Traduzione Francesco Savino Lettering e impaginazione Giacomo Agnello Modica con Officine Bolzoni Supervisione Leonardo Favia Proofreading Vanessa Nascimbene e Andrea Petronio
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Peaux d’Homme © 2020, éditions Glénat. Per l’edizione italiana: © 2021 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-3273-567-3 Stampato nel febbraio 2021 presso Grafostil, Kragujevac (Serbia) su carta Gardamatt Art da 170 grammi per gli interni, MONDI IQ Print da 140 grammi per i risguardi e NEVIA Gloss da 130 grammi per la copertina. PRIMA EDIZIONE
Pelle d’Uomo
Hubert, questo libro è per te. A Nawelle. Un ringraziamento particolare a Franck Marguin, Anneclaire, Jeanne e Violette per la loro pazienza. Zanzim
Capitolo I
Una fanciulla assai graziosa
gnuno di noi sa bene che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e che sovente la ragione prende strane deviazioni. La storia che sto per raccontarvi ne è la prova, e posso dirlo senza paura di essere smentita… io ne fui protagonista e testimone allo stesso tempo. Ma questo, per fortuna, nessuno lo saprà mai.
È lui?
A quanto pare.
Non avevo ancora compiuto diciotto anni quando la mia innocenza mi venne strappata via da una serie di eventi che mi aprirono gli occhi in una maniera inaspettata.
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Puoi considerarti fortunata, Bianca! È un bel ragazzo ed è giovane… ha solo pochi anni più di te!
Rubina, smettila! Pensa se ti sentisse tua madre!
Farei volentieri a cambio con il mio!
Facile parlare… tanto Alessandro l’ho sposato io!
È vero, poteva andarmi peggio. All’inizio si stava parlando di darmi in sposa a suo padre, il vecchio Agnello, da poco rimasto vedovo.
Sono felice che alla fine si siano accordati per il figlio.
Bleah! Ma ha più anni di tuo padre!
Dalla tua faccia non sembrerebbe! Lo so, sono una stupida. È solo che mi piacerebbe conoscerlo, prima di sposarlo.
Tutte a te le fortune, eh? Non so cosa mi trattenga dal buttare mia suocera giù nel pozzo, invece. A sentire lei, suo figlio è l’ottava meraviglia del mondo.
E cosa cambierebbe? Come se avessimo voce in capitolo! Pensi che avrei scelto mio marito, se avessi potuto? Ma Giacomo è un brav’uomo, abbiamo una bella casa e lui è così avanti con l’età da non avere neanche più la madre!
Mi chiedo come possa non ringraziare il cielo per aver sposato una santa come te.
Taci, Agostina!
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Sembra che sappia contrattare molto bene.
ll vecchio Agnello gode di ottima reputazione.
Sai già cosa porterai in dote, Bianca?
No.
Spero che tuo padre abbia ottenuto un buon prezzo. Sarebbe quantomeno seccante se ti avesse svenduta. Una ragazza come te vale una fortuna.
Animo, Bianca! È arrivato il momento delle presentazioni!
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Bianca, lui è Giovanni, il tuo sposo.
Messere.
Mia signora.
Sono fiero di te, hai fatto onore alla nostra famiglia. E la contrattazione è andata bene.
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Angelo, tesoro! Sei riuscito a venire, che bello! Peccato che ti sia perso la contrattazione, ne saresti stato fiero!
Ma sono tua madre!
Per di più trovo la vostra scollatura indecente.
Bianca.
Siete diventata una ragazza molto attraente. Non so se esserne felice o rammaricarmi per voi.
Fratello.
Vi pregherei di non toccarmi, madre. La carne femminile, nella mia condizione…
Angelo, non ti permetto di parlare così a tua sorella! Tra quindici giorni si sposa!
Cionondimeno, resta una figlia di Eva. Ora devo lasciarvi, il dovere mi chiama.
Piccolo mio, per quanto religioso tu possa essere, questi sono pur sempre i seni che ti hanno allattato! Un tempo non si staccava dalla mia gonnella, e ora… i teologi della facoltà gli hanno fatto proprio un bel lavaggio del cervello.
