35 Professione Immobiliare Luglio Agosto Settembre 2021

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Anno 15 n. 35 - Luglio Agosto Settembre 2021 Consulta Nazionale delle Associazioni degli Amministratori di Condominio:

Poste Italiane Spa - sped. abb. postale DL.353/ 2003 (conv In. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1,DCB Milano

Assemblea annuale Roma - 26 27 Giugno 2021

SUPERBONUS 110% Aggiornamenti Gli eventi 2021 - Convegni - E-Learning - Auto Elettriche in condominio

APAC:

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SOMMARIO

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Editoriale: Ing.Stefano Milanesi Il Registro degli amministratori: un salto di qualitàmo un inutile costo?

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Considerazioni: Usciremo dal tunnel (17) - Superbonus 110%: proroga al 2022 senza SAL

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Consulta Nazionale delle Associazioni di Amministratori di Condominio: Assemblea Nazionale Consulta - Roma 26 - 27 Giugno 2021

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Questioni Amministrative La riviera ligure, i ristoranti, l’affanno da riapertura e i beni pubblici

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Pubblicazione trimestrale Direttore Responsabile: Ing. Stefano Milanesi Editore APAC sito web: www.apacitalia.it Promozione e Sviluppo

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Il condominio e l’acqua

La parola all’avvocato: OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO NULLITÀ ED ANNULLABILITÀ DELLA DELIBERA IN GENERALE RIPARTO DELLE SPESE IN VIOLAZIONE DELL’ART. 1123 C.C. LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE A SEZIONI UNITE N.9839/2021 - Avv. V.Giola

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APAC Modena

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APAC Torino

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EUREOS - Opportunità: Aste Immobiliari

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Questioni Tecniche e riflessi sulla sicurezza: Sicurezza in condominio: perché la verifica periodica dei cancelli automatizzati è importante

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Brevi storie domestiche. Diario di una pandemia SICUREZZA ANTINCENDI IN CONDOMINIO: IL D.M. 25 GENNAIO 2019 Attività Eureos 2020

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Corsi in Programma

Eureos srl. segreteria@eureos.it Grafica e Stampa presso Tipografia Il Punto Rosso Services S.r.l. Via Ambrogio Alciati, 5 – 20146 Milano info@ilpuntorossoservices.com Al numero 35 di Professione Immobiliare Luglio Agosto Settembre 2021 hanno collaborato: Stefano Milanesi, Marco Ognibene, Nives Castenetto, Giancarlo Parola, Valentino Giola, Licia Albertazzi, Luca Malfanti Colombo, Marco Panizza. Claudio Coda

Registrazione Tribunale di Milano n. 187 del 20 marzo 2007 Testata iscritta al Registro Operatori di Comunicazione (R.O.C.) n. 15634

Confermate le novità per agli amministratori che desiderano entrare in APAC e per i familiari di Soci APAC.

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foto Milanesi: Roma

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EDITORIALE

Il Registro degli amministratori: un salto di qualità o un inutile costo?

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ari Soci,

da un pò di tempo si parla della istituzione di un registro nazionale degli amministratori di condominio.

modo corretto. Peraltro il Deputato che ha presentato la proposta dichiara che lo scopo

La proposta ha avuto degli alti e dei bassi ed è approdata varie volte in Parlamento con alterne fortune. Allo stato attuale è in discussione una ulteriore proposta che vede, come ipotesi, l’istituzione del Registro nazionale degli amministratori di condominio e di immobili dichiarando che il fine è quello di introdurre garanzie a tutela sia dei singoli condòmini sia della professionalità degli operatori del settore. Tra le finalità ci vorrebbe essere una maggiore tutela dei condòmini e degli amministratori che si comportano in

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gli amministratori che si dovrebbero sobbarcare un costo aggiuntivo al fine di essere inseriti nel registro, iscrizione che avverrebbe a seguito di un controllo della documentazione presentata da parte del Ministero competente. Questo a nostro parere significherebbe che ogni anno gli uffici dovrebbero verificare gli attestati inviati (centinaia di migliaia) e il pagamento della tassa, dando un bassissimo valore aggiunto rispetto a quanto già fanno le Associazioni di Categoria iscritte al MISE.

della medesima è una più rigorosa applicazione delle norme già esistenti. Tale maggiore rigidità peraltro pare tradursi in un onere in più per tutti

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Insomma: un salto di qualità o un inutile costo? A voi il giudizio. Ing. Stefano Milanesi Presidente APAC

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CONSIDERAZIONI ECOBONUS 2020 2022

USCIREMO DAL TUNNEL? (17) Superbonus 110%: proroga al 2022 senza SAL

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on l’approvazione del Parlamento del ddl di conversione del Decreto Legge n. 59/2021 arrivano le proroghe al superbonus 110% L’intero settore dell’edilizia è in trepida attesa di conoscere il quadro definitivo per l’orizzonte temporale di fruizione del superbonus 110%. In questo periodo si sono visti degli incrementi esponenziali dei costi delle materie prime nel settore proprio a causa della fortissima domanda in un settore nel quale alcune forniture erano marginali.

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Superbonus 110% e orizzonte temporale Un argomento che che potrebbe semplificarsi nelle prossime settimane. La Legge di Bilancio 2021, e tutte le proroghe apportate agli articoli 119 e 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), è in attesa del via libera definitivo da parte della Commissione Europea. Ma nel frattempo, sono già valide le proroghe previste dal Decreto Legge n. 59/2021 (Fondo complementare al PNRR) relative ai condomini e agli istituti autonomi case popolari (IACP), ovvero i due beneficiari di cui all’art. 119, comma 9, rispettivamente lettera a) e c) del Decreto Rilancio. Superbonus 110% e condomini: ok alle proroghe al 2022 Camera e Senato hanno dato il via libera definitivo alla legge di conversione del D.L. n. 59/2021. Tutte le proroghe agli inter-

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venti di superbonus 110% realizzati da condomini e IACP sono state confermate, dimenticando però di inserire anche le proroghe alle opzioni alternative previste per il 2022 all’art. 121, comma 7-bis del Decreto Rilancio ma che attendono (anche loro) la conferma dell’Europa per essere considerate effettive. La novità: per i condomini ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2022, senza l’obbligo si aver realizzato il 60% dei lavori (stato avanzamento lavori o SAL) entro il 30 giugno 2022. Per gli IACP, invece, la proroga arriva al 30 giugno 2023 con opzione fino al 31 dicembre 2023 se a fine giugno 2023 viene raggiunta quota 60% del SAL. La situazione orizzonte temporale post pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di conversione del D.L. n. 59/2021 sarà, dunque, quella nella tabella in calce. (*) Così come previsto al comma 66, lettera a1) dell’articolo 1 della legge 30/12/2020, n.178 (legge di Bilancio 2021) tale data, previa approvazione del Consiglio dell’Unione europea, traslerebbe al 30 giugno 2022

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18.000 Amministratori di Condominio riceveranno e leggeranno la versione elettronica della rivista. Nessuna rivista del settore in italia raggiunge direttamente un così alto numero di

Amministratori di Condominio Vuoi fare la tua pubblicità su Professione Immobiliare? Contattaci: professioneimmobiliare@eureos.it . 340 8070232

