Teniamo lontano il diabete!

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Parrocchia Sant’Ignazio di Antiochia - Roma BIBLIOTECA STATUARIO http://bibliostatuario.wordpress.com

“Settimana del Diabete” Roma, 14‐21 novembre 2009 e 1° Sabato della Salute @llo Statuario

TENIAMO LONTANO IL DIABETE ! Testo di

Adalberto Pagano Il DIABETE MELLITO è una delle patologie croniche più diffuse: interessa tutte le popolazioni e più di 200 milioni di persone al mondo ne sono affette. In Italia sono oltre 3 milioni le persone affette da diabete e 1 milione non sanno di esserlo. La malattia può manifestarsi ad ogni età e rappresenta uno dei più seri problemi di salute a livello mondiale. La crescente diffusione del diabete nel mondo, legata soprattutto all’aumento del benessere e allo stile di vita occidentale, ha indotto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a parlare di “epidemia” di diabete. Le proiezioni epidemiologiche (cioè le previsioni di diffusione della malattia) fanno ipotizzare che nel 2025 i diabetici nel mondo potranno essere 300 milioni! Ciò desta preoccupazioni molto pesanti. Per tale motivo e al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e sulla sua rilevanza sociale nel 1991 è stata istituita la Giornata Mondiale del Diabete (World Diabetes Day – WDD), che si celebra il 14 novembre di ogni anno. Iniziative di informazione (come quella odierna) si svolgono in tutte le parti del mondo.

Che cos’è il diabete?

Il diabete mellito comprende una serie di disordini metabolici che hanno un dato clinico in comune: l’iperglicemia (cioè l’eccesso di glucosio nel sangue). Le cause che portano all’iperglicemia sono diverse tra i pazienti con diabete mellito, suggerendo differenti strategie di prevenzione, di screening e terapie. Dopo anni di dibattiti e controversie sui criteri per definire la diagnosi e la tipologia del diabete, è stato raggiunto un consenso generale a partire dalla fine degli anni ‘90 che facilita un linguaggio comune tra pazienti, operatori sanitari e ricercatori. Le principali forme di diabete sono: 1. il Diabete di tipo 1 è caratterizzato da mancata produzione di insulina da parte del pancreas, aggredito da noxa patogena (danni) e meccanismo autoimmune. È conosciuto come “diabete giovanile” perché è più frequente in età evolutiva (anche infantile); può presentarsi, più raramente, anche in età adulta. L’unica possibilità di cura è quella di sostituire dall’esterno l’ormone mancante: le iniezioni di insulina permetteranno di mantenere la funzione vitale delle cellule dell’organismo; 2. il Diabete di tipo 2 è la forma più diffusa nel mondo (rappresenta oltre il 90% delle persone diabetiche). In questo caso è presente nell’organismo insulina, talvolta anche in eccesso,


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