Vi presentiamo uno per uno i consulenti su cui potrete sempre contare
Per il “servizio professional” una squadra di professionisti

La vendita di veicoli commerciali si basa su aspetti notevolmente diversi da quelli nella vendita di autovetture. La prima differenziazione la riscontriamo nella tipologia di cliente, ovvero azienda piuttosto che privato, per poi arrivare alla differente categoria d’immatricolazione, come ad esempio N1 (autocarri) piuttosto che M1 (autovetture).
Il settore “Professional” si chiama così, proprio perché la clientela di riferimento è “professionale”: aziende individuali, società di capitali o di persone. Vien da sé considerare che la gestione del cliente professionale e del relativo veicolo commerciale, da “cucirgli addosso” come un abito sartoriale, può essere curata da persone che abbiano un livello di competenza specifico che si sviluppa su più campi come quelli tecnico, fiscale e normativo.
Tre macroaree dalle quali partono una serie di diramazioni che rendono la
di Sebastiano Martinoconsulenza 100% professionale. Tale livello di consulenza però non è sempre dato per scontato e proprio per questo ritengo opportuno presentare la mia squadra professional nella quale, con orgoglio e stima dei colleghi, rivesto il ruolo di Team Leader.
La business unit è composta da 6 consulenti esperti nel settore aziende e veicoli commerciali.
Partiamo da Rino Rossi, esperto Fleet da 23 anni nel settore, si occupa dei Brand Fca; Giuseppe Montaruli da 18 anni nel settore di cui 9 nei veicoli commerciali; Domenico Campanella, esperto di allestimenti, alle spalle oltre 40 anni nel settore, si occupa della vendita di veicoli commerciali dei brand Fiat e Citroen; Tommaso Carella, specialista veicoli commerciali Psa da 8 anni in prima linea; Giuseppe Maffei, 7 anni nella gestione della sottorete
commerciale ed ora il nostro referente per il noleggio all brands. In fine ci sono io, Sebastiano Martino, da 23 anni nel settore: i veicoli commerciali sono il mio pane quotidiano, mi occupo della gestione del brand Fiat Professional a 360°, dalla programmazione ai rapporti con casa madre alla vendita diretta al cliente.
La nostra squadra è quindi in grado di offrire al cliente una consulenza totale, in grado di affrontare qualsiasi tematica ci venga richiesta, dal consiglio sul veicolo adatto alle specifiche esigenze, all’allestimento su misura, ai vantaggi fiscali provenienti dalla diversa tipologia di contratto (proprietà, locazione finanziaria, noleggio).

Dedurre o detrarre? Cosa bisogna sapere
Le informazioni che servono alle imprese per l’acquisto o il leasing di veicoli nuovi: ecco casi e percentuali

