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L’acqua e l’essere umano
from Giornale Uniboxing
di Giuseppe Spano, Angela Carrassi, Marica Causarano, Consiglia Iacovazzi, Annarita Campanale
L’acqua è un bene prezioso per la vita organica sulla terra, non a caso il corpo umano è formato all’80% da essa e la Terra è costituita da circa i 3⁄4 di acqua. Nonostante il mondo sia pieno di H2O, solamente il 2,5% di essa è dolce. La maggior parte di acqua viene sfruttata dai paesi più sviluppati al mondo a dispetto di quelli meno sviluppati creando così una disuguaglianza tra i paesi occidentali, ovvero i più sviluppati, e i paesi del terzo mondo, ovvero quelli sottosviluppati.
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Alcuni monumenti storici che fanno pensare all’acqua possono essere gli acquedotti Romani.
Questi acquedotti servivano per l’approvvigionamento idrico delle città. Il primo acquedotto Romano mai costruito fu l’acquedotto Appio, costruito nel 312 A.C., che serviva appunto per rifornire d’acqua Roma, che fino ad allora si serviva delle acque del Tevere, dei pozzi e delle sorgenti.
La maggior parte degli acquedotti romani furono usati fino alla prima età moderna, e alcuni sono ancora in uso oggi, come ad esempio l’acquedotto dell’Acqua Vergine.
Un esempio di acquedotto romano in puglia è l’Acquedotto del Triglio, che serviva la città di Taranto.
In Puglia chi si occupa di rifornire d’acqua la regione è l’Acquedotto Pugliese. L’acquedotto pugliese è costituito da un complesso di infrastrutture acquedottistiche tra loro interconnesse. La prima importante realizzazione è il canale principale, alimentato dalle acque del fiume Sele e, a partire dal 1970, anche da quelle del fiume Calore. La sua costruzione, fu avviata nel 1906, con l’intento di risolvere il millenario problema della penuria d’acqua nella regione. Infatti, non essendo il sottosuolo pugliese ricco di acqua facilmente estraibile, da sempre veniva adoperata l’acqua piovana raccolta in cisterne, che non garantivano quantità sufficienti. A Bari la prima fontana fu inaugurata in Piazza Umberto I il 24 aprile 1915, pochi giorni prima dello scoppio del primo conflitto mondiale. Solo verso la fine del conflitto i lavori ripresero per completare alcuni tratti urbani, e l’acquedotto raggiunse le zone di Brindisi, Taranto, Lecce e, con la realizzazione della diramazione primaria per la Capitanata, anche Foggia.
Albert Szent-Gyorgyi Premio Nobel nel 1937 per la medicina e la fisiologia diceva: “L’acqua è la materia della vita. È matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua”.
Tutto questo per ricordare l’importanza dell’acqua nelle vite dell’essere umano e di quanto siamo fortunati noi popoli di paesi più sviluppati nel poter accedere alla maggior parte di essa presente al mondo, e del dovere che abbiamo verso i paesi del terzo mondo nell’aiutare ad approvvigionarsi di acqua, che è il BENE