Radius Magazine Südtirol il sole 24 ore Inverno 2024

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Una valle e i suoi abitanti

Gemme nascoste della Val Venosta

Non solo sulla neve

Dove far divertire bambini

Alla scoperta dei set cinematografici in Sudtirolo

Paesaggi da Oscar

Luoghi dove regna il benessere. Premium Experiences per ogni desiderio. Nei quattro Winklerhotels vi aspetta un mondo di infinite possibilità.

I SOCIAL MEDIA E L’ALTO ADIGE

SOMMARIO

4 L’Hollywood delle Dolomiti

7 Ai piedi delle Tre Cime tra tradizione, relax e natura

8 Unique, spa, active a Riscone

10 Viaggio culinario nella Val Pusteria

12 Alto Adige – bello da scoprire

13 Un rifugio dallo stress nella Valle Aurina

14 Il tuo salotto di casa in centro a San Candido

15 Valle di Casies –una vacanza da sogno

18 Consigliatissimo ai minori

20 Racines-Giovo –il mondo invernale perfetto

22 Vipiteno – l’inverno nel nord dell’Alto Adige

23 Divertimento invernale in Valle Isarco

26 Val d’Ega una stagione tutta in discesa

28 Momenti invernali da favola

29 Un’oasi di serenità per tutte le generazioni a Soprabolzano

30 Musei – piccoli e sorprendenti

34 L’oasi di benessere nel cuore di Merano

Argomenti della copertina in corsivo DOVE

35 Marlengo – wellness di lusso e paradiso gourmet

36 La Val Venosta –una valle e i suoi abitanti

37 Benessere, relax e lusso sopra Merano

COLOPHON

Pubblicazione speciale al n. 6 dal 10.10.2024

Editore e stampa: Athesia Druck srl

Bolzano Reg. Trib. Bolzano nr. 26/01, il 27.11.2001

Caporedattore: Franz Wimmer

Coordinamento/produzione: Magdalena Pöder

Responsabile vendita: Patrick Zöschg

Consulenza pubblicitaria: Michael Gartner, Elisabeth Scrinzi, Markus Hatzis

Redazione: Dr. Nicole D. Steiner, Elisabeth Stampfer, Edith Runer, Veronika Santa, Massimiliano Boschi

Traduzione: Martina Loffredo

Amministrazione: via del Vigneto, 7, I-39100 Bolzano, tel. +39 0471 081 561, www.mediaradius.it

Foto: shutterstock, archivio “Dolomiten”, archivi pubblici e privati, documentazione di vendita

Ideazione e realizzazione: Mediacontact, Appiano

Grafica/layout: Simon Krautschneider

Art Director: Elisa Wierer

EDITORIALE

L’Alto Adige diventa Hollywood. È iniziato più di dieci anni fa con Terence Hill e “Un passo dal cielo”. Negli ultimi anni Sylvester Stallone con “Cliffhanger 2”, Tobias Moretti con “Das finstere Tal” e Jason Clarke con il dramma di montagna “Everest” sono venuti a girare in Alto Adige. Questi esempi, molto diversi tra loro, dimostrano la varietà di location che i cineasti trovano qui. Dalle guglie e cime frastagliate delle Dolomiti fino al re Ortles, dalle valli selvagge ai tranquilli laghi di montagna, dalle cascate impetuose ai castelli e residenze di centinaia di anni, dai luoghi e piazze idilliache e molto altro ancora. Tutte queste location, insieme alle storie che le accompagnano, possono essere vissute in prima persona dai visitatori dell'Alto Adige. Un altro esempio di questa varietà è la Val Venosta: la funivia del ghiacciaio della Val Senales, l’abbazia di Marienberg, Castel Coira a Sluderno, la cittadina di Glorenza, Solda all’Ortles, il Passo dello Stelvio e il Campanile sommerso nel Lago di Resia e così via. E proprio come in Val Venosta, anche in altre valli e località laterali ci sono innumerevoli tesori che aspettano di essere scoperti. Con questo augurio, vi auguriamo una vacanza “da film”.

Franz Wimmer

Editing: Magdalena Pöder

Distribuzione: in Italia come supplemento del “IL SOLE 24ORE”, Spedizione postale in Alto Adige

Tiratura: 65.374

Per il bene dell'ambiente su carta ecologica! La redazione non si assume alcuna responsabilità per il contenuto delle pagine pubblicitarie, delle pagine PR e dei siti web elencati.

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MUSEI PICCOLI E SORPRENDENTI
Prodotto secondo le linee guida dell'Ecolabel austriaco, Athesia Druck GmbH, UW 1492

DELLE DOLOMITI L’HOLLYWOOD

Massimiliano Boschi

Curon, la serie Netflix, mescola mistero e leggenda, portando sullo schermo l’atmosfera inquietante e suggestiva del famoso campanile sommerso nel lago di Resia, esplorando le ombre del passato e le dinamiche familiari in un racconto avvincente.

Un discorso simile si può fare per la serie Netflix “Curon” che ha reso celebre la località sul Lago di Resia e ha rilanciato la notorietà del suggestivo campanile che sorge in mezzo alle acque del lago. Più di recente, la serie “Brennero” ha preferito mostrare un Alto Adige diverso, atmosfere più cupe per un telefilm girato soprattutto a Bolzano tra piazza Walther, i portici e piazza del Grano, ma anche in viale Venezia, sul ponte di Museion e lungo il parco Talvera. Ma gli otto episodi diretti da Davide Marengo e Giuseppe Bonito hanno mostrato anche scorci di Egna, Merano e del Renon, soprattutto della funivia che dall’altopiano scende verso la città capoluogo. A questo proposito, il film che ha mostrato con più attenzione le atmosfere caratteristiche e pittoresche del Renon è sicuramente “Abbi Fede”, film diretto nel 2020 da Giorgio Pasotti che vede protagonisti lo stesso regista insieme a Claudio Amendola e Roberto Nobile. Il film inizia con le riprese dall’alto dell’arrivo del trenino del Renon alla fermata di Stella e lungo tutto il film mette in bella mostra chiesette, vigneti e panorami che rendono unico l’altopiano che domina la zona nordorientale di Bolzano. Girato tra Soprabolzano, Collalbo, ma anche ad Appiano sulla Strada del Vino, il film è ancora visibile gratuitamente su Raiplay.

Netflix porta l’Alto Adige sul grande schermo

Altra produzione Netflix di grande successo, ma questa volta “cinematografica” e non “televisiva” è “Il mio nome è vendetta” che vede protagonisti Alessandro Gassman e Remo Girone. Il film, diretto da Cosimo Gomez, è girato in Val Pusteria, tra Brunico, Villabassa,

L’Alto Adige al Cinema con attori come
“Wonder Woman” Gal Gadot e “mister cinquanta sfumature” Jamie Dornan

Dobbiaco e San Candido. Mentre Brunico è facilmente riconoscibile, risulta più complicato riconoscere le altre zone della Val Pusteria “protagoniste” del film: laghetti, boschi e malghe che solo i più esperti del territorio altoatesino sapranno ricollocare nella loro memoria. Passando alla vera Hollywood di oltreoceano, ricordiamo “Heart of Stone”, thriller d’azione che Netflix ha prodotto e messo in catalogo nell’estate 2023.

Il film vede protagonisti la “Wonder Woman” Gal Gadot e “mister cinquanta sfumature” Jamie Dornan e le primissime scene mozzafiato del film sono state girate sul ghiacciaio della Val Senales e sulla funivia su cui si inerpica. Una co-coproduzione italo-tedesco-messicana è, invece, dietro a Siberia, film del 2020 diretto da Abel Ferrara. Girato in diverse zone dell’Alto Adige tra cui Passo delle Erbe, Passo Giovo, Passo delle Palade e la Plose, vede protagonista la star hollywoodiana William Dafoe che nella versione italiana ha doppiato se stesso avendo appreso la nostra lingua grazie al matrimonio con la regista Giada Colagrande. Prima di passare ai film girati in Alto Adige nella seconda metà del Novecento, ricordiamo ancora due commedie italiane. Una, “Cosa fai a Capodanno?”, diretta da Filippo Bologna è stata girata nel 2018 a Dobbiaco e dintorni. Il film può vantare un cast d’eccezione: Luca Argentero, Alessandro Haber, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Valentina Lodovini, Ilenia Pastorelli e Riccardo Scamarcio, ma i più lo ricordano per la trama: un gruppetto di scambisti decide di trascorrere la notte di Capodanno in una baita di montagna ... Di tutt’altro tenore, un film per ragazzi girato sempre nel 2018: “La Befana vien di notte” con Paola Cortellesi che col favore del buio si trasforma nella vecchia signora che porta

“Abbi Fede”, il film diretto nel 2020 da Giorgio Pasotti è stato girato tra Soprabolzano, Collalbo, ma anche ad Appiano sulla Strada del Vino.

regali a cavallo di una scopa. La casetta della befana interpretata da Paola Cortellesi altro non è che l’incantevole castelletto che si erge sulla riva occidentale del Grande Lago di Monticolo, mentre altre scene in esterno sono ambientate alle buche di ghiaccio di Caldaro, ma si possono riconoscere anche il Kurhaus di Merano e la piazza del paese di Castelrotto.

Quando l'Alto Adige ha conquistato Polanski, Pasolini e Hitchcock Un giovanissimo Roman Polanski ha girato sull’Alpe di Siusi uno dei suoi primissimi successi “Per favore non mordermi sul collo”. Era l’inverno del 1966 e Polanski scelse l’Alto Adige per dirigere il suo primo film a colori di cui fu anche protagonista. Inizialmente, Polanski aveva scelto Campo Tures e il suo castello, ma la mancanza di neve lo spinse verso l’Alpe di Siusi per girare una inusuale parodia dei film horror su Dracula. All’Alpe di Siusi, però, ricor-

Nel

darono la visita della troupe del film soprattutto per l’avvenenza della protagonista femminile, Sharon Tate, moglie di Polanski, morta in tragiche circostanze tre anni più tardi. Ancora oggi si racconta che fu proprio Sharon Tate a sdoganare l’uso della minigonna in Val Gardena, la troupe infatti, pernottò a Ortisei e la bellezza delle gambe della giovane attrice non passò inosservata. Di tutt’altro tenore il film “Il Decameron” che Pier Paolo Pasolini girò tra Bolzano, Bressanone e Vipiteno nell’autunno del 1970. L’autore del romanzo “I ragazzi di vita” e regista di “Accattone” girò diverse scene del film al Museo Civico di Bolzano, a Castel Roncolo, nel chiostro del Duomo di Bressanone, nella cappella di San Michele a Novacella e a Castel Tasso (Schloss Reifenstein) a Vipiteno. Pasolini restò particolarmente colpito dal Museo Civico del capoluogo: “Questo di Bolzano”, dichiarò ai giornali locali“ è uno dei più bei musei

che abbia visto: ero quasi commosso durante la visita. C’è una grazia straordinaria in quelle sale.” In particolar modo, venne folgorato da una Stube del Quattrocento che venne immortalata diverse volte durante le riprese del film. In conclusione, però, non si può non ricordare come in Alto Adige siano state girate alcune scene di quello che viene considerato il “Sacro Gral” del cinema: “The Mountain eagle” diretto dal maestro del brivido Alfred Hitchcock nel 1926. Del film, girato tra Monaco di Baviera, Obergurgl, cittadina austriaca dell’Ötztal, e Passo Rombo in Alto Adige, non è rimasta nemmeno una copia e sono arrivati fino a noi solo pochi fotogrammi in bianco e nero. La lunga e costante ricerca di almeno una copia della pellicola non ha portato a nessun risultato. Alfred Hitchcock, va detto, non ne era troppo dispiaciuto, dichiarò pubblicamente che non era una gran perdita per il cinema.

