PARTE I
Cosa può celare un malinteso? O cosa può invece svelare? Forse una semplice distrazione nella comprensione dell’altrui eloquio, se non addirittura una mera difficoltà uditiva, momentanea o permanente. All’estremo opposto potrebbe invece celare un’interpretazione volutamente capziosa per realizzare il volontario sviamento del senso dell’interlocutore, magari per cercare di svelare le sue reali intenzioni; o anche per sondare il tipo di reazione, per, eventualmente, in un secondo momento, svelare le proprie. Oppure il tipico lapsus freudiano, che ci porta a capire una parola al posto di un’altra, perché si sta seguendo il filo del proprio ragionamento, nel qual caso si è costretti a svelare un orientamento che si sarebbe preferito celare.
Altrimenti, l’incomprensione deriva dal fatto che un senso di un termine ci risulta più familiare di un altro, e che, quindi, siamo portati a rivolgere il nostro pensiero all’uno piuttosto che all’altro.

Insomma, l’equivoco può essere tanto genuino e casuale quanto ricercato e indotto. In entrambi i casi, il quiproquo può far parte consapevolmente o inconsciamente - di una situazione o addirittura di una strategia che mira a celare ovvero svelare / far svelare le proprie o le altrui intenzioni. Il malinteso può, almeno in linea di principio, essere massimo quando la stessa parola, pronunciata allo stesso modo, ha più di un significato, anche se è evidente che il contesto della frase in cui si situa di regola dovrebbe consentire di evitare errate interpretazioni.
Ad esempio:
a. (la) fine della vita è la morte b. (il) fine della vita è la morte.
Mentre la prima frase è la descrizione di un fatto, la seconda rivela una posizione filosofica. Ora, chi ascolta potrebbe pensare che: nel caso a), il suo interlocutore non riesca a celare la propria banalità; ovvero, nell’ipotesi b), che sveli propositi suicidi. Potrei aggiungere che, in questo esempio, il malinteso potrebbe deriva dal fatto che l’ascoltatore non sia abbastanza colto (“fine” è, infatti, una parola di uso comune che non richiede erudizione), ma, piuttosto, dal fatto che egli non ha colto l’articolo iniziale, perché lo stesso risultava celato. O, forse, non ha colto il senso della frase. Ma per quale motivo? Forse, il suo senso dell’udito è difettoso? O, magari, tende a ragionare a senso unico? Come potreste spiegare l’equivoco? Se foste razionalisti, potreste andare all’edicola per cercare il libro adatto a svelare il problema altrui o a celare il vostro; ma se foste religiosi, potreste andare all’edicola per chiedere (e magari anche accendere) “lumi al santo” . Ma se siete anime mediatiche continuate a leggere per vedere fin dove il nostro linguaggio può diventare in-equivoco.
Oggi dove mi vuoi menare? Io non ti picchio mai! Intendo dire, dove mi vuoi portare? Ah! in piazza Pulita? Piuttosto che sporca… Concordo, ma passiamo prima all'edicola! Vuoi comprare il giornale? No, portare un fiore alla Madonna dell’Arco. Bene, poi passiamo al mercato, ma tua sorella la sporta… la denuncia?
- No, per la spesa, ce la porta lei?
Non so, quella è sporta sempre dalla finestra Allora, saremo sole e meglio sole… che pioggia …che male accompagnate. Qua, però, più che sole c'è un'aria… verdiana? No, siamo forse alla Scala? Richter? No! Mercalli Ma oggi sei un terremoto. Voglio dire, oggi c'è un'aria fredda Allora serve il golf Beh, come passatempo preferisco la poesia «La nebbia agli irti colli, piovigginando sale» Sì! e pepe
- Che scema sei! «palida nella faccia e tanto scema/che dall'ossa la pelle s'informava». Eh, a declamar rime noi poeti rapiamo… la testa a zero? Ma poi chi la rapa?
La rapa sei tu, che non capisci niente. Stavo dicendo ... «rapiamo il cor degli innamorati, la cui corta vita»
Guarda che il tuo abito ha la vita più che corta stretta Sei davvero una mina… Per matita? No! vagante Bah, almeno avessi letto… … su cui dormire? No, un bel romanzo.
