6 minute read

RECENSIONI

Next Article
UAI INFORMA

UAI INFORMA

SIDEREUS NUNCIUS 2.0

PATRIZIA CARAVEO

Advertisement

MILANO; MONDADORI, 2021 PAGINE 200 FORMATO 14,5 X 20,5CM PREZZO 14,00 €

Ogni scoperta astronomica spalanca una nuova finestra su orizzonti sconosciuti: dall’espansione accelerata del cosmo ai pianeti extrasolari, le nuove conquiste dell’astronomia moderna testimoniano che stiamo vivendo un periodo straordinario per lo studio dell’Universo. Gli strumenti oggi a disposizione degli scienziati consentono di studiare il cielo in modo davvero completo, come ci racconta questo nuovo saggio di Patrizia Caraveo. Il titolo è un omaggio all’opera di Galileo, che con il suo cannocchiale ha rivoluzionato l’osservazione e lo studio dell’Universo. Questo Nuncius nasce in versione 2.0, decisamente adatta a raccontare come si è evoluta l’astronomia dai tempi del grande fisico pisano fino a oggi. Accanto ai tradizionali telescopi che osservano la luce visibile, abbiamo a disposizione strumenti per ogni banda dello spettro elettromagnetico, dalle onde radio fino ai raggi gamma. Possiamo rivelare i raggi cosmici e i neutrini, le elusive particelle subatomiche che attraversano stelle e pianeti come fossero trasparenti e che ci consentono di sondare l’interno delle stelle e delle supernovae. Di recente abbiamo imparato a captare anche le onde gravitazionali, aprendo una nuova finestra sulla fisica dei buchi neri finora inaccessibile ai normali telescopi. Tutti questi messaggeri celesti della nuova astronomia, come recita il sottotitolo dell’opera, ci permettono di studiare i corpi celesti in una prospettiva nuova e affascinante. Ad accompagnarci nel racconto è la penna di Patrizia Caraveo – nota ai lettori di Cosmo per le sue doti divulgative - che nella carriera di astrofisica ha vissuto e condiviso molte delle avventure raccontate in questo libro. Scritto in modo chiaro e coinvolgente, per portarci, pagina dopo pagina, fino alle conoscenze più recenti dell’astronomia multi-messaggera. Un saggio adatto a tutti, soprattutto ai più curiosi di conoscere le sfide dell’astrofisica di oggi e la strada che ci ha portato fin qui.

Massimiliano Razzano

PELLEGRINI DELL’UNIVERSO

PIERO BIANUCCI

MILANO, SOLFERINO, 2021 PAGINE 379 FORMATO 21,5 X 14 CM PREZZO 19,00 €

Il 2021 è stato l’anno del “turismo spaziale”. Hanno iniziato i miliardari volanti: in rapida successione, abbiamo visto prendere il volo Richard Branson con il suo StarShipOne e poi Jeff Bezos con la capsula New Shepard. Si tratta di due diversi approcci al volo suborbitale: mentre StarShipOne di Virgin Galactic è un simil aereo che parte attaccato a un altro velivolo e poi, una volta sganciato in quota, accende i motori per arrivare all’altezza di 80 chilometri, la New Shepard di Blue Origin è una capsula spaziale che parte spinta da un razzo fino a superare i 100 chilometri di quota, la linea ideale oltre la quale inizia convenzionalmente lo “spazio esterno”. Poi ci sono stati i turisti in orbita, vuoi sulla capsula di SpaceX, vuoi sulla Stazione spaziale internazionale, che ha anche ospitato un’attrice russa per girare scene del primo film “spaziale”. Anche l’avventura dei passeggeri di SpaceX è stata raccontata in una miniserie su Netflix, con particolare attenzione alle sue originalità, visto che dell’equipaggio faceva parte anche una giovane donna disabile. La grande copertura mediatica ha alzato il livello di attenzione del pubblico sui viaggi umani nello spazio, tanto che il New York Times ha definito il 2021 The year space got sexy all over again (“L’anno in cui lo spazio torna di nuovo sexy per tutti”). È quindi con perfetto tempismo che Piero Bianucci ha prodotto quest’opera, che porta il sottotitolo: L’uomo nello spazio fra esplorazione e turismo. Si tratta di una impressionante carrellata sul passato, presente e futuro dell’avventura umana nello spazio. Storia, fisica, missilistica, propulsione, biologia, chimica, bioritmi, medicina: un libro ricchissimo di informazioni e aneddoti su tutti i problemi che si possono incontrare nello spazio. Anche se pensate di essere esperti in qualcuno dei temi trattati, Bianucci vi sorprenderà e imparerete qualcosa. A me è successo proprio così e consiglio caldamente la lettura di questo libro a tutti gli aspiranti turisti spaziali: almeno… sapranno a che cosa vanno incontro.

