Monografia filobs rev 1

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IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Edizione Dicembre 2013


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO SOMMARIO

Ed. dicembre 2013 Rev 1

RINGRAZIAMENTI Si ringraziano le Aziende di trasporto pubblico locale aderenti ad ASSTRA il cui prezioso contributo ha consentito l’elaborazione del presente lavoro (in ordine alfabetico): AMT Genova, ANM Napoli, ATAC Roma, ATC La Spezia, ATM Servizi Milano, CONEROBUS Ancona, CTM Cagliari, CTP Napoli, RT Imperia, SETA Modena, START ROMAGNA Rimini, TEP Parma, TPER Bologna.

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SOMMARIO 1. PREMESSA ......................................................................................................................................... 4 2. L’INDAGINE PRESSO LE AZIENDE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ................................................. 5 2.1 OBIETTIVI ............................................................................................................................................ 5 2.2 NOTE METODOLOGICHE..................................................................................................................... 5 2.2.1 Struttura del questionario ............................................................................................................. 5 2.2.2 Definizione e caratteristiche del campione 2013 ........................................................................... 5 2.3 I RISULTATI DELL’INDAGINE ................................................................................................................ 8 2.3.1 Sezione 1: Informazioni generali .................................................................................................... 8 2.3.2 Sezione 2: Il veicolo ....................................................................................................................... 11 2.3.3 Sezione 3: Impianti Fissi ................................................................................................................ 15 2.3.4 Sezione 4: Possibili sviluppi ........................................................................................................... 17 3.

DINAMICA EVOLUTIVA ................................................................................................................. 18 3.1 3.2 3.3

Sezione 1: Informazioni generali .................................................................................................. 18 Sezione 2: Il veicolo ....................................................................................................................... 21 Sezione 3: Gli impianti fissi ........................................................................................................... 23

4. CONCLUSIONI .................................................................................................................................. 25

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1.

PREMESSA

Lo sviluppo del filobus ha origine all'inizio del Novecento, quando sembrava un compromesso naturale tra il tram elettrico e l'autobus a trazione a petrolio. Successivamente, grazie ai miglioramenti tecnologici acquisiti in questo campo, furono costruiti diversi impianti filoviari, attualmente attivi in diverse città italiane, anche se nel corso degli anni questo sistema di trasporto ha subito diversi momenti di declino con la dismissione di alcune linee in diverse città. Ad oggi il sistema filoviario è attivo in diverse regioni, ed in alcune città, come ad esempio Bari, si discute sul ripristino della rete filoviaria. La motivazione va cercata nel fatto che, come altri veicoli elettrici, i filobus sono spesso considerati più ecologici dei veicoli basati sugli idrocarburi (benzina, diesel) e l'intero sistema di trazione elettrica ha rendimenti migliori di quello a motori termici diffusi, e come tale comporta all'origine consumi inferiori e inferiori livelli di inquinamento, pertanto in un periodo storico in cui c’è una particolare attenzione alle problematiche ambientali, diversi comuni stanno valutando il potenziamento, ripristino o realizzazione di una rete filoviaria. ASSTRA, nell’ambito della Commissione Tecnica Autobus/Filobus, ha ritenuto opportuno in questi anni avviare periodicamente, un’indagine mirata a verificare lo Stato dell’arte del sistema filoviario italiano, ponendo l’attenzione sia al veicolo che agli impianti fissi nonché ai possibili sviluppi futuri. La presente monografia fotografa quindi lo stato dell’arte del sistema filoviario all’anno 2012, aprendo successivamente una finestra sulle tendenze evolutive che questo sistema di trasporto ha subito negli ultimi cinque anni. Attualmente la rete filoviaria afferente ad ASSTRA, consiste in 352 km di rete, 35 linee ed un parco veicolare di 482 veicoli. Nel corso del 2012 sono stati trasportati circa 5 milioni di passeggeri, registrando un importante incremento del 10% rispetto all’anno 2009.

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2.