Milano - Modena - Lecce Torino Monza Busto Arsizio 340 8070232 apacitalia@yahoo.it www.apacitalia.it PROFESSIONE IMMOBILIARE

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CONSULTA NAZIONALE Consulta Nazionale delle Associazioni di Amministratori di Condominio:

Assemblea Nazionale Consulta Roma 26 - 27 Giugno 2021

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ella straordinaria cornice dell’ A.Roma Lifestyle Hotel si è svolta, nei giorni 26 e 27 giugno 2021, l’ Assemblea annuale dei Presidenti della Consulta Nazionale degli Amministratori di Condominio.

messi in atto da alcune strutture formative sugli anni di aggiornamento da sanare, sulla proposta del registro nazionale degli amministratori e delle azioni

I Presidenti Fondatori delle associazioni appartenenti alla Consulta hanno avuto l’occasione di incontrarsi finalmente in presenza dopo un lungo periodo di riunioni gestite in remoto.. L’occasione unica è stata adeguatamente sfruttata per discutere e trovare i primi accordi relativi alle proposte di modifiche della normativa del codice civile, a quelle relative alla formazione e aggiornamento, ai comportamenti dubbi www.consultaamministratoricondominio.it/

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Relativamente alle tematiche indicate sono stati predisposti i comunicati comuni da inviare alle relative parti interessate impostando le attività da portare avanti nei prossimi mesi in comune informando gli enti e le strutture interessate. Si sono infine definiti gli eventi e i corsi formativi che potranno essere erogati in maniera uniforme a tutti gli associati delle associazioni aderenti alla Consulta.

conseguenti, sul Superbonus 110%, sul potenziale inserimento di nuove associazioni all’interno della Consulta e su vari temi che si svilupperanno nel prossimo futuro.

ABICONF ANAMMI APAC ANAPI AIAC ARAI

info@consultaamministratoricondominio.it

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CONSULTA NAZIONALE

Nella foto (da sinistra) i Presidenti di: ARAI Giuseppe Cinà, AIAC Antonio Mete, ANAPI Vittorio Fusco, APAC Stefano Milanesi, ANAMMI Giuseppe Bica

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QUESTIONI AMMINISTRATIVE Dott.ssa Licia Albertazzi – abilitata all’esercizio della professione forense, ex dottoranda di ricerca in diritto pubblico presso l’Università di Pavia, specializzata in diritto delle assicurazioni. Autrice di articoli giuridici per web e non, tra cui www.studiocataldi.it e www.laleggepertutti.it

La riviera ligure, i ristoranti, l’affanno da riapertura e i beni pubblici

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ncertezza del diritto, incertezza nell’interpretazione delle norme e vuoti normativi: in periodo di pandemia – emergenza nazionale che si protrae da oltre un anno – è facile scorgere comportamenti border line, modalità d’azione sul confine sottile tra il lecito e l’illecito, messe in pratica bene o mal tollerate e generate a causa di non chiarezza e mancata vigilanza delle e sulle regole. Valga un esempio per tutti. Weekend di inizio stagione estiva, fine settimana caldo e soleggiato; le regole attualmente in vigore consentono la riapertura dei ristoranti con consumazione al

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tavolo esclusivamente all’aperto. Rapallo, nota località di turismo marittimo, lungomare, ora di pranzo. E’ chiaro che molti ristoranti, ma non tutti, godono di spazio e attrezzature all’esterno. Spazio che già im precedenza potrebbe essere stato concesso, spazio che non si comprende bene se i titolari degli esercizi si siano “presi” o meno in un momento di “emergenza”. I presupposti interessano, sicuramente, ma è il risultato ciò che è importante: panchine pubbliche sequestrate dai camerieri e addobbate coi colori dei ristoranti “usurpatori”, così da confondersi con i tavoli imbanditi per gli

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agognati commensali. Giusto, sbagliato? Non è questo il punto. Morale ed etica sono connessi ma non sostituiscono una norma giuridica. E i beni pubblici, come le panchine, a differenza dei privati, sono pubblici. Deve esserne garantita la fruizione da parte di chiunque, in qualunque momento. Dunque, chi vigila su tali comportamenti? Tollerati dai più – passanti ignari e consapevoli, ignari o consapevoli? Forse semplicemente non interessati dal fenomeno? - segnalati da altri. E la polizia municipale? Chi e per quale motivo consente a questi ristoratori di impossessarsi indebitamente,

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QUESTIONI AMMINISTRATIVE seppur temporaneamente, di uno o più beni pubblici? Ciò che è importante e deve sempre essere ben chiaro è che i comportamenti posti in essere, anche e soprattutto in condizioni emergenziali e particolari, fuori da ciò che è percepita come la “normalità”, all’interno di un determinato ordinamento giuridico devono essere qualificati proprio in funzione di questo. Con l’avvento della pandemia, soprattutto nella prima fase, quella pià acuta (MarzoMaggio 2020) si è assistito a una compressione e in determinati casi ad una sospensione di alcune delle libertà fondamentali, garantite dalla Costituzione (prima fra

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tutte la libertà di movimento) e ad una parallela legiferazione d’emergenza (in Italia attraverso lo strumento del Dpcm). Ma gli elementi fondanti l’ordinamento, le norme costituzionali e le leggi fondamentali dello Stato non hanno mai cessato di esistere e di produrre effetti giuridici: così, l’occupare un bene pubblico senza titolo continua a rappresentare un comportamento illecito. Dati questi presupposti si comprende bene come i comportamenti posti in essere da questi ristoratori, se non contrastate adeguatamente, possano costituire una minaccia concreta alle libertà (di usufruire di beni pubblici, come le panchine

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pubbliche) dell’intera collettività. Se è vero che a un evento straordinario devono corrispondere reazioni altrettanto straordinarie (inteso, fuori dalla “normalità”, con effetti e durata specifici e limitati, in grado di gestire l’emergenza) è pur vero che le regole vigenti devono pur sempre garantire il rispetto delle libertà e la conservazione della coesione e pace sociale. La funzione delle regole è proprio questa. Se così non fosse, qualsiasi ordinamento sarebbe in balia degli eventi e cederebbe facilmente alla “legge del più forte”. Licia Albertazzi

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TECNOLOGIA Dott. Beniamino Bongini - General Manager Porti Verdi SRL Porti Verdi srl una innovativa società capace di sviluppare idee trasformandole in azioni concrete in un momento di profonda crisi economica con lo scopo di partecipare ed aiutare a soddisfare la crescente esigenza di una svolta verde in ogni ambito industriale e sociale. www.portiverdi.com Piazzale Ferdinando Martini 3 - Milano - info@portiverdi.com

Il condominio e l’acqua

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er un amministratore di condominio l’acqua non ha mai rappresentato una risorsa bensì un costo ed un problema. L’acqua, per poter essere considerata potabile, deve corrispondere ad una serie di quesiti di carattere organolettico, chimico e batteriologico. I requisiti di carattere organolettico sono i meno impegnativi e vincolanti ma logici perchè un’acqua potabile non deve solo essere fresca, limpida, inodore e di gusto gradevole ma anche realmente micro batteriologicamente pura L’acqua deve essere priva di sostanze velenose (sali di metalli pesanti), non deve presentare un contenuto eccessivo di solfati, cloruri e ioni magnesio, che, in forte concentrazione, impartiscono un sapore sgradevole. Non deve neppure essere del tutto demineralizzata e deareata per non risultare insipida. È bene poi che l’acqua potabile non sia eccessivamente dura per non originare depositi e incrostazioni nelle tubazioni e per non divenire eccessivamente torbida all’ebollizione. Criterio fondamentale per la potabilità dell’acqua è comunque

