L'Arena - numero ottobre/dicembre 2010

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La Stagione Arena del Sole 2010-2011 La stagione del Bicentenario (1810-2010)

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a stagione 2010-2011 si presenta particolarmente significativa per il Teatro Stabile di Bologna non solo per la qualità delle produzioni e della programmazione ma anche perché l’Arena del Sole compie duecento anni (1810-2010): una ricorrenza che cade quasi in concomitanza con i 150 anni dell’Unità d’Italia acquisendo ancora maggior valore. Il Teatro Arena del Sole sin dalla sua nascita è stato uno dei centri della cultura e del costume di Bologna e del nostro paese, ha ospitato le più note compagnie italiane e straniere, è stato frequentato da celebri intellettuali – ricordiamo l’abituale presenza tra il pubblico di personaggi come Giosuè Carducci e Lord Byron – caratterizzandosi sempre per la capacità di alternare teatro classico e teatro popolare fino agli spettacoli circensi. In particolare ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione degli ideali risorgimentali, diventando un punto di riferimento durante i drammatici eventi che si svolsero l’8 agosto 1848 nella piazza, antistante l’Arena del Sole, che avrebbe preso il nome da quella celebre battaglia culminata con la vittoria del popolo bolognese sull’invasore austriaco. Il Bicentenario costituisce un momento di grande valore per Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna e per tutta la città, un’occasione per ribadire e rinnovare l’importanza dell’Arena del Sole per Bologna, ma anche a livello nazionale: sin dal 1995 – anno in cui, dopo la ristrutturazione, è stata inaugurata l’Arena del Sole ed è iniziata la nuova avventura di Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna – abbiamo sentito la necessità di portare avanti questa grande tradizione artistica e culturale non dimenticando mai quella vocazione alla contaminazione dei generi e delle discipline teatrali che trova espressione nel nostro progetto InterAction, caratteristica peculiare della nostra ricerca artistica.

Anche per la stagione 2010-2011, nonostante la situazione di grande difficoltà per il teatro italiano, in un quadro molto complesso nel quale alla gravissima crisi economica si è aggiunta l’incertezza legata alle risorse pubbliche, confermiamo l’impegno a costruire un programma di grande qualità che fa interagire teatro classico e contemporaneo, di ricerca e popolare, dando risalto ai contenuti estetici ma anche a quelli sociali e di impegno civile, senza mai dimenticare di divertire il nostro pubblico. Nuova Scena - Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna ha programmato tre nuove produzioni e quattro riprese. Vestire gli Ignudi di Pirandello, coprodotto con il Teatro Stabile del Veneto, per la regia di Luca De Fusco: un'interpretazione moderna che trova la sua chiave di lettura nelle scenografie affidate a un artista contemporaneo come Fabrizio Plessi; Il Medico dei Pazzi ovvero Al dutåur di mat diretto da Nanni Garella e con Vito protagonista, spettacolo che porta avanti il progetto di residenza della compagnia di pazienti psichiatrici di Arte e Salute nell'Arena del Sole. Vito, affiancato da Maria Pia Timo, sarà anche interprete di Se perdo te 2, sequel del fortunato spettacolo che nel 1991 inaugurò la ventennale collaborazione con l’autore Francesco Freyrie e il regista Daniele Sala. Nel progetto con Arte e Salute sarà inoltre ripreso – e rappresentato anche a Roma – Edipo, tratto da Pasolini e diretto da Nanni Garella. Alla seconda tournée Shylock, Il Mercante di Venezia in prova, scritto e diretto da Roberto Andò e Moni Ovadia da Shakespeare, con lo stesso Ovadia affiancato da Shel Shapiro, coprodotto con Emilia Romagna Teatro. Seconda tournée anche per Le signorine di Wilko, spettacolo diretto da Alvis Hermanis, regista lettone tra i più interessanti della scena europea, coproduzione con ERT e Teatro Stabile di Napoli, sostenuta dall’Unione Europea. Infine, sarà riproposto Stanze, scritto


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