Bisceglie, a cura dell’Associazione cittadina “Borgo Antico”. In tutti i fine settimana a cominciare da venerdì 25 novembre, e fino al 26 d i c e m b r e (c o m p r e s o i l g i o r n o dell’Immacolata), dalle 18 alle 23, i locali delle centralissime via Cardinal Dell’Olio e Piazza Duomo, cuore pulsante del borgo antico cittadino, ospiteranno una mostra mercato di presepi realizzati con i più diversi materiali. Nella meravigliosa cornice del centro storico, si susseguiranno le creazioni degli artigiani biscegliesi tra personaggi classici, Santa Famiglia, magi, pastori e figuranti dei mestieri, che sarà possibile ammirare ed in taluni casi acquistare. Per ulteriore informazione è possibile rivolgersi presso la sede dell’Associazione “Borgo Antico”, sita a Bisceglie in via Cardinale Dell’Olio 66, o telefonare allo 348/5515332.

Gastronomia: l’Osteria del Seminario miglior Trattoria 2011 P

resentata a Bari il 30 novembre, presso la splendida Masseria Pietrasole, la 16a edizione della guida "La Puglia è servita" (Tirsomedia Edizioni, Bari, 2011), un vero e proprio "MUST" (tradotta anche in inglese), per chi voglia conoscere ed apprezzare il meglio dell'enogastronomia pugliese, attraverso i suoi luoghi e le sue aziende più significative. Ospite della serata anche Mariateresa D'Arcangelo, responsabile delle attività di promozione dell'assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, che ha espresso grande apprezzamento per la qualità dell'opera e ha portato il saluto dell'assessore Dario Stefàno. La presentazione dei contenuti è stata affidata a Pasquale Porcelli, autore della guida insieme alla giornalista Alma Sinibaldi (assente quest'ultima per un'improvvisa indisposizione). Subito dopo si è svolta la

d i ve r t e n t e , a t r a t t i e m o z i o n a n t e , premiazione delle strutture di eccellenza, alla presenza dell'editore di Tirsomedia, oltre che presidente del MTV Puglia, Vittoria Cisonno. Prestigiosa la “rosa dei premiati” per il 2011: premio sezione Ristomare a “La Barca” di Marina di Pulsano (Ta); miglior ristorante “Cibus” di Ceglie Messapica (Br); per la sezione trattorie premio a “Osteria del Seminario” di Bisceglie (Bt); migliore vineria “Un Quarto” di Bari; miglior fornello “Da Zio Pietro” di Cisternino (Br). Inoltre, per la sezione masserie premio a “Tenuta Sant'Andrea” di Muro Leccese (Le); per i B&B premio a “Lauascèzz” di Ostuni (Br); migliore dimora d'epoca la “Corte dei Francesi” di Maglie (Le) e migliore top residence “Borgo Egnazia” di Fasano-Savelletri (Br).


9 - 30 NOVEMBRE 2011 Ennesimo riconoscimento per l’Executive Chef de “La Vetta dei Divi”

A Giuseppe Frizzale il Premio “Eraclio d’Oro” 2011

I

l 22 novembre Giuseppe Frizzale, giovane chef biscegliese ha vinto a Barletta l'Eraclio d'oro, concorso g a s t r o n o m i c o s vo l t o s i p r e s s o i l Brigantino 2. Giuseppe ha 28 anni ed è l'executive chef di Mastrogiacomo Ricevimenti di Bisceglie dal 2008. Giuseppe Frizzale è nato a Bari, il 22 Settembre 1983 ma è biscegliese. Ha vinto l’edizione 2011 dell’Eraclio d’oro a Barletta, dopo essersi aggiudicato l’edizione 2008. Recentemente premiato con l’oro nel concorso “Cuoco dell’anno 2011”, indetto dalla Federazione Italiana cuochi, a Ristorexpo, fiera di settore, svoltasi ad Erba(Como) a fine febbraio. Potrete gustare le prelibatezze di Giuseppe Frizzale nel ristorante "Mastrogiacomo Ricevimenti", "La Vetta dei Divi", “Divinae Bay” (Litoranea U.Paternostro- Bisceglie) e di “Puglia Amore e Fantasia” di Bisceglie, ristorante presso lo Sporting club di Bisceglie. Filetto di puledro steccato al caciocavallo e laccato al vincotto, tappetino di verdure invernali confit e patata di Zapponeta in farcia di cipolla porraia e tuorlo d’uvo in crosta di tarallo. Questa la ricetta proposta da Giuseppe, che ha imparato bene la lezione del suo “mentore” per eccellenza, l’executive chef Carlo Papagni, che anni or sono lo ha svezzato ai prodotti tipici del nostro territorio. Giuseppe fa parte, degnamente, del Dolmen Culinary Team , che ha inanellato prstigiosi successi nel campo dell’alta gastronomia affermandosi fucina di prestigiosi talenti.

PERISC OPIO PERISCOPIO

Acqua per tutto... Acqua per tutti Mostre, incontri (e qualche perplessità) per la Settimana Unesco a Bisceglie.

B

ombardati dalle foto e dai video apparsi sui media, negli ultimi tempi siamo stati abituati all’acqua come forza distruttrice, che investe e travolge tutto ciò che incontra, che allaga scantinati, che causa frane, che paralizza intere città. Ma l’acqua che scende copiosa dal cielo e gonfia i fiumi cerca solo uno sbocco verso il mare, vuole seguire il suo corso naturale; che ne sa l’acqua che l’uomo ha costruito sui torrenti, alle pendici di montagne disboscate, sulle lame (sì, proprio a Bisceglie), che non fa opera di prevenzione, che parla subito di calamità naturali? Ben venga allora che l’UNESCO abbia dedicato proprio all’acqua la Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2011, svoltasi dal 7 al 13 novembre; per ricordarci che l’acqua è fonte di vita e di benessere del pianeta e che ora è minacciata dai cambiamenti climatici, dai modelli di consumo e dalla cattiva gestione. A Bisceglie la Scuola Primaria Statale 2° Circolo Didattico “Prof. Caputi” in collaborazione con il club UNESCO, la Biblioteca “Don Michele Cafagna”, Rotaract e CEA-Zona Effe, ha coordinato un programma di eventi dal titolo “Acqua per tutto…Acqua per tutti”, al fine di sensibilizzare sulla tematica la cittadinanza, in particolare i bambini e le loro famiglie. Mercoledì 9 novembre nell’aula magna della scuola di via XXV Aprile si è tenuto l’incontro formativo dal titolo “L’importanza sociale dell’acqua” davanti a un pubblico di genitori e insegnanti. Venerdì 11 novembre presso la Biblioteca “Don Michele Cafagna” si è parlato invece di “Sacralità dell’acqua”. Dopo l’intervento iniziale della Maestra Angela Cosmai, ideatrice del programma, si è partiti con la proiezione del dvd “I misteri dell’antichità” a cura di Pina Catino, Presidente del Club UNESCO Bisceglie, un viaggio nel Mediterraneo alla scoperta del significato dell’acqua presso gli antichi, quello nascosto nelle pietre del nostro agro, nelle grotte di Puglia, nell’architettura, nelle chiese di Turchia. Un vero e proprio culto dell’acqua, quale elemento primordiale ma anche elemento ultimo perché indispensabile alla nostra sopravvivenza. A seguire l’intervento di Padre Biagio Falco che ha parlato dell’importanza dell’acqua nella Bibbia, nel Vangelo e nelle celebrazioni, esortando tutti a riscoprire la connessione tra segni e significati. Il missionario ha ricordato inoltre che «anche lacrime e sudore sono acqua e quindi anche il dolore e il lavoro

