Mensile Fiamme Gialle Marzo 2013

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Fiamme Gialle PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I.

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Anno XXVIII - N. 3 Marzo 2013

miserando atque eligendo

JORGE MARIO BERGOGLIO PAPA FRANCESCO


Sommario Marzo 2013

IN COPERTINA

“Fiamme Gialle” Proprietario ed Editore: ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA Direttore Responsabile Giovanni Verdicchio Vice Direttore Umberto Fava

13 Riunioni 14 Anniversario

I Presidenti delle Sezioni della Calabria

JORGE MARIO BERGOGLIO PAPA FRANCESCO

di Anselmo Giusti

Coordinatore Giuseppe Ruggieri

90 Anni del servizio sanitario militare della Guardia di Finanza

Martedì 13 marzo 2013, alle ore 19:06, gli occhi dei fedeli, provenienti da tutto il mondo, che assiepavano Piazza San Pietro... pag. 3

di Enzo Climinti

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L’Angolo della Salute

Inquinamento atmosferico - un problema incombente Prof. Luigi Valenzano

di Umberto Fava

6 Quirinale

Addetto alla Segreteria Amministrativa Alfonso Lancia Comitato di Redazione Umberto Fava - Mauro Santonastaso - Antonio Zampelli - Giuseppe Ruggieri - Romano Bacci - Salvatore Bevilacqua - Michele Gianfrancesco - Giuseppe Culò - Ermanno Gelsi Tito Marini

Stampa PintoGraf - Via Menaica,37 - Roma

Il Museo Interattivo “Città della Scienza” di Napoli

Jorge Mario Bergoglio - Papa Francesco

Responsabile Amministrativo Marino Orfei

Progetto Grafico e Impaginazione Claudio Coco

18 Attualità

3 Eventi

Redattori Angelo Maenza - Gaetano Guglielmi - Antonio Malizia - Berardo Evangelista

di Claudio Coco

19 XIX Raduno 23 Pensioni

Direzione, Redazione e Amministrazione Via Alberto Caroncini, 19 00197 Roma Tel. 06 80693830 - Fax 06 8084280 Cod.Fisc. 96153870587 Conto Corrente Postale IBAN IT11P 07601 03200 000065421000

Chianciano Terme 20-22 Settembre 2013

Messaggio del Presidente Napolitano in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”

La Corte Costituzionale boccia i tagli ai maxi stipendi dei magistrati e dei dirigenti di Vincenzo Ruggieri

7 Esercitazioni

63^ edizione delle esercitazioni tecnico-sciistiche della Guardia di Finanza di Mauro Giannini

9 Cerimonie

Ventennale del Gruppo Sportivo ANFI Fiamme ‘93 di Oscar Meneghetti

Da Cefalonia ai lager nazisti in memoria di Giovanni Fratangeli di Fabrizio Fratangeli

Una targa per gli Eroi di Piero Dottarelli

Inaugurata la nuova sede della Sezione di Velletri di Emilio Del Bene

25-38 Vita Associativa... pag. 25 pag. 27 pag. 33 pag. 34 pag. 36 pag. 38

- Varie... - Vita nelle Sezioni a cura di A. Malizia - Benemerenza a cura di A. Malizia - Nella nostra famiglia a cura di G. Guglielmi - Tristia a cura di G. Guglielmi - Recensioni a cura di A. Malizia

39 La Sezione del mese... 40 XIX Raduno Nazionale A.N.F.I. Sardegna - Olbia

di Salvatorico Cuccuru

Toscana - Chianciano Terme

di Claudio Coco

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EVENTI

JORGE MARIO BERGOGLIO - PAPA FRANCESCO di

artedì 13 marzo 2013, alle ore 19:06, gli occhi dei fedeli, provenienti da tutto il mondo, che assiepavano Piazza San Pietro, erano puntati sul comignolo che sovrasta la Cappella Sistina, dove erano riuniti i Cardinali in Conclave. Fumata Bianca, la folla applaude, le campane delle Chiese romane suonano a festa. Sono state sufficienti 5 votazioni per eleggere il nuovo Pontefice. Alle 20,12, dopo circa un'ora di attesa, le tende del balcone della Basilica di San Pietro si aprono ed il Cardinale Tauran pronuncia la fatidica frase “Annuncio vobis gaudium magnum: Habemus Papam”. La piazza resta in silenzio in attesa di conoscere il nome del nuovo Pontefice:

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Umberto Fava

Jorge Mario Bergoglio, Cardinale di Buenos Aires, che prenderà il nome di Francesco. È il primo Papa ad assumere tale nome, il primo gesuita a diventare Papa ed il primo Pontefice proveniente dal continente americano. Papa Francesco appare sul balcone, saluta la folla festante, esordisce con un semplice “Buonasera” e poi continua:«Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell'accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo Vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il 3

Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca. E adesso incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi.... E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima vi chiedo un favore: prima che il Vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica; la preghiera del popolo che chiede la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera: voi su di me”. I fedeli, che sino ad allora avevano acclamato a gran voce il nome di Francesco, si raccolgono silenziosi in preghiera per invocare sul Pontefice la benedizione dello Spirito Santo. Jorgè Mario Bergo-


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Papa Francesco durante la sua visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma

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glio, nato a Buenos Aires nel 1936, era considerato fuori dai pronostici del preconclave per la sua non più giovane età, nonostante che nel precedente conclave del 2005 sul Suo nominativo fossero confluiti voti inferiori soltanto al Cardinale Ratzinger. Nell'incontro con i circa 6000 giornalisti di tutto il mondo (16 marzo), il Sommo Pontefice, dopo aver raccontato la storia e le motivazioni della scelta del nome “Francesco”, conquistando la simpatia dei credenti e non, con gesti informali e spontanei, ha ulteriormente dato un segno del Suo Pontificato “Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”. Nel primo Angelus (17 marzo), n e l c o r s o d e l l a Ce r i m o n i a c. d. dell'intronizzazione (19 marzo) e nell'Angelus del 24 marzo, il Sommo Pontefice, com'è nel Suo stile, ha pronunciato, nelle diverse occasioni, un discorso, semplice, pieno di speranza, ricco di umiltà e di richiami al cuore ed alla responsabilità; di esso si riportano alcune delle espressioni più significative delle quali è possibile individuare le linee guida del Suo Pontificato: "Non dobbiamo avere paura della bontà, e neanche della tenerezza"… "Il vero potere è il servizio, bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore"… "Per favore, siate custodi della creazione, dell'altro, dell'ambiente"…. "Anche oggi davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza e di dare noi stessi speranza"… "Odio, invidia e superbia sporcano la vita"… "Non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo"… “Non fatevi rubare la speranza”. Un Papa “venuto da lontano” con un approccio, un linguaggio, un atteggiamento ed una gestualità, che potremmo definire nuova e per certi versi inusuale, che esprimono una sentita vicinanza del Pastore al suo gregge. Uno stile umano, informale, espressione della Sua forza spirituale, del Suo amore per il prossimo e, soprattutto, per i più deboli ed i più poveri. “Un grande maestro di vita cristiana che rompe un tabù e che prende la povertà come suo cerimoniere”. Ancora una volta lo Spirito Santo ha illuminato! Auguri Santità, auguri vivissimi per un Pontificato di alto profilo e di grande speranza per il popolo dei cattolici di tutto il mondo.


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LA BIOGRAFIA di JORGE MARIO BERGOLGIO

Bergoglio nel 2008 durante la messa per la commemorazione della mediazione papale di Giovanni Paolo II nel Conflitto del Beagle avvenuta nel 1979

asce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Nel 1955, dopo il diploma di perito chimico, entra nel seminario di Villa Devoto. Nel 1958 entra nel noviziato dei gesuiti. Nel 1963, dopo aver terminato gli studi umanistici in Cile, si laurea in filosofia a Buenos Aires; per due anni insegna letteratura e psicologia a Santa Fe e Buenos Aires. Nei successivi 3 anni studia teologia al collegio di San Miguel dove si laurea. Il 13 dicembre 1969 è ordinato sacerdote. Dal 1972 al 1973 è Maestro di novizi a Villa Barillari, San Miguel, professore di teologia e rettore del Collegio Massimo. Dal 1980 al 1986 è parroco della Parrocchia di San Josè. Nel 1986, dopo aver terminato la tesi dottorale in Germania, diventa direttore spirituale della Chiesa dei Gesuiti di Cordoba. Il 20 maggio 1992, Papa Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires ed il successivo 27 maggio viene ordinato Vescovo nella Cattedrale di Buenos Aires. Il 28 febbraio 1998 viene ordinato Arcivescovo di Buenos Aires ed il 21 febbraio 2001 Cardinale del titolo di san Roberto

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Bellarmino. Dal 2005 al 2011 è Presidente dei vescovi Argentini. È inoltre consigliere della Pontificia Commissione per l'America Latina, gran cancelliere dell'Università Cattolica Argentina, presidente della Commissione episcopale per la Pontificia Università Cattolica Argentina, membro della Congrega-

zione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, membro della Congregazione per il Clero, membro della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, membro del Comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e membro del Consiglio post sinodale.

