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CIELO DEL MESE

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FENOMENO DEL MESE

FENOMENO DEL MESE

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

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IL PLANISFERO CELESTE / APRILE

» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

05h 17m 06h 53m 13h 13m 19h 35m 21h 11m 08h 05m

METÀ MESE

04h 49m 06h 29m 13h 10m 19h 50m 21h 31m 07h 17m

FINE MESE

04h 20m 06h 07m 13h 07m 20h 07m 21h 55m 06h 24m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 1° alle 8h 24m il 9 alle 8h 47m il 16 alle 20h 55m il 23 alle 13h 56m il 30 alle 22h 28m il 9 maggio alle 2h 21m

Massime librazioni in longitudine

il 1° alla 1h - visibile il lembo occidentale il 13 alle 17h - visibile il lembo orientale il 27 alle 10h - visibile il lembo occidentale

Massime librazioni in latitudine

il 12 alle 3h - visibile il Polo sud il 24 alle 23h - visibile il Polo nord il 9 maggio alle 10h - visibile il Polo sud

Apogeo

404.438 km il 7 alle 21h 10m

Perigeo

365.143 km il 19 alle 17h 13m

Apogeo

405.285 km il 5 maggio alle 14h 46m

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DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Si sposta rapidamente verso declinazioni sempre più boreali: aumentano quindi le ore di luce diurna con un guadagno complessivo nell'insolazione compreso tra 65 minuti (Meridione) e 96 minuti (Settentrione); per una località media della Penisola, a fine mese l’astro trascorre 14 ore sopra l'orizzonte.

MERCURIO

È in congiunzione superiore con il Sole il 3 aprile e risulta inosservabile fino al giorno 8, quando riappare tra le luci del tramonto per la migliore apparizione serale dell’anno: il 10 si sposta nell’Ariete e dal 14 cala dopo il termine del crepuscolo nautico. Il 25 entra nel Toro, dove il 29 è in congiunzione con le Pleiadi, 1°,5 a sud dell’ammasso; lo stesso giorno raggiunge anche la massima elongazione est dal Sole di 20°,6 e scende sotto l’orizzonte nord-orientale alcuni minuti dopo il termine del crepuscolo astronomico.

VENERE

È visibile all'alba in compagnia di Marte e Saturno, dai quali si allontana muovendosi velocemente in direzione di Giove, che raggiunge a fine mese; nonostante si trovi a 45° dal Sole, solo nella prima metà del mese la sua levata anticipa, di poco, l’inizio del crepuscolo. Il 3 si sposta dal Capricorno nell’Acquario, il 27 entra nei Pesci, transitando 30" a sud di Nettuno, ma il fenomeno è difficilmente osservabile, per la debole luminosità di quest’ultimo. Il 30 è in congiunzione con Giove, 15' a sud del pianeta.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

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MARTE

È visibile al mattino insieme a Venere, che lo precede, e Saturno con il quale è in congiunzione il giorno 5, 19' a sud del pianeta inanellato. Grazie al veloce moto diretto da cui è animato il 7 transita 1°,4 a nord di Deneb Algedi, Delta Capricorni, e il giorno 11 entra nell’Acquario dove il 30 è in congiunzione con Lambda Aquarii, 1°,2 a sud della stella.

GIOVE

Chiude la parata di pianeti visibili all’alba: all’inizio la levata anticipa di soli 40 minuti il sorgere del Sole, ma la visibilità va migliorando. Il 30 viene oltrepassato 15’ più a sud da Venere e sorge circa dieci minuti dopo le prime luci del crepuscolo. Il 14 si sposta nei Pesci.

SATURNO

Visibile al mattino nelle vicinanze di Delta Capricorni, è preceduto da Venere, in rapido allontanamento, e seguito da Marte, che il 5 lo supera 19’ più a sud; il giorno 8 è in congiunzione con Gamma Capricorni, 1°,7 a nord della stella. A fine mese la sua levata anticipa di oltre un’ora l’inizio del crepuscolo.

URANO

È marginalmente visibile di sera fino al 13, quando la sua calata arriva ad anticipare il termine del crepuscolo, quindi diviene inosservabile.

NETTUNO

È a tutti gli effetti inosservabile per l’intero mese; il 27 viene superato, ad appena 30" di distanza, da Venere.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.

Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

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DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese

5

VENERE, MARTE E SATURNO ALL’ALBA

Il trio di pianeti che da alcune settimane spicca tra le prime luci dell’alba sull’orizzonte sud-orientale va allargandosi: Venere, il più veloce dei tre, si allontana da Saturno, che nel frattempo viene raggiunto da Marte. La mattina del 5 i due sono protagonisti di una spettacolare ed effimera congiunzione, con il Pianeta rosso in transito 19' a sud di Saturno; due mattine dopo la distanza tra loro ha già superato il valore di 1°,4 e ogni giorno tende ad aumentare di oltre 0°,6. Nel disegno è raffigurata la configurazione celeste osservabile alle 5:30 di Tempo Civile, una ventina di minuti dopo l’accendersi delle prime luci dell'alba.