Deducibilità e detraibilità per le imprese facciamo un po’ di chiarezza. La deducibilità si riferisce alle quote di costo che possono essere portate in ammortamento nella dichiarazione dei redditi, per un periodo non inferiore a 5 anni e si diversificano a seconda della tipologia di impresa, ovvero: con l’acquisto e/o leasing di autovetture per trasporto di persone, per le aziende e professionisti, la deduzione del costo si attesta, con l’attuale normativa, nella quota del 20% dell’imponibile del veicolo fino al un importo max di euro 18.075,99, mentre per la categoria agenti di commercio o società di rappresentanza, la percentuale si sposta all’ 80% con un limite di euro 25.882,84.
di Rino Rossidifferenzia a seconda della tipologia del veicolo, ovvero: l’attuale normativa prevede per le autovetture trasporto di persone una detrazione del 40% dell’iva, fatta eccezione per gli agenti di commercio per i quali la detrazione passa al 100% mentre per l’acquisto di veicoli commerciali, viene sempre considerata al 100%.
Un importante vantaggio nasce dall’acquisto delle autovetture utilizzando il fringe benefit al dipendente. Per le aziende rappresenta la possibilità di poter aumentare la deduzione e la detraibilità del proprio parco veicoli.
Differente è la situazione per le aziende per le quali il veicolo rappresenta un bene strumentale come ad esempio le autoscuole, i tassisti etc., dove la quota di ammortamento sale al 100% senza limiti di importo.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali, considerati dalla normativa come beni strumentali, la deduzione è sempre calcolata al 100% . Tutto quello che è stato riportato nelle righe precedenti si applica anche ai costi relativi alla manutenzione e gestione delle vetture.
La detraibilità si riferisce alla possibilità di recuperare l’iva sull’acquisto, leasing o noleggio di veicoli e sulle spese di gestione per imprese e/o liberi professionisti, che si
Ci sono 2 casi da prendere in considerazione: il primo è quello che prevede di inserire in busta paga al dipendente (per un periodo non inferiore alla metà dell’anno + un giorno) un importo considerato come benefit mensile e calcolato in base alla cilindrata e motorizzazione con applicazione delle tabelle Aci. La deducibiltà così passa dal 40% al 70%, mentre la detraibilità iva resta il 40%, applicabile anche per le spese di gestione e manutenzione.
Nel secondo caso, l ‘azienda fattura mensilmente al collaboratore un importo pari al benefit, detraendo quindi il 100% dell’iva e mantenendo al 70% la deducibilità del costo, ovviamente anche in questo caso sulle spese di gestione e manutenzione.In sostanza l’acquisto di nuovi veicoli può solo rappresentare un ottimo investimento in termini di efficienza e di risparmio per le vs aziende.




Ecobonus si riparte ecco le anticipazioni
È imminente la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficlale

Per il 2022, il Governo ha stanziato 700 milioni di euro per il settore automotive ed 1 miliardo l’anno negli anni successivi fino al 2030. Cifra che poi sarà ripartita tra incentivi ed aiuti vari all’industria italiana. Questa ripartizione arriverà attraverso un provvedimento attuativo che è frutto di un accordo tra il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile ed il Ministro della transizione ecologica. A quanto ammonteranno veramente in fondi per i nuovi incentivi?
di Sebastiano Martinosolo con rottamazione.
I soggetti beneficiari sono: persone fisiche con l’obbligo di detenere il mezzo per 12 mesi dalla data dell’acquisto persone giuridiche solo se i veicoli acquistati saranno impegnati in attività di car sharing con finalità commerciali e se tale impiego, nonostante la proprietà in capo al soggetto beneficiario del contributo, siano mantenute per almeno 24 mesi.
Il DPCM entrerà in vigore dalla data di Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Le prime informazioni operative ci danno un’indicazione abbastanza dettagliata di quelle che saranno le ripartizioni dei fondi, ma che saranno poi certificate dall’entrata in vigore del decreto pubblicato.
Per i veicoli di categoria M1 sono previsti 615 milioni di euro erogati secondo le seguenti modalità:
0-20 g/km : € 220 milioni -ai veicoli con un prezzo di listino al netto dell’Iva non superiore a €35.000, sono assegnati € 5.000 con rottamazione ed € 3.000 senza rottamazione.
21-60 g/km : € 225 milioni -ai veicoli con un prezzo di listino al netto dell’Iva non superiore a €45.000, sono assegnati € 4.000 con rottamazione ed € 2.000 senza rottamazione.
61-135 g/km : € 170 milioni -ai veicoli con un prezzo di listino al netto dell’Iva non superiore a €35.000, sono assegnati € 2.000
Per i veicoli di categoria N1 e N2 sono stati inseriti nella misura governativa degli eco-incentivi per un importo complessivo pari ad € 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.
Tali contributi sono previsti per i veicoli commerciali, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica, in favore di piccole medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in contro proprio o in contro terzi. L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4. Entrando quindi nello specifico i contributi sono:
4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 ton
6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 ton e fino a 3,5 ton
12.000 euro per i veicoli N2 da 3,51 a 7 ton
Le informazioni finora pervenute si rivelano molto interessanti ed auspicano la ripresa di un mercato fortemente colpito dagli ultimi eventi: Tuttavia, alcuni dati potrebbero ancora essere suscettibili di variazioni finché il provvedimento ufficiale non sarà pubblicato.