sono redenti nel segno dell’acqua». L’ultimo relatore della serata è stato il giornalista Luca De Ceglia che ha fatto un excursus storico dell’approvvigionamento idrico nella nostra città, argomento trattato nel suo libro “I santuari della sete” edito dal Centro Studi Biscegliese. Da segnalare l’appello finale di De Ceglia volto alla riappropriazione delle fontane pubbliche perché «abbiamo il dovere morale di conservarle sia dal punta di vista storico che di utilità». Non poteva mancare l’acqua rappresentata nelle forme artistiche della pittura, la scultura e la fotografia; nel corso della settimana, infatti, sono state aperte al pubblico le mostre “Orizzonti d’Acqua”, a cura di Pina Catino, e “L’acqua nell’arte”, a cura di Giacomo Miale, Francesca Savino, Piero D’Addabbo, entrambe allestite presso la Biblioteca “don Michele Cafagna”. Le mostre sono state visitate anche da numerose classi elementari dei vicini plessi “Arc. V. Caputi” e “don Tonino Bello”, i cui bimbi hanno trovato in Biblioteca un “Cicerone” d’eccezione nel parroco della Parrocchia di Santa Caterina, don Michele Barbaro, il quale ha illustrato loro il significato della mostra, riflettendo sull’importanza dell’acqua per la vita di tutti i giorni, anche tramite la lettura di simpatici racconti. “Acqua per tutto… Acqua per tutti” ha chiuso con un buon coinvolgimento dei bambini ma per il resto è stata, come dire… “Acqua per pochi”; la risposta della città è stata deludente, pochi genitori, nessuna associazione presente al di fuori di quelle coinvolte nelle iniziative (a Bisceglie a quanto pare funziona così). Peccato, perché da Parigi (sede della Federazione Mondiale dei Club, Centri e Associazioni UNESCO) avevano proposto di collegarsi in diretta e seguire in videoconferenza l’incontro “La sacralità dell’acqua”; meglio declinare l’offerta, meglio evitare brutte figure a Bisceglie e ai biscegliesi. (Luca La Notte)


10 - 30 NOVEMBRE 2011

CHIESA

Grande fes t a per le campane di Sant’Andrea: impartita la benedizione apostolica da Sua Santità Benedetto XVI Il 16 Novembre, in Piazza San Pietro, si è svolta la solenne consacrazione delle campane della Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Bisceglie presso “l’arco delle campane”. Settanta i pellegrini della nostra città che hanno ricevuto la benedizione apostolica del Papa Benedetto XVI . Il Sindaco avv. Francesco Spina ha presieduto alla cerimonia delle campane, onorando Sua Santità, con la partecipazione dell’arciprete don Franco Di Liddo e di don Mauro Camero, rettore della Cattedrale.

I

l 16 Novembre resterà una data importante nella storia cittadina , don Franco Di Liddo ha promosso un pellegrinaggio a Roma, in occasione della benedizione delle campane della parrocchia di Sant’Andrea, realizzate in Agnano. Alle prime ore del mattino, il pullman dei pellegrini biscegliesi è giunto in Piazza San Pietro. Alle ore 7, dai giardini vaticani, in esclusiva, e muniti di autorizzazioni,

di un grande concorso di popolo giunto da ogni parte del mondo, il Santo Padre Benedetto XVI ha impartito la benedizione apostolica, consacrando le campane biscegliesi alla presenza del s i n d a c o a v v. F r a n c e s c o S p i n a , dell’arciprete don Franco e del rettore don Mauro Camero. Il Santo Padre dopo aver benedetto

intensi della mia esperienza di sindaco», ha commentato l’avv. Francesco Spina. Presente e delegato culturale, nonché ministro straordinario eucaristico della Chiesa di Sant’Andrea, Luigi Palmiotti. Le campane già fanno bella mostra sul campanile della parrocchia. I primi rintocchi li abbiamo ascoltati il 30 novembre, con la santa messa

tutti si sono raccolti in preghiera presso l’altare e la tomba del beato Giovanni Paolo II, dove ha officiato la santa celebrazione eucaristica Sua Ecc. Zygmunt Zimowski, arcivescovo cattolico polacco, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari. In Piazza San Pietro , alla presenza

le pregevoli campane, si è intrattenuto in udienza privata, durata oltre mezz’ora, con i prelati e con il Sindaco a cui ha affidato un caro messaggio di saluto e le sue benedizioni per tutti i cittadini biscegliesi. «L’incontro con Sua Santità Benedetto XVI, eminente guida spirituale dell’umanità, ha rappresentato uno dei momenti più

vespertina officiata dall’Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri. Sette le campane, come sette i dolori della Madre di Dio: la prima è dedicata al Santissimo Salvatore e all’Immacolata Concezione (a devozione dei genitori di don Franco), la seconda in onore dei Santi Martiri di Bisceglie e dell’Addolorata, le altre a San Pio,

Pelleg r inaggio in Polonia or ganizzat o dall’U nione Catt olica org anizzato dall’Unione Cattolica Stam pa It aliana - Pug lia ampa Italiana Puglia L’

UCSI Puglia organizza per la prossima primavera un ViaggioPellegrinaggio ad Auschwitz, Czestochowa, Cracovia, Varsavia con visita anche a Wadowice, città natale di Papa Giovanni Paolo II, da lunedì 30 aprile a sabato 5 maggio 2012, con voli di linea in partenza e rientro dall’Aeroporto di Bari-Palese. Il costo della partecipazione individuale è di 1150,00 euro. Trattandosi di voli di linea è

necessario prenotare quanto prima per poter confermare l’offerta economica. E’ necessario far pervenire l’ adesione quanto prima e provvedere a contattare per l’adesione formale direttamente l’agenzia EVES, a cui l’UCSI ha affidato l’organizzazione del viaggio. Per info: Unione Cattolica Stampa Italiana – Puglia - Corso Alcide De Gasperi 274/a - Bari - 70125 enzoquarto@fastwebnet.it

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11 - 30 NOVEMBRE 2011

CHIESA

Grande festa per le campane di Sant’Andrea: impartita la benedizione apostolica da Sua Santità Benedetto XVI Un incontro determinante nel mondo ecclesiale, per la crescità spirituale della parrocchia di Sant’Andrea. Determinante anche l’appor to del Sindaco per la realizzazione delle campane. Il par roco don Franco ha dichiarato: «Santità, sono un modesto parroco di campagna. Dopo lunghi anni di sacrifici e con l’aiuto del Signore e dei fedeli, il quartiere di Sant’Andrea ha un grande tempio che sembra una basilica!».

all’apostolo Sant’Andrea, a San Trifone protettore dei marinai, a don Peppino Di Buduo, a nome di tutto il clero biscegliese. Dal 27 novembre seguiranno le messe di ringraziamento, con la presenza di alte personalità del mondo ecclesiale, tra cui Mons. Di Molfetta, i vescovi di Cerignola e di Molfetta. Nell’ambito degli incontri, lo scultore molfettese Samarelli presenterà le opere

artistiche eseguite per la chiesa: l’ambone, il battistero, il Cristo in trionfo, il bozzetto della statua di San Andrea. L’ i m p o n e n t e s t a t u a i n p i e t r a dell’apostolo sarà successivamente collocata nell’esedra del portale. Grazie don Franco per le tue opere che stai realizzando, con l’aiuto del Signore, dei parrocchiani e del sindaco. (Nunzia Palmiotti)

Mons. Pic hier ri scr iv e ag li ar tis ti Pichier hierr scriv ive agli artis tisti Carissimi Artisti,

vi raggiungo con gioia per trasmettervi una buona notizia! In riferimento alle memorabili Lettere dei Sommi Pontefici Paolo VI (07.05.1964), Giovanni Paolo II (04.04.1999) e Benedetto XVI (21.11.2009), espressamente dedicate agli Artisti, a voi; sollecitato in particolare dai ripetuti interventi dell’attuale Pontefice, a voi destinati in diverse circostante, anche recenti; incoraggiato dall’invito a riservare una peculiare attenzione pastorale anche a voi che nella nostra Chiesa diocesana e non solo, avete modo di esprimere con arte la bellezza di Dio; ho pensato di convocarvi Sabato 26 novembre p.v. alle ore 20nella Sala dei Padri Barnabiti in Trani (Piazza Tiepolo 1) presso la Chiesa della Madonna del Carmine per un primo cordiale incontro preliminare di conoscenza e dialogo con voi in vista dell’eventuale istituzione della Messa degli Artisti, come già avviene in altre realtà diocesane. È mio desiderio

infatti che nella nostra amata Diocesi, a Trani, “Città d’arte”, si instauri la medesima iniziativa. Intendo così onorare voi Artisti, che compite un “ministero parasacerdotale” in sintonia con la Liturgia della Chiesa, ritenendo fermamente che la bellezza artistica è una “modalità con cui la verità dell’amore di Dio in Cristo ci raggiunge” e che vi è un “legame profondo tra la bellezza e la liturgia”. La Chiesa “luogo della gloria e del bello”, ha bisogno dell’arte perché essa “rende percettibile e affascinante il mondo dello spirito, dell’invisibile, di Dio”. Sì, la Chiesa cerca gli Artisti e li vuole conoscere per imparare anche da loro a educare, col linguaggio dell’Incarnazione, alla bellezza della vita buona del Vangelo, a fare cioè esperienza della bellezza del Vangelo di Gesù Cristo che “aiuta ad ascendere e a vivere da divini”. Sentitevi

