Il Caffè del Nordest - Dicembre 2023

Page 1

Anno XXIV / Dicembre 2023 Poste Italiane Spa / Spedizione in A.P. 70% Periodico di finanza, cultura, società ed informazione BCC Pordenonese e Monsile


indice > PRESIDENTE / Il nuovo anno inizia con la speranza .........................................................4

BCC informa____________

BCC sport______________

> Inaugurata la filiale in una nuova sede a Treviso ....34

> La storia di Valeria orgoglio dell’A.S.D. ......................62

> Protezione e pianificazione: i nuovi cardini della

> Maratonina di San Biagio, trionfa Bamoussa ..........63

> DIRETTORE GENERALE / Fine anno, tempo di bilanci, di riflessioni, di propositi per il futuro ...5

BCC soci________________

consulenza ............................................................36

> Volley Prata ripropone il VP College ....................64

BCC territorio___________

BCC sostegno___________

> Festa dei volontari 2023 .....................................14

> Expo Rive 2023 ......................................................38

> "Camminare per la vita" ..........................................66

> Cambio al vertice dell’associazione

> MutaMenti 2023 ....................................................40

> Riccardo Corino, nuovo Chief Business Officer del Gruppo BCC Iccrea ......................................................6 > La buona comunità ...............................................8 > I 60 anni di Iccrea ...............................................10 > Dieci anni di Fondazione Bcc Pordenonese .........12

San Pietro Apostolo odv .........................................16

> Premio Simona Cigana ............................................42

> Serenissima Mutua ETS a Pordenone Pedala 2023 ..17

> Inaugurata a Treviso La Cappella della Riconciliazione

> Serenissima Mutua ETS .......................................18

della Chiesa di San Francesco ..................................44

> Valle d’Aosta ..........................................................20

> Fiera del Rosario San Donà di Piave .........................46

> Abruzzo .................................................................21

> Pordenonelegge 2023 .............................................48

> Avventura sul Nilo ................................................22

> Campagna crowdfunding. "Non ci stiamo più dentro!"

> Programma viaggicultura 2024 .............................24 > Viaggi Soci: Germania Strada Romantica ..............26 > Convenzioni Carta Socio e BCC Generation Card .....27

................................................................................50 > Campagna crowdfunding. "Era una casa molto carina, con soffitto ma… senza cucina!" ................52 > Montasio Dop .........................................................54 > La BCC lancia "Money Challenge" a Punto di Incontro:

BCC giovani____________

il gioco a squadre che cambia il volto dell'educazione finanziaria ..............................................................56 > Ecco i vincitori del Premio di Scrittura “Le città di Berto” ....................................................58 > Sostenibilità dell'impresa .......................................59 > Lady Avventura ......................................................60

> 102 borse di studio a giovani eccellenti ....................28 > i-peritivo .................................................................30 > Caorle. Alla scoperta della laguna ...........................31 > Tredicesimo forum Giovani Soci ..............................32

BCC arte_______________

> Salesiano Silvano Gianduzzo ...................................68 > Fiera fumetto San Donà ..........................................70 > Non solo banca! ......................................................72 Direttore generale - Gianfranco Pilosio Direttore responsabile - Marina Stroili Responsabile redazione Emanuela Loisotto emanuela.loisotto@bccpm.it Tel - 0434-636250 Stampa - www.sincromia.it


editoriale Viene dal tardo latino l'origine del verbo cooperare: una derivazione strettamente legata all’agire umano, ”cooperari”. Davanti è stato anteposto un piccolo–co: una aggiunta importante, che qualifica l’azione nel suo senso più alto come la capacità degli uomini di operare insieme per raggiungere un fine comune. Questo è lo stile della Banca messo in evidenza dagli articoli di questo numero de Il Caffè del nordest. Una cifra distintiva che connota tutte le azioni ed interventi della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile nelle sue diverse espressioni. Il Caffè del nordest ha ricevuto i giorni scorsi ad Aviano un riconoscimento all’interno del Concorso giornalistico Simona Cigana. Andato a tutta la redazione, per un giornale che incarna lo stile di lavoro “cooperativo” ed è in grado di unire temi tipici del mondo economico e finanziario con quelli delle notizie culturali e sociali del territorio friulano e veneto, con un messaggio che riguarda un pubblico sempre più vasto e diffuso, con particolare attenzione alle attività delle associazioni, al volontariato, alla cultura.

Per il Presidente Loris Paolo Rambaldini, come si legge nel suo articolo, il nuovo anno inizia con una “speranza cooperativa” proiettata verso il futuro attraverso la valorizzazione delle potenzialità dei giovani, prestando attenzione a tutti i segnali che provengono dalle comunità locali, dalle richieste, dagli stimoli e dalle opportunità di sviluppo concreto e sostenibile. Il modello cooperativo funziona, lo mostra chiaramente il Direttore Generale Gianfranco Pilosio nel suo intervento, sottolineando che "nel 2023 si è evidenziata la solidità crescente della Banca e i risultati di bilancio confermano lo stato di salute di una BCC dinamica, vitale e molto proiettata a servire i territori, anche in ottica di analisi e programmazione". Ricordiamo anche le parole del Presidente della Repubblica all’Assemblea di Federcasse 2023: ”Le banche cooperative svolgono una funzione economica e sociale, un impegno nel solco dell’applicazione delle norme della Costituzione: per queste funzioni la Repubblica vi è riconoscente”. A testimonianza ricorrono nel 2023 alcuni compleanni importanti che sono stati festeggiati: i 60 anni di Iccrea il 30 novembre scorso e i dieci anni di Fondazione Bcc Pordenonese. In questo numero si racconta di una serie di interventi significativi a livello territoriale che testimoniano l'efficacia del modello cooperativo: fra questi, il tredicesimo forum nazionale dei giovani soci; la partecipazione della Banca con un proprio stand ad Expo Rive 2023, Rassegna internazionale di viticoltura ed Enologia; la promozione della terza edizione dello studio sulla situazione di Friuli Venezia Giulia e Veneto a cura di Daniele Marini, che ha annoverato tra gli ospiti istituzionali il Ministro Luca Ciriani; la partecipazione a Pordenonelegge 2023; il lancio di "Money Challenge" alla Fiera Punto di Incontro, ovvero il gioco a squadre che cambia il volto dell'educazione finanziaria; l'apertura di una sede nuova a Treviso; viaggi cultura e tanto altro completano questo numero di fine anno.

Marina Stroili


Il nuovo anno inizia con la speranza

Il Presidente Loris Paolo Rambaldini

Cara Socia, Caro Socio, noi questa speranza la stiamo coltivando da tempo, la stiamo coltivando al nostro interno, la stiamo valorizzando in molte forme e collaborazioni e la proiettiamo verso il futuro. Questa speranza porta con sé la freschezza, l’entusiasmo, le potenzialità dei giovani.

Abbiamo favorito contest molto partecipati, dove i corner della nostra Banca sono stati subissati di richieste di partecipazione dai giovanissimi: segno inequivocabile che se ben pensati e organizzati, se posti con le giuste modalità, questi momenti funzionano ancora.

Per BCC Pordenonese e Monsile il 2023 è stato un anno ricco di iniziative, di appuntamenti, di progetti dedicati ai nostri giovani e per i nostri giovani, con la prospettiva di poter trarre da questa vicinanza vantaggi e benefici reciproci. Una sinergia che nella nostra visione ci proietta verso un futuro più ricco di conoscenza, di stimoli, di idee e di opportunità.

Abbiamo pensato ai nostri giovani rilanciando i valori della Cooperazione di Credito in una giornata dedicata alla Consulta dei Giovani Soci: perché il ricambio generazionale passa da una vita sociale partecipativa, da una volontà di capire, di fare qualcosa di bello e di utile insieme, mettendosi a disposizione.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo Abbiamo investito nelle borse di studio, che ogni anno premiano l’eccellenza e il merito scolastico e portano sul palcoscenico i ragazzi più bravi del nostro territorio per ricevere un premio in denaro, ma anche in orgoglio, in soddisfazione per loro stessi e per le loro famiglie. Ma sono anche le iniziative per la formazione, soprattutto la formazione finanziaria e cooperativa nelle scuole, che ci aiutano a portare ai giovani il nostro messaggio e i nostri valori. Grazie a formatori esperti e a progettualità complesse in partnership con le Istituzioni regionali del Credito Cooperativo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia stiamo contribuendo a offrire ai giovani studenti informazione, conoscenza, sollecitazioni sul versante della finanza, dei pagamenti digitali, della monetica, portando in classe una lettura trasversale dell’attualità attraverso processi economici reali e in atto. È un modo per renderli responsabili, per dare loro strumenti di orientamento, per indirizzarli al risparmio, all’uso consapevole delle risorse, mettendoli in guardia dai rischi e valorizzando invece comportamenti etici e orientati ai criteri Esg dell’Agenda 2030 dell’ONU.

www.bccpm.it

4

Su questa continuità investiremo per assicurare vita e prosperità alla nostra Banca, consegnandola ancor più forte e più solida, contribuendo così a mettere in moto il volano di uno sviluppo armonico con il territorio, senza mai tradire lo spirito delle nostre origini e del nostro Statuto. È dai giovani che ripartiamo con il 2024, un anno che ci vedrà protagonisti nell’impegno, con lungimiranza e attenzione per le nuove progettualità, per i programmi meritevoli di sostegno, per le iniziative di mutualità e di socialità. Perché far bene banca, Banca di Credito Cooperativo, significa prestare attenzione a tutti i segnali che ci vengono dalle comunità locali, dalle richieste, dagli stimoli e dalle opportunità di sviluppo concreto e sostenibile. Che sia per noi tutti, questo il mio augurio e il mio auspicio, un Natale di Pace, dove tutti facciano la propria parte per donare qualcosa di sé, per essere utili e per fare del Bene.


Auguri di Buon Natale e di un Anno che porti pace, serenità e speranza.

Fine anno, tempo di bilanci, di riflessioni, di propositi per il futuro Il Direttore Generale Gianfranco Pilosio

Cara Socia, Caro Socio, è tempo di archiviare un 2023 all’insegna della crescita in molti settori e di prospettive di rilancio dopo le annate terribili della pandemia. Un anno che però ci ha reso profondamente vulnerabili sotto altri punti di vista: cambiamenti climatici, eventi di calamità naturali tra siccità, inondazioni e grandinate, incertezza dei mercati per il perdurare della guerra in Ucraina e una nuova crisi subentrata nelle scorse settimane che sta seminando morte e distruzione in Medio Oriente. Il rincaro dei prezzi dell’energia, della benzina e delle materie prime, l’inasprimento delle bollette energetiche, l’inflazione galoppante hanno determinato un pesante clima di incertezza nelle famiglie e nel tessuto imprenditoriale locale. Il rialzo dei tassi di interesse per arrestare la corsa dell’inflazione da parte della BCE ha fatto il resto, minando la spinta agli investimenti, proprio nel momento in cui invece avremmo potuto mettere il piede sull’acceleratore in chiave di sostenibilità. C’è meno spazio per pensare al futuro, ma soprattutto per pensare sul lungo periodo, rinviando invece scelte non più procrastinabili.

per far ripartire in tempi record le imprese colpite e i privati danneggiati. A livello nazionale e anche locale gli impieghi, ovvero i prestiti al tessuto socio-economico, sono in calo, in virtù della congiuntura economica sfavorevole agli investimenti, mentre BCC Pordenonese e Monsile registra un dato sostanzialmente stabile. Il Mutuo Day, che abbiamo organizzato nei mesi di marzo e ottobre, è stato, a dispetto delle attese, un grande successo, che ci ha visto propositivi e disponibili verso le nostre comunità ben oltre il consueto orario. Anche la comunicazione sulla stampa ha enfatizzato questa nostra capacità di andare per certi versi in controtendenza. In quest’ottica la solidità crescente della Banca e i risultati di bilancio confermano lo stato di salute di una BCC dinamica, vitale e molto proiettata a servire i territori, anche in ottica di analisi e programmazione. Il rapporto MutaMenti 2023, che la nostra Banca ha promosso, è stato l’occasione per riflettere su dati e tendenze territoriali, ma anche per offrire strumenti e consapevolezza, agli stakeholders, utili nelle future scelte di programmazione socio-economica.

Pur in uno scenario così grigio, la nostra realtà offre una lettura controcorrente. Nel 2023 la nostra Banca ha visto incrementato in modo sensibile il dato della raccolta indiretta, soprattutto nel comparto del risparmio gestito. Un chiaro segnale che conferma da parte della clientela la fiducia nella professionalità delle nostre risorse e nella capacità di consulenza avanzata della nostra BCC, che dimostra di saper ascoltare, dialogare, essere affidabile.

Per il 2024 alle porte il mio augurio è per una Pace che faccia tacere le armi nel mondo e che faccia tacere in tutti gli angoli la violenza e i soprusi. Una Pace che porti anche la voglia di fare, di costruire, che stimoli e che incentivi la volontà di crescita e di sviluppo, in armonia con il territorio.

Siamo stati vicini al territorio, alle famiglie e alle imprese, stanziando plafond per i danni da maltempo e grandinate. Abbiamo integrato le somme messe a disposizione più volte, per venire incontro a tutti e

5


BCC soci

Riccardo Corino, nuovo Chief Business Officer del Gruppo BCC Iccrea

Riccardo Corino, Direttore Generale di Banca d’Alba dal 2010, ha assunto nei mesi scorsi l’incarico di Chief Business Officer del Gruppo BCC Iccrea, di cui fa parte la nostra Banca di Credito Cooperativo. Nella sua nuova funzione, come recita il comunicato stampa di presentazione, «avrà l’obiettivo di contribuire a rafforzare il posizionamento commerciale delle 117 Banche di Credito Cooperativo del Gruppo attraverso lo sviluppo di nuove strategie e offerte di prodotti e servizi per clientela retail e corporate».

6


Direttore, arriva ad assumere questo incarico a livello nazionale dopo un lungo percorso professionale. Vogliamo iniziare dal suo ingresso nel mondo bancario? «Sono “entrato in banca per concorso”, come si usava dire allora, all’Istituto Bancario San Paolo di Torino nell’ottobre del ’77, fresco di diploma. Gli anni trascorsi al San Paolo sono stati per me una grande scuola: ho imparato dai colleghi più esperti uno stile di lavoro “sabaudo” fatto di disciplina, riservatezza e molta cura nella relazione con i clienti». A metà degli anni Novanta avvenne il passaggio al Credito Cooperativo. «L’ingresso nel Credito Cooperativo mi ha dato l’opportunità di vivere in prima persona la costituzione di Banca d’Alba, un’esperienza intensa e affascinante. In questi venticinque anni la Banca è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento per il territorio ed una realtà importante nel Credito Cooperativo, con oltre 62mila soci». E da luglio scorso ha assunto un nuovo incarico presso il Gruppo BCC Iccrea. «Una nuova esperienza professionale, per me una grande sfida. Nel nuovo ruolo avrò modo di operare in un contesto più esteso e misurarmi su più ampi obiettivi a livello nazionale. Oggi il Gruppo BCC Iccrea copre l’intera gamma dell’offerta retail e corporate attraverso strutture specializzate nel risparmio gestito, credito alle famiglie, assicurazione, leasing e factoring. Alle imprese vengono offerti servizi professionali di consulenza e finanza strutturata, supporto per l’operatività con l’estero, interventi di credito agevolato, competenze specifiche nel settore agrario e turistico. Sono consapevole che c’è molto lavoro da fare, ma con l’impegno arriveranno grandi soddisfazioni».

Cosa lo ha portato ad accettare questa nuova sfida? «La consapevolezza che il nostro punto di forza è il modello di business finalizzato a valorizzare l’autonomia, il localismo e la prossimità delle BCC alle loro comunità, con il vantaggio di poter realizzare i vantaggi e le economie di scala che solo un gruppo nazionale può offrire. Dal punto di vista strettamente personale, l’entusiasmo di poter lavorare con tante realtà diverse, dal Friuli alla Sicilia, ed in particolare di stringere ancor più la relazione con i compagni di viaggio del mondo cooperativo, come il vostro Direttore Generale Gianfranco Pilosio. Con Gianfranco mi sono confrontato continuamente, in questi anni, su molti aspetti del nostro comune lavoro di direzione, ricevendo sempre utili indicazioni in uno scambio di competenze professionali di grande soddisfazione. Possiamo anticipare qualcosa sul futuro? «Stiamo approfondendo nuovi modelli, sia organizzativi che operativi, per arricchire le nostre forme di sostegno alle BCC impegnate ogni giorno nel rapporto diretto con le famiglie e le imprese del territorio. Sappiamo di avere una grande responsabilità: l’impegno di collaborare con le Banche a rafforzare il valore della relazione con i Soci e i clienti, per garantire un futuro di successo alle nostre BCC e il benessere delle nostre comunità». E per concludere? «Un caro saluto al Direttore e a tutte le colleghe e ai colleghi della BCC Pordenonese e Monsile: siate orgogliosi del vostro lavoro, così utile alle comunità del territorio. Ed un pensiero affettuoso alla vostra grande compagine sociale: sono le Socie e i Soci il vero patrimonio delle nostre Banche!»

7


BCC soci

La Buona Comunità 140 anni di cooperazione di credito per lo sviluppo inclusivo

Il Presidente della Repubblica all’Assemblea di Federcasse 2023

Davvero emozionante l’Assemblea annuale di Federcasse lo scorso 21 luglio a Roma, occasione per celebrare, alla presenza del Capo dello Stato, i 140 anni della costituzione della prima Cassa Rurale. E ricordare, idealmente, i tanti che, in oltre un secolo, spesso fuori dalle cronache, hanno contribuito alla costruzione di un sistema “differente” di banche di comunità intuendone e sperimentandone l’utilità. Talmente lungimiranti da anticipare quei principi di unità, di solidarietà ed inclusione che oggi, come ha ricordato il Presidente Mattarella, sono scolpiti nella nostra Carta costituzionale. “Siete parte di quella società civile che rende fecondo il nostro Paese. Le banche cooperative svolgono una funzione economica e sociale, un impegno nel solco dell’applicazione delle norme della Costituzione: per queste funzioni la Repubblica vi è riconoscente”, ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Augusto dell’Erba riconfermato alla Presidenza del rinnovato Consiglio Nazionale, nel suo indirizzo di saluto ha ricordato la figura del giovane Wollemborg che, sulla scorta dell’esperienza tedesca di Friedrich Wilhelm Raiffeisen, volle sperimentare in Italia il modello della “cassa rurale di prestiti” attraverso la quale per la prima volta i poveri contadini, mettendo insieme le poche risorse, potevano ottenere piccoli prestiti garantiti dall’intera comunità. “Non filantropia, non elemosina, non logica assistenziale, non un pro-

8

getto a termine, bensì un’impresa. Un’azienda – una società cooperativa – radicata su una filosofia. Quella dell’auto-aiuto. Fino al giorno prima del 20 giugno 1883 – ha detto dell’Erba a sottolineare la portata di quella intuizione – non esisteva in Italia neanche un socio cooperatore del credito. Oggi sono 1 milione e 407 mila e il numero è raddoppiato negli ultimi, difficili, venti anni. Non vi era una lira di risparmio depositato fino a quel 20 giugno 1883. Oggi il risparmio complessivo nelle BCC-CR supera i 188 miliardi di euro. Non vi erano filiali: oggi il Credito Cooperativo ha il 20% delle agenzie bancarie in Italia. Nessun notaio del Regno d’Italia aveva ricevuto prima un atto costitutivo e uno statuto di una Cassa Rurale. Non vi era un quadro normativo specifico intorno a quel primo Statuto. La Banca d’Italia sarebbe nata dieci anni più tardi”. Rivolgendosi al Capo dello Stato, il Presidente dell’Erba ha sottolineato: “Per noi essere qui così numerosi attorno a Lei, e celebrare insieme i nostri 140 anni in questo modo così solenne, e indimenticabile, significa valorizzare le nostre radici storiche, le nostre ragioni ideali e il nostro spirito. Guardare indietro per riuscire a vedere più nitidamente avanti. Significa rintracciare nel codice genetico della mutualità bancaria ulteriore slancio per costruire meglio il futuro”. LA SFIDA DI OGGI: MISURARE ED EVIDENZIARE IL VANTAGGIO DELLA FINANZA MUTUALISTICA “Misurare ed evidenziare il benessere diffuso generato dalla finanza mutualistica – ha proseguito dell’Erba – è una sfida che deve rientrare


• la normativa dedicata, pressoché unica in Europa, che stabilisce i quattro modi essenziali per realizzare la mutualità: almeno il 70% degli utili a riserva (in realtà la media è del 90%); almeno il 95% dei crediti da erogare a chi vive o lavora nell’area di competenza; l’obbligo di operare con soci almeno per il 50,1% delle attività ponderate per il rischio; l’indivisibilità delle riserve”.

nella prospettiva della finanza sostenibile. E va riconosciuto sempre meglio dai legislatori europei”. “La mutualità bancaria evidenzia il proprio contributo alla sostenibilità del modello di sviluppo non solo nei rapporti con i soci e la clientela, ma anche per le esternalità positive che produce”. Recenti studi hanno difatti messo in luce almeno quattro evidenze: nei territori dove operano le BCC si rileva minore disuguaglianza di reddito e una maggiore crescita economica; le BCC sostengono le imprese anche nelle fasi avverse del ciclo economico e nelle situazioni di incertezza; l’accesso al credito risulta più agevole per le PMI che sono fisicamente prossime alle BCC; il modello bancario mutualistico accresce la stabilità del sistema finanziario. “È la logica della finanza geo-circolare” ha detto ancora dell’Erba. “Si eroga credito nei territori nei quali la fiducia ha consentito di raccogliere risparmio. Si genera un ritorno finalizzato non alla distribuzione ai singoli, ma al suo ulteriore investimento. In media, il 74% del risparmio raccolto è divenuto credito per l’economia reale”. “La fiducia, la reciprocità, il bene comune, la felicità pubblica o condivisa ispirano e modellano il fare impresa, il fare banca - ha poi proseguito il Presidente -. La mutualità bancaria, in particolare, è un modello che si conferma originale. Per tre caratteristiche principali: • la funzione obiettivo multidimensionale. La BCC-CR persegue il benessere – economico, ma anche culturale e sociale – dei soci e della comunità locale in una prospettiva di “sostenibilità integrale”. Ciò è chiaramente disciplinato da un mosaico di norme che vanno dalla Costituzione al Codice civile al Testo unico bancario alla Legge sulla cooperazione fino allo statuto delle BCC-CR. Per la prima volta in 140 anni, abbiamo raccolto sistematicamente tutte le norme in vigore nel “Codice del Credito Cooperativo”; • il governo societario cooperativo, in cui ogni socio ha lo stesso peso decisionale indipendentemente dalle quote azionarie possedute. L’indirizzo di governo della banca viene definito dalle persone e non dal capitale di cui ciascuno dispone. Gli amministratori sono eletti tra i soci che sono protagonisti delle realtà locali;

LA NORMATIVA EUROPEA. LA PROPORZIONALITÀ Nella sua Relazione, il Presidente ha poi toccato il tema della proporzionalità normativa, oggi ritenuta essenziale in quanto “l’omogeneità dei modelli di business porta a comportamenti uniformi e fortemente ciclici che possono favorire l’accumulo di rischi. La diversità aumenta invece la probabilità di comportamenti asincroni che possono accrescere la resilienza del sistema”. “L’originale modello mutualistico, così come declinato nell’operatività delle BCC – ha sottolineato dell’Erba – contribuisce alla teleodiversità (diversità dei fini) delle imprese e quindi alla stabilità del sistema bancario. Pensiamo che il legislatore e il regolatore europei debbano tenerne conto sempre di più e sempre più concretamente”. “Come è avvenuto a fine giugno – grazie all’impegno compatto del “sistema Italia” – con l’accordo politico sulla semplificazione del “processo periodico di revisione e valutazione prudenziale” raggiunto nell’ambito del recepimento degli Accordi di Basilea 3+ nell’Unione bancaria. Promossa dal Credito Cooperativo e convintamente sostenuta dalle Regioni e Province Autonome, la proposta normativa ha visto l’impegno determinato e trasversale dei Parlamenti italiano ed europeo e del Governo”. “Crediamo nell’Unione Bancaria – ha concluso dell’Erba – ma pensiamo che debba applicare con maggiore determinazione e con approccio strutturale i princìpi di adeguatezza e di proporzionalità. Tenendo conto sia delle dimensioni sia delle peculiarità giuridiche e imprenditoriali delle banche”. Particolarmente significative le parole che il presidente della repubblica ha rivolto agli oltre mille rappresentanti delle bcc, casse rurali, casse raiffeisen italiane sottolineando il contributo della cooperazione mutualistica di credito allo sviluppo del paese in chiave inclusiva e di lotta alle disuguaglianze, nonché di contrasto alla desertificazione bancaria. Ne riportiamo alcune citazioni. "Il credito erogato alle piccole e medie imprese - spina dorsale del sistema produttivo e occupazionale - così come il sostegno alle famiglie, fanno sì che non si tratti soltanto, come ovvio, di un esercizio oculato e lungimirante di attività bancaria ma veda le banche cooperative rappresentare un contributo significativo al capitale sociale dell’Italia." Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

