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Ef cienza green
Bottero
Importante accordo con Intesa Sanpaolo per lo sviluppo dell’economia circolare
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Gilberto Manfrin
In oltre 60 anni di storia la Bottero di Cuneo ha generato un mix di peculiarità competitive sul fronte dell’innovazione tecnologica, delle prestazioni del prodotto e dell’integrazione di nuovi prodotti e soluzioni raggiungendo livelli di performance mai visti prima, in termini di qualità e prestazioni, ma anche sotto il pro lo del risparmio energetico. Una peculiarità che ha attirato anche grandi gruppi bancari quali Intesa Sanpaolo che ha stanziato 5 milioni di euro, a valere sul plafond di 5 miliardi previsto dal Piano d’Impresa dell’istituto di credito per lo sviluppo in Italia dell’economia circolare, che consentirà alla multinazionale cuneese di sviluppare una linea produttiva altamente innovativa. È un’operazione indicativa della volontà delle migliori aziende del territorio di perseguire un piano di crescita responsabile, a basso impatto per l’ambiente, soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui parlare di investimenti sembra tutt’altro che scontato. PierLuigi Terzuolo [foto nella pagina a lato], general manager engineering di Bottero, spiega che ri essi avrà il nanziamento per la multinazionale cuneese.
Ingegner Terzuolo, questo investimento per Bottero in cosa si tradurrà? «Il progetto prevede lo sviluppo di un particolare tipo di magazzino completamente automatizzato destinato alle linee di produzione del vetro piano ( oat) e dal quale usciranno circa 800 tonnellate vetro/giorno su cavalletti con la possibilità dello smistamento anche totale “lastra per lastra”. I benefìci derivanti dall’alto livello di automazione si tradurranno in una riduzione di oltre il 65% su base annua dei ussi di cassa in uscita per la gestione di questa fase di processo. In aggiunta il progetto prevede anche di ottimizzare il consumo dell’energia, mediante l’utilizzo dei nuovi sistemi di rigenerazione immediata basati sulla tecnologia a condensatori. Questo porterà a generare un risparmio energetico medio giornaliero di 2284 kWh e una riduzione pari a 1,5 tonnellate di CO2 emessa al giorno, equivalente all’emissione complessiva di CO2 prodotta da un’autovettura a benzina di medie dimensioni nel percorre 15 mila chilometri».
Tra le priorità dell’azienda c’è sempre stata la massima riduzione dei consumi energetici.
Come lavorate in tal senso e in particolare nella vostra Business Unit? Ci racconta un esempio di linea che avete realizzato che rappresenta un perfetto esempio di impatto zero e di ecosostenibilità ambientale? «Spiccano le nostre linee installate in Sicilia per la produzione fotovoltaica, in grado di assemblare pannelli solari fotovoltaici HJT con un’ef-

Tra le priorità dell’azienda cuneese, leader nei sistemi per la produzione di vetro piano e cavo, c’è la massima riduzione dei consumi energetici


Bottero, fondata a Cuneo nel 1957 e oggi presente in oltre 100 Paesi nel mondo, si è distinta sui mercati internazionali per la messa a punto di macchinari a elevata tecnologia nella produzione del vetro piano e cavo, brevetti unici molto apprezzati anche nell’edilizia di nuova generazione, in particolare nel nord Europa, negli Stati Uniti e in Oceania
cienza superiore al 20,5%, oltre a essere al momento le più automatizzate al mondo. Questa generazione di pannelli è composta da una struttura vetro/vetro con incapsulante trasparente e 72 celle ad alta ef cienza, i moduli HJT prodotti nel corso del 2020 hanno una potenza di picco da 410 W. La struttura bifacciale, inoltre, è ottimizzata per catturare la luce sia dal lato frontale che dal retro, consentendo così una maggiore produzione di energia elettrica ( no al 33% in più). Inoltre il vetro stampato utilizzato per questo pannello è, a sua volta, realizzato da linee di processo Bottero».
Come mette in pratica la Bottero il concetto di economia circolare, sempre più da sviluppare a maggior ragione in questo periodo storico? «Mettendo a disposizione di partner il proprio knowhow tecnologico, maturato in oltre sessant’anni d’attività, nel campo dell’automazione industriale per linee di produzione complesse. L’esempio della “Fabbrica del Sole” citata prima, realizzata in Sicilia grazie al più grande operatore di energie rinnovabili in Italia e non solo, rappresenta a pieno titolo un caso tangibile di economia circolare e green. In sintesi, possiamo realizzare linee per la lavorazione del vetro che, a loro volta, vengono alimentate da una fonte di energia rinnovabile solare generata da pannelli prodotti da altre linee Bottero. Molti processi industriali primari andranno rinnovati nei prossimi anni, questo per la loro stessa sostenibilità riducendo al minimo l’impronta energetica e aumentandone l’ef cienza, attraverso l’implementazione di sistemi adattativi e con l’autoapprendimento delle machine (Machine Learning)».
Perché è importante per un’azienda come Bottero sapere di poter contare sull’aiuto di partner nanziari per concretizzare i propri investimenti “green” considerato anche il “nuovo mondo” che si pro la all’orizzonte? «Un partner nanziario come Intesa Sanpaolo, particolarmente sensibile allo sviluppo dell’economia circolare e green, è essenziale per una azienda come Bottero, soprattutto per lo sviluppo delle nuove tecnologie come il “big-data-analytics” e il “machine learning”, che richiedono signi cativi investimenti e velocità nell’adozione delle stesse non paragonabili a quanto fatto no a oggi».