- Se tu leggessi, questo sarebbe un punto… di sutura? … a tuo favore Grazie, ma ora io devo ripassare… la bieta in padella? No, devo ripassare… dal fornaio?
- No, la lezione di geografia Allora, cita un valico di frontiera Chiasso
Non cominciamo a far rumore. Passiamo alla matematica e vediamo se i conti tornano Nobili non ne conosco Allora, dimmi la radice quadrata di … quando mai le radici sono quadrate?
Ah! meglio se ti riposi, magari un disco… ma no! il lancio del disco è faticoso Vero, che poi ti viene l'ernia del disco Prendi piuttosto un disco… orario?
Dobbiamo parcheggiare? No! Andiamo a piedi. A proposito che ore sono?
- Sette e mezzo
Sto!
Mi pari matta
Beh, con quella vincerei Vero! E anche servirebbe il re… con la corona Svedese?
Ma non era il fiammifero…?
Giusto! Il giallo di Cechov! Ma non divaghiamo, io parlavo della divisa Certo, per esempio un franco svizzero.
- Un tuo amico sincero di Lugano?
Macché! E poi io non sono un militare, a me non serve la divisa
Forse ti serve intera?
Comunque non ho una lira Adesso vuoi suonare?
Di suonato qui ci sei solo tu!
Lasciamo stare, senti forse è meglio declinare…
- il verbo? No, l’invito. Non vuoi mangiare a ufo? Mica sono un extraterrestre Nel senso di fare il portoghese Ma io sono italiana
Santa pazienza, qui ci vorrebbe un miracolo divino No! l'alcool mi fa male Il dottore ti ha dato la ricetta?
Per la crostata?
Intanto, che ore si sono fatte?
Sette e quaranta
Per quello non ti serve il dottore, ma il commercialista Per le imposte
- A casa ho solo persiane
E pure il bagno alla turca
Vero, e la scala a chiocciola
Il tempo che ci vorrà per salire!
No, il pericolo è un altro: ieri mi sono stirato… una camicia?
No, un polpaccio.
Meglio passare in tintoria
Beh, questo discorso non fa una piega
Eppure, ho l’impressione che vi siano stati alcuni doppi sensi.
- Non credo, ma si potrebbero fare tanti esempi.
Giusto, raccolgo la sfida: mentre preparavo il nitrito in laboratorio, udii un nitrito dalla stalla.
Non suonava la viola senza una viola nel taschino della giacca.
Era troppo basso per suonare il basso
Secondo la credenza popolare, quella fu la credenza di Sant'Ippolito.
Se Roberto bara, tu minaccialo che una bara lo aspetta
II direttore della banda portava una banda sulla fronte
- Con il casco, anche se casco, mi salvo.
La paga gli venne data alla data prevista.
Non era giunta in tempo alla riunione della giunta.
Per partecipare all'assemblea del Partito non era partito.
La razza appartiene ad una razza strana di pesci
Appena ti sei raso andiamo a comprare un telo di raso
La mitra per pregare, il mitra per combattere
Con il riso sul volto si cucinò il riso.
La polizia non resse il furore delle resse.
Lesse il giornale e mangiò patate lesse.
II ministro russo affermò nello stupore generale “io non russo”.
Dal canto mio, io non canto.
II messo aveva messo il messaggio nella busta sbagliata
Che fatica, me lasso. In questo lasso di tempo ho sempre lavorato
- La casta fanciulla apparteneva ad una casta superiore.
Se premi il tasto giusto potrai vincere dei premi
Di fronte alla scuola dove insegna c’è l’insegna di un barbiere.
Il rigore etico è necessario per un arbitro, soprattutto quando deve decretare un rigore.
Se vuoi, ti porto al porto e ci beviamo un bicchiere di porto.
Suole camminare con le suole sfondate.
Nelle more della tua visita, t’invio un cesto di more.
Prima di partire per le Marche, ricordati di comprare le marche da bollo
Con la zecca o ci fai i soldi o ti prendi l’infezione
Un uomo retto non ha retto a quello spettacolo immorale.
- Mi chiese: “dove sono le chiese?”
Ho dovuto camminare un miglio per comprare il miglio al canarino.