Gioia e Delizia
Un film per ragazzi girato sempre nel 2018: “La Befana vien di notte”, ha ripreso anche il Kurhaus di Merano.
1926, Alfred Hitchcock visitò l’Alto Adige per girare il film “The Mountain Eagle”.
Pier Paolo Pasolini ha scelto, tra gli altri, il Castello di Runkelstein come location per il suo film.

Ai piedi delle Tre Cime, tra tradizione, relax e natura

Nascosto tra le maestose vette delle Dolomiti, il

Romantik Hotel Santer si presenta come un gioiello dell’ospitalità altoatesina. Situato a Dobbiaco Nuova, questo hotel ADULTS ONLY 12+ a gestione familiare, con oltre 150 anni di storia, offre ai suoi ospiti un’esperienza indimenticabile, dove tradizione, comfort e natura si fondono in perfetta armonia.

Con un’area wellness di oltre 3.000 metri quadrati, l’hotel è il luogo ideale per chi desidera rilassarsi dopo una giornata di escursioni o sci. Gli ospiti possono rigenerarsi in una delle sette saune disponibili e lasciarsi avvolgere dal calore dei rituali “Aufguss”, ammirando il panorama delle Dolomiti innevate e la natura incontaminata. La spa soddisfa ogni preferenza, offrendo anche piscine interne ed esterne: una con acqua dolce e l’altra con acqua salata. A completare questa oasi di benessere ci sono vasche idromassaggio, bagno turco, cabina di inalazione salina, sauna a infrarossi e aree relax,

progettate per offrire il massimo comfort, dove è possibile gustare ottime tisane preparate sul momento.

La cucina: un viaggio nei sapori tirolesi

Il Romantik Hotel Santer offre non solo relax per il corpo, ma anche un’esperienza culinaria di alto livello. Il ristorante propone piatti tipici della cucina tirolese, con un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Lo chef, fedele alle sue radici altoatesine, offre tre diversi menu che esaltano i prodotti locali e stagionali, garantendo un autentico viaggio nei sapori del territorio.

Attività all’aria aperta: sci ed escursioni

Grazie alla sua posizione strategica, l’hotel è perfetto per chi ama le attività all’aperto. Gli ospiti possono praticare sci di fondo direttamente sulle piste situate di fronte all’albergo, oppure scegliere lo sci alpino nei vicini comprensori sciistici delle Tre Cime, Plan de Corones o Cortina d’Ampezzo, raggiungibili gratuitamente con il treno o il bus.

• 2 piscine all’aperto riscaldate: piscina “Relax” con idromassaggio e piscina “Sole-Sport” con acqua salina 5x20 m

• 1 piscina coperta riscaldata

• 7 saune: “Panorama-Lounge-Sauna”, sauna finlandese, sauna aromatica, bagno turco, sauna di abete, cabina di sale, cabina a infrarossi.

• Vasca idromassaggio, vasca Kneipp, aree relax, albero del tè

• Ampia selezione di trattamenti di benessere e di bellezza

• Escursioni invernali guidate gratuite e programma di attività sportive Santer con Pilates, nordic walking (camminata con bastoni) e Neuromobility

via Alemagna, 4 I-39034 Dobbiaco Alto Adige (Italia) tel. +39 0474 972142 info@hotel-santer.com www.hotel-santer.com

Unique, spa, active

I Majestic Resorts Dolomites a Riscone (Brunico) sono un luogo dove ci si ferma, si gode il soggiorno e poi si torna. Nelle nostre strutture vi aspettano un’ospitalità calorosa, il massimo del piacere e un’esperienza irripetibile.

Nelle immediate vicinanze del Plan de Corones si trova l’Hotel Montis, ex Hotel Schönblick, e a soli cento metri di distanza la casa madre, l’Hotel Majestic. L’appartamento MyLiving completa le vostre vacanze per vivere un’esperienza unica.

Hotel Majestic – Hotel 4 stelle superior

Come casa madre dei Majestic Resorts, l’Hotel Majestic è gestito da generazioni come un’hotel familiare. Il Majestic emana un’atmosfera di calore e accoglienza, invitando gli ospiti a entrare e sentirsi a proprio agio. Un esempio di questo è l’“Outdoor Event Sauna”, dove ogni giorno si svolgono le gettate di vapore a tema che variano di volta in volta. Oltre alla grande sauna-evento, nell’area wellness e spa troverete una sauna finlandese, una bio-sauna e due bagni turchi, offrendo a ogni amante della sauna la temperatura desiderata.

Per un relax totale ci sono la vasca idromassaggio all’aperto e la piscina interna ed esterna riscaldata. Per rinfrescarsi dopo una sauna è ideale il laghetto naturale rigenerante, con acqua di sorgente. L’Hotel Majestic si distingue soprattutto per la sua varietà culinaria. Con il nuovo chef Matthias Kirchler, il Majestic punta a una cucina del benessere che mette al centro i produttori locali e gli agricoltori. Lo stile di cucina di Matthias Kirchler è apprezzato per la sua innovazione ed esclusività, combinando abilmente aromi del nord e del sud. Gli ospiti possono aspettarsi raffinate creazioni culinarie, non solo salutari, ma anche gustose e ispiratrici.

Hotel Montis – Hotel 4 stelle

L’Hotel Montis, precedentemente conosciuto come Hotel Schönblick, dal 2022 brilla con nuove camere, una nuova piscina all’aperto con acqua di sorgente, due vasche idromas-

saggio esterne e un rinnovamento degli interni e del giardino. Nel 2024 Schönblick è diventato Montis. Il nome Montis riflette la vicinanza alle montagne, dal giardino si può ammirare il panorama montano e il comprensorio sciistico del Plan de Corones. L‘Hotel Montis offre tutto ciò che escursionisti e sportivi desiderano ed è il punto di partenza ideale per numerose attività. A soli 300 metri dagli impianti di risalita del Plan de Corones è il perfetto punto di partenza per la vostra vacanza sugli sci.

Il servizio navetta dei Majestic Resorts vi porta quotidianamente, dalle ore 8 alle ore 17, da tutti i hotel direttamente agli impianti di risalita del Plan de Corones e vi riporta indietro. Per un servizio completo durante la vacanza sciistica, l’hotel offre una maestra di sci privata, safari sciistici settimanali con esperti e la possibilità di acquistare lo skipass direttamente alla reception. Tutto è pronto per vivere al massimo l’esperienza invernale! Dopo una giornata sugli sci potrete rilassarvi nell’accogliente oasi benessere dell’Hotel Montis. Tre diverse saune e una piscina interna riscaldata vi attendono per un momento di relax. Per chi desidera ancora essere attivo, c’è una sala fitness di 90 metri quadri con vista panoramica a 360 gradi sul giardino, perfetta per allenarsi e scaricare lo stress.

Appartement MyLiving –residenza privata per un totale relax

Il “Panorama Apartment“ con giardino privato e Jacuzzi all’aperto offre un vero e proprio paradiso esclusivo. Sia per famiglie che per coppie, qui potrete godere del comfort di una casa tutta per voi. Allo stesso tempo avrete accesso all’area spa e benessere dell’Hotel Majestic o potrete approfittare della mezza pensione ¾, che include colazione, snack pomeridiano e cena con più portate, secondo le vostre preferenze.

Majestic Resorts Dolomites

39031 Riscone

tel. 0474 410 993

info@majestic-resorts.it www.majestic-resorts.it

culinario VIAGGIO

Tra Rio Pusteria e il confine con il Tirolo Orientale, molte attrazioni attendono i buongustai e gli intenditori. Come in tutto l’Alto Adige, la Val Pusteria è un luogo dove sapore e piacere sono protagonisti.

Che si tratti di una rustica baita di montagna, di un’elegante trattoria di paese o del tavolo della nonna a casa, i piatti della regione deliziano abitanti e visitatori da generazioni. Spesso con influenze mediterranee, ma radicati nella tradizione e preparati con ingredienti locali, questi piatti sorprendono per la loro autenticità. Chi desidera ricreare a casa un pezzo delle vacanze, ecco alcune specialità facili da preparare. Buon appetito!

“NIGGILAN”

Ricetta per circa 20 “Niggilan”

Ingredienti per l’impasto

250 g di farina di frumento

15 g di lievito di birra fresco

2 uova

100 ml di latte

60 g di burro

20 ml di olio

1 pizzico di sale zucchero

Preparazione 02:00

• Sciogliere il burro in un pentolino. Aggiungere il latte e lasciarlo intiepidire (non caldo!).

• Aggiungere il lievito e le uova e me-

scolare. In una ciotola, unire la farina e il sale, poi aggiungere il composto di latte. Mescolare fino a ottenere un impasto liscio e lasciare riposare fino a quando raddoppia di volume. Impastare nuovamente e lasciar riposare brevemente.

• Formare delle palline della grandezza di un pollice e lasciarle lievitare su una superficie infarinata.

• Scaldare il grasso per friggere e friggere le palline di pasta fino a doratura. Scolare e spolverare con zucchero o zucchero a velo.

Variante: preparare la versione “Ingsaante Niggilan”, immergendo le palline fritte in latte tiepido zuccherato e spolverando con una miscela di zucchero, semi di papavero e cannella.

Foto © Alex Moling

“SCHLUTZER”

Ricetta per 4 porzioni

Ingredienti per l’impasto

210 g di farina di frumento

150 g di farina di segale

1 uovo

60 ml di acqua tiepida

1 cucchiaio di olio

1 pizzico di sale

Ripieno

100 g di ricotta

300 g di spinaci freschi

50 g di cipolla

Mezzo spicchio d’aglio

1 cucchiaio di burro

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

1 cucchiaio di erba cipollina sale e pepe noce moscata

Preparazione 01:10

• Mescolare le farine e impastare con uovo, olio, sale e acqua.

• Stendere la pasta sottilmente con una macchina per la pasta.

• Sbollentare gli spinaci e soffriggere cipolla e aglio nel burro. Aggiungere gli spinaci e condire.

IL PARADISO NATURALE INCONTRA IL RELAX

Alpin Royal Rifugio del benessere

• Lasciar raffreddare e mescolare con ricotta, erba cipollina e parmigiano. Ritagliare dei dischi di pasta e mettere un po' di ripieno al centro.

• Ripiegare a mezzaluna e sigillare bene i bordi. Cuocere in acqua salata finché non vengono a galla.

• Servire con burro bruno, parmigiano ed erba cipollina fresca.

Nel nostro hotel 4 stelle

S nella pittoresca Valle Aurina vi attende una perfetta simbiosi tra vacanza attiva, eccellente benessere, servizio cordiale e cucina regionale.

SKIPASS -50% Prenota ora & risparmia!

MONTAGNE, NATURA & BENESSERE

Con oltre 1.000 m² di area Spa, circondati da boschi e ruscelli, troverete un rifugio che invita alla scoperta. Immergetevi nella piscina idromassaggio panoramica all‘aperto riscaldata o rilassatevi nel mondo delle saune. La cucina regionale, preparata con ingredienti selezionati a mano dal territorio, è parte integrante della vostra esperienza di vacanza, così come la bellezza alpina che incanta in ogni stagione. A soli 500 metri dalla Skiworld Valle Aurina.

