Psichiatria maggio agosto 2011

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S. MICOCCI - G. MONNIELLO

emotivo. Esso consisterebbe nella percezione di un senso di sé svuotato e caotico. A sua volta questo senso di sé sarebbe la conseguenza di una grave difficoltà a rendere leggibili a se stessi i propri stati affettivi, profilandosi come ulteriore fattore di rischio di evoluzione psicopatologica, anch’esso connesso con la possibilità che gli scambi precoci siano stati “non sufficientemente buoni”. La riflessione che vogliamo proporre con la nostra ricerca è come la presa in carico dell’adolescente, oltre alle necessarie valutazioni diagnostiche possa giovarsi di informazioni circa la sua vulnerabilità di base, questo sarebbe utile per la prevenzione e per intervenire terapeuticamente. Campione Per la nostra ricerca è stato scelto un gruppo clinico di 27 ragazzi che hanno afferito al Day Hospital adolescenti per Disturbi di Personalità o grave menomazione della sfera sociale. La diagnosi è quella emersa dal profilo MMPI, oltre che dalla raccolta anamnestica e dai colloqui psicologico clinici. L’età è compresa tra i 13 e i 18 anni. Grazie alla preziosa collaborazione di un istituto di scuola superiore romano ci siamo potuti giovare di un campione di 40 ragazzi, tra i 14 e 18, anni che ha rappresentato il nostro gruppo di controllo. L’età media è di 15, 5 anni nei ragazzi del gruppo di controllo e di 14, 9 anni nei ragazzi del gruppo clinico. Le medie delle età sono piuttosto omogenee, circa 15 anni, con buona significatività statistica (0, 044). I Disturbi di Personalità nel nostro gruppo clinico sono rappresentati nella Tavola I. Descrizione degli strumenti utilizzati Tutti i soggetti (gruppo di controllo e gruppo clinico) sono stati sottoposti a somministrazione dei test: TAS-20: Toronto Alexithimia Scale, nella più recente versione a 20 item (Bagby et al., 1994) si tratta a tutt’oggi della scala maggiormente utilizzata per la misura dell’Alessitimia e presumibilmente quella più valida. È stata dimostrata come buona la sua coerenza interna, l’attendibilità test-retest, la validità convergente, discriminante e concorrente. Dal 1994 è stata citata in 340 lavori ed è stata tradotta in diverse lingue, molte europee. Al paziente viene somministrato una lista composta da 20 affermazioni. Egli deve segnalare quanto si trova in accordo con le stesse su una scala Likter a 5 punti. La TAS 20 è composta da tre sottoscale, che riflettono i tre principali aspetti del concetto di Alessitimia. • (F1) difficoltà nell’identificare i sentimenti; • (F2) difficoltà nel descrivere i sentimenti agli altri; • (F3) pensiero orientato all’esterno.


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