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Bianca! Un minimo di contegno! ll tuo atteggiamento non si addice certo a una signora!
Tommaso!
Perdonatemi.
Bianca! Da quanto tempo! Come sta la tua famiglia?
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Bene.
Allora? Sta arrivando il grande giorno, eh?
È così strano…
Mi verrai a trovare anche quando sarò sposata? Non so se tuo marito acconsentirà…
Meglio che vada.
Non riesco a credere che tu sia già in età da matrimonio. Ti ho conosciuta che eri alta così…
Ma se ero più alta di te!
Spero che non oserà tanto. Tu sei come un fratello, per me… Eppure…
Smettila!
Bianca!
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È passato così tanto tempo… e tu sei cambiata così tanto. E in meglio!
Ma che modi!
Tommaso, non importunare la nostra signora! Ha di certo di meglio da fare che stare qui a cianciare con te!
Non mi importuna affatto!
Figurati che Bianca si è messa in testa di cambiare la società. Vorrebbe sposarsi per amore.
Ho solo detto che mi sarebbe piaciuto conoscerlo prima e non dopo il matrimonio.
E se non ti fosse piaciuto, cosa avremmo detto alla sua famiglia? “Scusate, ma Bianca non trova Giovanni di suo gradimento?”
Per la nostra famiglia sarebbe uno scandalo!
Per carità. Sposerò chiunque abbiate scelto per me!
Luigi, tesoro, smettila. La mamma è occupata.
E allora cosa sarebbe cambiato, se lo avessi conosciuto prima? Credi che io conoscessi tuo padre, forse? Aaah… i giovani d’oggi, che idee!
Luigi, lascia stare quel vaso! Così lo rompi!
Perché non lasci che Bianca venga a casa mia per qualche giorno? Avrà l’occasione di schiarirsi le idee!
CLlNG! Luigi!
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È meglio che una donna conosca la vita e le emozioni dell’altro sesso… per noi gli uomini sono un continente sconosciuto, con modi e costumi completamente diversi dai nostri.
Le donne della nostra famiglia custodiscono un segreto. Siamo in possesso di una pelle d’uomo.
Senza dubbio, madrina, ma non vedo come sia possibile.
Bianca, voglio mostrarti una cosa. Ma devi giurarmi che resterà un segreto, soprattutto per gli uomini. Sì?
Giuri?
Lo giuro.
Un oggetto raro, forse unico, che viene da molto lontano.
Una cosa?
Lo chiamiamo Lorenzo. Dal momento che ho avuto solo figli maschi, ti spetta di diritto.
Toccalo, non avere paura.
Spogliati, ti aiuterò a indossarla.
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Una volta sulla tua pelle, nessuno dubiterà di avere davanti un ragazzo.
Teresa? La zia che sta in convento?
Potrai conoscere il tuo fidanzato in prima persona e vederlo nel suo habitat naturale.
E così potrai muoverti in incognito nel mondo degli uomini.
E tu?
Non lamentarti, ragazza mia. Hai i seni piccoli, pensa a cosa ha dovuto passare la zia Teresa!
Voleva portare la pelle con sé, ma l’ho dissuasa. Pensa se si fosse fatta scoprire… sarebbe bastato un attimo per finire tra le mani dell’lnquisizione!
Sì! Ha voluto approfittarne, prima di prendere i voti. Ha spezzato più di un cuore, indossando i panni di Lorenzo… alcune ragazze non si sono ancora riprese dalla perdita.
No, lei non capirebbe. Vede il mondo troppo in bianco e nero.
Mi stringe tantissimo sul petto.
Non te lo dirò neanche sotto tortura!
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E la mamma? Anche lei…
Meglio non rischiare, però… evita di farti vedere da tua madre, quando sei Lorenzo.
Stringe un po’, ma mi fa dei bei pettorali!
Sono proprio un bel ragazzo... un popolano, forse, ma questa carnagione esalta il blu dei miei occhi.
Ti sta benissimo! Su Teresa il risultato era molto meno elegante!
