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Una nuova Federazione in rappresentanza dell’industria italiana della prima trasformazione alimentare A new Federation

representing the Italian first food processing industry

On13 June, at a joint press conference held in Rome at the Confindustria headquarters, Italmopa, together with Assalzoo - the National Association of zootechnical feed producers - and Assocarni - the National Association of Meat and Livestock Industry and Trade - announced the creation of a federation called ‘Confindustria agroalimentare della prima trasformazione’ (First Agrifood Processing Industry Confederation). This new federative body will have the task, within Confindustria, of representing the Italian industry of the first food processing chain. Through the creation of this new body, the goal is to increase the incidence and authority of the entire sector with regard to institutional stakeholders but also within the confederal system.

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ASSALZOO, ASSOCARNI E ITALMOPA HANNO COSTITUITO UN SOGGETTO FEDERATIVO DENOMINATO “CONFINDUSTRIA

AGROALIMENTARE DELLA

PRIMA TRASFORMAZIONE”

ASSALZOO, ASSOCARNI AND ITALMOPA HAVE SET UP A FEDERATIVE BODY CALLED “FIRST AGRI-FOOD PROCESSING INDUSTRY CONFEDERATION”

Il 13 giugno scorso, in occasione di una Conferenza stampa congiunta tenutasi a Roma, nella sede Confindustria, la nostra Associazione, insieme ad Assalzoo - Associazione Nazionale tra Produttori di Alimenti Zootecnici e Assocarni - Associazione Nazionale Industria e Commercio Carni e Bestiame ha annunciato la costituzione di una Federazione denominata “Confindustria agroalimentare della prima trasformazione”.

Questo nuovo soggetto federativo che abbiamo presentato insieme a Silvio

Ferrari, Presidente Assalzoo e Serafino Cremonini, Presidente Assocarni, avrà il compito, in seno a Confindustria, di rappresentare l’Industria italiana della filiera della prima trasformazione alimentare.

L’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere con l’istituzione di questa nuova realtà è innanzitutto quello di incrementare l’incidenza e l’autorevolezza dell’intero comparto nei riguardi degli interlocutori istituzionali ma anche nell’ambito del sistema confederale.

Questo anche allo scopo di rispondere in modo sempre più efficace alle crescenti aspettative di tutela e assistenza manifestate dalle aziende rappresentate dalle Associazioni coinvolte sia sul piano politicoeconomico, sia sul piano legale e sindacale in un contesto economico in costante evoluzione.

Lo sviluppo della nuova Federazione consentirà altresì di attivare modelli dinamici e più flessibili che favoriranno l’efficientamento delle risorse e, di conseguenza, la razionalizzazione dell’organizzazione della rappresentanza merceologica. Lo scopo dell’iniziativa è di unire e di costruire qualcosa di utile alle aziende associate, senza perdere le nostre radici e valorizzando al massimo le nostre professionalità e le nostre competenze specifiche di settore. Evidenziamo che alla Conferenza stampa congiunta hanno preso parte anche Alberto Marenghi, Vicepresidente Confindustria per l’Organizzazione, lo Sviluppo ed il Marketing e Maurizio Stirpe, Vicepresidente Confindustria per il Lavoro e le Relazioni industriali che ringraziamo per essere intervenuti a testimonianza della rilevanza dell’evento per la stessa Confindustria. Ci aspetta ora un intenso lavoro poiché, nei prossimi mesi, dovremo procedere

Vogliamo Incrementare Incidenza

E Autorevolezza Di Tutto Il Comparto

con l’adozione delle norme statutarie sulle quali si fonderà il nuovo soggetto federativo.

Inoltre, avvieremo un’attività di marketing allo scopo di ampliare fin da subito la base associativa delle Federazione. Confindustria agroalimentare, infatti, sarà aperta all’adesione di altre componenti, con particolare riferimento a quelle che rappresentano, a livello nazionale, aziende che operano nel settore agroalimentare.

Un ampliamento della base associativa che auspichiamo fortemente per incrementare la rappresentatività di questa nuova Federazione che ci impegneremo, in accordo con le altre Associazioni coinvolte, a rendere autorevole agli occhi delle istituzioni e degli altri interlocutori, in un’ottica di confronto paritario, proficuo e costante.

Andrea Valente

Noi della ASB Automation siamo in continuo miglioramento e aggiornamento per sviluppare impianti industriali, quadri elettrici, cabine di trasformazione e software d’automazione che vengono realizzati su misura per rispondere alle esigenze della clientela, attraverso l’utilizzo della più avanzata tecnologia e dei migliori componenti presenti sul mercato .

Progettate da tecnici qualificati secondo i più aggiornati standard in fatto di tecnologia e sicurezza e nel pieno rispetto delle normative europee ed americane di riferimento, le realizzazioni ASB sono il frutto di una competente e rigorosa professionalità .