CHI E’ S. ECC. ZY GMUNT ZIMOS W SKI YGMUNT ZIMOSW Biografia: Fu ordinato sacerdote il 25 maggio 1973, per le mani dell’allora vescovo di Tarnow Jerzy Karol Ablewicz. Eletto vescovo della diocesi di Radom, in Polonia, , il 28 marzo 2002 venne consacrato il successivo 25 maggio, consacranti l’arcivescovo Jòzef Kowalczyk (nunzio apostolico di Polonia )e il vescovo Edward Henryk Materski (vescovo emerito di Radom). E’ stato vescovo di Radom fino al 18 aprile 2009, quando papa Benedetto XVI lo ha chiamato conferendogli la dignità arcivescovile, a presiedere il Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari. L’Arcivescovo polacco sarà, ben presto, ospite a Bisceglie su invito di don Franco Di Liddo.

apprezzati e amati anche da me che s o n o vo s t r o Pa s t o r e e p e r t a n t o desideroso di riservarvi una speciale attenzione pastorale e un aiuto paterno. N e l l ’a t t e s a d i i n c o n t r a r v i , v i benedico di cuore. + Giovan Battista Pichierri


12 - 30 NOVEMBRE 2011

SCUOLA

Primo Circolo, abbiamo incontrato il nuovo dirigente, Giuseppe Tedeschi L

ei è arrivato quest’anno al 1° Circolo di Bisceglie, può illustrarci un suo breve curriculum professionale per meglio presentarla alla cittadinanza e nello specifico all’utenza scolastica? «Distinguerei nel mio curriculum due percorsi paralleli che tendono però continuamente ad incontrarsi. Da una parte c’è l’esperienza professionale maturata nella scuola, per tredici anni come insegnante elementare e per quindici anni come direttore didattico e poi dirigente scolastico della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Vi è dall’altra il percorso formativo che mi ha portato a conseguire la laurea in psicologia e la specializzazione in psicoterapia relazionale e familiare. Sento pertanto di trovarmi al posto giusto nella scuola del primo ciclo, luogo di incontro degli insegnanti, dei bambini e delle loro famiglie, di poterne comprenderne e conciliarne le molteplici istanze». Quale eredità o realtà ha trovato presso il 1° Circolo di Bisceglie? «Il Circolo è stato impegnato negli ultimi anni in un processo di innovazione della didattica grazie alla implementazione di moderni laboratori, all’introduzione nell’insegnamento di strumentazioni tecnologiche e multimediali, alla luce delle nuove opportunità che esse offrono all’apprendimento degli alunni. Il personale docente in particolare è stato anche impegnato in attività di formazione e aggiornamento professionale, leva strategica fondamentale per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento. Ho costatato inoltre il notevole sforzo di programmazione e raccordo degli interventi didattici in un’ottica sempre di miglioramento della prestazione e dei servizi resi all’utenza. Complessivamente ho trovato un ambiente di alta professionalità, meritevole della considerazione riservata da sempre all’istituzione da parte della cittadinanza». Quale impronta intende dare al 1° Circolo? «Tutte le innovazioni richiedono un adeguato coinvolgimento dei livelli operativi che rimangono il ‘vero motore’ del cambiamento. Ritengo pertanto che nel passaggio delle consegne mi sia stato dato il compito di portare avanti il processo di miglioramento continuo della scuola facendo leva sul coinvolgimento di tutti i protagonisti dell’azione educativa nella condivisione della comune responsabilità, delle scelte adottate nei confronti dell’utenza, promuovendone la partecipazione attiva ai processi decisionali ed accogliendone le spinte motivazionali. Le innovazioni via via introdotte, insieme al prezioso bagaglio delle esperienze professionali già consolidate, caratterizzeranno il 1° Circolo per la capacità di offrire all’utenza un’offerta formativa multipla, integrata e flessibile in rapporto ai bisogni ed ai reali processi di apprendimento degli alunni». Cosa significa essere manager nella scuola dell’autonomia per un Dirigente scolastico? Quali i punti di forza e quelli di difficoltà? «La qualifica di “manager” ha attribuito recentemente al dirigente scolastico obiettivi aziendali orientati alla produttività e all’efficienza del servizio, ma l’identità del dirigente risente ancora di connotati burocratico-amministrativi e gerarchici con riferimento alla Pubblica Amministrazione in cui pure è incardinato, o ancora ‘politici’ se si pensa alla gestione democratica della scuola da parte degli organi collegiali con le proprie rappresentanze elettive, ovvero anche ‘educazionali’ se si considera comunque la ‘mission’ specifica dell’organizzazione di cui è a capo. I punti di forza dell’essere ‘manager’ nella scuola d e l l ’a u t o n o m i a p o s s o n o e s s e r e a l l o r a s i n t e t i z z a t i nell’emancipazione del dirigente scolastico dal primato del rispetto formale delle procedure, per quello dell’orientamento prioritario ai risultati da raggiungere: il successo formativo degli alunni. Se tale capovolgimento di prospettiva comporta maggiori rischi e responsabilità, non più addossabili all’Amministrazione centrale, consente anche maggiori possibilità d’azione nella

‘periferia’ del sistema scolastico. Le difficoltà derivano invece dal fatto che in tale processo di cambiamento il dirigente scolastico possa finire con il rimanere prigioniero di un nuovo stereotipo con l’irrigidirsi in un altro dei tanti ruoli che si sono sovrapposti, in quanto nella complessità della scuola dell’autonomia il dirigente deve invece sapere assumere contemporaneamente un’identità multipla ed equilibrata». Cosa si sente di suggerire ai candidati che si sono affacciati al concorso come dirigente scolastico, bandito alcuni mesi fa, al cui prova preselettiva è avvenuta il 12 ottobre scorso? «E’ un concorso ‘lampo’, dai tempi molto ristretti, anche se della sua indizione si parlava già da tempo, come ridotto è stato il tempo concesso ai candidati per lo svolgimento della prova preselettiva. Le prove scritte si terranno presto, nella prima metà di dicembre. Chi ha superato la prova preselettiva forse non ha bisogno di consigli e può continuare da solo per la propria strada. Il consiglio più ovvio invece che si può dare è quello di utilizzare al meglio i pochi giorni a disposizione, cercando di conciliare gli impegni del lavoro e quelli familiari con lo studio. Ci si può consolare pensando che comunque tutti i concorrenti si ritrovano nelle stesse condizioni. Poste tali premesse, potrei aggiungere che nello studio converrebbe allora non disperdersi e con il poco tempo rimasto a disposizione, dedicarsi alla rilettura di un buon manuale che dovrebbe consentire una sufficiente ripetizione generale degli argomenti, mentre sarebbe opportuno approfondire gli argomenti di maggiore attualità relativi alla professione del dirigente scolastico anche con la lettura mirata di alcuni articoli di riviste professionali. Comunque vada, il concorso è una buona occasione per dedicare del tempo alla propria formazione». Cosa pensa della procedura di aggregazione in Istituti Comprensivi delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di 1° grado, secondo quanto previsto dalla legge 111/2011 secondo i parametri scelti dalle misure governative (almeno 1000 alunni), mentre perderanno autonomia gli istituti con il parametro dei (500 alunni)? I Comuni e le Provincie dovranno adottare i piani di razionalizzazione della rete scolastica con atto deliberativo entro il 25 novembre c.a. previo parere, non vincolante, delle istituzioni scolastiche, espresso entro il 15 Novembre. Risulta palese la contrazione dei posti dei Dirigenti, del Personale A.T.A. e del personale docente. «La legge risponde prioritariamente a finalità di contenimento della spesa pubblica attraverso la riduzione del numero dei Dirigenti scolastici ed ora anche dei Direttori dei servizi generali ed amministrativi in servizio presso le scuole. Vi sono infatti istituti molto piccoli, con pochi alunni, per i quali un dirigente scolastico può apparire uno ‘spreco’. A parer mio, l’obiettivo del risparmio può essere raggiunto anche semplicemente unificando due istituzioni dalle dimensioni ridotte, magari dello stesso ordine, senza grandi stravolgimenti e considerando i 1000 alunni per scuola più come un parametro medio da rispettare che non un valore assoluto da far raggiungere a tutti i costi a tutte le istituzioni. Una scuola che ha più di mille alunni cioè ne potrebbe compensare un’altra che ne ha dimeno e consentire di evitare frazionamenti e smistamenti vari delle unità scolastiche già esistenti. Ma la legge detta anche un nuovo modello organizzativo con rilevanti finalità pedagogiche perché prevede che la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado siano aggregate in istituti comprensivi per garantire un processo di continuità didattica agli stessi alunni dai 3 fino ai 14 anni nell’ambito della stessa istituzione. Tale aggregazione però se è un processo quasi naturale per alcune realtà territoriali che già raccolgono in uno stesso bacino i tre ordini di scuola, non sempre è concretamente realizzabile quando ad esempio gli