"La sfida è quella di saper comporre un mosaico, una integrazione del sistema del credito capace di non tradire la mutualità." Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "Le Casse rurali sono state, ante litteram, interpreti e veicoli di principi come quello dell’eguaglianza degli italiani." Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

9


BCC soci

I 60 anni di Iccrea

Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia

Il Gruppo Bancario Cooperativo: le opportunità e le sfide di un nuovo modello bancario. I 60 anni ‘differenti’ di Iccrea, da Istituto Centrale delle Casse Rurali e Artigiane a Capogruppo è il titolo dell'evento organizzato presso la Fiera di Roma il 30 novembre scorso, per celebrare i 60 anni di operatività di Iccrea Banca, nata nel 1963 per assolvere il ruolo di Istituto Centrale delle Casse Rurali e Artigiane e dal 4 marzo 2019 Capogruppo del Gruppo BCC Iccrea. L’incontro, organizzato, è stato un momento di lavoro e di confronto alla presenza di rappresentanti del mondo istituzionale, economico e finanziario nazionale e locale e ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta. Con riferimento all'impegno delle BCC sul territorio, il Governatore Panetta ha evidenziato che "Gli stretti rapporti con la clientela, la conoscenza dell’economia locale conferiscono alle banche di credito cooperativo (BCC) un vantaggio competitivo nel finanziamento delle imprese di minori dimensioni. La riforma che cinque anni fa ha istituito i gruppi cooperativi non ha intaccato questo vantaggio: attualmente le BCC erogano un quinto dei crediti alle piccole imprese, a fronte di una quota sul credito complessivo di gran lunga inferiore." “Il 30 novembre del 1963 nasceva a Roma Iccrea Banca, l’Istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane, costituito con lo scopo di far crescere l’attività delle allora Casse Rurali e Artigiane, agevolandone e coordinandone

10

Giuseppe Maino, Presidente e Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo BCC Iccrea

l’azione attraverso lo svolgimento di funzioni creditizie, di intermediazione bancaria e di assistenza finanziaria – ha commentato Giuseppe Maino, Presidente del Gruppo BCC Iccrea - si trattava della prima forma organizzativa di auto-gestione del Credito Cooperativo, lo strumento per rendere le Casse Rurali indipendenti dalle altre banche. Oggi, a distanza esatta di 60 anni, abbiamo voluto non solo ricordare questo significativo anniversario, ma anche riflettere sul percorso fatto e culminato il 4 marzo 2019 con la costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, oggi Gruppo BCC Iccrea, un modello unico e innovativo di gruppo bancario al servizio delle BCC che ci ha permesso di proiettarle verso nuovi livelli di efficienza, ma nel rispetto rigoroso dei principi mutualistici che sono all’origine della storia del credito cooperativo”. “Oggi, con le sue 116 BCC, il Gruppo BCC Iccrea è più competitivo e solido, dopo un percorso di evoluzione su più fronti tra cui la riduzione drastica


di oltre 10 punti del NPL ratio lordo dal 14,4% di giugno 2019 al 4,1% di settembre 2023 e la crescita di oltre 5 punti del CET 1 dal 15,5% nel giugno 2019 al 20,8% di settembre 2023, soprattutto a confronto con gli impieghi netti realizzati - circa 90 miliardi di euro a settembre 2023 - che danno il segno di quanto stiamo facendo per il sostegno allo sviluppo delle PMI e la spesa delle famiglie – ha spiegato Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo BCC Iccrea -. Sono i numeri di un grande Gruppo che, grazie alla forza di questi risultati, potrà essere sempre più un punto di riferimento per le economie e i territori. Le BCC del nostro Gruppo sono diventate più robuste e in grado di servire le proprie comunità di riferimento con un’offerta completa e soluzioni di eccellenza anche grazie a partnership strategiche che abbiamo sviluppato a livello nazionale, come quelle sul fronte del wealth management, della bancassicurazione, della monetica, della cessione del quinto, oltre a diversi plafond avviati per servire le PMI nel turismo, nell’agricoltura, sull’estero e per i loro obiettivi ESG”. All’evento, nel panel dedicato alle eccellenze locali e alle sinergie sul territorio con le BCC del Gruppo BCC Iccrea, ha partecipato anche Erika Biasutti, Direttrice de Laluna Impresa Sociale, associazione pordenonese del terzo settore che si occupa di realizzare progetti per persone con disabilità, e che ha affermato: “Abbiamo da sempre l’obiettivo di supportare le persone con disabilità per permettere loro di raggiungere il maggior grado di autonomia possibile e in questo cammino siamo stati affiancati da subito dalla BCC Pordenonese Monsile e dal Gruppo BCC Iccrea. Il sostegno della banca è stato fondamentale per le iniziative più strategiche, come ‘Lalunanuova 2.0’ che ha riguardato l’acquisto e la ristrutturazione di immobili per progetti di autonomia abitativa e cohousing. Per il futuro contiamo di consolidare questa forte partnership per continuare a essere presenti e incisivi sul territorio e promuovere innovazione sociale a beneficio della comunità". In circa 4 anni, da giugno 2019 a settembre 2023, le banche di credito cooperativo del Gruppo BCC Iccrea hanno dimostrato di essere realtà territoriali sempre più rilevanti per l’economia italiana e per le comunità di riferimento.

Erika Biasutti direttrice e Francesco Osquino Presidente de Laluna impresa sociale

Al 30.09.23 il Gruppo BCC Iccrea ha realizzato quasi 90 miliardi di finanziamenti netti alla clientela, il 7% in più rispetto al dato di giugno 2019, con una quota di mercato nazionale superiore al 6% (4,9% al 30.06.19). In particolare, da dicembre 2019 a dicembre 2023 l’attenzione al sociale si è concretizzata in un ammontare delle erogazioni liberali sui territori di circa 200 milioni di euro e dei finanziamenti a impatto sociale e ambientale per oltre 24 miliardi di euro. Inoltre, i risultati raggiunti dal Gruppo si sono rilevati estremamente positivi su tutti i principali indicatori patrimoniali, finanziari e di liquidità. Nel dettaglio, in circa 4 anni, tra giugno 2019 e settembre 2023, il totale dell’attivo del Gruppo BCC Iccrea è salito di oltre 13 punti percentuali, sul fronte della solidità patrimoniale il CET 1 è cresciuto di oltre 5 punti percentuali, mentre lato qualità del credito l’NPL ratio lordo è sceso di oltre 10 punti e l’NPL ratio netto di quasi 7 punti. Il Gruppo BCC Iccrea oggi impiega oltre 22 mila dipendenti e opera con quasi 2.500 sportelli. Dalla sua costituzione il Gruppo ha incrementato il numero dei propri dipendenti in controtendenza rispetto al settore bancario e aumentato il numero dei comuni in cui è l’unica presenza bancaria (oltre 350 comuni oggi rispetto ai 283 comuni nel 2019), ad evidenza di un modello di business e di un’impostazione strategica diversi rispetto alla media di settore, che riflettono i

tratti distintivi e lo spirito sotteso al credito cooperativo. Al 30 settembre 2023, il Gruppo BCC Iccrea ha raggiunto un attivo totale pari a 171,5 miliardi, un CET1 del 20,8% e un TC ratio del 21,9% largamente al di sopra dei requisiti, un NPL ratio lordo del 4,1%, un NPL ratio netto dell’1,2%, un livello di copertura dei crediti deteriorati pari al 70,6%, un indicatore di liquidità LCR sopra al 250%, con un patrimonio netto consolidato pari a 13,3 miliardi di euro e fondi propri per 13,8 miliardi. Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi, con un totale dell’attivo consolidato – al 30 settembre 2023 – attestato a 171,5 miliardi di euro. Il Gruppo BCC Iccrea è costituito oggi da 116 Banche di Credito Cooperativo, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da BCC Banca Iccrea. Le BCC del Gruppo al 30 settembre 2023 hanno realizzato su tutto il territorio italiano circa 90 miliardi di euro di impieghi netti e una raccolta diretta da clientela pari a circa 131 miliardi di euro, contando oltre 5 milioni di clienti e 873 mila soci. Il Gruppo BCC Iccrea è tra i migliori gruppi bancari per qualità del patrimonio con un CET 1 Ratio del 20,8% e posizione di liquidità con un LCR del 267% (dati al 30 settembre 2023).

11


BCC soci

Dieci anni di Fondazione Bcc Pordenonese Giancarlo Zanchetta Presidente

Dopo 10 anni di attività il presidente Zanchetta fa il punto sull'operato della Fondazione Bcc Pordenonese.

12


Una storia nata molti anni prima, e precisamente nel 1996, quando l’attuale Banca di Credito Pordenonese e Monsile ha costituito tramite alcuni soci l’Associazione San Pietro Apostolo per gestire la costruzione della Casa di Riposo “Mons. Domenico Cadore” di Azzano Decimo trovando l'accordo con quattro comuni interessati, ovvero, Azzano Decimo, Pravisdomini, Chions e Fiume Veneto. Tra i firmatari per la costituzione dell’Associazione all’atto presso il notaio c’era già il Sig. Zanchetta Giancarlo, all’epoca anche Vice Presidente dell'Istituto di Credito. Una volta ultimata la costruzione della Casa di Riposo, il direttivo dell’associazione si è dedicato al trasporto sociale ed è decollato piano, piano, il progetto C.U.P.T.A. (Centro Unico Prenotazioni Trasporti Assistenziali). Le prime associazioni ad aderire al progetto furono l’Avan di Azzano Decimo che già aveva iniziato in loco questa attività. Subito dopo si aggiunse l’Associazione Guida Solidale di Fiume Veneto e poi nel Comune di Chions incominciarono ad operare i volontari locali. Da qui con un certosino lavoro di relazioni e di paziente tessitura sociale aderirono al progetto diverse realtà in diversi comuni e furono costituite diverse associazioni tenendo presenti i locali campanili ma con la novità di iniziare a lavorare in rete: aderirono Prata Solidale, Pasiano Solidale, Chions Solidale, Aviano Solidale, Sacile Solidale che opera nei comuni di Sacile, Caneva, Fontanafredda e Polcenigo, Brugnera Solidale, Budoia Solidale, Il Cordon di Zoppola e l’Anteas di Cordenons. Nella rete solidale del C.U.P.T.A. si ritrovarono ad operare, coordinati dall’associazione San Pietro Apostolo circa 300 volontari dediti ai trasporti, più un altro centinaio dediti ad altri servizi. La rete solidale per i trasporti sociali era diventata una grande realtà sociale e nel 2012 la Banca Di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile costituisce la Fondazione Bcc Pordenonese per dare una stabilità operativa a tutto il sistema. Fondazione e Associazione San Pietro Apostolo iniziano ad operare insieme a braccetto partecipando ai bandi in associazione temporanea di scopo (ATS); la prima avendo in carico tutto il personale che si dedica ai progetti e occupandosi della parte economico fi-

nanziaria degli stessi, stipulando le convenzioni con gli enti locali con il rimborso delle spese effettivamente sostenute; con la concessione dei locali dati in comodato gratuito dalla banca per i diversi uffici collocati nel territorio e la proprietà dei 35 automezzi attrezzati che quotidianamente operano nei trasporti. L’associazione San Pietro si occupa del coordinamento delle associazioni locali che sono tutte socie della stessa e costituiscono un esempio unico di associazioni che operano in rete, costituendo un esercito di “forza lavoro” che opera nel territorio tutti i giorni. Nel periodo pre-pandemia si percorrevano oltre 300.000 Km l’anno, lo scorso anno sono stati percorsi oltre 255.000 km e quest’anno al 30.09 sono già stati percorsi 225.000 km per i trasporti sociali. Un binomio, Fondazione e San Pietro, che in questi anni si è dedicato a diversi progetti sociali soprattutto in favore dei ceti meno abbienti e più in difficoltà. Sportelli per gli Amministratori di Sostegno gestiti da personale della Fondazione Bcc Pordenonese e da volontari della San Pietro Apostolo negli uffici di Azzano Decimo, Aviano, Sacile e Vigonovo con apposite convenzioni stipulate con il Servizio Sociale dei Comuni Sile e Meduna di Azzano Decimo e con il Servizio Cansiglio-Cavallo e Meduna di Sacile. Studi Medici Solidali nati in Pordenone grazie alla collaborazione con il Comune di Pordenone e i suoi Servizi Sociali, con l’Ordine dei Medici di Pordenone dove operano medici e personale volontario per un servizio di consulenza ambulatoriale rivolto a cittadini di tutta la provincia di Pordenone. Gli utenti, con un reddito isee inferiore ai 13 mila euro, sono indirizzati agli Studi Solidali dai servizi sociali o dal medico di base. Le spese di questa gestione sono sostenute interamente dalla Fondazione. Progetti nelle scuole in collaborazione con il Consultorio Familiare Noncello. La Fondazione già da oltre 10 anni ha creduto e finanziato degli sportelli psicologici e dei corsi sulla resilienza destinati ai ragazzi di diversi Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado della provincia di Pordenone. Oggi, dopo i recenti fatti di attualità e le molteplici problematiche che affliggono i giovani studenti, molte delle quali emerse con il covid, si parla molto della necessità di avere il supporto di specialisti psicologi all’interno delle scuole ed in questo la fondazione aveva visto lungo già molto tempo fa. Oltre a queste macro aree di intervento, vi sono molti altri progetti locali che ricevono attenzione, sostegno e finanziamenti dalla Fondazione e aiuti concreti dai volontari coordinati dall’Associazione San Pietro Apostolo, i quali, in silenzio e con grande umanità, si mettono quotidianamente a disposizione delle persone più in difficoltà.

13


Festa dei volontari 2023

Direttore Generale Pilosio e Presidente Rambaldini

Passaggio presidente

STAFF FONDAZIONE BCC

PRATA SOLIDALE

AVIANO SOLIDALE

Panoramica

ANTEAS PORDENONESE

ANTEAS COMUNITA' SOLIDALE - Cordenons

SACILE SOLIDALE

SAN PIETRO APOSTOLO ODV

STUDI MEDICI SOLIDALI

IL CORDON - Zoppola


Come ogni anno, con l’avvicinarsi del Natale sentiamo il desiderio di incontrare per un momento conviviale i nostri meravigliosi volontari e le rispettive Associazioni del terzo settore di provenienza, tutti meritevoli di questo riconoscimento pubblico del loro operato e del contributo fattuale, vero e sentito alle comunità ed in particolare nei riguardi dei più fragili.

CDA San Pietro Apostolo ODV

ORGANI FONDAZIONE e BCC

BRUGNERA SOLIDALE

AVAN ODV - Azzano Decimo

PASIANO SOLIDALE

GUIDA SOLIDALE - Fiume Veneto

CHIONS SOLIDALE

Lo Staff ASD PRAVIS 1971

BUDOIA SOLIDALE


BCC soci

Cambio al vertice

Alessandro Moro eletto nuovo presidente

dell’associazione San Pietro Apostolo odv

Cristina De Trane

L’assemblea dei soci dell’Associazione di Volontariato SAN PIETRO APOSTOLO ODV nello scorso mese di ottobre ha proceduto al rinnovo del Consiglio direttivo. In sede di assemblea sono stati eletti i membri del nuovo Consiglio direttivo così composto: Alessandro Moro, Mauro Verona, Loris Paolo Rambaldini, Annarosa Martel, Pietro Roman, Arrigo Bonat, Michele Sassu, Vilma Tonus, Loris Chiusurin, Evelina Bortolin e Giancarlo De Carlo. Questi, a loro volta, hanno assegnato le cariche sociali. Il nuovo presidente dell’Associazione è Alessandro Moro, mentre il Vice Presidente Mauro Verona: “È mia intenzione garantire la continuità dell’azione associativa – afferma il neo Presidente Moro. Sono molto soddisfatto del percorso di questi anni, durante i quali l’associazione è cresciuta in termini di partecipazione dei volontari e di numeri di utenti serviti, grazie alle varie attività svolte, dal trasporto sociale, alla gestione degli sportelli amministratori di sostegno, svolte in convenzione con i Servizi Sociali dei Comuni, dai progetti di lotta alla solitudine, all’attività degli Studi Medici Solidali. L’azione del direttivo – prosegue Moro, dovrà rappresentare un riferimen-

16

to sempre più chiaro e maturo, in grado di favorire un percorso unitario che sostenga, con realismo e prudenza, il lavoro e l’impegno personale e comune e che sia attento a valorizzare e sostenere la responsabilità, la passione, la disponibilità del nostro esercito di oltre 400 volontari, nelle diverse situazioni e contesti territoriali. Una responsabilità ancora maggiore nella prospettiva di un paese che cambia, dove l’invecchiamento attivo fa da padrone e dove ci sarà sempre più bisogno dell’inestimabile opera di volontariato. “Questo nuovo consiglio direttivo mi riempie di soddisfazione – ha affermato Loris Paolo Rambaldini che, dopo anni al timone dell’associazione, ha passato il testimone, assumendo la presidenza della Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile. Noto un forte entusiasmo e una grande voglia di fare, attraverso le attività ben visibili ai cittadini dei 14 comuni in cui operiamo, ma vedo interesse per le nostre iniziative anche negli altri territori dell’area vasta Pordenonese, commenta il neo eletto Vice Presidente Verona.


Speciale prevenzione Serenissima Mutua ETS a Pordenone Pedala 2023

Anna Casagrande

Domenica 3 settembre Serenissima Mutua ETS era presente alla Pordenone Pedala 2023 con un doppio gazebo presso Parco Galvani in collaborazione con Centro di Medicina Pordenone. Personale qualificato era a disposizione di tutti gli iscritti per la misurazione della pressione arteriosa e per dare utili consigli su alimentazione e corretti stili di vita. L’ipertensione interessa circa il 30% della popolazione adulta. Rappresenta un fattore di rischio importante per patologie cardiovascolari, neurologiche e renali, tanto da essere ai primi posti nel mondo come causa di morte, disabilità o complicanze cardiovascolari. Inoltre alle migliaia di persone iscritte alla manifestazione è stata riservata una particolare scontistica su un pacchetto di prevenzione più ampio, indicato per chiunque sospetti di soffrire di ipertensione arteriosa o che ne abbia avuto una diagnosi recente in maniera tale da poter effettuare una prima valutazione completa; utile anche per chi già ne soffre e desidera effettuare tutti i controlli periodici indicati per la prevenzione delle patologie collaterali e del danno d’organo

come ad esempio su cuore, occhi e reni. Grazie alla possibilità di poter svolgere tutti gli esami con valutazione internistica finale si ha una fotografia completa del proprio stato di salute che aiuta il medico di base ad effettuare azioni terapeutiche mirate e tempestive. Sono molte le persone che hanno colto con favore l’opportunità di misurarsi la pressione presso lo stand e porre domande al personale medico presente per rimuovere dubbi o timori rispetto al proprio stato di salute. Far comprendere che questa patologia, seppur invisibile è potenzialmente molto seria e pericolosa è stato parte dell’obiettivo di questa iniziativa che ha avuto come fine informare le persone e sensibilizzarle all’importanza della prevenzione, prima ancora della cura.

17


BCC soci

Serenissima Mutua ETS Strumento per diffondere la generatività nelle comunità

Verona Mauro Presidente

Lo scorso 8 giugno si è svolta l’Assemblea Ordinaria dei Soci di Serenissima Mutua ETS: un appuntamento finalmente in presenza, tanto atteso dopo tre anni di forzate assemblee in remoto. Un’occasione per approvare il bilancio dell’esercizio 2022, con un utile di € 11.509, esporre le attività svolte durante l’anno e presentare alcune iniziative in partenza. Circa una cinquantina di Soci hanno espresso il proprio voto, personalmente o tramite delega. Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e alla Bcc Pordenonese e Monsile, nostro Socio Sostenitore, che ci ha ospitati nei propri locali a Monastier di Treviso. Per l’Associazione questi momenti sono molto importanti, in quanto consolidano il sentimento di appartenenza alla comunità ed i principi di mutualità e di reciproca assistenza che sono alla

18

base del nostro patto sociale. E dopo tre anni abbiamo partecipato al Convegno Annuale del Comipa, Consorzio delle Associazioni Mutualistiche del Credito Cooperativo, svoltosi a Cosenza il 27 e 28 ottobre. Nel Convegno dal titolo “Lo sviluppo delle Mutue del Credito Cooperativo e il loro intervento di sostegno alle comunità” si è parlato del ruolo sempre più definito delle Mutue, dopo l'autoriforma del Credito Cooperativo e l'avvio delle Capogruppo. Si è discusso del loro sviluppo nel triennio trascorso, nonostante le difficoltà collegate alla pandemia e grazie all'intervento delle Federazioni del Credito Cooperativo e degli altri soggetti dello stesso movimento. Tanti sono gli stimoli e le riflessioni che abbiamo portato a casa; in particolare gli illustri interventi dei rappresentanti delle Federazioni e delle Ca-

pogruppo ci hanno confermato che le Associazioni mutualistiche sono lo strumento per la crescita economica, sociale e culturale delle persone che vivono nei territori di competenza (art. 2 dello statuto di ogni BCC). La sfida più grande che ci siamo posti è quella di ribaltare il punto di vista da cui abitualmente guardiamo i territori e le persone: lo sviluppo economico non è reale se non incide positivamente sulla felicità degli individui e sul benessere delle comunità; le periferie sono la porta di ingresso dei grandi centri urbani, non le loro estremità più remote; l’approccio cooperativo è il più generativo in termini di innovazione sociale e ripensamento dei rapporti tra pubblico e privato. Oggi come ieri, sempre convinti di un modello in costante rinnovamento ma fermo sui principi che lo hanno fondato ben 140 anni fa.


SCREENING ED INIZIATIVE DEL SECONDO SEMESTRE Ogni anno Serenissima Mutua ETS organizza una serie di screening, allo scopo di adempiere alla propria mission di prevenzione alla salute, in accordo con i centri medici di eccellenza del territorio:

Screening Salute Esame sangue e urine: esame completo del sangue e delle urine;

Screening del Melanoma: visita specialistica per mappatura dei nei, volta all’individuazione di eventuali formazioni sospette;

Screening Oculistico: visita specialistica con medico oculista con esame esterno degli occhi, valutazione acutezza visiva, motilità oculare, misurazione della pressione (tonometria) ed esame del fondo oculare;

Screening Cardiologico: visita cardiologica con ECG ed esame ecografico per la valutazione dello stato di salute del nostro cuore. E’ proseguita anche quest’anno la promozione per i Soci della BCC Pordenonese e Monsile che nel corso dell’anno sono diventati Soci di Serenissima Mutua: la Banca ha sostenuto la quota spesa a carico del Socio per l’accesso omaggio a 2 screening a scelta fra quelli previsti nel programma screening anno 2023. Sempre nell’ambito della prevenzione domenica 3 settembre Serenissima Mutua ETS era presente alla Pordenone Pedala 2023 con una iniziativa volta a promuovere la prevenzione.

Infine è stata promossa anche quest’anno l’Iniziativa “Buoni Scuola”: per tutti i figli dei Soci di Serenissima Mutua ETS, che frequenteranno le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado è possibile ottenere un buono del valore di 25€ per l’acquisto di materiale scolastico presso gli esercenti convenzionati.

