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Chi ben comincia

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Chi ben comincia…

THE NAUTILUS MALDIVE

Nella fortezza indiana del XIV secolo trasformata in tempio del benessere, sull’isola ultra esclusiva dove ogni desiderio è soddisfatto, alla scoperta delle pratiche di guarigione dei nativi americani, nel resort dove fare festa pieds dans l’eau. Quattro mete per aprire l’anno in grande stile

Con la sua atmosfera magica e lo spirito boho-chic il Nautilus, scrigno ultra lussuoso su isola privata, con solo 26 ville, è pronto per dare il via alla stagione delle feste. Qui dove il tempo si ferma e nulla è prefissato, dove si può avere la colazione per cena e lo Champagne a letto, gli ospiti possono soddisfare ogni desiderio con esperienze su misura, sia che si desideri un’assoluta solitudine sia si cerchino avventure adrenaliniche. E così ci si può appartare nella piscina privata a temperatura controllata, avere un trattamento termale personalizzato nella Solasta Spa, partecipare a sessioni di yoga vinyasa e di meditazione con crystal singing bowl. Oppure si può trascorrere la giornata sulla riva o saltare su un idrovolante fino a un banco di sabbia per una cena al barbecue. L’esperienza culinaria al Nautilus prosegue al ristorante Zeytoun, con i migliori ingredienti di stagione, tra cui il sontuoso tartufo bianco d’Alba. L’altro ristorante d’autore, Ocaso, propone uno speciale menu festivo, incentrato sulle specialità di carne stagionata a secco, mentre la lounge a bordo piscina è perfetta per gustare ostriche appena sgusciate. Ville a partire ¤2.500

LUX* GRAND BAIE MAURITIUS

Sono state le barche a vela della sua infanzia a ispirare l’architetto mauriziano Jean-Francois Adam nel progettare questo resort di 116 camere, le cui linee curve e sinuose riecheggiano quelle di un’imbarcazione che naviga verso il mare, in questo caso, una barca spiaggiata sulle splendide sabbie bianche di Grand Baie, di fronte alle acque turchesi dove ha trascorso la sua adolescenza pescando e navigando. Si tratta di un ampliamento molto gradito per il villaggio situato all’estremità settentrionale dell’isola che negli anni ‘90 ha fatto da apripista al turismo di lusso a Mauritius. Ma la mancanza di infrastrutture - la superstrada ha collegato l’aeroporto alla regione solo un decennio fa - ne aveva smorzato la vivacità ispirata a SaintTropez. Questo nuovo hotel contribuisce a ripristinare il prestigio, come l’apertura nelle vicinanze del beach club N’Joy. Il Lux* Grand Baie è un luogo fresco e vivace in un’isola dove per l’ospitalità di lusso di solito conta in cui si conta molto sul richiamo per i golfisti. Questa è invece una location per feste per adulti, con nightclub, rooftop bar e dj a bordo piscina, oltre a una palestra di prim’ordine con sala per spinning e pista da corsa sul tetto. Chi viene con i bambini non deve preoccuparsi, ci sono attrazioni ingegnose per i più piccoli e gli adolescenti, dalla preparazione dei gelati al karaoke. Camere a partire da ¤521

BISHOP’S LODGE, SANTA FE, NEW MEXICO

Soggiornare in una delle 100 camere su 317 ettari di foresta, un terreno che un tempo apparteneva al vescovo di Santa Fe (da cui il nome) e in seguito alla famiglia Pulitzer. Ben posizionato vicino al centro, ha facilità di accesso anche per le visite al canyon e la pesca alla mosca. L’attrattiva del Bishop’s Lodge, tuttavia, non è tanto costituita dalla posizione in sé, quanto dalla struttura stessa. Si tratta di un complesso indipendente, gestito con cura, che la maggior parte degli ospiti non vorrà mai davvero abbandonare. Camere e suite sono arredate in stile moderno ispirato al deserto, una sorta di “minimalismo del pueblo”, e la maggior parte è dotata di un camino kiva. Qui una programmazione creativa include tutte le caratteristiche del luogo: i servizi a disposizione comprendono lezioni private e pratiche con esperti locali di arte, pratiche di guarigione tipiche della cultura dei nativi americani, corsi di botanica e altro ancora, con una galleria che presenta una serie di artisti locali e un centro ippico che offre passeggiate e lezioni di “trucchi da cowboy”. Il “Chile Host” accoglie i commensali con un cesto di peperoncini e olii piccanti, per un tocco spiritoso e locale. Camere a partire da ¤800