Il noleggio? Convenienza che cresce nel tempo
Un mercato in espansione che offre una serie di vantaggi

Arrivato in Italia negli anni 70 come alternativa al leasing è diventato negli ultimi anni la soluzione, almeno in apparenza, a tutte le problematiche che circondano l’acquisto ed il mantenimento di un veicolo. Ovviamente stiamo scrivendo di noleggio.
di Tommaso CarellaLe richieste sono in continuo aumento. In un anno come il 2021, decisamente negativo per il mondo automotive, quella del noleggio è stata l’unica sezione che ha registrato un aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
In questo scenario non è da meno il mercato dei Veicoli commerciali leggeri (LCV) che sempre più sta prendendo la... strada del noleggio a lungo termine. La piccola-media azienda sta superando l’idea del possesso e sta entrando nell’ottica di uno “sfruttamento” del bene, avvalendosi dei vantaggi che il noleggio porta con un unico canone mensile fisso. Servizi assicurativi inclusi, costi di manutenzione periodica e straordinaria, coperture Kasko, assistenza stradale, veicoli sostituitivi: un’offerta del tutto conveniente.
L’opportunità di poter circolare ogni 4-5 anni con un mezzo sempre nuovo, permette in primis di presentarsi agli occhi dei propri clienti e del pubblico con un ottimo biglietto da visita; un veicolo sempre nuovo e pulito è lo specchio della società che lo possiede. Immaginate come sarebbe invece circolare con un veicolo di oltre 10 anni che magari consegna prodotti alimentari freschi che noi tutti utilizziamo. A questo si aggiunge un significativo risparmio di carburante che un veicolo sempre nuovo rispetto ad uno vecchio ci permette di risparmiare Noleggio: chiave di “s”volta del mercato elettrico? I veicoli commerciali elettrici sono un trend ormai affermato.
La transizione energetica degli LCV mostra un andamento persino più veloce rispetto a quella delle vetture. La richiesta di veicoli commerciali elettrici da parte di alcune categorie come quella dei corrieri espressi è infatti altissima, le limitazioni al traffico, gli aumenti smisurati del prezzo del carburante stanno indirizzando sempre di più la scelta sul Veicolo Commerciale Elettrico.
Oggi la miglior proposta per questa tipologia di veicolo si presenta con il noleggio a lungo termine! Vivere questo periodo di transizione e incertezza del passaggio tra il termico e l’elettrico con l’idea di non avere il possesso del veicolo sembrerebbe la risposta migliore alle domande che tutti si pongono: fra 5 anni ci sarà ancora il diesel? Fra 5 anni potremo entrare nel centro città per effettuare le nostre consegne? Il mio veicolo elettrico sarà ancora performante? In questo panorama il gruppo STELLANTIS con i propri brand è in grado di offrire una gamma completa di veicoli commerciali andando a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza: dalle dimensioni utili di carico all’autonomia, i marchi Citroen e Fiat propongono soluzioni elettrificate utili per tutti.
In Autoclub troveremo sempre la soluzioni ideale per il cliente e attraverso i nostri partner Leasys, Free2move e ALD garantiamo le migliori offerte di noleggio presenti sul mercato, senza dimenticare la consulenza del personale addetto al noleggio che seguirà il cliente dal primo momento e per tutta la durata del contratto. La disponibilità dei nostri veicoli commerciali elettrici spazia dal più piccolo Citroen Berlingo al più versatile Fiat Ducato e Citroen Jumper, per non dimenticare l’ultimo nato Fiat scudo che assieme al Citroen Jumpy si propongono come i veicoli con il miglior rapporto dimensioni/autonomia sul mercato.
Vuoi l’officina mobile? Prima devi “pensarla”
Come avere tutti i pezzi al posto giusto nel momento giusto