19


BCC soci

Valle d’Aosta Tra le cime più imponenti d’Europa, castelli e splendide vallate Flavia Bagatin

In una sua famosa canzone del 1977, intitolata Sì, Viaggiare, Lucio Battisti dà al viaggio un significato metaforico, di aiuto, supporto durante il cammino della vita di ognuno, con le varie e molteplici difficoltà che si incontrano e i relativi cambiamenti che comportano. Viaggiare è, quindi, sinonimo di movimento di cambiamento; spostarsi per vedere nuovi luoghi e conoscere persone differenti con cui condividere esperienze è sinonimo anche di divertimento e socialità. Ed è così che la Valle d’Aosta ci ha messo “in cammino”, tutti insieme. La prima tappa, ci vede a pranzo presso l’Albergo Etico di Fenis, che, oltre ad essere un albergo è anche una scuola, una casa, un futuro, tanto che il suo motto è: “Un solo criterio permette di valutare la qualità della civilizzazione umana: il rispetto che prodiga nei riguardi dei suoi figli più fragili. Una società che non lo comprende è destinata a scomparire.” Jérome Lejeune, pioniere della Trisomia 21. Nel pomeriggio visitiamo lo splendido Castello Reale di Sarre. Il primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia, lo scelse per la sua collocazione sul promontorio che domina la piana aostana e ne fece la sua residenza di caccia. Fu frequentato dal successore Umberto I, che fece decorare il Castello con numerosi trofei di caccia, visibili nella

20

Galleria dei Trofei, e, tra il 1936 e il 1943, ospitò Maria José e Umberto II di Savoia con i principini. Ci trasferiamo poi ad Aosta per la visita della città antica, sempre sotto una pioggia insistente. Il giorno successivo ci troviamo immersi nelle valli del Gran Paradiso, area protetta alpina con la maggiore presenza faunistica e varietà di specie floristiche, per un’escursione alle Cascate di Lillaz, uno spettacolo della natura. Il paese di Cogne è lì vicino, una delle perle delle Alpi, località turistica tranquilla e accogliente, che ha saputo sviluppare un’ospitalità di qualità nel rispetto e nella salvaguardia del suo patrimonio naturale; famosa anche per le sue merlettaie, donne che tramandano l’arte del merletto a tombolo, riunite in cooperativa. Visitiamo poi l’Acquedotto Romano di Pondel, una grandiosa opera in muratura e blocchi di pietra da taglio, e il Castello Museo Aymavilles. Nel corso dei secoli XIX e XX, in seguito ai diversi passaggi di proprietà successivi all’estinzione della famiglia Challant, il castello subì numerosi rimaneggiamenti interni, legati al suo utilizzo per le villeggiature estive da parte di famiglie piemontesi e liguri. Nel 1970 il bel maniero entra a far parte dei beni della Regione autonoma Valle d’Aosta. Il terzo giorno raggiungiamo Punta Helbronner nel massiccio del Monte Bianco nelle Alpi Graie, posta lungo la frontiera tra Italia e Fran-

cia, tramite la funivia Skyway, dalla quale si gode di una vista mozzafiato. Quando sei lassù, a 3500 metri d’altezza, così in alto da incontrare il cielo, hai la certezza che esiste la grandiosità nel mondo, ma, non certo quella umana. Dopo una giornata di appagante e gradevole immersione paesaggistica, discendiamo a fondovalle, a Valpelline, per la visita dei magazzini di stagionatura delle Fontine, nelle gallerie dell’ex miniera. L’indomani visitiamo il Forte di Bard, un complesso difensivo fortificato, fatto riedificare nel XIX secolo da Casa Savoia sulla rocca che sovrasta il borgo, oggi sede del Museo delle Alpi e polo culturale con esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea. I pranzi e le cene di questi giorni, che fanno da ristoro al nostro viaggiare, sono momenti di distensione, un prendere fiato, sia a livello fisico sia a livello mentale, interiore, un modo per assimilare tutto quello che si è visto, sensazioni e impressioni da portare con sé nello scrigno dei ricordi, e si instaura, piano piano tra tutti noi, una comunanza e una condivisione che ci fa sentire più uniti. Un grazie ad Attilia, la nostra coinvolgente guida turistica che ci ha trasmesso l’amore per la sua terra, ad Andrea, autista esperto e capace, e a Maria Cristina, nostro faro e supporto sia organizzativo che per quanto riguarda la disponibilità, con gesti cortesi e di vicinanza.


Abruzzo La Costa dei Trabocchi, borghi antichi e alte vette appenniniche

Angelo Bessega

Un gruppo di 40 entusiasti viaggiatori partiva alla scoperta dell’Abruzzo: una terra che - nonostante il terremoto del 2009 abbia provocato dolorose ferite - continua a sedurre per il fascino di borghi medievali, musei a cielo aperto narranti la presenza umana fin dai tempi antichi, sentieri tracciati dalla millenaria transumanza di uomini e animali, tradizioni religiose racchiuse tra le pietre bianche di chiese, monasteri ed eremi. Imponente l’abbazia di San Giovanni in Venere, rimarchevole la cripta e l’annesso chiostro, eretta su un tempio dedicato a Venere conciliatrice, che domina con la sua bellezza il golfo di Fossacesia. I Trabocchi sono parte del patrimonio storico e culturale abruzzese: un tempo utilizzati sia per pescare sia come abitazioni, ora alcuni sono stati riconvertiti in ristoranti. Anche Gabriele D’Annunzio ne rimase conquistato tanto che acquistò una casetta di pescatori trasformandola nel suo nido d’amore. Scanno, affacciato sull’omonimo lago a forma di cuore, raggiungibile attraverso le suggestive Gole del Sagittario, è un bellissimo borgo medievale, con la chiesa parrocchiale di S. Maria della Valle, detta anche dell’Assunta, palazzotti borbonici e piccole botteghe orafe; familiare agli abruzzesi per il costume tradizionale delle sue donne, che ancora oggi lo indossano in determinate occasioni. Sulmona, ospiti del museo Pelino dell’arte e tecnologia confettiera, è nota come la

città dei confetti che si producono sin dall’epoca romana. Luogo natio di Publio Ovidio Nasone, vanta un patrimonio storico e artistico davvero ampio, tra le bellezze del suo centro storico, primeggia l’acquedotto romano realizzato nel 1256 da Re Manfredi di Svevia. La città è circondata dal Parco Nazionale della Maiella, uno dei polmoni verdi dell’Abruzzo, che comprende il massiccio della Maiella, le montagne del Morrone, del monte Amaro e dei monti Pizi. Al suo interno si trovano ben sette riserve naturali in cui vivono 150 specie animali tra cui anche l’orso bruno marsicano. Nucleo originario del Parco della Maiella è l’oasi del Bosco di Sant’Antonio, magico caleidoscopio di colori autunnali. Pescocostanzo, affascinante borgo antico, noto un tempo per le tradizionali lavorazioni dell’oro, del legno, del ferro battuto e dei raffinatissimi merletti, custodisce la Collegiata di S. Maria del Colle, ricca di decorazioni e di arredi, magnifico il soffitto a cassettoni, il pulpito ligneo abilmente intagliato, i suntuosi altari, i dipinti e il ferro battuto. Pacentro, con il Castello di Cantelmo, antica fortezza ai piedi del Morrone caratterizzata da tre torri quadrate, è annoverato fra i più bei borghi d’Italia. L’Aquila, in parte ricostruita dopo il sisma, offre vari siti da visitare: la basilica di Collemaggio, custode delle spoglie di Celestino V, la medievale fontana delle 99 cannelle, la chiesa di San Bernardino con il suo soffitto ligneo e

aureo. L’altopiano di Campo Imperatore, il cui nome è dovuto a Federico II di Svevia, viene paragonato a un piccolo Tibet e ci ha conquistato per gli stupendi scenari di sconfinata bellezza. Questo storico luogo della civiltà pastorale abruzzese è compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Santo Stefano di Sessanio, un tempo appartenuto ai Medici di Firenze, i cui stemmi sui portali testimoniano la loro presenza, è un cammeo incastonato tra i monti. Sulla strada del rientro abbiamo fatto tappa a Rimini per la visita al Museo Fellini, che esalta l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema. Noi partecipanti al viaggio abbiamo condiviso forti emozioni di fronte a paesaggi mozzafiato. Passeggiare tra i vicoli acciottolati di borghi suggestivi ci ha permesso di andare a ritroso nel tempo: le splendide chiese, gli antichi palazzi con le loro storie e ricordi del passato, le botteghe degli artigiani locali, ci hanno fatto innamorare di questa terra. Un viaggio che è stato tanto affascinante quanto illuminante, grazie anche a Danilo, valente guida turistica, Renzo, abile autista, Maria Cristina, ottima organizzatrice dell’Ufficio Soci, che ci hanno permesso di ammirare questo tesoro inesauribile di scenari naturali, strade di montagna, tornanti, gole, canyon, fiumi, laghi, mare, città d’arte dalla storia millenaria, luoghi della fede e gustare grandi sapori della cucina italiana.

21


BCC soci

Avventura sul Nilo

Carla Bianchi

“Un viaggio in Egitto è come un sogno, tornerete con la voglia di leggere e saperne di più su faraoni e regine, piramidi e templi, vedrete!” ha assicurato Corrado dell’Agenzia Delizia Viaggi. L’11 novembre, ore 2.50 di mattina, buio pesto, tutti assonnati ma pronti con valigie e zaini si parte alla volta dell’aeroporto di Venezia, destinazione Roma e poi Il Cairo! Una delle città più grandi del mondo (15.000.000 di abitanti nella zona metropolitana). Siamo stati subito catapultati nel mondo egiziano, fatto di controlli e permessi per i turisti, un traffico caotico, con veicoli che viaggiano senza regole e senza semafori e pedoni che attraversano anche la tangenziale e l’autostrada! Hany, la nostra guida egiziana che vive tra Egitto e Italia e parla il dialetto veneto (e 4/5 altre lingue!), ci ha guidato alla scoperta delle meraviglie architettoniche di un paese portatore di una storia millenaria, spiegato usanze e abitudini di un popolo che vive e lavora con il sorriso, mostrato aspetti culturali, religiosi, civili che ci hanno permesso di sentirci insieme a un popolo affascinante e sorprendente. Dopo la visita alle Piramidi di Giza e alla Sfinge, che abbiamo avuto

22

la ventura di osservare immerse nella nebbia e nella pioggia, evento praticamente rarissimo in Egitto nel mese di novembre, e dopo la visita al Museo Egizio del Cairo, dove abbiamo potuto ammirare la maschera e il sarcofago d’oro massiccio di Tutankhamon, siamo partiti per la crociera sul Nilo. Il viaggio nella nave da crociera fluviale è stato qualcosa di molto simile a un sogno: un procedere lento con lunghe soste che ci hanno permesso di visitare gli splendidi templi di Karnak, Luxor, Medinet-Habu, File, la tomba della Regina Hatshepsut, i colossi di Memnone, le sorprendenti tombe dei Re nell’omonima valle, i templi di Hedfu, di Kom-Ombo (di sera, in un’atmosfera fiabesca), il villaggio nubiano. Tempi distesi per ammirare il paesaggio delle sponde, prendere il sole sul bordo della piscina, godersi il tramonto, osservare le operazioni di passaggio delle Cateratte alla Chiusa di


Esna, in un’atmosfera che ci ha fatto dimenticare per qualche giorno il nostro mondo quotidiano: lì, sulla nave, dovevamo solo guardare e ammirare, ascoltare e godere, no, dovevamo anche mangiare e assaggiare tutte le specialità che i cuochi di bordo ci facevano trovare in tavola, e scoprire ogni giorno che forma gli operatori di piano avevano dato agli asciugamani puliti: un uomo sul letto, un coccodrillo, un fiore. Abbiamo potuto conoscerci di più tra di noi: abbiamo festeggiato l’anniversario di matrimonio degli sposi Luciano e Adriana (50 anni insieme! Complimenti!); gareggiato nel rispondere ai quiz della nostra guida;

assistito alle preghiere islamiche nella moschea. Abbiamo sfoggiato gli abiti locali, galabeya e kefiah, fusciacche con sonagli e abiti ricamati in oro e argento nella serata etnica, ammirando le abilità dei danzatori nubiani ed egiziani e che dire dei tre “Tolomei” che hanno sfoggiato abiti orientali e camicie occidentali coordinate per catturare l’attenzione di qualche turista straniera d’oltreoceano, sotto lo sguardo fintamente indignato delle rispettive consorti?! Durante tutto il viaggio Diego è stato il nostro fotografo ufficiale e abbiamo imparato a stare sempre in posa perché non sai mai quando scatta le sue foto, e anche Livio, Cristina e

William ci hanno dedicato qualche scatto semiprofessionale, foto da aggiungere alle centinaia che ognuno di noi ha scattato, nel tentativo di fermare le vedute e i momenti che abbiamo avuto la fortuna di vivere, per aiutarci a raccontare la nostra esperienza di viaggio a parenti e amici, anche se siamo consapevoli che non riusciremo a trasmettere la ricchezza che ci ha inondato e i sogni che hanno riempito i nostri occhi. Un ringraziamento speciale all’ufficio Soci per aver organizzato il viaggio, averci assistito durante i giorni in Egitto e averci permesso di vivere questa straordinaria “Avventura sul Nilo”.

23


BCC soci

Programma viaggicultura 2024 In viaggio con i Soci

Maria Cristina Strasiotto

Proponiamo alcuni itinerari di viaggio con l’augurio di trovare ispirazione per condividere esperienze e conoscenza. APRILE 2024 Lago d’Orta e Lago Maggiore Il lago d’Orta è costellato di piccoli paesi pittoreschi, borghi antichi e porticcioli di grande fascino e al centro emerge l'isola di San Giulio che ospita nella Basilica le spoglie del Santo. Il lago Maggiore e le Isole Borromee: l’Isola Bella, con il Palazzo Borromeo e il suo magnifico giardino all’Italiana, l’Isola dei Pescatori, antico borgo medioevale, l’Isola Madre con

24

il suo giardino botanico, la Rocca di Angera, maestosa fortezza con arredi e decori originali. MAGGIO 2024 Napoli, la Costiera Amalfitana, Pompei ed Ercolano Napoli, adagiata sul Golfo e dominata dal Vesuvio ed attraversata da Spaccanapoli, uno dei tre decumani di epoca romana che disegnano il volto della città, dai Quartieri Spagnoli fino a Forcella, con la Chiesa barocca del Gesù Nuovo, la Basilica di Santa Chiara, il Duomo di San Gennaro, il Maschio Angioino, la vasta Piazza del Plebiscito, il Teatro San Carlo, la Galleria

Umberto I, il Palazzo Reale d’epoca aragonese. I borghi di Amalfi e Positano, perle della Costiera Amalfitana con le caratteristiche case, i balconi fioriti e il respiro del mare. Pompei ed Ercolano: Domus, edifici pubblici, templi, teatri e terme, drammatiche testimonianze della vita di una città romana che si è improvvisamente fermata una mattina di Agosto del 79 d.C. dall’eruzione del Vesuvio. GIUGNO 2024 Albania e Montenegro Albania, terra dove cattolici, ortodossi e musulmani convivono pacificamente. Antiche chiese


ortodosse, fortezze cristiane, siti archeologici di suprema bellezza, magnifici paesaggi e spiagge incantevoli. Montenegro, terra di incontro di diverse etnie, scenari di bellezza incomparabile. Tirana, moderna capitale albanese con l’imponente Moschea Bey di epoca Ottomana, e Kruja, antica capitale e città natale di Skanderbeg, il grande eroe nazionale contro l’avanzata dell’Impero Ottomano. Podgorica, capitale montenegrina che mescola il fascino dell’antichità al moderno, con la Piazza dell’Indipendenza e l’antico Ponte Romano. Kotor, magnifico borgo murato di origine bizantina e veneziana, con magnifici palazzi e chiese, e Boka Kotorska, le spettacolari Bocche di Cattaro. Il Monastero di Ostrog, scolpito nella roccia tra magnifiche montagne, visitato da pellegrini di tutte le religioni ed è considerato il cuore spirituale del Montenegro. Shkodra o Scutari, culla della cultura albanese, sulle sponde dell’omonimo lago, dominata dal castello di Rosafa. Durazzo, antica colonia greca con il più grande anfiteatro dell’Albania del I secolo a.C. Le fantastiche spiagge di Saranda affacciata sul Mar Ionio e sovrastata dal Castello di Lekursi. Butrinti o Butrinto, con resti di età greca, imponenti monumenti romani, una bellissima chiesa paleocristiana e una fortezza ottomana. Girokaster o Argirocastro, la città di pietra, un intreccio delle culture greca, romana, turca e albanese, dominata da un’elegante cittadella fortificata. Berat, borgo sospeso tra le colline e incastonato tra le rocce, con numerose chiese bizantine, la Moschea Bianca, la cittadella e l’antico Ponte ottomano di Gorica. SETTEMBRE 2024 Tuscia, un tempo popolata dal misterioso popolo degli Etruschi. Viterbo, la città dei Papi, conserva un ricco patrimonio storico-artistico, in Piazza dei Priori si affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del

Governatore e il Palazzo del Podestà, e in Piazza San Lorenzo il Palazzo dei Papi e la Cattedrale. Tarquinia, suggestivo borgo medievale con chiese, palazzi, torri e conventi, racchiuso da un'imponente cinta muraria. La Necropoli dei Monterozzi conserva un ampio nucleo pittorico di arte etrusca. Tuscania, vivace cittadina dal glorioso passato medievale testimoniato dalle imponenti mura. Civita di Bagnoregio, cittadella di origini etrusche e medievali, sospesa su di un pinnacolo di tufo, raggiungibile percorrendo uno stretto e ripido ponte pedonale. Rieti, con i suoi bei palazzi, la Cattedrale di Santa Maria, il Teatro Flavio Vespasiano, Piazza San Rufo e Rieti Sotterranea che custodisce i resti del viadotto romano costruito per evitare l’impaludamento dell’antica via Salaria. Palazzo Farnese a Caprarola, gioiello tardo-rinascimentale, con un pregevole ciclo di decorazioni pittoriche italiane del Cinquecento. Villa Lante a Bagnaia, con i suoi splendidi giardini manieristici all’italiana. OTTOBRE 2024 Sicilia Orientale, gioielli urbanistici e bellezze naturali. Catania, città dall’atmosfera vivace e vita mondana, in Piazza del Duomo troneggia la Fontana dell’Elefante e la Cattedrale di Sant’Agata. Taormina, famosa per il suo Teatro Greco affacciato sul mare. Siracusa, città di origine ellenica, il cui centro storico nell’isola di Ortigia si caratterizza per vicoli stretti, case colorate, splendidi palazzi barocchi e antichi monumenti come il Teatro Greco. Noto, città del barocco, con spettacolari esempi di architettura barocca: la Porta Reale, il Teatro Comunale e l’imponente Cattedrale di San Nicolò. Ragusa città con una doppia personalità, la città nuova e la città vecchia Ragusa Ibla, con vicoli stretti e ripide scalinate, il Duomo di San Giorgio, la Chiesa di Santa Maria dell’Itria e il Giardino Ibleo. Piazza

Armerina, città dei Mosaici e del Palio dei Normanni, con la splendida Villa romana del Casale. Agrigento imponente testimonianza della Sicilia greca per la sua Valle dei templi. NOVEMBRE 2024 Marocco e le città imperiali Un viaggio da Mille ed una Notte, attraverso oasi verdeggianti, palmeti e villaggi Berberi, città Imperiali e montagne dell’alto Atlante che fanno da spartiacque ai grandi paesaggi del deserto. Rabat, il giardino di Allah, capitale del Marocco, è una moderna città che si affacciata sull’oceano Atlantico, con edifici coloniali, viali adornati da palme, la pittoresca Medina caratterizzata dai classici vicoli stretti e la Muraglia degli Andalusi che la protegge da millenni. Tangeri, la città bianca, sullo stretto di Gibilterra che separa l'Europa dall'Africa, la bianca Medina è un labirinto di stradine e nella Kasbah il bellissimo palazzo del sultano Dar el Makhzen. Chefchaouen, suggestive montagne fanno da sfondo a case dipinte d'azzurro. Meknés, circondata da colline di ulivi e fortificata nel corso dei secoli, la magnifica porta Bab el-Mansour offre l’accesso alla Medina e all’imponente Mausoleo di Moulay Ismail. Fès, la più antica capitale del Marocco, la città vecchia, dedalo quasi inestricabile di viuzze, vicoli e souk, e la città nuova, con il Palazzo Reale ed Al Mellah, il vecchio quartiere ebraico. Marrakech, la città rossa, luogo simbolo dove l’Islam si fonde con le tradizioni berbere. Fantastici il mercato della Piazza di Marrakech, i giardini Menara, la Medersa Ben Youssef, il Koubba Ba’adiyn, il Palais de la Bahia, la grandiosa moschea Koutoubia con il suo minareto alto 70 metri visibile a chilometri di distanza in ogni direzione. Casablanca, la più cosmopolita, con il Palazzo Reale, la zona residenziale di Haboua, la piazza Mohammed V, la Moschea dedicata ad Hassan II.

Rimani aggiornato, segui la pagina www.bccpm.it/viaggicultura 25


BCC soci

Viaggi Soci: Germania Strada Romantica

26


Convenzioni Carta Socio e BCC Generation Card

Prosegue il progetto Convenzioni per i nostri Soci e Giovani grazie alla crescente adesione di esercizi commerciali che ha favorito la nascita di un network di Soci per i Soci, dove poter offrire e acquistare prodotti e servizi locali a condizioni agevolate, in diversi settori merceologici: abbigliamento e calzature, arredamento e casalinghi, edilizia, elettronica e informatica, librerie e cartolerie, ottica, ristoranti, agriturismi e pasticcerie, salute, studi professionali, tempo libero. I nostri Soci e i giovani possono fruire dei servizi riservati attraverso la Carta Socio o la BCC GenerationCard digitale nominativa, tramite l’App Bcc PM, disponibile in ogni momento nel proprio smartphone o tablet. Le convenzioni possono essere modificate o sospese nel tempo e nei contenuti. Tutti gli aggiornamenti nell’App BccPM.

Ecco le nuove convenzioni di questi mesi:

SANTANNA Srl Dal 1972, Santanna propone un’ampia scelta di prodotti, soluzioni e idee per la cucina e la tavola, pensati per il mondo della ristorazione professionale, ma anche per privati ed appassionati di enogastronomia, che sono alla ricerca di articoli di qualità per la cucina di casa. Grande, completo, accogliente, il negozio Santanna di San Quirino si estende su una superficie di circa 5000 mq. Qui puoi trovare tutti gli ingredienti fondamentali per realizzare i tuoi piatti migliori e per organizzare le tue cucine. Un cash&carry efficiente e assortito per ogni necessità, un’offerta di specialità gastronomiche selezionate, provenienti dall’Italia e dal mondo, arricchita da numerosi prodotti in esclusiva, un’ampia selezione di articoli alimentari dei diversi settori merceologici (prodotti freschi, surgelati, carne fresca e surgelata), articoli di detergenza e prodotti in carta e plastica monouso, una vasta e prestigiosa cantina, con oltre 1000 etichette di vini, champagne e distillati nazionali e internazionali, una mostra di attrezzature, oggettistica e complementi (piatti, bicchieri, posate, pentole, utensili), che presenta sia proposte tipicamente più classiche, sia idee nuove, che seguono le tendenze del mercato e del design.

Via Maniago 27 SAN QUIRINO (PN) www.santannoltreilgusto.it Sconto diversificato dal 3% al 10 % per le categorie carne fresca, alimentari fresco, Gelo, alimentari secco, bevande, vini, spirits, detergenza, alberghiera, equipaggiamenti su presentazione della Carta Socio digitale o Bcc Generation Card digitale. Info presso le casse dello Store.

SUAN DI TONETTO MORENA Via Toniolo 44 TREVISO (TV) Sconto 5% su spesa complessiva inferiore ad euro 60,00 e sconto 10% su spesa superiore ad euro 60,00

27


BCC giovani

102 borse di studio a giovani eccellenti Emanuela Loisotto

Per Bcc Pordenonese e Monsile, il sostegno allo sviluppo del territorio al quale appartiene, si attua, oltre che attraverso l’attività caratteristica di natura bancaria, soprattutto interpretando quotidianamente con grande attenzione quella mutualistica che connota e sostanzia la diversità del suo agire. Per questo, con grande convinzione, sostiene in varie forme la formazione dei giovani impegnati a costruire un mondo migliore. Da oltre 20 anni, la BCC destina parte dell’utile prodotto annualmente all’assegnazione di borse di studio a giovani distintisi per gli eccellenti risultati raggiunti, dalle scuole secondarie superiori all’Istituto Tecnico Superiore, dalla Laurea triennale alla Laurea Magistrale o a ciclo unico, segno di riconoscimento dell’impegno e a sostegno della realizzazione di progetti futuri. Negli ultimi tre anni la BCC ha premiato oltre 370 ragazzi stanziando oltre 260 mila euro del fondo beneficenza. Nel solo anno 2023 sono stati premiati 102 studenti per un totale di 86 mila euro, di cui 66 borse di studio a laureati per un importo totale di oltre 68 mila euro (di cui n. 10 lauree a ciclo unico, n. 38 lauree specialistiche e n. 18 lauree triennali); 36 borse di studio a diplomati scuola secondaria di secondo grado, anno scolastico appena concluso, per un totale di 18 mila euro.

28

Proprio ai licenziati alla scuola secondaria lo scorso 24 novembre è stata dedicata una intera serata. I giovani neodiplomati, sono stati accolti a Oderzo sul palco del Cinema Cristallo dal Presidente Loris Paolo Rambaldini, coadiuvato dal Vice Direttore Generale Alessandro Darsiè e dalle colleghe dell’Ufficio Soci. Il presidente a nome del Consiglio di Amministrazione, di cui alcuni esponenti presenti, ha formulato loro i complimenti per i brillanti risultati raggiunti, frutto di impegno, costanza e dedizione. Al termine della cerimonia i giovani e i loro accompagnatori, insieme al pubblico in sala hanno potuto apprezzare lo spettacolo "This is us" dell’Aurora Wind Band, una grande big band di musica internazionale e italiana a tutto tondo, composta da più di venti persone, tra musicisti, vocalist, assistenti e tecnici, con solo musica dal vivo, senza basi musicali. Una grande famiglia che ha saputo trasmettere al pubblico presente la propria allegria attraverso un format esclusivo e coinvolgente che ha offerto originalità all’intera serata, realizzando appieno i propositi della BCC.