(Continua a Pag. 13)


13 - 30 NOVEMBRE 2011

Al 2° Circolo ringraziano il Sindaco Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese

C

i è giunto un sentito e vivo ringraziamento al primo cittadino, avv. Francesco Spina, da parte della Prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, Dirigente Scolastico del 2° Circolo di Bisceglie, per aver accolto celermente una sua richiesta, inerente la sostituzione di alcuni servizi igienici collocati in alcuni bagni vicini alla palestra del Plesso “Don T. Bello”, da adeguare a misura degli alunni della Scuola dell’Infanzia. All’inizio dell’anno scolastico la nuova Dirigente, accompagnata dalla collaboratrice Elvira Mastrorilli, durante la sua visita ai plessi del 2° Circolo, riceve la proposta delle insegnanti Salerno Rosa e De Palma Rosanna, sezione H del Plesso Don T. Bello, di poter accedere ai servizi igienico- sanitari, collocati vicini alla loro sezione, con la possibilità di adeguarli a misura dei bambini, considerato che il percorso dalla loro sezione ai bagni in questione risulta più vicino e accessibile per i loro alunni che ne possono usufruire quotidianamente. Recepita tale esigenza, non solo per la sezione H, la stessa Dirigente si è resa conto che la fruizione di tali servizi igienici poteva tornare utile e funzionale per l’intero Plesso “Don T. Bello”, durante le attività motorie svolte in palestra dagli alunni e ha, pertanto, contattato gli organi preposti. La risposta del Sindaco non si è fatta attendere, procedendo ad un ’ordine di servizio e, nel giro di poco tempo, sono stati sostituiti i servizi igienici. Un segnale tangibile di attenzione e di sensibilità verso i bambini al centro di ogni azione quotidiana, educativa e formativa nelle scuole,che testimonia la corresponsabilità condivisa sul territorio di forti figure di riferimento che in una comunione di intenti recepiscono le istanze di una comunità scolastica. Con l’auspicio che tale collaborazione possa produrre altri risultati positivi per tutti. (Violetta Giacomino)

SCUOLA

Signori, ecco l’A.N.T. N

el pieno rispetto della tradizione che si perpetua ormai da molti anni, la Delegazione A.N.T. di Bisceglie organizza la vendita delle “Stelle di Natale” al motto “Chi lotta contro il tumore merita una stella”. Prima, però, di procedere nella descrizione dei dettagli di questa iniziativa, ci preme farVi partecipi, Cari Lettori, di quello che è il nostro Credo, la nostra molla propulsiva che ci vede impegnati nel territorio della nostra Comunità. E’ una sola parola “Eubiosia”, cioè “Buona Vita” (dal greco Eu Bios). Il nostro impegno consiste nel mettere in condizione il malato terminale di tumore, senza tralasciare il suo nucleo famigliare, di poter usufruire di un’assistenza domiciliare completamente gratuita. L’A.N.T., perciò, si adopera con il proprio personale medico e paramedico perchè i meno fortunati siano assistiti dignitosamente allontanando, così, la tentazione dell’abbandono e dell’isolamento. In tal modo si evita anche l’accanimento terapeutico. In questa difficile e delicata fase opera il Dott. Tommaso Moramarco, validamente coadiuvato dagli infermieri professionali Michelangelo Brindicci e Rosa Ferraccio. Giova, inoltre, evidenziare la perseveranza e la dedizione profusa dalle “Formiche”, cioè le volontarie che con alto senso altruistico hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo in questa opera benefica. Qui si fa obbligo di evidenziare un colpo di genio messo in campo da parte del fondatore dell’Associazione (il Prof. Franco Pannuti) facendo coincidere l’acronimo ANT (Associazione Nazionale Tumori) con il significato di formica, che in lingua inglese si traduce, appunto Ant. Pertanto, per poter mantenere economicamente il succitato personale medico e paramedico si rende necessario organizzare, da parte della Delegazione, varie forme di iniziative che abbiano quale scopo unico il reperimento di fondi. E’ per ciò che anche quest’anno si organizza, come detto in apertura, la campagna della vendita delle “Stelle di Natale”. Ad onor del vero, la Comunità Biscegliese ha sempre e costantemente partecipato attivamente nelle varie manifestazioni. Siamo certi che anche per questo Santo Natale la stessa non mancherà di far sentire economicamente la propria solidarietà. Per questo ci piace pensare che i Biscegliesi guarderanno con gli occhi del cuore, sentiranno e parleranno con l’anima perchè desiderano che per tutti , ma proprio tutti, possa essere un Natale speciale, consapevoli che per cogliere il vero valore della gioia bisogna avere qualcuno con cui condividerla. Auguri! (Nino Losciale)

Primo Circolo, abbiamo incontrato il nuovo dirigente, Giuseppe Tedeschi alunni di una scuola primaria si disperdono fra diverse scuole secondarie di primo grado, tutte territorialmente decentrate rispetto alla scuola di provenienza. In questo caso, in un istituto comprensivo si riuscirebbe a seguire sino alla fine solo una parte di tutti i propri alunni. In conclusione ritengo che nel dover effettuare operazioni di dimensionamento delle istituzioni scolastiche sarebbe opportuno non generalizzare e valutare, caso per caso, costi e benefici». Quale scuola del futuro o cosa cambierebbe attualmente nel nostro sistema scolastico in veste di dirigente e in quella di libero cittadino? «Il sistema scolastico italiano è ormai in continua trasformazione, sta vivendo cioè una stagione prolungata di riforme a partire dagli ultimi decenni. Per cui come dirigente e cittadino vorrei più che fossero portate a compimento alcune delle innovazioni già introdotte piuttosto che proporne altre, almeno nell’immediato. Ad esempio un cambiamento strategico non completamente compiuto e che richiede ancora una chiara e precisa definizione è quello relativo alla valutazione della scuola, aspetto strettamente connesso al problema del suo governo. Mi riferisco alla valutazione ‘tecnica’ da parte di soggetti od enti ‘terzi’ rispetto alle scuole e all’utenza, all’acquisizione di certificazioni esterne,

che aprono le scuole al loro reciproco confronto, alla comparazione degli esiti ottenuti con gli standard attesi a livello nazionale, pur nella considerazione dei diversi contesti operativi in cui le scuole si ritrovano ad operare e che condizionano il raggiungimento o meno degli obiettivi comuni. Tale valutazione dovrebbe infatti portare all’interno della scuola ad una responsabilità condivisa da tutti dei risultati raggiunti, soprattutto se legati al merito e alla premialità dell’intera organizzazione ivi compreso il dirigente scolastico, ed innescare processi di collaborazione reciproca nella ricerca continua del miglioramento del servizio offerto ai cittadini. E d’altra parte, se la scuola deve rispondere dei propri risultati, deve poter anche decidere, disporre di strumenti concreti per poter operare. Vi è quindi il problema, anch’esso non ancora completamente risolto, del governo della scuola, diviso fra organi collegiali autoreferenziali, contestati ‘poteri gestionali ed organizzativi’ del dirigente scolastico, ‘centri’ esterni che decidono dell’effettiva allocazione di risorse che si vanno sempre più riducendo. Collocare con chiarezza e far coincidere nello stesso luogo, nelle stesse persone poteri decisionali e responsabilità di risultato completerebbe il processo di autonomia dell’istituzione scolastica». (Violetta Giacomino)