Si fa presto a dire allestimenti. Ma quali?
di Domenico Campanella
Il mercato offre molto soluzioni e orientarsi non sempre così facile come potrebbe sembrare. Oggi ci occupiamo di officine mobili. Il che significa allestire un mezzo per idraulici, elettricisti e impiantisti a a tutto tondo. E se parliamo di officine mobili parliamo innanzitutto di scaffalature e di ottimizzazione degli spazi per una collocazione di attrezzi e strumenti in un assetto coordinato e integrato.
C’è, quindi, una logica da rispettare in questo genere di allestimenti. Una logica che deve essere funzionale al tipo di servizio che si esprime. Diciamo subito che un sistema di scaffalature è personalizzabile e può essere installato direttamente nel veicolo in tempi brevi.
Le scaffalature sono un alleato prezioso per smistare, sistemare, detergere, standardizzare e favorire l’ordine all’interno del mezzo. Il prodotto offre ai tecnici, infatti, numerosi soluzioni con scaffali e cassetti per organizzare gli attrezzi in modo sistematico, al fine di ottimizzare il flusso di lavoro e ridurre al minimo i tempi di ricerca. La scaffalatura consente, inoltre, una facile pulizia degli spazi senza tempi lunghi di riordino e di identificare la categoria di oggetti stivati tramite codici colore ed etichette.
L’officina mobile rappresenta un valore aggiunto nella somministrazione di servizi al cliente perché garantisce assistenza il massimo dell’efficienza e della tempestività. Sono queste le ragione principali che hanno favorito una forte espansione del settore sviluppando una forte competitività tra gli attori.
È chiaro, dunque, come l’organizzazione degli spazi risulti fondamentale per un tecnico specializzato.
Molte aziende private si adeguano agli standard delle aziende di
assistenza nazionale tipo Enel, Telecom, ecc. Ogni allestimento viene effettuato su misura per l’utilizzatore. Prima di tutto si sviluppa un progetto con una progettazione in 3D. Avere un’idea precisa di come verrà allestito il veicolo all’interno è un vantaggio che permette di configurare gli spazi con il massimo dell’ottimizzazione.
Il pianale in legno marino con strato superficiale in resina antiscivolo è al momento la scelta che raccoglie maggiori consensi, ma la gamma prevede soluzioni in lamiera zincata, alluminio mandorlato e laminato in vetroresina con strato antiscivolo. Il pianale è un elemento fondamentale per realizzare un’officina mobile in quanto costituisce la base solida di una scaffalatura. Infatti nel suo assetto operativo il furgone, carico di attrezzatura e ricambi, ha un peso rilevante e il pianale svolge un lavoro di sicurezza e di supporto, essendo ancorato al pavimento uniformemente.
L’allestimento dell’officina mobile, in ogni caso, inizia con la scelta del veicolo. Solitamente si opta per veicoli di dimensioni mediograndi così da consentire a chi lo utilizzerà di ospitare l’occorrente per un’eventuale riparazione. In seguito, si procede con l’allestimento delle pareti interne, con l’installazione di mensole, scaffali e scompartimenti studiati per evitare durante il trasporto la caduta di oggetti, salvaguardando sia il pavimento del veicolo, delle attrezzature e dei ricambi, sia la sicurezza di chi è alla guida. Autoclub offre alla clientela professionale una serie di soluzioni in termini di veicoli commerciali specifici ed affidabili con i brand Fiat e Citroen e con uno staff tecnico interno che offre consulenze dopo l’analisi dei bisogni, delle aspettative e delle esigenze di chi intende dotarsi di un’officina mobile.




