A PROPOSITO DI "APRIRE IL SIPARIO"

Page 1

A PROPOSITO DI APRIRE IL SIPARIO

Pochi giorni fa, il 28 marzo, avrebbe compiuto gli anni Amelia Rosselli, poetessa nata nel 1930 a Parigi da padre italiano e madre inglese, vissuta in Svizzera, in Inghlterra e negli USA e successivamente stabilitasi a Roma dove fu parte dell´ambiente intellettuale del dopoguerra. In seguito alla morte in Francia di suo padre Carlo ad opera dei fascisti, la famiglia era stata costretta a crcare rifugio in paesi e cittá diversi. La sua poesia, frutto di un potente sperimentalismo che attinge a lingue e linguaggi diversi, é stata per lei un mezzo per dibattersi nella realtá facendo dello sradicamento la base della sua originale struttura personale e letteraria. La lingua é stata per lei strumento di conoscenza e terreno di esplorazione, come del resto lo fu anche la musica.

Considero l´esperienza artistica di Amelia Rosselli una fonte di ispirazione dell´approccio linguistico del nostro Laboratorio, iniziato in un caffé tradizionale di Bs As e per questo chiamato gruppo Palermo (dal quartiere caro a Borges), che con il tempo é cresciuto e si é

1 Nota per l´intervento al Webinar di formazione per psicoterapeuti, medici e psicologi “L’ARTE DEL DISVELAMENTO: Un incontro tra psicologia e arti”, 6 aprile 2023, in occasione dell’uscita del trimestrale internazionale online Animamediatica – rivista di psicologia e arti, numero 10 “Celare / Svelare”Volume 2, edita da Alpes Italia

esteso a persone che vivono in luoghi diversi e che pensano, leggono, scrivono e immaginano in italiano mettendo in comune i loro percorsi creativi. Nel 2022 il Laboratorio ha preso il nome di “Il tempo di Mercurio”, in onore al dio dei viaggi, dei cambiamenti, dei passaggi, delle transizioni e della cura, tutti elementi che hanno fortemente caratterizzato un periodo di trasformazioni quale la cosiddetta fine della pandemia, o post-pandemia, in cui le coordinate spaziotemporali sembrano essere diventate piú elastiche e difficili da definire. In questo ambito sono emersi argomenti quali il velo, la nuditá, la caduta, il ritorno, la schiettezza, la seduzione, lo specchio, la vergogna, tutti temi che hanno messo in gioco lo svelamento e l´occultamento attraverso la scrittura. Il titolo dei testi scelti per la raccolta “Aprire il sipario” rimanda al teatro in quanto la pagina scritta puó paragonarsi alla scena. Quello che viene mostrato sul palcoscenico é frutto di elaborazioni nascoste, di strategie dell´autore mediate dagli attori e dall´azione drammaturgica. D´altro canto, quello che racconta il testo nasce nella mente profonda di chi scrive, che non conosce e non conoscerá mai, tranne poche eccezioni, i suoi lettori.

Il testo, come la rappresentazione su scena, deve “avere il sapore della veritá” pur trattandosi di una veritá relativa, momentanea, soggettiva e cangiante agli occhi del lettore, o del pubblico. Mostrare UNA veritá é il senso dell´opera, della pagina scritta, della storia inventata, della frase compiuta. La scrittura svela, rivela, mette in luce ció che prima esiste nel buio della coscienza, nel non ancora detto, del pre-detto.

In APRIRE IL SIPARIO troviamo ben undici storie raccontate diversamente: attraverso intuizioni poetiche, memorie e ricordi che affiorano, descrizioni realistiche e indagini accurate, sprazzi di coscienza, ricostruzioni storiche. Troviamo bambini dediti ai sogni e ai giochi dell´infanzia o strappati alla loro condizione naturale dalla

guerra, dall´abbandono nelle strade della cittá crudele, dall´indifferenza degli adulti. Troviamo il dolore e la lotta di donne e uomini, in Argentina ai primi del Novecento o in Italia durante la Resistenza. Troviamo luoghi reali o paesaggi interiori, dalla Patagonia a Montecassino, da Buenos Aires alla Liguria. Ogni scrittore ha la sua lingua, il suo italiano che é lingua materna o lingua seconda, lingua studiata e dunque amata, lingua ritrovata e recuperata, scelta o incontrata per destino. La lingua del passato con cui fare i conti, la lingua dei desideri che non sempre é la nostra, né la piú facile. E la distanza, tra i luoghi e le persone, tra il reale e i virtuale, é sempre lí a fare da schermo. La scrittura diventa riflettore che si accende sul palcoscenico per il doppio o triplo gioco di rivelazioni e mascheramenti. I veli si alzano e ricadono, pudicizia e impudicizia si alternano, l´autore nascosto mostra la sua veritá a un pubblico seduto nell´oscuritá. Il sipario si apre brevemente per richiudersi fino alla prossima scena. La veritá emerge, ammicca, sfugge e ritorna quando meno ce lo aspettiamo.

Nel frattempo, si legge, si parla, si immagina, si sogna e ci si emoziona.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.