L'Alto Comando e la classe dei comandanti fino al 1915 Dopo l'Unità d'Italia (sulla carta) ogni potere politico, economico e militare è acquisito dal Piemonte. La Scuola di Guerra per la formazione dei Quadri militari è a Torino e le carriere e le fortune si formano sulle amicizie piemontesi. Per decenni tutto procede per forza d'inerzia. La Scuola di Guerra sforna Ufficiali con preparazione di tipo napoleonico, cioè vecchio e fuori tempo. Il 30/9/1914 l'On. Salandra scriverà al Re: “… la qualità del corpo Ufficiali non è di eccelsa qualità. Si è lasciato che la professione militare discendesse ad una modesta carriera intrapresa più in vista del pane quotidiano e non dalla guerra...”. L'esercito ha pochi uomini e metà sono dislocati all'estero in un impegno di conquiste territoriali pensate più per la megalomania di pochi che per necessità della Nazione. Qualcosa di buono si riesce anche a fare. La costituzione di nuovi reparti specializzati da distinguersi dalle normali truppe di fanteria: I Bersaglieri come truppe d'assalto veloce e gli Alpini come truppe da montagna provenienti dalle valli alpine che devono difendere. Come vedremo anche in seguito queste truppe altamente specializzate verranno impiegate invece in modo inappropriato ed in luoghi i più vari come le sabbie del deserto. Una logica assurda che si ripeterà anche con gli Arditi e poi anche con i Paracadutisti. Nel 1915 a Capo dell'Esercito viene nominato il Gen, Luigi Cadorna. Chi è Cadorna? “Da poche ore nominato prima di verificare i piani militari si preoccupa del buon pacchetto di azioni Ansaldo che aveva acquistato, L'Ansaldo è una delle aziende più importanti nelle forniture dell'Esercito”. (Rocca – Cadorna). “Ritiene che il sacrificio non fosse mai sufficiente (quello degli altri). Il 28 Agosto 1916 lasciò che un'offensiva terminasse per sfinimento, costata 150.000 poveri diavoli per conquistare qualche metro di petraia”. Qualcuno ha pensato che fosse forte e capace, ma la verità sta nei racconti dei reduci e nei loro diari dove appare, piuttosto, “ come un forsennato con poche idee in testa, perlopiù sbagliate e proprio a quelle cocciutamente affezionato.” (A.Gatti – Uomini e folle in guerra). A comandare le quattro Armate ci sono generali che l'On. Giovanni Giolitti ex Presidente del Consiglio descrive : “I Generali valgono poco: sono usciti dai ranghi quando si mandavano nell'Esercito i figli di famiglia più stupidi, dei quali non si sapeva cosa fare. Hanno dato il comando di una Armata a Brusati, che basterebbe appena a comandare un Reggimento. Il Frugoni abbiamo dovuto richiamarlo dalla Libia, tante bestialità aveva fatte. Lo Zucconi non è che un elegantone….” (O. Malagodi – Conversazioni della guerra 14/19), Con questi Alti Ufficiali entriamo in guerra. Par. Piergiovanni Biffis Continua (1) ROBE DA PARACADUTISTI Qui è riportato il primo paracadute di tutti i tempi disegnato da Leonardo da Vinci, il quale annuncia anche una teoria: “se un uomo a un padiglione di panno che sia di 12 braccia per faccia ed alto 12, potrà gettarsi da ogni altezza senza danno di sé”. Cosi nasce la prima teoria per sostenere nell’aria un corpo.
“Come folgore dal cielo... come nembo di tempesta”
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Foglio di informazione Incontro settimanale Venerdì dalle della sezione A.N.P.d’I. di Santa Lucia di Piave ore 20.30 alle ore 22.30 “M.A.V.M. Gino Tona Par. Sergio Bertazzoni” E-mail Presidente:
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Costantino Modolo nuovo Presidente Amici Paracadutisti. Torna il giornalino “Basco Amaranto” per raccontare la vita della Sezione di S. Lucia. Si inizia con l'evento del cambio del Presidente e del Consiglio Direttivo avvenuto durante l'Assemblea del 31gennaio 2016. E' un momento vivace per la vita dell'Associazione. Un momento per riassumere quanto fatto e proporre quanto verrà fatto. Il nuovo Presidente eletto è l’Alpino Paracadutista Costantino Modolo che raccoglie un'eredità ben impostata e diretta dal Presidente uscente Gregorio Zanchetta e dal decaduto Consiglio Direttivo. L'impegno espresso dai nuovi eletti è di continuare sulla strada segnata apportando qualche modifica, se necessaria, per meglio procedere nella vita associativa. Gregorio Zanchetta lascia la Presidenza tenendo ben stretto il suo ruolo di fattivo collaboratore. Nel suo breve discorso di fine mandato, rivolgendosi ai presenti “ … è corretto un avvicendamento al vertice, ma lo spirito, la volontà di collaborazione non mi verranno mai a mancare. Resto sempre presente! Grazie a tutti per la simpatia e l'amicizia. Folgore!”. Costantino Modolo subentrato a Gregorio non è un esterno, non è uno sconosciuto.
E' un socio che ha vissuto ogni aspetto della Sezione da sempre e approda oggi alla Presidenza per il sostegno e l'apprezzamento di tutti. Un altro amico di riferimento eletto all'unanimità. Certo non è un chiacchierone e nel breve discorso di insediamento con poche parole ha detto molto. “Non sono persona di molte parole e sarò brevissimo. Desidero ringraziare tutti per la fiducia dimostratami, soprattutto Gregorio ed il Consiglio uscente per il lavoro svolto e per il supporto avuto. Il lavoro fatto fino ad oggi è stato impostato nel giusto intendimento e desidero continuare per la strada intrapresa ben sapendo di avere al mio fianco tutti i soci Gregorio compreso.
Il neo eletto Presidente Costantino Modolo Cambio della guardia
Folgore !!! Ora e sempre NENBO !!! MAI STRAK” !!!. A seguire le congratulazioni reciproche e pizza per tutti in una serena serata di pacate e cordiali chiacchiere. La Redazione si unisce ai soci per un augurio sincero di buon lavoro rivolto al nuovo Presidente ed al nuovo Consiglio Direttivo. Inoltre rivolge un ringraziamento al Presidente ed al Consiglio uscenti per il grande impegno profuso durante il loro mandato.
Basco Amaranto Foglio di informazione dell’A.n.p.d’I della sezione di Santa Lucia di Piave. Pubblicazione non periodica stampata in proprio. Direzione e Redazione: Via Mazzini,11 31025 SANTA LUCIA DI PIAVE (TV) e-mail: info@paracadu5s5santalucia.it *** COMITATO DI REDAZIONE: Costan5no Modolo, Piergiovanni Biffis Gregorio Zanche;a, Bisson Angelo Chi desidera collaborare alla realizzazione di questo “no5ziario” può inviare i pezzi presso la sede della sezione o all’indirizzo e-mail. Il ritrovamento in luogo pubblico della presente pubblicazione è da considerare fa o puramente casuale.