Talvolta fungo da supplente di ginnastica e ogni tanto un fungo Io mangio.
È giusto cosi: giusto il tempo di prendere fiato e via al lavoro.
Non muto la mia posizione, fece capire nella lingua dei segni il muto
Faccia pure, gli risposi con faccia sorridente
Alla fine, quel che conta è il fine non i mezzi
- Le supposte proprietà curative delle supposte sono da dimostrare.
Nel paese sono attive almeno sette sette.
Il pescatore entusiasta disse: “amo l’amo!”
Ma esca l’esca dal suo barattolo.
Il contadino devoto: un'ara per pregare una per arare Vite di lavoratori, così uguali e così diverse: la vite per il contadino e la vite per il falegname.
Mentre io sego quest'asse e tu fai una candela col sego
Mentre in pollaio sistemava una stia, “stia pure comodo”, disse all’ospite.
Con gli scuri abbassati, nel buio non ritrovava le sue scuri.
Il perito elettrotecnico era perito in un incidente.
Fare sport è salutare, ma salutare non fa bene alla salute.
Anche se è affetto da un morbo, il mio affetto per lui non è diminuito.
Per il chimico il radio è un elemento, ma per il medico un osso. L’ho sentito in radio!
Per fortuna tra noi la comprensione reciproca è sempre molto chiara vero, come nell’uovo e mai alcun doppio senso di marcia? di marcia o di mezzofondo, poco conta se conta, servono i numeri vero, e se i cardinali non sono solo religiosi, anche gli ordinali non sono solo numeri. Sesto era al settimo cielo e suonata la nona con l'ottavino, compose una terzina in onore di San Quintino, bevve un quartino e si riposò un secondo facendo la siesta. Il primogenito era un secondino, ma avrebbe preferito lavorare nel terziario. Il secondogenito, ben quartato, suonava in un terzetto al tempo quattro quarti vestendo un sette ottavi. Il terzogenito, nato settimino, andava in primina e sognava di diventare terzino; lo zio Primo, appassionato della quintana, era amico del primo

cittadino, ma soffriva dl quartana. Secondo la moglie, per rimettersi in sesto doveva andare a Quarto
Bella storia. Ma lo sai che quando Marco a Massimo disse che il padre era stato investito, lui chiese "principe o duca?". Però non tardò a scoprire che presso l'ospedale dove era ricoverato non si tenevano celebrazioni in suo onore. Quando poi ebbe i soldi dell'assicurazione, Marco gli propose di investire quel denaro. Ma lui rifiutò: "Non voglio mica vendicarmi io! e poi che utile ci sarebbe nel far passare una macchina sopra questi soldi?". Così non se ne fece nulla. Marco, che non era tedesco, lo incalzava informandolo che i denari scarseggiavano. Allora "non giocheremo più a scopa" rispose. La banca tuttavia gli intimò di pagare la mora, ma lui non se ne preoccupò: "Intanto, io conosco solo bionde. E poi mora o ciliegia per me pari sono, non mi piace la frutta! e poi è una banca, un parrucchiere o un fruttivendolo?". Marco cercò di salvarlo dalla bancarotta e lui, testardo: "Se la banca è rotta non mi riguarda, né mi interessa la loro frutta". Ma l’altro insisteva:” Massimo, come minimo devi avere soldi investiti” Ebbe per risposta: "ho giacche e pantaloni a sufficienza, non mi interessa". E per convincerlo gli fece balenare cosa c'entreranno i cetacei, pensò Massimo che quei soldi gli avrebbero fruttato. Il rifiuto fu netto: "Ribadisco che la frutta non mi piace". Non volle recedere nemmeno di fronte agli interessi che ne avrebbe ricavato: "lo ne ho già tanti di interessi: leggo, passeggio, cucino". Non volle neppure sentir parlare dei tassi: "Ci mancano solo gli animali o gli alberi adesso". Quando gli propose dei titoli, seraficamente rispose: "Ho tanti libri a casa, ognuno con un titolo, cosa me ne faccio di altri?". Gli parlarono allora di azioni: "Io già compio la mia buona azione quotidiana". Marco si arrese e gli propose di rilassarsi andando a pesca. Massimo reagì irritato: "vuoi capire che la frutta non mi piace?". E quando il fratello gli rispose "Adesso piantala!", non disse nulla, ma pensò "questo è proprio ossessionato dalla frutta". Il suo convincimento si rafforzò quando il fratello, in un impeto d'ira gli urlò "Ora me ne vado e pianto tutto in asso!". Massimo mantenne la calma, ma si chiese "pensa sempre a piantare e poi che c'entrano le carte, vorrà mica giocare a briscola con la frutta?". Quando Marco partì e chiesero a Massimo dov'era, lui diceva "Vattelappesca", ma non era chiaro se intendesse il giardino o il mare. sono cose che càpitano? Al capitàno? o al maggiore? - dei fratelli?