L’INDAGINE PRESSO LE AZIENDE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

2.1

OBIETTIVI

La Commissione Tecnica Autobus/Filobus, nell’ambito delle sue attività, ha ritenuto opportuno avviare un’indagine presso le aziende esercenti servizio filoviario. Lo scopo è, da una parte,quello di restituire lo stato dell’arte del sistema in questione focalizzando l’attenzione sia sul veicolo che sugli impianti fissi con particolare riferimento ai dati relativi all’anno 2012; dall’altra parte, evidenziare le principali tendenze evolutive degli interventi che le Aziende hanno in previsione di attuare in termini di ammodernamento e/o ampliamento della rete, degli impianti, o l’acquisto di nuovi veicoli. La Commissione Tecnica Autobus/Filobus, ha quindi elaborato uno specifico questionario di rilevazione i cui dati sono stati elaborati in forma aggregata, secondo le modalità di seguito riportate. 2.2

NOTE METODOLOGICHE

2.2.1 Struttura del questionario Il questionario “Il Sistema Filoviario italiano” ed è stato strutturato nelle quattro sezioni di seguito riportate. 1. Informazioni generali: in tale sezione è stato chiesto alle Aziende di fornire dati circa i dati di produzione e le principali caratteristiche delle linee filoviarie esercite. 2. Veicolo: la sezione 2 focalizza l’attenzione sulle caratteristiche tecniche del veicolo, con una specifica domanda relativa alla manutenzione. 3. Impianto fisso: le aziende in tale sezione hanno riportato i dati tecnici relativi all’impianto fisso di alimentazione della rete, anche qui con una specifica domanda sulla manutenzione. 4. Possibili sviluppi: considerando il continuo progresso tecnologico sia in termini di veicoli che di impianti fissi, ed il ritorno a questo sistema di trasporto da parte di talune Aziende, è stato chiesto di riportare informazioni circa possibili sviluppi futuri in termini di investimenti e gare previste. 2.2.2 Definizione e caratteristiche del campione 2013 In merito al campione dell’indagine, è opportuno premettere che ASSTRA ‐ Associazione Trasporti ‐ è l’Associazione datoriale, nazionale, delle Aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private. Aderiscono ad ASSTRA le Aziende del trasporto urbano ed extraurbano, esercenti servizi con autobus, tram, metropolitane, impianti a fune, tutte le ferrovie locali (non appartenenti a Trenitalia S.p.A) nonché le imprese di navigazione lagunare e lacuale. I principali dati delle Aziende aderenti sono riportati nella tabella seguente.

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Numero Aziende associate Quota di mercato del trasporto urbano Quota di mercato del trasporto extra urbano Valore della produzione Numero di addetti complessivo Numero di passeggeri trasportati annualmente Numero di chilometri prodotti annualmente Numero dei mezzi di trasporto (mezzi su gomma e su ferro)

168 95% 75% 9,2 miliardi € circa 102.000 unità 5.200 milioni 1.600 milioni 40.000 unità

Tabella 2.2.2.1 – I principali dati della Aziende aderenti ad ASSTRA Tra le Aziende associate ad ASSTRA, alcune operano come Agenzie, Società di Patrimonio, Aziende per la gestione della sosta, etc., mentre circa 125 esercitano direttamente il servizio di trasporto pubblico locale e forniscono con continuità i propri dati statistici e di esercizio utilizzati per la redazione della pubblicazione “Annuario”. Per l’indagine in oggetto, il questionario è stato trasmesso tramite circolare ASSTRA a tutte le Aziende Associate, chiedendone la compilazione alle sole aziende ASSTRA esercenti servizio filoviario, che attualmente sono 14, con l’entrata in esercizio del sistema filoviario nella città di Lecce. Hanno risposto al questionario 2013, 12 Aziende, pertanto il Campione è rappresentativo dell’86% dell’universo ASSTRA, con riferimento al servizio filoviario. E’ opportuno evidenziare che, per l’Azienda CONEROBUS ANCONA, l’anno 2012 è stato un anno di transizione che ha visto di fatto fermare la linea filoviaria in attesa dell’arrivo dei nuovi filobus e degli interventi di manutenzione straordinaria delle sottostazioni e della linea, che sono avvenute nel 2013, pertanto nell’elaborazione dei dati ci si è riferiti a quelli forniti per l’anno 2011. Anche per l’azienda ATM MILANO, i dati disponibili sono quelli relativi all’anno 2011. Per maggior completezza è possibile confrontare tale universo nei confronti dell’intero universo ASSTRA, considerando anche le Aziende che eserciscono servizio con autobus, su ferro e lacuale, considerando alcuni parametri di produzione. I parametri che si è scelto di valutare sono:   

