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CIELO DEL MESE

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FENOMENO DEL MESE

FENOMENO DEL MESE

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

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IL PLANISFERO CELESTE / LUGLIO

» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

03h 26m 05h 38m 13h 13m 20h 49m 23h 00m 04h 26m

METÀ MESE

03h 43m 05h 48m 13h 16m 20h 43m 22h 47m 04h 57m

FINE MESE

04h 07m 06h 02m 13h 16m 20h 29m 22h 24m 05h 42m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 7 alle 4h 14m il 13 alle 20h 37m il 20 alle 16h 18m il 28 alle 19h 55m il 5 agosto alle 13h 06m

Massime librazioni in latitudine

il 2 alle 20h - visibile il Polo sud il 15 alle 18h - visibile il Polo nord il 29 alle 22h - visibile il Polo sud

Massime librazioni in longitudine

il 7 alle 8h - visibile il lembo orientale il 19 alle 9h - visibile il lembo occidentale il 4 agosto alle 10h - visibile il lembo orientale

Perigeo

357.264 km il 13 alle 11h 05m

Apogeo

406.275 km il 26 alle 12h 21m

Perigeo

359.828 km il 10 agosto alle 19h 08m

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Nonostante abbia già intrapreso la lenta discesa in declinazione verso l'equatore, la diminuzione nelle ore di luce nel corso del mese è ancora poco avvertibile essendo compresa tra 35 minuti (Meridione) e 55 minuti (Settentrione). Il giorno 4 alle 9:10 la distanza tra la Terra ed il Sole raggiunge il massimo valore annuale di 1,01672 UA.

MERCURIO

Risulta visibile all’alba fino al giorno 11, quindi scompare tra le luci del crepuscolo e il 16 è in congiunzione superiore con il Sole; riappare sull’orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto, a partire dal 23. Entrambe le apparizioni risultano però poco favorevoli per le nostre latitudini. Il giorno 10 il pianeta è al perielio.

VENERE

È visibile all'alba, ma sempre relativamente basso sull’orizzonte nord-orientale. All’inizio è nel Toro dove il 2 è in congiunzione con Aldebaran (4°,2 a nord), mentre l’11 transita 6°,3 a sud di El Nath (Beta Tauri). Il 16 entra in Orione ma dopo solo due giorni si sposta nei Gemelli, dove il 22 raggiunge la massima declinazione boreale di 22°51'29" ed è protagonista di un incontro ravvicinato con Mu Geminorum, 21' a nord della stella; il 25 è invece in congiunzione con Alhena (Gamma Geminorum), 6°,4 a nord.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

CIELO DEL MESE

MARTE

Visibile nella seconda parte della notte: solo nella terza decade del mese sorge prima della mezzanotte locale. Lo si può ammirare nei Pesci, dove il 2 è protagonista di una stretta congiunzione con Omicron Piscium, 13' a sud della stella di mag. +4,3, e il giorno 8 varca i confini dell’Ariete dirigendosi verso Urano, che raggiungerà il prossimo mese. Il giorno 21 sul Pianeta rosso si verifica il solstizio invernale.

GIOVE

Visibile per buona parte della notte entro i confini della Balena, 5° a sud della linea che congiunge Delta e Omega Piscium (mag. 4). Il movimento diretto del pianeta va rallentando e il giorno 29 si arresta in Ascensione Retta, quindi assume moto retrogrado. A fine mese sorge circa mezz’ora dopo la fine termine del crepuscolo serale.

SATURNO

Visibile per gran parte della notte nelle vicinanze della stella di Deneb Algedi (Delta Capricorni, mag. 3), con la quale è in congiunzione, 1°,5 a nord, il giorno 9. All’inizio del mese la sua levata anticipa di alcuni minuti il termine del crepuscolo serale, mentre alla fine sorge mezz’ora dopo la calata del Sole.

URANO

Visibile nella seconda parte della notte 3°,6 a sud-ovest di Delta Arietis (mag. +4,3); nell’ultima decade del mese il pianeta, la cui levata inizia a precedere la mezzanotte locale, viene velocemente avvicinato da Marte che lo supererà ai primi di agosto.

NETTUNO

Osservabile per quasi tutta la notte nei Pesci, poco meno di 5° a sud di Lambda Piscium (mag. 4), circa 12° a occidente di Giove; alla fine del mese la sua levata precede di poco il termine del crepuscolo astronomico.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga "Visibilità" sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

2

VENERE, ALDEBARAN E MERCURIO ALL’ALBA

L’oggetto più brillante visibile negli istanti che precedono l’alba è Venere, la cui visibilità rimane approssimativamente costante per tutto il mese. Grazie al moto diretto da cui è animato, il pianeta va velocemente attraversando la costellazione del Toro e il giorno 2 è in congiunzione con Aldebaran (Alfa Tauri), 4°,2 a nord. Una dozzina di gradi più a est, in prossimità dell’orizzonte nord-orientale, è visibile anche Mercurio nell’ultima frazione di un’apparizione mattutina non particolarmente favorevole. Nel disegno è raffigurata la configurazione celeste osservabile alle 4:40 del giorno 2, con il Sole 10° sotto l’orizzonte e le luci dell’alba che vanno intensificandosi.