No, a tutti, perché’ gli esempi non finiscono mai! Vogliamo vedere? mi dette uno sguardo per significare “quelle cose non le ho mai dette” Rivolto allo scanno, il condannato urlò “io lo scanno" per questa imposta sul cortile si paga un’imposta del 5% Accetta il mio consiglio, lascia stare l’accetta I reali problemi dell'Inghilterra dipendono dai Reali Noi, uomini e cervi, entrambi bramiamo, ma in modo diverso Cesso di lavorare e mi chiudo al … Corresse il compito ma era così disgustato dagli errori che poco mancò corresse via - Io compito le parole e tu scrivi il compito Fra' Bartolomeo era fra i più agguerriti
Quando seppe di dover andare al fronte, la fronte aggrottò
La legge vale anche per chi non legge Ma che ci fai con tutte le tue sete quando hai sete? Così misero di aspetto Io misero subito in galera ti aspetto finche’ non avrai migliorato il tuo aspetto - mi passa l’uva passa? partecipò alla gara di salto con l’asta e poi a un'asta di beneficenza Dobbiamo tutti porci la domanda se viviamo in un mondo di porci Senza tema di smentita, ho scritto il tema migliore della scuola Quando il suo interlocutore cominciò a parlare in farsi ebbe dubbi sul da farsi Più mesto in questa pentola e più sono mesto in fondo a quello stagno si trova dello stagno Hai mai trovato delle fiere nelle fiere? Mentre pulisco le lenti a contatto, non siate così lenti II vaso si ruppe in pezzi così minuti che non bastarono quaranta minuti per rimetterli insieme il parto è andato bene, ora finalmente parto È così parco che non lascia neanche le briciole nel parco agli uccellini
Non feci io quelle analisi delle feci Se non la smetti con quel pianto, pianto tutto - La voluta nella chiesa l'ha voluta Vasari
Se non mi porti subito quella botte ti do un sacco di botte Mentre navigavamo lungo la rotta est sud est la bussola si è rotta C'erano dei venti così forti che non si andava a più di venti all’ora ha un comportamento molto affettato, mai tocca l’affettato con le mani
Al termine di questa dècade il termine decade L'àncora non è stata ancora gettata È molto compìto, ma per quel compito non è adatto
I prìncipi Robertelli sono senza princìpi anche gli àrbitri commettono arbìtri
- Gli àuguri predicono sventure, ma fanno sempre gli auguri Se hai subìto un ricatto devi subito denunciarlo alla polizia Se non impari subito la lotta sarà ìmpari perché ti piace leggere storielle così leggere?
Alla meta non arrivò neanche la metà dei concorrenti Che spuntino fuori queste rivelazioni! Intanto, faccio uno spuntino Dovete nettare con massima cura affinché non restino tracce di nèttare
- Con quella retìna per poco non mi rompeva la rètina Che se Io rubino quel rubìno, porta male! Siete così tènere che vi vorrei sempre tenére strette a me Chi raccoglie una viola in quel parco vìola la legge La regia marina inglese non accettò per il film la regìa di un italiano cerchi i cerchi?
Con grande diligenza lustrò la diligenza Se perdono il regalo dovranno chiedere perdono I presidi formarono dei presìdi davanti alla scuola Adesso la segretaria la collega al suo collega Pur così colto, fu colto da raptus omicida Si era volto dall'altra parte per non mostrare il volto Se non fosse così forte non potrebbe scavare fosse così profonde basta così! Ti vieto di ripropormi un argomento così vieto