LO SCUDO Nei tratti, essenziali, il Papa Francesco ha deciso di conservare il suo stemma anteriore, scelto fin dalla sua consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicità. Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d'oro e d'argento, rilegate da un cordone rosso). miserando atque eligendo In alto, campeggia l'emblema dell'ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero. In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l'antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe. IL MOTTO Il motto del Santo Padre Francesco è tratto dalle Omelie di San Beda il Venerabile, sacerdote (Om. 21; CCL 122, 149-151), il quale, commentando l'episodio evangelico della vocazione di San Matteo, scrive: “Vidit ergo lesus publicanum et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi Sequere me” (Vide Gesù un pubblicano e siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: Seguimi). Questa omelia è un omaggio alla misericordia divina ed è riprodotta nella Liturgia delle Ore della festa di San Matteo. Essa riveste un significato particolare nella vita e nell'itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella festa di San Matteo dell'anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio sperimentò, all'età di 17 anni, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio, che, con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa, sull'esempio di Sant'Ignazio di Loyola. Una volta eletto Vescovo, S.E. Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa, decise di scegliere, come motto e programma di vita, l'espressione di San Beda miserando atque eligendo, che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma pontificio. 5


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QUIRINALE Messaggio del Presidente Napolitano in occasione della "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera" esteggiamo oggi come ricorrenza storica il 17 marzo, che nel 2011 ha segnato il compiersi del 150mo anno di vita dell'Italia unita. In quell'occasione, e lungo molti mesi, si sono svolte in tutto il paese innumerevoli celebrazioni, dalle più solenni

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sul piano nazionale e anche internazionale, alle più semplici e partecipate nelle scuole, in seno ad associazioni di ogni sorta e nei Comuni, nei centri più piccoli, con vaste e calorose adesioni di giovani e di cittadini. Ebbene, è molto importante non dimenticare quel che esse hanno 6

significato: gli italiani si sono mostrati consapevoli di quel che di meglio abbiamo fatto nella nostra storia, e soprattutto di come siamo riusciti a superare momenti difficili e drammatici grazie a un grande sforzo per superare le divisioni tra noi, per unire le nostre energie e volontà. Così superammo le terribili prove della guerra e del dopoguerra, liberandoci dalla dittatura, dandoci con la Repubblica e la Costituzione regole di libertà e democrazia, ricostruendo l'Italia dalle rovine e facendola diventare già 50 anni fa uno dei paesi più sviluppati e moderni in Europa e nel mondo. E' per ricordare e rivivere tutto questo che il 17 marzo lo celebriamo, e lo celebreremo ogni anno, come Festa dell'Unità d'Italia. Siamo oggi - noi italiani - credo che lo sappiamo bene, di nuovo in un momento difficile e duro, per l'economia che non cresce, per la disoccupazione che aumenta e dilaga tra i giovani, per il Mezzogiorno che resta indietro, per quel che non va nello Stato, nelle istituzioni, nella politica e che va modificato, che richiede, e già da tempo, di essere riformato. Ritroviamo dunque - questo è il mio augurio - come nelle celebrazioni del Centocinquantenario, orgoglio e fiducia, e ritroviamo il senso dell'unità necessaria. Unità, volontà di riscatto, voglia di fare e stare insieme nell'interesse generale, senza dividerci in fazioni contrapposte su tutto, senza perdere spirito costruttivo e senso di responsabilità. In occasione della "Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera", il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria. Presenti alla cerimonia: il Presidente del Senato, Sen. Pietro Grasso, il Presidente della Camera, On. Laura Boldrini, il Presidente della Corte Costituzionale, Franco Gallo, il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e numerose altre Autorità Istituzionali. Erano presenti, inoltre, i Labari e i Medaglieri delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma con i relativi Presidenti.


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ESERCITAZIONI

63^ EDIZIONE DELLE ESERCITAZIONI TECNICO-SCIISTICHE DELLA GUARDIA DI FIANANZA di

al 4 all'8 marzo si sono svolte a Passo Rolle/Lago di Tesero le gare invernali della Guardia di Finanza. L'apertura ha avuto luogo presso la Scuola Alpina nella Piazza d'Armi alla presenza dell'Ispettore degli Istituti di Istruzione Gen. C.A. Vito Bardi, del Comandante della Legione Allievi, Gen. B. Gennaro Vecchione, del Comandante Regionale Trentino Alto Adige Gen. B. Giuseppe Grassi e di numerose Autorità civili e militari. La cerimonia si è chiusa con l'accensione del tripode con la fiamma accesa per tutta la durata delle esercitazioni. Riten-

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Mauro Giannini

go utile, a questo punto, riproporre un breve sunto storico afferente questa manifestazione: La manifestazione, che quest'anno giunge alla sua sessantatreesima edizione, vide la luce nel 1938 quando ebbero inizio, organizzati dalla Scuola Alpina, i primi campionati di sci fra i Comandi di Legione operativi nell'arco alpino con la partecipazione dei migliori sciatori del Corpo e delle altre Scuole militari. Nel successivo dopoguerra, a far data dal 1949, la manifestazione trovò nuova vita, e le gare interregionali presero un grande sviluppo radunando ogni anno gli 7

sciatori più validi fra i militari del Corpo. Le gare, dalla scorsa edizione, hanno assunto una nuova connotazione e sono orientate allo scopo precipuo di verificare le doti di agilità e resistenza, nonché il mantenimento dell'efficienza operativa del personale. Conseguentemente le stesse hanno assunto la denominazione di “Esercitazioni tecnico-sciistiche per il personale del Corpo che opera in ambiente montano”. Accanto alle tradizionali esercitazioni di sci nordico, sci alpino, fondo e tiro per pattuglie, quest'anno si è svolto, presso la Sala conferenze della Scuola Alpina,


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uno stage formativo afferente lo studio, la prevenzione e la divulgazione delle conoscenze e delle nozioni tecnicoscientifiche legate all'ambiente montano ed alle pratiche alpinistiche con accenni al comparto dell'educazione ambientale nonché di una dimostrazione di ricerca dispersi da valanga e successivo elisoccorso, al fine di illustrare lo stato dell'arte sulle tecnologie dedicate al soccorso, nonché il livello tecnicoaddestrativo raggiunto dal personale del Corpo impiegato nel soccorso alpino. Alle attività hanno preso parte le delegazioni dei Comandi Regionali ove hanno oggi sede le Stazioni del Soccorso Alpino del Corpo: Piemonte; Valle d'Aosta; Lombardia; Trentino Alto Adige; Veneto; Friuli Venezia Giulia; Abruzzo; Sicilia nonché dopo numerosi anni di assenza, la Rappresentativa della Scuola Alpina. La manifestazione, analogamente alla positiva esperienza maturata lo scorso anno, si è svolta per le discipline di sci alpino sulle tradizionali piste di Passo Rolle, mentre per quelle tipicamente nordiche e l'accennata esercitazione di ricerca e soccorso presso il Centro del Fondo di Lago di Tesero che ha appena ospitato l'entusiasmante campionato del Mondo di sci nordico “Fiemme 2013”. La cerimonia, come al solito splendidamente organizzata dalla Scuola Alpina di Predazzo, ha visto la vittoria del Comando Regionale Friuli Venezia Giulia che si è imposto nettamente sulle rappresentative degli altri Comandi Regionali partecipanti. La cerimonia di premiazione e chiusura delle gare, alla presenza di numerose Autorità Civili e Militari, è stata presieduta dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Saverio Capolupo, coadiuvato dal Gen. C.A. Vito Bardi, dal Gen. C.A. Pasquale Debidda, Dal Gen. B. Gennaro Vecchione e dal Gen. B. Giuseppe Grassi. Il Presidente Nazionale A.N.F.I., Generale C.A. Giovanni Verdicchio, impossibilitato a partecipare alla cerimonia, per altri inderogabili impegni assunti, è stato rappresentato dal Consigliere Nazionale per il Trentino Alto Adige-Sudtirol, Fin. Mauro Giannini. Nel corso della premiazione il Fin. Giannini ha consegnato la coppa del Presidente Nazionale, all'atleta più giovane partecipante. 8


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CERIMONIE

VENTENNALE DEL GRUPPO SPORTIVO ANFI FIAMME ‘93 di

3 febbraio 2013, il Gruppo Sportivo ANFI Fiamme 93, che fa parte integrante della Sezione di Treviso, ha festeggiato la ricorrenza del 20^ anno di costituzione. Il gruppo sportivo, che si diversifica in varie discipline: squadra di calcio, che gareggia in ambito provinciale ed in ambito regionale, squadra di calcetto a livello puramente locale, un equipaggio di vela che si cimenta sia nella famosa barcolana di Trieste che nella gara interforze a Venezia ed un gruppo di podismo, raggruppa finanzieri in servizio e civili mentre i soci in pensione si occupano della parte organizzativa ed amministrativa. La cerimonia ha avuto un riscontro di ben 600 persone fra cui il Presidente della Regione Veneto, dr. Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Treviso, Cav.

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Oscar Meneghetti

Leonardo Muraro ed il pro-sindaco di Treviso, Avv. Giancarlo Gentilini, oltre a rappresentanti delle amministrazioni di altri comuni. La tromba del Lgt. Masucci, maestro di musica molto apprezzato e conosciuto, nelle realtà musicali in Treviso e Venezia, comandante della Sezione operativa della Sezione aerea di Venezia ha scandito i tempi della cerimonia ufficiale che è culminata con l'alza bandiera effettuata da finanzieri in servizio e con la presenza di rappresentanze di colleghi del 117 il tutto accompagnato dall'Inno nazionale cantato dalla Soprano Bruna Dametto accompagnata dalle voci di tutti i presenti. Nel frattempo una pattuglia di aerei d'epoca coordinati dal Gen. Antonio Nait, già comandante della Sezione Aerea di Venezia, sorvolava il luogo della 9

cerimonia con le scie fumogene del tricolore. La realizzazione dell'evento è stata possibile grazie alla concertazione fra la Sezione A.N.F.I. di Treviso, presieduta dal Brig. dr. Oscar Meneghetti, il Direttore del Gruppo Sportivo, Brig. Leonardo Capotosto, ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, Col. Giuseppe de Maio, che ha dato la sua massima disponibilità nella organizzazione e nella realizzazione. Le autorità presenti hanno preso la parola per un saluto ed un ringraziamento ed hanno esaltato l'operato delle Fiamme Gialle a tutela della finanza locale evidenziando la stretta collaborazione che esiste fra gli enti della Regione Veneto ed il Comando Provinciale di Treviso. Al termine della cerimonia è seguito il pranzo con varie premiazioni e consegne di attestati.