Mühlegg 98 · 39030 Valle Aurina | Alto Adige, Italia Tel. +39 0474 651 070 | info@alpinroyal.com www.alpinroyal.com

Bello da scoprireAlto Adige

I social media hanno cambiato il modo di viaggiare e di scoprire i luoghi. Gli utenti di Instagram sono alla ricerca della foto perfetta, l’“effetto wow” da dare in pasto ai follower, e per questo sono disposti a viaggiare, a spostarsi. Internet è pieno di elenchi di posti imperdibili. Anche in Alto Adige. Ma il Sudtirolo offre molto più di un clic.

Comprimere il fascino di questo lembo di Alpi meridionali in un’istantanea è un’impresa impossibile. Bellezza e natura abitano qui, spesso lontano dai luoghi più noti e affollati. C’è solo l’imbarazzo della scelta. In

Alto Adige esistono vari “Instagram hotspot” che si guadagnano un posto al sole sui social media. A svettare su tutti è il Lago di Braies, che con la sua acqua cristallina e le vette circostanti è diventato quasi una meta obbligata. In Italia è arrivato al numero 10 dei luoghi più popolari di Instagram. Dato impressionante se si pensa che l’hashtag #Italia conta più di 50 milioni di foto in totale. Da ciò il tipico dilemma da “generazione social”: meglio cercare momenti indimenticabili e immagini che rimangano impresse nel cuore, o sgomitare per trovare lo scatto Instagram definitivo (e inflazionato)? E ancora: cosa ci rimane dopo ore di coda per scattare continua a pagina 14

una foto che hanno tutti? Va da sé che l’Alto Adige è molto più della somma dei suoi hotspot di Instagram, e chi è disposto a lasciare i sentieri battuti può fare scoperte straordinarie e – perché no – scattare la foto perfetta senza fretta, godendosi l’attimo fino in fondo.

Tesori nascosti lontani dal turismo di massa

Se si vuole immortalare l’unicità dell’Alto Adige su Instagram, si può fare il pieno di soddisfazioni ovunque. È una terra che affascina per la diversità dei paesaggi, per le sue bellezze note e per quelle

Il Lago di Braies si è posizionato al 10° posto tra i luoghi più popolari su Instagram.

Alpenpalace –un rifugio dallo stress

Silenzio, interrotto solo dal suono del ruscello, dal frinire dei grilli e dal canto degli uccelli. La natura della Valle Aurina, in Alto Adige, avvolge armoniosamente il lussuoso Hotel Alpenpalace 5 stelle Superior, in un paesaggio che sa essere dolce e aspra allo stesso tempo. I prati alpini fioriti ondeggiano davanti a maestose vette, mentre la dolcezza dei frutti di bosco si intreccia con l’intensità delle erbe alpine. Ogni contrasto trova una sua armonia perfetta.

Non a caso, l’Alpenpalace della famiglia Mairhofer si definisce “Luxury Hideaway & Spa Retreat”, un rifugio di lusso tra le meraviglie naturali, le esperienze montane e il relax del benessere, dove l’eleganza italiana si sposa allo stile di vita alpino.

Quando “meno” diventa “più”

L’Alpenpalace emana una tranquillità invidiabile, permeata da un’armonia unica. Legni pregiati, marmo raffinato, tessuti avvolgenti e colori caldi, intervallati da accenti decisi, definiscono l’anima dell’hotel, facilitando il ritrovamento dell’equilibrio interiore.

Il fascino dell’accoglienza

La discrezione è il cuore pulsante di questo rifugio. La famiglia Mairhofer e il suo team offrono un servizio personalizzato, caratterizzato da autenticità, accoglienza sincera e un’attenzione meticolosa ai dettagli, sempre con estrema sensibilità.

3.000 metri quadrati di puro benessere

La spa “The Art of Beauty by Alpenpalace”, tra le più esclusive delle Alpi, promette un’esperienza sensoriale unica. Il wellness alpino si fonde con l’Ayurveda, offrendo trattamenti di bellezza di altissimo livello, radicati in una ricca

“MENO FRENESIA, MENO STRESS, MENO OBBLIGHI, MA PIUTTOSTO IL PIACERE DI VIVERE IL QUI E ORA, SENTIRSI LIBERI, GODERE DI UNA DISCRETA ELEGANZA E AL CONTEMPO SPERIMENTARE IL NOSTRO SERVIZIO ESCLUSIVO A 5 STELLE SUPERIOR. QUESTA È LA NOSTRA FILOSOFIA.”

FAMIGLIA MAIRHOFER

tradizione. In questo luogo di quiete, riscoprire se stessi apre nuovi orizzonti, il tutto immerso in una cornice incantevole. Il giardino spa di 30.000 metri quadrati è un tempio della vitalità, con angoli riservati per rigenerarsi, rilassarsi e ritrovare nuove energie.

Sotto il sole della Valle Aurina

Le sessioni di yoga e meditazione, con lo spettacolare panorama delle montagne a far da sfondo, rinnovano corpo e mente, apportando equilibrio e freschezza. La cucina dell’Alpenpalace, profondamente legata alle radici altoatesine, completa l’esperienza con piatti ispirati alla tradizione ayurvedica europea, preparati con ingredienti biologici locali. In Ayurveda, il cibo è un piacere da vivere con consapevolezza e non c’è contesto migliore per farlo che sulla terrazza giardino dell’Alpenpalace, in piena armonia con la natura circostante.

Alpenpalace Luxury Hideaway & Spa Retreat ***** via Gisse 32 | 39030 San Giovanni in Valle Aurina tel. 0474 670 230 info@alpenpalace.com | www.alpenpalace.com

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meno note. Forse è proprio questo l’aspetto davvero peculiare di questa provincia: riesce a soddisfare tutti i palati e ad appagare le aspettative più diverse. Natura, paesaggi, paesini incantevoli, città vivaci, chiese, monasteri, architettura, musei, mercati, ristoranti stellati e cucina tipica, vigneti, storia e modernità, cultura, tradizione e naturalmente montagna, a 360 gradi. In tutte le stagioni, in tutti i modi possibili. Forse non è più

un segreto da “addetti ai lavori” ma la Val Sarentino, a meno di mezz’ora di distanza dal vivace capoluogo bolzanino – ha conservato la sua natura incontaminata e un fascino davvero speciale. Qui il tempo sembra essersi fermato. Le aspre formazioni rocciose delle Alpi Sarentine, fitti boschi, piccoli villaggi, masi solitari aggrappati ai fianchi delle montagne. La parte finale della valle vicino a Valdurna, con il suo splendido lago, è la meta ideale per un’escursione, la quinta scenica perfetta per uno scatto memo-

Il Tyrol è il tuo salotto di casa in centro a San Candido

Questa descrizione evoca un’esperienza da sogno

nella regione dolomitica delle Tre Cime, perfetta per una vacanza all'insegna del relax, del benessere e dell’avventura. Un hotel situato nel centro montano di San Candido, in una location che combina eleganza e accoglienza, con un ampio spazio verde a disposizione degli ospiti.

San Candido, con il suo mix di attrazioni naturali e culturali, si presenta come il campo base ideale per una vasta gamma di attività all’aperto, sia in estate che in inverno. In inverno, le possibilità spaziano tra sci, snowboard, escursioni con le ciaspole e sci alpinismo, fino a esperienze più romantiche come gite in carrozza e voli in mongolfiera. L’estate, invece, regala la cornice perfetta per escursioni, passeggiate, ciclismo, parapendio e nordic walking. Il tutto in un ambiente naturale mozzafiato.

Un rifugio di benessere

L’hotel stesso sembra un vero rifugio di benessere. Dai dolcetti della colazione per i più piccoli fino all’area wellness con piscina, idromassaggio, saune e un’ampia scelta di massaggi,

rabile, lontano dalla pazza folla. Altro suggerimento da non perdere, tanto per gli Instagrammer, quanto per gli amanti della natura, è la Val d’Ultimo con le sue antiche foreste di larici che brillano d’oro in autunno e i suoi masi secolari. La valle colpisce per la sua atmosfera autentica, lontana dal turismo di massa. In qualsiasi stagione.

Ma l’Alto Adige non è solo paesaggi naturali e montagne mozzafiato. Qui gli

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Inserzione pubblicitaria

ogni dettaglio è curato per offrire il massimo del relax. Anche i pasti diventano un momento speciale, grazie a un ristorante che celebra i sapori locali, con un’attenzione particolare a intolleranze e allergie, come dimostra la certificazione AIC per piatti senza glutine.

L’intera esperienza sembra essere studiata per garantire a ospiti di ogni età momenti indimenticabili. Sembra davvero difficile resistere all’idea di scoprire di più e vivere questa vacanza da sogno.

Il Tyrol ****S via Drava, 12 | 39038 San Candido tel. 0474 913 198 info@tyrol.bz | www.iltyrol.it

Le diverse valli hanno preservato la loro natura incontaminata, mantenendo un fascino unico e autentico.
Le cappelle nascoste sono veri e propri tesori segreti, perfetti per scatti unici e suggestivi su Instagram.

Luxury & Private –una vacanza da sogno

Immerso nella natura idilliaca della Valle di Casies, circondato dall’imponente panorama delle Dolomiti, il Chalet Salena Luxury & Private Lodge vi offre un’esperienza unica. Con servizi esclusivi come Chalet Dining, Private Wellness e numerosi servizi VIP, potrete godere di puro relax in totale privacy.

La padrona di casa Sarah Steinmair ha fatto della sua missione viziare gli ospiti dall’alba al tramonto, garantendo al contempo un rifugio di tranquillità. Uno dei punti salienti è la vasca idromassaggio privata sulla loggia esterna. Immaginate: immergersi nell’acqua calda, respirare l’aria fresca dell’inverno e ammirare lo spettacolare panorama delle Dolomiti – puro relax. Dopo una giornata attiva nella natura invernale, la sauna bio privata al pino cembro è perfetta per rigenerarsi e recuperare le energie. Inoltre, i trattamenti benessere personalizzati, offerti nell’accogliente atmosfera del chalet, creano momenti di felicità su misura. L’interno del chalet è una delizia per gli amanti del design. Gli appartamenti, che variano da 85 a 150 metri quadrati, offrono una vista libera sulle Dolomiti dalla loggia privata coperta. In termini di comfort e dotazioni non manca nulla: una moderna cucina di design, accogliente angolo pranzo, elegante zona living con lounge relax, camere da letto separate con bagni di lusso, sistema Home Cinema e un sistema lettosalute di alta qualità garantiscono il massimo benessere.

Gastronomia flessibile per un’esperienza su misura

Al Chalet Salena la vacanza si trasforma in un’esperienza totalmente personalizzata. Qui siete voi a decidere come e quando godervi i vostri pasti. Il servizio discreto e attento soddisfa ogni desiderio culinario senza essere invadente. Che siate mattinieri dormiglioni, la colazione viene servita al momento perfetto per voi, con i migliori prodotti della regione. Per la cena entra in gioco il servizio “Pfandl”: dalle ore 18.30 alle 20 i piatti desiderati, freschi e accompagnati da un’insalata, vengono consegnati direttamente al vostro chalet. Per chi ama cucinare da sé, ci sono sacchetti della spesa tematici, riempiti con ingredienti di alta qualità della regione, come la borsa della pasta, la borsa contadina della Valle di Casies, la borsa dei canederli o la borsa per il barbecue. Se lo desiderate, potete inviare la vostra lista della spesa personale già prima dell’arrivo, così da trovare il frigorifero perfettamente rifornito al vostro arrivo. Il “Südtiroler Ladele” offre anche una raffinata selezione di bevande, vini e liquori, che possono essere preparati e pronti all’arrivo su richiesta. Lusso, privacy e libertà totale – questa è una vacanza al Chalet Salena.

