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Paolo Griffa Il giocoliere dell’alta cucina
RESTAURANT
Il giocoliere dell’alta cucina
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A pochi mesi dall’apertura del suo locale con pasticceria e bar in quello che era lo storico Caffè Nazionale di Aosta, Paolo Griffa ha già preso la prima stella Michelin. Ed è pronto a stupire con nuovi piatti. Che rendono un’esperienza a tavola quasi onirica di Susanna Cristini
Piatti che sembrano opere d’arte, studiati e creati fuori da qualsiasi schema con ingredienti inediti, trattati con la precisione che ricorda i laboratori di chimica, ai confini con l’alchimia. L’alta cucina di Paolo Griffa, piemontese, classe 1991, lo chef stellato che ha affascinato e coinvolto i tanti appassionati gourmet al Petit Royal di Courmayeur, si sposta nel centro di Aosta, allo storico Caffè che riapre i battenti e diventa “Paolo Griffa al Caffè Nazionale”, il ristorante più tecnologico d’Italia nel locale più antico della Valle. Il recupero degli spazi è stata una sfida vinta grazie alla sinergia tra committenza, proprietà, professionisti e maestranze che hanno collaborato a un’impresa che ha “risvegliato” un luogo straordinario. Preservando il patrimonio storico e culturale che lo caratterizza, si è cercato di restituirne, con un approccio sartoriale, lo splendore originario. All’ingresso lo storico bancone del Nazionale, solo diverso nei colori, e i pavimenti in graniglia di marmo; nelle sale, i parquet dal ritrovato splendore. Il dehors è ricercato, pieno di verde. La sala decagonale del municipio di Aosta, unica testimonianza rimasta del medievale convento di San Francesco che sorgeva al posto dell’attuale piazza

A SINISTRA Lo chef all’interno del nuovo locale nel centro di Aosta, “Paolo Griffa al Caffè Nazionale”. SOPRA Il raf nato Tea Time nella pasticceria.

La sala decagonale del municipio di Aosta, unica testimonianza rimasta del medievale convento di San Francesco, è ora il cuore del nuovissimo ristorante Paolo Griffa al Caffè Nazionale. SOTTO Il “Finto riso di patate I Love Aosta”.
Émile Chanoux, è ora il cuore del ristorante. Un sogno imprenditoriale e gastronomico finalmente realizzato, dopo un percorso di eccellenza, per questo eclettico chef, premiato dalla “Rossa”, ma soprattutto da chi apprezza una cucina senza confini, dove trovare uno spazio per il gusto ma anche un ritorno all’infanzia, quando fantasia e gioco si uniscono e diventano perfezione assoluta. Aperto a pranzo e a cena tutti i giorni tranne martedì e mercoledì, il Ristorante segue fedelmente l’identità e il gusto nati in quello di Courmayeur con diverse proposte e declinazioni nei 2 menu di 5 e 7 portate, da abbinare a vini di una cantina che vanta 2.500 bottiglie. Un vero e proprio tempio dell’alta cucina creativa, un inno alle materie prime della Valle d’Aosta e alla loro stagionalità. Con un concept che, primo in Italia in un ristorante di alta cucina, ha adottato un sistema capillare di supervisione e monitoraggio di tutte le attrezzature, in funzione h.24. La pasticceria, aperta tutti i giorni dalle 7 alle 20 con proposte di caffetteria, Tea Time, Royal Tea Time, cocktail bar, vanta una selezione di tè e di caffè con varietà uniche al mondo, selezionate una a una da Paolo Griffa.



