Gazzettatc Num119-2018

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n. 119 - 17 gennaio 2018

CAPOSCALA 2.0

Hanno preso posto “in classe” per la prima volta lunedì 8 gennaio i 28 residenti delle case amministrate da Atc che si sono candidati a ricoprire il ruolo di “fiduciari”. Con un bando che si è chiuso a dicembre l’Agenzia, che gestisce le oltre 30mila case popolari della città metropolitana torinese, ha selezionato infatti inquilini disposti a diventare un punto di riferimento per la scala e l’edificio dove vivono. Dopo il corso di formazione, i candidati diventeranno “fiduciari” fra Atc e gli altri abitanti, mettendo a disposizione un aiuto prezioso e quotidiano per i loro vicini di casa. Le lezioni vertono sulle principali norme e pratiche legate alla casa popolare ma è prevista anche la formazione all’uso di una app dedicata al progetto e realizzata grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, che li metterà in comunicazione costante con gli uffici di Atc tramite smartphone per segnalare guasti, problemi di manutenzione, persone e famiglie in difficoltà.

ATTIVITA’ PER FAMIGLIE ALL’ALLOGGIO 4 Si chiama “Alloggio 4” ed è un centro gestito dalla Cooperativa G. Accomazzi in via Scarsellini 12/B a Torino che si rivolge alle famiglie con bambini in età compresa tra 0 e 6 anni. E’una casa che desidera offrire supporto alle famiglie nella funzione genitoriale e propone momenti di gioco, laboratori e uscite sul territorio per i bambini e spazi di ascolto per i genitori. Si accede al servizio gratuitamente. Per informazioni: tel. 3456086889 alloggio4@coopaccomazzi.it SPORTELLO INFORMA2, 011 01135250 35252 - SPORTELLO PIU’, 011 01135050 - 35075

SOMMARIO FONDO SOCIALE 2017: QUOTA MINIMA E DOMANDE

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CONTRATTO A PUNTI PER CHI VIVE NELLE CASE POPOLARI

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BONUS ACQUA NELLA BOLLETTA DI pag.4 DICEMBRE 2017


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FONDO SOCIALE PER MOROSITÀ INCOLPEVOLE 2017 Quota minima entro il 30 marzo, domande a partire dal 12 febbraio È slittato al 30 marzo 2018 il termine ultimo per pagare la quota minima per accedere al fondo sociale regionale per l’anno 2017. Di che cosa si tratta? È un contributo economico che la Regione Piemonte concede ai cosiddetti morosi incolpevoli che vivono nelle case popolari, per coprire le bollette parzialmente non pagate dell’anno precedente. Se si possiedono i requisiti per accedervi, il contributo viene erogato entro l’anno successivo alla richiesta. Chi sono i morosi incolpevoli? Coloro che hanno questi requisiti: • essere in possesso di un indicatore ISEE 2018 non superiore a 6.241,67 euro. Se ancora non ne siete in possesso potete procurarvelo al Caf più vicino o provare a scaricarlo da soli sul sito internet dell’Inps; • aver pagato la quota minima sulle bollette d’affitto del 2017. La quota minima ammonta al 14 per cento del reddito lordo della famiglia e comunque non è mai inferiore a 480 euro per i redditi zero. Chi non avesse ancora corrisposto la quota minima necessaria ha ancora tempo, fino al 31 marzo 2018. Chi non verserà l’importo necessario entro quella data, non potrà più fare richiesta del contributo. E attenzione: al momento della presentazione della domanda occorrerà aver già versato l’importo completo. Come, dove e quando presentare la domanda? La domanda potrà essere come sempre presentata negli sportelli allestiti da Atc per l’occasione, a Torino e in alcune sedi decentrate. Tutti coloro che hanno potenzialmente diritto al contributo riceveranno a casa nei prossimi giorni una lettera con le indicazioni, che saranno pubblicate anche sul sito www.atc.torino.it. Quando: a partire dal 12 febbraio 2018 Come: prenotandosi telefonicamente ai numeri di telefono indicati. L’operatore fisserà un appuntamento allo sportello per la compilazione della domanda. telefono: 011.3130251 – 011.3130504 orari: da lunedì a giovedì 9-12 e 14-16; venerdì 9-12 E ora passiamo a documenti da presentare. Anzitutto, occorrerà esibire le ricevute di pagamento della quota minima. È bene portare con sé anche la dichiarazione dei redditi 2016, la Certificazione unica (l’ex CUD) ricevuta nel 2017 per i lavoratori mentre per i pensionati occorre chiedere alla propria cassa di previdenza e l’ISEE 2018.


