Foglie n.11-12 2015

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Foglie.Ac n. 11-12 – novembre/dicembre 2015 – v 1,90 – Mensile dell’Azione Cattolica Italiana, Via Aurelia, 481 – 00165 Roma Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - Aut. GIPA/C/RM

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Il fumetto 12 @ su Lettere lle Fo e glie

Poster

È bello star con Te!

Giochi di Foglie

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Inventa... tu!

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Gir del mondoo

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L’inviato speciale

Sport anch’io!

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Carissimi bambini e bambine dell’Acr, ci prepariamo a vivere un’altra tappa molto importante del cammino della Chiesa, un tempo che ci prepara ad accogliere la venuta di Gesù Bambino nella nostra storia. Quest’anno l’Avvento è per tutta la Chiesa un’occasione particolarmente bella e unica: l’8 dicembre, giornata in cui anche voi bambini, insieme ai ragazzi, ai giovani e agli adulti, affidate a Maria la vostra scelta di aderire all’Azione cattolica, inizia il Giubileo della Misericordia.

In questo anno giubilare, anche voi piccoli potrete fare esperienza della misericordia di Dio Padre che vi ama di un amore grande e forte. Lui vi perdona e desidera che tutti i suoi figli possano vivere sempre in pace e serenità. È quindi un anno in cui siamo tutti chiamati a perdonare e a gioire perché il Signore ci è vicino e ci accompagna nel compiere scelte di bene.

L’augurio più bello, per questo nuovo cammino che inizia, è che ciascuno di voi possa raccontare sempre tante notizie straordinarie, come l’angelo Gabriele, ed essere apostolo di gioia, di pace e di perdono!

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«Paolo...» chiamava la mamma guardando l’espressione triste del suo bimbo riflessa nel finestrino. «Vedrai sarà una nuova avventura!». «Ma i miei amici?». Si lamentava lui sospirando e sventolando la lettera che teneva in mano. «I tuoi amici resteranno tali, potrai vederli ogni estate quando torneremo per le vacanze e ogni volta che verremo a trovare i nonni! Ci spostiamo di qualche chilometro non su un altro pianeta!».

Lo

Sorrideva fiduciosa la mamma.

spazio di Paolo

«E vedrai che sarà un’occasione per farti ancora più amici!». «E poi potrai venire all’osservatorio con me, ti farò vedere la luna, palmo a palmo, con il nuovo super telescopio!» sorrideva il papà. Persino Laika scodinzolava allegra sul sedile. Purtroppo, però, quel trasferimento a Paolo non andava giù: certo per il papà era una grossa promozione e l’idea di potere andare

A volte capita di assistere alle storie più toccanti senza andare troppo lontano;

a trovarlo all’osservatorio quando voleva era splendida, ma gli amici?

come quella volta che, gironzolando di albero in albero e

«Nella casa nuova dipingeremo le pareti di blu e disegneremo

raccogliendo ghiande per l’inverno, mi imbattei in Paolo e la sua storia.

un’infinità di stelle che di notte, al buio, si illumineranno!».

Una mattina di ottobre − l’anno scolastico era appena cominciato − Paolo,

Diceva allegra la mamma cercando di tirare su di morale Paolo.

i suoi genitori e la piccola cagnolina Laika salirono in macchina per seguire il camion dei traslochi e lasciare la città in cui avevano sempre vissuto, e quindi il mare e soprattutto gli amici. Il papà di Paolo aveva vinto un concorso per andare a lavorare in un nuovo osservatorio, dotato dei più sofisticati sistemi di studio ed era stato trasferito in una città di montagna. Mentre l’auto viaggiava, il mare scintillante e le sagome dei luoghi tanto amati sfilavano sotto gli occhi di Paolo e lui stringeva in mano la lettera scrittagli dai suoi amici. Nemmeno Laika riusciva a distrarre l’amico dai suoi pensieri, né con le coccole né con le capriole e nemmeno spingendogli in braccio il suo gioco preferito: un modellino del razzo spaziale Sputnik su cui il pilota Yuri Gagarin viaggiò per primo nello spazio.

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«E vivendo circondati dal verde potrai finalmente utilizzare il telescopio.

«Come la cagnolina inviata nello spazio», dissero i due in coro.

Tutte le luci della nostra città impedivano di vedere le stelle!».