COSÌ CAMBIA L’AGRICOLTURA FRIULANA: MENO MAIS, PIÙ FRUMENTO E ORZO

La siccità del 2022 ha creato preoccupazione in molti agricoltori friulani, che hanno dovuto rinunciare ai raccolti di cereali perché non potevano irrigare, con un conseguente danno economico. A farne le spese, in questa stagione agricola del 2023, è la coltura-cardine del Friuli, ovvero il mais. Un po’ in tutto il territorio regionale le aziende taglieranno di almeno il 10, 15% la semina della blave. In questo momento, però, la situazione è cambiata e lo si vedrà in modo tangibile quest’estate, quando al posto del mais troveremo altri tipi di colture. Infatti, gli agricoltori hanno virato immediatamente su cereali più “risparmiosi” in fatto di risorse idriche, come il frumento, l’orzo, il sorgo, che hanno avuto incrementi di circa il 20% di superficie coltivata.

Nuova Piattaforma Ue Per Il Monitoraggio Della Pac

La Commissione europea ha recentemente lanciato una piattaforma per monitorare l’andamento dei Piani Pac dei Paesi Ue dal 2023 al 2029. Nella piattaforma si possono trovare gli obiettivi specifici che ogni Paese membro mira a raggiungere sulla base dei 44 indicatori di risultato stabiliti dalla legislazione della Pac. Dal numero di giovani agricoltori sostenuti, alle aziende che beneficeranno di incentivi sulle tecnologie agrarie, fino alla quota di terreni destinati alla biodiversità: sono diverse le informazioni disponibili sulla piattaforma. L’obiettivo è quello di monitorare in modo trasparente i progressi dei Piani Pac in Ue anno per anno.

PUGLIA, NASCE IL DISTRETTO AGRICOLO PIÙ GRANDE D’ITALIA

“Èildistretto agroalimentare con la maggiore estensione di superficie in Italia, mette insieme tre province, porta il nome e il futuro di un’intera regione che stiamo già costruendo”. Davanti a Luigi D’Eramo, sottosegretario all’Agricoltura intervenuto in remoto, è stato il presidente Onofrio Giuliano a presentare “Puglia Federiciana”, distretto agroalimentare di qualità che - in poco più di due anni - è riuscito a mettere insieme 250 imprese di tre province: Capitanata, Bat e gran parte del nord Barese, riuscendo a ottenere 110 milioni di euro di finanziamento. A illustrare nel dettaglio cosa si sta realizzando è stato Manlio Cassandro, responsabile area tecnica di “Puglia Federiciana”: “Attraverso un sistema di blockchain, con un marchio e un brand condivisi, il portale e-commerce che realizzeremo a breve permetterà alle imprese di promuovere e di vendere direttamente i propri prodotti, interamente e totalmente tracciabili e certificati”.

Autorizzata La Sperimentazione In Campo Delle Tea

Conuna votazione a Palazzo Madama nel pomeriggio di martedì 30 maggio è stato approvato un emendamento al ddl Siccità che autorizza la sperimentazione in campo delle Tea, le Tecnologie di evoluzione assistita, a oggi consentita solo in vitro. Già nel corso dell’esame all’VIII Commissione attività produttive del Senato, del ddl Siccità per la sua conversione in legge, erano stati presentati gli emendamenti 9.01 e 11.0.6 di cui erano rispettivamente i firmatari i senatori Luca De Carlo (presidente della Commissione, Fdi) e Adriano Paroli (FI). In sostanza, sono la riproposizione in versione emendamenti dei due disegni di legge presentati dall’Onorevole De Carlo e dall’Onorevole Raffaele Nevi (FI) per avviare la sperimentazione in campo delle piante selezionate con le Tecniche di evoluzioni assistite. L’idea è di Nevi, che l’aveva annunciata ad aprile nella conferenza stampa alla Camera per la presentazione dei ddl sulle Tea e verificata la fattibilità con i colleghi della maggioranza.

PRIMA INDAGINE ISMEA SUL BIO NELL’HORECA

Ilcrescente affermarsi del salutismo e della sostenibilità ambientale vanno di pari passo con il biologico che trova sempre più spazio anche nei menu dei pubblici esercizi. Lo rivela un’indagine Ismea realizzata in collaborazione con Fipe e AssoBio e presentata il 26 maggio scorso in occasione dell’evento “Il biologico nella ristorazione commerciale” per delineare gli scenari nel canale horeca per il settore biologico, partendo dai nuovi valori che guidano le scelte di consumo: sostenibilità, ambiente, etica e remunerazione equa lungo la filiera. Nell’ultimo anno, emerge dall’indagine, oltre il 50% dei bar italiani e quasi il 70% dei ristoranti hanno proposto o impiegato nelle loro preparazioni culinarie cibi, bevande e materie prime biologiche dalla colazione agli aperitivi ai pasti principali: questo, per garantire ai propri clienti una scelta più ampia, servire cibo più salutare e qualificare la propria offerta.