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Vado a prenderti dei vestiti. Sei un bel vedere, ma un ragazzo non può certo andarsene in giro nudo come mamma l’ha fatto.
Non mi sento affatto nuda… questa pelle è come un vestito.
Niente capricci.
Tra le mie dita curiose, l’organo a me sconosciuto prese vita. E più lo accarezzavo più mi sentivo invasa da uno strano calore, che partiva dal basso ventre per diffondersi fino alle estremità più distanti del mio corpo.
All’improvviso, un’esplosione viscosa e biancastra mi lasciò senza fiato, con le dita appiccicose e l’aria smarrita. Non mi aspettavo niente di simile… cominciai a domandarmi il senso di tutto questo.
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Posso entrare?
Sì!!!
Che sporgenza arrogante… è quasi peggio che essere nudo! E poi dicono che noi donne ci vestiamo in maniera impudica!
lh! lh! lh!
Ed eccoti pronto per il tuo debutto in società!
Fammi vedere come cammini!
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No, no, non ci siamo!
E quindi? Ho sempre camminato così…
Ehm… meno inarcata!
Con una gonna va bene! Ma con dei pantaloni… lasciamo perdere.
Piedi ben distanziati!
Meglio?
Perché?
Così? Mi sembra di essere una papera!
Pff… è difficile essere un ragazzo.
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Cammini come una ragazza! Se tieni i piedi uniti, muoverai le anche in questo modo!
Abbassa le spalle. Alto il mento, così.
Pancia in dentro! lnarca la schiena!
Daccapo. E non muovere troppo le mani! Dobbiamo lavorare anche sulla voce… è troppo acuta, per un uomo.
Allora?
Spero di non cadere, sarebbe piuttosto imbarazzante.
È strano.
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Sbaglio o mi state seguendo?
Ehm… sì… cioè, volevo dire… no.
Oh, sono semplicemente affari che passeranno dal talamo nuziale. Per i sentimenti, non mi affido certo al matrimonio…
Mmm... Ci conosciamo, per caso?
No, ma ho il piacere di conoscere la vostra futura moglie. Una ragazza cortese e di gentile aspetto.
Devo incontrare degli amici, ci vediamo più tardi?
Ehm… sì! Perché no?
Ah!
Non lo conoscete? Avrei giurato il contrario.
No, perché?
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Senza dubbio. Ma confesso che per me si tratta di una sconosciuta.
Non vi sembra triste un matrimonio senza poter conoscere l’oggetto dei vostri sentimenti?
Al Gatto Strabico?
Se preferite. Dove si trova?
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Sei fidanzato, ora! E con un bocconcino prelibato!
Eh! Eh!
Meglio così, fidati. Se la può tenere sua moglie, preferisco le puttane.
Ti sei proprio sistemato, vecchio mio!
Hai già ricevuto qualche anticipo sulla prima notte di nozze?
Perché credi che abbia accettato? Avrò la sua verginità come dono di nozze! E, siccome sei un vero amico, non ti dimenticherai di noi. Sarebbe un peccato tenere una simile giovenca per un solo stallone.
Com’è messa a tette?
Te la ridi sotto i baffi, certo che sì!
Non vi dirò nulla!
Volete sapere troppo!
?
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E tua moglie, invece? Quando ci fai fare un giro?
Quando si tratta di lei, non sei altrettanto generoso.
Ehm…
E dai!
Posso solo dirvi che, una volta privata del superfluo, mantiene perfettamente le promesse.
Dunque?
Che delusione!
È solo il linguaggio degli uomini, mia cara. Noi ci mostriamo più delicate di quanto non siamo, loro si mostrano più forti… anche a costo di fingere.
ln che senso?
Non solo non trovo nessuna affinità con il mio fidanzato, ma lo trovo un uomo disgustoso.
No, era in compagnia di altri come lui.
Non era l’unico a dire certe cose, vero?
Pensavo che fossi più coraggiosa di così, Bianca. Ma magari in fondo sei davvero come tua madre.
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Mi sembri sconvolta.
Battute disdicevoli, commenti volgari…
Giocava a fare “l’uomo”.
Non sono più così sicura di voler giocare a questo gioco.