«Il mio si chiama Gagarin», disse Serena additando un grosso cagnolone

Aggiungeva il papà spiando dallo specchietto retrovisore.

che le correva incontro.

Nessuna delle parole e delle proposte dei genitori riuscivano

I due sorrisero e cominciarono a chiacchierare di spazio, navicelle, stelle,

a sollevare il morale di Paolo. Anche nei giorni seguenti, mentre svuotavano

esperimenti e missioni spaziali. Venne fuori che Serena era la figlia del custode

gli scatoloni, il telescopio rimaneva imballato e mentre

dell’osservatorio e lei aveva avuto paura che il nuovo direttore,

dipingevano la cameretta di blu la mente di Paolo tornava alle origini,

il papà di Paolo, non le avrebbe più permesso di entrare a guardare la luna,

alla sua piccola stanza da cui vedeva il mare e gli amici.

ma ora insieme avrebbero potuto chiedere di provare il mega telescopio,

Mamma e papà erano tipi tosti e pieni di risorse: avevano mascherato

cercare stelle lontane e magari scoprire una cometa o

un angolo della camera da cabina di pilotaggio, con tante lucine,

un meteorite a cui dare il loro nome.

bottoni e strumenti vari, quasi come una vera navicella spaziale, e ci avevano

«Sai, Paolo, noi ci siamo trasferiti qui l’estate scorsa,

incastrato un piccolo computer di modo che Paolo potesse connettersi

non è stato facile accettare il cambiamento,

con i suoi amici tramite webcam e chiacchierare, per sentirli meno lontani.

ma poi ho capito che gli amici non si perdono,

Era difficile, difficilissimo abituarsi alla nuova vita:

si aggiungono!».

la scuola, la casa e tutti i cambiamenti!

«Forse sì», pensò tra sé e sé Paolo

Paolo guardava Laika correre nel parco dietro casa,

passeggiando con la nuova amica

la sua cagnolina si era già ambientata e abituata alla nuova vita.

e i loro cani spaziali.

«Certo, a lei basta averci tutti vicino e un prato in cui correre!» sospirava, lanciando il bastone all’amica fedele. «E ti pare poco?», suonò una voce squillante alle spalle di Paolo che si voltò e si trovò davanti una ragazzina già vista a scuola, ma era così chiuso nei ricordi degli amici lasciati che di lei non sapeva nemmeno il nome. «Serena!» disse lei, porgendogli la mano, quasi potesse leggergli nella mente. «A scuola non parli quasi con nessuno e stai sempre per i fatti tuoi. Perché?». «Mi sono appena trasferito, mi mancano i miei amici» si giustificò Paolo, raccogliendo il bastone riportato dalla cagnolina. «Come si chiama?», chiese Serena.

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«Laika!», rispose Paolo.

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Bentornati amici e amiche foglioline! Questo mese ho deciso di fare un salto in un luogo importantissimo per la nostra fede: il Vaticano. Insieme a voi, con la basilica di San Pietro alle spalle, scopriremo alcune curiosità sul

Giubileo. Il Giubileo è un Anno santo che viene indetto dal pontefice per permettere a tutti i fedeli di ottenere l’indulgenza plenaria, cioè il perdono dei peccati. Il termine “Giubileo” ha origini lontane nel tempo ed è ispirato al corno di ariete – lo Yobel – che veniva suonato nella tradizione ebraica per dare inizio all’anno giubilare, in cui le terre venivano lasciate a riposo perché diventassero più forti

Tutti i pellegrini che attraversano la Porta Santa durante l’anno giubilare ottengono l’indulgenza plenaria. Ma sapete perché ho scelto di scoprire con voi queste curiosità? Il prossimo 8 dicembre papa Francesco aprirà la Porta Santa dando inizio al Giubileo Straordinario per l’Anno della Misericordia. Durante quest’anno, in particolare, il papa ha stabilito che si aprirà una Porta della Misericordia in ogni chiesa particolare, in ogni chiesa Cattedrale e in ogni chiesa di speciale significato, in modo che anche chi non potrà varcare una delle porte sante a Roma potrà farlo nella sua città!

o vero? l l Be

per le coltivazioni future. Il primo Giubileo della storia cristiana fu indetto dal pontefice Bonifacio VIII nel 1300; l’ultimo è stato, invece, celebrato a Roma nel Duemila da papa Giovanni Paolo II. All’inizio i cristiani dovevano aspettare cento anni per vivere un nuovo Giubileo ma, viaggiando indietro nel tempo, ho scoperto che, nel corso dei secoli, questa scadenza è cambiata fino ad arrivare ai giorni nostri in cui viene celebrato ogni venticinque anni. Quello del Duemila è stato un Giubileo speciale: l’unico celebrato a cavallo di due secoli! Per dare inizio al Giubileo, il papa apre la Porta Santa, una porta che rimane aperta solo durante l’anno giubilare e poi viene murata. Nella città di Roma ci sono quattro porte sante: San Pietro, San Giovanni in Laterano,

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Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.