5

OCCULTAZIONE DI UPSILON TAURI

Poco prima della mezzanotte tra il 5 e il 6 aprile la falce crescente della Luna, illuminata per il 20%, occulta la stella Upsilon Tauri, di magnitudine +4,3, rintracciabile 6°,5 a nord della brillante Aldebaran (Alfa Tauri). La scomparsa si verifica dietro il lembo lunare oscuro intorno alle 23:45 TC, ma l’istante preciso può variare di qualche minuto a seconda della località d’osservazione. L’evento, che risulta inosservabile dalle regioni meridionali, può essere seguito con qualche difficoltà a causa della bassa altezza della Luna sull'orizzonte nord-occidentale.

6-12

(8) FLORA E (52) EUROPA IN OPPOSIZIONE

Per l’intero mese è possibile osservare, con l’aiuto di un binocolo, i pianetini (52) Europa e (8) Flora, in opposizione al Sole rispettivamente il 6 e il 12 aprile, quando raggiungono la magnitudine visuale +10,8, e +9,8. Entrambi sono rintracciabili con relativa facilità nella costellazione della Vergine, una dozzina di gradi a nord di Spica (Alfa Virginis). Il secondo, il più luminoso, si muove di moto retrogrado nelle vicinanze della stella di 3a magnitudine Zeta Virginis, 1° a nordest della quale transita la mattina del giorno 12. (52) Europa si trova invece nella zona compresa tra Sigma e Delta Virginis, rispettivamente di magnitudine +4,8 e +3,4; in particolare, nella prima decade di maggio lo si può ammirare 1°,5 a nord di quest’ultima. La mappa riporta tutte le stelle fino alla magnitudine +11.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

CIELO DEL MESE

9-10

LUNA, POLLUCE, CASTORE E PRESEPE DI SERA

Il transito, tra la prima e la seconda decade di aprile, del disco lunare illuminato “a metà” nelle costellazioni dei Gemelli e del Cancro produce alcune configurazioni celesti osservabili nelle prime ore serali. Il giorno 9 alle 21:45 TC, mezz’ora circa dopo il termine del crepuscolo, il nostro satellite naturale si trova esattamente “in linea” con Polluce e Castore, i gemelli Dioscuri, poco più di 3° a sud-est di Beta Geminorum. La sera seguente la Luna, divenuta gibbosa, è invece in congiunzione con l’ammasso stellare M44 (Presepe), dal quale andrà progressivamente allontanandosi dopo essere transitata 3°,5 a nord di esso poco prima del tramonto del Sole.

13

OCCULTAZIONE DI 46 LEONIS

Nelle prime ore del giorno la Luna gibbosa crescente, illuminata all’83%, occulta la stella 46 Leonis, di magnitudine +5,4. La scomparsa dietro il lembo lunare oscuro si verifica tra le 0:53 (Aosta) e la 1:16 (Lecce); il fenomeno, visibile dall’intero Paese, si conclude tra la 1:52 (Aosta) e le 2:14 (Catania) di Tempo Civile con la riapparizione della stella da dietro il bordo illuminato del disco lunare, osservabile però con difficoltà, a causa della non elevata luminosità dell’astro.

22-23

MASSIMO DELLO SCIAME DELLE LIRIDI

Nella seconda parte del mese è attivo lo sciame meteorico delle Liridi, le cui particelle originano dalla cometa C/1861 G1 (Thatcher), osservata in un solo passaggio e con un periodo di oltre 400 anni. Si tratta di uno sciame moderatamente attivo, con valori dello Zhr (il tasso orario di attività con il radiante allo zenit) compresi tra 14 e 23, ma che in passato ha riservato qualche sorpresa. Quest’anno il massimo dovrebbe verificarsi la sera del 22 aprile, mentre le condizioni di osservabilità risultano favorevoli per tutta la prima parte della notte, per poi diminuire al levare, intorno alle 2:30 TC, dell’Ultimo quarto di Luna.

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

25-26

LUNA, SATURNO E MARTE ALL’ALBA

Negli ultimi giorni del mese a oriente, nel cielo che va rischiarando per l'approssimarsi dell'alba, distesi su 30° di eclittica sono visibili ben 4 pianeti: Saturno, Marte, Venere e Giove. Il passaggio nella zona della Luna calante produce diverse belle configurazioni celesti, osservabili prima del levar del Sole: la mattina del 25 aprile, alcune ore dopo la reciproca congiunzione in Ascensione Retta, il nostro satellite naturale si trova 5°,6 a sud-est di Saturno, dal quale va allontanandosi. La mattina seguente la Luna si è spostata 4°,7 “sotto” Marte, dopo essersi trovata in congiunzione con il Pianeta rosso poco prima della mezzanotte. Nel disegno le configurazioni osservabili alle 5:00 TC, poco prima dell’inizio del crepuscolo nautico.