10-11

OCCULTAZIONE DI OMICRON SCORPII E CONGIUNZIONE LUNA-ANTARES

Per gran parte della notte il cielo è dominato dalla presenza della Luna gibbosa crescente, quasi completamente illuminata, in transito nella costellazione zodiacale dello Scorpione. Un’ora circa prima che inizi l’alba, è possibile seguire il progressivo avvicinamento della Luna ad Antares: poco prima di tramontare, la distanza che li separa è appena superiore a 2°; la congiunzione in Ascensione Retta si verifica solo un’ora più tardi. Nella lenta marcia di avvicinamento, il nostro satellite è protagonista anche della occultazione di Omicron Scorpii (mag. +4,6), la cui scomparsa dietro il lembo lunare oscuro è osservabile da tutto il Paese tra le 23:01 (Aosta) e le 23:29 (Catania) di Tempo Civile, quando per gli osservatori delle regioni settentrionali non si sono ancora spente le luci del tramonto. La riapparizione da dietro il bordo illuminato si verifica tra le 23:35 (Cagliari) e le 23:58 (Lecce), ma è ben più difficile da seguire.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

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13

SUPERLUNA DEL “CERVO MASCHIO”

Le “Superlune”, ovvero le Lune Piene che si verificano in prossimità temporale del perigeo, quando il nostro satellite naturale si trova alla minima distanza dalla Terra, si presentano frequentemente in gruppi e così, dopo la “Superluna delle fragole” dello scorso mese, anche il plenilunio di luglio, che cade solo 9 ore e 32 minuti dopo un perigeo a 357.264 km, produce una “Superluna” con un diametro apparente di 33’ 25”, soprannominata dagli anglosassoni “del cervo maschio”, poiché è in questo periodo dell’anno che i cervi maschi perdono le loro corna per consentire la crescita di un nuovo palco. Nella tradizione celtica, il plenilunio di luglio viene invece chiamato “Luna delle erbe”.

15-16

LUNA, SATURNO E DENEB ALGEDI

La notte tra il 15 e il 16 luglio, a partire dal termine del crepuscolo serale, con la Luna quasi completamente illuminata dal Sole ancora in prossimità dell’orizzonte sud-orientale, è possibile ammirare il progressivo allontanamento del disco lunare in fase gibbosa calante da Saturno e da Deneb Algedi (Delta Capricorni), dopo la congiunzione in Ascensione Retta verificatasi nelle prime ore serali. Inizialmente il nostro satellite naturale è osservabile 4°,8 a sud del pianeta inanellato, distanza che varia solo marginalmente nelle ore seguenti per poi aumentare fino a raggiungere i 5° tra le luci dell’alba. Nel disegno la configurazione che è possibile ammirare alle 1:40 del 16 luglio, un paio d’ore prima che inizi l’alba.

19

LUNA E GIOVE IN CONGIUNZIONE

Dopo essere transitata, la mattina del 18 luglio, 4°,3 a sud di Nettuno, di magnitudine +7,8 e quindi osservabile solo con l’ausilio di uno strumento, il giorno 19 la Luna gibbosa calante, portatasi appena al di là del confine che separa la Balena dai Pesci, è protagonista di una bella congiunzione con Giove: i due astri condividono lo stesso valore di Ascensione Retta alle 1:41, con il nostro satellite naturale 3°,2 a sud del pianeta. La distanza che li separa diminuisce ulteriormente per alcune ore e alle prime luci dell’alba la Luna si trova 2°,7 a sud-est di Giove. Il disegno mostra la configurazione visibile sopra l’orizzonte orientale alle 1:41, istante della congiunzione in Ascensione Retta.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

20-24

TRE PIANETINI IN OPPOSIZIONE TRA SAGITTARIO E CAPRICORNO

In prossimità del confine tra Sagittario e Capricorno, nella zona immediatamente a est del gruppo di stelle di 4a magnitudine 59, 60, 62 e Omega Sagittarii, è possibile osservare ben tre asteroidi relativamente luminosi: (9) Metis (mag. +9,7), (192) Nausikaa (mag. +9,6) e (346) Hermentaria (mag. +11,0) in opposizione al Sole rispettivamente i giorni 20, 22 e 24 luglio. Per rintracciare gli asteroidi, che si muovono animati da moto retrogrado sullo sfondo della Via Lattea in una zona celeste particolarmente ricca di stelle, risultano di particolare rilievo alcuni “incontri ravvicinati”, quali il transito di (192) Nausikaa 11’ a sud di SAO 184264 (mag. +5,9) la notte tra il 12 e 13 luglio, quello di (9) Metis 10’ a nord di 62 Sagittarii la mattina del 22 luglio e il passaggio di (346) Hermentaria 11’ a sud della stella SAO 189065 (mag. +5,7) il 1° agosto. La mappa è completa fino alla magnitudine +11,0.