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Cari amici, anche questo mese moltissimi gruppi e tantissimi amici lettori ci hanno inviato le loro cartoline fotografiche, non perdetele! E TU, COSA ASPETTI A INVIARE LA TUA?

Invia le tue lettere o i tuoi disegni a REDAZIONE FOGLIE.AC VIA AURELIA, 481 - 00165 - ROMA oppure per posta elettronica all’indirizzo email foglie@azionecattolica.it oppure acr@azionecattolica.it

Siete pronti per un nuovo incredibile concorso?! Riuscirete a far pubblicare le vostre opere?! Sarete voi ad aggiudicarvi i premi di quest’anno?! Per scoprirlo dovete mettervi subito all’opera. Bastano cinque semplici passi per essere

ACR TRAVELLERS :

1. Scegli un luogo in cui ti piacerebbe fare un viaggio. 2. Scarica dal sito dell’Acr (www.acr.azionecattolica.it) la scheda del gioco che trovi nella pagina accanto oppure usa un foglio di carta che ti piace. 3. Ritaglia e incolla un’immagine del posto che hai scelto. 4. Disegna le persone che vuoi che ti accompagnino in questo viaggio. 5. Scrivi in una breve frase perché hai scelto quel posto e quelle persone con cui andarci. ... e infine ogni mese controlla nelle Lettere e @sulle se sei stato scelto tra i migliori.

A tutti buon viaggio!

Come si partecipa al concorso? Puoi spedire la tua scheda in due modi: via posta, spedendo una lettera a REDAZIONE FOGLIE.AC VIA AURELIA, 481 – 00165 ROMA via posta elettronica, inviando una email a foglie@azionecattolica.it Tutte le vostre schede devono arrivare alla redazione di entro e non oltre il 30 aprile 2016.

che cosa si vince?

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Beh come in tutti i concorsi lanciati finora su ci sono dei premi! Ma ovviamente non vi sveliamo nulla per non togliervi la sorpresa! Allora che aspettate? Dovete solo mettervi all’opera!

ntino icola e Fa d’Aspromonte N i t n a S . a Parr Cristin di Sant a

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Durante l’Avvento non si può stare fermi! È un bel viaggio che porta a Betlemme, davanti a Gesù che nasce. E lungo il cammino quattro tappe, una ogni domenica, ci aiutano a fare attenzione a non sbagliare strada e a trovare il giusto tempo e spazio per attendere il Natale. Mettiamoci in cammino insieme!

E Ò Z L A I S IN FRETTA Ò D AN

Quarta domenica

Terza domenica

Seconda domenica

Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto.

Preparate la via del Signore!

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dicembre

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dicembre

Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto.

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dicembre Prima domenica

State attenti che i vostri cuori non si appesantiscano.

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novembre


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isole Kiribati Ciao amiche foglioline!

I miei viaggi continuano ma la cosa più bella è poterli raccontare a voi… per farvi viaggiare anche solo con la fantasia!

Chissà come ci divertiremo quest’anno che il tema dell’Acr è proprio il viaggio! Ecco il primo posto che ho visitato all’inizio di questo nuovo anno associativo: le isole Kiribati! Dato che avevo ancora voglia di mare,

C’è poi un’isola vulcanica isolata da tutto: Banaba.

ho volato verso questo gruppo di isole dell’Oceania!

Solo ventuno di queste isole sono abitate tutto l’anno.

Vi starete chiedendo perché ho scelto di arrivare fin qui…

Gli abitanti delle isole Kiribati (si legge “Kiribas”), o delle isole Gilberts,

Beh, la risposta è facilissima! Kiribati è il primo paese al mondo che vede il sole

parlano l’inglese e il gilbertese (lingua parlata solo lì e in poche altre

nascere (sulla bandiera di questa Repubblica, infatti, c’è un sole giallo

isole del Pacifico, come le Figi e le Hawaii).

che sorge sul mare) e questo mi incuriosiva molto.