14 - 30 NOVEMBRE 2011

PUBBLICIT A’ PUBBLICITA


15 - 30 NOVEMBRE 2011 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE - A N N O X - N . 22/ 2 0 1 1

www.confcommerciobisceglie.it

Par tito il progetto “ We a n d the City” Teatro, animazione e musica per le Vie dello Shopping, nel centro di Bisceglie

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utte le domeniche ed i giorni festivi a partire da domenica 27 novembre, fino alla Befana 2012, le vie del centro di Bisceglie si trasformano in un grande teatro all'aperto con musica, teatro di animazione e spettacoli rigorosamente in clima natalizio. Si tratta del progetto "We and the City" nell'ambito delle Vie dello Shopping organizzato dal Comitato dei Commercianti BisceglieViva, dalla Confcommercio e da Bhc con il patrocinio del Comune di Bisceglie ed il sostegno del portale BisceglieLive.it. In un momento così particolare per il settore commerciale, infatti, l'obiettivo è quello di portare un pizzico di serenità ed allegria per le strade biscegliesi in vista del Natale. Un programma articolato che prevede una serie di spettacoli che attraverseranno le principali vie del commercio di Bisceglie. Ecco il programma dettagliato: 27 novembre - 9,00/13,30 - Il Teatrino natalizio - Piazza Margherita 04 dicembre - 9,00/13,30 - Il Parco delle Meraviglie - Via A. De Gasperi 08 dicembre - 9,00/13,30 - Babbo Natale e la Magica neve – 2^ tratto di Via 24 maggio 11 dicembre - 9,00/13,30 - Giocolandia – 1^ tratto Via 24 Maggio 17 dicembre - 20,30/23.00 - La Cantata di Natale - Cattedrale di Bisceglie 18 dicembre - 9,00/13,30 - La golosità di Babbo Natale - Corso Umberto 18 dicembre - 9,00/13,30 - Ludobus giocante - Via Aldo Moro 18 dicembre - 9,00/13,30 - Arte e sapori Natalizi - Piazza San Francesco 18 dicembre - 17,00/21,00 Assaporando il Natale - Piazza San Francesco 23 dicembre - 18,00/21,00 - Musiche Dixieland Natalizie - Vie dello Shopping 06 Gennaio - 9,00/13,00 - I doni della Befana - piazza Margherita

Comunicazione PEC, niente sanzioni fino al 31Dicembre Sospese fino al 31 dicembre 2011 le sanzioni per le società che non ottemperano all’obbligo di comunicazione PEC nel termine del 29 novembre 2011. Le società in fallimento non sono tenute all'adempimento.

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on una circolare inviata questa mattina alle Camere di Commercio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha invitato le Camere di Commercio ad “astenersi dall’applicare le sanzioni previste dall’art. 2630 del codice civile alle società o ai soggetti che non abbiano provveduto a comunicare al Registro delle Imprese, l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata – PEC, entro il termine del 29 novembre 2011”. La decisione è stata adottata a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei soggetti gestori del sistema di Posta Elettronica Certificata, circa l’impossibilità di fare fronte all’enorme mole di richieste di nuovi

indirizzi di PEC concentratasi nell’imminenza del termine del 29 novembre 2011. Pertanto – scrive il Ministero dello Sviluppo Economico – finché non vi siano nuovi e diversi elementi di informazione e valutazione, deve intendersi “corretto adempimento” (dunque non sanzionabile) anche quello tardivo effettuato dopo il 29 novembre 2011. Le società in fallimento non sono obbligate a comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica c e r t i f i c a t a ( Pe c ) a l R e g i s t r o d e l l e imprese entro il 29 novembre.

Sangalli: Sì alle riforme, no all'aumento Iva Il presidente Sangalli chiede di ''evitare interventi, come ulteriori incrementi di aliquote Iva, che indeboliscano ulteriormente i consumi delle famiglie, gia' al lumicino"

«P

rendono sempre maggiore consistenza, in Europa ed in Italia, scenari recessivi. E' un punto di cui bisogna tenere assolutamente conto nel perseguimento di obiettivi di disciplina del bilancio pubblico e di spinta ad una maggiore crescita'». E' quanto sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che torna a puntare il dito contro l'aumento dell'Iva. Parlando a margine di un convegno sull'agenda digitale, il presidente Sangalli chiede di '«evitare interventi, come ulteriori i n c r e m e n t i d i a l i q u o t e I va , c h e indeboliscano ulteriormente i consumi

delle famiglie, già al lumicino, e che, dunque, danneggerebbero particolarmente prospettive di crescita già debolissime. Tanto più tenendo conto che gli incrementi Iva penalizzano particolarmente i livelli di reddito medio-bassi, stimolano inflazione e risultano controproducenti rispetto all'esigenza di recupero dell'evasione dell'imposta». Per il resto, si tratti di fisco, piuttosto che di previdenza, Sangalli ribadisce: '«Siamo pronti a confrontarci sull'insieme delle riforme necessarie per coniugare insieme rigore, equità e crescita».


16 - 30 NOVEMBRE 2011

INTER VENTI INTERVENTI

Unificazione monetaria e crisi finanziaria

Onorevole! Ma mi faccia il piacere...

In questi giorni, a nostre spese, abbiamo tutti imparato che l’affidabilità e la solvibilità di uno Stato dipendono dalla sua economia. Un’economia debole, come quella italiana, in un quadro politico in perenne fibrillazione, non incoraggia gli investimenti e, di conseguenza, la ripresa economica. Unificare la moneta in Europa non è stato sufficiente per garantire pari potere d’acquisto e pari costo del denaro nella cosiddetta eurozona. In Italia il costo del denaro è molto più alto che in Germania proprio perché una crescita economica vicina allo zero non garantisce solvibilità nei confronti dei creditori. Anche i non addetti ai lavori cominciano a capire che l’unificazione monetaria europea è rimasta la grande incompiuta del ventunesimo secolo. Non ha senso avere una sola moneta e 27 politiche economiche differenti. Il segnale che proviene ogni giorno dai mercati ai singoli stati dell’UE è inequivocabile: se volete convivere sotto il tetto della moneta unica, dovete avere un’unica politica economica, oppure, dovete tutti correre allo stesso ritmo del primo della classe (oggi, la Germania). E, questo, pare proprio impossibile. Non si possono ottenere gli stessi risultati quando le regole del gioco sono profondamente diverse; quando sono diversi la pressione fiscale, il costo del lavoro, il sistema previdenziale, l’avvio di un’ impresa, i tempi della giustizia. Oggi, anche se la moneta è la stessa da Berlino ad Atene, assistiamo a un paradosso: abbiamo la necessità di valutare lo spread, cioè la differenza di rendimento di titoli emessi da stati diversi. In pratica, attribuiamo ai titoli valore differente in relazione alla solidità economica del debitore. Ci comportiamo come se ogni Stato avesse una sua moneta: l’euro tedesco, l’euro francese, e così via. Un notevole passo indietro rispetto alle finalità della moneta unica. La soluzione appare chiara: o si esce dal club dell’euro o si prosegue con maggiore determinazione sulla strada di una seria unificazione politica ed economica europea. Ed invece, in Italia, parliamo ancora di federalismo, di regioni, di province, dimostrando di avere una visione gretta e provinciale dello Stato. Dobbiamo mirare agli stati uniti d’Europa, all’unificazione delle politiche che influiscono sulla crescita, sullo sviluppo, ad un’unica carta costituzionale, ad una legislazione civile e penale identica. La recente crisi finanziaria dovrebbe aver insegnato che, nella UE, i tempi sono maturi per pensare alla sovranità dei singoli Stati in maniera diversa, limitandola a materie di stretta competenza territoriale. (Pasquale Consiglio)