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DA CEFALONIA AI LAGER NAZISTI IN MEMORIA DI GIOVANNI FRATANGELI di

resso il “Museo della Memoria e della Storia del Comune di Roma”, l'11 gennaio 2013, si è tenuto il Convegno dal titolo: “Da Cefalonia ai Lager nazisti con le Stellette con Onore”, con l'intento di commemorare il sacrificio degli oltre 10.000 militari italiani trucidati dai nazi-tedeschi, durante e dopo la battaglia di Corfù-Cefalonia avvenuta tra il 9 ed il 25 settembre 1943, immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre. L'incontro è stato fortemente voluto dal figlio del Finanziere scelto Giovanni Fratangeli, Fabrizio Fratangeli “in ricordo del padre e dei compagni, vittime di quei giorni”. Sono intervenuti Stefano Caccialupi, Segretario Generale dell'Associazione Ex-Internati e Floriano Canonico, in rappresentanza del Presidente dell’Associazione Nuova Era, promotrice dell’incontro. Fa b r i z i o Fr a t a n g e l i h a r i p r e s o l’interessante intervista che il padre Giovanni ha rilasciato a Ernesto Nassi dell'A.N.P.I., con l'intento che fosse trasmessa anche alle nuove generazioni, “…le truppe germaniche-naziste tentarono di sbarcare sull'isola per ben 4 volte ma li ricacciammo a mare con notevoli perdite, però quando riuscirono, purtroppo, a sbarcare ci furono scontri cruenti – continua il racconto l'eroe di Cefalonia, combattemmo con coraggio, tenendo testa a quello che per l'epoca era considerato l'esercito più forte ed equipaggiato del mondo”. Questo ci fa capire quanta voglia e fermezza c'era in quei ragazzi di opporsi alla ferocia nazista. Il 4 aprile 1943, mio padre sbarcò sull'isola di Corfù con il 1° Btg della Regia Guardia di Finanza mobilitato in zona di guerra, aggregato all'eroica Divisione Acqui con i Carabinieri e la Marina Militare, ed è proprio a Corfù che iniziò la prima resistenza dei militari italiani dopo l'8 settembre 1043, contro le truppe nazi-fasciste “…il Colonnello Lusignani – racconta il superstite di Cefalonia – con le sue truppe con atto eroico riuscì a disarmare e a prendere prigionieri un'intera guarnigione di 500 soldati tede-

Fabrizio Fratangeli

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Il Comandante Provinciale della Guardia di finanza di Roma, Gen. B. Ignazio Gibilaro, durante il suo intervento

schi già di stanza sull'isola di Corfù, e inoltre respingemmo ben 4 tentativi d'invasione da parte di un Btg della Divisione di Montagna “La Edelweiss” che sostenuti dai loro bombardieri in picchiata uccidevano senza pietà civili e militari italiani” . Sappiamo che Corfù era l'obiettivo primario del Generale tedesco Lanz perché più vicina all'Italia e controllata dagli alleati, e per questo meno difeso rispetto a Cefalonia, ma servì all'esercito germanico-nazista, per espugnarla, una massiccia operazione aerea e un dispiegamento navale e due Btg da montagna. A Corfù s'immolarono per la Patria 623 giovani militari italiani, tra caduti in combattimento e fucilati dopo la resa, dice mio padre “riuscii miracolosamente a restare vivo con altri commilitoni, e decidemmo di raggiungere l'Isola di Cefalonia per essere più sicuri e non essere catturati dall'esercito nazifascista. Durante la notte per sfuggire agli aguzzini ci nascondemmo presso un cimitero tra gli ulivi secolari della Grecia, e dopo molte difficoltà a bordo di una moto-zattera guidata da un partigiano greco e poi da un Finanziere, raggiungemmo Cefalonia, ma arrivati lì trovammo l'isola messa a ferro e fuoco dai nazi10

fascisti, a Cefalonia combattemmo ma il 7 ottobre venni fatto prigioniero e con altri commilitoni fui portato ai Lager in Germania. Ci misero in fila per 5 e ci avviarono verso le moto-barche dove noi prigionieri cominciammo a salire, ma quando fu il mio turno fui respinto da un soldato, io insistetti per salire per andare con i miei compagni, ma il soldato mi ricacciò indietro con il calcio del suo mitra sul petto. Quel giorno durante il trasporto vidi morire più di 150 giovani militari italiani che si trovavano proprio su quella moto-barca dove io volevo salire. In seguito una volta a terra fummo avviati verso i Lager in Germania. Attraversammo a piedi i Balcani per oltre 50 giorni, ma di un commilitone non riesco a dimenticarmi, era molto giovane, esausto per la marcia disumana, non stava bene, si lamentava e non riusciva più a camminare, era agli estremi delle forze umane, ma un ufficiale nazista senza pietà si avvicino più volte e dopo vidi che gli sparò un colpo con la pistola alla nuca. Il periodo della mia prigionia è durato dal 7 ottobre 1943 all'8 maggio 1945, quando fui liberato dai soldati dell'Armata Rossa, ma non finì qui; fummo fermati


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in un campo sovietico per i prigionieri di guerra per altri 4 mesi, poi finalmente rientrai in Patria ero una larva umana, era l'11 settembre 1945”. Alla casa Museo della Memoria durante la cerimonia erano presenti tra gli altri: il Gen. B. Ignazio Gibilaro, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Roma; il Gen. B. Bernardo Musumeci, Presidente della Sezione A.N.F.I. di Roma-

1/Nord; il Gen. B. Angelo Maenza, in rappresentanza del Presidente Nazionale dell'A.N.F.I. Gen. C.A. Giovanni Verdicchio; il S.Ten. Antonio Morlando, Responsabile eventi-turismo della Sezione di Roma-1/Nord; l'Amm. Franco Prosperini, Storico Militare e la Dott.ssa Sabrina Frontera, Storica. Il Prof. Cosmo Sallustio Salvemini con un fiero intervento a favore di una maggiore conoscenza

UNA TARGA PER GLI EROI di

Pietro Dottarelli

21 novembre 2012 il Presidente della Sezione di Tirano, Brig. C. Piero Dottarelli, invitato dal Sindaco di Aprica (SO), Dott.ssa Carla Cioccarelli, con una rappresentanza di Finanzieri in congedo della Sezione, unitamente alle altre Associazioni d'Arma, con bandiere e labari tricolore, ha partecipato alla scopertura della targa in cui sono incisi i nomi dei Carabinieri, Finanzieri e Sacerdoti che, dopo l'8 settembre 1943, riuscirono a mettere in salvo circa 300 ebrei confinati in paese. La targa, posata a lato del monumento ai Caduti, ha assunto molti significati: ha voluto essere un modo per ricordare il periodo della seconda guerra mondiale in cui 300 ebrei vissero in Aprica ed un

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storica, nelle scuole e nelle università verso i più giovani. Poi Ernesto Nassi, Vicepresidente dell'A.N.P.I. di Roma e Provincia ha ricordato l'incontro che ebbe con l'eroe Giovanni Fratangeli come uomo retto, di onestà intellettuale completa e fedele al Corpo di appartenenza della Guardia di Finanza, pluridecorato in zona di guerra della R. Guardia di Finanza alla quale venne concessa la medaglia d'oro alla bandiera al valor militare. Quindi l'artista Nunzio Di Placido di Sulmona donava una opera artistica dedicata al 150° dell'Unità d'Italia alla Sezione A.N.F.I. di Roma-1/Nord, mentre l'artista Angelo Chiauzzi ha offerto un ritratto dell'eroe di Cefalonia ai familiari intervenuti per l'occasione. Ora voglio ringraziare i responsabili della Casa della Memoria del Comune di Roma, per avere accolto con entusiasmo l'evento, una solenne cerimonia che ha onorato la memoria di mio padre, Finanziere Scelto Giovanni Fratangeli. Concludo con una frase di mio padre che suona come un testamento militare: “Mio padre combatté a Caporetto e fu assassinato nell'ultimo conflitto mondiale dai nazi-fascisti, ha portato con onore le stellette. Io ho combattuto con Badoglio, ebbi le stellette e le ho onorate, ed è con le stellette che ritornai in Patria”.


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ringraziamento per chi, con eroismo e forte senso di solidarietà, ha messo a rischio la propria vita per loro, un modo per ribadire ancora oggi l'importanza della pace. I personaggi che compaiono sulla lapide, ricordati con commozione, sono: don Giuseppe Carozzi che, all'annuncio dell'armistizio proclamato l'8 settembre 1943, organizzò la fuga in Svizzera degli ebrei con il consenso e l'appoggio del Capitano Leonardo Marinelli della Guardia di Finanza di Tirano, con l'aiuto e la protezione del Brigadiere dei carabinieri Bruno Pilat (Medaglia d'Argento al Merito Civile – 17/5/2011) del V.Brig. Massimo Apollonio e dei Carabinieri Gaston Giustetto, Angelo Balsamo e Giuseppe Pina. Questi valorosi riuscirono a far espatriare quasi tutti gli ebrei attraverso il passo di Lughina di Villa di Tirano, accompagnati anche da alcuni finanzieri tra cui il Finanziere Claudio Sacchelli (Medaglia d'Oro al Merito Civile – 17/4/2012). Altri scesero in valle a piedi e con l'aiuto di don Cirillo Vitalini, furono condotti a Bianzone; da qui, transitando dalla Bratta, raggiunsero il territorio elvetico dal valico di Colle d'Anzana. Tale riconoscimento è stato messo in atto dall'Amministrazione Comunale di Aprica su proposta dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Tirano. I nominativi sulla targa rischiarono la loro vita per compiere quel gesto umano, come si esposero gli aprichesi che, con affabile altruismo, li accompagnarono al di là del confine attraversando le montagne.

