C’è un’altra Italia che, nel giugno 1987, si laurea campione del Mondo: è la Nazionale militare guidata da Francesco Rocca che batte ad Arezzo 2 a 0 la Germania Ovest e porta a casa il titolo per la sesta volta. La notizia, di per sé, non sembra di quelle da prima pagina, ma a rileggere la cronaca di quell’impresa tutto assume una diversa importanza se si considerano gli 11, da una parte e dall’altra, scesi in campo nell’occasione. Gli azzurri approdano in finale grazie ai gol di Gianluca Vialli, promessa della Sampdoria, e alle belle prestazioni di Ciro Ferrara, napoletano “scudettato” già nel giro della Nazionale maggiore. Ci sono anche Gambaro, Brambati, Ruotolo, Baldieri, Carboni, Pellegrini e Notaristefano. I tedeschi schierano, tra gli altri, il portiere Illgner, quindi Hassler, Reuter e Bierhoff. Ottomila spettatori, caldo torrido
e azzurri vittoriosi grazie alle reti di Vialli e Paolo Baldieri che, dopo 14 anni, riconquistano il titolo iridato. E la foto, scattata con la Canon A1 (la prima reflex con modalità programmata di controllo dell’esposizione), dei tre protagonisti del torneo, rimane una chicca imperdibile… Platini aveva appena lasciato il calcio, il Milan di Arrigo Sacchi (con Gullit e Van Basten) iniziava a scrivere nuove pagina di storia italiana e soprattutto europea, il Trap vincerà l’ennesimo scudetto (stavolta con l’Inter), il Napoli di Maradona conquisterà la Coppa Uefa e il secondo tricolore. Il decennio finirà col Mondiale del 1990, il “nostro” Mondiale, quello delle “notti magiche” di Roberto Baggio e Totò Schillaci… ma a vincerlo sarà la Germania di Lothar Matthäus che in finale batterà le lacrime e la rabbia di Diego Maradona.