…direbbe il grande Totò se fosse in vita, in risposta alla proposta di abolire i vitalizi con decorrenza…dalla prossima legislatura. Loro (gli onorevoli) vorrebbero abolirli subito, ma proprio non possono, si tratta di diritti acquisiti. Sotto il profilo tecnico-giuridico probabilmente è vero, ma è altrettanto vero che possono rinunciarvi, possono devolverli in favore di un Fondo per l’occupazione giovanile, per le popolazioni colpite dalle alluvioni, per la Patria che dicono di voler salvare. Quanta ipocrisia! Seguendo la stessa logica, dovremmo abolire le pensioni di anzianità ma solo per i futuri dipendenti, far decorrere le pensioni di vecchiaia a 67 anni per i futuri assunti. I nostri beneamati eletti non si rendono ancora conto della gravità del momento che stiamo attraversando. Non mi meraviglierebbe, considerato che molti parlamentari, intervistati dalle Iene, hanno dimostrato di non sapere cos’è lo spread e chi è Mario Monti! E’ la dimostrazione che nelle “nomine” ha prevalso il criterio della mediocrità di fronte al pericolo di inserire in lista teste pensanti. Circola in questi giorni, su Internet, un video dal titolo: “Nota le differenze” fra tre ministri dell’attuale governo e altrettanti del governo Berlusconi. Lo riporto, perché molto significativo. Le donne di Mario Monti: Paola Severino – Ministro Interni. Avvocato penalista, quattro volte vice presidente del Consiglio della Magistratura Militare. A.M. Cancellieri – Ministro Giustizia. Prefetto. Elsa Fornero – Ministro Welfare e Pari opportunità. Docente di economia politica, Consulente Banca Mondiale in Russia, Lettonia, Macedonia, Albania. Le donne di Silvio Berlusconi: M.V. Brambilla – Ministro Turismo. Miss Eleganza Emilia, ex modella, Testimonial Omsa. M.S. Gelmini – Laureata fuori corso, Presidente Consiglio Comunale Desenzano sul Garda. Mara Carfagna – Ex show girl, Miss Cinema 1997. Che dire? L’attuale legge elettorale ha prodotto queste “perle” e va semplicemente smantellata. La politica va sottratta ai faccendieri e ai loro amici e rimessa nelle mani delle eccellenze, di personalità di rilievo, che non mancano nel nostro Paese. Personalità a cui non mancherebbero capacità e competenze per ridare all’Italia slancio e credibilità, ma che oggi preferiscono stare alla larga dalle Aule parlamentari e dalle competizioni elettorali per paura di doversi sedere accanto a qualche Scilipoti. (Pasquale Consiglio)

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954


17 - 30 NOVEMBRE 2011

INTER VENTI INTERVENTI

Pensieri sparsi: u puzze (il pozzo) di Mons. Marino Albrizio

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ra le emozioni e sentimenti provati nel ricordo del mio vissuto passato, ora che sono alla soglia degli 89 anni, c’è una regola non scritta dentro di noi che vale anche se non sempre ne siamo consapevoli. Mai rileggere un libro che abbiamo amato in gioventù, mai ritrovarsi su quelle pagine che ci avevano commosso o aiutato a riconoscere un sentimento che provavamo senza saperlo. Si guarda la copertina, ma si è restii a sfogliarlo, quasi non si volesse rovinare il ricordo. Guai poi a cercare di sapere qualcosa di più s u l l ’a u t o r e d e l l a s t o r i a c h e c i h a appassionato, con cui ci si è identificati. Il libro è il mio vissuto, le sue pagine sono scritte giorno per giorno e come il volo del gabbiano si librano in volo nel cielo luminoso o buio o tragico della mia storia, l’autore preferirei essere un anonimo, sono io in persona che non voglio scomparire nel deserto di sabbia e subire il fenomeno della fata morgana (miraggio che illude e poi spegne ogni speranza; si tratta di un fenomeno ottico in cui un oggetto lontano appare sospeso nell’aria: causato dalla rifrazione dei raggi luminosi attraversanti gli strati atmosferici con densità variabile). Molto frequente il fenomeno è osservato a Reggio Calabria. Morgana è una fata sorella di Artù, eroe inglese, incoronato re di Londra le cui imprese hanno dato origine al ciclo dei cavalieri della Tavola Rotonda. Morgana fu istruita nell’arte magica da Merlino; personaggio medievale, incantatore bretone, sovrano savio e potente indovino. Il primo ricordo del pozzo, fu una bravata infantile realizzata al pozzo dell’atrio del palazzo natio su via don Minzoni. Si era in pieno autunno e da pochi giorni, prossimo all’apertura delle scuole, papà mi aveva comprato un paio di scarpe ed un berretto. All’imbrunire esco di casa per giocare nell’atrio e caso volle che non avevano coperto “u viccuagghie”, la bocca del pozzo e di solito a quell’ora un pipistrello volteggiava nell’atrio. Col berretto lanciato in alto, cercavo di catturarlo, rimasi a bocca aperta quando il berretto nuovo cadde nel pozzo. Feci il finto tonto quando mia madre mi chiese dove fosse. Lei credette che l’avessi lasciato sulla panca del giardinetto del Largo Don Uva, ma alcuni giorni dopo il secchio per attingere l’acqua dal pozzo precipitò in esso e con un cerchio di ferro da cui pendevano tanti ganci, si cercò di recuperare il secchio e con esse venne fuori il berretto. È proprio vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Ne sa qualcosa il mio sedere scudisciato da mio padre con la cinghia! Nella Puglia prima che giungesse l’acqua del Sele, erano di estrema necessità i pozzi nelle abitazioni domestiche ed alcuni punti delle piazze comunali. A Bisceglie vi erano due cisterne pubbliche, quella di Piazza Margherita e quella tra via Gramsci e Via la Marina, restata storica con il suo nome “re piscare” (le cisterne). Molto noti erano i pozzi delle chiese specie quella della Madonna di Passavia e quella dell’atrio del palazzo vescovile, perché in esse le acque piovane dei tetti delle chiese

erano purificate da una “sintine”, deposito per purgare le acque piovane per renderle potabili. La terrazza della Madonna di Passavia era molto pulita, su di essa si giungeva aprendo una botola vicino al campanile. Il poeta Riccardo Monterisi nella poesia “Stoche fore” (sono in campagna) ha parlato del suono delle campane di tutte le chiese di Bisceglie. Fra le tante vi è quella della Madonna di Passavia: la Madonne, sì mo sone, com’è belle, come ndone. Subito dopo parla di quella di San Lorenzo, la sua natia parrochhia, che non può tardare a suonare. La più bella e delicata Fu la prima che sentii… Ma per il poeta non è soltanto la campana perché Si la vauce du attane, de la memme… e u recourde tu me pourte de tand’alte ca so mourte. Molte cisterne sono sparse nelle campagne lungo i tratturi della transumanza, accanto alle quali ci sono grandiose pile di pietra per abbeveratoio. Le più note sono quelle di Via Andria e del tratturo Matinella che con la via la Merlina si raggiunge la chiesa di Saggina, dove la nobildonna Tecla nascose le ossa dei nostri Santi Martiri. Sarebbe un delitto di dimenticanza se non si considerasse il valore sacro dei pozzi nei testi della Sacra Scrittura. Essi sono una necessità vitale per una terra come la Palestina, povera di acqua sia se siano sorgive, sia se siano piovane. Infatti molte sue località hanno nomi che cominciano con pozzi, in ebraico “beer”; Ber-sabek, Bee-rat. I pozzi delle acque sorgive sono chiamati pozzi d’acquavita. Nel Vangelo di San Giovanni al cap 4, 5-42, si narra l’episodio della samaritana che incontra Gesù in aperta campagna seduto sull’orlo del pozzo nell’ora in cui il sole dardeggia. È solo, gli apostoli sono andati al villaggio per comprare gli alimenti. Proprio in quell’ora scende un’anonima donna ad attingere acqua, cosa strana per una donna, ordinariamente essa va ad attingere acqua sul fare del mattino o nel pomeriggio. Il pozzo di Sicor è profondo 32 metri, ora è circondato da una parete di chiesa ortodossa, non fu mai completata. Su di esso si ergono 2 monti: il Garzim, segno di benedizione ed il pietroso Ebal, emblema di maledizione perché nel brano d e l D e u t e r o n o m i o c a p 2 7 , c ’è l a proclamazione della Legge. Sul Garzim ancora oggi la comunità samaritana celebra la pasqua ebraica. Il pozzo di Sicar è attribuito al patriarca Giacobbe come dono al figlio Giuseppe, ma non risulta dalla Sacra Scrittura tranne che nel Vangelo di San Giovanni. Ho paragonato il colloquio di Gesù con la donna ad un deserto che egli attraversò t r a l e s t e r p a g l i e d e l l ’a n i m o d e l l a Samaritana per condurla alla salvezza. La donna è sorpresa perché un giudeo gli chiede da bere e allora Gesù risponde: “Se