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CONTRATTO “A PUNTI” PER CHI VIVE NELLE CASE POPOLARI La proposta di Atc alla Regione Una sorta di contratto “a punti” per gli inquilini delle case popolari e l’introduzione della figura degli accertatori, una sorta di vigili urbani di condominio, tenuti a verificare che tutti rispettino le regole di civile convivenza e d’uso degli spazi comuni. Sono le linee di indirizzo approvate dall’Atc del Piemonte Centrale per avviare un confronto ed un percorso normativo con la Regione Piemonte. Obiettivo: adottare “misure di contrasto alle violazioni delle regole sul corretto uso degli alloggi sociali e delle regole di serena convivenza tra i residenti nei quartieri di edilizia sociale”. A dare l’ispirazione per il provvedimento al presidente Marcello Mazzù, che in Federcasa nazionale (l’associazione che riunisce gli enti omologhi di Atc) ha la delega alla mediazione sociale, è stato il lavoro fatto dall’Emilia Romagna, dove questo sistema è stato introdotto dalla legge regionale e funziona con successo da circa un anno. In estrema sintesi, succede così: insieme al contratto d’affitto, l’inquilino riceve un punteggio iniziale, un po’ come la patente. Nel caso si accertino violazioni al regolamento a suo carico, dall’abbandono di rifiuti ingombranti agli esempi più gravi di vandalismi e danneggiamenti, gli vengono sottratti dei punti, a seconda della gravità dell’episodio; pena eventuali sanzioni pecuniarie (un po’ come succede quando non si fa la raccolta differenziata) fino alla perdita di tutti i punti, con l’estremo provvedimento della revoca del contratto.

“Dal monitoraggio dell’ultimo anno – si legge nel documento approvato dal Consiglio di amministrazione Atc- si rileva un preoccupante aumento di situazioni riferite ad episodi di criticità socia le, sfociati in taluni episodi addirittura in incendi, atti anticonservativi, esplosioni, allagamenti, generando nei fabbricati amministrati addirittura danni strutturali e rischi oggettivi per le persone che vi abitano. Emerge in maniera del tutto evidente che il mancato arginamento di determinate condotte o di determinate inclinazioni comportamentali, conseguente anche alla spiccata fragilità sociale dei nuovi assegnatari, può arrivare a generare episodi di deriva urbana pericolosi per la sicurezza dei residenti e incompatibili con una corretta gestione del patrimonio pubblico”. Ecco dunque la necessità di escogitare un modo per favorire il rispetto delle regole e delle abitazioni. «Non vogliamo certo dire che tutti i 30mila appartamenti che gestiamo sono abitati da incivili- spiega il presidente Mazzù- anzi. Ma chi non rispetta le regole spesso “tiene in ostaggio” tutti i vicini di casa con comportamenti difficili da sanzionare. Di fronte a queste situazioni, chiediamo accertamenti alla polizia e, nei casi più gravi, sono direttamente gli inquilini a sporgere denuncia alle forze dell’ordine. Denunce che, secondo il nostro ufficio legale, sono in aumento, insieme alle richieste di cambio alloggio per problemi di conflittualità di vicinato. L’adozione di questo sistema ci darebbe strumenti per risolverli».


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BONUS ACQUA NELLA BOLLETTA DI DICEMBRE 2017

A chi spetta il rimborso e di quanto

Nella bolletta riferita alla mensilità di dicembre 2017, circa 12mila utenti che vivono in una casa Atc hanno trovato il rimborso del bonus acqua (relativo all’anno 2014), l’agevolazione destinata alle famiglie con un Isee pari o inferiore a 12mila euro. Il contributo ammonta a 30 euro per le famiglie con un massimo di tre componenti, mentre i nuclei familiari con quattro o più componenti hanno trovato in bolletta un rimborso di 45 euro. Il riconoscimento di questa agevolazione è stato possibile grazie a un accordo con la municipalizzata Smat che ha permesso ad Atc di presentare la domanda di contributo a nome di tutti gli utenti, senza che fossero costretti a farlo singolarmente, garantendo così questa possibilità anche a chi non era venuto a conoscenza. Sul sito internet www.atc.torino.it gli utenti troveranno l’informativa sulla privacy relativa alle richieste del bonus per l’anno in oggetto e per quelli successivi.

È stato ospite del Circolo dei Lucani di via San Massimo, che si trova all’interno del complesso edilizio amministrato da Atc, il maestro James Conlon, direttore dell’Orchestra Rai di Torino. Agli abitanti e agli ospiti della serata ha raccontato aneddoti della sua carriera musicale, come l’incontro con l’indimenticabile Maria Callas ma anche dei bisnonni della Basilicata, cui deve le origini italiane e l’amore per il nostro paese.

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini, Paolo Ballesio Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale


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