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quello legato ai microrganismi : completa assenza di germi patogeni tra cui il pericoloso battere della legionella. Deve quindi rispettare diversi parametri chimicomicrobiologico dettati dal DPR 236/88 a salvaguardia della qualità delle acque riservata al consumo umano. Gli enti gestori di acquedotti hanno l’obbligo di garantire la qualità dell’acqua distribuita sino al punto di consegna (contatore).L’utente ha l’obbligo di garantire una corretta manutenzione dell’impianto interno in modo che l’acqua non subisca alterazioni e/o dispersioni. Una corretta manutenzione è maggiormente necessaria quando l’acqua, prima di essere utilizzata, viene stoccata in cisterne e subisce altri trattamenti tra i quali l’addolcitura e disinfezione chimica. In Italia ci si affida al sistema classico di disinfezione consistente in Preossidazione, Disinfezione con NaCIO o CIO2 o CI2 con successiva Coagulazione, Flocculazione e fase di Filtrazione su sabbia, ed infine Postdisinfezione con NaCIO o CIO2 o CI2 o O3. Solo in pochi casi ed in pochi casi con il naturale O3 ovvero

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l’Ozono ed alla sua elevata capacità di ossidante diretta grazie alla quale tutte le strutture macromolecolari delle cellule, microbiche e non (muffe, batteri acetici, eterolattici, lieviti apiculati etc.) vengono profondamente alterate ed inattivate con una naturale azione germicida rapida e completa senza lasciare residui secondari apprezzabili. La concentrazione di OZONO utile ai fini della potabilizzazione delle acque deve essere ovviamente proporzionale alla contaminazione. Un domanda sorge spontanea: come può verificarsi la presenza di microrganismi in acqua potabile pervenutami dagli acquedotti pubblici ? Nella superficie interna di una qualsiasi tubazione, vecchia o di ultima generazione, si osserva la presenza di scorie amorfe che potrebbero contribuire alla formazione del bio-film. All’interno del tubo contaminato dalle sospensioni microbiche si evidenzia chiaramente la presenza di microrganismi adesi alla superficie interna, condizione favorevole alla formazione del biofilm batterico . Le condizioni della superficie interna dei tubi che portano l’acqua 2021/ n.35


TECNOLOGIA mostrano quindi la presenza di forme microbiche con significative alterazioni morfologiche, dovute ai cicli di disinfezione subiti ed a depositi propi dell’acqua in quanto prodotto vivo e vitale. L’acqua arricchita di ozono , ossidando, ha una azione igienizzante anche all’interno delle tubature L’OZONO, contrariamente al cloro o ai vari cloroderivati, ha azione non solo sui batteri ma anche sui virus e sulle spore. Nella sua azione di sterilizzante, l’OZONO, agisce direttamente sui batteri inducendo sulla massa delle proteine batteriche un processo di ossidazione catalitica, diversamente dal cloro che agirebbe attraverso un avvelenamento enzimatico specifico dei centri vitali, processo che necessita di un maggior intervallo di tempo per la diffusione all’interno del citoplasma. Il trattamento dei reflui , acque chiare ed acque scure condominiali, con OZONO è vantaggioso perché: ha un forte potere ossidante che consente una reattività con numerosi composti organici in assenza di prodotti secondari. Un voce molto importante per un amministratore di condominio è quella relativa al rischio legionella Esistono prove sicure che Legionella pneumophila ha la capacità di moltiplicarsi nell’acqua (specialmente in quella calda) dei sistemi di distribuzione dell’acqua potabile, sia di piccole che di grandi dimensioni).

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Ne deriva che negli impianti di distribuzione dell’acqua tanto maggiore è la distanza tra la fonte di calore ed il punto di erogazione dell’acqua , tanto maggiore è la pericolosità dell’impianto stesso ai fini della diffusione dell’infezione. Alcune epidemie di legionellosi, che procurano sindromi rino-respiratorie e nei casi più gravi polmoniti con mortalità relativamente alta, sono state imputate all’utilizzo di acqua riscaldata, contaminata da Legionella pneumophila presente nei bio-film batterici delle tubazioni. Tale situazione, se da un lato induce ad ipotizzare

l’inadeguatezza dei sistemi di clorazione/pulizia dei filtri, dall’altra riconferma il ruolo critico e la resistenza di Legionella alla normale disinfezione con derivati del cloro rispetto alla maggior parte degli altri microrganismi acquatici. La letalità totale della malattia da Legionella è del 5-15 % . La mortalità si conferma elevata, sia nei casi di legionellosi acquisita in condomini che nelle singole abitazioni dove il tasso di decessi è di circa il 20%. Nei casi di infezione acquisita in ospedale , proprio per causa del grave stato di salute dei pazienti ricoverati, il tasso di mortalità raggiunge il 40%. Gli impianti per l’acqua calda, soprattutto quelli ad accumulo

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in vasche, e le interfacce degli scambiatori di calore, oltre al biofilm batterico delle tubature, sono l’habitat ideale per la crescita dei batteri della Legionella, responsabili di polmoniti con un’alta percentuale di esiti letali. Nell’ottica del raggiungimento qualitativo nel ciclo delle acque e specialmente nella disinfezione delle stesse ben si inserisce l’ossidante OZONO capace di svolgere un’ azione battericida e fungicida, assoluta e documentata da una ricca bibliografia scientifica, nell’ambito della potabilizzazione e sterilizzazione delle acque . Da risultati consolidati è stato dimostrato che il trattamento dell’acqua con OZONO inibisce la crescita di Legionella durante la prima fase di trattamento e l’assenza completa dopo un secondo trattamento. L’importante è però contattare interagire non solo con serie aziende produttrici di impianti ad ozono ma con validi professionisti che oltre alla tipologia di generatore da utilizzare sappiano consigliarne il posizionamento e l’impiantistica necessaria per un concreto funzionamento atto all’ottenimento dei risultati con riduzione delle problematiche e dei costi con salvaguardia del benessere e della salute dei condomini Daniele Beniamino Bongini

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LA PAROLA ALL’ AVVOCATO STUDIO LEGALE GIOLA MILANO (I) - LUGANO (CH)

OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO NULLITÀ ED ANNULLABILITÀ DELLA DELIBERA IN GENERALE RIPARTO DELLE SPESE IN VIOLAZIONE DELL’ART. 1123 C.C. LA SENTENZA DELLA CASSAZIONE A SEZIONI UNITE N.9839/2021 Una recente sentenza della Cassazione a Sezioni Unite del 14/04/2021, la numero 9839, affronta molti delicati aspetti condominiali, chiarendo alcuni punti controversi.