vetture*km per le Aziende che esercitano il servizio su Gomma (inteso come servizio di trasporto pubblico automobilistico, metropolitano, tramviario e filoviario); il numero di passeggeri; il numero di mezzi.

Nella tabella seguente si illustrano le 13 Aziende oggetto dell’indagine ed i relativi dati di produttività sulle percorrenze effettuate nel 2011, ultimo dato disponibile.

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Città

Azienda

Collocazione geografica

Ancona Bologna Cagliari Genova Imperia La Spezia Lecce Milano Modena* Napoli Napoli Parma Rimini Roma

CONEROBUS TPER CTM AMT RT ATC SGM ATM Servizi SETA ANM CTP TEP START ROMAGNA ATAC

Centro Centro Sud Nord Nord Nord Sud Nord Centro Sud Sud Centro Centro Centro

Vetture*km (milioni)

Vetture*km Filobus (milioni)

Passeggeri trasportati (milioni)

N. Mezzi

9,8 47,9 13,3 26,4 5,8 9,6 1,65 132,0 13,2 20,9 17,0 10,8 23,21 135,0

0,09 0,01 0,96 0,65 1,56 0,07 n.d. 4,20 0,20 0,96 0,52 1,01 0,29 1,00

19,81 n.d. 38,87 158,69 29,6 17,7 n.d. 670,27 13,59 143 29,85 37,32 43 1100

257 1191 280 710 205 247 58 1622 403 528 459 293 193 2873

466,56

11,52

2301,7

10347

Tabella 2.2.2.12 – Le Aziende (* I dati sono relativi al solo bacino di Modena) In conclusione, l’Universo ASSTRA relativo ai sistemi filoviari (Aziende che eserciscono, tra il loro servizio, anche quello filoviario) rappresenta rispetto all’intero universo ASSTRA (Aziende che eserciscono servizio con autobus, filobus, su ferro e lacuale): ‐

il 29% dell’universo per le vetture*Km prodotti su gomma;

il 44% dell’universo per il totale dei passeggeri trasportati;

il 25% dell’universo per i mezzi totali.

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2.3

I RISULTATI DELL’INDAGINE

Di seguito si propone la lettura dei risultati dell’indagine effettuata mediante la somministrazione del questionario alle Aziende aderenti ad ASSTRA, operanti nel settore del Trasporto Pubblico Locale che eserciscono servizio filoviario. I risultati sono esposti in forma aggregata *. 2.3.1 Sezione 1: Informazioni generali L’indagine ha coinvolto una rete filoviaria di circa 352 km, suddivisa in rete operativa e di servizio, come riportato nel grafico seguente per ciascuna azienda.

81,62

80,00 70,00 60,00

[km]

50,00

36,90 40,00

31,85

30,20

27,04

30,00 20,00 10,00

24,80 24,00

22,60

18,60 14,29

13,94 4,845

0

1,3

13,50

13,10

9 0,3

0,4

3,14

1,2

1

0

0,3

0,4

2

0,00

Aziende

Rete Operativa [km] Rete di servizio [km]

Figura 2.3.1.1 – La rete filoviaria Il grafico seguente pone l’attenzione sulla bassa percentuale di corsie riservate per i filobus che ammonta al 25% (valore medio) dell’intera rete filoviaria, ad eccezione di Milano e Roma dove tale valore supera il 40%.

*

Per le Aziende CONEROBUS Ancona e ATM Milano, i dati sono riferiti al 2011.