Chalet Salena Luxury & Private Lodge via Maddalena, 22 | 39030 Valle di Casies tel. 0474 781 008 info@chalet-salena.com | www.chalet-salena.com

amanti dell’architettura si confrontano con l’incessante dialogo tra architettura moderna e storia, tra architettura e paesaggio alpino, una tensione dialettica ricchissima di stimoli e, a tratti, non facile. Castelli medievali come Castelfirmiano, che ospita uno dei musei della montagna “firmati” Reinhold Messner, grazie all’utilizzo di acciaio, ferro e vetro si trasformano in contenitori senza tempo. O forse in vere macchine del tempo, dove materiali moderni e antiche mura trovano nuovi equilibri. E come dimenticare il modernissimo Pass Museo di Passo Rombo, in Val Passiria, una struttura in ferro che sporge per 16 metri verso l’Alto Adige come un masso erratico. Chi ama la storia, invece, dovrebbe fare rotta verso la Val Venosta per visitare la più piccola città dell’Alto Adige: il borgo medievale di Glorenza, protetto dalla sua cinta muraria intatta. Oppure l’imponente monastero benedettino di Monte Maria. Se si è fortunati lo si vedrà emergere dalla nebbia quasi fluttuando. Un’immagine incredibilmente suggestiva, lontanissima dagli hotspot di Instagram e che farà la differenza.

Montagne tutte per te

Per chi è alla ricerca di un mix perfetto di avventura e tranquillità, le cime dolomitiche meno conosciute offrono le condizioni ideali. La zona del Sasso Lungo, uno dei colossi delle Dolomiti,

è una meta escursionistica molto popolare, ma chi parte la mattina presto o il tardo pomeriggio ha ottime possibilità di godersi il panorama in perfetta solitudine e di “vivere” lo scatto fotografico come una vera esperienza. Se si prende poi la funivia da Bolzano a Soprabolzano, sull’altopiano del Renon, si verrà premiati con una vista unica sulle Dolomiti, e questo poco prima della stazione a monte. Una cartolina vivente. E ancora: Il gruppo Puez-Odle è uno scenario montuoso impressionante ma meno conosciuto. Il parco naturale che lo protegge e la suggestiva Val di Funes fanno parte del Patrimonio Mondiale UNESCO delle Dolomiti ma

Per chi è alla ricerca di un mix perfetto di avventura e tranquillità, le cime dolomitiche meno conosciute offrono le condizioni ideali.

non sono così affollati come le celebri Tre Cime di Lavaredo o il Seceda, in Val Gardena (entrambi tra le 20 località altoatesine più postate). Il profilo tormentato delle cime e gli ampi pascoli alpini ai loro piedi, offrono opportuni-

tà uniche per scoprire e immortalare le Dolomiti da una nuova prospettiva. E questo in qualsiasi periodo dell’anno.

Highlights culinarici

Chi poi vuole aggiungere al proprio feed di Instagram non solo paesaggi mozzafiato ma anche esperienze culinarie, deve sapere che l’Alto Adige non è solo la patria delle locande storiche, delle trattorie italiane e degli eleganti ristoranti stellati Michelin, ma anche di vini di prima classe. I vigneti dell’Oltradige o nei dintorni di Bolzano, l’armoniosa combinazione di dolci colline coltivate a vite e architettura tradizionale, rende ogni passeggiata un’esperienza visiva. Con un bicchiere di vino in mano, possibilmente di fronte ai vigneti autunnali bagnati di oro e rosso, la sensazione di relax e di vacanza è immediata e non c’è follower sensibile a Bacco che non si trovi piacevolmente catapultato in questa dimensione. L’Alto Adige si è affermato da tempo come meta di Instagram, questo è un dato di fatto, ma seguendo solo i luoghi più famosi si perde molto di ciò che questa terra così speciale può offrire. In sintesi: se si prende il tempo e, magari, meglio ancora, se si lascia per un po’ il cellulare in tasca, si troverà molto di più della foto perfetta: momenti unici che rimangono impressi nella memoria per sempre, o almeno molto tempo dopo che l’ultima foto su Instagram o la storia sono stati pubblicati.

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Anche i food blogger trovano in Alto Adige numerosi punti salienti culinari tutti da scoprire.
Foto © Thomas Roetting
Valido con l’acquisto di almeno 3 giorni*
Vipiteno Lutago
Innsbruck
Merano Bolzano Bressanone Brunico
* tutti dettagli sul sito web

Consigliatissimo ai minori

Per molti aspetti, l’Alto Adige è un paradiso per bambine e bambini, per quelli residenti e per quelli in vacanza. Nei mesi invernali, ovviamente, la passione per lo sci dei propri figli incide fortemente sul tipo di vacanza. Se amano lanciarsi lungo le piste innevate non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma non mancano validissime alternative – indoor e outdoor – anche per quelli che preferiscono altre attività.

Massimiliano Boschi

La soluzione più semplice per chi ama la neve ma non lo sci è, ovviamente, lo slittino. Le piste per chi ama sfrecciare sulle piste “da seduto” sono numerose e di ogni foggia e lunghezza. Qui ne consigliamo alcune: a Obereggen, sull’Alpe di Siusi e quella che scende da Malga Tuff al Laghetto di Fiè allo Sciliar. Una più bella dell’altra, ma ricordatevi che per i minori è obbligatorio l’uso del casco. La pista da slittino di Obereggen in Val’Ega è tra le più apprezzate. Lunga due chilometri e mezzo, è illuminata anche di notte (due giorni alla settimana) e gode di alcuni fondamentali “extra”. A pochi passi dalla stazione a valle della cabinovia “Ochsenweide” che permette

la risalita, infatti, è stato creato il parco “Brunoland”. Tapis roulants, una pista da snowtubing, un tunnel innevato, un castello gonfiabile e una giostra sono pronti ad accogliere i bambini dalle 10 alle 18 di ogni giorno. Senza contare la possibilità di partecipare a una caccia al tesoro o a feste sulla neve.

Anche l’Alpe di Siusi è un paradiso per chi ama lo slittino e si può scegliere tra almeno tre piste “facili” pronte ad accogliere chi ama le discese ma non il rischio: la “Panorama”, la Icaro-Monte Piz e la Spitzbühle, tutte lunghe tra uno

La soluzione più semplice per chi ama la neve ma non lo sci è, ovviamente, lo slittino.

e due chilometri. Infine, a pochi chilometri di distanza, a Fiè allo Sciliar, si trova una delle piste di slittino più famose dell’Alto Adige, quella della Malga Tuff. Anche lì, a fianco della malga, si trova un piccolo parco di divertimenti per bambini, ma soprattutto, parte una apprezzatissima pista da slittino che scende verso il Laghetto di Fiè.

Camminare tra arte e natura

Come si diceva, non mancano le alternative anche per chi preferisce il “camminare” allo scivolare sulla neve. In Val Gardena, per esempio, si può percorrere anche in inverno il sentiero “Troi Unika” sul Monte Pana a Santa Cristina. Un’ora di camminata molto facile che permette la visione del meraviglioso panorama dolomitico su Sassolungo, Seceda, Stevia e Sella. Un percorso ad anello tra sculture in grado di incantare bambini e adulti in un riuscitissimo mix di arte, natura e divertimento. Sull’Altopiano del Renon, raggiungibile in funivia da Bolzano e attraversato dall’ormai notissimo trenino rosso, è stato, invece, creato il “Funimal Forest”, un “sentiero delle meraviglie” pensato appositamente per i bambini e percorribile tutto l’anno. Il percorso è facilmente individuabile grazie alle otto stazioni contrassegnate dalle gigantografie in legno di otto animali tipici del luogo. Ma soprattutto, Rudy, la lepre europea, Ivo, il riccio comune, Walter, il picchio rosso maggiore, Sissi, lo scoiattolo, Frankie, la rana verde minore, Fiona, la volpe, Karl, l’allocco, e Bella, la farfalla macaone, sono affiancati da giochi su cui i bambini possono dondolarsi, arrampicarsi e mettere alla prova il loro equilibrio. Il sentiero parte da Soprabolzano, poco lontano dalla funivia e per raggiungerlo è sufficien-

te seguire le indicazioni di Pyramix, il bambino biondo e dal naso rosso che accoglie i turisti all’uscita della stazione a monte. Se il meteo lo permette, e lo fa quasi sempre, si consiglia anche di arrivare a Collalbo con o senza trenino, per osservare lo straordinario scenario delle piramidi di terra.

Giornate invernali perfette

Detto delle attività all’aperto, passiamo a quelle al chiuso che in inverno sono in grado di salvare anche le giornate più complicate. Il primo consiglio riguarda il Planetarium e l’Osservatorio astronomico di San Valentino in Campo, non lontano da Bolzano. Il planetario permette uno straordinario viaggio nel cosmo restando seduti su comode poltroncine grazie a un portentoso simulatore cosmico ad alta definizione.

Dall’Osservatorio astronomico, invece, sarà possibile ammirare le stelle grazie a un telescopio di tre tonnellate e mezzo che permette di osservare i corpi celesti “da vicino” in maniera unica. La visita all’Osservatorio e al Planetario vanno, però, organizzate con un minimo di anticipo. Il calendario delle visite guidate è disponibile sul sito www.planetarium.bz ed è comunque consigliata la prenotazione. Le visite all’Osservatorio, invece, si tengono ogni giovedì e venerdì sera e la visita si può prenotare online sul sito www.sternwarte.it/visite o telefonando al numero 371 6761428. Ricordiamo che in caso di cielo coperto, la visita all’Osservatorio non potrà avere luogo.

Caccia al tesoro e dinosauri

Chiudiamo con altre due proposte “indoor”, due musei particolarmente ap-

prezzati dai più piccoli: il Dolomythos a San Candido e il Museo di Scienze Naturali di Bolzano. Come facilmente intuibile, il Dolomythos è dedicato alle Dolomiti ed è aperto tutti i giorni dell’anno escluso il giorno di Natale dalle 8 alle 19. Se lo segnaliamo è perché dimostra una particolare attenzione per lo svago e la curiosità di bambine e bambini. Non bastassero le ricostruzioni dei dinosauri delle Dolomiti, tanti reperti originali, le favole e i filmati, ci si può persino iscrivere ad una particolare caccia al tesoro alla ricerca di pietre preziose e fossili. In pieno centro a Bolzano, in via Bottai, sorge, invece, il Museo di Scienze Naturali che quest’anno festeggia il suo venticinquesimo compleanno. Aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, il museo non solo invita i bambini a partecipare attivamente alla visita grazie a giochi ed esperimenti, ma è in grado di lasciarli a bocca aperta davanti al grande formicaio vivente e all’acquario di barriera corallina dove vivono decine di specie di pesci marini, grandi colonie di coralli duri, nonchè stelle di mare, gamberetti, paguri e anemoni di mare. Come si precisa nella scheda di presentazione del museo: “Diverse specie di coralli e pesci si riproducono regolarmente nel nostro acquario”, ma questo non impone nessun divieto ai minori. Anzi, la visita è consigliatissima.