14/11/2012; Cass., Sez. 6 - 2, n. la sua nullità, in quanto la validità 7741 del 24/03/2017). della delibera rappresenta un elemento costitutivo della domanda di Il giudice dell’opposizione, invero, pagamento (Cass., Sez. 2, n. 305 del doveva limitarsi a verificare la per- 12/01/2016; Cass., Sez. 2, n. 19832 durante esistenza ed efficacia del- del 23/07/2019; nello stesso senso, la delibera assembleare senza, di non massimate: Cass., Sez. 6-2, n. Il primo tema è la sindacabilità del- contro, poter sindacare – neppure 22157 del 12/09/2018; Cass., Sez. la delibera di ripartizione delle spe- in via incidentale – la validità della 6-2, n. 33039 del 20/12/2018; Cass., se nel processo di opposizione a stessa. Sez. 6-2, n. 23223 del 27/09/2018). decreto ingiuntivo. Tale sindacato era infatti riservato In virtù del suddetto orientamento, EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE al giudice davanti al quale la sud- dunque, era concesso al condòmidetta delibera fosse stata eventualIn merito alla suddetta questione mente impugnata (Cass., Sez. Un., no opponente eccepire – quale mogiuridica si sono sviluppati nel tem- n. 26629 del 18/12/2009; nel me- tivo a fondamento dell’opposizione po essenzialmente due indirizzi, di desimo senso, Cass., Sez. 2, n. 3354 – l’invalidità della delibera di riparcarattere diametralmente opposto: del 19/02/2016; Cass., Sez. 2, n. tizione delle spese, nel caso in cui il vizio contestato ne implicasse la 4672 del 23/02/2017; in senso consua nullità. • In un primo momento, la giurisprudenza ha negato al singo- forme, non massimate: Cass., Sez. lo condòmino la possibilità – all’in- 2, n. 6436 del 19/03/2014; Cass., LA SENTENZA A SEZIONI UNITE terno del giudizio di opposizione a Sez. 2, n. 8685 del 28/03/2019; da 9839/21 decreto ingiuntivo – di far valere ultimo Cass., Sez. 2, n. 21240 del Con la recentissima decisione in questioni attinenti alla validità della 09/08/2019, in motiv.). commento, la Cassazione a Seziodelibera condominiale (Cass., Sez. • Successivamente, si è af- ni Unite, ha chiarito che il giudice 2, n. 22573 del 07/11/2016; Cass., fermato un nuovo indirizzo giuri- dell’opposizione a decreto ingiunSez. 2, n. 17486 del 01/08/2006). sprudenziale il quale ha previsto tivo può valutare la validità della A quest’ultimo era concesso unicamente di eccepire l’inefficacia della deliberazione condominiale, per essere stata annullata o per esserne stata sospesa l’esecuzione (Cass., Sez. 2, n. 19938 del PROFESSIONE IMMOBILIARE

che – all’interno del procedimento di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di oneri condominiali – il limite alla rilevabilità d’ufficio dell’invalidità della sottostante delibera non opera allorché si tratti di vizi implicanti

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delibera su cui si fonda il credito oggetto dell’ingiunzione in due circostanze: a) allorquando, nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo emesso per la riscossione di contri2021/ n.35


LA PAROLA ALL’ AVVOCATO buti condominiali, venga contestata la nullità della deliberazione assembleare (in questo caso, il magistrato dell’opposizione potrebbe persino rilevarla d’ufficio e, una volta accertata, revocare il decreto opposto);

stessa è inammissibile e, in quanto neato, è facile comprendere quantale, l’inammissibilità va rilevata e ta importanza abbia la precisa indichiarata d’ufficio dal giudice). dividuazione degli effetti legati ad un determinato vizio, in termini Al di là, quindi, di queste ipotesi, di nullità piuttosto che di annullal’invalidità di una delibera assem- bilità della delibera assembleare: bleare va proposta in separata la nullità, infatti, può essere fatta sede e non può essere nemmeno valere in ogni tempo ed anche dal invocata per chiedere la sospen- condòmino che ha votato favoresione del giudizio di opposizione, volmente alla delibera impugnata; in quanto non può ravvisarsi «una l’annullabilità, invece, solo entro relazione di pregiudizialità neces- 30 giorni dall’assemblea (se il consaria tra le due cause (cfr. in giuri- dòmino era presente e dissenziensprudenza, Cass. Sez. 2 - Sentenza te) o dalla ricezione del verbale (se n. 4672 del 23/02/2017)». il condòmino era assente).

b) qualora non sia ancora scaduto il termine previsto dall’art. 1137 cod. civ. per impugnare un’assemblea annullabile. In tale circostanza, l’impugnativa andrebbe proposta, a pena di decadenza, sotto forma di domanda riconvenzionale dell’opposizione (l’eccezione di annullabilità della deliberazione NULLITÀ ED ANNULLABILITÀ DEL- Anche da questo punto di vista, la che non sia accompagnata dalla LE DELIBERE ASSEMBLEARI giurisprudenza ha subito un’evolurichiesta di annullamento della A fronte di quanto appena sottoli- zione contrastante:

Corso di Aggiornamento:

Auto elettriche in condominio Per informazioni apacmilano@yahoo.it

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LA PAROLA ALL’ AVVOCATO In un primo momento le Sezioni Unite 4806/05 individuarono come nulle tutte le delibere dell’assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, quelle con oggetto impossibile o illecito (contrario all’ordine pubblico, alla morale o al buon costume), quelle che avessero inciso sui diritti individuali sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione all’oggetto, ecc. Diversamente, dovevano ritenersi annullabili le delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell’assemblea, quelle adottate con maggioranza inferiore a quella prescritta dalla legge o dal regolamento condominiale, quelle affette da vizi formali, in violazione di prescrizioni legali, convenzionali, regolamentari, attinenti al procedimento di convocazione o di informazione dell’assemblea, quelle genericamente affette da irregolarità nel procedimento di convocazione, ecc.

deliberazione adottata senza la vo- DELIBERAZIONI CONTRARIE tazione dell’assemblea; ALL’ART. 1123 C.C. O AL REGOLAMENTO CONDOMINIALE - la deliberazione priva di oggetto, ossia mancante di un reale de- Un altro tema trattato dalla sentencisum, ovvero con un oggetto non za in esame è se la delibera condodeterminato né determinabile; miniale assunta in violazione dei criteri di riparto stabiliti dall’art. - la deliberazione priva di causa, 1123 c.c. o dal regolamento condocarente cioè di una ragione prati- miniale sia annullabile o nulla. ca giustificativa della stessa che sia meritevole di tutela giuridica; La Corte ha stabilito quanto segue: devono intendersi nulle per “im- la deliberazione non risultante possibilità giuridica” dell’oggetto le dal verbale dell’assemblea, sprov- delibere in materia di ripartizione vista perciò della necessaria forma delle spese condominiali a fronte scritta; delle quali l’assemblea, esulando - le deliberazioni assembleari che dalle proprie attribuzioni, modifichi abbiano un contenuto contrario i criteri di ripartizione delle spese, alle norme imperative (per es. le stabiliti dalla legge o in via convennorme inderogabili sono specifi- zionale da tutti i condomini, da vacamente individuate dall’art. 1138 lere - oltre che per il caso oggetto c.c., comma 4, e art. 72 disp. att. della delibera - anche per il futuro. c.c.);

Sono, invece, meramente annullabili le deliberazioni aventi ad oggetto la ripartizione in concreto tra i condomini delle spese relative alla gestione delle parti e dei servizi comuni adottate senza modificare i criteri generali previsti dalla legge o dalla convenzione, ma in violazione degli stessi, trattandosi di deliberazioni assunte nell’esercizio delle dette attribuzioni assembleari, che non sono contrarie a norme imperative, cosicché la relativa impugnazione va proposta nel termine di decadenza previsto dall’art. 1137 c.c., comma 2.

