speciale rv in giappone
Il mondo dei camper nella terra dei Samurai Siamo stati in Giappone nel mese di febbraio, abbiamo percorso 1000 km in camper, visitato aziende di produttori e rivenditori e partecipato alla fiera più importante, il Japan Camping Car Show. Testo di Antonio Mazzucchelli e Bartek Radzimski foto di Antonio Mazzucchelli
C
amper Professional è volato in Giappone per scoprire un mercato molto poco conosciuto: quello dei camper. Qui dove l’industria automotive ha creato marchi come Toyota, Mazda, Honda, Lexus, Nissan, Subaru, Mitsubishi, Suzuki, o Yamaha e Kawasaki per le due ruote; dove la fotografia deve tutto a Canon, Nikon, Olympus, Minolta e l’elettronica a Sony, Casio, JVC, Panasonic, Sharp, Nintendo. Qui ci sono camper firmati da Nuts, Vantech, LAC Group, Toy Factory, White-House, che nessuno ha mai sentito nominare. Seguiteci allora alla scoperta di questo fantastico, nuovo mondo, molto diverso da quello a cui siamo abituati e per questo ancor più affascinante. Il mercato dei veicoli ricreazionali, nato all’i22
nizio degli anni novanta, ha registrato una crescita costante, frutto di un lavoro collettivo finalizzato ad educare una popolazione di 126 milioni di persone alle gioie del viaggio in camper. Con uno dei sistemi di trasporto pubblico più estesi al mondo, che conta i ritardi sul filo dei secondi, e una cultura del lavoro che per molti anni ha scoraggiato le vacanze per non disturbare i colleghi con carichi di lavoro extra, convincere la popolazione a fare vacanze guidando un camper su lunghe distanze è stato difficile. Tuttavia, con una popolazione
CAMPER PROFESSIONAL
più anziana che ha lavorato e risparmiato per tutta la vita per poi godersi la pensione, e con i giovani adulti che non hanno più la sicurezza del lavoro a vita e cominciano a rivalutare il
CAMPER PROFESSIONAL