Siete pronti per un piccolo viaggio nel tempo? Il Dolomythos di San Candido vi condurrà dal mondo misterioso di leggende e miti fino alle origini della nostra esistenza.
All'Osservatorio astronomico di San Valentino in Campo si possono ammirare le stelle attraverso un telescopio di 3,5 tonnellate, offrendo una vista unica sui corpi celesti.
Sternendorf/Foto Armin
Foto © Dolomythos
Sul "Funimal Forest" si incontrano diversi abitanti del bosco e dei prati, tra cui Bella, la farfalla.

Racines-Giovo Il mondo invernale perfetto è proprio accanto al Brennero

Sono solo pochi minuti dall’autostrada del Brennero, ma è un viaggio in un mondo completamente diverso. Il comprensorio sciistico Racines-Giovo è un ambiente naturale dove la neve è garantita, un luogo autentico dove essere attivi, rilassarsi e dedicarsi al gusto.

Nel comprensorio sciistico Racines-Giovo si possono incontrare persone molto diverse. Sciatori sportivi, amanti del gusto, giovani alla moda sulla strada verso il Funpark, insieme a sciatori di fondo, amanti dello slittino, delle passeggiate o dello sci alpinismo. E tutti per una buona ragione. Racines-Giovo non è solo il primo grande comprensorio sciistico sul versante sud del Brennero, ma combina anche qualità per sportivi e intenditori ed è facilmente accessibile senza stress dalla prima all’ultima discesa. A pochi metri dal parcheggio multipiano, otto moderne funivie portano gli ospiti a 20 piste spaziose e perfettamente preparate, che si estendono per un totale di 28 chilometri. Qui c’è tutto ciò che amano gli sciatori, dagli sportivi più esigenti a quelli più rilassati. Il percorso di gara Skimovie, il Funpark e la Fun slope completano l’offerta. Gli appassionati di attività invernali classiche possono godersi una pista per slittini lunga cinque chilometri, dieci chilometri di piste da fondo ad alta quota, il sentiero panoramico in cresta o un percorso di sci alpinismo attraverso il bosco. Qui tutti possono fare attività all’aperto a modo loro. Possono, ma non è indispensabile. Perché qui anche il dolce far niente ha qualità speciali. Basta fare una sosta in uno degli otto rifugi, gustare le delizie della cucina altoatesina e rilassarsi.

COMPRENSORIO SCIISTICO

20 piste scorrevoli, ampie e perfettamente preparate che si estendono per un totale di 28 chilometri

8 moderne funivie

8 rifugi per delizie culinarie con un’ampia offerta

2 scuole di sci

Percorso di gara Skimovie

Funpark & Fun slope

Pista per slittini lunga 5 chilometri

Sentiero escursionistico invernale panoramico

Pista da fondo ad alta quota

Parcheggio multipiano, deposito sci, servizio sci, noleggio slittini direttamente presso la stazione a valle

Neve garantita da dicembre ad aprile

Premiato come “comprensorio sciistico consigliato di prim’ordine, con fino a 30 chilometri di piste”

Skibus nella regione turistica di Vipiteno-Racines

Percorso di sci alpinismo nel bosco

Racines-Giovo Srl

Racines di Dentro, 18 A | 39040 Racines tel. 0472 659153

info@ratschings-jaufen.it | www.racines-giovo.it

05/12/2024 - 27/04/2025

Premiata come “comprensorio sciistico consigliato di prim’ordine, con fino a 30 chilometri di piste”

A soli 10 minuti dall‘uscita autostradale di Vipiteno

Neve garantita da dicembre ad aprile

Stazione a valle ultramoderna con deposito sci e parcheggio multipiano

28 km di piste da sci e 5 km di pista da slittino

8 modernissimi impianti di risalita

8 rifugi con cucina tradizionale e mediterranea

Vipiteno: l'inverno nel nord dell'Alto Adige

Inizia il 29 novembre, con l’inaugurazione del Mercatino di Natale, l’inverno di Vipiteno, uno dei borghi più belli d’Italia che accoglie i turisti tra le vie medievali del suo centro storico dominato dalla Torre delle Dodici. Magnifiche casette colorate, piazze medievali e le montagne sullo sfondo: la cittadina incanta i suoi visitatori da secoli. Passeggiare per le vie pittoresche, fare shopping nei bei negozi e nelle boutique, assaporare prelibatezze tipiche nei vari bar e ristoranti, e tante attività outdoor da praticare sul Monte Cavallo e nelle pittoresche valli laterali.

Dal 29 novembre al 6 gennaio le vie del centro di Vipiteno si illuminano per i Mercatini di Natale e le campane risuonano per il borgo medievale. Durante il periodo natalizio il centro medievale si trasforma in una vera fiaba invernale con il Mercatino di Natale in Piazza Città. Con le sue decorazioni natalizie, l’illuminazione suggestiva e le numerose campane, il “Natale delle Campane di Vipiteno” regala alla città un’atmosfera natalizia da favola. Il carillon installato sul simbolo di Vipiteno, la “Torre delle Dodici” suona quotidianamente rendendo ancora più accogliente l’atmosfera di quello che è uno dei cinque mercatini di Natale originali dell’Alto Adige.

CONSIGLIO

Lo sci all’alba “EARLY BIRD” sul Monte Cavallo, dove potrete godervi piste incontaminate in un’atmosfera mattutina speciale. Dalla fine di dicembre il comprensorio sciistico il venerdì apre alle ore 7.

Sciare sul Monte Cavallo

La stagione sciistica sul Monte Cavallo inizia il 6 dicembre. La stazione a valle si trova a pochi minuti dal centro storico di Vipiteno. Il comprensorio sciistico, con i suoi moderni impianti di risalita, offre 20 chilometri di piste perfettamente preparate e di tutti i livelli di difficoltà. Dopo una giornata attiva sulle piste soleggiate, gli appassionati di sport invernali possono rilassarsi e ricaricare le batterie in uno degli accoglienti rifugi che si trovano direttamente sulle piste.

Da non perdere la pista da slittino innevata e illuminata più lunga d’Italia: 10 chilometri e un dislivello di 900 metri dalla stazione a monte della cabinovia del Monte Cavallo, a 1860 metri di quota, giù fino al fondovalle.

Sci di fondo in Val di Vizze e il fascino di Campo di Trens

Per chi vuole rilassarsi, le valli laterali offrono numerose possibilità. Vi aspettano 20 chilometri di piste per lo sci di fondo, mentre nei dintorni di Vipiteno ci sono numerosi e pittoreschi sentieri escursionistici invernali che invitano a vivere esperienze naturalistiche indimenticabili.

Divertimento invernale senza complicazioni con l'activeCARD

L’activeCARD Vipiteno, riservata agli ospiti della regione turistica Vipiteno-Val di Vizze-Campo di Trens che soggiornano in un esercizio convenzionato, non solo consente di accedere a numerosi sconti, ma anche di utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici e diversi musei in tutto l’Alto Adige.

Per ulteriori informazioni, visitare: www.vipiteno.com e www.montecavallo.com

Valle Isarco Divertimento invernale in

Che si tratti di sportivi o di amanti della natura, di attività adrenaliniche o di tradizioni, la Valle Isarco offre numerose opportunità per trascorrere una giornata emozionante e varia con tutta la famiglia nel tardo autunno e in inverno.

La Valle Isarco si estende dal Brennero a nord, lungo l’omonimo fiume, fino alla città di Bolzano a sud. Sia d’estate che d’inverno, la valle, con le sue pittoresche cittadine di Vipiteno, Bressanone e Chiusa, gli ampi pascoli alpini e le piste perfettamente battute, è una meta di vacanza molto apprezzata dagli amanti della natura, dagli sportivi e

dagli appassionati di cultura. I migliori consigli per una giornata in Valle Isarco si trovano qui.

All’aria aperta

Il modo migliore per iniziare la giornata in Valle Isarco è all’aria aperta, all’insegna dello sport e del movimento. Sulla montagna di Bressanone, la Plose, ad esempio, i più piccoli possono fare le prime curve al campo scuola o mettere in pratica ciò che hanno imparato e fare esperienza sulle piste per famiglie. Con oltre 40 chilometri di piste, il comprensorio sciistico della Plose è apprezzato anche dagli sciatori e dagli snowboarder più esperti. Chi preferisce una

tranquilla escursione invernale rispetto al divertimento sulle piste può portare tutta la famiglia a passeggiare lungo la Woody Walk sulla Plose. Anche se le singole stazioni del sentiero, nato come percorso avventura estivo, sono coperte di neve, questo non rende il sentiero e il panorama meno attraenti.

Le aree sciistiche per famiglie di Gitschberg-Jochtal, Racines-Giovo e Ladurns si trovano anch’esse nella Valle Isarco e offrono circa 100 chilometri di piste perfettamente preparate, innumerevoli impianti di risalita e fantastiche viste panoramiche. Dalle piste facili per i principianti alle discese veloci: c’è una pista per tutti i gusti. Per chi vuole seguire le

Foto © Manuel Kottersteger
Il monte di Bressanone, la Plose, fa battere forte il cuore dei bambini.

orme degli eroi della Coppa del Mondo, è possibile fare una deviazione nella vicina Val Gardena.

L’Alpe di Villandro offre escursioni nella natura incontaminata ed è un vero paradiso per gli amanti dello slittino. Dal parcheggio della Baita Gasser, un sentiero ben curato – adatto anche ai passeggini – conduce al rifugio Stöfflhütte,

a poco più di 2000 metri di altitudine. Qui è possibile fare una pausa prima di ripartire in discesa su due piste. La pista per slittini si snoda per diversi chilometri e conduce attraverso boschi innevati, passando per pittoresche malghe e scendendo verso ampi prati. Di volta in volta, la vista si apre su un impressionante panorama delle cime inneva-

te delle Dolomiti. Il percorso è ideale anche per i principianti e le famiglie con bambini.

In vena di un po’di cultura?

La città vescovile di Bressanone, con i suoi portici, l’imponente duomo barocco e l’impressionante chiostro, invita a fare una passeggiata e a scoprire la città

Confortevole, familiare e genuina in un’atmosfera privata

La Valle Isarco è un vero paradiso per gli appassionati di slittino.

– incluso un po’ di shopping. Chi osserva attentamente, scopre una strana creatura mitologica tra i dipinti. Un piccolo elefante bianco. L’artista lo ha dipinto senza aver mai visto un elefante vero, ovviamente. Ecco perché sembra più un cavallo con una lunga proboscide a forma di tromba. Anche il castello Hofburg di Bressanone merita una visita. A pochi chilometri dalla città si trova il monastero agostiniano di Novacella, risalente a 800 anni fa. Il complesso è interessante anche per i bambini e la biblioteca è una delle più imponenti biblioteche barocche d’Europa. Anche le colorate case cittadine nelle strette vie di Chiusa meritano una visita. Non c’è da stupirsi che gli artisti si siano spesso e volentieri stabiliti in questa ex città doganale.

Programma alternativo per gli amanti dell‘acqua

Come alternativa in caso di maltempo o per gli amanti dell’acqua per eccellenza, consigliamo una gita all’Aquarena di Bressanone. Qui i nuotatori di tutte le età hanno pane per i loro denti. Sia nella grande piscina avventura, con i suoi giochi d’acqua spumeggianti, che nel canale d’acqua selvaggia: La vasca per bambini, quella sportiva e quella salina offrono la

soluzione giusta per tutti. Il frenetico scivolo gigante lungo 64 metri, che conduce direttamente alla vasca divertimento, è particolarmente apprezzato dai bambini. È qui che inizia il divertimento. La vasca idromassaggio e la vasca relax, invece, sono un po’ più tranquille. L’accesso alla sauna è disponibile a partire dai 14 anni.