Alla cerimonia sono intervenuti il Sindaco di Aprica, le Autorità civili e militari, nonché i familiari del Cap. Leonardo Marinelli e del Finanziere Claudio Sacchelli. La targa, al suono del silenzio, è stata sco-

perta dalla figlia del Brig. Bruno Pilat e dalle figlie del V. Brig. Massimo Apolloni. L'aria era carica di commozione per i numerosi ricordi evocati nella mente dei presenti.

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE DI VELLETRI di

Emilio Del Bene

8 febbraio 2013 alle ore 15,30, alla presenza del Sindaco e dell'Assessore alla cultura del Comune di Velletri e di tutti i Presidenti delle Associazioni Combattentistiche della struttura (Ass. Garibaldini, Ass. Arma Aereonautica; Ass. Paracadutisti; Ass. Sottufficiali d'Italia ; Ass. Granatieri di Sardegna e la Sotto Sez. CAl.), ha avuto luogo la cerimonia di inaugurazione della sede, di Via delle Mura nr.87 bis, che ospiterà le stesse Associazioni d'Arma, tra cui la Sezione ANFI di Velletri.

L’

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Ha tagliato il nastro il Presidente dell'Ass. Garibaldini, Dr. Amerigo Ciarla. ll Sindaco dopo aver visitato i locali, ben ristrutturati, si è congratulato con tutte le Associazioni per il lavoro svolto e per le attività che vengono effettuate nell'ambito della cittadinanza. Ha preso, poi, la parola il Presidente della Sezione dell'Ass. Arma Aeronautica, Dr. Skof Josè, che ha ringraziato il Sindaco e l'Amministrazione Comunale per la sensibilità e la vicinanza ai Sodalizi. Il Presidente della Sezione ANFI di Velletri, Mar. Magg. Emilio Del Bene, nel suo intervento ha rinnovato la sua gratitudine al Sindaco ed all'Assessore alla Cultura per l'impegno profuso nel trovare una degna sede per tutte le associazioni d'Arma locali ed, inoltre, ha ringraziato tutte le Autorità presenti, il Capitano Roberto Pollari, Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Velletri, ed i suoi uomini, il Comando Tenenza Guardia di Finanza di Colleferro, il Consigliere

Nazionale ANFI per l'Umbria ed il Lazio, Gr. Uff. Lgt.Luigi Carmine Tricarico e tutti i rappresentanti delle Associazioni e i Presidenti delle Sezioni di Nettuno-Anzio, Lgt. m. Rosario Peri; Colleferro Brig. Emidio De Vito; Aprilia STen. Genino Cafaro con alcuni soci. Al termine degli interventi il delegato del Mons. Apicella,

Vescovo di Velletri-Segni, ha benedetto i locali. ll Presidente della Sezione di Velletri, ha fatto omaggio di una targa ricordo dell'avvenimento al Consigliere per l'Umbria ed il Lazio, Lgt. Tricarico ed al Capitano Roberto Pollari, ed ai Presidenti delle Sezioni ANFI, partecipanti, è stato consegnato il gagliardetto di Sezione.

RIUNIONI

I PRESIDENTI DELLE SEZIONI DELLA CALABRIA di

12 febbraio a Catanzaro presso il Comando Regionale del Corpo, su convocazione del Consigliere Nazionale Comm. Anselmo Giusti, ha avuto luogo l'annuale assemblea dei Presidenti di Sezione. Hanno partecipato i Presidenti delle Sezioni di Catanzaro, Giuseppe Orpello, di Crotone, Sergio De Benedetto, di Diamante, Michele Ricco, di Gioia Tauro, Antonio De Nuccio, di Lamezia Terme, Pietro De Sensi, di Locri, Giuseppe Laudani, di Vibo Valentia, Matteo Cannizzaro, oltre ad una nutrita delegazione delle varie sezioni. Alla presenza del Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale della Guardia di Finanza di Catanzaro, Col. t. ST Giovanni Monaco, il Consigliere Nazionale Comm. Anselmo Giusti ha rivolto un caloroso ringraziamento anche a nome del Presidente Nazionale Gen. Verdicchio ai partecipanti. Il Comm. Giusti, dopo aver riferito delle recenti iniziative del Consiglio

Il

Anselmo Giusti

Nazionale, ha sollecitato i Presidenti ad evidenziare quelle proposte per migliorare il funzionamento delle singole Sezioni. Il Colonnello Giovanni Monaco, dopo aver portato all'Assemblea i saluti del Gen. Div. Michele Calandro, impossibilitato a partecipare, nel suo intervento ha rimarcato la necessità di una sempre più

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stretta vicinanza tra i militari in congedo e quelli in servizio. Dopo gli interventi di alcuni Presidenti che hanno evidenziato delle criticità sulla disponibilità di locali e la gestione degli stessi, l'assemblea ha concordato sull'opportunità di ripetere questi incontri al fine di consolidare lo spirito di corpo e di appartenenza.


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ANNIVERSARIO

90 ANNI DEL SERVIZIO SANITARIO MILITARE DELLA GUARDIA DI FINANZA di

ilitare” perché nella Guardia di Finanza ha avuto spazio, parallelamente, nel tempo e sotto varie forme, anche l'assistenza sanitaria da parte di medici “civili”. LE ORIGINI DEL SERVIZIO. Nel 1906 con la legge n. 367 del 19 luglio oltre alla istituzione del Comando Generale, di otto Comandi di Legione, della Legione Allievi, la Guardia di Finanza ottenne il riconoscimento di far parte delle Forze Armate dello Stato anche in tempo di pace e nel luglio del 1907 fu autorizzata all'uso delle stellette militari. Con queste premesse, la legge n. 427 del 1908 trattò “per la prima volta” anche del servizio sanitario, con caratteristiche “militari”, per la R. Guardia di Finanza. Tuttavia una concreta realizzazione del Servizio si ebbe solo a partire dal 1923 con la pubblicazione del decreto n. 3171 del 31 dicembre, anche se non mancarono nel precedente periodo iniziative per assicurare l'assistenza sanitaria al personale. Non possiamo poi dimenticare i difficili periodi bellici, specie quello della 1^ Guerra Mondiale, che richiese un immane impegno della Sanità Militare del R. Esercito, nella organizzazione sulla prima linea di combattimento di posti di medicazione avanzati, nelle retrovie degli ospedali da campo e del trasferimento di feriti, con i treni ospedale, alle strutture sanitarie nel territorio nazionale. Di questo importante servizio sanitario di guerra beneficiò anche il personale dei Battaglioni della R. Guardia di Finanza impiegati sul fronte italiano e in Albania e così nella 2^ Guerra Mondiale. Una rara pubblicazione su due volumi, che ha trattato anche del Servizio sanitario, venne allestita nel 1974 con la collaborazione di un gruppo di ufficiali del Corpo, che uscì nel 1977 con il titolo “La Guardia di Finanza dalle origini”. La trattazione dell'argomento sanitario

Enzo Climinti

“M

Controllo medico ai finanzieri concorrenti alle gare di sci. Passo Rolle 1926

Controlli medici specialisti presso un reparto di istruzione Regia Guardia di Finanza - anni 20

venne affidata a Giuseppe Di Gaetano, oggi Generale di Corpo d'Armata in congedo, che esordì così: ““Si parla per la prima volta di Servizio 14

Sanitario nell'art. 36 dell'allegato D alla L. 12 luglio 1908, n. 427, che prevede la possibilità di destinare temporaneamente nella Guardia di finanza ufficiali delle


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altre forze armate per “speciali servizi militari e per il servizio sanitario del Corpo”. Ma questo servizio fu concretamente attuato con apposito provvedimento nel 1923 (r.d. 31 dicembre 1923, n. 3171) con la costituzione di: - un organo direttivo ed ispettivo in seno al Comando Generale: un colonnello medico dell'Esercito in servizio permanente; - organi periferici: nella sede del comando di legione e dei reparti d'istruzione: “infermerie” (analoghe anche per funzioni e facoltà, a quelle presidiarie dell'Esercito) dirette da un maggiore o (eccezionalmente) da un tenente colonnello medico, col compito del ricovero e della cura dei militari guaribili entro trenta giorni, che non richiedessero operazioni di alta chirurgia, da effettuarsi, queste ultime in ospedale militare (nei reparti d'istruzione che non sono comandi di corpo vi è un capitano medico); - organi periferici negli altri reparti: o il medico militare del presidio di altre forze armate, o il medico civile convenzionato. Le spese di gestione delle infermerie e per la fornitura di medicinali a tutti i reparti (quelli che erano distanti dalla sede di un qualsiasi medico disponevano, come attualmente, di un piccolo armadio farmaceutico) erano a carico della “Massa” (oggi F.A.F. – Fondo Assistenza Finanzieri), alla quale era devoluta la medesima quota spettante agli ospedali militari, a meno che non si trattasse di cure relative a “ferite riportate in guerra, o in servizio e per causa di servizio”, nel qual caso cure e mantenimento erano a carico dello Stato. Nel 1927 fu istituita nel Comando generale una “Direzione di Sanità” (art. 1 r.d.l. 13 febbraio 1927, n. 282, convertito nella L. 15 dicembre 1927, n. 2329); ma non si fece in tempo ad attuare la norma che essa già veniva sostituita con altra (artt. 1 e 3 r.d.l. 19 gennaio 1928, n. 26 e circ. 18805 del Comando generale – Servizio sanitario datata 30 marzo 1928), la quale dichiarò che organo centrale del servizio sanitario era un ufficiale superiore medico; fu sostanzialmente mantenuta, quanto ai medici, l'organizzazione periferica preesistente; furono soppresse le infermerie e istituite sale di visita medica (costituite, però, anche in sedi dove fossero reparti con forza almeno di 100 uomini) con personale infermiere, che, ultimate le visite, era adibito ad altri servizi interni

di caserma; e si tornò all'antico, prevedendo la ospedalizzazione in ogni caso in cui si trattasse di malattia guaribile oltre i cinque giorni””. La trattazione Di Gaetano termina con la organizzazione del servizio subito dopo la 2^ Guerra Mondiale, prima che comparisse l'ENPAS, Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza degli Statali, e prima dell'avvento del Servizio Sanitario Nazionale. A questo punto chiudiamo la finestra aperta sul passato, è chiaro comunque, che questi brevi cenni storici sulle origini del Servizio, scritti nel 90° della sua costituzione pratica, non chiudono l'argomento che merita un giusto e ade-

guato spazio sulle pubblicazioni ufficiali della Guardia di Finanza.