tu conoscessi sia il dono di Dio sia chi è colui che ti dice dammi da bere! Tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva!”. La donna tergiversava ancora ricordando il loro padre Giacobbe che ne bevve, Lui e i suoi figli. Gesù allora incalza: “Colui che beve quest’acqua non avrà mai più sete, anzi, essa diventerà in lui sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna!”. La donna è ormai pronta per aprirsi al Signore, tergiversa ancora come se lo prendesse in giro e gli chiede di dargli quest’acqua per non tornare ad attingerla e per non avere più sete. Ed ecco la freccia di Gesù: la invita a chiamare suo marito. La donna è scioccata, non cela il suo disagio…ne ha avuti cinque e l’attuale non è suo marito. Riconosce quindi in Gesù un profeta ed è a conoscenza della venuta del Messia. Gesù si rivela: “Sono io, che parlo con te”. La donna corre in città e diventa la prima messaggera evangelica tra i non credenti. Il pozzo biblico è usato come immagine per indicare la sposa (Proverbi cap. 5,15) “Bevi l’acqua della tua cisterna, quella che zampilla dal tuo pozzo”. “Un giardino chiuso tu sei, sorella, mia sposa, una fonte sigillata…fontana che irrora i giardini, pozzo di acque vive che scaturiscono dal Libano.”. Chiudo questo scritto con l’ultimo episodio biblico tratto dal Libro dei Numeri cap 20,1-13; gli Ebrei sono in cammino nel deserto di Zin e montarono le tende a Kades ma non c’era l’acqua e ci fu una rivolta contro Mosè. Il popolo diceva: “Fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! Ora ci avete condotti qui per farci morire nel deserto.” Mosè ed Aronne si recarono nella tenda del convegno per parlare col Signore che disse a Mosè di prendere il bastone e batterlo sulla roccia. Egli colpì due volte la roccia e ne scaturì l’acqua. L’episodio è tramandato con le parole “Massa e Meriba” per indicare la contestazione e il dubbio del popolo se il Signore fosse con loro o no. Non so perché l’episodio di Massa e Meriba mi trasporta alla grotta di Lourdes dove Santa Bernadette esegue il comando della Signora il 25 febbraio 1858. Con le mani si mise a graffiare il terreno sotto gli occhi dei curiosi, ed una bolla d’acqua incominciò a sgorgare dalla terra e Santa Bernadette ne raccolse un po’ e ne bevve. Con quel gesto si apriva una catena di speranza. Il 25 m arzo 1858 S ant a Bernadette chiese alla Signora come si chiamasse e questa rispose “Io sono l’Immacolata Concezione”, dogma che il servo di Dio Pio IX aveva proclamato quattro anni prima.


18 - 30 NOVEMBRE 2011

Calcio a 5 Ser ie “A”: Bisceg lie C5, vittoria in Sicilia e pari con la Lazio I neroazzurri del patron Russo espugnano il PalaJonio per 5-1 e sfiorano il colpaccio contro i detentori della coppa Italia

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n Bisceglie più vivo che mai, che lotterà sino alla fine per onorare il suo sesto campionato consecutivo nella serie A del futsal nazionale. Questo hanno evidenziato gli ultimi quindici giorni per i neroazzurri del patron Alfonso Russo. Il Bisceglie attualmente settimo in classifica a quota 14 punti ha la concreta speranza di poter agguantare uno dei primi otto posti al termine del girone d ’a n d a t a c h e s i g n i f i c h e r e b b e qualificazione alle finali di Coppa Italia 2012. Bisceglie vittorioso per la prima volta nella sua storia al PalaJonio di Augusta. Una gara da subito in discesa per i pugliesi, bravi e capaci a portarsi sullo 0-3 grazie alle reti di De Cillis, Gustavo e Kaka (nella foto di Cristina Soldano) nel primo tempo. Nella ripresa il rosso rimediato da Gustavo e la rete del

megarese Bortolon mettevano i brividi alla panchina biscegliese, ma le marcature di Mocellin e del portiere Laion chiudevano il conto sul 51 i n f a vo r e d i c a p i t a n J e f f e e compagni. Sette giorni dopo al PalaDolmen arriva la Lazio detentrice della coppa Italia e piena zeppa di campionissimi, tra cui gli ex di lusso Pereira e Jubanski. Gara bella, emozionante ed altamente spettacolare, ma il risultato di 0-0 prevarrà su tutto, anche sui legni colpiti da Kaka e Mocellin e sulla clamorosa rete fallita nel finale di match da Jeffe. Bisceglie che sabato 3 dicembre si recherà a Putignano per il derby pugliese contro il Promomedia Sport Five. Turno infrasettimanale mercoledì 7 dicembre con i ragazzi allenati da

Leopoldo Capurso impegnati a Rieti contro l’ex Dao. Chiuderà il girone d’andata l’incontro del 28 dicembre al PalaDolmen contro il Pescara. (Gianluca Valente)

Basket: L’Ambrosia rialza la testa, sconfitto il Palestrina I ragazzi di Parrillo tornano a sorridere dopo 4 stop di fila spuntandola di misura sul coriaceo team laziale in un epilogo al cardiopalmo. Capitan Storchi e Gigi Sergio i migliori tra le fila nerazzurre.

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l fotofinish, in fondo ad una gara dalle emozioni intense, l’Ambrosia torna a sorridere dopo quattro stop consecutivi addomesticando di misura (72-71) il Palestrina. La sfida del PalaDolmen scorre sui binari di un sostanziale equilibrio fino all’allungo nerazzurro (+11) nel cuore del terzo periodo, rintuzzato con prontezza dal quintetto laziale. Sorpassi e controsorpassi scandiscono il palpitante quarto conclusivo, preludio ad uno sprint al cardiopalma: la tripla del prenestino Basanisi regala il minimo vantaggio agli ospiti a 70” dalla sirena, ma Andrea Storchi (fot in alto) è provvidenziale nel guadagnarsi i due tiri dalla lunetta – entrambi trasformati – che valgono il quarto urrà stagionale per Bisceglie. «I ragazzi hanno ottenuto due punti fondamentali per rigenerare la classifica ed il morale dopo un periodo opaco, sono stati davvero bravi a tirar fuori grinta e determinazione nei momenti cruciali della sfida – esordisce il dirigente dell’area comunicazione, Daniele La Fortezza - . Abbiamo incrociato un avversario indomito che, a dispetto dell’assenza di una guida tecnica (coach Carosi si era dimesso nell’immediata vigilia, nda), ha lottato fino all’ultimo secondo per tentare di espugnare il PalaDolmen. Nell’arco del match tutti hanno fornito il loro contributo, ma mi permetto una citazione per l’eccellente prova di Gigi Sergio (foto grande) e per

il carisma di capitan Storchi, attualmente impegnato con la Nazionale Militare in Belgio». L’auspicio dell’ambiente nerazzurro è c h e s i t r a t t i d i u n ’a f f e r m a z i o n e “rompighiaccio” utile ad innescare la rimonta in classifica. «Siamo undicesimi assieme ad altre tre squadre, un bilancio in chiaroscuro per quanto concerne il primo terzo di regular season – aggiunge La Fortezza - . Ad ogni modo la graduatoria è molto corta, confidiamo sia nelle indubbie capacità tecniche, tattiche e motivazioni di coach Parrillo e sia nella voglia di riscatto di alcuni atleti che finora non sono riusciti ad esprimere appieno il loro potenziale». Prossimi impegni: rinviato al 15 dicembre il match esterno contro il Potenza, l’Ambrosia tornerà in campo giovedì 8 alle 18 per affrontare il Pescara al PalaDolmen, a seguire (domenica 11) è in calendario la trasferta di Agropoli. Serie D – Continua il positivo percorso della giovane compagine nerazzurra allenata da Felice Fracchiolla e Marco Lattanzio, che nello scorso weekend si è imposta tra le mura amiche del Pa l a D o l m e n s u l l a M e d i t e r r a n e a Cerignola con il punteggio di 74-73. Decisiva nel finale di tripla di Moschettini ed il tiro libero del play Abassi. In graduatoria Bisceglie stazione a centro gruppo con 10 punti, frutto di 5 vittorie ed altrettante sconfitte. (Mino Dell’Orco)


19 - 30 NOVEMBRE 2011

Calcio Eccellenza: Bisceglie in finale di Coppa e terzo in campionato Momento felice per la squadra di Nicola Ragno, che giovedì 8 dicembre contenderà al Monopoli il primo trofeo della stagione. In campionato i nerazzurri, con una gara da recuperare, battono il Fasano e si portano a -7 dallo stesso Monopoli.