La vegetazione è scarsa e l’economia si basa principalmente

Certo, il viaggio è stato lungo perché, rispetto a noi, il Pacifico è dall’altra parte

sulla raccolta della copra (polpa essiccata del cocco) e sulla pesca.

del mondo, ma ne è valsa la pena! Le Kiribati si trovano a cavallo dell’Equatore

Il cristianesimo è la religione principale.

e il clima è tropicale, caldo tutto l’anno!

Una curiosità: per la realizzazione del fim Pirati dei Caraibi 3,

È un luogo composto molto più dall’oceano

che dalla terra ,

con una miriade di barriere coralline popolate da pesci variopinti. Ci sono trentatrè isole disperse e spartite in tre arcipelaghi, assai distanti tra loro: l’arcipelago Gilbert, l’arcipelago della Fenice e le Sporadi equatoriali.

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la Disney contattò l’esploratore Tom Avery per localizzare il posto più lontano

c

sul pianeta e lui identificò le isole di Kiribati

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come “la

fine del mondo”.

ca esto i luce mag qu rio a in di d r ba l o a dell’ a mo! i s r v is t s t i s posto sa e lu pr to... a LA

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,

Sport anch io

tombola

La tombola ha avuto subito un grande successo anche perché è un gioco facilissimo! Un giocatore “dà i numeri”, estrae cioè da un sacchetto, uno alla volta, i numeri dall’1 al 90 e li sistema su un grande foglio detto “tombolone”. Ogni altro giocatore ha un foglio più piccolo con quindici numeri scritti su tre righe. A ogni numero estratto, il giocatore deve controllare se è scritto sul suo

Ciao foglioline, cominciate a sentire già l’aria del Natale, vero?

foglio e cancellarlo. Quando i numeri cancellati sono due sulla stessa riga,

Il profumo del panettone, le prime spruzzate di neve...

quello è un AMBO; quando sono tre, è un TERNO e così via:

eppure manca ancora qualcosa...

quattro sono una QUATERNA, cinque una CINQUINA o QUINTINA

La TOMBOLA! Eh già, che Natale sarebbe senza tombola?

e quando si cancellano tutti i numeri... TOMBOLA!

Eppure è un gioco che esiste da “solo” trecento anni, da quando

Ma per cancellare non serve necessariamente una penna!

un frate andò dal re di Napoli per chiedergli di eliminare il gioco del lotto:

Nella tradizione si usano fagioli, ceci, lenticchie, pezzetti di bucce

estrarre dei numeri per vincere somme di denaro era immorale

di mandarino... perché il vero scopo del gioco della tombola non è vincere,

e faceva impoverire la gente! Allora il re Carlo di Borbone decise di sospendere le estrazioni,

ma divertirsi con la propria famiglia e i propri amici! E allora cominciamo a dare i numeri... pronti?!

almeno durante le festività natalizie. Per questo le famiglie di Napoli cominciarono a giocare ad una versione casalinga del lotto, la tombola appunto, in cui l’unica vincita era la gioia di giocare insieme.

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Usciti per le strade,

quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e , e la sala delle nozze si riempì di commensali.

buoni

(Mt 22,10)

Bellissimo questo invito! E poi ci ha detto che lo ha dato solo ai più simpatici!

Questa è la direzione giusta!

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Sarà... ma a me non sembra simpatico escludere gli altri compagni...

Alla fine, una festa è bella quando ci sono tanti amici con cui condividerla!

Sì, ma non è sempre facile andare incontro ai buoni e ai cattivi... però è bello provarci!

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e i h sc

o t t

4

Fai delle pieghe, come indicato, e solleva la parte superiore, sfruttando le linee diagonali rosse.

Ciao ragazzi! Come procede il vostro viaggio? Se avete fatto la valigia e il biglietto, è il momento di dare il fischio di partenza!

ion e i h t z t c o s n i f u nf u re ono soltan i u r Per cost serv to:

te n a

1

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Ritaglia un rettangolo di 6x18 cm come nella figura.

• un foglio • le forbici

Spingi in dentro le superfici come nella freccia, sfruttando le pieghe delle linee blu.