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48%

50% 45%

41% 38%

40%

35%

35%

29%

30%

22% 25%

20%

20%

19% % Corsie riservate/totale

15% 10%

12% 10%

7%

5%

2% 0%

0%

Figura 2.3.1.2 – Corsie riservate Nel 2012, le linee filoviarie esercite in Italia da Aziende associate ASSTRA sono state 35, con una media di circa 5 milioni di passeggeri trasportati annui, registrando un aumento del 10% rispetto al 2009. Il numero complessivo di fermate è pari a 1693, con una distanza media di 275 metri tra le diverse fermate, ad eccezione di Roma dove la linea esercita è una linea espressa con fermate ogni 680 metri. Come mostra il seguente grafico, la percentuale di km effettivamente percorsi dai filobus è piuttosto elevata nella maggior parte dei casi. Allo stesso tempo, però, alcune Aziende hanno registrato un valore percentuale di percorrenza filoviaria più basso rispetto agli altri anni, a causa di attività di manutenzione della linea e/o eventi eccezionali. In particolare:  Imperia RT – Parte della linea che collega Sanremo con Taggia è inagibile, pertanto è esercita con autobus.  La Spezia ATC – Il Servizio filoviario è sospeso dal 09/06/2012 per rinnovo impianti, estensione linee e manutenzione straordinaria.  Modena SETA – Il Servizio filoviario è sospeso da maggio 2012 a causa del terremoto e lavori di automatizzazione scambi e rinnovo linea aerea. Per TPER Bologna, ATM Milano, ANM Napoli i dati non sono disponibili.

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100,0 90,0 80,0 70,0 60,0

[%]

50,0

96,2 97

90,0

86

40,0

60,0

30,0

45

20,0

39,3

Percorrenza filoviaria effettiva [%]

17

10,0 0,0

96 80,0

n.d.

n.d.

n.d.

Aziende

Figura 2.3.1.3 – Percorrenza filoviaria effettiva [%] Il servizio filoviario è esercito in quasi tutte le aziende durante tutto l’anno solare: solo il 18% delle Aziende programma una pausa estiva, mentre il 35% delle Aziende una pausa nei giorni festivi.

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2.3.2 Sezione 2: Il veicolo La flotta di filobus del parco ASSTRA, consiste in 482 veicoli, con un’età media di 14,3 anni. Il seguente grafico mostra per ogni Azienda il numero di veicoli posseduti nonché l’età media del parco filoviario riferito al 2012. 160

141 140

120

100

87 80

60

46 40

20

9

32

30

27,1 13

19 10,11

9,5

19,15

16,4

14

30

29

26

24

15,6

20,93 11

13

9

6

2,66

7

0

Flotta [n.] Età media [anni]

Aziende

Figura 2.3.2.1 – Flotta filoviaria ed età media Relativamente alle caratteristiche del parco filoviario è opportuno sottolineare che il 55% dei veicoli hanno una lunghezza pari a 12 m, il rimanente 45% sono di lunghezze superiori generalmente di 15 o 18 m. Per quanto riguarda alcune dotazioni, il 53% del parco veicolare è dotato di pedana per l’accesso ai disabili, e solo il 44% è invece dotato di impianto di climatizzazione per il vano passeggeri, dato dovuto probabilmente all’elevata età media del parco filoviario. Gli istogrammi che seguono pongono altresì l’attenzione sulla tipologia di motore adottato dai veicoli regolarmente in servizio, specificando il numero di veicoli che adottano un sistema DC a corrente continua ed il numero di quelli che adottano un sistema trifase asincrono che risulta essere quello maggiormente diffuso.

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100

93 87

90 80 70 60

48

46 46

50 40

Sistema a corrente continua [n.] Sistema trifase asincrono [n.]

32 17

16 14

20 10

30

26

30

3

6

14

15 14

1313

6

2

0

Figura 2.3.2.2 – Motorizzazione Invece, il grafico che segue mostra il numero dei diversi sistemi di azionamento delle vetture di linea adottati, suddividendoli tra “Inverter, Chopper e Reostatico”. Quello maggiormente diffuso è il sistema Inverter adottato in quasi tutte le Aziende.