21-23

LUNA, MARTE, URANO E PLEIADI PRIMA DELL’ALBA

Una bella configurazione celeste è quella che si produce nella terza decade di luglio, quando la Luna calante, nel suo progressivo avvicinamento alle luci dell’alba, nell’arco di alcuni giorni oltrepassa Marte e il più debole Urano, prima di portarsi 4°,1 a sud dell’ammasso delle Pleiadi. La mattina del 21 il nostro satellite naturale è osservabile 6°,6 a sud-ovest del Pianeta rosso, con il quale è in congiunzione molto stretta, con tanto di occultazione, nelle ore serali quando per il nostro Paese entrambi sono ben al di sotto dell’orizzonte. La mattina seguente la Luna, spostatasi oltre 5° a nord-est di Marte, si trova nelle vicinanze di Urano, che essendo di magnitudine +5,8 risulta rintracciabile solo con l’ausilio di un binocolo: anche in questo caso la stretta congiunzione è abbinata all’occultazione del pianeta; l’evento, teoricamente visibile dall’Italia, si svolge però in pieno giorno ed è inosservabile. È invece possibile ammirare, la mattina del 23 luglio, tra le luci dell’alba che si fanno via via più forti, la congiunzione della Luna con le Pleiadi. Nel disegno le configurazioni osservabili alle 4:00 dei giorni indicati, pochi minuti dopo l’inizio dell’alba.

CIELO DEL MESE

21-23

VENERE, ETA E MU GEMINORUM ALL’ALBA

Prosegue il veloce movimento di Venere che, attraversata l’intera costellazione del Toro ed effettuata una rapida incursione a nord della “clava” di Orione, nell’ultima parte del mese entra nei Gemelli e tra il 21 e il 23 luglio è protagonista di ben due congiunzioni ravvicinate con le stelle di 3a magnitudine Eta e Mu Geminorum. La prima, con il pianeta 21’ a nord di Eta Geminorum, è direttamente visibile, eventualmente con l’aiuto di un binocolo, il giorno 21 tra le luci dell’alba. È invece inosservabile quella con Mu Geminorum, poiché il transito di Venere 21’ a nord della stella si verifica nelle ore diurne del 22 luglio, per di più con i protagonisti in prossimità dell’orizzonte nord-occidentale; è comunque degna di nota la configurazione celeste che è possibile ammirare la mattina del 22 tra le luci del crepuscolo, con Venere che va avvicinandosi alla stella dalla quale dista 47’, mentre la mattina successiva il pianeta si è spostato 37’ a est di Mu Geminorum.

26-27

LUNA E VENERE ALL’ALBA

La mattina del 26 luglio all’inizio del crepuscolo nautico, quando le luci dell’alba si fanno sempre più evidenti e consentono di distinguere senza ambiguità la linea dell’orizzonte, è possibile notare a nord-est una sottile falce di Luna calante e, poco meno di 6° sotto questa, la splendente “scintilla” di Venere. La congiunzione in Ascensione Retta tra il nostro satellite naturale e il pianeta, 3°,6 più a sud, si verifica nelle ore pomeridiane e non è direttamente osservabile. La mattina seguente la configurazione celeste si è modificata con la falce lunare, sempre più sottile, 7° a “sinistra” di Venere e leggermente più bassa sull’orizzonte. Nel disegno la Luna e il pianeta alle 4:45 delle date indicate, un’ora e 15 minuti prima della levata del Sole.

30-31

MASSIMO DELLE ALFA CAPRICORNIDI E DELLE DELTA AQUARIDI SUD

Nelle ultime notti del mese risultano contemporaneamente attive le Alfa Capricornidi e le Delta Aquaridi sud, due sciami meteorici con valori dello Zhr (tasso orario zenitale) intorno a 5 e 25 meteore orarie. Solo un occhio allenato è in grado di assegnare le meteore allo sciame corretto, aiutato in questo compito dalla minore velocità apparente delle Alfa Capricornidi. Per entrambi gli sciami il picco di attività è previsto nelle ore diurne del 30 luglio, ma il numero di meteore osservabili dovrebbe mantenersi significativo per alcuni giorni prima e dopo il massimo; le Delta Aquaridi sud, in particolare, dovrebbero far rilevare valori dello Zhr superiori a 20 dal 28 luglio fino al 1° agosto compresi. Quest’anno le condizioni di osservabilità sono particolarmente favorevoli grazie alla totale assenza della Luna, che è in fase Nuova il giorno 28; l’osservazione visuale dei due sciami favorisce gli osservatori delle regioni meridionali, grazie alla maggiore altezza dei radianti sull’orizzonte.

NELLA PRIMA DECADE DI AGOSTO CI ATTENDONO

• 1° AGOSTO: CONGIUNZIONE MARTE–URANO AL MATTINO • 2-3 AGOSTO: VENERE E DELTA GEMINORUM ALL’ALBA

• 6 AGOSTO: SATURNO IN CONGIUNZIONE CON GAMMA CAPRICORNI • 6/7 AGOSTO: LA LUNA OCCULTA DELTA SCORPII I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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