- le deliberazioni assembleari che abbiano un contenuto contrario all’ordine pubblico, inteso quale complesso dei principi generali dell’ordinamento (tale sarebbe, ad Succedutisi ulteriori e diversi orien- es., una deliberazione che introdutamenti, la recentissima Cassazione cesse discriminazioni di sesso o di a Sezioni Unite n. 9839/21 ha mes- razza tra i condomini nell’uso delle so un punto anche nella qualifica- cose comuni) zione dei vizi della deliberazione assembleare, prevedendone la nullità b) Impossibilità dell’oggetto – in senso materiale o giuridico – da inin caso di: tendersi riferita al contenuto della a) Mancanza originaria degli ele- deliberazione (non può perseguire menti costitutivi essenziali (vo- finalità extra-condominiali né, tanlontà della maggioranza; oggetto; tomeno, occuparsi dei beni apparcausa; forma), tale da determinare tenenti in proprietà esclusiva ai sin- Avv. Valentino Giola la deficienza strutturale della deli- goli condomini o a terzi); berazione, come per esempio: - la

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APAC MODENA Rag. OGNIBENE MARCO Presidente della Provincia di Modena APAC Associazione Professionale Amministratori Condominio n° 2230 Via B. Loschi 4 - 41012 Carpi MO - Tel. +39 059/64 51 58 Via Vittorio Veneto 1/B - 41016 Novi MO - Tel. +39 059/580 0 590 Via Giardini 456/C - 41124 Modena - Tel/Fax 059/39 66 55 2 E-mail: amministratoreognibene@gmail.com

MODENA: sempre uniti nella giusta direzione

C

ari Colleghi , Con piacere vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato con interesse ai webinar organizzati dalla ns Sede di Modena . Nonostante le difficoltà incontrate per la situazione Covid , siamo riusciti a rimanere uniti per cercare di poter trovare nel confronto continuo, la possibilità di approfondire nuove tematiche che la ns professione ci porta a

dover affrontare. Porto con piacere a tutti Voi , anche i ringraziamenti sentiti da parte delle Aziende che ci hanno sostenuto nell’organizzazione , oltre che da parte dei professionisti /relatori che ci hanno dato la possibilità di farci formazione per rendere sempre più qualificata la ns professione . La ns Sede e’ aperta tutti i giorni per ogni eventuale richiesta , ma anche per eventuali

proposte da poter presentare in prossimi futuri incontri. A tal proposito ricordo a tutti i ns riferimenti: APAC Modena Via P.Giardini 456/c 41124 MODENA Tel . 059/3966552 Indirizzo mail : building. manager.segreteria@ gmail.com Nella speranza di poterci trovare presto in presenza, auguro a tutti buon lavoro . Rag. Marco Ognibene

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APAC MODENA

Sede di MODENA

Sede di CARPI

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APAC TORINO

SEDE APAC TORINO IL MERCATO DELLE LOCAZIONI CAMBIA: COME SOPRAVVIVERE?

I

n questi ultimi anni di crisi e pandemie, il mondo delle locazioni si conferma un evergreen nel generare grattacapi ai contribuenti italiani, ed ai loro portafogli.

Fortunatamente per i cittadini non ci sono solo difficoltà. Ogni anno lo Stato mette a disposizione interessanti novità che consentono di fruire di importanti sgravi e agevolazioni.

Sembra una materia semplice, ma non lo è affatto, a maggior ragione, se il contribuente in questione è anche il padrone di casa! È un mondo in continuo cambiamento. Gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, nel procedere con la registrazione di nuovi contratti, alzano ogni

Basti pensare al regime di cedolare secca, oppure ai contratti di locazione a canone concordato, che negli ultimi anni hanno permesso a tanti proprietari di casa importanti risparmi sul fronte della tassazione diretta ed indiretta legata agli immobili.

giorno di più l’asticella della burocrazia, e i tribunali, in caso di contenzioso, rendono la vita del proprietario di immobili un vero inferno. Per non parlare degli sfratti, storia infinita APAC Torino, attraverso tipicamente italiana. i suoi consulenti, potrà

seguirvi in tutto questo, dalla A alla Z. Possiamo inviare ogni tipo di adempimento all’Agenzia delle Entrate direttamente dalla nostra sede di Torino, in pochi

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APAC TORINO clic, evitandovi di impazzire con Collaboriamo quotidianamente appuntamenti online e code agli con i principali sindacati uffici. rappresentanti la proprietà e gli inquilini. Con un piano Questo su tutto il territorio di gestione affitti su misura, nazionale. potrete dimenticarvi di queste APAC Torino propone anche incombenze.

un servizio di consulenza a Servizi offerti agli associati: 360° per tutte le incombenze inerenti alle locazioni. Dalla • Esame e scelta del ricerca dell’inquilino ideale, contratto di locazione per il alla verifica delle sue garanzie, alla scelta, fatta insieme, della tipologia di contratto su misura. Non servirà più far code agli uffici, oppure preoccuparsi dei sindacati, delle attestazioni di congruità, dell’ape, delle dichiarazioni IMU (ex mod. Vostro immobile o cliente, 8bis) ecc. Penseremo noi a tutto, anche con calcolo in tempo reale in pochi giorni. del canone ai sensi dei vigenti accordi territoriali *;

risoluzioni e subentri) per via telematica presso ogni ufficio sul territorio nazionale e calcolo ISTAT; • Elaborazione ed invio telematico di scritture private di riduzione canone presso ogni ufficio sul territorio nazionale; • Ricerca inquilini ed analisi affidabilità dei candidati; • Assistenza alla procedura di sfratto; • Gestione inquilini, gestione ed esazione affitti; • Consulenza generale alla locazione per i proprietari di immobili; • Consulenza generale alla locazione per inquilini.

• Stesura contratti Per info APAC TORINO di locazione, anche con la (+39) 335.7884228 collaborazione del nostro legale; Claudio Coda • Registrazione telematica Marco Panizza contratti di locazione presso ogni ufficio sul territorio nazionale, torinoapac@gmail.com anche se redatti in proprio dal cliente; * servizio non disponibile in tutti i comuni. • Invio di adempimenti successivi (proroghe, cessioni,

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PROGETTAZIONE: Restauro conservativo OPPORTUNITA’

Occasioni o no? Aste Immobiliari: perché è necessario camminare insieme nel percorso verso l’asta