160 140 120

48

100

Inverter [n.] Chopper [n.] Reostatico[n.]

80

62

60

87

40

46

20

6 0

3

16 14 0

32

2 17

31 14

14 26 0

13

10 5

30 6

Aziende

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Figura 2.3.2.3 – Tipo di azionamento Inoltre, è opportuno evidenziare che negli ultimi anni in diverse città è cresciuto l’utilizzo dei sistemi di marcia autonoma dalla rete elettrica, oltre che in fase d’emergenza, anche in fase di esercizio. I grafici che seguono mostrano per ogni Azienda la tipologia di sistema utilizzato distinguendo il caso della marcia in emergenza da quello in esercizio. Per i sistemi di marcia autonoma in emergenza, quello maggiormente diffuso risulta il motogeneratore termico che, rispetto ai dati 2011, ha recuperato ben 10 punti percentuali a scapito della marcia autonoma di emergenza con batterie. 100 90

93

Marcia autonoma Batteria: 40% Marcia Autonoma Motogeneratore termico: 60%

87

80 70

48

46

50 40

30 30

14 16

20 10

15

17

15

17

14

9

13

9

14 6

0 ROMA/ATAC

RIMINI/START ROMAGNA

PARMA/TEP

NAPOLI/CTP

NAPOLI/ANM

MODENA/SETA

MILANO/ATM*

LA SPEZIA/ATC

IMPERIA/RT

GENOVA/AMT

CAGLIAR/CTM

BOLOGNA/TPER

0

ANCONA/CONEROBUS*

[n.]

60

Azienda Marcia Aut. emergenza (batteria) [n.] Marcia Aut. emergenza (Motogeneratore termico) [n.]

Figura 2.3.2.4 – Sistemi di marcia autonoma in emergenza Per quanto concerne quello in fase di esercizio, attivo in sei città, risulta essere maggiormente diffuso quello operato con motore termico di trazione.

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35

30

Marcia autonoma batteria [n.]

Marcia autonoma M. termico [n.]

Marcia autonoma Supercapacitori [n.]

Marcia autonoma mot. Termico di trazione [n.]

30

25

20 [n.]

17

15

13 11

10

9 6

5

0

Figura 2.3.2.5 – Sistemi di marcia autonoma in esercizio Infine, si evidenzia che la manutenzione dei veicoli è affidata al personale interno alle Aziende nell’69% dei casi, con un costo medio di 0,45 .

31% Manutenzione interna Manutenzione esterna

69%

Figura 2.3.2.6– Manutenzione del veicolo

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2.3.3 Sezione 3: Impianti Fissi Questa sezione pone l’accento sugli impianti fissi relativi alla rete filoviaria presenti in ogni azienda. Riguardo l’alimentazione elettrica, il 28% dell’alimentazione della linea di contatto è sotterranea (69 km), mentre il 72% è aerea (169 km); per quanto concerne le caratteristiche delle linee di contatto invece, ben il 70% sono linee rigide, mentre il 30% elastiche. Sul territorio sono inoltre presenti circa 71 sottostazioni elettriche la cui potenza installata (kW) è riportata in termini percentuali nel grafico di seguito.

8% 51%

Potenza installata kW≤720

41%

Potenza installata 720<kW<1440

Potenza installata kW≥1440

Figura 2.3.3.1 – Potenza installata Relativamente agli scambi di corrente, come evidenziato nel grafico successivo, la maggior parte delle Aziende utilizzano scambi a lancio di corrente, solo le aziende AMT Genova, SETA Modena, ANM Napoli e Start Romagna Rimini adoperano infatti scambi radiocomandati.

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45

39

40 35 30

24

25

21

Scambi a lancio di corrente [n.]

19

20 15

12

11 40

10

6

5

Scambi con radiocomando [n.]

10

7

5

1

n.d.

2

n.d.

0

Figura 2.3.3.2 – Scambi I depositi dedicati al ricovero di soli filobus rappresentano il 29% del totale dei depositi che sono in tutto quattordici, con una media di circa 31 veicoli ricoverati per deposito. Infine, come per i veicoli, la manutenzione degli impianti fissi viene realizzata nel 79% dei casi internamente con un costo medio pari a 0,26 €/km; inoltre il valore medio del costo totale dell’energia per trazione è stato stimato pari a 0,29 €/km.