(nda) Oggi la assistenza sanitaria “civile” è stata realizzata da tempo con la creazione e conduzione di importanti centri sanitari attrezzati, in particolare il “Poliambulatorio” della Guardia di Finanza alla sede di Roma al servizio dei militari del Corpo e loro familiari, compreso il personale in quiescenza, condotto con grande perizia e assoluta dedizione dal suo Direttore, Dott. Riccardo Piccinni, Colonnello della Sanità militare in congedo, e dai suoi illustri collaboratori, supportato amministrativamente dal Fondo Assistenza Finanzieri.

LA SANITÀ DELLA GUARDIA DI FINANZA a Sanità Militare, fonda le sue più lontane origini nell'assistenza sanitaria alle truppe di terra impegnate in operazioni di guerra raggiungendo un chiaro ruolo ed una specifica organizzazione in epoca napoleonica. Per tali ragioni è possibile affermare che le attuali organizzazioni sanitarie militari italiane siano accomunate da una provenienza comune ovvero dalla Sanità dell'Esercito Italiano e, seppure in maniera meno preponderante, dalla Marina Militare. Anche il Corpo Sanitario dell'Aeronautica Militare, che oggi mostra ai medesimi livelli delle altre 2 FF.AA., nel 1939 mutuo il proprio Servizio Sanitario dal R.E. sanità e R.M.. Analogamente. nel 1960, l'allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, creò un autonomo Servizio Sanitario, mutuandone criteri organizzativi di base e soprattutto le esperienze professionali dall'Esercito Italiano. Attualmente, anche dopo la smilitarizzazione, il Servizio Sanitario della Polizia di Stato emerge quanto a livelli di professionalità, organico e struttura territoriale. Più recentemente, con la legge delega n. 78 del 2000, il Corpo della Guardia di Finanza, insieme all'Arma dei Carabinieri, è stato autorizzato, quale Forza di Polizia ad ordinamento militare, a dotarsi di un proprio servizio sanitario. Con il D.Lgs. n. 69 del 2001 il Corpo della Guardi di Finanza ha potuto creare un proprio Servizio Sanitario che, con modalità analoghe a quelle già citate, è stato inizialmente alimentato attraverso un concorso/transito aperto ad ufficiali medici delle Forze Armate che, il 2 ottobre 2006, in numero di 7 hanno indossato le fiamme gialle. Nell'anno 2009 il ruolo dei sanitari della Guardia di Finanza è stato ulteriormente alimentato attraverso il primo arruolamento, per nomina diretta, di tenenti in servizio permanente effettivo. Attualmente il Servizio Sanitario del Corpo è articolato su una Direzione di Sanità presso il Comando Generale, 1 Centro di Reclutamento, 7 infermerie presso gli istituti di Istruzione, 2 infermerie speciali e 18 infermerie Regionali. Le principali attività Istituzionali svolte riguardano il controllo e la tutela della salute dei militari e l'arruolamento di personale nelle fila del Corpo. In materia di benefici di natura pensionistica oltre che per tutte le attività Istituzionali di natura Interforze il Servizio Sanitario del Corpo concorre, con gli omologhi servizi delle altre Forze Armate e di Polizia, al funzionamento degli organi medico collegiali della Sanità Militare ed al supporto sanitario in occasione di emergenza umanitarie, di articolati impegni operativi ovvero di manifestazioni di rilievo nazionale.

L

Angelo Giustini Direttore Direzione di Sanità del Comando Generale della Guardia di Finanza

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L’Angolo della Prof. Luigi Valenzano, Consulente in Dermatologia presso il Poliambulatorio FAF di Roma, diretto dal Dott. Riccardo Piccinni

INQUINAMENTO ATMOSFERICO UN PROBLEMA INCOMBENTE E' ormai nozione comune che l'aria ha una profonda influenza sulla cute e sulle mucose, ma soprattutto sugli apparati respiratorio e cardiovascolare, e ancor più che di fatto condiziona, nella sua globalità, tutti gli aspetti del nostro pianeta, essendo in grado di modificarne radicalmente le diverse caratteristiche. L'inquinamento dell'aria è il risultato di una complessa interazione fra produzione ed accumulo di agenti inquinanti, e la loro rimozione e diluizione nell'atmosfera. Infatti l'aria è una miscela eterogenea di gas e particelle di diverse nature e dimensioni, e quindi caratterizzata da una composizione variabile nello spazio e nel tempo, sia per cause naturali (catastrofi, eruzioni vulcaniche, etc.), che artificiali (prodotte dall'azione umana). Si definisce pertanto “inquinata” l'aria la cui composizione eccede i limiti stabiliti per legge, parametri volti ad evitare effetti nocivi sull'uomo, sugli animali, sulla vegetazione, sui materiali o sugli ecosistemi in generale. Pertanto, a nostro parere, è utile esaminare alcuni aspetti di questo articolato problema. L'elenco dei principali inquinanti è vastissimo, estremamente eterogeneo ed in continua evoluzione: particolato aerodisperso, monossido di carbonio, biossido di carbonio, formaldeide, ossido di azoto, fumi in genere, acari, allergeni, muffe, pollini, fibre minerali sintetiche, radon, composti organici volatili

SALUTE

(VOC) etc. Fra tutti questi, al centro dell'attenzione c'è in primis il sistema dei trasporti. In Europa, il traffico e i motori diesel in particolare, sono infatti da soli responsabili di ¼ delle emissioni di particolato e di gas a effetto serra. Basti pensare che, nell'Unione Europea, circolano oltre 550 milioni di veicoli a motore. In base alle evidenze scientifiche riguardo ai rischi di una cattiva qualità dell'aria sulla salute umana, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, già nel 2000, aveva stabilito che usufruire di aria pura e sana è un diritto fondamentale per tutti. Purtroppo questo diritto, e di conseguenza le influenze negative della cattiva qualità dell'aria, sono a tutt'oggi ancora ampiamente ignorati. In particolare sono poco conosciuti o sottovalutati i riflessi nocivi sull'organismo umano, e specificatamente sul rivestimento cutaneo, che costituisce la naturale barriera difensiva tra l'uomo e l'ambiente circostante. Per tali motivazioni il 2013 è stato definito dall'Unione Europea “L'anno europeo dell'aria”, con il lodevole intento di sottolineare l'urgente necessità di un concreto impegno globale, volto al contenimento di un tanto grave fenomeno.

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Così, come pure negli anni precedenti, erano stati proclamati: 2009 anno creatività e innovazione, 2010 libertà ed esclusione sociale, 2011 volontariato, 2012 invecchiamento attivo. Giustamente lo smog è stato inserito tra “I primi 10 killers globali”, in quanto l'inquinamento dell'aria provoca nel Mondo 3.200.000 morti ogni anno. In Italia, in primo luogo nelle grandi città del settentrione e nella pianura Padana (più colpite Torino Padova e Milano), ogni anno si registrano oltre 12.000 vittime. Nel 2012 più di 51 città italiane hanno superato i limiti consentiti di microparticelle disperse nell'aria, per un periodo superiore a 35 giorni. E per quanto riguarda il nostro continente, non a caso, è stato detto che “l'atmosfera sull'unione europea è diventata davvero irrespirabile, non solo simbolicamente!”. Il problema resta comunque globale, come ad esempio riferito dalle attuali cronache su una Pechino ancora avvolta da una nube mefitica di inquinanti, responsabile della cosiddetta “Tosse di Pechino”. Ma ancor di più il problema si allarga se si valuta che le conseguenze del respirare aria alterata in ambiente esterno (outdo-