La voce dei giovani Soci Gruppo Giovani Soci Bcc PM

Grazie alla fiducia che il Consiglio di Amministrazione continua a riporre nel nostro gruppo ormai da più di dieci anni, abbiamo avuto l’opportunità di riprendere un’iniziativa ormai ferma da anni causa Pandemia, ovvero la Festa del Giovane Socio. Il titolo della serata è stato “La Voce dei Giovani Soci”, una serata dedicata a noi: la nostra storia, da dove siamo partiti nel 2012, gli obiettivi raggiunti e le tante idee per il futuro. La serata si è tenuta il 20 ottobre presso le Tenute Tomasella a Mansuè,

un luogo intermedio per poter raggiungere e abbracciare i giovani soci provenienti da tutti i territori di competenza. Dopo un aperitivo di benvenuto, la serata si è aperta con il benvenuto del Presidente Rambaldini e del Direttore Pilosio, seguito da un racconto sulla via dei ricordi e delle emozioni di chi è la Consulta, tenuto dalla nostra Coordinatrice. La serata si è poi conclusa con una degustazione di vino Tomasella, musica e ottimo buffet.

29 29


BCC giovani

i-peritivo

Gruppo Giovani Soci BCC PM

La nostra collaborazione con Talent Garden Pordenone è continuata anche per l’anno 2023 con il format ormai di successo “i-peritivo”, battezzato in versione online nella primavera del 2020 e portato avanti negli anni. Quest’anno abbiamo potuto portare il format dal vivo, organizzando quattro eventi presso il Caffè Letterario di Pordenone. L’edizione 2023 è senza dubbio stata quella di maggior successo, con platee piene, curiose ed interessate a saperne sempre di più…! La stagione si è aperta il 31 maggio con Allegra Violante, fondatrice di Fler. Dopo aver conseguito un MBA negli Stati Uniti, Allegra torna in Italia per fondare Fler, la prima startup italiana per la depilazione e la cura del corpo che sviluppa prodotti in cui il design incontra la tecnologia. Ad un anno dal lancio, Fler ha raggiunto una community di 20k+ persone online e chiuso partnership con partner retail come Pinalli, OVS e Rinascente con l’obiettivo di rivoluzionare il mercato del personal care. Il secondo episodio ha visto protagonista una Startup del territorio che si sta facendo sempre più spazio fra i giovani grazie al loro marketing molto… particolare! Si tratta dei ragazzi di Gastona, che si presentano così: "Conosci la Silicon Valley e gli startupper che fanno miliardi di dollari? Ecco, non c'entra nulla. Stiamo provando a fare startup con Gastona, a Pordenone. Se vuoi vieni, sennò non saprai mai come abbiamo reso virale un rotolo di carta igienica e di come facciamo i meme." La carta igienica Gastona è prodotta in Europa, è in bamboo FSC certificato

30

naturale non sbiancato chimicamente. La produzione vede l’impiego di sole energie da fonti rinnovabili e le acque utilizzate per la produzione vengono depurate e riversate nuovamente nel canale da cui sono state raccolte. Il terzo appuntamento è stato davvero speciale! In collaborazione non solo con TAG, ma anche con PordenoneLegge, che ha visto protagonista Roberta Zantedeschi, persona poliedrica, appassionata, entusiasta della vita. Se chiedete a Roberta di cosa si occupa, vi risponderà: "Sono una HR Business Writer, formatrice e facilitatrice per la Comunicazione Efficace e la Relazione Consapevole. Lavoro con aziende che hanno a cuore le persone e con persone che guardano alla comunicazione come relazione, valore, processo e competenza." Un incontro entusiasmante! Ha chiuso il cerchio un giovane ragazzo di Levico, che ci ha raccontato la sua super visione ed esperienza con il suo @nif:alpine taste! Edo è un ragazzo di 29 anni nato e cresciuto a Levico, innamorato della sua terra e delle mille opportunità che essa propone. Poco prima del covid decide di prendere in mano la vecchia casa di montagna di famiglia e crea un progetto insieme al padre. Se chiedessimo ad Edo: “Cos’è Nif?”, lui ci risponderà: “La mia casa di montagna dove accolgo gli Ospiti assieme al mio Team. Non siamo un bar, un ristorante o un albergo, non abbiamo clienti ma Ospiti.” Un’ottima conclusione per una stagione davvero ricca di emozioni e ottimo gusto! Che dire…. Alla prossima stagione!


Caorle. Alla scoperta della laguna Gruppo Giovani Soci BCC PM

La laguna di Caorle, tanto amata da Ernest Hemingway è un’area naturalistica protetta tutta da scoprire per la sua flora e fauna particolari, e per gli incantevoli panorami offerti ai visitatori che possono apprezzarne la magia in un suggestivo percorso fra canali navigabili e terre emerse.

Ed è quello che abbiamo potuto fare noi giovani soci della Consulta, lo scorso sabato 16 settembre con la visita “Caorle. Alla scoperta della laguna.” La navigazione è stata accompagnata dalle parole di Daniele Marson, in veste di guida. Siamo saliti a bordo di trattori dove sono state appoggiate comode sedute in paglia per raggiungere e visitare la cantina “La Frassina”, dove, la titolare Lucia, ci ha subito coinvolto raccontandoci la sua storia, e mostrandoci, complice il periodo della vendemmia, le fasi della lavorazione dell’uva. Per pranzo abbiamo assaporato polenta e schie, specialità tipicamente locali. Il pomeriggio è stato dedicato al birrificio B2O, dove Fabrizio, esperto mastro birraio, ci ha mostrato da vicino il famoso luppolo illustrandone l’utilizzo nella produzione della birra, e i diversi processi che portano una birra ad essere più chiara o più scura.

Una giornata intensa, ricca di sapori e di scoperte interessanti, che ci ha permesso di conoscere le meraviglie del territorio e conoscerci meglio fra di noi, attraverso il dialogo agevolato dai momenti conviviali fuori dagli abituali contesti. Siamo stati molto contenti anche del gran numero di adesioni pervenute, segno del forte interesse per le iniziative proposte dal Gruppo Giovani Soci e che è valso il raddoppio dei posti inizialmente messi a disposizione. Valuteremo la possibilità di riproporre l’escursione in una località del litorale adriatico anche l’anno venturo, con l’auspicio che tanti altri ragazzi e ragazze si avvicinino alle nostre iniziative e decidano di entrare a far parte della Consulta Giovani.

31


BCC giovani

Tredicesimo forum Giovani Soci Un buon lavoro

Gruppo Giovani Soci BCC PM

Fra le province di Brescia e Bergamo, ad ottobre 2023, si è svolto il tredicesimo forum Nazionale dei Giovani Soci organizzato da Federcasse in collaborzione con la Federazione Lombarda delle BCC: un forum con al centro un messaggio chiaro, quello di fare “Un buon lavoro!”. Durante le giornate di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 ottobre, abbiamo potuto affrontare tematiche fondamentali per i giovani soci, come il futuro del mondo del lavoro, le nuove sfide che ci attendono e le opportunità della digitalizzazione da saper cogliere. La scelta della location itinerante è stata da subito chiara, in quanto le città di Bergamo e Brescia sono state congiuntamente pro-

32

clamate Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2023. La ricchezza di questi tre giorni è stata data, infatti, dalla bellezza e dalla cultura della nostra Bella Italia.

comunità emiliane colpite dal maltempo, nonché le iniziative di educazione finanziaria, tutte tematiche che hanno messo al centro il ruolo e il contributo del Credito Cooperativo.

In missione per la consulta dei giovani soci Young Bankers - BCC Pordenonese e Monsile Chiara Manassero, coordinatrice del gruppo, insieme a Clizia Dal Molin ed Alessia Cencig. Il forum si è aperto venerdì 13 presso il Centro Pastorale Paolo VI di Brescia, con l’incontro del Comitato di Coordinamento nazionale.

Il lavoro – ha spiegato Chiara Piva, referente dei Giovani Soci e Socie di Federcasse – non è infatti solo produrre beni o servizi, ma lasciare la propria impronta nel mondo, dare il proprio contributo al futuro. Serve una attenta riflessione sul nesso tra tecnologia ed essere umano. Una riflessione che investe appieno, oggi, il Credito Cooperativo. Nella rivoluzione digitale, siamo noi a fare la differenza”. La serata si è poi conclusa con un saluto da parte di Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse ed il concerto dei Reale, un gruppo musicale che nel riscatto dalla tossicodipendenza ha unito musica e speranza, ricordando come non basta fare un “buon lavoro”, ma rendere “buono il nostro lavoro”.

Si è aperto poi uno spazio aperto a tutti i giovani in arrivo da tutt’Italia dove i ragazzi hanno potuto condurre un dibattito rispetto agli obiettivi sul futuro, idee, opinioni. Tema particolarmente caldo e affrontato durante la serata quello dei NEET (cosiddetti lurkers, utenti e membri di una community che “osservano” cosa avviene al suo interno ma senza mai parteciparvi in maniera attiva). E ancora: il racconto dei ragazzi che si sono impegnati in prima persone per aiutare le

Il sabato si è aperto presso la Federazione Lombarda BCC con un workshop sul tema


“Sostenibilità in un mondo instabile – Le banche di comunità si confrontano con digitale, giovani, lavoro”. creando uno spazio di riflessione, condivisione e confronto fra le diverse generazioni. La mattinata, animata da più di 250 giovani provenienti da tutta Italia, ha visto importanti ospiti sul palco, fra cui i professori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Elena Beccalli, Preside Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative e Dario Nicoli, docente della Facoltà di Sociologia Economica e Organizzazione, con Emidio Zorzella, Co-founder e AD Antares Vision Group; PietroGalbiati, Vice Direttore Gruppo BCC ICCREA; Paolo Sacco, Direttore Operations Gruppo Cassa Centrale; Federico Manzoni, Vicesindaco di Brescia; Valerio Corradi, docente Sociologia del territorio – Università Cattolica; Marco Menni, Vice Presidente Confcooperative; Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro – Regione Lombardia; Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda delle BCC. La giornata si è poi spostata alla scoperta della città storica di Bergamo Alta, una perla culturale che ci ha permesso di apprezzare ogni piccolo scorcio di questo luogo incantato, che ci ha riportato indietro di qualche secolo. La serata si è poi conclusa preso un’azienda di allevamento e agriturismo del bergamasco. La giornata di domenica 15 ha visto protagonista il castello di Padernello, un luogo dove è nato un progetto che ha come focus principale quello di trasformare il Castello stesso, ma anche il Borgo, in un punto di riferimento di cultura, storia e arte. Durante la mattinata abbiamo avuto l’opportunità di lavorare in team sui temi della Microfinanza, della buona economia (etica e sostenibile), sulla mutualità, sull’Economia Civile, sulle idee per scegliere un buon lavoro, a cui sono seguiti dei reel finali dei singoli team di lavoro. Il forum si è infine concluso con un ottimo pranzo a base di prodotti del territorio, una giusta e armoniosa conclusione che ci ha accompagnati durante il viaggio di ritorno. Al prossimo anno!

33


BCC informa

Inaugurata la filiale in una nuova sede a Treviso Federica Morello

Cerimonia partecipata e briosa quella del taglio del nastro in Borgo Mazzini per una sede comoda e spaziosa, che dialogherà con la città e con il territorio. Servizio alle comunità, puntando sull’assistenza al tessuto imprenditoriale e al dinamismo di realtà produttive e commerciali, ma anche a privati, famiglie e al tessuto sociale del centro storico. La sfida di BCC Pordenonese e Monsile per testimoniare i valori del Credito Cooperativo e la capacità di investire sul territorio si concretizza con l’apertura di una filiale a Treviso, che si sposta di qualche decina di metri e che diventa più comoda, più attrattiva, più tecnologica dal punto di vista operativo. “Dopo oltre 10 anni di presenza a Treviso e dopo i risultati che abbiamo ottenuto in termini di presenza, di affiancamento e di relazione – ha spiegato Loris Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile- abbiamo valutato che fosse giunto il momento di investire per un ulteriore salto di qualità in centro città. Dove altri ritirano le loro insegne e i loro servizi, noi abbiamo invece trovato spazi per investire e per presidiare il territorio con professionalità e passione. Le imprese e i privati ci dimostrano fiducia, apprezzano il nostro approccio e i nostri prodotti”. La nuova filiale che trasloca dal vecchio fabbricato e che trova valorizzazione al civico 5 di Borgo Mazzini, a fianco dello storico

34

negozio dove iniziò l’attività la cicli Pinarello, è stata inaugurata la sera di venerdì 16 giugno alla presenza di tanti ospiti istituzionali e di tanta società civile, che hanno accolto con entusiasmo l’appuntamento del taglio del nastro. L’Assessore comunale Andrea De Checchi, l’Assessore regionale al Turismo Federico Caner e l’europarlamentare Rosanna Conte hanno rimarcato la grande vocazione mutualistica e cooperativa della BCC, che assicura un’attenzione particolare ai soci e alla clientela in termini di ascolto, ma che è capace di essere vicina alle comunità sia nei momenti importanti, sia nelle piccole cose che creano cultura e solidarietà. “Non siamo solo banca, siamo soprattutto partner e ci siamo sempre. Al rischio di desertificazione degli sportelli bancari nei territori – ha puntualizzato Gianfranco Pilosio, Direttore generale della BCC- rispondiamo con presidi e con il rafforzamento della nostra presenza non solo in centro, dove ci ampliamo, ma anche nei Comuni più piccoli, come a Cavallino Treporti e a Maniago dove nei mesi scorsi BCC Pordenonese e Monsile ha aperto ex novo delle filiali, mettendosi al servizio delle comunità con attenzione e capacità di ascolto”.


“Il locale – ha riferito il Vicedirettore Alessandro Darsiè - si sviluppa su due piani e assicura tutta la privacy necessaria ai nostri servizi di consulenza. Accanto alla filiale è situata un’ampia area adibita a parcheggio. Sarà una filiale ben presidiata da professionalità a tutto tondo per assicurare servizi qualificati di consulenza e di assistenza, con una squadra composta da 7 collaboratori. Al piano terra lo sportello tradizionale e l’area dedicata ai clienti retail insieme ad uno spazio per esigenze di base, dotato di area self interna con due macchine per poter effettuare prelevamenti, versamenti e pagamenti. Al piano superiore abbiamo dotato la filiale di ampi spazi per la consulenza finanziaria, private, alle imprese e corporate, stabilendo qui la sede dell’area trevigiana della nostra banca. Abbiano voluto attrezzare due sale per riunioni e collegamenti a distanza per ospitare meeting e riunioni operative da sedi esterne”. “I nostri specialisti sono pronti ad assistere i clienti nelle proprie scelte finanziarie, di investimento ed assicurative- ha rilanciato il Direttore Pilosio. L’ambiente è moderno e funzionale: è stata installata un’area Self con ATM evoluto, che permette di effettuare operazioni in modo sicuro e tranquillo dalle 6 del mattino all’una di notte, ben oltre l’orario di apertura degli sportelli”.

35


BCC informa

Protezione e pianificazione: i nuovi cardini della consulenza Michele Barbisan Responsabile Direzione Commerciale

Le analisi che annualmente vengono pubblicate da Istat e Banca d’Italia riguardanti la ricchezza dei settori istituzionali in Italia mettono in luce ogni anno l’ingente patrimonio delle famiglie italiane. L’ultima pubblicazione di inizio 2023, aggiornata sui dati del 2021, evidenzia una ricchezza netta complessiva pari a oltre diecimila miliardi di euro. Oltre seimila miliardi di euro sono relativi alla ricchezza su attività non finanziarie (immobili in primis) mentre le attività finanziarie si fermano, si fa per dire, a cinquemila duecento miliardi. Se facciamo un passo ulteriore rispetto ad osservare semplicemente i numeri sopra esposti, si nota che, a questo patrimonio complessivo di assoluta rilevanza, non corrisponde né una protezione adeguata contro i pericoli a cui tale ricchezza, sia essa tangibile o intangibile, viene esposta, né tantomeno una pianificazione per permettere un passaggio sereno della stessa alle future generazioni. Ad esempio, specie nel ramo assicurativo danni, gli italiani presentano una copertura ridotta rispetto alla media degli altri Stati europei con l’incidenza dei premi sul Pil corrispondente all’1,1% contro il 2,8%. I pericoli possono essere di origine naturale, pensiamo alle tempeste

36

della scorsa estate, sociale, visto che il peso delle famiglie monoreddito resta importante e strutturale-economica dato che storicamente la maggior parte delle aziende italiane sono PMI. Uno studio dell’Associazione Italiana dei Private Banking in collaborazione con PWC mostra come l’evoluzione della società, caratterizzata tra l’altro da un allungamento della speranza di vita, da una minor natalità e da una minore offerta di sanità pubblica accresce i bisogni di protezione a scopo precauzionale degli individui. A questo si aggiunge che solo una famiglia “cliente private” su quattro si sente ben protetta e se l’offerta assicurativa vita è ampiamente diffusa, l’assicurazione danni mostra un minore sviluppo.

Nell’ottica della pianificazione patrimoniale, secondo i dati disponibili raccolti dall’Ufficio centrale degli Archivi Notarili relativi al 2018, solo il 12,26% della popolazione italiana ha redatto una disposizione testamentaria; ciò è in forte contrapposizione con altri Paesi, in particolare quelli anglosassoni, notoriamente più sensibili in materia, dove le percentuali sono molto più consistenti, dal


Il servizio che mettiamo a disposizione come Banca, grazie al supporto di Kleros, permette alla clientela di trovare sia per le dinamiche familiari che per le dinamiche aziendali/imprenditoriali le migliori soluzioni disponibili evitando perdite non solo economiche ma anche di tempo. 49% nel Regno Unito, al 40% negli Stati Uniti e il 22% dei nostri cugini transalpini. Come possiamo leggere questo numero così basso in Italia? Quasi il 90% della popolazione di fatto lascia che sia la legge (del 1942!) a disporre dei propri beni demandando agli eredi tutte le incombenze legate alla trasmissione e alla suddivisione del patrimonio, che a volte purtroppo, possono ricondurre a discordanze se non a scontri e liti. È possibile, perciò, identificare per tempo le soluzioni che permettono con calma e ragionevolezza di prendere tali decisioni senza trovarsi impreparati all’accadere di determinati ed imprevisti eventi? La nostra Banca, da alcuni mesi, grazie ad un accordo con la Capogruppo Iccrea, si avvale della consulenza dei professionisti di Kleros S.R.L. La mission di Kleros, come cita il loro sito web è “l’accrescimento della conoscenza delle persone e delle aziende affinché possano consapevolmente proteggere e conservare il proprio patrimonio attraverso un supporto consulenziale di pianificazione patrimoniale orientato a garantire la salvaguardia e la continuità del patrimonio stesso”.

Vista nell’ambito familiare una pianificazione consente di definire anticipatamente le azioni da perseguire attraverso gli strumenti ed i servizi opportuni con lo scopo di destinare alle persone care il patrimonio, offrendo una visione che tenga conto delle dinamiche legali, fiscali e finanziarie, evitando che nel futuro liti e controversie possano intaccare e depauperare il patrimonio stesso. Nell’ottica aziendale, la pianificazione del passaggio generazionale dell’impresa permette di garantire la continuità della stessa evitando che un evento negativo, improvviso e non considerato anticipatamente mini la stabilità e porti al disfacimento di quanto costruito con anni di lavoro e sacrifici. La protezione e la pianificazione sono ormai imprescindibili nella cura del patrimonio complessivo della clientela che seppur in grado di far fronte a situazioni negative impreviste, inizia ad avvertire l’opportunità di trasferire il rischio a terzi rendendo un evento incerto in un costo certo; le soluzioni fortunatamente non mancano e la consulenza aiuta nella loro individuazione.

37


BCC territorio

R.I.V.E. Sviluppare e consolidare la tua impresa guardando al futuro. La gestione del rischio e il merito creditizio tra sostenibilità e cambiamento climatico

Emanuela Loisotto

BCC Pordenonese e Monsile ha voluto essere partner di Pordenone Fiere anche per la quarta edizione del Salone internazionale biennale RIVE, la Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, dall’8 al 10 novembre 2023, un evento specializzato, punto di riferimento per l’intera filiera dalla vite al vino, che interessa visitatori ed espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero. La Banca era presente con uno stand dedicato al Padiglione 5 e con l’organizzazione, nella giornata di venerdi 10 - presso la Sala Zuliani del Centro Congressi - del convegno promosso insieme a Condifesa Fvg e Finreco "Sviluppare e consolidare la tua impresa guardando al futuro. La gestione del rischio e il merito creditizio, tra sostenibilita e cambiamento climatico", che ha visto susseguirsi professionisti qualificati trattare temi di grande attualità ed interesse per la platea di imprese e addetti ai lavori che hanno colto con favore l’opportunita di esserci. Questi i relatori: On. Rosanna Conte, Europarlamentare Carlo Napoleoni, Responsabile Divisione Imprese Iccrea Banca, Angela Bortoluzzi, Presidente CondifesaFvg, Stefano Bonera, Direttore Finreco, Francesco Martella, Direttore del Cesar, Valter Mazzolo, Free Green Nature, Albano Agabiti, Presidente Asnacodi Italia, Valentino Targato, Presidente Casaverde, oltre al Presidente e al Direttore Generale di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Rambaldini e Gianfranco Pilosio.

38

La resilienza delle imprese agricole passa anche attraverso una gestione attenta dei rischi, per fare ciò agricoltori ed allevatori hanno a disposizione strumenti a costo agevolato quali polizza assicurativa, fondi di mutualità, fondi per la stabilizzazione del reddito oltre all’ultimo nato il fondo di mutualità nazionale danni catastrofali al quale hanno accesso tutte le aziende che percepiscono contributi PAC. La partecipazione a questo fondo è automatica ed a costo zero per l’agricoltore. Un giusto mix di questi strumenti consente tutela per produzioni e soprattutto il reddito delle imprese ha spiegato il Direttore del Cesar, Centro per lo sviluppo agricolo e rurale Francesco Martella. "Il mio plauso alla BCC Pordenonese e Monsile e ai coorganizzatori per questo confronto che fa seguito al dibattito già avviato a Bruxelles quando ci siamo incontrati con tutto il mondo cooperativo del Friuli Venezia Giulia" ha dichiarato l’On. Rosanna Conte. "Parlando di transizione c’e da dire che la UE, troppo spesso, non tiene conto del


vero senso del termine, con proposte prescrittive e sproporzionate, che rischiano di colpire proprio i piccoli produttori e imprenditori che non hanno la forza delle grandi multinazionali, non hanno le stesse capacita di adattarsi e reinventarsi in tempi rapidi secondo i nuovi standard richiesti. Ed e proprio qui che il ruolo delle BCC diventa fondamentale, perchè sono per natura strutture più vicine a famiglie e imprese, ascoltano di più le esigenze e non si fermano agli aspetti burocratici tipici di una banca, ma privilegiano accesso al credito e utilità sociale. Nelle ultime discussioni al Parlamento Europeo sul recepimento degli standard di Basilea, come Lega abbiano promosso e ottenuto un trattamento regolamentare meno oppressivo per le piccole banche cooperative, facendo prevalere il principio di proporzionalità ai fini della vigilanza. Novità quindi per le BCC che, se tutto andrà bene, entrerà in vigore a meta del prossimo anno, ma novità anche in alcuni elementi della gestione del rischio presenti nell’ultima PAC 2021-27, che peraltro ha diversi punti da migliorare al fine di garantire strumenti rapidi e di sicura implementazione per la gestione del rischio e per la difesa delle varie produzioni agricole e vitivinicole. Ciò al fine di supportare il settore nelle sfide di questi anni, a partire dai cambiamenti climatici, per finire alla transizione verso una crescita che consideri la sostenibilità nei suoi tre pilastri, passando per le varie crisi che purtroppo stanno diventando la nuova normalità chiave per il futuro dell’agricoltura e delle produzioni italiane" ha concluso l’europarlamentare della Lega Rosanna Conte. Angela Bortoluzzi, Presidente Condifesa FVG, Stefano Bonera Direttore Finreco e Loris Paolo Rambaldini Presidente della BCC Pordenonese e Monsile, unitamente al Direttore Generale della BCC Gianfranco

Plosio, hanno sottolineato all’unisono l’importanza di andare incontro al futuro che ci aspetta preparati e pronti, operando per ridurre il più possibile i rischi connessi ai cambiamenti climatici sempre più pervasivi attraverso adeguate coperture assicurative, con la capacità di affrontare le sfide del mercato, fra cui anche quella della sostenibilità in ottica ESG, in un settore dove l’Italia occupa un ruolo primario a livello mondiale ed intende continuare a farlo. La Banca e le Associazioni di categoria sono al fianco delle aziende agricole per sostenerne i progetti di crescita e sviluppo necessariamente più improntati ad una progettualità sostenibile, ecologica e rispettosa dell’ambiente e delle persone.

