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I cobot di Sdk per i piaceri della vita

#limpresacontinua I cobot di SDK per i piaceri della vita

L’azienda di Roreto di Cherasco specializzata nella robotica collaborativa ha presentato una birreria automatizzata che consente di rispettare il distanziamento sociale e, nello stesso tempo, di gustare la fresca bevanda

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Uno degli strascichi più impattanti dal punto di vista sociale dell’emergenza sanitaria è il distanziamento sociale, una necessità che, da un lato, contribuisce a salvaguardare la salute di ciascuno di noi, ma che d’altro canto ha cambiato (in peggio) i rapporti interpersonali. In questa condizione non ottimale, tuttavia, l’inventiva di un’azienda “made in Granda” consente di continuare ad apprezzare qualche piacere della vita e di porre la basi di una modalità di servizio che potrebbe restare utile anche quando il Covid-19 avrà smesso di farci paura. La SDK di Rorero di Cherasco, infatti, ha messo a punto una birreria robotizzata, inseribile in una casetta in legno o applicabile al bancone di un locale pubblico, nella quale un robot regola l’erogazione della bevanda fresca, essendo il macchinario dotato di un impianto di refrigerazione. Tramite un pc con lettore di tessera sanitaria come quello dei distributori dei tabaccai o una app, si seleziona il tipo di birra e il formato desiderati, con pagamento effettuato tramite carta elettronica. Il robot preleva dal dispender il bicchiere della taglia giusta e lo deposita in una delle tre postazioni previste. L’erogatore riempie dal basso il bicchiere, poi prelevato dal braccio del robot e depositato sulla mensola di uscita. Il sistema di riempimento dal basso, acquistato negli Stati Uniti dalla SDK, colma alla perfezione i bicchieri, senza produrre schiuma. La procedura è tanto semplice quanto geniale: i bicchieri hanno un foro sul fondo con una rondella metallica, all’interno è posizionato un tappo-calamita personalizzabile sollevato dall’erogatore durante il riempimento. Quando il contenitore viene prelevato, il magnete si attacca alla rondella e il bicchiere ritorna stagno. Sempre prendendo spunto dall’epidemia, la SDK ha realizzato una postazione mobile automatica, non presidiata, gestita da un robot, per l’effettuazione massiva dei tamponi Covid-19. La SDK srl è stata fondata nel 1994 da Claudio Berchialla Claudio e Paolo Bertello. Grazie al costante impegno nel raggiungere i propri obiettivi e alla ducia e collaborazione ricevute dai clienti, l’azienda ha consolidato un know-how tecnologico tale da permetterle di operare nei diversi settori dell’automazione industriale e del controllo di processo, spaziando dalla fonderia al farmaceutico. Inserendo nell’organico personale tecnico giovane e altamente motivato, la SDK ha costituito un gruppo di lavoro dinamico e essibile capace di individuare e realizzare le soluzioni tecnologiche più moderne e idonee per ogni cliente. Dal 2000 investe il 10% degli utili aziendali annuali in formazione e ricerca, allo scopo di garantire ai clienti prodotti e servizi innovativi e al contempo “user friendly”. Cinque anni fa, in collaborazione con alcuni partner specializzati nelle costruzioni meccaniche, ha iniziato a fornire un servizio “chiavi in mano” nell’àmbito di applicazioni dedicate di piccole dimensioni quali isole robotizzate, pannellatrici orizzontali per falegnameria, macchine di dosaggio polveri nel settore cosmetico e banchi di collaudo guarnizioni cuscinetti. Dal 2016 la SDK opera nella robotica collaborativa (di qui il neologismo “cobot” che sta sostituendo il termine “robot”). Nell’aprile 2017 ha ottenuto il Certi ed System Integrator dalla Universal Robot e nel mese di giugno 2020 la quali ca di Preferred System Integrator dalla Doosan Robotics.

I bicchieri hanno un foro sul fondo con una rondella metallica e un tappo-calamita personalizzabile viene sollevato dall’erogatore durante il riempimento. Prelevando il bicchiere, il magnete si attacca alla rondella e garantisce una tenuta stagna

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