Camper Professional N3

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tecnica gli a.d.a.s.

All’Unione Europea piacciono i sistemi di assistenza alla guida Un nuovo regolamento approvato alla fine dello scorso anno prevede che a partire da luglio 2022 tutti i veicoli di nuova omologazione, furgoni compresi, adottino una serie di ADAS, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Ecco che cosa ci aspetta. Testo di Francesco Rossi

Impariamo a conoscere gli ADAS • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Antibloccaggio dei freni Assistenza al parcheggio Assistenza alle partenze in salita Assistenza con vento laterale Avvisatore acustico automatico per veicoli elettrici Avviso di collisione Comunicazione tra veicoli Controllo adattativo del carico Controllo antislittamento Controllo automatico abbaglianti Controllo degli angoli ciechi Controllo della retromarcia Controllo della trazione Controllo della velocità in discesa Controllo elettronico della stabilità Controllo ondeggiamento rimorchio Controllo stabilità antiribaltamento Frenata di emergenza Head-Up display Luci abbaglianti a matrice di LED Luci orientabili in curva Mantenimento della corsia Navigatore satellitare GPS Regolatore automatico di velocità Regolatore automatico e adattativo di velocità Riconoscimento dei segnali stradali Rilevamento dei pedoni Rilevamento della stanchezza Rilevamento distrazione Ripartizione elettronica della frenata Sensori di pioggia Sensori di pressione pneumatici Telecamera posteriore Visione a 360 gradi Visione notturna

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’attenzione dei media si concentra spesso sulla guida autonoma, spinta anche dal nome (fuorviante) scelto da Tesla per le sue vetture: Autopilot. Nella realtà, la possibilità che un veicolo si muova autonomamente in completa sicurezza in un ambiente come quello odierno è ancora lontana. Ci si arriverà di sicuro, ma per raggiungere l’obiettivo bisognerà continuare a sviluppare gli ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems), ovvero i sistemi di assistenza alla guida. Questi, abbinati ai dispositivi fisici in grado di “leggere” il mondo che ci circonda (telecamere, radar, lidar, sensori) e a quelli di comunicazione (i modem 5G), consentiranno in futuro ai veicoli di circolare senza alcun intervento umano. Oggi, meglio tenerlo sempre a mente, non è così: la responsabilità della guida è sempre di chi si trova al volante, indipendentemente dai più sofisticati ADAS disponibili. Che sono molto più numerosi di quello che a volte si immagina: vanno dal regolatore automatico di velocità alla frenata di emergenza, dall’assistenza nelle partenze in salita ai fari che seguono la curva, dai sensori di parcheggio al sistema di controllo della trazione. E si potrebbe continuare a lungo. Gli ADAS sono diventati così importanti per la sicurezza stradale che lo scorso anno l’Unione Europea ha deciso di renderne alcuni obbligatori a partire da luglio 2022 per tutti veicoli di nuova omologazione e da luglio 2024 per tutti i veicoli immatricolati. Il Regolamento UE 2019/2144 è stato approvato il 27 novembre scorso ed è quindi già in vigore, non essendo richiesto il recepimento da parte di ogni Stato membro. Tutti i veicoli di categoria M1, quindi comprese le “autocaravan” (o più banalmente i camper), dovranno adottare il regolatore intelligente della velocità, un’interfaccia che consenta l’installazione di dispositivi per il blocco del veicolo nel caso in cui il conducente abbia bevuto troppo, un sistema che ri-

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leva disattenzione e stanchezza del guidatore, sensori per l’identificazione di oggetti o persone dietro il veicolo durante la retromarcia, un registratore capace di memorizzare i dati relativi agli eventi che coinvolgono il mezzo, la segnalazione di arresto di emergenza, un sistema avanzato di frenata di emergenza, l’assistente per il mantenimento della corsia e un interruttore generale per attivare e disattivare l’elettronica di bordo. A diversi di questi dispositivi siamo già abituati, ma il fatto di renderli obbligatori su tutti i veicoli aumenterà sicuramente la sicurezza della circolazione. Per ognuno di questi sistemi, il regolamento specifica poi alcune caratteristiche. Il regolatore intelligente della velocità, conosciuto anche come “cruise control adattativo” dovrà per esempio basarsi su informazioni relative al limite di velocità, ottenute mediante l’osservazione della segnaletica stradale e attraverso segnali provenienti dall’infrastruttura stradale o da dati di cartografia digitale, oppure da entrambi, disponibili a bordo del veicolo. Per quanto riguarda i sistemi di avviso per il calo di attenzione o stanchezza, le prescrizioni riguardano la privacy: devono infatti essere progettati in modo da non registrare o conservare costantemente dati diversi da quelli necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati nell’ambito del sistema a circuito chiuso. Inoltre, tali dati non devono essere in alcun momento accessibili o messi a disposizione di terzi e vanno immediatamente cancellati dopo il trattamento. Il registratore, comunemente definito “scatola nera”, dovrà poter registrare e memorizzare i dati per il periodo immediatamente prima, durante e dopo una collisione. Tra questi dovranno obbligatoriamente esserci la velocità del veicolo, la frenata, la posizione e l’inclinazione del veicolo sulla strada, lo stato e la frequenza di attivazione di tutti i suoi

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