39


BCC territorio

MutaMenti 2023 Nordest attivo e vitale, ma sulla sostenibilità corre troppo “lenta-mente”

Federica Morello

Alla presentazione del rapporto annuale MutaMenti 2023 promossa da BCC Pordenonese e Monsile e da Fondo Sviluppo FVG a San Donà di Piave era presente Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento. In una sala gremita il Ministro ha ascoltato i risultati dello studio, non mancando di sottolineare, al netto delle indubbie difficoltà del periodo, la grande capacità dei nostri territori di produrre lavoro, ricchezza e opportunità. C’erano il Sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso, la Vicesindaca della Città metropolitana, Silvia Susanna, che insieme al Presidente della BCC Paolo Rambaldini e al Presidente di Confcooperative FVG Daniele Castagnaviz ha portato un saluto e una riflessione. «Oltre ad essere un utile strumento di analisi e confronto- ha esordito Loris Paolo Rambaldini, Presidente di BCC Pordenonese e Monsile – per la nostra realtà il rapporto annuale Mutamenti ha un valore di continuità in ottica strategica. Concretamente queste riflessioni, supportate dai dati, ci danno modo di essere più attenti alle dinamiche territoriali e dunque a migliorare come BCC del territorio per essere più vicini alle famiglie, al mondo dell’impresa, alle Istituzioni e al Terzo settore, con politiche e azioni concrete di sviluppo”. “Dedicando al tema della sostenibilità il proprio rapporto annuale, BCC Pordenonese e Monsile conferma l’attenzione per questo tema che è patrimonio del mondo cooperativo. Sono convinto che proprio il modello dell’impresa cooperativa sia in grado di rispondere a molte attuali sfide, rifacendosi a quel modello di economia sociale verso cui guarda anche l'Unione Europea e continuando a generare occupazione, valore

40

BCC Pordenonese e Monsile promuove la terza edizione dello studio sulla situazione di Friuli Venezia Giulia e Veneto a cura di Daniele Marini. Tra gli ospiti istituzionali il Ministro Luca Ciriani per i soci, senso di comunità” ha detto Daniele Castagnaviz, Presidente di Confcooperative Friuli Venezia Giulia.

Il rapporto MutaMenti 2023 Curato e coordinato da Daniele Marini, professore di Sociologia dei Processi Economici all’Università di Padova, si avvale della collaborazione di docenti universitari ed esperti. Muta-menti 2023 fotografa l’evoluzione della situazione socio-economica nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia, approfondendo tutti i settori interessati, partendo dalla demografia e dai trend sociali, per arrivare alle attività produttive, all'agricoltura, ai servizi. Vengono presi in considerazione l’istruzione e il terzo settore.

Le tesi del rapporto «Disallineamento- esordisce Daniele Marini. È il tratto che segna questa lunga fase storica dello sviluppo del Nord Est. Un procedere un po’ in ordine sparso sia nei confronti degli scenari globali, sia al proprio interno. Il contesto- avverte Marini- diventa sempre più caratterizzato da velocità e instabilità: il cambiamento è diventato la normalità, l’incertezza fa da padrona, riducendo la possibilità di delineare scenari futuri. In questo senso- continua Marini- l’iconografia attribuita in passato alle regioni del Nord Est quale “locomotiva d’Italia”, coese e indirizzate a un percorso univoco, è definitivamente tramontata. Si corre al passo di altri, anzi non di rado si è superati da territori e regioni connotate da un analogo sviluppo socioeconomico. Il “locomotore” e i “vagoni” hanno lasciato spazio a una “scuderia” di auto che viaggiano a velocità disparate in virtù della loro potenza e su itinerari differenti. Una “scuderia” sicura-


mente con elementi di prim’ordine, ma che non formano una squadra. L'avvento dell'integrazione dei mercati a livello mondiale e l'ingresso di nuovi e agguerriti competitori muta radicalmente gli scenari. Per affrontarli servono un insieme di caratteristiche: la capacità di definire strategie comuni, il creare alleanze e progettualità di lungo respiro, la definizione di un nuovo e diverso "bene comune" e di una soggettività cooperativa e comunitaria. In altri termini, una diversa visione dello sviluppo. Serve una trasformazione "culturale", prima ancora che organizzativa e tecnologica. La reattività?- avverte Marini. Avviene «lenta/mente». Sia chiaro, non mancano innovazioni e capacità di offrire risposte alle prove. Le performance economiche continuano a essere positive, superiori alla media nazionale e le imprese in grado di affrontare le sfide globali non mancano. Ciò che invece manca è l'azione di sistema. E il tema della sostenibilità, oggi diventato il nuovo paradigma dello sviluppo, rischia di mettere a nudo ancor di più le difficoltà degli attori del territorio nel realizzare azioni che li vedano cooperare insieme. Non basta per l’impresa investire in azioni semplici, dove l’investimento è contenuto, esistono incentivi e il ritorno economico è quasi immediato. Non basta il fotovoltaico sul tetto per fare sostenibilità. Diventa necessario formulare invece un'etica della sostenibilità che si coniughi con la ricerca di una nuova e diversa idea di noi, di comunità. Con azioni coraggiose, che rivoluzionino i processi organizzativi, produttivi e con una diversa idea di scelta e di consumo”.

La ricetta per invertire il trend: formazione, consulenza, giovani, cultura e identità “Ciò che manca è una visione, la capacità di raccontarsi e di far emergere il talento delle nostre imprese e i loro punti di forza- ammonisce Paolo

Possamai, giornalista e direttore editoriale di Nem. E’ un problema culturale e di identità che si ripercuote quindi nell’immagine che diamo di noi. Non sappiamo raccontarci, comunicare quello che sappiamo fare e non facciamo squadra. Ecco perché siamo poco attrattivi, ecco perché altri ci superano. Ma soprattutto assistiamo ad un disallineamento tra sistema produttivo e politica, e questo è preoccupante”. Ma ci sono esempi positivi. Informazione, formazione alle aziende, vicinanza e consulenza. Gianmarco Russo, Direttore di Confindustria Veneto Est, sottolinea il ruolo fondamentale delle associazioni di categoria nel fornire ai loro associati strumenti, casistica, buone pratiche: un volano che si auto-alimenta nella proposta di esempi concreti e che espanderà comportamenti virtuosi in una dinamica esponenziale. In questo contesto le Banche, soprattutto le BCC avranno un ruolo importantissimo e potranno incentivare azioni di sostenibilità, finanziando e favorendo gli imprenditori più virtuosi, innovativi e coraggiosi. Formazione, ma anche chiarezza e soprattutto domande concrete alle aziende. Gabriella Chielllino, fondatrice e Ceo di IMQeAmbiente, parla di un clima positivo tra le aziende, oggi in molti casi proiettate con consapevolezza in un percorso concreto verso la sostenibilità. E’ lei che parla di domande concrete poste alle aziende in questionari ad hoc per sollecitare la fase di transizione verso il green e verso la sostenibilità. In questo senso la finanza etica può essere decisiva nel rivoluzionare i nostri investimenti verso imprese virtuose. Lo dice Enrica Bolognesi (Università di Udine) che sottolinea il valore della formazione agli studenti a partire dalla scuola, per far crescere una generazione sensibile e pronta al cambiamento.

41


BCC territorio

Premio Simona Cigana Festa dell’informazione nel nome delle donne Circolo della Stampa di Pordenone

Palazzo Carraro di Aviano, il 14 dicembre scorso, ha ospitato ancora una volta quella che è ormai definita la grande festa dell’informazione libera e democratica, grazie al concorso giornalistico nazionale ”Premio Simona Cigana” imperniato sul Friuli Venezia Giulia nei contesti regionale, nazionale e internazionale. Questa volta è stata chiusa la 14a edizione ed è stata dichiarata aperta la 15a edizione (2023-2024). Il Circolo della Stampa di Pordenone, ideatore e realizzatore di questa iniziativa, ha ottenuto un altro successo, grazie alla sua tenacia e al forte legame con sostenitori e patrocinatori. Decisivo, anche in questa edizione, il sostegno della BCC Pordenonese e Monsile, assieme a quello della famiglia Cigana, di Confartigianato Pordenone, dei Comuni di Aviano e San Vito al Tagliamento. La cerimonia, come ha precisato in apertura Pietro Angelillo, presidente del Circolo della Stampa, è stata densa di significati e di impegni: dal ricordo di Simona Cigana, giovane giornalista morta durante il lavoro, alla battaglia di civiltà e di cultura per il diritto alla parità donna-uomo; dal riconoscimento di un’informazione libera e democratica in una società oppressa da overdose di notizie, spesso oggetto di manipolazione, alla riflessione su temi di fondo di carattere sociale ed economico. Concetti ribaditi da Paolo Tassan Zanin (sindaco di Aviano), da Guglielmina Cucci (assessora alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Pordenone), Cristian Seu (consigliere dell’Ordine dei giornalisti FVG), Alessandra Betto (consigliera di Assostampa) e dagli altri ospiti d’onore: Loris Paolo Rambaldini (presidente di Bcc Pordenonese e Monsile), Angelo Mon-

42

tanari (coordinatore dei corsi dell’Università di Udine a Pordenone), Silvano Pascolo (presidente di Confartigianato Pordenone). Un messaggio importante, quello lanciato da Aviano, ripreso il 18 dicembre, dal convegno “Disuguaglianze: di genere, sociali, economiche, religiose, razziali”, nell’ex chiesa di San Francesco, su iniziativa dello stesso Circolo della Stampa con il sostegno dell’assessorato comunale di Pordenone alle Politiche Sociali e alle Pari opportunità. Nell’artistico scenario del salone di Palazzo Carraro, tutto è proceduto con collaudata regolarità, a partire dal mazzo di rose bianche del Direttivo del Circolo con la rosa rossa al centro, simbolo di Simona Cigana (consegnato ai suoi genitori Luisa e Bruno), per proseguire con la nomina dei Soci Onorari, scelti per capacità, professionalità, doti umane, fino alla proclamazione dei vincitori fuori concorso e in concorso, di cui è stata protagonista la stessa Bcc Pordenonese e Monsile. I nuovi soci onorari del Circolo sono il presidente della BCC Loris Paolo Rambaldini, il prof. Angelo Montanari, Paolo Roncoletta caporedattore della Rai del Friuli Venezia Giulia, i consiglieri del Circolo della Stampa Daniela Perotto e Lucio Leandrin. Significativa la presenza dei finalisti del concorso, due dei quali sono giunti dalla Sicilia, mentre ha inviato un videomessaggio dalla California, dove si trova per un simposio internazionale di ematologia, una delle vincitrici Vera Martinella, del Corriere della sera. Particolarmente festeggiati i protagonisti della rivista “Il Caffè”: il presidente Loris Paolo Rambaldini, il direttore generale Gianfranco Pilosio e la redazione.


PREMIO SIMONA CIGANA CONCORSO GIORNALISTICO ANNUALE, NAZIONALE, MULTIMEDIALE, MULTILINGUE 14ª EDIZIONE 2022-2023 I PREMIATI GIORNALISMO D’INCHIESTA

1° premio Anna Vitaliani “Preoccupa a Trieste l’uso tra i giovani di mescolare cocaina con altre sostanze” (Rai 3, Tgr Friuli Venezia Giulia, 14, 15, 21 dicembre 2022). 2° premio ex aequo Anna Dazzan “Ipotesi di una mega acciaieria a San Giorgio di Nogaro” (Udine Today, 4, 8, 24 marzo 2023); Oscar Puntel “Una statua da dedicare a Palma” (Rai 3, Buongiorno Regione, Liguria e Friuli Venezia Giulia, 13 giugno 2023). Segnalazioni speciali: Anna Franchina “Udine-94esima Adunata nazionale degli Alpini” (Filodirettonews. it, 14 maggio 2023). Irene Giurovich “Keeran non era solo un cane” (L’Identità, 12 marzo 2023). GIORNALISMO SPORTIVO

1° premio ex aequo Sigfrido Cescut “Antilai danza verso Parigi” (Messaggero Veneto, Pordenone, 28 gennaio 2023); Epifanio Romano “Giacomini, annunci e rivendicazioni, ma dov’è l’autocritica” (Triestenews, 14 gennaio 2023). Segnalazioni speciali: Nicola Angeli “Udine Santiago 1976” (Tv 12-Udinese tv, 31 agosto 2022); Giacinto Bevilacqua “Vent’anni senza il sorriso di Denis Zanette” (Messaggero Veneto, Pordenone, 10 gennaio 2023).

GIORNALISMO ECONOMIA/ARTIGIANATO

1° premio Melania Lunazzi “La Val Colvera, una porta verso il rifugio dell’anima” (Mia Magazine, trimestrale cartaceo di Lifestyle, Udine, Settembre 2022). 2° premio ex aequo Daniela Paties Montagner “Vini Brojli ad Aquileia” (Corriere del Popolo-Paese Roma, quotidiano online, Roma, 30 giugno 2023); Stefano Cosma “Stajnbech, è sbocciata un’enòloga” Bubble’s (Italia Magazine, giugno 2023). GIORNALISMO AVIANO E TERRITORIO AVIANESE

1° premio assoluto territorio avianese Enri Lisetto “F16, Ferrari e Ducati sulla pista di Aviano per il centenario dell’Aeronautica” (Messaggero Veneto, Pordenone, 29 marzo 2023). 1° premio assoluto Aviano Vera Martinella “Riabilitazione dopo un tumore. Al Cro di Aviano è partito un programma personalizzato” (Corriere della Sera, Salute, 13 gennaio 2023). GIORNALISMO SOCIALE/INFORTUNI SUL LAVORO

1° premio assoluto Alberto Rochira “Inail, in FVG più morti sul lavoro e malattie professionali” (Ansa, 9 maggio 2023).

MENZIONI SPECIALI FUORI CONCORSO GIORNALISTI SCRITTORI

SERVIZI SPECIALI Sara Carnelos “Kennedy, alta tensione. Studente denuncia dirigente scolastica” (Il Gazzettino, Pordenone, 12 maggio 2023); Livia Liberatore “Stanchezza, solitudine, abbandono: le testimonianze delle mamme post partum” (Rai 3, Tgr Friuli Venezia Giulia, 2 febbraio 2023); Monika Pascolo “I disegni di Sara nei bolli di Onu e Poste inglesi” (La Vita Cattolica, Udine, 24 maggio 2023); Giorgio Simonetti “Il Pordenonese candidato a sede dell’ennesimo inceneritore” (La Città, Pordenone, novembre 2022)

TESTATE GIORNALISTICHE Il Caffè del Nord Est, periodico edito dalla BCC Pordenonese e Monsile. Il riconoscimento va all’intera redazione, dalla direttrice responsabile Marina Stròili alla coordinatrice di redazione Emanuela Loisotto, alla co-redattrice Maria Cristina Strasiotto, responsabile Ufficio Soci e Comunicazione Massimo Drigo, per questa pubblicazione che coniuga i temi legati al mondo economico e finanziario con quelli delle notizie culturali e sociali del territorio friulano e veneto di competenza dell’istituto bancario cooperativo. Nel complesso, la rivista divulga un messaggio che riguarda un pubblico sempre più vasto, particolarmente diffuso delle associazioni e del volontariato sociale e culturale.

Roberto Reale, Giuseppe Ragogna, Raffaele Cadamuro.

43


BCC territorio

Treviso. Inaugurazione Cappella Rinconciliazione Chiesa di S. Francesco arch. Michele Sbrissa - 593 Studio

Il progetto era stato presentato un anno fa. Si trattava di recuperare alcuni affreschi storici, tra i più rari e preziosi della Marca Trevigiana. Ma anche di ridare vita alla Penitenzieria, il luogo delle confessioni, per trasformarla nella nuova Cappella della Riconciliazione. Sabato 23 dicembre, il convegno “La riconciliazione, la bellezza della misericordia” presso la sala Frate Sole della Chiesa di San Francesco, a Treviso, ha caratterizzato la giornata di inaugurazione della Cappella della Riconciliazione. Tra i relatori, Fra Oliviero Svanera, Fra Andrea Massarin, Damiana Lucia Paternò, funzionario architetto della Soprintendenza. Prima apertura pubblica dello spazio restaurato grazie al progetto architettonico curato dall’architetto Michele Sbrissa di 593 Studio di Castelfranco Veneto, un progetto realizzato in collaborazione con l’artista e scultore Flavio Senoner, realizzato dalla ditta La Nova arredi sacri di Badoere. La giornata inaugurale è poi proseguita con la Santa Messa, la benedizione presieduta dal Vescovo di Treviso Michele Tomasi, seguita dal concerto natalizio del Coro Stella Alpina. Il restauro ha visto protagonista la storica chiesa trevigiana, completata nel 1270. L’edificio, che ospita i Frati Minori Conventuali, di proprietà del Comune di Treviso, è stato sottoposto ad un intervento unitario, che ha previsto anche il restauro dei paramenti murari delle cappelle adibite a penitenzieria e la ricollocazione di un frammento di affresco raffigurante la Madonna col Bambino. La prima parte delle opere, quelle collega-

44

te agli affreschi, è stata realizzata tra la primavera e il mese di luglio. Subito dopo, sono stati avviati i lavori per la Cappella della Riconciliazione, terminati a metà dicembre. L’intervento, è stato sostenuto da un investimento da parte del Comune di Treviso e della BCC Pordenonese e Monsile. “La realizzazione del progetto ha accolto e concretizzato in architettura lo spirito nuovo assunto dalla Chiesa nei riguardi della Riconciliazione, concepita ormai non più come momento di penitenza, ma come occasione di accostamento fraterno alla condivisione e al perdono, esperienza di rinascita per lo Spirito e la vita di coloro che vi si avvicinano”, ha spiegato Michele Sbrissa, fondatore dello studio 593 di Castelfranco Veneto che recentemente ha anche realizzato la Peregrinatio Corporis di Pio X, il primo viaggio a tappe dell’urna di un pontefice, che si è spostato da Roma a Riese Pio X, per poi transitare per Padova e Venezia prima di tornare a San Pietro. «Quest’opera è frutto di un grande lavoro di squadra, che ha dato la possibilità di implementare l’accessibilità e la fruibilità di un luogo a cui tutti


noi siamo legati per il suo valore storico, architettonico e spirituale», ha affermato il sindaco di Treviso Mario Conte. «Importanti sono stati anche i lavori di conservazione degli affreschi, che grazie a questo intervento possono tornare agli antichi splendori. Ringrazio Padre Oliviero Svanera per l’attenzione e la sensibilità, ai progettisti di questo intervento, che hanno lavorato in perfetto equilibrio con la straordinaria bellezza del luogo oltre a BCC Pordenonese e Monsile, che ha voluto contribuire a questo intervento che riconosce e valorizza l’immenso valore di questo edificio». “Treviso per noi è una piazza importante, sia dal punto di vista economico che sociale”, ha dichiarato Loris Paolo Rambaldini, presidente della BCC Pordenonese e Monsile. “L’impegno della nostra banca, come indicato dallo statuto del credito cooperativo, è focalizzato sul supporto finanziario a privati e imprese, ma anche al sostegno e alla crescita sociale e culturale delle comunità presenti nei territori di competenza. Con questo spirito, affiancando il Comune di Treviso, ci siamo resi disponibili a sostenere il restauro di questa porzione della chiesa di San Francesco, simbolo della città e punto di riferimento per la comunità cristiana trevigiana e non solo”. Entrando nel dettaglio delle opere, il luogo della Penitenzieria ha perso i confessionali ed è rinato come spazio di preghiera e silenzio. Il progetto architettonico si configura come un complemento di arredo ligneo, in-

dipendente dalle pareti retrostanti della navata. Il volume risulta incastonato all’interno dei paramenti murari tra le due volte, parzialmente delimitato dall’aula attraverso un piano materico in legno di cirmolo, realizzato secondo un’antica tradizione scultorea, lavorato a sgorbia dall’artista Flavio Senoner. Un’elegante croce di rovere termotrattato, retroilluminata, divide in quattro porzioni questo elemento scultoreo, ricercando una relazione visiva e prospettica con la dimensione monumentale della chiesa e della copertura a carena di nave rovesciata. Entrando poi all’interno della navata laterale lo spazio della cappella è definito da una lunga panca laterale, sempre in legno, che accoglie il fedele, e lo prepara al raccoglimento e alla preghiera. Lo spazio è scandito poi da una croce sempre in rovere termotrattato, sospesa tra pavimento e pareti laterali, un limite visivo che disegna la rinnovata parete di fondo. I singoli confessionali predispongono il celebrante e il penitente al dialogo e alla condivisione. Centrale nell’intervento è stato infine il recupero degli antichi affreschi, concentrati sulla volta della prima cappella che presenta un apparato decorativo a grottesche di epoca cinquecentesca, una delle rarissime ancora in buone condizioni di conservazione, a testimonianza dell’enorme valore artistico e culturale conservato all’interno delle mura della chiesa di San Francesco.

45


BCC territorio

Fiera del Rosario San Donà di Piave Fare impresa, capacità di realizzare i propri sogni

La Campionaria d’Autunno di San Donà di Piave si è dimostrata ancora una volta un importante momento per l’imprenditoria del Veneto. Da qui è stato lanciato un importante segnale di unità e di fare sistema. Fare squadra, per fare crescere assieme l’economia del territorio. È stata ancora questa la parola d’ordine della Campionaria d’Autunno, evento che rappresenta la “vetrina” per le imprese del territorio e che si inserisce nella secolare Fiera del Rosario in programma a San Donà di Piave, come da tradizione nel primo fine settimana di ottobre. Mentre le bancarelle della Fiera, unitamente alle varie attrazioni, sono state distribuite praticamente in ogni via e piazza del centro cittadino, con migliaia di persone che vi si sono riversate, la Campionaria ha trovato ancora posto nella struttura di via Pralungo dove si è svolta la precedente edizione, capace comunque di un’area di 4mila metri quadrati al coperto, più altri 2mila all’esterno. Una edizione all’insegna dell’unità tra associazioni di categoria, replicando in questo

46

modo l’esperienza della passata edizione. Con Confcommercio San Donà-Jesolo ci sono state, infatti, Confartigianato, Confindustria e Coldiretti. Forte, poi, la collaborazione avuta dalla CCIAA – Camera di Commercio Venezia e Rovigo. Un segnale che si è voluto lanciare, per dimostrare e testimoniare con i fatti che, solo facendo squadra, l’imprenditoria può rialzare la testa in un momento così complicato, minato prima dalla pandemia e poi dai conflitti internazionali, che hanno inciso sull’economia stessa. «Perché questo evento – commenta il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa – può, e deve, rappresentare ogni anno non solo la consueta vetrina per la nostra economia, ma anche una spinta, un incoraggiamento, ad affrontare con la medesima forza ed ottimismo le tante difficoltà che quotidianamente si presentano. Lo facciamo per le nostre aziende, molte delle quali a gestione familiare e sulle quali si poggia il futuro dei suoi componenti. Lo facciamo anche per i tanti collaboratori che contano su queste attività direttamente, come dipendenti, ma anche indirettamente, attraverso tutta la filiera che gira

attorno a queste aziende. E lo facciamo perché crediamo che la Campionaria d’Autunno, in un contesto storico così importante come quello della Fiera del Rosario, rappresenti anche un momento fondamentale di incontro e confronto tra gli imprenditori (e con le istituzioni), dal quale possono scaturire anche delle soluzioni, o comunque degli stimoli, per affrontare al meglio il futuro prossimo, così pregno di difficoltà e incertezza». «Chi lavora, chi ha un’azienda, piccola o grande che sia – aggiunge il presidente della Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Massimo Zanon – sa che dietro c’è prima di tutto passione per il lavoro, c’è voglia di essere partecipi di una crescita collettiva della comunità in cui ci si trova, oltre che dell’economia nel suo insieme. E c’è la consapevolezza


che, attraverso questa miriade di attività, creiamo opportunità lavorative per tante persone, il che significa garantire un supporto economico a tante famiglie». Lo spirito unitario delle associazioni di categoria e l’impegno delle imprese, ha trovato sponda nel nuovo sindaco di San Donà di Piave, Alberto Teso. «Lo ribadisco sempre quando incontro i ragazzi delle scuole superiori e parliamo di inserimento nel mondo del lavoro: non è un sussidio economico che conferisce dignità ad una persona. È il lavoro, che sia soddisfacente, giustamente retribuito, con prospettive di progressione di carriera e retribuzione, acquisizione continua di competenze e professionalità. Sono l'impresa e il lavoro gli unici strumenti di creazione di ricchezza e benessere. La serenità personale e quella sociale conseguono necessariamente a questo: ognuno di noi ha il compito di contribuire attivamente con il proprio lavoro, professionale o casalin-

go, come dice il codice civile, al miglioramento della propria condizione e di quella della collettività. Trovare il proprio posto nella vita significa anche costruirsi un equo e soddisfacente ambito lavorativo e imprenditoriale. Al centro di tutto questo si trova l'impresa, intesa come migliore ed efficace manifestazione della libertà individuale, della capacità di ognuno di realizzare i propri sogni e concretizzare i propri desideri». Una Campionaria che sa guardare al futuro anche attraverso la formazione: importante i momenti dedicati ai ragazzi. A dimostrazione di quanto Bcc Pordenonese e Monsile tenga al territorio del Sandonatese è presente con uno sportello in Piazza Rizzo 9, uno a Mussetta Via Noventa 98, uno sportello virtuale in Via Saretta 5 e uno sportello a Musile di Piave Piazza Libertà 13, tutti dotati di Area Self a ser-

vizio della clientela. La Banca ha davvero a cuore il territorio ed è lieta di promuoverlo al fianco delle Associazioni di Categoria del Sandonatese sostenendo iniziative locali moltiplicatrici di valore per la comunità come Le Fiere del Rosario di San Donà di Piave, esposizione d’autunno. Un appuntamento molto atteso e sentito che compendia una Fiera locale lungo le vie cittadine e La Campionaria con le sue aree espositive dedicate all’agricoltura, al turismo, alla casa, ai veicoli agricoli, all’artigianato, il tutto arricchito da invitanti stand enogastronomici e numerosi eventi di intrattenimento. Una bella occasione per visitare la splendida città di San Donà di Piave, alla scoperta delle sue vie e dei suoi esercizi commerciali, contribuendo tutti insieme al meritato successo di questa importante manifestazione della tradizione locale - ha dichiarato il Presidente Loris Paolo Rambaldini.

