L'Artugna 118 - Dicembre 2009

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Don Alfredo Pasut, parroco emerito di Budoia per oltre cinquant’anni, ha lasciato la vita terrena: un’esistenza dedicata generosamente alle anime della sua parrocchia.

L’intero paese ha partecipato commosso alle esequie, insieme ai famigliari del defunto e ai fedeli delle parrocchie in cui Egli fu pastore.

Giovedì 10 settembre, presso l’Ospedale di San Vito al Tagliamento, si è spento don Alfredo Pasut, nostro parroco emerito, alla veneranda età di 95 anni, dopo breve ricovero, per un ictus cerebrale, sopraggiunto improvviso domenica 6 settembre. Ci ha lasciati in punta di piedi, quasi senza voler disturbare, confortato dalla preghiera dei familiari, in particolare del nipote sacerdote, don Matteo Pasut, degli amici, degli Ospiti della Casa di Riposo del Clero, ove dimorava dal 2001, e della Sua Budoia, amata sin dal primo istante dell’ingresso da parroco nel 1946. Alle ore 9, i mesti rintocchi della campana da morto, seguita da uno scampanio in terzo, annunciavano il pio transito. Dal segnale, la popolazione aveva capito che il loro Parroco emerito non c’era più. E subito si è fatto grande il cordoglio per la dipartita. Presi gli opportuni accordi con i nipoti e la Curia Vescovile, si è subito mossa la macchina organizzativa per le esequie. Accanto

all’annuncio della Curia, la parrocchia ha voluto fare una sua epigrafe, per ringraziare il parroco defunto del servizio svolto ininterrottamente per dieci lustri. Venerdì 11 alle 18.30, la veglia con il santo rosario, preghiera particolarmente cara a don Alfredo, presieduta da don Adel assieme a don Matteo e don Antonio Prikulis, sacerdote lettone, studente al Marcianum a Venezia. Sabato 12 alle ore 9.15, la salma del venerato defunto, dopo la benedizione impartita dal nipote don Matteo, è stata attesa in via Stefani, da don Adel e dai fratelli sacerdoti lettoni, don Stanislao e don Antonio Prikulis, nello stesso punto ove fu ricevuto il giorno dell’ingresso a parroco, ed accompagnata al suono della campana dei defunti sino alla chiesa parrocchiale, accolta dalle note dell’organo e dai numerosi fedeli già presenti. Giunta la salma ai piedi dell’altare, don Adel ha appoggiato sulla bara le insegne sacerdotali: la stola e il Libro dei Vangeli.

Grazie, don Alfredo! di Mario Povoledo

In alto. Agosto 2004, don Alfredo con il sacrestano Elio Carlon, in occasione del suo compleanno. Nella pagina accanto. L’arrivo della salma a Budoia (Alle Crositole) e benedizione del feretro. Il Vescovo, monsignor Ovidio Poletto, presiede la concelebrazione. Il Vescovo, tra il parroco don Adel e il nipote di don Alfredo, don Matteo Pasut.

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