SIX SENSES FORT BARWARA RAJASTHAN, INDIA

Il Rajasthan è pieno di residenze reali trasformate in resort incantevoli, ma l’ultimo arrivato è il più spettacolare di tutti i tempi. Su una collina relativamente remota tra la cittadina di Jaipur tinta di rosa e il Parco Nazionale di Ranthambore con le sue tigri, lo specialista del benessere Six Senses ha aperto un resort di 48 appartamenti in una fortezza fortificata che risale a 700 anni fa e annovera non uno ma due palazzi, oltre a un paio di templi e persino un pozzo a gradini. Grazie a un restauro impeccabile, durato dieci anni, le sale dagli alti soffitti di un palazzo sono diventate la lobby, mentre una torre di vedetta ospita ora le sale da pranzo private di uno dei tre ristoranti, che offrono tutti ingredienti di provenienza locale. Six Senses ha accorpato i templi e il secondo palazzo per creare una spa di circa 2.800 metri quadrati e una zona fitness, con servizi che vanno dall’ayurveda e meditazione alle tradizioni più occidentali (cross fit incluso). Intorno, i giardini con le palme e la piscina di 25 metri, rivestita di piastrelle a mosaico fatte a mano, immersa nel verde. Camere a partire da ¤920

THE DUEL

I marchi del lusso da sempre puntano a espandersi in nuovi mercati: perché limitarsi all’abbigliamento, per esempio, quando si può proporre un intero stile di vita? Ralph Lauren ha alzato il livello quando ha deciso di aprire il Polo Bar, a Manhattan, sette anni fa. L’ultimo a partecipare al gioco è Louis Vuitton, con Mory Sacko at Louis Vuitton, che ha debuttato la scorsa estate a Saint-Tropez. A chi volete af dare il vostro girovita? Adam Morganstern

Louis Vuitton Ralph Lauren

VS.

IL RISTORANTE

Situato nel giardino dell'Hotel White 1921, nel cuore di Saint-Tropez, Mory Sacko at Louis Vuitton ha scelto uno stile semplice, con divani e sedie eleganti e lanterne in pelle (9.350 dollari l'una) della collezione Objets Nomades. Con il legno scuro, le sedute in cuoio e tantissime foto e dipinti equestri alle pareti, Polo Bar vi trasporta dalla Fifth Avenue di Manhattan a una clubhouse privata. Ma è un'aristocrazia amichevole: fate come se foste a casa vostra.

LO CHEF

Con una stella Michelin e un suo programma televisivo, Mory Sacko è uno dei giovani chef più apprezzati di Parigi, noto per combinare la cucina francese con influenze africane e giapponesi. Ehm, chef? Polo Bar glorifica i tempi in cui il buon cibo proveniva solo dalla “cucina ” e non si aveva idea di quale fosse la fattoria in cui era raccolta la rucola.

IL PIATTO DA NON PERDERE

L'orata arrostita in foglia di banana con cocco, curry, aloe vera e lime (¤50) mette bene in mostra le combinazioni di sapori di Sacko. Scorrete il menu un paio di volte, se necessario, e poi prendete la costata di manzo con osso da 625 grammi ($78) che sapevate di dover ordinare quando siete entrati.

IL VINO DA ABBINARE

Nella carta dei vini, dove domina lo Champagne, si può scegliere tra un Moët & Chandon 1921 (¤4.000) o una Mathusalem di Dom Pérignon Vintage 1998 (¤16.250). Certo, la società madre, Lvmh, possiede entrambi i marchi... Questa è la casa di Ralph, non c'è bisogno di darsi delle arie. Una bottiglia di Château de Beaucastel 1989 ($700), con i suoi sentori decisi di ciliegia e fichi scuri è perfetta insieme all'eccellente sandwich di petto di manzo in scatola con insalata di rafano.

L'ENTRÉE CHE PROBABILMENTE VI MACCHIERÀ LA CAMICIA

Il pollo Bourbonnais (¤46) viene servito con il mafé, una densa salsa tradizionale dell'Africa occidentale a base di burro di arachidi. Raschiate via tutto ciò che cade con un coltello spuntato; altrimenti resterà la macchia. Dopo avere trascorso una lunga giornata brandendo una mazza in sella a un cavallo da polo, nessuno vi biasimerebbe se un po' di salsa alla panna colasse dalla vostra New York strip ($68). Tamponate con un tovagliolo, quindi passate sotto l'acqua fredda.

Dopo avere trascorso una lunga giornata brandendo una mazza in sella a

L'OUTFIT PIÙ ADATTO

La giacca in denim di Destroyed Workwear (¤4.850) è l'abbinamento perfetto per il vassoio da pranzo giapponese di Mory Sacko (¤66) con piattini assortiti dalle tonalità vivaci. Il completo Hacking (¤7.490), progettato per l'equitazione, in pelle scamosciata. Non c'è niente di più Ralph Lauren che indossarlo mentre si sgranocchia un hamburger al Polo Bar ($30, indossarlo mentre si sgranocchia un hamburger al Polo Bar ($30, patatine tagliate a mano incluse).

C'È POSTO?

Prenotate online, abbiate un po' di flessibilità e dovreste trovare un tavolo. Nei giorni feriali (dopo le 22) è più facile. trovare un tavolo. Nei giorni feriali (dopo le 22) è più facile.

Forse

La maggior parte delle prenotazioni vengono prese al telefono, il che può significare che se non vi conoscono, forse il tavolo sarà già occupato.

SI MANGIA PRIMA CON GLI OCCHI

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Foto dello chef, dei suoi piatti e dell'arredamento altrettanto gustoso del ristorante. Foto di Ralph, citazioni ispirazionali e un numero di cavalli inferiore alle attese

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