47


BCC territorio

Pordenonelegge 2023 24 a edizione

Fondazione pordenonelegge.it

Pordenonelegge, effetto festival: la 24^ edizione riporta la festa del libro ai numeri pre-pandemia con le presenze turistiche che salgono in città, proprio nella settimana dedicata ai libri e agli autori. Oltre 20mila i libri venduti (per oltre 5mila titoli diversi) in 5 giorni nell’agorà “Tutti i libri di pordenonelegge” e nelle locations di incontro. E al grande riscontro in presenza (oltre 110.mila in 5 giorni) si unisce la partecipazione digitale per i contenuti social e le news sul sito che hanno raccontato l’edizione 2023. Un’edizione eccezionalmente salutata al suo avvio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Forse basterebbero queste poche righe per incorniciare un’edizione eccezionale. Ma sfogliare i dati acquista un significato particolare per un festival culturale: «significa – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – non solo aver dimo-

48

strato nelle ultime edizioni la resilienza di una manifestazione che non si è mai fermata, neppure nel settembre 2020, e ha riorganizzato il suo modo di presentarsi al pubblico per garantire la massima sicurezza in presenza, offrendo anche da remoto la fruizione di vasta parte del suo cartellone, attraverso lo streaming live. Ma soprattutto significa aver favorito un gioco di squadra con la città e i molteplici partners organizzativi e istituzionali – ben 110, quest’anno - rinsaldando con il pubblico un “patto” di vicinanza che si traduce nella promozione della città e del suo territorio, ancora una volta coinvolto nelle cinque giornate della Festa del Libro, e nella concreta azione di promozione della cultura attraverso il libro, e i suoi autori e autrici. Lo confermano, innanzitutto – annuncia il presidente Agrusti - i dati che arrivano da PromoTurismoFvg: l’ultimo monitoraggio attesta per la città di Pordenone, dal 12 al 18 settembre


(proprio la settimana della 24^ edizione di pordenonelegge) una crescita del flusso turistico in ragione dell’1,9% rispetto alla stessa finestra del 2022. E bisogna ricordare che il 2022 è annoverato come anno record per le presenze turistiche in Friuli Venezia Giulia. Aspetto significativo anche l’aumento delle presenze straniere a Pordenone, in quella settimana, con un + 45%, sempre rispetto al 2022. Ulteriore elemento i dati monitorati nella centralissima agorà “Tutti i libri di pordenonelegge … e oltre” e nelle locations di incontro, quest’anno oltre quota 20mila copie

vendute in soli 5 giorni. Il nostro pubblico - osserva il presidente Agrusti - desidera quindi portarsi a casa il “sapore” dei libri che si presentano al festival, e di altri che ha il desiderio di scoprire. Ci hanno informato che sono oltre 5mila i titoli venduti quest’anno: bibliodiversità come sinonimo anche di Festa della Libertà, un valore rimarcato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio di saluto per che siamo onorati di aver ricevuto. A Pordenonelegge 2023 si sono registrate oltre 110mila presenze fra il 13 e il 17

settembre, e quindi uno spettatore su 5 ha acquistato almeno un libro, ma tutti hanno vissuto la città e i suoi luoghi di accoglienza e ristorazione, i suoi negozi e la sua atmosfera, alle quali ha contribuito, con un concerto emozionante, la Banda dell’Arma dei Carabinieri, nella serata del giovedì al Teatro Verdi: pordenonelegge come un sistema virtuoso, quindi, che siamo felici di aver condiviso ancora una volta, attraverso il cartellone fuoricittà”, spaziando da Trieste a Lignano e nei Comuni della provincia ad Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Prata di Pordenone». Ma quest’anno e grazie a BCC Pordenonese e Monsile, da sempre sostenitrice di pordenonelegge, c’è stato anche un ulteriore importante post festival. L’Europa romanza e l’Italia di Dante sono stati i temi che hanno suggellato la 24^ edizione del festival con una tappa nel cuore del continente, in un ponte culturale con la Romania e con la sua città Capitale europea della Cultura 2023, Timisoara.

49


BCC territorio

Campagna crowdfunding. "Non ci stiamo più dentro!"

Centro di Rieducazione Equestre "Anche noi a cavallo ETS"

Obiettivo sostenibilità:

Il Centro di Rieducazione Equestre "Anche noi a cavallo" ETS è una Struttura Sanitaria senza scopo di lucro fondata, tra le prime in Italia, nel 1987. Il nostro Centro si trova a Porcia, una cittadina nella provincia di Pordenone. Da allora gli Interventi Assistiti con gli Animali (I.A.A. secondo la definizione delle Linee Guida

50

Nazionali del Ministero della Salute) di carattere terapeutico, educativo o ricreativo, sono la nostra missione. Attraverso gli I.A.A., ed in particolare con i cavalli, contribuiamo a curare e a migliorare la qualità della vita di molte persone con disabilità fisiche e psichiche e varie patologie quali disturbo dello spettro autistico, sindrome di Down, Sclerosi Multipla, per citarne alcune.

In più di 36 anni di attività, le centinaia di persone che hanno frequentato il Centro sono la migliore testimonianza di quanto l’assistenza degli animali sia importante nel processo terapeutico di prevenzione e benessere psicologico. Ci avvaliamo di una equipe di personale laureato e specializzato che, oltre alle normali abilitazioni, possiede i titoli previsti dalle Linee Guida Nazionali per la gestione dei cavalli.


Immagina... …di non poter più muovere le gambe ma di poter avere la piena sensazione di camminare… …di non vedere ma di poterti muovere senza paura degli ostacoli… …di avere, per varie cause, il timore di tutto, ma di sentirti protetto… …queste sono alcune delle sensazioni che provano le persone che effettuano da noi una terapia assistita con i cavalli. In più di 35 anni di attività abbiamo avuto, a vario titolo, quasi 2.000 persone, e relative famiglie, che hanno frequentato il nostro Centro di Rieducazione. Ogni anno effettuiamo più di 3.500 sedute di terapia e le persone che ci frequentano sono più di 250. Sono molto aumentati i bambini che necessitano di effettuare attività di gruppo quali psicoterapia relazionale con il cavallo, trattamento precoce del disturbo autistico, avvicinamento al cavallo, ecc., e tutti questi gruppi hanno bisogno di uno spazio a loro dedicato. Di qui la necessità di aumentare gli spazi e le

strutture, oltre al personale, integrando al maneggio esistente, una tensostruttura da dedicare agli ospiti più piccoli. Abbiamo perciò identificato una tensostruttura da installare negli spazi del nostro Centro per procedere poi alla predisposizione pavimentale, comprendente anche un'area sabbiosa dedicata al lavoro a terra dei bambini ed alla dotazione di adeguata illuminazione in modo da estenderne l'utilizzo anche alle ore serali, già dai primi mesi autunnali. Il Crowdfunding è stato lo strumento più adatto per comunicare la necessità di tale copertura ad un territorio che beneficia molto (alle volte, fortunatamente, senza saperlo) di questo tipo di assistenza. Vogliamo poi sensibilizzare il maggior numero di persone, vicine e lontane, verso le attività che silenziosamente e senza grandi clamori vengono svolte dalla nostra Associazione, avendo come missione l’inclusione ed il supporto alla fragilità degli utenti e delle loro famiglie. Grazie al successo della campagna Crowdfunding il nuovo tendone per i bambini sarà presto una realtà!

Il percorso per avviare questa campagna è stato impegnativo ma sostenuto in modo molto efficace dalla BCC, che ci ha fatto conoscere Idea Ginger e ha contribuito finanziariamente al progetto. Particolarmente importanti sono state le giornate di formazione, svolte con gli esperti di Idea Ginger, nel corso delle quali ci sono stati messi a disposizione i “ferri del mestiere” per progettare e sviluppare in modo professionale il progetto. A ciò va aggiunto la consulenza che, nel corso della costruzione del progetto, ci è stata fornita per precisare e focalizzare gli argomenti da proporre al pubblico. Anche il coinvolgimento di tutta la struttura operativa, e non solo, del nostro Centro è stato un momento assai utile per “fare squadra”. Un percorso quindi che ci ha impegnati molto ma con ottime ricadute, non solo finanziarie. Senza alcun dubbio consigliamo questo strumento del crowdfunding anche se abbiamo capito che il successo dipende molto dalla qualità e dalla professionalità dell’Azienda con la quale effettuare la campagna, e noi ci riteniamo molto soddisfatti per la professionalità e l’assistenza con la quale siamo stati accompagnati, passo passo.

51


BCC territorio

Campagna crowdfunding. "Era una casa molto carina, con soffitto ma… senza cucina!" Agesci, Consiglio di Zona Pordenone

La casa scout Fantesine, nel Comune di Claut (PN), è stata acquistata da noi capi dell'Agesci della Zona di Pordenone dopo anni di chiusura e abbandono. Il sogno è che la casa ritorni ad essere luogo di giochi, attività all'aria aperta, canti e scenette intorno al fuoco, esperienze di vita avventurosa, dove si impara da piccoli a diventare grandi giocando il meraviglioso gioco dello scoutismo. I lavori di ristrutturazione edilizia e i nuovi impianti stanno per terminare, ma per completare e avviare la casa dobbiamo acquistare una cucina di tipo professionale, con tutto quello

52


che serve per preparare pasti caldi ai nostri ragazzi sempre affamatissimi! Le grandi cose sono fatte di tante piccole parti… La Base Scout di Lesis, immersa nel verde della Valcellina, nel Comune di Claut in provincia di Pordenone, ai confini col Parco delle Dolomiti Friulane, è stata per anni un punto di riferimento per i Gruppi Scout della Zona Pordenone, del Friuli e del Veneto, per gruppi parrocchiali e per la comunità di Claut. Lesis è una piccola frazione di Claut, frequentata prevalentemente dagli amanti della montagna perché luogo di passaggio per diversi itinerari noti in zona Claut: Casera Casavento, dove si trovano le orme di dinosauro, Casera Podestine, verso forcella clautana e rifugio Pradut, percorrendo il Sentiero storico degli Alpini, famoso per le battaglie combattute nel corso della 1^ guerra mondiale. La scelta di una casa localizzata in Valcellina è stata fatta consapevolmente dai capi scout della Zona di Pordenone in quanto legati storicamente e per vicinanza a questa valle. In ogni stagione, con naturale privilegio in quella estiva, la Valcellina ospita campi, uscite e attività scout che coinvolgono giovani associati Agesci e le rispettive famiglie, portando in valle centinaia di persone. La struttura presenta al piano terra un salone, servizi igienici e cucina; al piano superiore camere e ulteriori servizi. Gli spazi a disposizione consentono di consumare i pasti sia all’interno che nell’ampia zona all’esterno, quando sarà opportunamente attrezzata. I nostri obiettivi a breve e medio termine sono l'acquisto di una cucina per comunità; l'acquisto di letti e materassi; la sistemazione dell’area esterna che ha subito forti danni a seguito della tempesta Vaia del 2018 a causa della caduta di molti alberi. Abbiamo voluto iniziare dalla cucina perché luogo di incontro e di ritrovo per antonomasia e perché la casa ospiterà gruppi numerosi in occasione di Vacanze di Branco, eventi scout per ragazzi e capi, attività di gruppi parrocchiali, associazioni e scolaresche, meeting e convegni e può anche diventare un punto di riferimento e tappa delle escursioni nel Parco delle Dolomiti Friulane! Grazie al crowdfunding messo a disposizione dalla

BCC Pordenonese e Monsile potremo acquistare il piano cottura, la cappa aspirante, il lavabo, frigorifero e congelatore, il forno, piani di lavoro e armadi, le stoviglie e la lavastoviglie. Ci mettiamo la faccia Siamo gli scout della Zona Pordenone, che comprende 10 Gruppi Scout: Aviano 1, Azzano Decimo 1, Cordenons 1, Maniago 1, Maniago Libero 1, Porcia 1, Pordenone 2, Pordenone 3, Sacile 1, Vallenoncello - Villanova 1, per un totale di circa 868 associati. Più precisamente, noi che vi scriviamo siamo i membri del Consiglio di Zona, che vedete nella foto qui sotto. I Rappresentanti legali della Zona, eletti da un'assemblea, sono Anna Canzian e Giorgio Giugno Fragapane, Responsabili della Zona Pordenone. La Zona promuove la crescita e la formazione delle comunità capi, e di conseguenza, si occupa dell’educazione dei giovani dagli 8 ai 20 anni secondo il metodo scout ideato da Lord Baden Powell. Agisce, secondo un Progetto che viene rinnovato ogni quattro anni, con lo scopo di diffondere lo scautismo nel proprio territorio, creando collegamenti con le autorità locali, altre associazioni, enti, diocesi, ecc., e stimola l'incontro ed il confronto tra i vari Gruppi e i ragazzi che la compongono attraverso eventi, incontri ed altri strumenti a sua disposizione. “Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato” — Robert Baden-Powell, Scautismo per ragazzi. Accedere al crowdfunding per noi ha rappresentato una grande opportunità perché è una forma di finanziamento che permette di raccogliere da tanti donatori tante piccole somme, creando una larga condivisione del progetto. Ha quasi dell’incredibile vedere quante persone hanno aderito alla nostra raccolta fondi e quanto diverse fra loro sono. Ci sono naturalmente tanti scout ed ex scout, di tutte le età, con le loro famiglie, ma ci sono anche persone che non hanno mai frequentato direttamente lo scoutismo, che hanno compreso lo scopo del nostro progetto e per questo hanno deciso di donare. La facilità d’uso della piattaforma e la formazione che BCC Pordenonese e Monsile insieme a Ginger ci hanno messo a disposizione ci hanno reso il compito semplice e si sono rivelate decisive per la riuscita della raccolta fondi. Siamo rimasti stupiti dall’efficacia di questo strumento, che ci ha consentito di raggiungere un obiettivo che sarebbe stato impossibile da raggiungere in altro modo e in così breve tempo. In conclusione, pensiamo che qualsiasi associazione o gruppo di volontari abbia in mente un progetto da realizzare debba prendere in seria considerazione il crowdfunding come strumento di finanziamento: l’impegno, pur necessario per la realizzazione dell’operazione, sarà certamente ripagato.

53


BCC territorio

Montasio Dop Un formaggio senza tempo, genuino oggi come 250 anni fa

La storia del Montasio Dop è un viaggio affascinante attraverso il tempo, un racconto di tradizione, maestria e autenticità che risale a oltre due secoli. Sono infatti 250 gli anni trascorsi dalla sua prima “apparizione” e porta la data del 22 agosto 1773 il prezziario conservato nella biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in cui gli abati di Moggio citano il “Formaggio di Montasio vero” fra i più pregiati del tempo. Prezioso, per l’appunto, perché trasformava il latte, per sua natura destinato al consumo entro pochi giorni, in un prodotto che poteva durare mesi. Un formaggio di umili origini, nato per durare nel tempo nella salubrità delle casere d’alpeggio e che si è imposto negli anni attraverso le latterie turnarie – primo esempio di sostenibilità sociale - e poi, fino ai giorni nostri, in caseifici specializzati.

54

Il Montasio è sempre rimasto legato a processi di lavorazione semplici e naturali, raggiungendo le tavole dei consumatori offrendo il meglio che la natura sa donare. Forte della sua tipicità, delle sue proprietà organolettiche e qualitative, con le sue diverse stagionature offre una combinazione armoniosa di profumi, sapori e valori nutritivi. Sì perché con la maturazione il Montasio si esalta per bontà ma anche per genuinità, tanto da essere un perfetto alleato per la salute e il benessere grazie al suo apporto energetico e per la sua naturale caratteristica di essere privo di lattosio. Un formaggio che può essere gustato in qualsiasi momento della giornata e che risulta perfetto sia a tavola che in cucina. La ricetta del Montasio Dop rimane sempre fedele alle sue origini: latte fresco - non pastorizzato – caglio e sale; poi l’aria e il tempo, niente di più. Il formaggio Montasio Dop si fa ancora come una volta e sa esprimere tutto il suo carattere “armonico ed equilibrato”. Non è né troppo grasso né troppo magro: la sua composizione equilibrata di acqua, grassi e proteine, lo rende ideale nell’alimentazione di tutti, grazie anche alla sua naturale mancanza di lattosio. Ma è anche la lavorazione morbida, con temperature di cottura non elevate, a cui segue un’asciugatura altrettanto delicata per mezzo di una lenta pressatura, a farlo diventare il formaggio dell’armonia. E per queste sue caratteristiche il Montasio può definirsi il formaggio del “buon senso” perché ha scelto la virtù di mezzo per raggiungere l’armonia dei sapori, in ogni sua forma. Attraverso lo scorrere del tempo il formaggio acquisisce la giusta consistenza, il giusto profumo e, soprattutto, il giusto sapore. Dalle


Carpaccio di tonno

note delicate di latte che caratterizzano il Montasio più giovane (60 giorni) il sapore si fa più definito e sapido quando arriva a 10 mesi. Oltre questo tempo di attente cure, i colori si fanno più decisi, il gusto più preponderante e la pasta più compatta, friabile e granulosa, risultando perfetto per essere consumato anche a scaglie o, volendo, da grattugia. Ed è così che in cucina l’autenticità si abbina anche alla creatività. Declinato nelle sue varietà, il Montasio riesce a prendere parte alle preparazioni più disparate; tante e gustose sono infatti le ricette declinate, anche per stagionalità. L’essere così versatile fa sì che si adatti a utilizzi variegati sposando abbinamenti più inaspettati con la frutta o più classici insieme al frico di patate. Alla difesa e alla salvaguardia di quella che è di fatto l’unica dop del settore lattiero-caseario del Friuli Venezia Giulia se ne occupa dal 1984 il Consorzio per la tutela del Formaggio Montasio, impegnato costantemente nella sua promozione, nella tutela della qualità del prodotto e nella valorizzazione della sua specificità e autenticità. Una tipicità legata al territorio d’origine e alla qualità, punti cardine che determinano l’unicità del formaggio Montasio DOP. L’unicità di un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta è infatti rappresentata da specifiche caratteristiche sensoriali che ne definiscono lo stretto legame con il proprio territorio d’origine e lo rendono irripetibile in altri contesti produttivi. “Per salvaguardarne le sue peculiarità si sta attualmente concludendo un ambizioso progetto di ricerca grazie al supporto della Regione

Cestino di polenta

Friuli Venezia Giulia e il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine – sottolinea il presidente del Consorzio Valentino Pivetta. Si punta al rafforzamento della tipicità e al miglioramento della sostenibilità dell’intera filiera produttiva della nostra DOP con la finalità di una concreta applicazione nei caseifici delle migliori pratiche produttive che favoriscano la normalizzazione della qualità del prodotto e il consolidamento della tipicità territoriale”. Oggi il Montasio è apprezzato non solo in Italia ma anche a livello internazionale dove si punta a diffondere sempre più questa cultura casearia. Dati in sintesi: Il Consorzio Tutela Montasio è nato nel 1984, il riconoscimento UE della Dop risale al 1996, ma già nel 1955 ne viene riconosciuta la tipicità in quanto espressione dell’identità di un territorio e dei suoi valori.

Le forme vendute nel 2022 sono state circa 830.000 mentre il fatturato al consumo ha raggiuto i 65 milioni di euro. La filiera è sottoposta a numerosi controlli tra cui: 1.000 analisi chimico-fisiche 30.000 analisi sul latte 500 analisi organolettiche 250 controlli di filiera distributiva.

55


BCC territorio

La BCC lancia "Money Challenge" a Punto di Incontro: il gioco a squadre che cambia il volto dell'educazione finanziaria. La Redazione

Grande partecipazione ed entusiasmo da parte degli studenti, presenti alla Fiera Punto di Incontro di Pordenone, per la proposta di BCC Pordenonese e Monsile, che quest’anno ha lanciato "Money Challenge", il gioco ideato per stimolare la conoscenza del mondo economico e finanziario e promuoverne l’educazione.

56

L’iniziativa, pensata inizialmente per gli studenti dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli Istituti Tecnici e dei Licei Economico-Sociali, coinvolti tramite comunicazione al Dirigente Scolastico e pre-iscrizione su form online, ha suscitato in Fiera un interesse così vasto che anche giovani provenienti da Istituti di altri indirizzi si sono presentati allo stand per testare la loro padronanza dei temi dell’economia e della finanza. In palio, c'era una gita scolastica da regalare a tutta la classe. Al termine dei due giorni di Fiera, conclusasi il 30 novembre 2023, “Money Challenge” ha registrato la partecipazione di quasi quaranta squadre che, accettando la sfida, hanno compiuto un percorso educativo attraverso domande e risposte incentrate su sei categorie: mutui, crowdfunding, servizi bancari, investimenti, cooperazione di credito e assicurazioni.


Il gioco ha visto infatti due squadre per volta sfidarsi nel rispondere a 15 domande su argomenti appartenenti a queste sei macro-categorie. Una volta selezionato l’argomento, tramite la rotazione di una ruota a spicchi colorati, la domanda veniva letta ad alta voce dal moderatore. Gli studenti, dopo aver prenotato il turno, avevano un minuto per confrontarsi e fornire una risposta alla domanda, che poteva essere a risposta multipla o aperta. I partecipanti si sono distinti per il loro im-

pegno nel dare risposte accurate, scavando nella loro memoria elementi sulla tematica o facendosi forza sulle conoscenze acquisite a scuola, ricevendo supporto dai compagni di classe, dagli insegnanti e da altri visitatori presenti a Punto di Incontro. Dopo una lunga e sentita competizione, il premio è stato vinto dal team “Pro-Cervignano”, composto da Alessia, Nicola e Stefano, gli studenti della 5^ RIM dell'Istituto Einaudi di Palmanova, l’articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing prevista nel triennio del corso Amministrazione,

Finanza e Marketing dell’Istituto. Massimo Drigo, responsabile ufficio Soci e Comunicazione di BCC Pordenonese e Monsile, ha condiviso la sua soddisfazione: "Siamo felici di aver trovato il modo giusto per coinvolgere i giovani su temi finanziari. Questo evento rappresenta un inizio promettente per stimolare l'interesse dei giovani nei confronti di argomenti spesso considerati complessi e distanti, ma che sono essenziali per orientarsi nella nostra quotidianità. Prossimamente comunicheremo alla scuola vincitrice la destinazione della gita scolastica".