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erché è necessario cam- Tenendo presente che, nelle minare insieme nel vendite giudiziarie, non è previpercorso verso l'asta? sta l’attività di intermediazione, (regolamentata dal codice Lo stimolo di acquistare un im- civile: art. 1754: Il mediatore è mobile tramite le aste giudizia- colui che mette in relazione due rie è il vantaggio economico che o più parti per la conclusione, ci si attende rispetto all' acqui- di un affare senza essere legasto dello stesso immobile sul to ad alcuna di esse da rapporti mercato. E' quindi consigliabile, di collaborazione, di dipendenin primo luogo, avere un riferi- za o di rappresentanza.), la mento di un esperto che metta consulenza persegue esclusiin evidenza vantaggi e svantag- vamente gli interessi del cliengi di una eventuale partecipa- te. I nostri consulenti, legati zione con dati certi alla mano. da un codice deontologico, seguono l’operazione di acquisto Peraltro la complessità del- al fine di concludere il miglior le procedure e la possibilità affare possibile per il cliente. di non avere valutato appieno tutti gli aspetti correlati, Siamo sempre aggiornati: determinano anche la necessità di una conoscenza tecni- la preparazione e la profesco-immobiliare non comune. sionalità sono sempre oggetto di miglioramento. Questa conoscenza associata a strumenti software di simula- I nostri clienti troveranno: zione e valutazione, consentono di individuare l’immobile più Moduli contrattuali sempliconveniente ed adeguato alle ci sintetici e comprensibili; proprie necessità, minimizzanchiaro e ledo i rischi ed evitando sorprese Tariffario gato ai servizi erogati; economiche e burocratiche dopo l’eventuale aggiudicazione. Serietà e competenza nell’ dell’imEureos aste immobiliari vi for- individuazione mobile da acquistare; nirà un servizio di consulenza e assistenza finalizzato ad Nessun obbligo di acquiaccompagnare il cliente sino sto e nessuna spesa in caso all'acquisto sul mercato libe- di mancata aggiudicazione. ro o in asta, sino alla consegna dell’immobile "chiavi in mano". Quindi, in base al database naPROFESSIONE IMMOBILIARE

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zionale ed ai sistemi di simulazione e comparazione e benchmark si individua l’immobile: Prima dell’asta: A seguito del conferimento dell’incarico di ricerca consegniamo delle schede specifiche frutto dei dati forniti dal cliente e contenenti i dati fondamentali per potere scegliere l'immobile; Le schede contengono tutte le informazioni riguardanti i costi di ogni asta, sia quelli più evidenti che quelli meno evidenti (es. eventuali abusi edilizi, cancellazioni ipotecarie, pendenze condominiali, ecc.) e le comparazioni col mercato libero; Analizzando tale studio il cliente potrà decidere o meno se partecipare o meno all’asta. Nel caso di una decisione in tal senso, il consulente aiuterà il cliente nel compimento delle attività necessarie alla partecipazione all’asta, preparando la domanda di partecipazione, e fornendo indicazioni sulla metodologia, provvedendo ove necessario al deposito dell’offerta e presenziando insieme al cliente all’asta ove consentito. 2021/ n.35


PROGETTAZIONE: Restauro conservativo OPPORTUNITA’ Dopo l’asta: In caso di aggiudicazione il consulente seguirà il compimento di tutti gli adempimenti successivi relativi alla gestione completa del post-asta, al fine di ottenere l'immobile nel minor tempo possibile; In caso di mancata aggiudicazione il nostro consulente sarà immediatamente disponibile nella ricerca di un nuovo immobile per soddisfare la ricerca.

fine di definire la convenien- Comparazione acquisto in e fuoza a parità di caratteristiche. ri asta, vendite, finanziamenti, valutazione convenienza. Assistenza finalizzata ad arrivare preparati all'asta af- VALUTAZIONI frontando con sicurezza tutti i passaggi e la predisposi- Perizie immobiliari, valutaziozione della documentazione. ni mercato immobiliare, affitti. FINANZIAMENTI

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AGEVOLATA LA LIBERAZIONE. DIRITTO DI ABITAZIONE FINO AL TRASFERIMENTO

L

a legge di conversione del decreto milleproroghe introduce alcune rilevanti novità anche in materia di esecuzione forzata, rendendo per I'aggiudicatario più agevole la liberazione degli immobili acquistati all'asta, ma allo stesso tempo estendendo il diritto del debitore di abitare l'immobile fino al trasferimento della proprietà.

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Vediamo come. Uno degli strumenti più utili per ottenere il massimo prezzo dei beni venduti all'asta, attraendo una diffusa platea di interessati, è dato dal garantire la consegna del bene all'atto del trasferimento della proprietà.

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È quanto avviene tramite il custode nominato dal giudice, che provvede prima di tale momento alla liberazione, con un'agile procedura (ma con idonee garanzie per il debitore), imperniata sull'attuazione dell” "ordine di liberazione" emesso dal giudice dell'esecuzione.

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QUESTIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

Sicurezza in condominio: perché la verifica periodica dei cancelli automatizzati è importante Dott. Ing. Ezio Bruno Bracchi Divisione cancelli automatici e D.P.R. 462/01 ICT Genesia S.r.l.

O

gni anno svolgo oltre mille ispezioni sui cancelli automatici dei condomini e una delle domande più ricorrenti da parte degli inquilini più curiosi è “ma come mai questo controllo?”. Ecco, vorrei partire proprio da questa domanda per spiegarvi il tema della sicurezza dei cancelli e chiarire perché è importante la verifica periodica di porte e cancelli automatizzati. Innanzitutto, è bene precisare che le tipologie di impianti automatici su cui si effettuata la verifica sono i seguenti: • cancelli scorrevoli oppure ad ante apribili • portoni basculanti, sezionali e avvolgibili • porte automatiche • chiusure a sbarra PROFESSIONE IMMOBILIARE

Quali sono le leggi e le norme di riferimento per la sicurezza dei cancelli automatici? La Direttiva Macchine 2006/42/CE, recepita in Italia con il D.Lgs 17/2010, stabilisce che il cancello automatico (così come i

portoni e le barriere) deve essere considerato a tutti gli effetti una macchina. Come tale deve rispettare specifici standard di sicurezza, stabiliti dalla norma UNI 12453/17. Tuttavia, oltre il 90% delle automazioni in Italia non sono marchiate CE, quindi non sono certificate, non garantendo la sicurezza

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richiesta dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE. Questo è un problema che spesso ricade sul Legale Rappresentante dello stabile, a cui spetta di incaricare aziende di comprovata serietà, affinché siano garantite la sicurezza ed il mantenimento dell’efficienza del cancello automatico installato in Condominio.

Alla luce di quanto detto, come deve muoversi l’Amministratore del condominio e quali documenti ha il dovere di richiedere al proprio manutentore? Prima di tutto deve rivolgersi a un’azienda specializzata in sistemi di chiusura. L’istallatore è obbligato per 2021/ n.35


QUESTIONI TECNICHE E DI SICUREZZA legge a rilasciare un fascicolo tecnico che ne attesti la sicurezza. Questo fascicolo si compone di una serie di documenti: • dichiarazione CE di conformità dell’impianto; • disegno e schema elettrico del cancello automatico; • Manuali tecnici di installazione e manutenzione; • Istruzioni d’uso dell’impianto; • Dichiarazioni di conformità dei singoli componenti; • Registro di m a n u t e n z i o n e dell’impianto, contenente tutti i riferimenti degli interventi effettuati, compresa l’installazione, le manutenzioni ordinarie, quelle straordinarie e le eventuali riparazioni e/o modifiche effettuate. In caso di cancello esistente, l’istallatore deve rilasciare la documentazione sopra descritta qualora effettuasse modifiche significative dell’impianto. In particolare, deve: • valutare l’idoneità di tutti i componenti dell’impianto. • verificare il f u n z i o n a m e n t o dell’automazione e dei componenti accessori. PROFESSIONE IMMOBILIARE

• Eliminare i rischi presenti • Rilasciare il fascicolo tecnico dell’impianto.