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or), sono in genere meno gravi di quelle che si verificano in ambiente interno (indoor). Ciò perchè, nei Paesi industrializzati, l'uomo vive più del 90% del suo tempo in ambienti confinati (luoghi di abitazione, lavoro e ricreazione, mezzi di trasporto, etc.). Queste problematiche trovano conferma anche nella nostra esperienza clinica quotidiana, nella quale negli ultimi anni è andata progressivamente aumentando l'osservazione di molteplici dermatiti irritative e /o da contatto, soprattutto a carico della cute e delle mucose più esposte all'aria inquinata. Sempre più frequente infatti è il riscontro di cute opaca, secca e desquamante, con pruriti ed infiammazioni altrimenti inspiegabili. Le dermatiti pruriginose e irritative possono col tempo evolvere in veri e propri eczemi, o in altre gravi dermopatie. Analogamente a quanto avviene nelle cheliti irritative e / o desquamative, intense lacrimazioni, bruciori oculari e fotofobia. Poichè l'alterata composizione dell'aria influenza inoltre negativamente il rapporto fra i raggi solari e la nostra cute, attraverso la modificazione della lunghezza d'onda delle diverse radiazioni che la colpiscono, possono comparire eritemi o dermatiti specifiche (ustioni, orticaria solare, luciti, fotodermatiti, per lo più recidivanti e di lunga durata). Con il tempo possono infine verificarsi importanti danni a carico del DNA cellulare, responsabili di degenerazioni neoplastiche. Nel complesso fenomeni di un invecchiamento precoce, inquadrabile come atrofia presenile degenerativa, e, in quanto tale, possibile presupposto di successivi sviluppi e implicazioni anche severe. Naturalmente ancor più importanti i danni sulle mucose dell'apparato respiratorio e digestivo: faringiti, tracheiti, bronchiti, asma bronchiali, dispepsie e malessere. In casi estremi si può realizzare persino una bronchite cronica ostruttiva (BOC) o altre gravi patologie, come bronchiettasie, enfisema polmonare, insufficienza respiratoria, o anche l'insorgenza di processi tumorali. Purtroppo però, nonostante queste gravi implicazioni, fino ad oggi, si è registrata una scarsa attenzione al problema, sia a livello individuale che istituzionale, probabilmente anche a causa della importante crisi economica, che ha cata-

lizzato l'attenzione politica e mediatica rispetto al tema della qualità dell'esistenza. Di conseguenza il risanamento ambientale è stato visto come un costo, ma in realtà il vero costo è quello di una produzione industriale sconsiderata, che scarica sulla comunità gli oneri delle nefaste conseguenze sulla salute umana e sull'ambiente. E' pur vero che, a partire dagli anni settanta, in alcuni Paesi sono state attuate politiche per la riduzione degli agenti inquinanti. Queste azioni hanno prodotto significativi risultati per la riduzione delle concentrazioni di alcuni inquinanti come il biossido di zolfo, il piombo e il monossido di carboni. Per altri invece, come il biossido di azoto, l'ozono e il particolato atmosferico, non sono stati raggiunti gli obiettivi auspicati. Indispensabile risulta essere una sinergia tra i singoli Paesi per raggiungere significativi obiettivi entro il 2030, limite già slittato di oltre 10 anni rispetto alle precedenti previsioni. In tale ottica, il Commissario europeo per l'ambiente, Janez Potocnik, ha recentemente dichia-

rato che, applicando le più moderne tecnologie contro l'inquinamento atmosferico, potrebbero essere salvate circa 100.000 vite ogni anno. Ma intanto, per contribuire a contenere il fenomeno, risulta fondamentale anche l'impegno individuale e collettivo quotidiano, che si realizza attraverso la consapevolezza e il buon senso. Atteggiamenti virtuosi volti a proteggerci ed orientarci verso scelte di vita più sostenibili. Allo scopo di limitare ulteriori danni alla salute umana e all'ambiente, può infatti essere proficuo ad esempio evitare emissione di sostanze nocive, produzioni industriali inquinanti, sconsiderato consumo di risorse naturali, metodiche di riscaldamento improprie, eccessivo uso di veicoli a motore ed apparati tecnologici, etc. Tutto ciò anche per valorizzare ed attuare il sapiente monito che il nostro neoeletto Papa Francesco, rivolgendosi a tutti gli uomini, compresi i Potenti della Terra, ci ha donato nel corso della sua prima messa del Pontificato: “...per favore conservate il Creato!”.

Pechino, 19 gennaio 2013 - Fonte www.italiasudsanita.it

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ATTUALITÀ IL MUSEO INTERATTIVO “CITTÀ DELLA SCIENZA” DI NAPOLI di

Claudio Coco

museo interattivo “Città della Scienza” considerato tra i gioielli culturali di Napoli, oltre che uno dei suoi maggiori fattori di attrazione turistica, con una media di 350 mila visitatori l'anno, nella notte di lunedi 4 marzo è andato in fiamme. Fortunatamente l'incendio non ha causato feriti, i danni invece sono ingentissimi. Sono rimasti solo i muri perimetrali mentre l'interno dei padiglioni è devastato. E così in pochi minuti è andato in fumo un polo - nato dall’intuizione di Vittorio Silvestrini, presidente della fondazione Idis - che in una dozzina d’anni aveva guadagnato consensi e credibilità, non solo come luogo dove apprendere praticamente le leggi della scienza, grazie a decine di esperimenti pratici e dimostrazioni dal vivo, ma anche come centro congressi, centro di alta formazione, incubatore di imprese. Il primo embrione del progetto risale agli anni Novanta; nel 2001 l’inaugurazione del vero e proprio museo interattivo, man mano ampliato da successive realizzazioni. Il tutto nell’incantevole scenario di Bagnoli, il quartiere ex industriale che, conclusa l’era dell’acciaio e dell’Italsider,

Fl

aveva visto proprio in Città della scienza il primo simbolo concreto di un progetto di bonifica e di rinascita del quartiere. Con la Città della Scienza è come se fossero bruciate, nella sera del 4 marzo, anche quelle speranze. Fuori del museo sono rimasti quasi tutti i 160 dipendenti, angosciati per il loro futuro occupazionale; gli stessi timori coinvolgono i tanti che lavoravano nell'indotto. All’interno del Museo avevano sede: Esposizioni e una serie di ingressi, ciascuno dei quali rappresentava una disciplina scientifica tra i quali, ad esempio, la biologia, l'astronomia e la fisica. I padiglioni espositivi si dividevano a seconda delle esperienze scientifiche proposte. La Palestra della scienza, aveva come

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tema principale la fisica classica. Attraverso questa sezione era possibile conoscere la dinamica di diversi fenomeni naturali quali: la scarica del fulmine, la percezione dei colori attraverso la luce, la forza di gravità, ecc. Era possibile, inoltre, conoscere in pochi e semplici passi l'evoluzione della specie umana e l'adattamento tra etnie diverse. Il Planetario, era un odeon cinematografico dotato di uno schermo a cupola, capace di riprodurre il sistema stellare. La particolare inclinazione della platea permetteva all'osservatore supino di avere una visione totale dello spazio con altrettanto effetto scenico. Il computer, inoltre, a richiesta del pubblico, permetteva di localizzare qualsiasi stella conosciuta e di proiettarla immediatamente sullo schermo. Officina dei piccoli, diviso in sezioni a seconda dell'età del minore (0-3, 4-6, 7-9 anni), questo padiglione di oltre 700 m² permetteva ai bambini di apprendere la scienza giocando. Tramite il sistema interattivo era possibile, ad es., scoprire il meccanismo dei “doppi fondi”, seguire il “movimento” delle onde sonore, capire come funzionano i periscopi e i caleidoscopi. Mostre temporanee, un padiglione di 1700 m² che permetteva di allestire esposizioni in particolari periodi dell'anno. È trascorso esattamente un mese da quella terribile notte, però quelle fiamme non hanno scalfito minimamente la voglia di fare di chi dirige il museo e di chi ci lavora. Il 10 aprile, grazie ai fondi raccolti in questo mese, tra cittadini e aziende, grazie alla determinazione del personale che continua a lavorare senza stipendio e grazie ai materiali espositivi messi a disposizione da altre istituzioni scientifiche, riparte il progetto per la ristrutturazione della “Città della Scienza”. Il nostro augurio è che ben presto possa ritornare ad essere il polo culturale della città Napoli.


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COMUNE DI CHIANCIANO TERME

PROVINCIA DI SIENA

XIX RADUNO CHIANCIANO TERME 20-22 SETTEMBRE 2013

Per notizia di tutti gli associati, si comunica che il Consiglio Nazionale, con delibera del 21/22 marzo 2013, in accoglimento della proposta formulata dal Sindaco di CHIANCIANO TERME (SI), d'intesa con la Regione Toscana e la Provincia di Siena, ha condiviso di realizzare nella predetta località, dal 20 al 22 settembre 2013, il XIX Raduno Nazionale A.N.F.I.. Trattasi di evento celebrativo di particolare rilievo, organizzato di concerto

e con l'assistenza del Comando Generale e dei Comandi del Corpo della Guardia di Finanza, che consentirà ai radunisti di conoscere da vicino le antiche tradizioni della bella terra di Toscana, che tutto il mondo ci invidia, per il suo ricchissimo patrimonio artistico, la dolcezza delle sue colline, la bellezza dei suoi antichi borghi e l'ospitalità di altissimo livello della sua popolazione. Ai fini della perfetta riuscita della manifestazione, s'invitano i A1 BOLOG

Massa e Carrara

GE

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Lucca Pistoia

Prato

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Firenze

Arezzo Pisa

Siena

USCITA 29 CHIUSI - CHIANCIANO TERME

o Livorn

CHIANCIANO TERME

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COME ARRIVARE In Auto: Autostrada A1 - Uscita 29 Chiusi - Chianciano Terme (7 Km) In Treno: Stazione FS Chiusi - Chianciano Terme (17 Km)

Grosseto

A1

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Soci e le Sezioni ad attivarsi sin da ora, per conseguire, a breve termine, il maggior numero possibile di adesioni di soci e familiari, sia perché la realizzazione di tale Raduno coincide con la celebrazione del Santo Patrono “S. Matteo”, sia per usufruire delle migliori condizioni di soggiorno che, in larga misura, sono offerte dalla città di CHIANCIANO TERME. Per l'occasione è stato concordato che, per usufruire delle previste agevolazioni, la prenotazione dei soggiorni dovrà essere effettuata tramite il Centro Prenotazione Alberghiera della “CONVENTION BUREAU CHIANCIANO TERME” (Tel. 0578.63360 – 63037 - Fax 0578.64675) che, a fronte della relativa esclusività, applicherà tariffe agevolate. E' previsto, come di consuetudine, un Concorso di pittura “Premio A.N.F.I. 2013”, dove potranno partecipare i Soci A.N.F.I., in servizio ed in congedo, iscritti ad una delle 283 Sezioni A.N.F.I., allestita nell'ampia “Sala Fellini” delle Terme di Chianciano (Parco Acqua Santa). Si richiama all’attenzione dei soci che il raduno rappresenta un significativo momento d'incontro tra le “Fiamme Gialle” in servizio ed in congedo con la popolazione locale, che ha sempre accolto i partecipanti con simpatia ed affetto. La Presidenza Nazionale, considerati i tempi molto ristretti per la relativa organizzazione, invita tutti gli associati e loro familiari a comunicare, sin da ora, la propria partecipazione di massima, da confermare, nei tempi brevi, alla rispettiva Sezione di appartenenza che, a sua volta, relazionerà la Presidenza Nazionale secondo le modalità che saranno comunicate a parte.