Competizione Tra Robot Agricoli Per Puntare Sempre Pi Verso La Sostenibilit

Il29 maggio scorso si è tenuta la seconda edizione di Acrea (Agri-food Competition for Robot Evaluation), competizione dedicata ai robot espressamente concepiti per l’effettuazione del diserbo di colture di pieno campo, svoltosi a Cornaredo (Mi), presso l’Azienda agraria sperimentale “Cascina Baciocca” dell’Università degli Studi di Milano. Acre è finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del progetto Horizon 2020 “METRICS”, per aumentare la diffusione dei robot e delle tecniche di intelligenza artificiale in agricoltura. Lo scopo principale di questa seconda edizione di Acre è stato quello di avvicinare il mondo dell’industria italiana delle macchine agricole a quello dei ricercatori esperti nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale.

ITALMOPA, NEL 2022 EXPORT FARINE PER 350 MILIONI DI EURO

L’Italiaha esportato nel 2022 in tutto il mondo farine di frumento e di semole per circa 337 milioni di euro, di cui il 14,5% proveniente da produzione biologica. Sono i dati Istat e Sinab presentati da Italmopa durante l’incontro a Roma, nell’ambito dei programmi “Pure flour from Europe”, cofinanziati dall’Unione europea e finalizzati alla promozione dell’utilizzo di farine e semole convenzionali e biologiche made in Europe e, più in particolare, made in Italy, in Usa, Canada e India. In tale contesto è intervenuto il direttore Italmopa Piero Luigi Pianu. Nello specifico, l’Italia esporta per 240 milioni di euro farina di frumento a livello mondiale e 97,2 milioni di euro di semole. Per quel che riguarda il biologico, l’export di farine di frumento vale 40,3 milioni di euro, mentre per le semole biologiche 17,5 milioni di euro.

Barilla E Davines Insieme Per Tutelare La Biodiversit In Agricoltura

alimentare e cosmetica insieme per tutelare l’ambiente: succede con “Bello e Buono”, il progetto triennale di Barilla e Davines Group dedicato all’agricoltura rigenerativa, con l’obiettivo di sviluppare sistemi e pratiche agricole per migliorare salute e biodiversità dei terreni agricoli. A Parma i team di ricerca agronomica delle due aziende stanno sperimentando infatti in collaborazione la coltivazione di cereali e piante destinate al cibo e all’industria cosmetica: grano tenero e duro, cece, melissa, calendula e lavanda. “L’accordo nasce dal bisogno di curare e prestare maggior attenzione alle aree agricole - si legge in una nota - dove il suolo negli ultimi anni ha perso il suo naturale equilibrio a causa di coltivazioni intensive e dell’uso non responsabile di fitofarmaci”. Per ripristinarlo e arricchirlo della sostanza organica persa negli anni, Barilla e Davines hanno scelto di puntare sull’agricoltura rigenerativa.

Industria

World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.

L’EGITTO RICEVE AIUTI PER LO STOCCAGGIO DEI CEREALI

Secondo

quanto riportato da Reuters (citando la delegazione della Commissione europea al Cairo), è stato fornito all’Egitto un pacchetto di assistenza finanziaria di 60 milioni di euro da parte dell’Unione europea e dell’Agenzia francese per supportare l’implementazione della sua capacità di stoccaggio di 420.000 tonnellate. L’Egitto, il più grande importatore mondiale di grano, ha lavorato per aumentare le sue riserve di grano dopo l’invasione russa del febbraio 2022, giacché si era interrotto inizialmente l’acquisto di grano dall’Ucraina. L’ulteriore stoccaggio incrementerebbe del 12% (3,5 milioni di tonnellate) la capacità attuale dell’Egitto. Il finanziamento fa parte di un precedente pacchetto di sostegno alla sicurezza alimentare per le nazioni del Medio Oriente e del Nord Africa colpite dalla guerra in corso in Ucraina.

La Qualit Del Grano Cinese Risente Delle Forti

Leforti piogge appena prima del raccolto nella provincia centrale cinese dell’Henan stanno aumentando i prezzi del grano e sollevando preoccupazioni sulla qualità dello stesso. Visualizzando alcuni video sui social media, si nota come la pioggia stia facendo germogliare il grano potenzialmente colpito da ruggine. Va detto che la Cina dovrebbe avere un raccolto che i funzionari stimano grande quanto quello dell’anno scorso. Le prospettive, insieme all’aumento delle importazioni, hanno spinto i prezzi al minimo annuo e hanno attirato la domanda dei produttori di mangimi. Tuttavia, il grano infettato dalla peronospora di Fusarium non può essere somministrato agli animali. Oltretutto, è prevista ulteriore pioggia in Henan occidentale, secondo la Cina Meteorological Administration.

Produzione Di Cereali Record

NEL 2023/24 SECONDO IGC

Secondo le ultime previsioni mensili dell’International Grains Council (Igc), la produzione totale di cereali dovrebbe raggiungere un massimo storico nella campagna 2023/24. Nella sua relazione sul mercato del grano di maggio, l’Igc ha rivisto le sue prospettive complessive per i cereali (frumento e cereali grossolani) di 3 milioni di tonnellate, portandole a 2,294 miliardi di tonnellate. Nonostante le maggiori prospettive di approvvigionamento, l’Igc prevede di ridurre le scorte a 580 milioni di tonnellate a causa di un aumento relativamente più netto del consumo, che dovrebbe raggiungere i 2,302 miliardi di tonnellate.