La manutenzione obbligatoria?

è

Sì. È la stessa Direttiva Macchine che istituisce l’obbligo di manutenzione. Sarà l’installatore a dare le giuste informazioni al

riguardo stabilendone la periodicità. L’amministratore pertanto è tenuto ad attivare un servizio di manutenzione programmata sottoscrivendo il contratto di manutenzione.

Perché è importante una verifica periodica? L’Amministratore di condominio è tenuto ad avvalersi di un manutentore specializzato per garantire il corretto funzionamento della macchina, ma questo non è sufficiente per essere certi che il cancello sia anche sicuro. Pertanto, è importante che l’Amministratore conferisca ad un ente terzo di comprovata serietà il compito di verificare della

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sicurezza dell’impianto. Tale impostazione lavorativa rappresenta la modalità migliore per garantire un livello di sicurezza soddisfacente. Attraverso tecnici assunti direttamente, ICT Genesia effettua un controllo approfondito e professionale dell’impianto attraverso un rilievo tecnico strumentale (in base alla norma tecnica UNI EN 12453/17) che esplicita la situazione reale del cancello e/o portone automatizzato.

In cosa consiste la nostra verifica? • Esame visivo per verificare aspetti come l’integrità struttura, l’utilizzo di componenti a norma o la presenza di eventuali gruppi azionamento idraulici o pneumatici e di soglie superiori a 4 mm • Esame documentale per controllare la presenza di marcatura CE sul cancello e di altri documenti tecnici come Dichiarazione di Conformità CE, registro e piano manutenzione, nonché informazioni su eventuali rischi residui non protetti • Controllo di altri requisiti per la sicurezza, come ad esempio la 2021/ n.35


QUESTIONI TECNICHE E DI SICUREZZA presenza e il funzionamento di fotocellule, dispositivi di protezione, arresto di emergenza, segnaletica e mezzi di segnalazione (lampeggiante), il rispetto di distanze di sicurezza • Verifica di elementi che potrebbero ridurre o aumentare i potenziali rischi, come ad esempio la presenza di bordi affilati, maniglie, parti sporgenti, oppure di feritoie anta scorrevole e muro di recinzione • Prove di ripresa del funzionamento in sicurezza dopo interruzione di alimentazione o guasto, oltre alla verifica di coerenza dei comandi e spazi di sicurezza

rischi da valutare eliminare?

ed 

Rischi elettrici e di compatibilità elettromagnetica  Perdita di stabilità e  Sicurezza e affidabilità del gruppo di azionamento e caduta delle parti dei dispositivi di comando e  Inciampo  Schiacciamento o sicurezza della impatto sul bordo principale  Integrazione sicurezza e informazioni di chiusura  Impatto e schiacciamento nell’area di Lo Studio Amministrativo, ricevuto il Rilievo Tecnico apertura Strumentale Periodico, potrà rivolgersi al proprio manutentore di fiducia nel caso in cui fossero necessari degli  Cesoiamento tra interventi per ridurre i rischi anta scorrevole e il fisso in riscontrati e ottenere così un condominio più sicuro apertura e chiusura  Rischi meccanici dovuti attraverso una gestione al movimento del cancello attiva e preventiva. (es. convogliamento piedi sul Dott. Ing. Ezio Bruno Bracchi Quali sono i principali bordo inferiore)

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QUESTIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

SICUREZZA ANTINCENDI IN CONDOMINIO: IL D.M. 25 GENNAIO 2019 Dott. Carlo Pizzo Safety Management Division Dallagiovanna Group s.r.l.

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on il Decreto Ministeriale del 25 gennaio 2019 è stato modificato e integrato l’allegato del decreto del 16 maggio 1987, n. 246 concernente “Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione”. Il D.M. 25 gennaio 2019 aggiunge all’allegato tecnico l’articolo 9 bis “Gestione della sicurezza antincendi”, che diventa necessaria

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anche per gli edifici di civile altezza superiore a 24 m, abitazione e non solo più qualora siano presenti per i luoghi di lavoro. attività ricomprese in allegato I al D.P.R. 151/2011 Il nuovo Decreto prevede comunicanti con l’edificio quattro livelli di prestazione stesso, ma non pertinenti (L.P.) in base all’altezza e funzionali, dovrà essere antincendio così come adottato un Livello di definita dal D.M. 30 Prestazione superiore. novembre 1983. Un caso di studio: l’incendio Vedi tabella a fondo pagina della Grenfell Tower di Londra Per tutti gli edifici di

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QUESTIONI TECNICHE E DI SICUREZZA L’incendio della Grenfell Tower di Londra, avvenuto nella notte del 14 giugno 2017, è il caso che ha condotto in Italia all’emanazione del D.M. 25 gennaio 2019. L’incendio, che ha causato la morte di oltre 70 persone, ha riguardato un edificio di civile abitazione realizzato su 24 piani. Gli esperti di sicurezza antincendio hanno indicato il rivestimento dell’edificio come una possibile ragione per cui il fuoco si è diffuso così rapidamente. Te s t i m o n i a n z e , invece, hanno riscontrato il mal funzionamento dell’allarme antincendio.

misure da attuare in caso di incendio (istruzioni per la chiamata di soccorso, mantenimento in efficienza dei dispositivi antincendio, esposizione di segnaletica di divieto e di sicurezza, ecc.). L’analisi svolta dal nostro personale tecnico consente di individuare il Livello di Prestazione dell’edifico e di fornire indicazione

a. due anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto (6 maggio 2021) per le disposizioni riguardanti l’installazione, ove prevista, degli impianti di segnalazione manuale di allarme incendio e dei sistemi di allarme vocale per scopi di emergenza (per L.P.2 – L.P.3) b. un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto per le restanti disposizioni.

Le misure gestionali in delle misure gestionali da funzione del Livello di adottare in caso di incendio. Prestazione di un edificio Quali sono i termini per Il Decreto attribuisce compiti adeguarsi al D.M. 25 e funzioni al Responsabile gennaio 2019? dell’attività, ovvero l’Amministratore, e per gli Gli edifici di civile abitazione occupanti, da osservare esistenti alla data di entrata in condizioni ordinarie e in vigore del presente fornisce informazione sulle decreto (6 maggio 2019) PROFESSIONE IMMOBILIARE

dovevano essere adeguati entro i seguenti termini:

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A causa d e l l ’e m e r g e n z a Covid-19, il Decreto Legge 22 aprile 2021 n. 52, ha introdotto una proroga di 6 mesi dal termine dello stato di emergenza (31 gennaio 2022) deliberato dal Consiglio dei ministri, per le disposizioni riguardanti il punto b., mentre rimane invariata la data del 6 maggio 2021 per gli adeguamenti specificati al punto a. Dott. Carlo Pizzo 2021/ n.35


