Poeti in erba

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GUERNICA 26 aprile 1937 POETI IN ERBA CLASSE IIF ITIS LEONARDO DA VINCI


Ultimi attimi di tranquillità interrotti dalla brutalità nazista. Il caos regna sovrano, si odono soltanto le urla strazianti della gente, centinaia di corpi privi di vita ammassati lungo le strade. Questo è ciò che rimane di Guernica. (A. Andreoni e F. Orsetti)


La Guerra nero inchiostro porta oscura distruzione sul bianco foglio. Sporchi lamenti di paura irradiano la tela in cerca di scappare dal dolore durante la buia sera. (Barsotti, Mensuali, Dela Cruz, Pisani)


Ormai tutto è distrutto prati e campi sterminati da bagliori di luce accecanti. Nella città un silenzio tombale i corpi morti giacciono sulla nuda terra. E il Minotauro trionfa. (Caponero, Redivo, Di Nardo)


Guernica cittĂ distrutta nell'eterno dolore la speranza avvolta nell'intramontabile buio. La luce come una nave affonda affonda nel rumoroso oceano. ( F.Zaccagnini, K. Lasko, N. Bozzi)


Nell'oscurità ove la ragione non giunge le grida strazianti dolorosamente assordanti. E al giungere del giorno camminiamo su quella terra bruciata per raccogliere i corpi dei nostri fratelli carbonizzati. E quando i potenti saranno saziati del sangue versato, forse una nuova luce inonderà il mondo. •

(Kamram, Clucer, Ciuti, Triulzi)


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