Manutenzione interna Manutenzione esterna

21%

79%

Figura 2.3.3.3 – Manutenzione impianti fissi

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2.3.4 Sezione 4: Possibili sviluppi All’interno della rilevazione è stata predisposta una specifica sezione relativa ai possibili sviluppi futuri in merito all’investimento in rinnovo degli impianti, della flotta, del materiale rotabile, attrezzature e sistemi di controllo ed estensione della rete.

PROGETTI

% AZIENDE

QUANTITA’ (VALORE TOTALE)

Rinnovo impianti

54 %

Km di linea: ≈34

Rinnovo flotta

46%

No. di veicoli: 81

Nuovo materiale rotabile (incremento)

31%

No. di veicoli : 159

Attrezzature e sistemi di controllo

31%

Sistemi SSE e ausilio alla guida

Estensione della rete

46%

Km di rete : 127,3

Tabella 2.3.4.1 – Possibili sviluppi La tabella riportata in questo paragrafo, mostra una sintesi dei progetti in atto o in programmazione presso le Aziende associate ASSTRA. Ben il 54% delle Aziende sta sviluppando o ha intenzione di farlo nei prossimi 12 mesi, un rinnovo degli impianti e della flotta, pari in quantità a circa 34 km di linea e 81 nuovi veicoli, accompagnati dall’acquisto di nuovo materiale rotabile (incremento) di 159 veicoli. Infine, il 46% delle Aziende prevede anche un incremento della rete di ben 127 km.

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3.

DINAMICA EVOLUTIVA

Di seguito si analizza la dinamica evolutiva di alcuni dati analizzati nel paragrafo precedente. ASSTRA infatti, in collaborazione con la Commissione Tecnica Autobus/Filobus , svolge periodicamente la rilevazione dei dati atti a fotografare lo stato dell’arte del sistema filoviario italiano, che vengono presentati in Convegni di settore sia a livello nazionale che Europeo. Per omogeneità di lettura dei dati, si analizzeranno quelli relativi all’arco temporale 2007‐2011, periodo in cui è stato somministrato alle Aziende Associate il medesimo questionario, seppur integrato e migliorato nel tempo in base ai suggerimenti pervenuti. Non sono disponibili i dati relativi al 2010, per cui si è valutata la dinamica evolutiva del biennio 2009‐2011 e, successivamente, del 2012. Inoltre, è opportuno evidenziare che il Campione della rilevazione 2013 differisce dai precedenti per l’aggiunta dei dati dell’Azienda TPER Bologna. A tale riguardo, lì dove necessario, per coerenza di valutazione dei dati è stata eseguita una doppia analisi evolutiva, considerando sia il Campione totale che il campione depauperato dei dati dell’Azienda TPER Bologna. 3.1

Sezione 1: Informazioni generali

La rete filoviaria, negli ultimi sei anni ha visto un generale incremento. In particolare, come mostrato di seguito, la rete operativa registra nel 2011 un incremento del 16% rispetto al 2007, seppur si verifica tra il 2009 ed il 2011 un lieve decremento dell’1%; l'incremento della rete registrato nel 2012 è invece dovuto alla differenza del campione, come evidenziato al paragrafo precedente. Considerando, infatti, il medesimo campione (dati anno 2011 e dati anno 2012) non si registra nessuna variazione della rete di servizio. Riguardo la rete di servizio, invece, le Aziende hanno investito sulla realizzazione di nuovi tratti, registrando così un incremento del 34%. 400 352,43 350 323,023

324,283

320,783

302,193

∆=0%

300

‐ 1%

+ 16,6% L'incremento della rete è dovuto alla differenza del campione, costituito nel 2013 da 13 Aziende. A parità di Campione, la rete non ha subito variazioni.

