mercati Sudamerica
Testo di Mauro Nogarin corrispondente dall’America Latina
Vi spiego il mercato sudamericano I dati lo dimostrano, poco prima che iniziasse la pandemia il mercato dei camper ha assistito a un incremento notevole rispetto agli anni precedenti, una tendenza che si è consolidata in modo più sostanziale in paesi come Argentina e Brasile
A
nche in America Latina, al contrario di qualsiasi previsione, il mercato dei veicoli ricreazionali è aumentato. Alla base di questa nuova improvvisa tendenza del turismo open air trainata dai paesi più significativi come Argentina e Brasile c’è stata la pandemia. Viaggiare a bordo di un camper per trascorrere qualche settimana di vacanza offre quella condizione adesso tanto richiesta quanto raccomandata dagli esperti: la distanza sociale. Una tendenza che segue un po’ quello che è successo in alcuni paesi europei. Viaggiare a bordo di un camper garantisce una maggior sicurezza della famiglia: si può mantenere la distanza sociale e l’igiene delle superfici e degli oggetti che si toccano è sotto controllo. Il fattore economico è passato in secondo piano, mentre aumentano i motivi per prendere la decisione di guidare un camper, anche se, nel caso del Brasile, secondo alcuni studi di mercato il risparmio derivato dai costi di un pernottamento in hotel rispetto all’affitto di camper, oscilla tra il 25 e 35%. Tuttavia è ancora presto per dire se siamo di fronte a una svolta nel mercato dei camper o se si tratta di una condizione temporanea, ma il denominatore comune ormai si è manifestato in paesi come Argentina e Brasile, dove la maggior parte del mercato dei veicoli ricreazionali si concentra sui furgonati, seguito da motorhome, caravan e cellule per pick-up. 70
Per quanto riguarda gli altri paesi dell’America Latina, dopo una accurata ricerca e aver contattato fabbricanti come Sicsa (Messico), Camper Travel e Kunstmann Outdoors (Cile), Interno Campers (Perù) e TerraAventura (Uruguay), abbiamo constatato che la domanda e offerta di veicoli ricreazionali non ha ancora raggiunto un livello tale da giustificare un vero e proprio mercato nei termini convenzionali che conosciamo. Brasile Sono due i principali itinerari più visitati dai camperisti brasiliani. La Serra do Rio Rastro, una zona montagnosa situata al sud est dello Stato federale di Santa Catarina, a sud del Brasile. Lungo la strada SC 438 si possono osservare paesaggi memorabili per centinaia e centinaia di chilometri, mentre la SC 390 conosciuta anche con il soprannome di “carretera asombrosa”, che significa la “strada spettacolare”, lascia capire in modo eloquente la bellezza della natura che accompagnerà i nuovi camperisti. Altro itinerario destinato a rimanere per sempre nei ricordi di un
turista che oltre alla natura piace anche la storia, è la “Estrada Real”, un percorso di 1.600 km, tracciato dai portoghesi nel XVII secolo. Una strada che unisce gli stati di Minas Gerais, Rio de Janeiro e San Paolo. Tre città che ancora oggi ricoprono un’indiscutibile importanza del paese sudamericano. Nel 2020 il mercato dei veicoli ricreazionali in Brasile ha dimostrato una espansione, anche se in realtà i primi segnali si erano intravisti già a fine del 2018, quando il fatturato annuale di veicoli nuovi aveva raggiunto 12 milioni di euro. Estrella Mobil, uno dei maggiori fabbricanti di camper in Brasile, ha registrato una crescita dell’80% nell’ultimo anno. Al contrario delle
CAMPER PROFESSIONAL