Patrizia Caraveo

FOREVER YOUNG

JOHN W. YOUNG E JAMES R. HANSEN

BOLOGNA, CARTABIANCA, 2022 PAGINE 474 CON 220 FOTO IN B/N FORMATO 24X17 CM PREZZO 19,90 €

John Young è l’astronauta dei record. Che potevano essere molti di più, senza il disastro del Challenger, nel 1986. Era già in addestramento per la missione che avrebbe dovuto mettere in orbita il Telescopio Spaziale Hubble. Ma dopo il tragico incidente, tutte le missioni vennero rinviate a tempo indeterminato, e lui che era anche a capo dell’Ufficio astronauti Nasa fu rimosso da quel ruolo e assunse un incarico al Centro di Houston: “Non mi hanno ascoltato. Era da tempo che avevo preparato dei documenti che mettevano in dubbio la sicurezza ed evidenziavano il pericolo per i nostri equipaggi” – ricordò Young. Che però resterà alla Nasa fino a quasi 74 anni, dopo 42 anni di servizio attivo dal 1962. L’autobiografia del mitico astronauta, deceduto nel 2018 a 87 anni, è un vero capolavoro, perché tale è stata la sua incredibile carriera. E la casa editrice Cartabianca, fondata e guidata con passione dai giornalisti Diego Meozzi e Paola Arosio, ci ha regalato la traduzione in italiano (di Meozzi) di un libro che contiene, oltre alla vita di Young, carica di aneddoti e curiosità, un po’ tutta la storia dell’astronautica americana. Young andò nello spazio sei volte e si addestrò come riserva per altre quattro, più i due voli Shuttle: in tutto 12 missioni. Nel libro Young parla molto anche della sua vita privata: un fatto raro per una leggenda dello spazio che amava poco e affrontava con timidezza interviste e apparizioni TV. Una vita al massimo, anche nelle regole. Unico eccesso: fumare la pipa. Paradossalmente, Young divenne una celebrità non con le sue missioni Apollo, compresa quella che lo portò sulla superficie lunare. Ma fu l’eroe del primo Shuttle, il Columbia che portò in orbita nell’aprile 1981 con Bob Crippen, prima e unica astronave ad andare nello spazio con a bordo un equipaggio, senza eseguire dei test in volo precedenti. La sua gioia sfrenata all’atterraggio è rimasta nel cuore di tutti gli appassionati, e Forever Young ce la fa rivivere tutta. Raccontata da lui.

Antonio Lo Campo

PICCOLA GUIDA AL CIELO

WALTER FERRERI

MILANO, IL CASTELLO, 2021 PAGINE 155 CON FOTO E MAPPE A COLORI FORMATO 24 X 17 CM PREZZO € 18,00

L’osservazione del cielo ha un fascino intramontabile. In un’epoca dove a far notizia sono le grandi scoperte nel campo dell’astrofisica, come le onde gravitazionali, la semplice osservazione di stelle e pianeti desta comunque interesse e stupore, come dimostrano gli eventi collegati alle eclissi e alle Perseidi. Nonostante la presenza dell’inquinamento luminoso, che ha notevolmente limitato l’osservazione del cielo a occhio nudo, ormai anche lontano dai centri abitati. Per chi inizia a orientarsi a riconoscere stelle, costellazioni e pianeti, ma anche per chi si ritiene già esperto, è utile consultare una guida, pratica, semplice e bene illustrata, anche per predisporsi alle osservazioni con la strumentazione necessaria. Se poi a guidarci in una Piccola guida al cielo c’è uno dei massimi esperti italiani, come Walter Ferreri, possiamo davvero immergerci con passione tra mappe astrali e un percorso del cielo che, attraverso le stagioni, ci porta a scoprire le principali costellazioni e gli oggetti celesti di maggiore rilievo del cielo boreale. Un testo agile, ricco di schede, mappe e spettacolari immagini a colori, oltre che di informazioni sui miti legati agli astri e sulla storia dell’astronomia. D’altra parte, Walter Ferreri, oltre che astronomo è anche un fine divulgatore: è stato responsabile pubbliche relazioni dell’Osservatorio astrofisico di Torino dell’Inaf e fondatore nel 1977 della rivista Orione, la cui eredità è infine confluita in Cosmo, che lo vede ancora tra i suoi assidui collaboratori. Attualmente direttore scientifico del Polo astronomico di Alpette (in provincia di Torino), Ferreri introduce il lettore in un viaggio tra le stelle, per poi andare in dettaglio su come osservare il cielo. A dispetto del titolo, la Piccola guida è in realtà una guida completa, sia pure essenziale, che contiene, oltre che una ricca documentazione, anche venti mappe astronomiche. Pensata per osservatori dalle latitudini italiane o simili, ma che comprende anche informazioni sul cielo australe.

Antonio Lo Campo

This article is from: