VolleyinMe n.58 21.04.2016

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21-04-2016 n.58 anno IV

MAURIZIO GAROZZO, PRIMO ALLENATORE DELLA SICILVOLLEY DONNE

UN COACH PER CRESCERE Sommario: INTERVISTA AL SELEZIONATORE DELLA RAPPRESENTATIVA REGIONALE FEMMINILE

FIPAV SICILIA. MAURIZIO GAROZZO... VUOL DIRE QUALITA’

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P.3 CQP. GENIO ITALICO ED ORGANIZZAZIONE TEDESCA PER CQP MESSINA

“ABBIAMO TANTO LAVORO DA FARE, DOBBIAMO COLMARE UN GAP NON INDIFFERENTE CON LE REGIONI DEL NORD MA POSSIAMO FARCELA ANCHE CON L’AIUTO DELLE NOSTRE SOCIETA’ CHE STANNO INVESTENDO SUI VIVAI”

PLAY OFF “BIG” - SAVIO P.4 SMAGLIANTE IN VISITA AGLI “AMICI DEL VOLLEY” U14. COLPO D’ALA DEL KONDOR PER VOLARE SULL’ATHLON

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I tecnici Venuto e Garozzo

Canale FipavME.dia

#laschiacciata SCOMMETTIAMO SU TECNICI GIOVANI MA DI GRANDE ESPERIENZA Crediamo veramente che il futuro del nostro sport passi dalle mani di tecnici preparati. Stiamo seminando parecchio e siamo convinti che il lavoro sul campo darà presto buoni frutti. Maurizio Garazzo ed il nostro Peppe Venuto sono gli esempi migliori del contributo che la Sicilia può dare al volley nazionale.

Antonio Lotronto, Fipav Messina

Messina - La pallavolo è una tradizione di famiglia. É un lascito necessario, un segno di appartenenza. Maurizio Garozzo la passione per il volley l’ha ereditata dal padre, Nicolò: ex presidente dei revisori dei conti del comitato nazionale, ex responsabile di zona della nazionale italiana per il sud Italia, tra i fondatori della

storica società Aurora Siracusa, ma soprattutto uno dei pionieri della pallavolo siciliana. Il figlio, invece, è un uomo di campo. “Ho giocato parecchio in serie C. Da centrale, da schiacciatore, da libero, da opposto, da palleggiatore. Ho fatto qualsiasi ruolo”. CONTINUA A PAGINA 2


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Volley in ME magazine - 21 Aprile 2016

MAURIZIO GAROZZO... VUOL DIRE QUALITA’ Il selezionatore della rappresentativa regionale siciliana ha la pallavolo nel sangue e trasmette ai giovani tutto il gusto vero di una disciplina che anche nell’Isola cerca talenti Quattro anni nello staff tecnico regionale, al fianco di Giuseppe Macaluso con il “conforto” del messinese Peppe Venuto, compagno ed angelo custode, poi la grande responsabilità di prendere in mano ed organizzare la struttura per individuare e far crescere la meglio gioventù del volley femminile siciliano. “Un compito gravoso, che darà risultati, ma per eccellere abbiamo bisogno dell’aiuto delle nostre società” di Piero Rizzo Messina - La pallavolo è una tradizione di famiglia. É un lascito necessario, un segno di appartenenza. Maurizio Garozzo la passione per il volley l’ha ereditata dal padre, Nicolò: ex presidente dei revisori dei conti del comitato nazionale, ex responsabile di zona della nazionale italiana per il sud Italia, tra i fondatori della storia società Aurora Siracusa, ma soprattutto uno dei pionieri della pallavolo siciliana. Il figlio, invece, è un uomo di campo. “Ho giocato parecchio in serie C. Da centrale, da schiacciatore, da libero, da opposto, da palleggiatore. Ho fatto qualsiasi ruolo”. Oggi Maurizio Garozzo è il primo allenatore della rappresentativa femminile siciliana. Quattro anni nello staff, prima raggiungere questo traguardo. Lavorando fianco a fianco con Maurizio Garozzo, selezionatore e primo allenatore della rappresentativa femminile siciliana Giuseppe Macaluso, ma soprattutto con Peppe Venuto, a cui, Sui parametri che incidono sulla tagliando corto, Garozzo affibbia scelta delle atlete da inserire nella per aspirare a crescere ulteriormenl’etichetta di “angelo custode”: rappresentativa Garozzo è chiaro: te: “Con lui mi confronto da sempre. Con“Sono solitamente fisici, ma per il nostro “Non sono d’accordo. O meglio, non tinuo a farlo oggi, con grande frequenza. contesto in realtà sono parametri che sempre. Se le società riuscissero ad orgaRispetto al recente passato, oggi sono lasciano il tempo che trovano. Alla fine nizzare e pianificare meglio il lavoro, aumentate le responsabilità. Soprattutto nella selezione arriva chi gioca meglio. potremmo anche pensare di offrire alle quelle legate alla scelta delle atlete: non Dovremmo puntare esclusivamente sul nostre latitudini il contesto ideale per essendoci un livello altissimo, non ci troconcetto di sviluppo potenziale, di futuriraggiungere ulteriori livelli di sviluppo. viamo mai di fronte a delle evidenze, a bilità. Guardare in prospettiva, cercare di Abbiamo necessità di lavorare tanto. In delle atlete che spiccano nettamente sulle intuire, con il massimo del realismo e Sicilia c’è un livello tecnico complessivo altre. Da questo, ovviamente, scaturisce della lucidità, quali sono i livelli potenancora al di sotto di certi standard. C’è, una maggiore responsabilità per chi deve zialmente raggiungibili dal singolo atinvece, un grande livello complessivo sul operare delle scelte. Detto questo, ho semleta”. piano del gioco. Difettiamo su un fronte, pre deciso con la testa, dando peso non Secondo una certa scuola di peneccelliamo su un altro. Capirne il motivo solo a quanto osservo dopo le convocaziosiero, quando un atleta riesce a tocnon è un esercizio complicatissimo: dalle ni, ma soprattutto a quello che succede in care certe vette, certi livelli di svinostre parti ci si allena poco e si gioca campo, magari durante le finali di cateluppo tecnico-atletico, a un certo tanto”. goria”. punto deve guardare oltre la Sicilia


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Volley in ME magazine - 21 Aprile 2016

GENIO ITALICO ED ORGANIZZAZIONE TEDESCA PER IL CQP MESSINA Entusiasmo alle stelle tra i tecnici incaricati di selezionare e far crescere le rappresentative provinciali, affidate ad un team giovane che crede nel lavoro di squadra e nella forza dei raduni collegiali per creare affiatamento In campo maschile con il gruppo di Ricciardello si lavora per il “Picciurro”, ma più che la meta il torneo regionale è solo un primo passo per testare il lavoro sin qui svolto. Tra le ragazze aria di grandi novità e la conferma, per il secondo anno, di Enza Torre che dopo i cinque trascorsi da allenatrice dei ragazzi sta ben impostando il lavoro ed il futuro all’orizzonte incomincia ad apparire rosa di Piero Rizzo Messina - Esperienza al servizio della crescita e dello sviluppo. Il “Picciurro” all’orizzonte, come punto di arrivo, come tappa finale. Ma più che la meta in quest’avventura conta quello che c’è in mezzo: il lavoro svolto nelle ultime settimane, la necessità di superare il limiti, la voglia di amalgamare al meglio i gruppi. Le selezioni provinciali messinesi lavorano con intensità. Peppe Ricciardello, uno dei tre selezionatori del segmento maschile, al secondo anno da tecnico della rapI due rappresentanti del team dei selezionatori provinciali Peppe Ricciardello ed Enza Torre presentativa, traccia un primo bilancio: “Quest’anno siamo riusciti a giocano tutti in squadre diverse. Sarà tro valore aggiunto arriva dal organizzarci meglio. Penso soprattutto il campo, alla fine, a esplicitare il reale campo, dalla possibilità di testare ai test sul campo. L’amichevole contro valore della squadra e in parte anche la rappresentativa in partita: l’under 17 del Pace del Mela, e quella del nostro lavoro. Ma sono assoluta“L’amichevole contro Oliveri - conche giocheremo contro Brolo, rappremente fiducioso”. ferma Enza Torre - ci ha permesso di sentano dei momenti importanti, non Si lavora sodo anche nel femmicapire ulteriormente quali sono i punti, solo sul piano strettamente tecnico- nile. Enza Torre a guidare la sele- emersi nel corso del match, sui quali è tattico, ma anche su quello motivazio- zione con Valentina Leandri e Pi- necessario intervenire in questa fase nale e della crescita del gruppo attorno lar Miranda. Per il tecnico si tratta per tentare di migliorare la qualità del a valori comuni. Il gruppo, così, ha del settimo anno consecutivo da gioco. La prossima amichevole la giomaggiori margini di sviluppo. Tra noi selezionatrice, il secondo con le cheremo contro la Nino Romano, altro selezionatori c’è afflato, e tra l'altro il ragazze, dopo i cinque anni passaappuntamento importante, da questo nuovo corso del Cqp ha apportato delle ti da allenatrice nella selezione punto di vista. Come importanti sono le novità importanti. La figura dello provinciale maschile. giornate che le atlete trascorrono insiescoutman, con il supporto di Daniele “La vittoria del “Picciurro” di tre me, un’occasione per conoscersi meglio, Cesareo, novità assoluta del 2016, ci ha anni fa con i ragazzi resta un’esperienper alzare l’asticella della compattezza dato un’ulteriore spinta sul piano della za indimenticabile. Quest’anno mi ri- del gruppo. Con gli tecnici c’è uno razionalizzazione dei dati e una magtengo estremamente soddisfatta del splendido rapporto: tutte brave persogiore organizzazione a livello informa- lavoro svolto fino a questo momento. La ne, disponibili. La competenza trasvertico”. presenza di Davide Aloisio, lo scout- sale ci permette di suddividere bene il Nessun accenno agli obiettivi man, ci permette di studiare dati e stalavoro. Abbiamo gli stessi punti di viper il Trofeo delle Province, solo tistiche alla fine degli allenamenti e sta, siamo riuscite a trovare la sintesi, un breve passaggio sul livello della delle partite, e quindi di avere una via uniformare i nostri pensieri. Il livelrappresentativa maschile messine- sione complessiva più nitida, più razio- lo? Ci sono dei prospetti interessanti, se: nale, sulle atlete e sul lavoro fatto in ragazzine già visionate nel corso del “Gruppo abbastanza omogeneo dal palestra. Disporre di un archivio rap- “Regional Day” sicuramente di prospetpunto di vista qualitativo. Chiaramenpresenta una risorsa importante, il tiva. Certo, adesso starà a loro riuscire te non può passare inosservata la diffipunto è questo”. a crescere all’interno dei rispettivi coltà di creare amalgama tra atleti che Non solo statistiche, però. L’alclub”.


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Volley in ME magazine - 14 Aprile 2016

SAVIO SMAGLIANTE, PER IL SECONDO ANNO “PLAY-OFF BIG” La squadra peloritana si conferma ancora una volta regina del girone e conclude al primo posto dopo un bellissimo testa a testa con Santo Stefano. Sabato chiusura con gli Amici del Volley Le ragazze di Capillo e Ferrara hanno fatto vedere grandi numeri, conquistando con una giornata d’anticipo il primo posto nel girone ed il diritto a disputare la prima finale per il salto di categoria. Domenica al “PalaJungo” sipario in grande stile sulla stagione regolare, con la formazione etnea del presidente Orazio Contarino ormai certa del terzo posto dopo un’entusiasmante risalita in classifica di Donatella Donato

Il Savio per il secondo anno consecutivo ha confermato di essere squadra di “prima classe”, le ragazze del Giarre con il terz o posto restano in corsa

Messina - Per il secondo anno consecutivo il quale squadra ci capiterà. Prima però c’è l’ultimo qualcosa che non funzionava. Comunque una Savio è ai play off big. Con una giornata d’an- impegno in campionato che potrebbe essere un cosa fisiologica che c’è in tutte le squadre. Sicuraticipo Ingrosso e compagne centrano il buon test per capire se siamo già pronti”. primo obiettivo stagionale: “Sicuramente il

mente—ha commentato Contarino - questa muta-

Oltre al raggiungimento dell’obiettivo, zione ha portato dei frutti, arrivare in terza posi-

bilancio fino ad ora è molto positivo. – ci raccon- le due squadre che si affronteranno dome- zione in un campionato piuttosto difficile ed ta Donatella Salerno, dirigente accompagnatore nica al PalaJungo di Giarre, hanno in co- equilibrato, non è stato semplice” della prima squadra e moglie del dg Paolo Bitto – mune i cambi dei tecnici fatto ad anno in L’accoppiata Capillo-Ferrara ha contribuito al corso: raggiungimento di questo obiettivo in quanto è

Obiettivi chiari per le due compagini che si apprestano ad affrontare questo

“Con questo nuovo assetto ogni partita viene match in vista dell’impegno play off:

riuscito a dare un assetto più ‘professionale’ alla preparata per bene, senza mai sottovalutare

“Abbiamo allestito questa squadra per arri-

squadra, aiutando le ragazze in questo percorso. l’avversario. – continua la Salerno – Abbiamo un vare dove siamo, affiancando alle nostre giovani Adesso,dopo aver centrato il primo obiettivo, nuovo modo di approcciarci alle partite e questa persone di esperienza come la Ingrosso e la Tsanpensiamo a vincere i play off!”.

differenza si percepisce soprattutto nell’atteggia- kova che danno tutto per la squadra e aiutano le

Ma il campionato ancora non è finito, mento delle ragazze. Si è formato un gruppo nostre piccole atlete a crescere. – conclude Donac’è ancora l’ultima giornata da affrontare, e eccezionale dove tutte hanno voglia di lavorare e tella Salerno, cuore pulsante del Savio, che consul cammino del Savio ci sarà l’Asd Amici di sacrificarsi. Dalle atlete alla dirigenza lavoria- sidera una seconda famiglia – Pensiamo una del Volley. Così come la compagine messi- mo tutti per lo stesso obiettivo. Il cambio è arriva- cosa per volta e, se dovesse arrivare la promozionese, anche la formazione giarrese si è qua- to nel momento giusto ed è servito a dare un ne, a maggio programmeremo tutto. Adesso penlificata ai play off promozione per la terza assetto diverso alla squadra. Adesso tutti sono siamo solo a fare bene”. volta consecutiva: “Ogni anno ci proviamo e devo dire che ab-

pronti a dare il proprio contributo”.

biamo sempre centrato l’obiettivo. – afferma il terzo posto del Giarre: presidente giarrese Orazio Contarino – Quest’an-

Contarino vuole affrontare il Savio a

Merito del cambio d’allenatore anche il viso aperto: “Voglio vedere in che condizioni è la squadra per affrontare i play off, se siamo all’al-

“Abbiamo fatto un cambio di allenatore in un tezza oppure no. E’ un test piuttosto importante

no il campionato l’ho trovato più competitivo, momento in cui il torneo stava prendendo una questo. L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso, abbiamo sudato parecchio per la terza posizione. brutta piega. A volte bisogna giostrare , in modo vogliamo fare il salto di serie, chissà se quest’anAdesso dobbiamo lavorare per i play off e vedere da cambiare anche tipo di gioco, perché c’era no ci riusciremo”.