57


BCC territorio

Ecco i vincitori del Premio di Scrittura “Le città di Berto” La Redazione

All'iniziativa letteraria hanno concorso studenti delle scuole superiori di secondo grado delle province di Treviso, Venezia e Vibo Valentia Alla XXXIV^ edizione del Premio di Scrittura “Le città di Berto”, proclamati nella cerimonia che si è svolta venerdì 13 ottobre, nell’Aula Magna del Liceo Berto di Mogliano. Il concorso di scrittura, sostenuto anche dalla BCC Pordenonese e Monsile, conferma l’intenso impegno dell’azienda a favore dei giovani. A Mogliano, le vincitrici sono tutte donne: Beatrice Facchin, Giulia Rebecca Conte, Beatrice Galante e Micol Favretto. La scrittura continua ad appassionare i giovani. Lo dimostrano gli oltre cento elaborati giunti anche quest’anno per concorrere al Premio. Con la proclamazione e la premiazione dei vincitori, scelti dalla giuria tra i partecipanti – tutti studenti di scuole superiori di secondo grado delle province di Treviso, Venezia, Catanzaro e Vibo Valentia – si è conclusa anche questa edizione del premio intitolato allo scrittore che ebbe i natali a Mogliano e che a Ricadi, nel vibonese, è sepolto dopo aver vissuto gli ultimi anni della propria vita. Con questo progetto si vuole promuovere la creatività giovanile e le eccellenze nell’ambito della scrittura, favorire nei giovani l’interesse per un uso consapevole, artistico e letterario della lingua, stimolare nei giovani l'uso consapevole delle tecniche di scrittura, favorire la produzione scritta sia in ambito narrativo che in ambito poetico come luogo privilegiato di espressione personale. Il premio di scrittura ha l’intento di divulgare tra le giovani generazioni la conoscenza della figura e dell’opera letteraria di Giuseppe Berto, ma anche quello di consolidare e incrementare le occasioni di incontro e di scambio

58

culturale tra due terre. Di qui il titolo del Premio, che mira a riunire simbolicamente il Veneto, regione d’origine dello scrittore, e la Calabria, luogo che elesse a suo rifugio: alla sezione di poesia, con la quale il concorso è stato inaugurato e promosso, sono state affiancate nel tempo quelle dedicate al racconto breve e al racconto lungo. Quest’ultima, che si lega con il prestigioso Premio Campiello Giovani, promosso da Confindustria Veneto e al quale possono partecipare con le loro opere i tre finalisti, ha visto dominare la creatività giovanile veneta nel nome del Liceo Statale G. Berto di Mogliano Veneto, con due studentesse che sono salite sui primi due gradini del podio. Beatrice Facchin ha trionfato con l’opera “Zugzwang, Ophelie!”, mentre il secondo posto è andato a Giulia Rebecca Conte, autrice dell’elaborato “Deus ex machina”. La sezione dedicata al racconto breve, infine, ha accolto sul podio Beatrice Galante del Liceo Classico E. Montale San Donà di Piave e Micol Favretto del Liceo Classico R. Franchetti di Mestre, rispettivamente al 2° e al 3° posto con gli elaborati “La ricetta” e “Rumore di fondo” In un’epoca dominata troppo spesso dalla ricerca di gratificazioni immediate e materiali a volte anche superficiali, il Vicedirettore Generale della BCC Pordenonese e Monsile afferma che la nostra BCC crede molto nei giovani ma soprattutto nella cultura e nel sociale, ogni anno offriamo borse di studio per i nostri giovani e sosteniamo progetti del territorio. Siamo felici di premiare i vincitori del concorso che hanno dato prova di particolare inventiva, originalità e profondità di pensiero. I vincitori della sezione “racconto lungo” parteciperanno alla selezione del prossimo Concorso Campiello Giovani.


Sostenibilità dell'impresa Anna Tonetto Studio Filipozzi Dalla Torre

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ha tracciato una strada che anche le aziende di minori dimensioni devono prendere in seria considerazione. Intraprendere un percorso di sostenibilità aziendale, come ricorda l’acronimo ESG, non significa solamente essere diligenti nel rispetto dell’ambiente, ma porre sempre più attenzione anche alla sostenibilità economica e finanziaria, nonché al contesto sociale e alle persone che lavorano nell’impresa. Da queste considerazioni è nato un ciclo di eventi sulla Sostenibilità dell'impresa, partendo dal punto di vista della governance aziendale ed in linea con i principi ESG promosso dallo Studio Commercialisti Filipozzi-Dalla Torre di Oderzo in partnership con la nostra BCC. Il primo fortunato evento di questo ciclo si è tenuto a Oderzo di Treviso, Palazzo Foscolo, lo scorso 23 novembre con il titolo “Il Rapporto Banca - Impresa: Parametri Di Valutazione” e ha avuto in veste di relatori la Responsabile Direzione Crediti di BCC Pordenonese e Monsile Donatella Toppan e il Commercialista e Revisore Legale Studio Filipozzi Dalla Torre, Mauro Murer, che hanno trattato l’evoluzione del rapporto con la banca, il rating bancario, l’esame della centrale rischi, gli indici di performance patrimoniali e di performance economica e, ultimo ma non ultimo, la sostenibilità finanziaria del debito. L’ottima risposta di pubblico presente, ci stimola nella programmazione dei prossimi eventi che si realizzeranno nel primo quadrime-

stre del nuovo anno e che ci fa piacere segnalarvi: 20 febbraio 2024 “Strumenti di analisi della sostenibilità aziendale e di prevenzione della crisi. L’importanza del budget” 16 aprile 2024 “Sostenibilità e ESG: alla scoperta delle 3P” Gli eventi saranno ad ingresso libero previa prenotazione sul sito www. filipozzi.it dove saranno pubblicati anche eventuali aggiornamenti.

59


BCC territorio

Lady Avventura Le Pordenonesi ambasciatrici di solidarietà

Ricordiamo ai nostri clienti che, oltre alle filiali Santin sportelli Atm, e Romanina relativi Fondatrice e organizzatrice del team sono disponibili le seguenti aree automatiche:

12 donne pordenonesi, alcune del Panathlon club Pordenone e altre della Fidapa, legate da profonda amicizia, ogni anno, da 10 anni, compiono un viaggio solidale portando aiuti e sostegno alle donne e ai bambini più in difficoltà. Io, Romanina Santin, sono la fondatrice e l’organizzatrice sono “La capitana”, così mi chiamano le ladies, del gruppo Lady Avventura di Pordenone. Dal Marocco all’India, dal Brasile al Guatemala, dallo Sri Lanka al Senegal, un susseguirsi di avventure umane attraverso le quali sosteniamo piccole associazioni, cooperative di donne, centri di anziani, orfanotrofi, istituti con bambini disabili o disadattati e li aiutiamo per favorire il loro sviluppo e perché possano praticare attività sportive. Al viaggio “in rosa”, partecipano 12 ladies all’interno di questa rosa di affiliate: Maria Raffaella Zannoni, Teresa Lacchin, Giovanna Santin, Gabriella Onofri, Flavia Brisotto, Maura Martinel, Laura Murador, Luciana Ceciliot, Iva Mari, Silvia Sanzogni, Raffaella Ferli, Manuela De Poli, Eleonora Della Barbara, Emanuela Scuccato, Maria Pia Messinese, Isabella Scotti, Maria Aldina Ivan, Silvia Gramigna, Serena Toss, ed io Romanina Santin. Tutte “Ladies “con idee ben chiare e sempre

60

organizzatissime. Il team, infatti, si è suddiviso i compiti e ogni partecipante ha dei ruoli ben definiti. Dalla pilota alla navigatrice, dalla cartografa alla fotoreporter, dalla giornalista e videoperatrice alla segretaria e all’addetta alla tesoreria. Ma è presente anche una referente per i social network, un’addetta alle pubbliche relazioni, un’interprete. E non manca chi si occupa delle escursioni o del marketing e, naturalmente, tra le dodici c’è pure un medico che si preoccupa della salute delle partecipanti, degli interventi che facciamo in loco e delle donazioni di farmaci e medicinali vari. Qualifiche e programma dettagliati, insomma, ma che non perdiamo mai di vista la femminilità di chi intraprende l’avventuroso viaggio: ecco perchè è presente anche una fashion stylist che si occupa della nostra immagine. Da 10 anni siamo riconosciute nel mondo per il nostro look safari, tutte uguali, che ci permette di essere immediatamente identificate. Le avventure vengono registrate passo dopo passo, attraverso un diario di viaggio quotidiano, che viene giornalmente pubblicato su Facebook nel profilo “Lady Avventura“. Le Lady Avventura autofinanziano il proprio viaggio/spedizione e gli aiuti umanitari, nella convinzione che, insegnare a leggere,

scrivere, far di conto o imparare un mestiere sia l’antidoto più efficace allo sfruttamento minorile e allo sfruttamento della persona in generale. Gli itinerari, e ovviamente le realtà a cui donare denaro e attrezzature, vengono scelti accuratamente ogni anno, dopo molti incontri e approfondimenti su svariate situazioni che man mano vengono analizzate dal team. In Africa presso le popolazioni nomadi del deserto, siamo andate in Sri Lanka, nei luoghi già colpiti dallo tsunami, per portare aiuti agli orfanotrofi sorti dopo quel tragico evento e ad una casa di riposo per anziani indigenti. Ma “Lady Avventura” ha a cuore anche le donne, infatti durante il viaggio in Marocco, ha sovvenzionato una scuola di cucina, e in India una di taglio e cucito. Per fare arrivare forte e chiaro, anche fuori dalle mura di casa, il messaggio che l’emancipazione passa dal lavoro e dall’impegno. Ci siamo recate nel sud dell’India nella città di Vijayawada nello stato dell’Andhra Pradesh.


Qui infatti opera un’associazione non governativa, la Care e Share, sorta nel 1991, di cui abbiamo visitato le strutture e portato i nostri aiuti ad alcuni ragazzi, particolarmente meritevoli, che seguiamo nello studio fino al conseguimento di una laurea o di un lavoro. Abbiamo donato loro alcuni computer, materiale scolastico e attrezzature sportive. In Myanmar abbiamo donato ad un orfanotrofio attrezzature sportive per i ragazzi e quattro protesi per bambini sordomuti. In Guatemala abbiamo donato aiuti per un ospedale che si occupa di bambini nati con labbro leporino, oltre a dare sostegno ad orfani ed alle ex guerrigliere. In Brasile ci siamo dedicate ai bimbi delle “favelas “e a Peruibe abbiamo trascorso tempo prezioso in orfanotrofio. Durante il periodo del Covid, non ci siamo fermate! Abbiamo viaggiato nell’Isola D’Elba e a Lampedusa dove abbiamo contribuito all’acquisto di attrezzature per l’attività motoria, ludica e per cure specifiche per bambini, adulti disabili fisici e mentali, ragazzi in carcere e con problemi di droghe. In Senegal abbiamo avuto il privilegio di visitare i villaggi tipici dell'etnia Wolof e Peulh, nonché le scuole, i centri medici e le strutture sociali che li circondano e portare i nostri aiuti. Nel penultimo viaggio alle Mauritius, paese dell’Africa orientale, abbiamo incontrato i missionari Salesiani e visitato due istituti, dove sono accolti ragazzi in difficoltà e dove è stato allestito un laboratorio per insegnare loro un mestiere, e poi due orfanotrofi. Molto costruttivo l’incontro con il Console delle Mauritius e del ministro della salute al quale abbiamo consegnato tre coppie di protesi acustiche da offrire a tre ragazze audiolese. Nell’ultimo viaggio in Albania, organizzato proprio per festeggiare i nostri 10 anni di avventure, abbiamo scoperto una terra meravigliosa con delle città incredibili: Berat, la città dalle mille finestre, cuore rurale dell’entroterra albanese, assieme ad Argirocastro e Butrinto patrimonio mondiale dell’UNESCO con il meraviglioso parco archeologico. Fantastica la bellissima riviera del sud, ricca di spiagge incantevoli e scorci mozzafiato che abbiamo attraversato per raggiungere Valona e Tirana. Una terra incontaminata ricca di spunti interessanti e paesaggi magici, ci ha accolto con generosità e simpatia.

Il motivo che ci ha spinto a visitare l’Albania è stata una promessa che abbiamo fatto alle madri dell’istituto delle suore di carità di madre Teresa di Calcutta alle Mauritius; così per onorare questo impegno abbiamo deciso di partire per l’Albania in occasione dell’anniversario della morte della Santa il 5 Settembre. A Tirana abbiamo assistito alla cerimonia officiata dal cardinale Troshiani, erano presenti tutte le suore della carità assieme agli ospiti dei vari istituti: donne, anziani, malati, ragazze, persone disabili, bimbi orfani, è stato un momento veramente emozionante e toccante. Molto intensa la visita al centro a Scutari che accoglie ragazze non autosufficienti, con gravi disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, ragazze abbandonate dalle famiglie. Una giovane madre, Suor Talita ci ha accolto e ci ha condotto insieme a Suor Consuelo e Suor Nicoletta, a visitare la struttura. Abbiamo potuto avvicinare queste ragazze, circa una sessantina, abbracciarle sorridere, intrattenerci con loro e con i cuori spezzati e le lacrime agli occhi ci siamo congedate dopo aver lasciato un aiuto concreto e aver acquistato i rosari realizzati a mano con le perline, dalle bambine più autonome. A Tirana, dopo l’interessantissima visita al centro storico, alla grande piazza, alla moschea, al teatro, al museo Bunk’Art 2, abbiamo visitato lo storico Istituto Shtepia e Femijes dove 36 bimbi abusati e maltrattati sono ospitati in un ambiente pulito ed accogliente. Qui con un gruppo di bambine accompagnate da due assistenti, abbiamo acquistato capi di abbigliamento presso il vicino centro commerciale che abbiamo poi donato loro tramite la direttrice dell’istituto. A Tirana abbiamo incontrato l’ambasciatore Fabrizio Bucci che dopo una presentazione storica economica del paese, ci ha dato i suoi consigli e ci ha ringraziate per la nostra visita e per gli aiuti portati. Durante questo viaggio siamo state intervistate per un documentario per la TV KLAN, la più grande televisione privata albanese. Dopo aver raccontato le nostre avventure e gli obiettivi dei nostri viaggi ci hanno fatto alcune domande sul procedimento della cardatura della lana che abbiamo visto fare nel laboratorio all’interno del Bazar, dove realizzavano scarpette e berretti, il tutto per valorizzare e ricordare un’attività

ormai rara. Inltre, una troupe della TV REPORT, ci ha contattate per un servizio dedicato a “Lady Avventura” che verrà trasmesso in televisione. Un vero viaggio per celebrare la scoperta, l’avventura e la solidarietà. Siamo state testimonial del festival di Pordenone Viaggia con Licia Colò; invitate a raccontare la nostra attività di ambasciatrici di solidarietà in vari club cittadini, nel comune di Pordenone, in vari incontri locali, a Telepordenone, a Il13, in numerose radio. Persino la Trasmissione Gulliver ci ha dedicato una puntata. Altro momento particolarmente intenso per noi ladies é stato l’incontro con il Papa che dopo averci dato la sua benedizione ed essersi congratulato con noi, ci ha spronato nel continuare i nostri viaggi per portare speranza e pace alle popolazioni più bisognose. La visita al Cottolengo di Venezia ci ha viste impegnate con racconti e consegna doni, il tutto allietato da canti, insieme alle anziane, ospiti del centro. Siamo state vicine anche alla causa “Ucraina“, dopo gli aiuti inviati nel territorio di guerra, alcune di noi: Flavia Brisotto, Raffaella Ferli ed io, con l’abilitazione all’insegnamento di attività motoria, abbiamo offerto la nostra esperienza e il nostro tempo ai rifugiati ucraini, bimbi e genitori per alleviare il carico di atrocità e di dolore a queste sfortunate persone. L’amministrazione comunale di Pordenone, rappresentata dal sindaco Alessandro Ciriani, dagli assessori alle politiche sociali Guglielmina Cucci, al turismo Morena Cristofori e allo sport Walter De Bortoli, ci saluta sempre, con stima e affetto prima della partenza della nostra delegazione, riconoscendo lo spirito solidale che anima il nostro gruppo. Oltre ai viaggi abbiamo organizzato con la scuola di musica NAM di Azzano X, ben 8 concerti di musiche di pace in favore di quanti soffrono e anche per quanti si sono impegnati durante il lungo periodo della pandemia, negli ospedali, nelle RSA, nelle case di Riposo e nel policlinico San Giorgio. La nostra sfida è altissima, vogliamo garantire le cure essenziali a donne e bambini, continuando anche a lavorare perché la nutrizione sia un diritto per tutti, ispirandoci a quanto detto da madre Teresa di Calcutta: “Salvare un bambino e come salvare il mondo”.

61


BCC sport

La storia di Valeria, orgoglio dell’A.S.D. Ricordiamo ai nostri clienti che, oltre alle filiali Flic Flac e relativi sportelli Atm,

Lo staff dell’A.S.D. Flic Flac: Ketty Marson, Chiara Ronchiadin, Nicola Pighin, Anika Battistella, Valentina Brun, Anna Borin, Erika Bruniera e la coordinatrice responsabile Andreina Viglietti.

Maria Cristina Strasiotto

sono disponibili le seguenti aree automatiche: Una storia di amore, sogni, grande impegno e preparazione, determinazione e tenacia. Una storia fatta di entusiasmo, forza di volontà, passione per lo sport, la musica, il teatro, la socialità. Una storia che si è nutrita di tutto l’amore della sua famiglia, la mamma Lara, il papà Francesco, le sue sorelle Marta e Aurora, i nonni e la sua comunità. Una storia di crescita e benessere. La storia di Valeria. Valeria Nardo è una splendida donna di 28 anni, dal sorriso accogliente, lo sguardo esuberante e il desiderio intenso di ispirazione. Vive a Chions in provincia di Pordenone, si è diplomata con merito al liceo di scienze umane “Marco Belli” di Portogruaro e lavora in una cooperativa. Dall’età di otto anni pratica la ginnastica artistica con allenamento costante, spirito di squadra e motivazione, in seno alla A.S.D. Flic Flac di Pasiano di Pordenone. Insieme alle sue compagne di ginnastica è cresciuta, forte, competitiva, consapevole e audace, affinando la sua preparazione sotto lo sguardo vigile delle sue allenatrici, senza mai mollare. Valeria ha dei sogni e cura ogni dettaglio per poterli realizzare. Con un grande bagaglio di esperienza, grinta e concentrazione, sostenuta ed allenata dalla

62

sua insegnante Ketty Marson, Valeria gareggia ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2017, a La Spezia, e vince l’oro assoluto a livello 1 con le specialità di volteggio, trave e corpo libero. Prosegue con determinazione l’allenamento inserendo anche le parallele tra le sue specialità e partecipa alle successive edizioni. Il 2023 è un anno d’oro, agli Special Olympics Italia “Play the games”, al quale partecipano 300 atleti speciali provenienti da tutta Italia, a Cagliari, dal 22 al 25 aprile 2023, Valeria guadagna cinque medaglie d’oro: l’oro sui quattro attrezzi e l’oro assoluto. Fiera ed orgogliosa, fortemente motivata si allena per partecipare alla selezione per rappresentare ai mondiali la sua regione, il Friuli Venezia Giulia, agli Special Olympics World Games a Berlino, il più grande evento sportivo inclusivo, dal 17 al 25 giugno 2023. Sono migliaia gli atleti da tutto il mondo che competono su 26 diverse discipline sportive. Valeria partecipa per la disciplina della ginnastica artistica,

gareggia insieme alla squadra italiana con l’orgoglio di rappresentare il suo Paese e vince tre medaglie d’oro e una medaglia d’argento e anche l’oro assoluto. Sono grandi conquiste e riconoscimenti che condivide con enorme soddisfazione ed entusiasmo in un clima di festa insieme alla sua famiglia, ai suoi amici e alla sua comunità. E il calore che riceve da tutti scalda la fatica, i lunghi allenamenti, il cuore. In questa euforia, conquista il ruolo di rappresentare gli Special Olympics Games al Grand Prix di ginnastica presso il Palapanini di Modena, il 25 novembre 2023. Un evento unico nel suo genere con esibizioni e gare delle stelle della ginnastica artistica, ritmica e aerobica. Valeria esegue la sua coreografia impeccabilmente perfetta e conquista il pubblico che la acclama con sincero plauso. Brava Valeria! Continua a sognare, nello spazio e nel tempo d’un sogno si sviluppa la nostra vita.


BCC sport

Maratonina di S. Biagio, trionfa Bamoussa Atletica San Biagio

La Maratonina di San Biagio si colora d’azzurro. L’edizione numero 4 della gara di San Biagio di Callalta (Treviso), non lontana dal primato di partecipanti (quasi 530 classificati), incorona il bellunese Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli) che, due settimane dopo il debutto in maratona a Venezia, corre a ritmo di record e chiude in 1h06’53”, staccando nel finale il keniano Hosea Kiplagat Chemunyan (1h07’18”). Terzo il trevigiano Giacomo Esposito (1h07’51”), al quarto podio (con l’exploit del primo posto nel 2022) in altrettante edizioni della mezza maratona organizzata dalla sua società, l’Atletica San Biagio. Per Bamoussa, finalista nei 3000 siepi agli Europei di Amsterdam nel 2016 e azzurro all’Olimpiade di Rio de Janeiro, un successo che vale doppio: insieme alla vittoria, il 37enne di origine marocchina, italiano dal 2015, ha infatti ottenuto il record del percorso che dal 2021 apparteneva al keniano Edwin Kibet Kiptoo (1h06’56”). La gara, su un veloce percorso che, dopo la partenza dallo stadio comunale, ha toccato anche le frazioni di Rovarè, Sant’Andrea di Barbarana, Fagarè e Cavriè, per concludersi davanti al municipio di San Biagio di Callalta, si è decisa al 19° chilometro, quando Bamoussa ha agganciato il keniano Hosea Kiplagat Chemunyan che sino ad allora aveva fatto corsa solitaria. “Lo vedevo davanti a me, ma il suo vantaggio non diminuiva - spiega Bamoussa -. Al 16° chilometro ho deciso di provarci, ho aumentato il ritmo e, grazie ad un paio di chilometri a 3’06”-3’07”, l’ho raggiunto. Ho atteso altri 2-300 metri e me ne sono andato, lui non ha reagito. E’ stata dura, soprattutto a causa del vento contrario che abbiamo trovato nel finale. Venezia? Non sono rimasto soddisfatto dal mio esordio in maratona, ho avuto diversi problemi, al 34° chilometro ho anche pensato di ritirarmi. Ci riproverò la prossima primavera, ma non voglio che la maratona diventi un’ossessione. Intanto mi diverto sulle distanze più brevi”. Applausi anche per due giovani trevigiani, il 21enne Matteo Muraro (Team Treviso), quarto in 1h09’47”, e il 20enne Vincent Dominin (Atl. San Biagio), undicesimo in 1h11’54”. In entrambi i casi è record personale. Gara femminile dominata, come da pronostico, da

Asmerawork Bekele Wolkeba, tornata a San Biagio di Callalta dopo il secondo posto del 2021. La 32enne etiope, tesserata per l’Asd Podistica Torino, ha chiuso in 1h17’42” dopo una gara costantemente di testa. Argento per la padovana Silvy Turcato (Lib. Piombino Dese), scesa a 1h23’55”, e bronzo per la vicentina Vanina Dal Santo (Vicenza Marathon), arrivata in 1h24’46”. “Una domenica da incorniciare - commenta Silvano Tomasi, presidente dell’Atletica San Biagio, società attiva tutto l’anno nell’organizzazione di manifestazioni in pista e su strada -. Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti e i numeri sono tornati a salire. Nel bilancio vanno messi anche gli oltre 300 partecipanti alle due prove non competitive (in corsa anche la sindaca Valentina Pillon, ndr). Un successo, nel complesso, andato oltre ogni aspettativa”. Appuntamento al prossimo anno: si correrà il 24 novembre. RISULTATI. UOMINI: 1. Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli) 1h06’53”, 2. Hosea Kiplagat Chemunyan (KEN) 1h07’18”, 3. Giacomo Esposito (Atl. San Biagio) 1h07’51”, 4. Matteo Muraro (Team Treviso) 1h09’47”, 5. Eric Muthomi Riungu (KEN) 1h09’49”, 6. Roberto Zironda (Vicenza Marathon) 1h09’51”, 7. Diego Avon (Atl. Biotekna) 1h09’53”, 8. Paolo Pellizzari (Vicenza Marathon) 1h09’56”, 9. Marco Padoan (Vicenza Marathon) 1h09’59”, 10. Roberto Graziotto (HRobert Running Team) 1h10’56”. DONNE: 1. Asmerawork Bekele Wolkeba (ETI) 1h17’42”, 2. Silvy Turcato (Lib. Piombino Dese) 1h23’55”, 3. Vanina Dal Santo (Vicenza Marathon) 1h24’46”, 4. Barbara Diquigiovanni (Vicenza Marathon) 1h25’20”, 5. Camilla Spagnol (Team KM Sport) 1h27’14”, 6. Sara Boer 1h28’01”, 7. Valeria Gasparini (Amatori Atl. Chirignago) 1h28’04”, 8. Vania Rizzà (Atl. Bassano Running Store) 1h28’58”, 9. Mirela Djurdjevic (Atl. San Biagio) 1h29’43”, 10. Federica Palberti (Montello Runners Club) 1h30’19”. 63


BCC sport

Volley Prata ripropone il VP College

Mauro Rossato

Dopo il grande successo dello scorso anno il Volley Prata ripropone il VP College, settimana di formazione pallavolistica e divertimento che lo scorso agosto ha trovato come proprio habitat naturale la nota località montana di Piancavallo, la montagna di Pordenone. Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Promoturismo, Io Sono FVG e il prezioso supporto di Bcc Pordenonese e Monsile. La filosofia di VP College punta a coinvolgere i giovani pallavolisti dai 9 (nati nel 2015) ai 18 anni (2006) in una full immersion che proporrà un percorso intensivo per il miglioramento e perfezionamento tecnico e tattico della pallavolo. Tutto questo in un periodo che precede la stagione sportiva con la possibilità di usufruire di strutture ricettive e sportive di alto livello, seguiti da tecnici professionisti e specializzati nell’allenamento del settore giovanile, con alle spalle un’organizzazione da Serie A. La partecipazione è riservata a ragazzi e ragazze dai 9 ai 18 anni che vogliono perfezionare le proprie abilità pallavolistiche in un contesto di alto livello, senza dimenticare il divertimento e la socializzazione in un ambiente stimolante e a contatto con la natura. La scorsa edizione, che si è svolta dal 27 agosto al 2 settembre 2023, ha visto raggiungere la montagna pordenonese oltre 90 atleti provenienti da tutta Italia (Trentino, Toscana, Sardegna, Veneto e ovviamente Friuli Venezia Giulia) e in questa seconda si punta ad aumentare ancora di più la platea, sfruttando la settimana di Ferragosto: infatti il VP College 2024 si svolgerà dall’11 al 18 agosto 2024.