CULTURA Brevi storie domestiche. Diario di una pandemia

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n anno fa nel nostro Paese iniziavano a circolare le prime notizie ufficiali – le ufficiose probabilmente lo facevano già da settimane – circa una misteriosa epidemia scoppiata in una città della Cina orientale, Wuhan, località sino ad allora sconosciuta ai più; e circa un mese dopo, nella prima decade di Marzo 2020, gli italiani si ritrovavano avvolti da quello che sarà poi definito il primo lockdown. La pandemia da Covid-19: un cambiamento epocale, un'emergenza planetaria, un evento che ogni giorno sarebbe comparso in cima alle notizie dei quotidiani e dei telegiornali. E non è ancora finita. Brevi storie domestiche è stato scritto durante il primo lockdown. Quando ancora la non conoscenza generava paura e la paura, a volte, provoca conseguenze peggiori delle malattie. Queste brevi pubblicazioni, estratti di diario, a puntate, sono per non dimenticare. Non dimenticare i sacrifici che abbiamo affrontato e quanti ancora ce ne saranno da affrontare; per non dimenticare che i primi tempi paura e diffidenza sono degenerati in terrore; ma soprattutto per ricordare il coraggio e la speranza che ci hanno accompagnati e ci accompagnano ancora oggi, coraggio accanto a vaccino come antidoto di ogni crisi di portata tale da finire sui libri di storia. INIZIO Febbraio – Marzo 2020 Lombardia zona rossa Ci sono minacce invisibili, subdole perchè esistono, sono palpabili, le avverti nell'aria, ma non si vedono. Si insinuano prima di tutto nella mente delle persone e scavano, scavano in profondità, giorno dopo giorno, mutando e facendo mutare, quasi senza che sia possibile accorgersene. E' la paura. Quante cose si fanno o non si fanno per paura: ci si sposa, si tradisce, si crede di sbagliare. Per paura: di rimanere soli, di fallire, di riuscire. La Cina. Così lontana, geograficamente; così vicina negli spostamenti. E poi accadde l'inevitabile dell'imprevedibile. Lombardia blindata. Carabinieri ed esercito ai confini. Una quarantena forzata; per chi sono mesi, anni che non si muove da casa propria o dal proprio luogo di lavoro questo non fa differenza. Eppure. Se lo straordinario attacca ad essere ordinario, non resta null'altro da fare se non aspettare e stare a guardare. Certo, chi è già passato dall'inferno non avrà problemi. Chissà cosa verrà dopo, mi chiedo. L'isolamento porta con sé un prezzo molto alto, difficile da pagare. Ci vuole tempo, e questo tempo sia solo l'inizio (di cosa, non lo so). Non è tanto questo momento – perchè, in fondo, di un momento si tratta, e passerà, come è passato tutto il resto – ma ciò che verrà dopo che spaventa. Cosa verrà dopo, ingegnere? E la sua risposta giunse tanto rapida quanto chiara, semplice e diretta: dopo riprenderà tutto come prima, ma con una nuova consapevolezza. A volte mi sento come se la “vecchia” me stessa – che poi, pensandoci, era più giovane – fosse rimasta lì, in standby – lì qualcosa si è rotto – in attesa che qualcosa d'altro cambi – e invece, da tempo, sono cambiata io. fine Febbraio 2020

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Licia Albertazzi 2021/ n.35


ATTIVITA’ EUREOS 2021

Per rimanere aggiornati sugli eventi in programma e per il materiale disponibile degli eventi effettuati visitate il sito:

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ATTIVITA’ EUREOS 2021

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PROGETTAZIONE: Restauro conservativo NOTIZIE Confermate anche per il 2021 le agevolazioniper agli amministratori che desiderano entrare in APAC e per i familiari di Soci APAC. Nuove categorie di inserimento Soci Con il 2016 è nata la nuova categoria di Socio (Ordinario o Aggregato) Familiare Attivo che ha le stesse caratteristiche del Socio Ordinario e al quale possono appartenere i Soci che hanno in famiglia già due Soci Ordinari o Aggregati paganti (fa fede lo Stato di Famiglia). Tale novità si è dimostrata vincente ed ha consentito ad APAC di fare un ulteriore passo in avanti nel rendere consistente il gruppo dei Soci. Ripetiamo perciò per chi non lo ricordasse, quali sono i nuovi cardini: la quota di ingresso è di 200 euro e la quota annua di 125 euro. Restano fermi gli obblighi associativi derivanti dallo

Statuto, dal Regolamento e dal Codice Deontologico.

Nuovo Socio Ordinario Senior Viene inserita una nuova categoria di Socio Ordinario Senior che ha le stesse caratteristiche del Socio Ordinario ed al quale possono appartenere i Soci che hanno i requisiti per svolgere l’attività di Amministratore di Condominio alla data di iscrizione. La quota di ingresso è di 200 euro e la quota annua di 125 euro per il primo anno, mentre per gli anni successivi rimane di 250 euro. A questa categoria di soci non possono accedere gli ex Soci APAC. Restano fermi gli obblighi associativi derivanti dallo Statuto, dal Regolamento e dal Codice Deontologico. Questa categoria di Socio è destinata in modo particolare agli amministratori

che vogliono accedere ad APAC da altre Associazioni o che non appartenevano a nessuna altra Associazione pur avendo i requisiti per esercitare la Professione in modo continuativo. Tali requisiti andranno preventivamente dimostrati con la idonea documentazione. Resta solo a Suo carico l'esame di ammissione a Socio Ordinario la cui quota è quella deliberata per tutti i Soci esame che può essere affrontato in occasione delle sessioni proposte. Potrà quindi accedere a: - tutti gli interventi di aggiornamento APAC e delle società / Enti che hanno accordi di reciprocità con APAC, - tutti i video degli aggiornamenti sin qui svolti - tutti i corsi di formazione iniziale APAC

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RECENSIONI Film Streaming Lupin Parte 2 - Netflix Lupin è una serie televisiva francese prodotta da Gaumont e pubblicata su Netflix, liberamente ispirata ai romanzi di Maurice Leblanc aventi per protagonista il celebre ladro Arsenio Lupin. Il quattordicenne Assane Diop ha una vita completamente stravolta dopo la morte del padre, condannato per un reato che non ha commesso. Da qui nasce un’irrefrenabile voglia di vendetta e giustizia contro la famiglia che l’ha accusato. Dopo venticinque anni, Assane, che intanto si mantiene commettendo piccoli furti, decide di portare a compimento la vendetta traendo ispirazione dal romanzo Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo, regalatogli a suo tempo dal padre.[2] Dopo l’enorme successo della prima parte della serie, è disponibile ora sul canale di streaming video la seconda parte ancora avvincente e ricca di spunti emozionanti in un ambiente che evova grandi fibrillazioni.

Libri

Il Condominio - Guida Pratica - Terza edizione In questo numero diamo alcuni riferimenti relativi al testo in oggetto in quanto rappresenta un ottimo spunto per ampliare i propri orizzonti e andare a vedere come si comportano i vicini di casa svizzeri nello svolgimento dei compiti di Amministratore di Condominio Lo strumento di lavoro indispensabile per amministratori di proprietà per piani, fiduciari, geometri, architetti, membri di comitati condominiali e comproprietari. E’ disponibile da dicembre 2019 la terza edizione riveduta e ampliata della guida pratica redatta da Marco Piozzini (prima edizione: 1998 / seconda edizione: 2004). 50 Fr

Autori: MLaw Romina D’Antoni, Alberto Montorfani, Avv. Franco Pedrazzini, Marco Piozzini Edito da SVIT Ticino e Catef, è in vendita nelle principali librerie ticinesi.

Libri

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Nella vita si danno delle circostanze in cui, per cavarsela, bisogna essere un pò pazzi. Francois de La Rochefoucauld - Massime

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