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ue lampi furenti nei primi 12’ seguiti da una prova non del tutto convincente sul piano dell’attenzione e della qualità del gioco. Così il Bisceglie riesce a regolare uno scorbutico Fasano per 2-1, risultato che vale la seconda affermazione di fila sotto la gestione di mister Ragno (foto) con annesso consolidamento della terza piazza. Gli acuti iniziali di Fabio Moscelli e Nicolas Di Rito, entrambi saliti a quota 7 nel computo in campionato, regalano l’illusione di una sfida tutta in discesa, vanificata dal gol fasanese di Camporeale in chiusura di primo tempo che tiene il pubblico del “Ventura” col fiato sospeso fino al termine. «Vittoria sofferta oltre il previsto, ma è stato fondamentale incamerare altri tre punti per dare continuità al nostro cammino – sottolinea Ragno - . Non siamo stati capaci di gestire bene il doppio vantaggio, il calo fisico ed i problemi muscolari di alcuni giocatori

hanno condizionato la gara, inoltre abbiamo un po’ pagato lo sforzo della semifinale di Coppa di giovedì a Corato». Intanto tra pochi giorni si aprirà il mercato dicembrino, con il Bisceglie pronto a puntellare la rosa. «Molti atleti hanno tirato la carretta in questi primi mesi e necessitiamo di ulteriori innesti per essere competitivi su tutti i fronti – spiega Ragno - . Credo che i tre reparti saranno ritoccati». Coppa: storico accesso in finale contro il Monopoli. Al Bisceglie è sufficiente un pareggio senza reti a Corato per arpionare la finalissima di Coppa Italia (fase regionale), in programma giovedì 8 dicembre contro il Monopoli. Al momento di andare in stampa la sede non è stata ancora ufficializzata, sebbene prenda sempre più corpo l’ipotesi suggestiva del “San Nicola”. I nerazzurri, che raggiungono per la prima volta nella loro storia tale traguardo, interpretano la semifinale di ritorno con piglio aggressivo,

L’Etica nello Sport nel volume di D’Addato e De Rosa L’

etica nello sport non può essere affrontata come un’astratta ripetizione di valori e di principi, bensì come uno status costitutivo ed una fonte di ispirazione del concetto di attività agonistica. Laddove mettere in gioco le proprie abilità deve rappresentare una sfida interiore, uno specchio in cui riflettere sul proprio percorso di vita. E’ questo il messaggio di “Nino e il calcio di rigore”, scritto dal manager e dirigente arbitrale biscegliese Pasquale D’Addato assieme al giornalista-scrittore napoletano Francesco De Rosa per la Neomediaitalia. Un libro il cui dichiarato intento è di fornire efficaci argomentazioni affinché l’Unesco possa dichiarare la figura dell’arbitro, di ogni disciplina e in qualsiasi ambito, “testimone di pace”. Una platea attenta e numerosa ha partecipato alla presentazione del volume, avvenuta venerdì sera presso il teatro Garibaldi. In compagnia dei due autori,

hanno impreziosito la serata con interventi e testimonianze personali s u l l ’a r g o m e n t o r e l a t o r i d’eccezione come il presidente della Federazione Nazionale Club e Centri Unesco Marialuisa Stringa, il presidente nazionale dell’AIA Marcello Nicchi, il prefetto della Bat Carlo Sessa , il sindaco Francesco Spina, il parlamentare europeo Sergio Silvestris, l’Arcivescovo di Acerenza Mons. Giovanni Ricchiuti ed il musicista Don Backy. Il libro ripercorre la storia Nino, protagonista di una nota canzone del cantautore Francesco De Gregori dal titolo “La leva calcistica del ‘68”. Attraverso questo volume Nino diventa un personaggio "reale", in grado di raccontare

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concedendo l’iniziativa ai padroni di casa – peraltro poco lucida – solo in alcune fasi della ripresa. Non è un caso che le migliori occasioni capitino alla squadra biscegliese con Moscelli, Sabini ed Ingrosso. “Per me si tratta di una duplice soddisfazione – commenta a fine gara il tecnico stellato Nicola Ragno - . Il Bisceglie raggiunge infatti per la prima volta l’atto decisivo della Coppa, inoltre per il sottoscritto sarà la seconda finale consecutiva e, ironia della sorte, mi troverò di fronte proprio la squadra con cui ho vinto nella passata stagione”. Classifica del torneo di Eccellenza dopo la 13esima d’andata: Liberty Monopoli 32, Cerignola 29, Bisceglie 25, Corato 24, Racale 20, Maglie, Manfredonia e Noicattaro 16, Vieste e Tricase 15, Locorotondo 14, Copertino 13, Terlizzi e Fasano 12, Francavilla 8, San Paolo 6. (Mino Dell’Orco)

la sua esperienza di calciatore, il valore dell’etica nello sport e nella vita. Animato da una passione smodata, Nino vede nello sport la metafora migliore che si possa avere o dare della vita. (Mino Dell’Orco)


20 - 30 NOVEMBRE 2011

S A N I T A’

Doppio successo per il sindaco Spina: dalla Regione una Residenza Assistita ed una struttura extrasanitaria per Bisceglie U

n centro residenziale per anziani in un’area periferica per riqualificare la zona e continuare ad offrire servizi utili alla cittadinanza. Questa l’ultima iniziativa dell’amministrazione comunale di Bisceglie, guidata dal Sindaco Spina, che questa mattina ha presentato a Trani la nuova opera finanziata dal Piano Sociale di Zona. Trani e Bisceglie si divideranno equamente 3 milioni di euro, a testimonianza di una grande sinergia che lega le due comunità in tutti i campi. «Attiveremo questo centro residenziale per offrire ulteriori servizi alle fasce più deboli della popolazione, mai prospettati sino ad ora – ha sottolineato Francesco Spina durante il suo intervento -. Voglio, per questo motivo, ringraziare il Sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, per la collaborazione posta in essere con la città di Bisceglie». «Dopo la distruzione amministrativa e contabile della casa di riposo “Principessa Jolanda”, abbiamo lavorato tanto per risolvere il problema con la Regione Puglia e solo recentemente siamo riusciti a stabilizzare i lavoratori – ricorda il Sindaco di Bisceglie -. Adesso, finalmente, avremo questa nuova struttura per coprire la mancanza di un servizio pubblico e sociale per anziani nella nostra città”. “L’amministrazione comunale continua a reperire risorse per continuare a costruire opere pubbliche importanti per la crescita, lo sviluppo della città di Bisceglie - rimarca il Sindaco Spina – Entro

settembre 2012 inizieranno i lavori, e la struttura vedrà la luce entro e non oltre il 2013”. Il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, ha siglato inoltre, nell’ufficio del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’Accordo di Programma che prevede la nascita di una struttura sanitaria extraospedaliera nell’area incolta che costeggia l’Ospedale della città. L’opera pubblica in questione conterrà tutte le attività assistenziali che non prevedonoilricovero,comeil Poliambulatorio, il Cup, il Consultorio, la Fisioterapia, i Servizi di Igiene Mentale, la Porta Unica di Accesso, che sul territorio attualmente sono collocate in spazi non idonei. Grazie ai 5 milioni provenienti dai fondi Fesr, su un suolo di oltre 6000 mq, acquisito dalla Asl senza oneri, sorgeranno la nuova struttura, un ampio parcheggio, molte zone verdi, una palazzina con dodici appartamenti di edilizia popolare ed una scuola materna. «Si tratta di un ulteriore tassello di una stagione amministrativa eccezionale che sta producendo nuove opere pubbliche utili a riqualificare il territorio e produrre servizi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini di Bisceglie – commenta soddisfatto il Sindaco Spina -.

In particolare, questa opera servirà a riqualificare l’area Ospedale e a definire la cerniera urbanistica che collega il P.R.U di San Pietro alla zona residenziale Salsello, rendendo anche esteticamente migliore l’ingresso in città per chi proviene da Nord». «Gli accordi di programma siglati con la Regione negli ultimi dieci giorni per l’area portuale (4,5 milioni di euro), per il centro residenziale per anziani (1,5 milioni di euro), e per la “Casa della Salute” firmata oggi (5 milioni di euro) danno contezza di una particolare attenzione dell’amministrazione comunale ai processi di finanziamento di tutti i percorsi di crescita sociale ed economica attivati ai vari livelli istituzionali», rimarca Francesco Spina.


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