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Volley in ME magazine - 21 Aprile 2016

COLPO D’ALA DEL KONDOR PER VOLARE SULL’ATHLON Le ragazze di Licciardello e Lopis vincono la fase interprovinciale U14 superando Pace del Mela che nel doppio match non ha comunque demeritato. Qualche recriminazione per l’assenza di Siria Il team del diesse Antonino Pirrone, dopo aver vinto la finale provinciale superando la Nino Romano, si è dovuto arrendere alle quotate avversarie catenesi che, a testimonianza della loro forza, avevano concluso la fase a gironi senza perdere un set. Entrambe le società puntano forte sul settore giovanile ed i risultati fin qui conseguiti confermano la bontà della scelta: obiettivo scalare gradualmente i tornei con le proprie atlete di Donatella Donato degli allenatori dell’under 14, Filippina Licciardello – Tre anni fa le ho prese io e, insieme a Maurizio Lopis le abbiamo seguite arrivando a diventare campioni provinciali under 13, finaliste regionali e quest’anno campioni provinciali under 14. Stiamo seguendo un percorso di crescita e loro nel settore giovanile sono la nostra prima squadra”. L’Athlon ha giocato a viso aperto entrambe le gare, l’unico rimpianto è l’infortunio di una delle ragazze che non ha potuto prendere parte ai due Le campionesse interprovinciali del Misterbianco match: “Se avessimo avuto l’altra ragazza infor- che punta, con questo gruppo, al ragtunata forse avremmo combattuto di più, giungimento delle varie categorie: contavamo anche su di lei. – continua Pirrone “L’unico campionato di categoria fatto –Siamo comunque felici di quello che abbia- quest’anno è stata la seconda divisione – conmo fatto e che continueremo a fare, consape- tinua la Licciardello – Siamo arrivate i play voli che questi risultati serviranno alle nostre off e adesso ci giochiamo la promozione in ragazze come bagaglio di esperienza così prima divisione. E’ da qui che abbiamo pencome la seconda divisione, disputata sempre sato di cominciare il percorso: andare avanti dallo stesso gruppo”. con questo gruppo per conquistarci le varie Stesso discorso anche per il Kondor serie e le varie categorie continuando contemporaneamente a crescere le piccole”. Una finale che premia due società che quotidianamente lavorano in palestra dedicandosi alle loro piccole atlete: “La nostra società è improntata esclusivamente sul settore giovanile per costruirci dei ‘patrimoni’ che possano portare in alto il nome di Pace del Mela”. La forza del Kondor Misterbianco parte dalla sinergia dei due tecnici, Filippina Licciardello e Maurizio Lopis, insieme al sostegno del pubblico di genitori: “Tutto questo progetto nasce grazie al lavoro di Maurizio Lopis. Seguiamo insieme il gruppo u13 e u14 e credo che questa unione si riversi nelle ragazze e porti a questi risultati. Volevo ringraziare anche il pubblico che è un’alLe campionesse provinciali dell’Athlon Pace del Mela tra delle grandi forze di questa squadra”.

Messina - Dopo essersi laureata campione provinciale under 14, vincendo la finale contro la Nino Romano, l’Athlon Pace del Mela si è cimentata nelle finali interprovinciali. Avversario di turno è stato il Kondor Volley Misterbianco che, al termine di due gare combattute, è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di campione interprovinciale. Due società, quella messinese e quella catanese, dedite al settore giovanile che, grazie al lavoro in palestra, sta dando i suoi frutti. “A parte la Ferrarini, venuta in prestito dal Savio, le ragazze dell’under 14 sono cresciute tutte qui: dal minivolley, sono passate per l’under 12, poi in under 13, dove hanno vinto il titolo provinciale arrivando alle regionali, e infine in under 14, confermandosi campionesse provinciali. – commenta il direttore sportivo Antonino Pirrone – Se pensiamo che l’attività giovanile femminile è iniziata qui a Pace del Mela tre anni fa, sono risultati davvero lusinghieri”. Prime nel loro campionato, senza mai perdere un set, anche le ragazze della Kondor Volley Misterbianco nascono tutte dal minivolley: “Quasi la maggior parte delle nostre ragazze nascono dai Cas di Misterbianco seguiti da Agata Licciardello – ci racconta uno


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