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PROGRAMMA DI MASSIMA VENERDI 20 SETTEMBRE 2013 Ore 09,30 Terme di Chianciano - Apertura Ufficio Postale Mobile per servizio filatelico temporaneo con annullo speciale. Ore 10,45/11,00 Chianciano T., Monumento ai Caduti della Città - Alzabandiera e deposizione corona d'alloro. Ore 11,00/19,00 Terme di Chianciano - Sala Fellini Inaugurazione e apertura al pubblico della Mostra di pittura e della Mostra storico/statica della G. di Finanza. Ore 16,00/19,00 Chianciano Terme centro - Esibizione unità cinofile e Veicolo itinerante della Guardia di Finanza. Ore 20,30/23,30 Terme di Chianciano - Sala Nervi Serata danzante con esibizione Banda Musicale con la Corale Chiancianese e degustazione prodotti tipici locali. SABATO 21 SETTEMBRE 2013 Ore 08,30 Terme di Chianciano - apertura Ufficio Postale Mobile per servizio filatelico temporaneo con annullo speciale. Ore 08,30/18,00 Terme di Chianciano - Sala Fellini Apertura al pubblico della Mostra di pittura e della Mostra Storico/Statica della Guardia di Finanza. Ore 08,30/10,30 Chianciano T. - Sala Astoria - Incontro

del Consiglio Nazionale con i Presidenti delle Sezioni A.N.F.I.. Ore 10,45/12,30 Chianciano T. - Sala Astoria - Tavola Rotonda sul tema “La legalità economica” e presentazione libro “Chiusi tra Sua Santità e S.A. Imperiale e Regia”. Ore 16,00/18,00 Chianciano Terme - Centro Esibizione Fanfara della Sezione A.N.F.I. di Prato, delle Unità Cinofile e Veicolo itinerante della Guardia di Finanza Ore 17,00/18,00 Chianciano Terme - Chiesa Santa Maria della Stella - Santa Messa. Ore 21,00/23,00 Terme di Chianciano - PALAMONTEPASCHI - Parco Fucoli - Concerto della Banda Musicale della Guardia di Finanza.

CHIANCIANO TERME (SI) hianciano Terme è una delle località termali più famose d'I talia. Par ticolarmente fortunata per la posizione, a cavallo tra la Val d'Orcia con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO) e la fertile Valdichiana, tra le colline dei vini di Montepulciano e le bellezze rinascimentali di Pienza: luogo di cura e di relax ma anche punto di partenza per scoprire le bellezze della Toscana e della vicinissima Umbria. Si segnala la recente apertura dell'innovativa struttura del Salone Sensoriale nel cuore del Parco Acquasanta. Ha avuto nel periodo 1915-1920 un rapido sviluppo con la costruzione di un acquedotto, di uno stabilimento di imbottigliamento e con la ristrutturazione dello stabilimento dell'Acqua Santa. Tale sviluppo è continuato nel secondo dopoguerra con la trasformazione degli stabilimenti termali e l'aumento delle strutture ricettive.

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DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013 Ore 08,00/14,00 Terme di Chianciano - Apertura Ufficio Postale Mobile per servizio filatelico temporaneo con annullo speciale. Ore 09,45/12,45 A CHIANCIANO TERME: - Schieramento dei reparti militari e dei radunisti. - Onori e rassegna allo schieramento da parte della Massima Autorità. - Allocuzioni. - Premiazione vincitori Mostra di pittura e Concorso letterario. - SFILATA dei reparti militari e dei radunisti. - Ammainabandiera e Onori Massima Autorità. 20

Torre dell'Orologio


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Chianciano Terme è in una fase di profonda trasformazione. La città, sin dai tempi degli etruschi, si è sempre evoluta ponendo al centro la tutela e la salvaguardia delle numerose fonti termali. Sebbene il termalismo di ieri abbia connotati diversi da quelli odierni, le caratteristiche di queste acque termali nel corso dei secoli sono sempre state al centro dell'attenzione, oltre che della classe politica, di quella scientifica. La città termale oggi vive una fase nuova con le Piscine Sensoriali, recentemente inaugurate, con le piscine termali che si affiancheranno agli Stabilimenti salutistici e del benessere del Sillene. Presente alle fiere e mostre più importanti a livello Europeo, oggi guarda a diversi aspetti che possiamo riassumere in benessere di mente, corpo e relax. Di notevole importanza, per esempio, è il Museo Civico Delle Acque, che ha esposto al suo interno una delle collezioni di "canopi" più consistente al mondo. Chianciano Terme si trova nel cuore di un'area abitata dall'uomo fin dai tempi preistorici e arte, archeologia, natura, paesaggio e soprattutto "acque", sono questi gli elementi che la caratterizzano. Essa è collocata sulle colline che vanno dal Monte Cetona a Montepulciano, area che si è caratterizzata da un susseguirsi di insediamenti, dal neolitico all'età del bronzo, dal villanoviano fino alla nascita della grande civiltà etrusca. Collocata lungo un'importante arteria di comunicazione e di traffici, le acque termali di Chianciano furono conosciute e utilizzate sin dai tempi più antichi. Sulle colline che dominano la Valdichina, tra Poggio Bacherina e Le Piane, sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici e proprio in questa area scaturisce la sorgente Sillene, luogo di culto e di medicina, gli etruschi vi costruirono un tempio nel V secolo a.C. e gli studiosi ci dicono che i frammenti rinvenuti in questo luogo appartengono a tre gruppi di santuari: la dea Diana-Selene, divinità delle fonti e delle acque e preposta alla protezione delle donne partorienti e del neonato; Ascepio, una divinità salutare Dio della medicina e Apollo. Anche la sorgente Acqua Santa era conosciuta dagli antichi e veniva utilizzata per il bagno.

Il Museo Civico Archeologico delle Acque Gran parte dei materiali rinvenuti a partire dalla metà degli anni 80 nel territorio sono conservati nel Museo Civico Archeologico delle Acque, situato nell'ex granaio di villa Simoneschi, all'inizio del paese. Inaugurato nel 1997 questo Museo è cresciuto negli ultimi anni grazie alle costanti campagne di scavi. Nell'esposizione del museo emerge una galleria dedicata ai canopi rinvenuti nella necropoli di Tolle e una parte della decorazione del frontone del Tempio Etrusco dei Fucoli. Nel mese di marzo del 2009, nei locali accanto al museo, è stato aperto il centro provinciale di restauro. Il Museo d'Arte di Chianciano Terme Il Museo d'Arte di Chianciano Terme ospita una serie di collezioni che spaziano dall'Arte Asiatica all'Arte Contemporanea. Sono esposti lavori di artisti come Tom Nash, Frances Turner, Brian Willsher e Albert Louden, disegni dal Tiepolo e il Guercino a Renato Guttuso, René Magritte e Munch, lavori storici provenienti da collezioni reali, acquaforti ed incisioni eseguite da grandi maestri come Durer e Rembrant. Il museo si sviluppa su una superficie di 3000 metri quadrati e offre al visitatore la possibilità di avere una esperienza unica, quella di ammirare lavori di 5000 anni addietro, per poi ritornare al presente o affacciarsi a ciò che ci darà il futuro. Il Museo della Collegiata Piccolo ma inaspettatamente ricco di opere d'arte, offre fra l'altro un quadro della Madonna e i Santi, attribuito al Beccafumi, un San Giovanni Battista, della bottega del Pollaiolo, e una Madonna col Bambino, riferita a Lorenzo di Nicolò Gerini; oltre ad alcuni dipinti del 300 e 400.

MUSEI A CHIANCIANO TERME. 21


XIX RADUNO NAZIONALE A.N.F.I. CONCORSO DI PITTURA Chianciano Terme 20-22 Settembre 2013

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Premio A.N.F.I.