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Fai delle pieghe sul foglio creando 3 colonne e 8 righe.

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Riapri il foglio e fai delle pieghe diagonali seguendo le indicazioni nella figura. Piega in due la parte superiore del foglio.

Premi leggermente la parte superiore, come indicato, e ripiega le alette che si vengono a creare.

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La cassa di risonanza è pronta! . ia o il condot m r a i a ’ r l l Ora prepa to de

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Esegui le pieghe come indicato nella figura.

8 Incastra l’ultimo lembo di carta nella piega diagonale… ed è fatta!

Puzzle di Natale Cerca nello schema tutte le parole che trovi nell’elenco. Ogni parola può essere scritta in orizzontale, in verticale o diagonale, da sinistra a destra o da destra a sinistra (ad esempio NATALE – ELATAN). A mano a mano che scopri un nome, devi isolarlo nello schema e cancellarlo dall’elenco fino a quando tutti i nomi saranno rintracciati. Ultimato il gioco, le lettere rimaste, lette in successione, formeranno il nome di uno dei simboli del Natale.

P A N E T T O N E A A U A O L N S N N C S S R U E T N D A E T R C V E E O O G R O I E L R R N N O N R D L E O R O I E L I A A A B E T E M A G I

ABETE, ASTRO, DONI, GESÙ, LUCI, MAGI, NEVE, ORO, PANDORO, PANETTONE, PASTORI, RENNE, STELLA, TORRONE

La pista cifrata Unisci i puntini da 1 a 43 e da A a U e scopri cosa apparirà.

Fai diversi tentativi per far vibrare la carta che così emetterà un suono!

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Il capotreno fischia, il treno è in partenza!

Buon viaggio!

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La slitta di Babbo Natale

Le due immagini si differenziano per 10 piccoli particolari. Riesci a trovarli?

cruciverba Ecco qui un grande schema di parole crociate da fare con gli amici o con la famiglia. ORIZZONTALI

soluzioni

Labirinto

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Puzzle di Natale La parola è CANDELA

1) Vi puoi comprare latte e formaggi 2) La popolazione di Attila 3) La sigla della città dell’Expo 2015 4) Uno dei condimenti 5) Fiammiferi 7) La più grande città della Liguria 11) Touring club italiano 13) Un tipo di croce 15) Fine in inglese

Aiuta l’extraterrestre Matox a raggiungere la casa dei suoi amici per la festa di Natale.

Cruciverba

VERTICALI

Labirinto

La slitta di Babbo Natale Le 10 differenze sono: il berretto di Babbo Natale, una stella sulla parte sinistra, la luna, il guanto di Babbo Natale, il bottone della casacca, la barba di Babbo Natale, il ciuffo del bambino, la treccia della bambina, il fiocco di uno dei pacchi regalo, uno dei pattini della slitta.

1) Animale che si porta dietro la casa 6) Con lo sciroppo tratto da questa pianta, si fanno ghiaccioli dal colore azzurro 8) Trento sulle targhe delle auto 9) Lo è Ercole 10) Il canarino dei cartoni di Gatto Silvestro 12) Te lo fanno quando vai a pagare 14) Colpevoli 16) Vai… al contrario 17) Al centro del pino 18) Culla senza consonanti 19) Il primo uomo

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TToorriinnoo

Il Pinguino:

tra i molti primati che possono essere attribuiti alla città di Torino c’è anche quello dell’invenzione del gelato Pinguino. Nel 1939 la gelateria Pepino, fondata da un gelataio napoletano nel 1884, ha messo per la prima volta in vendita, dopo una lunga serie di esperimenti e studi, il primo gelato ricoperto su stecco al mondo: il Pinguino. Il costo era di una Lira, lo stesso di un biglietto del cinema.

Il viaggio intorno al mondo ormai è iniziato e i nostri due protagonisti, Phileas Fogg e Passepartout, si muovono verso sud secondo la loro tabella di marcia. Lasciata la terra patria inglese e quella francese, attraversano velocemente l’Italia per imbarcarsi e attraversare in nave il Mar Mediterraneo. Due sono le tappe “made in Italy”, una a nord e l’altra a sud: viaggiamo allora con loro da Torino a Brindisi.