64

Oltre alla pallavolo si è puntato anche sul divertimento e sul premiare l’educazione sportiva. In occasione della festa finale, il Volley Party, c’è stata anche la consegna dei riconoscimenti di squadra ed individuale. "Siamo felici del nostro VP College - tira le fila il Direttore Generale di Volley Prata, Dario Sanna - la prima edizione porta con sè sempre delle incognite, perché, pur avendo esperienza, ci si domanda sempre se tutto andrà bene a livello organizzativo e se la proposta sarà gradita ai ragazzi. Ebbene, grazie ad uno staff coeso, a delle strutture eccellenti e al sostegno dei nostri partner, possiamo rispondere positivamente a queste due domande. I partecipanti sono stati soddisfatti dal livello organizzativo, dalla qualità delle strutture che li hanno ospitati e delle attività proposte. Questi feedback ci danno molta energia ed entusiasmo per metterci nuovamente al lavoro. Dal giorno successivo, con il nostro staff, siamo partiti per organizzare la seconda edizione di VP College con l’intento è quello di aumentare le settimane, per dare ancora a più persone la possibilità di fare questa esperienza" Prima dei saluti c'è stata la possibilità di fare festa e di ottenere dei riconoscimenti, sia di squadra che individuali. In questo senso assumono


particolare valore quello di MVP assegnato a Thomas Carluccio, che in questa maniera si è garantito anche una settimana gratuita per il prossimo VP College, e quello "CI Penso Io" dato al tavolo più ordinato, perchè al VP College, oltre al divertimento e al miglioramento pallavolistico si tiene molto anche al fattore educativo. Iniziativa che è indice del grande interesse che per il club gialloblù riveste il settore giovanile. Un settore in crescita costante (oltre 200 tesserati, una sessantina nella fascia promozionale dai 5 ai 10 anni) e che la società di Via Volta mira sempre più ad incrementare. Risultati tangibili sono i successi nei campionati regionali, la partecipazione alle finali nazionali di categoria e le convocazione in nazionale

dei talenti di Volley Prata. Il VP College si inserisce in questa idea, cercando di rendere ancora più attrattive due eccellenze: il settore giovanile diretto da Francesco Gagliardi e la montagna pordenonese. Per poter partecipare all'edizione 2024 è possibile effettuare direttamente l'iscrizione online su https://volleyprata.it/vp-college/iscrizione-vp-college/ e per ottenere delucidazioni in merito contattare direttamente l'organizzazione via mail a segreteria@volleyprata.it. Tutti gli iscritti al Camp saranno coperti da polizza assicurativa “Responsabilità Civile” per l’intero periodo di partecipazione e riceveranno in omaggio un kit per l’allenamento.

VIVI CON NOI IL TUO TALENTO VP College settimana di formazione pallavolistica a Piancavallo

65


BCC sostegno

9:00 1 TREVISO,

PARTENZA PARCO DEL

NO

TREVISO, “Camminare SANT’A RTEMIO SEDE PROVINCIA DI TREVISO PARCO DEL per la Vita” ATTIV VIA CAL DI BREDA 116 Un segno di vicinanza concreto ai bambini che lottano per guarire

Ricordiamo ai nostri clienti che, oltre alle filiali e Larelativi sportelli Atm, Redazione sono disponibili le seguenti aree automatiche: Domenica 17 settembre si è svolta la VII edizione di Camminare per la Vita l’appuntamento trevigiano che richiama migliaia di runners e camminatori a percorrere le vie e le piazze cittadine, tra cui Viale Vittorio Veneto, e ad attraversare, nella parte finale del percorso, il Parco dello Storga, rigogliosa riserva naturale trevigiana. L’evento è stato accompagnato da tante attività gratuite da svolgere all’interno del Parco della Provincia sin dalle ore 8.00 della mattina: lezioni di Taiji quan e Qi gong, per dare carica alla giornata o per rilassarsi a fine camminata, laboratori di pittura anche per adulti, pattinaggio in linea e Camminata metabolica, Corso di educazione stradale per piccoli pedalatori con rilascio di patentino firmato da Presidente della Provincia, Sindaco e Polizia Stradale, Screening visivo a cura di ottici specializzati; Non sono poi mancati i break con caffè, brioche e gelato sia lungo il percorso che nel parco, omaggio delle aziende partner. Ad accompagnare le varie attività, tanta musica dal vivo: note di chitarra classica hanno avvolto la Chiesa della Madonnetta, la Banda A. Gagno di Villorba in formazione orchestrale ha accolto i camminatori al loro arrivo, Sax e Tastiera di Spazio Musica.le 2.0 hanno allietato il momento del pranzo e nel primo pomeriggio

66

SANT’ARTEMIO APPUN

PROGE SEDE PROVINCIA DIDITREVI E RI VIA CAL DI BREDA 116

PER IN WW

CON IL PATROCINIO DI:

Aut. Nr.

CON IL PATROCINIO DI:

il Coro Voci del Sile si è esibito con il proprio repertorio unico. Rinnovata la possibilità di pranzare tutti in compagnia all’interno del Parco con il cestino picnic prenotabile in loco o con il pranzo portato da casa. “Rinnovato anche quest’anno con grande soddisfazione l’appuntamento con la nuova edizione di Camminare per la Vita, che ha coinvolto migliaia di cittadine e cittadini per una giornata all’aperto negli spazi del Parco Sant’Artemio, sede della Provincia di Treviso, e del Parco della Storga, rigogliosa riserva naturale trevigiana -ha sottolineato Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso- l’iniziativa, che quest’anno ha proposto due novità con i percorsi da 4 e 10 km completamente ridisegnati rispetto agli anni precedenti, raggiunge sempre straordinari livelli di partecipazione da parte della comunità, che coglie l’occasione per vivere un’esperienza all’insegna della socialità unita alle buone abitudini

del movimento e dello sport, alla scoperta delle bellezze del polmone verde del nostro territorio nella Città capoluogo: il Parco dello Storga, con le sue risorgive e il patrimonio floro-faunistico. La Provincia, che supporta l’evento dandone il patrocinio e mettendo a disposizione gli spazi del Parco in sicurezza, è lieta di supportare tutte le attività e i progetti che, come Camminare per la Vita, sono opportunità per tutte e per tutti di scoprire angoli dello Storga inediti e da valorizzare. L’impegno della Provincia va proprio in questo senso: come Ente ci occupiamo di tutelare le caratteristiche ambientali uniche del Parco e, in collaborazione con l’università di Padova, di mantenere un equilibrio tra il suo stato naturale e la fruibilità in totale sicurezza dei cittadini. Ringrazio dunque il Comune di Treviso per il consolidato supporto e, naturalmente, Sciare per la Vita ODV, con tutta la squadra di organizzatori, che negli anni hanno portato avanti questo progetto con cura, passione e sensibilità, vista la mission benefica e solidale dell’evento”.


Ideato come invito a fare movimento e ad adottare abitudini di vita sane, Camminare per la vita si conferma oggi più che mai una opportunità di viaggio nel territorio trevigiano ed una occasione per provare nuove attività sportive e ricreative, oltre che occasione di divertimento e benessere, ma soprattutto di vera solidarietà. "Camminare per la vita è un appuntamento ormai consolidato e un giorno di festa per l’intera città che in questa occasione, fra sport, musica e attività per tutti, riafferma i suoi valori, la solidarietà al senso di appartenenza alla comunità", queste le parole del Sindaco di Treviso Mario Conte. "Deborah Compagnoni e la grande squadra di volontari che l’accompagna in questo lodevole progetto hanno saputo portare un evento in grado di sensibilizzare, raccontare e creare un contesto di gioia e partecipazione in mezzo alla natura, unendo la bellezza e la vivacità del nostro contesto a un’occasione per sostenere iniziative benefiche". Come ogni anno, tutto il contributo proveniente da iscrizioni e distribuzione cestini picnic, come le ulteriori donazioni provenienti da sostenitori ed aziende partners, che sempre più numerosi ogni anno scelgono di sostenere Camminare per la vita, sono interamente devoluti ai progetti prescelti, che sono, in via principale, i progetti di ricerca e cura pediatrica condotti da Fondazione Città della Speranza. Per l’edizione 2023 Camminare per la vita ha scelto inoltre di continuare a sostenere l’attività di supporto psicologico offerto dalla Asso-

ciazione Il Filo di Simo in favore di adolescenti e giovani, e di finanziare direttamente il progetto di D-3kking 24 in favore di minore affetto da diabete di tipo1, che per il terzo anno consecutivo verrà curato e seguito dalla dr.ssa Anna Corò dell’Ospedale Ca’ Foncello. Oltre 245mila euro è l’importo devoluto da Camminare della vita ai progetti scelti dalla prima edizione del 2017 ad oggi. Un dato notevole, frutto del grande lavoro di raccolta, sinergia e coordinamento svolto dagli organizzatori che operano in via del tutto gratuita al pari di tutti gli altri volontari. «Sono quasi 60 (59 per l’esattezza) le realtà imprenditoriali ed associative che siamo riusciti a coinvolgere nella organizzazione dell’evento e nella raccolta fondi diretta a sostenere Città della Speranza, insieme ad ulteriori due progetti di cura e sostegno condotti dalla Associazione il Filo di Simo e dalla dr.ssa Anna Corò -ha sottolineato Deborah Compagnoni- Anche quest’anno si sono rinnovate importanti collaborazioni e di nuove ne sono sorte, così da rendere la giornata di domenica sempre più ricca di attività e soprattutto per raggiungere un risultato benefico sempre più importante”. E nuova e davvero particolare è la collaborazione nata quest’anno con BCC Pordenonese e Monsile. “BCC Pordenonese e Monsile ha da sempre grande attenzione per le iniziative locali che esprimono solidarietà e sensibilità verso l’ambiente e i più fragili -ha riferito il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile, Loris Paolo Ram-

baldini, insieme al Vice Presidente Vicario Daniele Marini- Con gli organizzatori di questa splendida manifestazione ci siamo subito intesi, a noi come a loro sta a cuore il territorio Trevigiano, il sociale, il tessuto produttivo e associativo locale, pertanto è stato naturale prendere parte attivamente, e non solo economicamente, a questa grande iniziativa di solidarietà. Per l’occasione giovedì 14 e venerdì 15 la nostra nuova filiale BCC Pordenonese e Monsile nel cuore di Treviso, Borgo Giuseppe Mazzini 5, è divenuta punto ritiro T-Shirt di Camminare per la vita e il Consiglio di Amministrazione della Banca ha voluto predisporre una importante donazione a sottolineare questo forte e concreto impegno nel sociale nei territori di competenza”. Una donazione del valore di 6mila euro consegnata il 6 dicembre scorso dal Vice Presidente Daniele Marini e dal Consigliere Francesco Salvadori nelle mani della Fondazione Città della Speranza, e finalizzata alla conduzione di progetti di ricerca e cura pediatrica, durante un momento ufficiale al quale era presente anche la testimonial di Camminare per la vita, Deborah Compagnoni. Camminare per la vita… non è solo una camminata! CAMMINARE PER LA VITA info@camminareperlavita.it www.camminareperlavita.it www.facebook.com/CamminareperlaVita www.sciareperlavita.com 67


BCC arte

Salesiano Silvano Gianduzzo La collezione di 45.000 immaginette sacre

Clemente Patrizi

Chi entra al Don Bosco di Pordenone, oltrepassata la portineria, si ritrova sotto il porticato dell’ampio cortile. Svolta a destra e si può accedere a un corridoio contrassegnato da bacheche espositive di oggetti religiosi e da pannelli ai quali sono, di volta in volta, appese foto, cartoline, santini i più vari per fogge e temi. È il regno di Silvano Gianduzzo, salesiano coadiutore qui presente da giusto cinquant’anni (settembre 1973). Terminata la seconda guerra mondiale il signor Gianduzzo lascia Summaga di Portogruaro per il Piemonte dove prosegue gli studi nel nuovo Collegio salesiano al Colle Don Bosco.

68

Affascinato da quel clima spirituale, il 16 agosto 1952 emette la professione religiosa tra i Salesiani nelle mani del neo Rettor Maggiore don Renato Ziggiotti, quinto successore di don Bosco e che era stato nel 1924 il primo direttore del Collegio dei Salesiani di Pordenone. Gianduzzo ritorna poi nel Veneto, a Venezia Isola di San Giorgio, come insegnante di arte grafica, quindi è a Gorizia. A Pordenone ci arriva in qualità di segretario scolastico. Contemporaneamente si dedica qui all’attività teatrale, tenendo anche un Corso di Recitazione per gli alunni. Ne educa così migliaia, che si esibiscono con disinvoltura e sicurezza vincendo la timidezza. Inizia a coltivare anche la grande passione per le immaginette sacre, artistiche e gli oggetti religiosi. Grazie pure a generosi donatori, ha collezionato fin qui oltre 45.000 immagini, tutte catalogate e divise per tema. Ogni giorno il signor Gianduzzo smista e riordina una quantità notevole di “santini” e non solo: papiri, acqueforti, silografie, icone, pizzi, ricami orientali su seta, immagini tridimensionali, dipinti su pelle di mucca e di radica, figure artistiche orientali in steli


di riso; è in possesso poi di una collezione di francobolli di tutto rispetto: anch’essi divisi per soggetto rappresentato. Tornando ai santini, ce ne sono alcuni di fine Ottocento e anche del periodo della Grande Guerra, dunque anch’essi ormai ultracentenari. Molte altre acquisizioni provengono da ricerche nei mercatini dell’antiquariato. Per non parlare delle new entry dovute a scambi con collezionisti sparsi in tutta Italia e oggi anche dal continuo tam tam: c’è infatti chi invia a Silvano vecchie e nuove immaginette. Con tutto questo materiale, il salesiano pordenonese ha potuto allestire in questi ultimi anni numerose mostre in parrocchie e santuari. La prima è stata quella tenutasi alla “Madonna del Monte” sopra Marsure. Le tematiche di tali rassegne itineranti sono state, fra le altre: la Passione del Signore, il Natale, Maria Santissima, san Giuseppe nel recente anno a lui dedicato dalla Chiesa, santi testimoni della sofferenza e tra gli ammalati (questa mostra è ancora visibile nella cappella dell’Ospedale di Pordenone), san Francesco di Sales

patrono dei Salesiani (di cui è ricorso il quarto centenario della morte nel 2022); e santi del nostro territorio come il Beato Marco d’Aviano e il Venerabile Padre Bernardino da Portogruaro; inoltre mostre a carattere missionario e comunque di arte sacra. In questo anno 2023, seguente alla beatificazione di Giovanni Paolo I, il nostro Gianduzzo ne sta facendo girare una molto apprezzata nel nostro Nord Est natìo del papa per 33 giorni. Oltre venti sono già le tappe di questa rassegna iconografica e devozionale che ha toccato in estate prima Erto, la località colpita con Longarone dal disastro del Vajont di sessant’anni fa (tragedia per la quale mons. Luciani ebbe pure a soffrire e condividere), quindi Canale d’Agordo il 26 agosto, il giorno della memoria celebrata per la prima volta del beato papa bellunese. L’impegno del salesiano coadiutore Silvano Gianduzzo sta continuando, a 90 anni, nella preparazione in corso del centenario di presenza dei Salesiani a Pordenone.

69


BCC arte

Fiera fumetto San Donà Ufficio Stampa di San Donà Fumetto

Dal 7 all'8 ottobre si è tenuta a San Donà di Piave la 12a edizione di San Donà Fumetto, la fiera del fumetto e del gioco di San Donà di Piave. Oltre 10mila persone hanno partecipato all'evento di due giorni, in cui erano presenti più di 200 espositori tra negozi, hobbisti e collezionisti privati. La scrittrice Elena Romanello e i doppiatori Lorenzo Crisci e Cinzia De Carolis (la voce

70

italiana di Lady Oscar) e i cosplayer Rosi Dotti, in arte Lady Kurimi, e Ale Rega noti per i loro cosplay dedicati a Oscar e Andrè Grandier hanno parlato di Lady Oscar (Le rose di Versailles) in occasione del cinquantesimo anniversario del fumetto originale giapponese.

NaziveganHeidi Don Alemanno ha parlato di trasposizioni arbitrarie, adattamenti confusionari e di incredibili censure dai cartoni animati degli anni '70 a quelli odierni in Alla Balla Spaziale - bufale, miti e leggende sui cartoni giapponesi in Italia.

Giovanni Muciaccia, il noto conduttore televisivo di Art Attack ha intrattenuto adulti e bambini con il suo spettacolo Attacchi d'arte contemporanea mentre l'autore di Jenus e

Abbiamo ripercorso la carriera del doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio Luigi Rosa, conosciuto principalmente per aver prestato la voce a Crystal dell'anime I Cavalieri


dello zodiaco (Saint Seiya), Gaara di Naruto e Monkey D. Rufy di One Piece (i primi 255 episodi). E anche quella dei doppiatori Lorenzo Crisci (numero 5 in Umbrella Academy) e Cinzia De Carolis (Courteney Cox nella saga di Scream) che si occupa anche di direzione di doppiaggio e adattamento dialoghi. I ragazzi di Kaijinfo.com hanno parlato del mondo del tokusatsu, film e serie TV live action giapponesi che fanno ampio uso di effetti speciali, come i film sui Kaijū aventi per protagonista Godzilla, e le serie TV di supereroi come Ultraman, Kamen Rider e le Super Sentai Series, che hanno dato origine ai Power Rangers negli Stati Uniti. Lo Youtuber 20 Facce, ospite in area games, ha parlato al pubblico del mondo dei giochi di ruolo, dove un gruppo di persone si riunisce attorno a un tavolo e interpreta dei personaggi di fantasia.

Gli ospiti si sono poi prestati a dei Meet & Greet, degli incontri a tu per tu con il pubblico, nel corso delle due giornate. Tra sabato e domenica sul palco “Main Stage” si sono alternate la Gara Cosplay, dove i concorrenti si sono travestiti dai loro personaggi preferiti e li hanno interpretati sul palco, e il k-pop dance contest che consiste nel gareggiare emulando il più fedelmente possibile le coreografie ballate nei music video dai cantanti e ballerini coreani. Diverse le mostre espositive: da quella di Marco Albiero dedicata alle eroine dell’animazione e dei fumetti; alle sculture Lego ispirate ai film e alle serie cult del piccolo schermo e al mondo pop, tra cui la riproduzione di Minas Tirith, la città fortezza comparsa nel film Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re. Infine un'esposizione dedicata ai modellini dei Cavalieri dello Zodiaco (Saint Seiya).

Una tensostruttura è stata dedicata alle attività ludiche, dai tornei di carte come Magic e Yu-gi-oh, ai giochi di ruolo dal vivo e da tavolo, ai tornei di spada cortese, Lightsaber e soft air. Immancabile la storica Caccia al tesoro di San Donà Fumetto con diversi gadget in palio, tra cui la tote bag della fiera. Nell'Artist Alley erano presenti Olimpo: Gioie e Disagi, Don Alemanno, Salvatore Callerami, la Cover Artist Karen Sadia Darboe che sta lavorando presso BOOM! Studios e Marvel; la sceneggiatrice ed editor di Planet Manga Elena Zanzi, gli illustratori Enrico Simonato, Marco Albiero e Paola Fiorentino e altri trenta artisti indipendenti. La manifestazione, fondata da Giuseppe Moretto e Giovanni Tuzzato, è stata organizzata dalla Confcommercio San Donà-Jesolo con la direzione artistica dell'Associazione Culturale Tanagura e con il patrocinio del Comune di San Donà di Piave (Ve).

71


Non solo banca!

Festa dello Sport - S.Biagio di Callalta

Festa Associazoni - Casale sul Sile 5D QUINTA DIMENSIONE

OLTRE L’IMMAGINE Associazione Culturale Promozione Eventi Arti Visive

Confartigianato - San Dona di Piave

AT locandina Mostra

Imoco Next Generation

Decima Tucorun

XIII edizione Borse Studio in memoria Don Raffaello

Padel - Lido di Venezia

Borc Trail

Emergenza caldo Ass. S.Valentino

Digital Education Festival

72

Concerto Orchestra Regionale Filarmonia Veneta a - Villa Maria Carbonera

Convegno la fiscalità in agricoltura

25 novembre


Non solo Banca! Bcc Pordenonese e Monsile è convinta che la cura e lo sviluppo del territorio passino anche attraverso il sostegno delle sue diverse espressioni artistiche e culturali, delle attività sportive, nonché attraverso la compartecipazione attiva a iniziative di solidarietà, la promozione della prevenzione e della cooperazione, tutti elementi che caratterizzano la nostra comunità. Di seguito alcuni esempi che esprimono il nostro agire.

Canal

corsa RosAzzurra Motta di Livenza

Gruppo insieme Luciana e Mario Ponte di Piave

Fiera Santo Stefano - Concordia Sagittaria

Aperitivo finanziario a Pordenone

3sere internazionale

Trofeo del Sile

Prima Fiera del Lavoro A- zzano Decimo

Amici del cuore

Pedali Rosa - San Gabriel Gold Race

Donazione per acquisto ecocardiografo portatile a Amici del Cuore - San Donà

Campionato del mondo Latin Show Mil Pasos Asd San Quirino



o Pensione Aperto Aureo: fai la scelta giusta. Falla per tempo.

pubblicitario riguardante forme pensionistiche complementari avente finalità esclusivamente li. Il Fondo Pensione Aperto Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza rima dell'adesione leggere la Sezione I della Nota informativa Claut "Informazioni chiave per e l'ulteriore set informativo disponibile gratuitamente presso i soggetti collocatori e sul sito w.bccrisparmioeprevidenza.it Frisanco Andreis

Barcis

Fanna

Chies d'Alpago Arba

Montereale Valcellina

Vajont Vajont

Maniago

Tambre

Vivaro Aviano

Budoia

San Giorgio della Richinvelda

Polcenigo

Mereto di Tomba

San Quirino

Basiliano

Sedegliano

Roveredo in Piano

Caneva

Valvasone Arzene

Cordenons Fontanafredda

Porcia

Cordignano

Lestizza

Zoppola

Pordenone

Codroipo

Casarsa della Delizia

Mortegliano Bertiolo

Camino al Tagliamento

Sacile

Talmassons

Fiume Veneto

Castions di Strada

San Vito al Tagliamento

Varmo

Brugnera Azzano Decimo

Gaiarine

Prata di Pordenone

Sesto al Reghena

Mansuè

Fontanelle

Cimadolmo Ormelle

Spresiano

Oderzo

Gruaro

Teglio Veneto

Pramaggiore Portogruaro

Gorgo al Monticano Motta di Livenza

Pocenia

Cordovado Cinto Caomaggiore

Pravisdomini Meduna di Livenza

San Polo di Piave

Rivignano Teor

Chions

Pasiano di Pordenone

Portobuffolè

Morsano al Tagliamento

Fossalta di Portogruaro

Annone Veneto

Maserada sul Piave Chiarano

Ponte di Piave Villorba

Breda di Piave

Ponzano Veneto

Concordia Sagittaria Cessalto

Salgareda

San Stino di Livenza San Michele al Tagliamento

Ceggia

Paese

San Biagio di Callalta

Carbonera

Treviso

Zenson di Piave Noventa di Piave

Monastier di Treviso

Silea

Caorle

Fossalta di Piave San Donà di Piave

Silea

Quinto di Treviso

Torre di Mosto

Caorle

Casier Roncade

Zero Branco

Casale sul Sile

Preganziol

Scorzè

Meolo

Eraclea

Musile di Piave

Mogliano Veneto Marcon

Quarto d'Altino Jesolo

Martellago

Spinea Cavallino-Treporti

Venezia

Mira

Campagna Lupia

Chioggia 30015

Chioggia

Siamo presenti nelle province di Pordenone, Udine, Treviso e Venezia con 58 filiali a servizio di oltre 120 comuni


76


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.