26

(51) NEUMASA IN OPPOSIZIONE NEI PRESSI DI PHI VIRGINIS

Il 26 aprile il pianetino (51) Neumasa si trova in opposizione al Sole ed è anche protagonista di un incontro ravvicinato con Phi Virginis: il pianetino, la cui luminosità si aggira intorno alla mag. +10,2, è osservabile, preferibilmente con l’aiuto di un telescopio dotato di un ampio campo visivo, 13’ a sudovest della stella di magnitudine +4,8. Osservazioni ripetute nel corso di alcuni giorni consentiranno di evidenziare il moto retrogrado del pianetino.

27

LUNA, VENERE E GIOVE ALL’ALBA

La Luna calante continua a produrre, giorno dopo giorno, delle belle configurazioni celesti, in grado di attirare l’attenzione di chi sia disposto ad “alzarsi” prima del Sole. L’ultima rappresentazione sul palcoscenico celeste è osservabile la mattina del 27, quando in prossimità dell’orizzonte orientale spicca, nel cielo che va rischiarando, la presenza della falce lunare accompagnata, 4° più a nord, da Venere e, 3°,4 a est di quest’ultimo, Giove. Tra i due è presente un terzo, inosservabile pianeta: si tratta di Nettuno, che va lentamente emergendo dalle luci dell’alba. Nel disegno le posizioni dei pianeti più luminosi e della Luna alle 5:10 TC, alcuni minuti dopo l’inizio del crepuscolo nautico (vedi l'articolo di Walter Ferreri a pag. 64).

CIELO DEL MESE

29

CONGIUNZIONE MERCURIO-PLEIADI AL TRAMONTO

Nella seconda parte del mese dopo il tramonto del Sole è possibile ammirare Mercurio in prossimità dell’orizzonte nordoccidentale, nell’apparizione serale più favorevole dell’anno. Per tutto il periodo il pianeta cala dopo il termine del crepuscolo nautico; il giorno 29, quando raggiunge la massima elongazione orientale di 20°,6, risulta osservabile nelle migliori condizioni nei pressi delle Pleiadi, 1°,5 a sud dell’ammasso, come mostrato nel disegno che raffigura l’orizzonte alle 21:20 di Tempo Civile, poco dopo il termine del crepuscolo nautico.

29/4 - 2/5

CONGIUNZIONE VENERE-GIOVE ALL’ALBA

Venere e Giove, gli attori più luminosi della spettacolare parata che anima il cielo mattutino, negli ultimi giorni del mese sono protagonisti di uno spettacolare “sorpasso”: il giorno 30 Venere supera il più lento Giove, transitando 14' a sud di quest’ultimo nelle ore serali. L’evento non è direttamente osservabile, ma nelle mattine tra il 29 aprile e il 2 maggio è comunque possibile ammirare il rapido cambiamento giornaliero nella posizione reciproca dei due pianeti, come rappresentato nel disegno che mostra le configurazioni osservabili alle 5:00 TC delle date indicate, all’inizio del crepuscolo nautico. Da notare, in particolare, Venere 20’ a sud-est di Giove la mattina del 1° maggio.

30/4 - 1/5

ECLISSE PARZIALE DI SOLE

Inizia alle 20:45 TC con il primo contatto tra il cono della penombra lunare e la superficie terrestre in pieno oceano Antartico, 30° a oriente della linea del cambiamento di data in prossimità del circolo polare, un’eclisse parziale di Sole invisibile dall’Italia. La zona di visibilità interessa principalmente l'oceano Pacifico meridionale, parte dell’America meridionale, tra cui Cile e Argentina, e una frazione molto marginale delle coste Antartiche. La massima grandezza dell’eclisse, la 66-esima del ciclo di Saros 119, con il disco solare coperto dalla Luna per poco meno del 64%, si verifica alle 22:41 TC nel canale di Drake, che divide Capo Horn dalla penisola Antartica, con il Sole appena sopra l’orizzonte locale. Il fenomeno si conclude alle 0:38 del 1° maggio, con l’ultimo contatto del cono di penombra con la superficie terrestre al largo delle coste Cilene settentrionali.

NELLA PRIMA DECADE DI MAGGIO CI ATTENDONO

• 2 MAGGIO: LUNA, MERCURIO E PLEIADI AL TRAMONTO • 6 MAGGIO: MASSIMO DELLO SCIAME DELLE ETA AQUARIDI • 9 MAGGIO: OCCULTAZIONE DI ETA LEONIS

I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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