La città vescovile di Bressanone, con i suoi portici, l’imponente duomo barocco e l'impressionante chiostro, invita a fare una passeggiata e a scoprire la città.

Per concludere in bellezza la giornata

Durante l’Avvento, i mercatini delle città di Vipiteno, Bressanone e Chiusa invitano a entrare nell’atmosfera natali-

zia con le loro rispettive specialità. Nella città degli artisti di Chiusa, durante i quattro fine settimana dell’Avvento si possono trovare molti prodotti artigianali diversi al borgo natalizio.

Ai piedi della Torre delle Dodici, il Natale delle campane conferisce un tocco natalizio alla città di Vipiteno. Le splendide decorazioni luminose, gli alberi di Natale, i canti natalizi dalla Torre delle Dodici creano una perfetta atmosfera natalizia. Le 34 bancarelle nella piazza di Vipiteno attraggono i visitatori con specialità locali e oggetti di artigianato creativo.

Sullo sfondo del Duomo di Bressanone, il mercatino di Natale di Bressanone crea un’atmosfera delle feste. Sulle bancarelle si possono trovare oggetti di artigianato, cosmetici naturali e specialità della Valle Isarco. Un’attrazione speciale: lo spettacolo di luci e musica Colors 2 – The journey continues nel cortile dell castello Hofburg di Bressanone. Come messaggero di amore, luce, speranza e pace, un piccolo colibrì variopinto accompagna il pubblico in un magico viaggio musicale tra sogno e realtà. Per 20 minuti luci e suoni si intrecciano sulle facciate dell castello Hofburg per creare una magica danza che incanta grandi e piccini.

Mercatino di Natale a Bressanone, incorniciato dalla maestosità del Duomo, offre un’atmosfera magica tra luci scintillanti, tradizioni artigianali e sapori autentici dell’Alto Adige.

Il castello Hofburg di Bressanone merita una visita per la sua storia affascinante e l’architettura unica, un connubio di arte e cultura nel cuore dell’Alto Adige.
Il
Foto © Alex Filz Foto © Alex Filz

Lo sci nel cuore delle Dolomiti (BZ), a Carezza e Obereggen Val d’Ega

Nonostante tutte le infinite possibilità che offre su ogni fronte dell’inverno e della neve, la Val d’Ega non dimentica di essere in primo luogo un paradiso dello sci, l’attività regina delle montagne candide e il simbolo stesso della leggendaria settimana bianca.

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Nel cuore delle Dolomiti e baciata dal sole per una media di 8 ore su 24, l’area altoatesina con un occhio di riguardo per la sostenibilità si sdoppia in due comprensori per garantire agli appassionati della traiettoria pennellata e ai neofiti dello spazzaneve il massimo del godimento in un panorama da favola. Ai piedi delle cime del Catinaccio e del Latemar prati, pascoli e sentieri affidano il loro ideale letargo al manto compatto degli 90 chilometri di piste curatissime e perfettamente preparate delle aree di Obereggen e Carezza, servite da 31 impianti di risalita.

Ad appena 20 chilometri da Bolzano, chi predilige il lato adrenalinico della neve trova a Obereggen materia fresca per le proprie lamine, mentre Carezza esaudisce ogni desiderio di chi cerca la dimensione soft e il formato famiglia – ma non solo – del soggiorno in quota. Qui i numeri parlano di 40 chilometri di piste, con il 15 per cento di nere, il 30 per cento di rosse e il 55 per cento di blu, e una difficoltà che aumenta in maniera proporzionale all’altitudine. Ad accompagnare grandi e piccoli (ai quali sono dedicati i tre parchi sci Re Laurino, Naniland e Kinderpark) verso l’inizio della discesa, ci sono ben 13 impianti di risalita. Dai 2.337 metri di quota a ridosso delle pareti del Catinaccio ai 1.232 metri del borgo di Nova Levante, la lunghissima König Laurin permette inoltre di percorrere 7,7 chilometri in un panorama dolomitico senza eguali, rilevando la velocità di discesa grazie alla postazione “speedcheck”. Anche l’impegnativa Pra di Tori offre ora la possibilità di registrare la propria performance nell’ultimo tratto per misurarsi con gli amici e ingaggiare sfide in famiglia. 50 chilometri di tracciati e 18 impianti di risalita, Obereggen onora da parte sua il primato mondiale nella categoria fino a 60 chilometri

di piste riconosciutole da ski resort.de. A chi vuole mettere alla prova la propria preparazione, il Latemar Sixpack lancia una sfida che prende la forma di sei piste dalle vertiginose pendenze che soddisfano la sete di adrenalina: immerse in panorami di insuperabile bellezza, Torre di Pisa, Pala di Santa, Maierl, Cinque Nazioni, Agnello e Oberholz esercitano un fascino irresistibile in chi vede nella montagna un generatore stagionale di brividi ed emozioni.

I rifugi, tutti con terrazza panoramica, sono esattamente quello che il nome promette: ripari accoglienti in cui risposare le gambe, recuperare il fiato e riscaldarsi tra i profumi di una cucina regionale di alta qualità. Lo skipass Dolomiti Superski amplia infine a 1.200 chilometri di piste e 450 impianti di risalita l’emozione di scivolare senza limiti nel paradiso delle Dolomiti.

Prima esperienza sulla neve?

NEW to SKI è il nuovo pacchetto vacanza per chi non ha mai sciato, infatti imparare a sciare non è mai stato così semplice. Il pacchetto include lezioni di gruppo con maestri di sci qualificati, lo skipass, tutta l’attrezzatura da sci necessaria, un alloggio accogliente in una cornice da favola.

La prima neve come anteprima!

Per iniziare bene la stagione e fare i conti con la propria voglia di neve, è possibile approfittare dell’offerta Dolomiti Superprémiere, che dall’apertura della stagione fino al 21 dicembre 2024 consente di godere di 4 giorni di alloggio e skipass al prezzo di 3 o di 8 giorni di alloggio e skipass al prezzo di 6 e noleggio dell’attrezzatura a condizioni speciali.

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Una vacanza sulle Dolomiti

Le nostre camere e suite, grandi fino a 110 m², presentano ampi spazi, un‘eleganza distintiva e una piacevole atmosfera. L‘area benessere, che include una piscina interna e una piscina esterna riscaldata, vi accoglie per un‘esperienza di puro relax. Il tutto è reso ancora più straordinario dalla posizione direttamente sulle piste da sci di Obereggen!

Momenti invernali da favola

Camminare su un tappeto di neve fresca, superando corsi d’acqua ghiacciati e cime innevate di montagne e alberi. Il sole invernale illumina il paesaggio e in lontananza appare il primo rifugio. Solo il pensiero di uno strudel di mele caldo con salsa alla vaniglia, di un soffice “Kaiserschmarren” e di una tazza di tè fumante fa venire l’acquolina in bocca.

Passo dopo passo, le ciaspolate e le escursioni invernali si trasformano in una sorta di meditazione. Tuttavia, non si tratta solo di immergersi nella natura incontaminata. Anche gli amanti del vino possono concedersi un momento di pausa per assaporare un calice nel cuore dell’Alto Adige durante i mesi invernali. Mentre l’escursione guidata “Snow & Wine” all’Alpe di Villandro, i viticoltori offrono i loro pregiati vini della Valle Isarco, accompagnati da squisite specialità culinarie. Un’esperienza che combina in modo unico due grandi passioni, con una vista mozzafiato sulle Dolomiti. Il sole sorge all’orizzonte, e davanti agli occhi si apre una distesa scintillante di neve. A partire dal 4 gennaio, il Biwak Camp all’Alpe di Villandro e all’Alpe di Lazfons, sotto la guida di esperti alpinisti e maestri di sci, offre l’opportunità di scoprire il mondo selvaggio delle montagne innevate. Oltre a questa esperienza indimenticabile, l’inverno nei dintorni di Chiusa ha in serbo molte altre attrazioni. Scivolare lungo soleggiate piste da sci di fondo, circondati da un panorama straordinario, regala una sensazione di libertà senza limiti. Che siate principianti o esperti, all’Alpe di Villandro ci sono piste per tutti i gusti. Gli appassionati di sci troveranno pane

per i loro denti durante una vacanza invernale nei dintorni di Chiusa. Con il Winter Safari ogni giorno è disponibile una navetta gratuita per esplorare una nuova area sciistica e di escursionismo invernale nel cuore delle Dolomiti.

Romantico fascino natalizio nel centro storico di Chiusa

A valle, il borgo natalizio di Chiusa incanta i visitatori con un tema diverso ogni fine settimana prima di Natale. I vicoli stretti si riempiono di bancarelle che offrono tesori artigianali fatti a mano, mentre in sottofondo risuonano dolci melodie di cori natalizi. Nobili cavalieri, audaci minatori e misteriose creature sfilano per i vicoli medievali della città vecchia durante il corteo di apertura, che si tiene il 30 novembre alle 16.30. Le fiamme ardono sotto il tendone, e come nel Medioevo il cibo viene preparato su fuochi all’aperto, mentre vengono dimostrati antichi mestieri del passato. La guardia notturna notturno si aggira silenziosamente per le strade, accendendo centinaia di candele e illuminando gli stretti vicoli con una scia di luce. Pastori e asini sfilano accanto a Maria e Giuseppe nei pittoreschi angoli di Chiusa, raccontando la storia della loro ricerca di un rifugio. Poco prima di Natale, un angioletto arriva in volo, portando affettuosi auguri di Natale. Il borgo natalizio di Chiusa si svolge dal 29 novembre al 22 dicembre, dal venerdì alla domenica, dalle ore 10 alle 19. Questo è l’inverno a Chiusa: magico, indimenticabile, un vero gioiello nascosto!

Per ulteriori informazioni, visitare www.klausen.it

Un’oasi di serenità per tutte le generazioni

È la gioia di vivere a permeare la particolare atmosfera che si respira al Parkhotel Holzner. E la si percepisce sin dal primo istante. I padroni di casa Wolfgang e Monika Holzner, la quarta generazione al timone dell’hotel, attingono a una tradizione di famiglia fatta di ospitalità e lungimiranza.

Tra il 2012 e il 2018, con l’assistenza del duo di architetti bergmeisterwolf di Bressanone, la struttura è stata interessata da una serie di ampliamenti improntati alla sostenibilità. La collaborazione si è rivelata un colpo di fortuna per l’hotel e la famiglia: Gerd Bergmeister e Michaela Wolf, dando prova di grande sensibilità, hanno saputo valorizzare l’estetica senza tempo dello stile liberty alpino. Ne è scaturito un dialogo tra struttura storica e architettura contemporanea, tra il paesaggio circostante, plasmato con delicatezza, e la nuova ala est dell’hotel.

Vitale dolce far niente

La consapevolezza delle tradizioni e un operato orientato al futuro non si pongono in contrasto tra loro, ma vanno di pari passo, facendosi garanti di un’evoluzione sostenibile e incessante. Lo si avverte costantemente: passeggiando attraverso l’esteso parco, che sorprende con scorci sempre nuovi e nicchie accoglienti, assaporando la pluripremiata offerta gastronomica, votata a regionalità e sostenibilità, scoprendo, meravigliandosi e camminando sullo sfondo di uno dei più spettacolari scenari alpini che si possano ammirare.

