Diario Campo della Legalità 2016

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Venerdì 22 Luglio 2016 Oggi abbiamo iniziato la nostra esperienza al campo antimafia come “Attivatori di cittadinanza”. Le persone che ci hanno accolto ci hanno subito fatto sentire a nostro agio attraverso delle attività di conoscenza coinvolgenti e divertenti. Prima di arrivare al centro le nostre emozioni erano di tensione, agitazione e curiosità. Una volta arrivati ci siamo subito rilassati togliendoci ogni dubbio,ogni paura e incertezza su questa esperienza. Secondo le nostre aspettative speriamo di dare un contributo approfondendo le tematiche del campo, di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie, di arricchire la nostra esperienza avvicinandoci a realtà che ancora non conosciamo e speriamo soprattutto di divertirci! Au Revoir Gaia, Federica, Jacopo ed Edith


Sabato 23 Luglio 2016 La giornata è stata densa di attività: abbiamo iniziato il laboratorio teatrale, grazie a Paolo Cereda; abbiamo conosciuto meglio Libera e il territorio, con Marco e Valentina di Legambiente; abbiamo approfondito il tema delle ecomafie al circolo Arci La Lo.Co. Quella che più ci ha colpito è stata la visita ai beni confiscati alla ‘ndrangheta. In particolare l’ex pizzeria Wall Street, in quanto ha una storia molto interessante. In passato era il punto chiave della mafia lecchese. Aperta nel 1986, era un locale molto esclusivo ed alla moda. Nel 1992, con l’operazione “Wall Street” fu chiusa e sequestrata ed il suo proprietario Franco Coco Trovato arrestato, insieme ai suoi complici. Oggi la pizzeria è in ristrutturazione, il progetto verrà realizzato da tre soggetti: Olinda, Arci e Auser Filo d’argento ed è sostenuto anche dall’associazione Libera di Lecco, al fine di riaprire nuovamente ed essere utile alla società. Ci ha emozionato in quanto pensiamo che avvenimenti del genere siano importanti e positivi e andrebbero condivisi. Parteciperemo nei prossimi giorni direttamente alla sistemazione del cortile, ciò ci fa sentire utili e capaci di fare qualcosa d’importante.

Antonella, Jasmine, Alessandra


Domenica 24 Luglio 2016 Oggi è stata una giornata piuttosto faticosa, ma allo stesso tempo molto divertente: abbiamo pedalato fino al centro di accoglienza per richiedenti asilo di Airuno. Una volta arrivati abbiamo ascoltato la storia della struttura; infatti l’edificio era in origine un albergo ristorante appartenente alla ‘ndrangheta, confiscato nel 1992 con l’operazione “Wall Street”. Successivamente, grazie all’intervento di Guerrino, abbiamo imparato cosa si intende per CAPORALATO, una forma di sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. Dopo pranzo abbiamo conosciuto i migranti tramite un laboratorio teatrale sul dialogo e sulla fiducia. In seguito ci siamo rilassati ascoltando musica e giocando insieme. Ci siamo divertiti moltissimo e siamo sicuri che questa esperienza sia stata utile per comprendere fino in fondo quanto siamo simili a coloro che consideriamo diversi. Ci ha colpito il fatto che questi ragazzi fossero sempre aperti e sorridenti, nonostante abbiano vissuto esperienze difficili e traumatiche.

Giulia, Benedetta, Martina, Luca

Lunedì 25 Luglio 2016


Lunedì 25 Luglio 2016 Oggi abbiamo trascorso una giornata un po’ speciale, infatti, abbiamo incontrato gli anziani del centro diurno “Il Giglio” di Pescarenico. A rendere ancora più speciale questa giornata è stato il confronto avuto con loro sul tema “migrazione”: ci hanno raccontato storie ed opinioni. Sono riusciti a renderci partecipi delle loro sensazioni ed emozioni in poco tempo: erano felici di raccontare, ma con un po’ di nostalgia. Chi non raccontava avventure in tema di migrazione, è riuscito ad esprimere la propria opinione facendoci capire che tutti viviamo situazioni in cui ci possiamo sentire uguali ai migranti. In particolare, ci ha colpito quando Gianni ci ha detto che il mondo è di tutti, che nessuno può decidere per gli altri e, quindi, non è giusto impedire l’accesso ai paesi e limitare partenze e arrivi. Dopo pranzo abbiamo incontrato Gianantonio Girelli, presidente della commissione regionale antimafie e Riccardo Mariani, assessore alle politiche sociale del comune di Lecco per discutere di quanto possono fare le Istituzioni per combattere le mafie. Questa sera è stato nostro ospite Giorgio Mazzoleni dell’ASL di Lecco che ci ha spiegato, con parole semplici, in che cosa consiste il gioco d’azzardo e perché le persone ne diventano dipendenti. Aziz, Fiammetta, Claudia, Kelly


Martedì 26 Luglio 2016 La giornata di oggi è iniziata all’ex pizzeria “Wall Street”, confiscata alla famiglia mafiosa Coco-Trovato. Ci siamo occupati di ripulire l’ingresso dello stabile dalle erbacce e dalle piante, abbiamo collaborato con i ragazzi del CFPP: la struttura che ci ospita. È stato piacevole e anche divertente, abbiamo contribuito alla manutenzione di un bene confiscato importante per la provincia di Lecco. Finiti i lavori Giulia, la nostra coordinatrice, ci ha presentato la storia del bene, successivamente siamo entrati a visitare l’interno dello stabile. Erano presenti le istituzioni e i rappresentanti del progetto che ci hanno spiegato che tornerà ad essere una pizzeria e un centro di promozione culturale. Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto un incontro con due portavoce del progetto “ICARO” e due rappresentanti dell’ ARCI. Ci siamo divisi in gruppi e ogni gruppo ha approfondito un argomento che poi è stato esposto agli altri. Durante la sera siamo andati alla sede dell’ Informagiovani di Lecco per ascoltare una conferenza sulla presentazione del libro “La regola”, trattando l’argomento della ‘Ndrangheta diffusa al nord Italia. Roberto, Gaia, Jacopo, Federica, Edith


