HA FATTO IL GIRO DEL WEB QUESTA POESIA (SI COMANDANTE, CHIAMIAMOLA COL NOME CHE MERITA). L’ABBIAMO LETTA IN TUTTE LE SALSE ED IN TUTTE QUELLE PAGINE CELEBRATIVE (E AUTO-CELEBRATIVE) CHE NARRANO DI “EROI QUOTIDIANI”. L’AUTORE DELLA POESIA, DOPO ESSERE RESTATO A LUNGO IN SILENZIO, S’È FINALMENTE SVELATO E HA DECISO DI DEDICARE IL SUO SCRITTO A TUTTI I VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI. ERA GIUSTO FARE CHIAREZZA E DARE A CESARE...CIÒ CHE CESARE NON AVEVA MAI OSATO RECLAMARE.
Nei miei stivali ci sono anni di interventi piccoli, grandi, difficili, facili ci sono le vesciche degli incendi boschivi ci sono i passi, le scale, il freddo, il sudore nel mio elmetto ci sono pensieri belli e brutti ci sono scelte non sempre facili da prendere ci sono i ricordi fatti di vite, di morte, di allegria, di orgoglio, ma anche sconfitte e dolore nel mio giaccone c’è il mio cuore spesso massacrato da emozioni e sforzi ma sempre pronto questa divisa spesso è stato il mio rifugio del sentirsi uomo il mio orgoglio più profondo e se dovessi raccontare l’amore per una passione userei i miei anni di pompiere quelli che tutti noi ogni giorno sentono senza un attimo di tregua queste emozioni di un pompiere non sono di un eroe ma di un UOMO.” [dedicata a chi nella vita ha volontariamente speso il suo tempo per inseguire la passione più bella del mondo...] Franco Luconi Bisti (Comandante Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Madonna di Campiglio - Provincia Autonoma di Trento)
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VFV MARZO/APRILE 2014