Una gioia per tutte le generazioni

L’ambizione di proporsi come un rifugio per tutte le generazioni appare subito evidente a coloro che assistono alla tavolata settimanale della famiglia Holzner: “Ho cinque tra fratelli e sorelle e insieme abbiamo 15 figli. Siamo una grande famiglia, nel senso classico del termine, unita da un affetto altrettanto grande”, spiega Wolfgang. Oltre venti persone animano il lungo tavolo, mangiando, ridendo e assaporando ogni istante del tempo trascorso insieme. Già negli anni Novanta i genitori di Wolfgang avevano posto le basi per un’offerta alberghiera a misura di famiglia, orientandola progressivamente alle particolari esigenze di grandi e piccini sotto il profilo strutturale e organizzativo.

La purezza del cuore

L’ospitalità, insieme alle risate dei bambini, volteggia di stanza in stanza, attraversa i saloni storici, si libra sulle aiuole fiorite e sul prato con sdraio dell’ampio parco, si adagia nelle rilassanti atmosfere della Liberty Spa e si tuffa nella piscina a sfioro. Un’oasi in cui sognare ad occhi aperti e lasciarsi alle spalle la quotidianità, incastonata nel maestoso panorama delle Dolomiti e delle dolci colline a sud. E anche qui, il puro piacere della vacanza e la responsabilità nei confronti dell’ambiente diventano un tutt’uno. Sin dal 2008, le piscine, l’hotel e l’abitazione privata della famiglia Holzner vengono riscaldati con energia pulita proveniente da un impianto di riscaldamento a biomassa interno.

“Ogni volta che prendiamo una decisione per il nostro hotel, ci chiediamo innanzitutto se stiamo creando un valore aggiunto non solo per i nostri ospiti e per l’azienda, ma anche per i nostri figli, per chi verrà dopo di noi e per la natura che ci circonda. Questo approccio non sempre rende le cose più semplici, ma ha un senso ed è gratificante per noi come padroni di casa”, spiega Monika, fornendo un assaggio della cultura aziendale del Parkhotel Holzner. E dal 2024, il marchio GSTC, la massima certificazione di sostenibilità nel turismo, è la dimostrazione di quanto la famiglia Holzner faccia sul serio.

Parkhotel Holzner – Famiglia Holzner via del Paese, 18 | 39054 Soprabolzano/Renon tel. 0471 345 231 info@parkhotel-holzner.com | www.parkhotel-holzner.com

L’Alto Adige ospita musei molto visitati e apprezzati, come il Museo Archeologico di Bolzano con Ötzi, e i sei musei del circuito Messner Mountain Museum. Anche il Touriseum a Castel Trauttmansdorff e i Musei delle miniere di Ridanna e Predoi sono molto popolari. La provincia di Bolzano è inoltre costellata di piccoli musei che meritano una visita, specialmente quando il maltempo offre l’occasione di scoprire luoghi sorprendenti al caldo

Massimiliano Boschi

sorprendenti PICCOLI E

Il più “originale” è probabilmente il museo delle macchine da scrivere di Parcines, a pochi chilometri da Merano. In tempi in cui ogni macchina da scrivere si è trasformata in un “pezzo da museo”, la visita può sembrare banale, ma questa ha più di un motivo di interesse. Il primo ha un nome e un cognome. Peter Mitterhofer, nato proprio a Parcines nel 1822, è considerato l’inventore, o almeno uno degli inventori, della macchina da scrivere. Questo, non solo spiega la presenza del museo in una piccola località della Val Venosta, ma anche la ricchezza della collezione: oltre duemila oggetti disposti sui quattro piani dell’edificio di Piazza della Chiesa. Una vastissima collezione che permette un ampio sguardo su centocinquant’anni di storia di uno strumento fondamentale per lo sviluppo della cultura e dell’informazione a livello mondiale. In collezione non mancano oggetti di

grande fascino: la “Palla da scrivere” danese Malling Hansen, prima macchi na da scrivere prodotta in serie (1867), l’elegantissima Olivetti Valentine pre miata per il suo straordinario design, la macchina da scrivere del noto inventore e imprenditore statunitense Thomas Alva Edison e la leggendaria macchina crittografica Enigma utilizzata durante la Seconda Guerra Mondiale. Molti la ricorderanno per il film omonimo che ha visto protagonista Kate Winslet. Da novembre a marzo, purtroppo, il museo è aperto solo il martedì dalle 10 alle 12, ma sono possibili visite fuori orario e visite guidate su prenotazione. Tutte i dettagli sul sito schreibmaschinenmuseum.com

Castelli, fortezze e paesaggi altoatesini in miniatura

Non lontano da Parcines, a meno di dieci minuti d’auto e quaranta minu-

maggiori collezioni private d’Europa di trenini. Un “Alto Adige ferroviario in miniatura” in grado di entusiasmare ogni appassionato, ma di stupire ogni tipo di visitatore grazie agli straordinari plastici che ricostruiscono i paesaggi tipici della provincia di Bolzano. Castelli, fortezze, strade ricostruite in maniera realistica (incidenti d’auto compresi) e ambientazioni notturne, mettono in mostra un Alto Adige piccolo, ma decisamente affascinante. In questo caso la visita è molto più semplice: il “Mondotreno” di Rablà è aperto dalla domenica al venerdì dalle 10 alle 17.

Restando in tema ferroviario, segnaliamo anche il piccolo Museo di Storia Ferroviaria di Salorno, estrema punta

Il Museo delle Macchine da Scrivere di Parcines è un luogo affascinan te dove si può scoprire l’evoluzione della scrittura attraverso una vasta collezione di macchine da scrivere storiche.
Il Museo della Ferrovia di Rablà offre un’affascinante immersione nella storia delle ferrovie, con una vasta collezione di modellini di treni e reperti storici.
Inoltre, nel museo della Ferrovia, si trova anche una versione in miniatura del trenino della Val Venosta.
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Foto © Museo Mondotreno

meridionale della provincia di Bolzano. Gestito dall’Associazione Ferroamatori del Trentino-Alto Adige, è ospitato nell’ex magazzino della stazione di Salorno. In mostra, materiale video e fotografico, attrezzature in dotazione al personale ferroviario nel secolo scorso e una ricostruzione in miniatura della stazione di Salorno. Per orari e altre informazioni: www.ferramatori.com

I presepi

In vista del Natale non si possono dimenticare i presepi in mostra in cinque diversi musei sparsi per tutto l’Alto Adige. Partiamo da uno dei più noti, il “Maranatha” a Lutago, in Valle Aurina. Presepi locali e internazionali, antichi e moderni, un presepe Swarovski, uno di cavalieri e uno in legno a con figure a grandezza naturale arricchiscono la collezione. Il “museo di arte popolari e presepi Maranatha” che espone anche le maschere dei Krampus, è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, la domenica solo il pomeriggio. Dal 5 novembre al

primo sabato di Avvento la visita è possibile solo su prenotazione. Per informazioni: www.krippenmuseum.com. Ah, per chi se lo fosse chiesto, il nome del museo deriva dall’aramaico e significa “Venga nostro Signore”. Una particolare collezione di presepi è ospitata anche nella torre romana del

In tutto il paese ci sono numerose esposizioni di presepi, una delle più conosciute è sicuramente nel Museo dei Presepi “Maranatha” a Lutago.

convento di Gries a Bolzano. Il convento benedettino, che risale all’XI secolo e produce anche ottimi vini locali, mette in mostra presepi antichi e moderni, occidentali e orientali e quaranta figure di arte popolare. Il Museo dei Presepi nel Convento Muri-Gries è aperto solo durante i mesi invernali da novembre a

Foto © Krippenmuseum

Il Museo della Farmacia di Bressanone espone strumenti per la produzione di medicinali e oggetti ornamentali delle antiche farmacie ed è aperto tutto l’anno con orari ampliati durante il periodo natalizio.

gennaio, ogni sabato e domenica pomeriggio e permette anche di scoprire un angolo di Bolzano diverso dal centro storico, ma non lontano.

Per gli appassionati segnaliamo anche la mostra di Pontives, frazione di Laion, ma a soli due chilometri e mezzo da Ortisei. E l’esposizione di un’azien-

da privata di presepi fondata oltre settant’anni fa che ospita una quarantina di opere create dai più famosi artisti austriaci e italiani.

Di grande prestigio, infine, la collezione di presepi ospitata al Museo Diocesano, la Hofburg di Bressanone. È una delle collezioni più importanti del

mondo ed ospita due grandi presepi creati intorno al 1800 da Franz Xaver Nissl e dai fratelli August Alois e Josef Benedikt Probst. Arricchiscono l’esposizione, presepi locali e altri provenienti dal Tirolo austriaco, da Napoli e dalla Sicilia. Da ottobre a maggio, il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17.

Esplorando le antiche farmacie

Restando a Bressanone, segnaliamo anche il Museo della Farmacia di via Ponte Aquila. In mostra strumenti relativi alla produzione dei medicinali, ma anche oggetti ornamentali che caratterizzavano le antiche farmacie. Per fare qualche esempio, un coccodrillo, la testa di un armadillo, un frammento di mummia egizia e uno zoccolo di alce. Il museo della farmacia di Bressanone è aperto tutto l’anno il martedì e mercoledì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 16. Durante il periodo natalizio gli orari vengono ampliati. Per info: www.pharmaziemuseum.it

Un luogo DOVE

Posizionato nell’ esclusiva zona residenziale di Merano, l’Hotel è un raffinato cinque stelle, perfetto rifugio per chi è in cerca di divertimento, relax, wellness&SPA. A tavola primeggia la cucina altoatesina dello, servita nel ristorante, circondati del gardino con vista sulla piscina esterna riscaldata. Nella Golden SPA, potrete lasciarvi coccolare da mani esperte con trattamenti personalizzati di bellezza ed estetici, rilassarvi nelle piscine, in sauna o nella vasca idromassaggio situate sul tetto. Volendo, dopo un checkup completo, rigenerarvi con Body & Mind, il programma quotidiano dedicato al benessere psicofisico pensato sia per le persone più attive che per chi desidera il massimo del relax.

L’oasi di benessere nel cuore di Merano

L’Hotel Terme Merano con accesso diretto alle Terme Merano si trova nel cuore di Merano ed è situato direttamente lungo la passeggiata termale e subito vicino al centro storico. È un punto di partenza ideale per una vacanza in città, in montagna, in mezzo alla natura e per il benessere.

All’ultimo piano si trova l’area spa più affascinante: è la Sky Spa (riservata a tutti maggiori di 14 anni). Qui potete osservare dall’alto lo spettacolo che la città Vi pone, nuotare nell infinity pool scoperta e riscaldata a 34 gradi, lunga 22 metri con accesso interno ed esterno, e con postazioni di micromassaggio per il massimo relax. Il tutto è circondato da palme con una vista fiabesca di 360 gradi sul parco terme e sulle montagne innevate. Le saune e la zona relax guardano invece il centro storico della città e invitano a sdraiarsi e staccare la spina.

Lasciate alle spalle la vita quotidiana

Per tornare dal cielo alla terra, al piano terreno Vi aspetta la Garden Spa. Accessibile a tutti gli ospiti (senza vincolo d’età), dotata di aree relax, piscina interna ed esterna riscaldata, vasca idromassaggio, sauna e bagno turco dress-on e ampio giardino privato dell’hotel dove potete rilassarVi nel verde sotto le palme e sempre con il magnifico panorama davanti a Voi.