Mercoledì 27 Luglio 2016 Oggi abbiamo visitato vari luoghi a Milano e dintorni. Ci ha colpiti particolarmente la storia di Francesca Ambrosoli, la quale ha raccontato la vita di suo padre Giorgio. Egli fu assassinato la notte tra l’11 e il 12 Luglio del 1979 dalla mafia, poiché stava indagando su un crimine mafioso. È stato commovente ed emozionante sentire il punto di vista di un familiare di una vittima, in quanto ci si rende veramente conto dell’effetto che la mafia provoca sugli innocenti. Ci ha anche impressionati la storia di Lea Garofalo, altra vittima innocente della mafia. Picchiata a morte dal convivente Carlo Cosco e da altri complici, i resti del suo corpo sono stati ritrovati dopo la confessione di un collaboratore di giustizia. È ammirevole il coraggio suo e della figlia Denise nel denunciare suo padre e testimoniare contro di lui. Siamo anche stati in via Palestro, a ricordare l’anniversario della strage del 1993, in piazza Diaz, dove abbiamo conosciuto la storia di Carlo Alberto Dalla Chiesa, e a Chiaravalle, nella villa confiscata alla famiglia Molluso in cui ad inizio settembre si svolgerà uno dei “Campi della legalità” organizzati dall’Arci. L’ultima, ma non meno importante, esperienza è stata essere accolti da David Gentile, presidente della commissione consiliare antimafia di Milano, nella sala del consiglio comunale a Palazzo Marino, dove abbiamo avuto anche l’onore di assistere al suo interessante discorso sulle poltrone riservate ai consiglieri. Jasmin, Alessandra, Antonella e Riccardo


Giovedì 28 Luglio 2016 Abbiamo continuato i lavori alla pizzeria di Wall Street e nonostante qualche imprevisto siamo riusciti a sistemare il cortile. All’ora di pranzo siamo rientrati per goderci un buon pasto e del tempo libero prima dell’incontro con i rappresentanti della CGIL e SPI CGIL. L’incontro è stato molto interessante ed esaustivo riguardo sia alla storia che alla funzione dei sindacati in relazione alla legalità, inoltre nel tardo pomeriggio ci siamo avventurati nell’ardua impresa della pulizia delle stanze. La sera è stata dedicata alla preparazione e prova dello spettacolo di sabato. Ci siamo divertiti passando una bella serata in compagnia ed insolita. La fine del campo si avvicina e cerchiamo di rendere le prove proficue per far si che lo spettacolo renda l’idea del nostro percorso di questi 10 giorni.

Benedetta, Luca e Martina.


Venerdì 29 Luglio 2016 Oggi ci siamo recati al centro diurno Le Querce di Mamre a Galbiate dove abbiamo incontrato degli anziani e abbiamo svolto diverse attività in loro compagnia. In un primo momento abbiamo visitato la struttura, la quale in precedenza era stata confiscata alla famiglia Coco Trovato. Una delle cose che ci è piaciuta di più è stata cantare tutti insieme, infatti anche con l’aiuto di Jasmin e la sua chitarra siamo riusciti a trovare delle canzoni che ci hanno aiutato nella socializzazione e inoltre riteniamo che siano state un punto di incontro tra diverse generazioni. Nel pomeriggio abbiamo ricevuto una bellissima sorpresa, infatti i ragazzi che avevamo conosciuto in precedenza ad Airuno ci hanno aiutato a preparare lo spettacolo teatrale che si svolgerà domani sera. Grazie al loro aiuto e alla collaborazione di tutti siamo a buon punto! Questa sera ci ha colpito la storia di Jean-Reneè il quale ha raccontato la sua esperienza in campo di caporalato, in particolare perché era proprio un ragazzo di colore. Claudia, Kelly, Fiammetta, Aziz


Sabato 30 Luglio 2016 Ci siamo svegliati più tardi del solito e ci siamo esercitati sulle prove del teatro, prima però abbiamo fatto esercizi di respirazione per rilassarci e concentrarci. Le prove per lo spettacolo sono iniziate subito e ci siamo divisi per lavorare in gruppi sulle varie scene. Giunta l’ora di cena i nostri ospiti dal campo di Airuno ci hanno servito dei loro piatti tipici, chiamati “egusi” e “banku”. Alcuni di noi al momento dello spettacolo erano tranquillissimi, altri più in ansia, ma nel complesso siamo riusciti brillantemente. All’inizio eravamo molto agitati, nervosi, ma poi la tensione si è sciolta ed abbiamo fatto un figurone. Ci siamo divertiti molto! Alla fine dello spettacolo abbiamo ringraziato il pubblico e i ragazzi del campo di Airuno che sono venuti ad aiutarci, abbiamo festeggiato ballando e divertendoci tutti insieme, anche con il pubblico, per concludere l’esperienza in bellezza. Domani dedicheremo l’ultima mattinata ad attività di verifica ed autovalutazione sull’andamento del campo, oltre a pulire la struttura che ci ha gentilmente ospitato. Federica, Gaia, Jacopo, Edith, Roberto


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