Km

250

200

Rete di servizio Rete operativa

150

100

50 17,84

22,01

23,685

21,81

23,89

+ 34%

0

2007

2008

2009

2010*

2011

2012

Anno

18


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Figura 3.1.1 – Rete operativa e di servizio (* dato non disponibile) In relazione alle corsie riservate per i filobus, nell’arco temporale analizzato si è registrato un generale decremento dell’1,5%, ma la tendenza sta fortunatamente cambiando. Infatti, se consideriamo il triennio 2009‐2012 si evince che c’è stato un nuovo incremento del 2,7%, se consideriamo il Campione con i dati di TPER Bologna, l’incremento raggiunge, il 13,5%. 95

92,662 + 13,5% 90

+ 2,7% 85

82,861 Km

‐ 1,5%

81,606 Corsie riservate

79,711 79,411

80

Considerando il Campione senza TPER Bologna, non si registrano variazioni tra il 2011 e 2012 75

70

2007

2008

2009

2010*

2011

2012

Anno

Figura 3.1.2 – Corsie riservate (* dato non disponibile) I tagli che il settore del TPL ha subito negli ultimi anni ha colpito sicuramente anche l’esercizio dei sistemi filoviari. La dinamica evolutiva dei km percorsi dalle diverse flotte rispetto a quelli programmati vede, infatti, due andamenti diametralmente opposti: un cospicuo aumento tra il 2007 ed il 2009 del 31%, mentre una drastica riduzione del 41% tra il 2009 ed il 2012. Tale diminuzione, però, è dovuta anche alla manutenzione ed ammodernamento della rete o, in taluni casi, ad eventi eccezionali come il terremoto nel 2012 in Emilia Romagna che hanno comportato la completa interruzione del servizio per un lungo periodo.

19


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

100

95

+31% 93

90 90 85

% km percorsi rispetto a quelli programmati

% Km

80

75

70

77

71

65

60

55

‐41%

54

50

2007

2008

2009

2010*

2011

2012

Anno

Figura 3.1.2 – % km percorsi rispetto a quelli programmati (* dato non disponibile)

20


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

3.2 Sezione 2: Il veicolo In relazione al parco veicolare, negli ultimi sei anni si evidenzia una diminuzione dell’8% del numero di filobus in dotazione seppur una diminuzione dell’età media dei veicoli che comunque risulta abbastanza elevata. Se consideriamo il Campione totale, si registra un incremento dell’1,5%. 500

475 454

450

+1,5% 438

482

437

400

436

‐8%

Considerando il Campione senza TPER Bologna, tra il 2011 e 2012 si registra un veicolo in meno.

350

300

Parco veicolare [n.] 250

Età media [anni]

200

150

100

50

‐7% 15,4

15,1

14,7

12,7

14,3

0 2007

2008

2009

2010*

2011

2012

Figura 3.2.1 – Parco veicolare ed età media (* dato non disponibile) Con riferimento ai sistemi di marcia autonoma, il grafico che segue fotografa l’utilizzo di sistemi di emergenza a batteria e con motogeneratore termico: dopo la sostanziale parità avutasi nel 2011, nel 2012 si registra un incremento nell’utilizzo del motogeneratore termico a scapito dei sistemi a batteria.

21


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

100,00%

92,07% 90,00%

80,00%

72,36%

72,61%

70,00%

61%

Sistema di marcia autonoma di emergenza a batteria [%]

60,00%

51,24% 48,76%

50,00%

39%

40,00%

30,00%

27,64%

Sistema di marcia autonoma di emergenzaa motogeneratore termico [%]

27,39%

20,00%

10,00%

7,93%

0,00%

2007

2008

2009

2010*

2011

2012

Figura 3.2.2 – Sistema di marcia autonoma di emergenza (* dato non disponibile) Per i sistemi di marcia autonoma in esercizio invece, diminuisce l’utilizzo del motore termico di trazione a favore dei sistemi a batteria e motogeneratore termico.