Dalla Garden Spa è possibile raggiungere le piscine delle Terme di Merano su 7.600 m² attraversando comodamente in accappatoio il tunnel che le collega. Questo Vi da l’accesso alle 15 piscine all’interno con, tra altre, una vasca con acqua salina e le piscine con acqua termale.

Accanto a queste oasi di benessere, l’Hotel Terme Merano ha la sua Medical Spa guidata dal prof. dott. Alessandro Peracchi. La gamma di servizi si concentra sulla medicina complementare (agopuntura) e la nanotecnologia innovativa.

Pure i buongustai avranno tutto quello che si possa desiderare. Chi ha prenotato il trattamento di mezza pensione può aspettarsi una ricca colazione a buffet nel ristorante Olivi e un menu serale di più portate con le migliori specialità altoatesine e piatti creativi nazionali e internazionali. Il Bistro la Piazza, aperto anche agli ospiti esterni, arricchisce l’offerta culinaria. Dopo cena gli amanti dei cocktail e tutti coloro che cercano un’atmosfera sofisticata con un design raffinato, rimarranno a bocca aperta nel Palm Lounge.

4 notti nell’Hotel Terme Merano inclusi la mezza pensione e numerosi servizi da 708 euro a persona.

Hotel Terme Merano ****S Piazza Terme, 1 | 39012 Merano tel. 0473 259 259 info@hoteltermemerano.it | www.hoteltermemerano.it

Wellness di lusso e paradiso gourmet

Vi diamo il benvenuto al La Maiena Meran Resort, dove potrete ammirare la migliore vista panoramica su Merano, godervi la meravigliosa e nuovissima area benessere, la cordiale accoglienza dei padroni di casa e le interessanti offerte per un fine settimana all’insegna del relax oppure una vacanza gourmet a Merano.

Al di là della sua magnifica area spa con vista panoramica, il La Maiena è rinomato per la sua squisita cucina. Dal 22/11 al 6/12/2024 il La Maiena si trasformerà in una galleria ospitando le opere dello scultore Friedrich S. Feichter di Lutago. In parallelo, il chef de cuisine Giovanni Di Ruocco e la sua brigata si dedicheranno a preparare gustosi piatti a base di ingredienti selvatici abbinati ai migliori vini. In più, durante il periodo natalizio la terrazza del La Maiena si tramuterà in un bosco di Natale incantato (consiglio: assaggiate il vin brulé fatto in casa). Il La Maiena resta aperto ininterrottamente fino al 6 gennaio 2025.

LOVE ME TENDER, NOVEMBRE (4 X 3):

Novembre è un mese freddo, grigio e nebbioso?

Be’, non nella Sensa Spa di La Maiena Meran Resort. Lì tutto è sempre molto accogliente, quando fuori il tempo non è dei migliori. Dal 3/11 al 27/11/2024 potrete trascorrere 4 notti al La Maiena al costo di 3 (arrivo in qualsiasi momento).

TEMPO DI BENESSERE INVERNALE (4 X 3):

Non vi piace il freddo invernale? Allora concedetevi il calore della sauna anziché indossare il berretto con pompon. Dal 24/11 al 22/12/2024 (domenica–giovedì) potrete stare 4 notti al La Maiena ma pagarne solo 3. Un’occasione perfetta per godervi la nuova Sensa Spa.

Una valle e i suoi abitanti

In estate il traffico scorre da Resia a Merano. La Val Venosta è una via di transito. Tuttavia, lontano dalla strada principale, la valle ha molto da offrire.

La Val Venosta è una valle molto soleggiata, ma a volte è attraversata da un forte vento, sfidato dalla natura nel corso dei secoli. Il fascino rustico, il carattere semplice, la tenacia e la disarmante franchezza caratterizzano gli abitanti della Val Venosta, che sono anche molto creativi. Oltre ai produttori di formaggio e speck c’è anche un produttore di whisky e una torrefazione di caffè.

Dai bambini di Svevia ai cavalli Haflinger Chi si prende il tempo di visitare i numerosi paesi storici o una delle pittoresche valli laterali, scopre che la Val Venosta si trova in un luogo speciale su questo

pianeta. L’Alta Val Venosta è una tipica regione di confine. Fino alla Riforma, e in alcune valli anche fino al XIX secolo, qui si parlava il retoromanzo. Molti nomi di campi di origine retica e persino celtica ce lo ricordano ancora oggi. Un consiglio per gli appassionati di storia: il museo venostano Vuseum. Qui i visitatori possono conoscere e vivere storie emozionanti sulla valle e sulla sua gente. Una delle mostre racconta la storia dei bambini svevi che, a partire dal XVII secolo, venivano inviati dai loro genitori in condizioni di estrema povertà, in una faticosa marcia verso l’Alta Svevia per lavorare. Nella sezione “WasserWosser” i visitatori possono imparare

molto sulla speciale tecnica di irrigazione che sfruttava i canali della Muta di Malles. Si racconta anche la storia dello stallone Haflinger 249 Folie, nato a Sluderno nel 1874 e da cui discendono tutti gli Haflinger di razza.

Dai contadini agli artisti Naturalmente anche il famoso Castel Coira a Sluderno, con tutti i suoi tesori medievali, e l’abbazia benedettina più alta d’Europa, l’Abbazia Marienberg, sono mete imperdibili per i turisti. L’abbazia è facilmente raggiungibile a piedi da Burgusio. Questo paesino è caratte-

Benessere, relax e lusso a cinque stelle sopra Merano

Sull’altopiano di Avelengo, sopra Merano, l’Hotel Chalet Mirabell offre ai suoi ospiti un panorama di prati, boschi e montagne: un luogo per sognare e ricaricare le batterie.

Christine e Michael Reiterer hanno realizzato qui la loro visione di un hotel di lusso con ampi spazi e il massimo livello di comfort. L’hotel dispone di 70 camere e suite e di 4 “Bergvillen” ed è uno degli hotel benessere con il maggior numero di posti letto nella regione alpina. Dispone inoltre del laghetto naturale più lungo dell'Alto Adige, di una spa di 6.000 metri quadrati e di un giardino di 10.000 metri quadrati. Anche le esclusive “Bergvillen” dotate di piscina privata e sauna offrono una vista mozzafiato sulle montagne in una posizione panoramica assolutamente tranquilla.

La navetta gratuita dell’Hotel porta in qualsiasi momento gli amanti dell’attività fisica al soleggiato comprensorio sciistico di Merano 2000, a due minuti di distanza, che invita a praticare sci, sci di fondo ed escursioni sulla neve.

Pausa a cinque stelle

Il design generoso dell’Hotel Chalet Mirabell si esprime al massimo anche nell’area benessere: Gli ospiti possono nuotare nel più lungo laghetto naturale dell’Alto Adige, utilizzare il centro benessere di 6.000 metri quadrati e godere della natura nel giardino di 10.000 metri quadrati. Con l’area benessere separata per famiglie e adulti, ogni ospite può contare su un'esperienza di relax garantita.

Il piacere consapevole è una priorità al Chalet Mirabell. I prodotti delle fattorie circostanti, carne biologica del macellaio del paese e erbe dal giardino sono al centro della cucina dello chef Terence. Le varianti del menu serale includono sempre un’opzione vegetariana e vegana. La cucina dell’hotel è certificata con il sigillo di qualità Belvita e raccomandata dal Gault & Millau e dalla Guida Michelin.

Hotel Chalet Mirabell ***** via Falzeben, 112 | 39010 Avelengo tel. +39 0473 279 300 info@residence-mirabell.com | www.residence-mirabell.com

La Chiesa di San Procolo, costruita intorno al 650 d.C., è probabilmente il più antico edificio paleocristiano sopravvissuto nelle Alpi.

rizzato da un’architettura rurale, che raramente si trova così intatta altrove. Non dimenticate quindi di programmare una visita al paese.

Anche Glorenza, la più piccola città dell’Alto Adige, con la sua alta cinta muraria e le sue 10 torri, è una tappa imperdibile, anche se è sempre molto frequentata, soprattutto in estate. Chi ammira le mura cittadine ben conservate dovrebbe visitare la mostra permanente “Paul Flora – la vita e le opere” nella Torre di Tubre. Flora è stato uno dei figli più famosi della città, un vero artista di carattere. Dalla torre si gode anche di una splendida vista.

A proposito di arte: Lasa, situata poco più a est di Glorenza, sembra un vero e proprio atelier. Il paese del marmo, come è noto, deve il suo nome all’“oro bianco” che viene estratto qui. Il marmo di Lasa è molto apprezzato per la sua purezza e durata ed è quindi venduto in tutto il mondo. È stato persino utilizzato per gli interni della stazione della metropolitana del World Trade Center di New York. Il marmo è onnipresente durante una visita di Lasa. Scale, fontane, lapidi e, come pezzo forte, l’abside della chiesa parrocchiale sono tutti realizzati con questo marmo bianco scintillante. Tra l'altro, il marmo viene estratto anche nella vicina Covelano. Chi desidera

combinare una sfida sportiva con la storia culturale deve percorrere il Sentiero del Marmo di Covelano. Il percorso conduce dai giacimenti di carbone alla cava di marmo di Covelano in 11 tappe e su un dislivello di circa 1000 metri. Il percorso tematico racconta la storia dell’estrazione del marmo a Covelano. La cava stessa non può essere visitata per motivi di sicurezza.

Il marmo di Lasa
è stato persino utilizzato per gli interni della stazione della metropolitana del World Trade Center di New York.

Dai “Kandln” alle mummie del ghiaccio

La Val Martello, una valle laterale a sud di Laces, merita una deviazione. In estate, oltre alle fragole paradisiache coltivate nei campi, c’è anche tanta natura da vivere. La stretta valle con le sue cime di tremila metri attira i visitatori con impegnative escursioni in

montagna. Per chi preferisce un ritmo più tranquillo, c’è il sentiero della roggia Kandlwaal, che parte dallo splendido maso Stallwies. I Kandlwaal sono tronchi d’albero cavi collegati tra loro per deviare l’acqua dalla montagna e sono ancora oggi utilizzati per l’irrigazione. Il sistema è simile a quello della Muta di Malles. La costruzione, il funzionamento e la manutenzione del canale di irrigazione sono spiegati su pannelli informativi.

Cascine rustiche, prati scoscesi e ghiacciai sullo sfondo: questo scenario caratterizza anche la Val Senales, che si dirama da Naturno ed è diventata famosa per la scoperta della mummia del ghiacciaio “Ötzi”. L’escursione al sito di ritrovamento di Ötzi richiede un certo livello di preparazione fisica. Si passa per il famoso rifugio Bella Vista, che vanta numerose particolarità, come la sauna all’aperto più alta d’Europa.

Tornati a Naturno, consigliamo una deviazione verso la Chiesa di San Procolo, costruita intorno al 650 d.C. e probabilmente il più antico edificio di epoca paleocristiana sopravvissuto nella regione alpina. Accanto alla chiesa, un piccolo museo introduce i visitatori alla storia della zona. Dal punto di vista politico, Naturno non fa più parte della Val Venosta, ma appartiene già al burgraviato, motivo per cui il nostro tour della Val Venosta termina qui.

Foto © IDM Südtirol/Frieder Blickle
Foto © IDM Südtirol/Angelika Schwarz
Il marmo di Lasa è rinomato per la sua purezza e durata, motivo per cui viene esportato in tutto il mondo.
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