È questa l’idea di fondo, profondamente contemporanea, del Discorso Alla Pari: la creazione di un’opera d’arte da realizzare non dipingendo un quadro, plasmando una scultura o scattando una fotografia, ma affidandosi alla persona stessa come “materia” narrativa (...) Marco Bevilacqua L’individuo è e si caratterizza anche per gli oggetti di cui si circonda per necessità, per vanità, per piacere, per scelta, ma difficilmente immagina di poter stabilire con essi un dialogo e di comunicare senza filtri e inibizioni, alla pari. Attraverso la relazione che si instaura tra la persona e l’oggetto scelto e grazie alla sensibilità dell’artista, un mondo di esseri apparentemente inanimati si appropria di uno spazio vitale ed attraverso insondabili canali comunicativi si rivela e ci svela nuove possibilità di interazione e lettura della realtà. I protagonisti dell’esperienza artistica, entrando in una dimensione meta-fisica che trascende la materialità dell’oggetto, scoprono un’affinità e una sintonia , avviano un dialogo intimo sui temi più diversi e inaspettati. Ogni dialogo è stato documentato fotograficamente e restituito in una sequenza di scatti che riproduce, a distanza di tempo, lo sviluppo e il distendersi di questa relazione. Discorso Alla Pari è dunque una produzione e insieme un’esperienza artistica, è una pluralità di voci ricomposte dall’intuizione dell’artista ed è infine un’opera in divenire, aperta a nuovi contributi