Mole antonelliana:

quando Phileas Fogg e Passepartout valicano le Alpi, transitano per Torino, sotto una Mole Antonelliana molto diversa da quella che vediamo oggi. All’epoca era alta 70 metri (contro i 167,5 metri attuali) e avrebbe dovuto essere la sinagoga della comunità ebraica della città. La sua destinazione è stata poi cambiata e i progetti di Alessandro Antonelli sono proseguiti verso l’alto, da dove, ormai novantenne, ha continuato a seguire i lavori grazie a un rudimentale ascensore azionato a mano.

Indiani

Irochesi:

chissà se passando di fronte a Palazzo Carignano Phileas Fogg ha notato la particolare decorazione delle sue finestre. L’architetto Guarino Guarini, infatti, ha scelto di rappresentare sopra di esse la sagoma di un indiano irochese. Questo è avvenuto perché ha voluto rendere omaggio a un reggimento dell’esercito piemontese, vittorioso a fianco dei francesi, nel 1667, contro gli indiani irochesi, durante la colonizzazione del Canada. Furono proprio i ritratti dei nativi americani fatti dai soldati a ispirare il genio artistico del Guarini.

BBrriinnddisisi i

Brindisi

Torino

Il porto:

destinazione Suez, Egitto; è questa la rotta che prende la nave a vapore su cui sale Phileas Fogg al porto di Brindisi. Esso è sempre stato un importante punto di contatto tra l’Impero romano e Virgilio: l’Oriente, facendo la fortuna della città era il 21 settembre grazie ai ricchi commerci e traffici. Oggi, al suo interno, è visibile il del 19 a.C. quando il grande poeta latino monumento al Marinaio Publio Virgilio Marone d’Italia: una struttura a forma moriva a Brindisi, di ritorno di timone, alto 68 metri, in cemento da un viaggio in Grecia. Lo scrittore aveva armato rivestito di carparo, una già trascorso un periodo prolungato pietra calcarenitica di colore dorato. nella città pugliese durante la stesura del suo capolavoro: l’Eneide. Un colpo di sole, quel giorno, non gli permise di completare la sua opera, facendolo perire in una casa vicina alle colonne del porto, dove finiva la via Appia, zona, in suo onore, oggi chiamata la Scalinata Virgilio.

Capitale d’Italia:

pochi sanno che oltre Torino, Firenze e Roma, anche Brindisi è stata capitale d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale, per cinque mesi, tra il 10 settembre 1943 e l’11 febbraio 1944, la città ha accolto il re Vittorio Emanuele III, in fuga da Roma, insieme alla regina Elena, al principe Umberto e al capo del governo maresciallo Badoglio, ed è diventata il centro del cosiddetto “Regno del Sud”.

E ora non ci resta che avere un po’ di pazienza e aspettare che, dalla prua della nave, il nostro amico Fogg avvisti la costa africana! Non perdetevi la prossima puntata!

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N. 11-12 – novembre/dicembre 2015 Mensile dell’Azione Cattolica Italiana Reg. al Trib. di Roma n. 524/05 del 29/12/2005 Direttore: Matteo Truffelli Direttore responsabile: Paolo Maria Reineri Comitato di redazione: Ufficio centrale Acr Coordinamento redazionale: Francesca Polacco Redazione: Teresa Borrelli, Marco Ghiazza, Francesca Polacco, Fernando Faiella, Elisabetta Fiori, Francesco Misceo, Cecilia Farina, Giorgio Reolon. I testi sono di: Teresa Borrelli (Editoriale), Daniela Dogliani (La storia), Fernando Faiella (Il curiosario), Paolo Reineri (sceneggiatura del fumetto), Francesca Polacco (Lettere e @ sulle foglie), Elisabetta Fiori (Inviato speciale), Francesco Misceo (Sport anch’io!), don Marco Ghiazza (È bello star con Te!), Cecilia Farina (Inventa... tu!), Giorgio Reolon (Giochi di Foglie), Paolo Reineri (Giro del mondo in 8 puntate). Le illustrazioni de “La storia” sono di Daniela Dogliani. L’illustrazione di copertina e i disegni sono di Valentino Villanova. Le illustrazioni del fumetto e della rubrica “È bello star con Te!” sono di Rossella Piccini. Per le foto interne: Archivio Aci, Agenzia Olycom Progetto grafico: Kibo graphic design – Torino

NON PERDETE

il prossimo numero con tante curiosità sul

Mese della pace

!


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