22


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

90,00%

85,44% 80,30%

79,26%

80,00%

70,00%

64,60% 60,00% Sistema di marcia autonoma di esercizio con batterie [%] 50,00% Sistema di marcia autonoma di esercizio con motogeneratore termico [%]

45%

Sistema di marcia autonoma di esercizio con supercapacitore [%]

40,00% 35%

Sistema di marcia autonoma di esercizio con motore termico di trazione [%]

30,00% 24,22% 19,70%

20,74%

20%

20,00% 14,56% 11,18% 10,00%

0

0

0

0

0

0

0

0%

2011

2012

0,00% 2007

2008

2009

2010*

Figura 3.2.3 – Sistema di marcia autonoma in esercizio (* dato non disponibile)

3.3

Sezione 3: Gli impianti fissi

Per i gli scambi, la dinamica evolutiva è stata abbastanza costante nel quinquennio 2007‐2011,dove la tipologia di scambio maggiormente utilizzata è stata quella a lancio di corrente. Nel 2012 si registra invece una riduzione del 13% nell’utilizzo di scambi a lancio di corrente a favore di quelli a radiocomando.

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IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

100,00%

95,12%

94,83%

94,51% 85,20%

90,00%

82%

80,00%

70,00%

Scambio Lancio di Corrente Scambio a radiocomando

60,00%

50,00%

40,00%

30,00%

18%

14,80%

20,00%

5,49%

5,17%

4,88%

10,00%

0,00%

2007

2008

2009

Figura 3.3.1 – Scambi (* dato non disponibile)

2010*

2011

2012

24


IL SISTEMA FILOVIARIO ITALIANO

4.

Ed. Dicembre 2013 Rev. 1

CONCLUSIONI

Nell’ambito della CT Autobus/Filobus, ASSTRA ha elaborato la presente monografia finalizzata a conoscere lo stato dell’arte e la dinamica evolutiva del sistema filoviario italiano. La prima parte della monografia ha fotografato la situazione italiana in merito ad alcuni parametri di produzione relativi al sistema filoviario come linee esercite e passeggeri trasportati, nonché posto l’attenzione sulle caratteristiche tecniche dei veicoli e degli impianti fissi. In merito a ciò è emerso che nell’anno 2012: 

Sono state esercite 35 linee filoviarie afferenti ad ASSTRA con un parco veicolare di 482 veicoli che hanno trasportato nell’anno di riferimento circa 5 milioni di passeggeri registrando un incremento rispetto al 2009 del 10%. L’età media dei veicoli risulta ancora elevata attestandosi intorno ai 14 anni, aumentano però le vetture dotate di pedane disabili pari al 53% del totale e quelle dotate di impianti di climatizzazione pari al 44%. La manutenzione dei veicoli e degli impianti fissi è effettuata in entrambi i casi per circa il 70% internamente alle Aziende, ed il valore medio del costo totale dell’energia per trazione è stato stimato pari a 0,29 €/km.

All’interno della rilevazione è stata predisposta altresì, una specifica sezione relativa ai possibili sviluppi futuri in merito all’investimento in rinnovo degli impianti, della flotta, del materiale rotabile, attrezzature e sistemi di controllo e estensione della rete. L’indagine ha mostrato che ben il 54% delle Aziende sta sviluppando o ha intenzione di farlo nei prossimi 12 mesi, un rinnovo degli impianti e della flotta, pari in quantità a circa 34 km di linea e 81 nuovi veicoli, accompagnati dall’acquisto di nuovo materiale rotabile (incremento) di 159 veicoli. Anche la rete sarà incrementata di 127 km così come affermato dal 46% delle Aziende. La seconda parte della monografia, ha voluto aprire una finestra sulle tendenze evolutive che questo sistema di trasporto ha subito negli ultimi sei anni, in merito ad alcuni dati di produzione, al veicolo e agli impianti fissi. In merito a ciò è emerso che dal 2007 al 2012:   

Si è registrato un incremento della rete filoviaria pari a +6% ( a parità di Campione analizzato) per la rete operativa e +34% per la rete di servizio. Il parco veicolare ha subito un decremento pari all’ ‐8% seppur seguito da una diminuzione dell’età media dei veicoli. Si è registrata una diminuzione del sistema di marcia autonoma di emergenza a batteria a favore di quello con motogeneratore termico.

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