L'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia, in occasione del suo XIX Raduno Nazionale, che avrà luogo a Chianciano Terme (SI), dal 20 al 22 Settembre 2013, ha indetto un Concorso di Pittura, a tema libero, intitolato “Premio A.N.F.I. 2013”. REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE 1. Il Concorso, distinto in due settori, riservati, rispettivamente, a i soci A.N.F.I. (onorari, benemeriti, ordinari e simpatizzanti) ed ai militari di qualsiasi grado in servizio nella Guardia di Finanza, avrà luogo con l’esposizione delle opere partecipanti nella Sala Fellini delle Terme di Chianciano, aperta al pubblico dopo la cerimonia inaugurale, prevista per le ore 10,30 circa del 20 Settembre, fino alle ore16,00 del giorno successivo. 2.Gli Autori interessati potranno partecipare al Concorso con un massimo di tre opere, di dimensioni non superiori a cm. 70 x100, decorosamente incorniciate e munite di attaccaglia, indicando sul cartellino da incollare sul retro di ciascuna opera, rispettivamente, il cognome e nome dell'autore, il titolo dell'opera, la tecnica usata, l'indirizzo completo di numero telefonico, e la Sezione ANFI o Reparto di appartenenza (se militare in servizio). 3. Le opere da presentare al Concorso dovranno essere accuratamente imballate e fatte pervenire, dal 10 al 18 Settembre 2013, al seguente indirizzo: Concorso di Pittura “Premio A.N.F.I. 2013” c/o Comando Tenenza Guardia di Finanza - 53045 Montepulciano (SI). 4. I concorrenti dovranno compilare la relativa “SCHEDA DI PARTECIPAZIONE”, come da modello, e farla pervenire al seguente indirizzo, entro il 9 Settembre 2013: A. N. F. I. - Presidenza Nazionale - Via Alberto Caroncini n. 19 (00197) ROMA (Tel. 06 8084270 - Fax 06 8084280 e-mail presidenza@assofinanzieri.it). 5. Le spese per la spedizione delle opere sono a carico degli Autori, i quali dovranno provvedere al ritiro delle stesse esclusivamente sul posto, al termine della esposizione, prevista per le ore 16,00 del 21 Settembre 2013 (il personale addetto curerà, ove possibile, di conservare i relativi imballaggi per il loro eventuale riutilizzo all'atto del ritiro, che dovrà comunque essere effettuato dallo stesso autore, previo esibizione di un documento di riconoscimento, o da suo delegato munito di una copia della predetta “SCHEDA DI PARTECIPAZIONE” completa delle generalità della persona delegata). 6. L'organizzazione, pur assicurando la massima sorveglianza, non assume alcuna responsabilità per gli eventuali danni che potrebbero verificarsi alle opere durante la manifestazione, poiché è facoltà degli Autori di assicurarle preventivamente. 7. Una Giuria di Esperti nominata dalla Presidenza Nazionale dell'ANFI, la cui composizione sarà resa nota dopo l'assegnazione dei premi, a suo insindacabile giudizio, valuterà le opere e assegnerà i premi in palio. 8. La cerimonia di premiazione avverrà, in forma pubblica, a cura delle Autorità Istituzionali, nel corso della sfilata, in programma, per le ore 10,30 circa del 22 Settembre 2013, a Chianciano Terme. 9. Agli Autori primi tre classificati dei due settori sarà consegnata una TARGA D'ARGENTO, oltre al DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE che sarà successivamente spedito agli altri Autori delle opere in concorso.

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PENSIONI

La Corte Costituzionale boccia i tagli ai maxi stipendi dei magistrati e dei dirigenti di

seguito di vari interpelli formulati da diversi Soci si ritiene opportuno fornire qualche spunto di approfondimento. Come noto, la Corte Costituzionale ha salvato dai tagli gli stipendi dei Magistrati e dei Paperon dei Paperoni della Pubblica Amministrazione. E' il taglio dei tagli. E le rispettive caste esultano. Con la nota sentenza n. 223/2012, la Consulta ha deciso che i tagli agli stipendi dei dirigenti (del 5% tra i 90 e 150mila euro e del 10% per la parte eccedente ai 150mila) previsti dal Decreto legge 78/2010, sono in contrasto con gli articoli 3 e 53 della Carta Costituzionale. E siccome "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge" e "tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva", un taglio ai loro stipendi vuol dire - secondo la Corte - disattendere i principi sanciti nella Carta. Una economia di spesa che avrebbe portato allo Stato un gettito da 30 milioni di euro all'anno. Secondo la Corte Costituzionale, il governo non è legittimato a tagliare gli stipendi dei suoi dipendenti più "ricchi", con buona pace di chi, tra aumenti di imposte dirette e rincari vari, soprattutto nelle fasce più basse della popolazione è costretto a fare più di un sacrificio. Ecco cosa scrive la Consulta: " L' i r r a g i o n e v o l e z z a n o n r i s i e d e nell'entità del prelievo denunciato, ma nella ingiustificata limitazione della platea dei soggetti passivi. La sostanziale identità di ratio dei differenti interventi di solidarietà, poi, prelude essa stessa ad un giudizio di irragionevolezza e di arbitrarietà del diverso trattamento riservato ai pubblici dipendenti, foriero peraltro di un risultato di bilancio che avrebbe potuto essere ben diverso e più favorevole per lo Stato, laddove il legislatore avesse rispettato i principi di eguaglianza dei cittadini e di solidarietà economi-

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Vincenzo Ruggieri

Non Vorranno del Denaro da me?!

ca, anche modulando diversamente un “universale” intervento impositivo». Che, in altre parole, significa che il problema non sta nella portata dei tagli previsti, ma nella scelta di limitare soltanto ad alcuni, i dipendenti pubblici, e non eventualmente anche al settore privato, la diminuzione della retribuzione. In altre parole, se proprio ci fosse da sforbiciare andrebbe fatto in modo "universale". Secondo la Corte, il provvedimento è illegittimo nella parte in cui riduce del 5%, fino al 31.12.2013, la retribuzione dei singoli dipendenti tra i 90 mila e i 150mila €, e del 10% la parte eccedente il 150mila €. La violazione dell'art. 3 della Costituzione si è realizzata rispetto agli altri dipendenti che guadagnano sotto questo tetto, ma soprattutto rispetto ai dipendenti privati. Con questa sentenza la Corte seppellisce, anzi mette nel forno crematorio, il “sacro” principio un tempo evocato e nello stesso tempo sbandierato come “trofeo” dalla stessa Corte “sugli equilibri di bilancio”. Sembra ieri quando la Corte 23

sentenziò che “Anche una pensione legittimamente concessa può subire delle riduzioni per salvaguardare gli equilibri di bilancio”. E si trattava di una misera pensione di reversibilità riferita ad una vedova che avrebbe comportato una risibile economia. Ma questa è un'altra storia. Bocciata anche la norma che sopprimeva la cosiddetta “clausola d'oro” che prevede l'adeguamento triennale delle retribuzioni, dei soli magistrati, al reale costo della vita. Una sorta di perequazione privilegiata, a tutto campo, senza “badare a spese”. La Consulta tuttavia, non impedisce al Governo di intervenire sulla materia: «L'eccezionalità della situazione economica che lo Stato deve affrontare - argomenta la sentenza - è, infatti, suscettibile senza dubbio di consentire al legislatore anche il ricorso a strumenti eccezionali………….” l'essenziale è che le risorse siano trovate altrove senza toccare le buste stipendio di magistrati. La sentenza non lascia dubbi. Tanto che è stato già disposto il rimborso con specifi-


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co Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dove si legge che il pagamento avverrà in due tempi, tre quarti subito (sarà stato già pagato) ed il rimanente quarto nel 2013. Una bella botta alla Finanza Pubblica. La sentenza che annulla il contributo di solidarietà per gli stipendi top della P.A, e ripristina varie indennità e automatismi retributivi per i magistrati, apre tuttavia il dibattito tra i costituzionalisti ma soprattutto disegna nuovi potenziali ricorsi da parte dell'unica categoria rimasta destinataria del contributo straordinario previsto dal Decreto legge 98/2011 (non impugnato) detto di “perequazione”: i pensionati. Cambia denominazione ma non la sostanza. Tant'è che il Presidente emerito della Consulta, Valerio Onida, ha espresso forti perplessità sul verdetto: «Il ragionamento della Corte sull'incostituzionalità del blocco degli adeguamenti retributivi dei magistrati non mi sembra del tutto convincente. Il legislatore nella sua discrezionalità aveva ritenuto di fermare temporaneamente l'adeguamento del livello retributivo, ritenendo che il livello attuale fosse tale da giustificare il sacrificio. Dire che ciò sia contrario ai principi costituzionali perché attenta all'indipendenza dei magistrati mi sembra un po' eccessivo». Per il citato emerito Presidente è inoltre «discutibile considerare il taglio dell'indennità giudiziaria come un prelievo tributario illegittimo. Se è vero che l' indennità è nata per compensare specifici oneri e pesi, di fatto si è trasformata in una voce retributiva, sia pure legata all'effettivo servizio, sulla quale il legislatore deve poter conservare un ragionevole potere. Anche se è vero che tutti questi provvedimenti impugnati erano in realtà stati assunti "in odio" alle toghe». Così si legge sul Sole 24 Ore. Il già citato emerito Presidente Onida è invece «del tutto d'accordo con la censura di illegittimità per il contributo straordinario sugli stipendi più alti della Pa, non perché non si possa chiederlo, ma perché realizzava un'irragionevole discriminazione rispetto ai dipendenti privati e agli autonomi. Ma al di là della censura di chi scrive alla sentenza emanata dalla Corte, in plateale conflitto di interesse, la stessa va comunque rispettata e fatta rispettare anche se qualche dubbio emerge dalla lettura della stessa. Tuttavia, nell'ottica di questa analisi, a

tutela della compagine associativa si precisa che un ricorso gerarchico amministrativo, anche se con messa in mora dell'Ente previdenziale, pur facendo leva sull'istituto dell'esercizio dell'autotutela da parte della Pubblica Amministrazione (l'istituto introdotto nel corpo della L. 241/90 con L. 15/2005) porterebbe, quasi certamente a risultati deludenti. A Cominciare dal “silenzio rifiuto”. Infatti, è bene ricordare che vige il divieto - per legge - di estensione del giudicato salvo un provvedimento di copertura finanziaria da adottare - con legge - sentiti i pareri favorevoli e vincolanti del Ministro della Funzione Pubblica, del Lavoro e dell'Economia. Va ricordato inoltre che l'Ente Previdenziale (Comitato di Vigilanza) non gode di particolari autonomie decisionali ma può correggere solo errori computistici, di interpretazioni di legge o a seguito di condanna da parte della Magistratura e

deve sempre disporre di copertura finanziaria. Alla luce di quanto precede sarebbe auspicabile un provvedimento legislativo di natura politica con il quale il legislatore estenda autonomamente il giudicato al personale in quiescenza, in alternativa un ricorso giurisdizionale evidenziando, non solo la non costituzionalità della trattenuta fiscale ma anche la “disparità di trattamento” che la Consulta, sia pure involontariamente, ha creato tra il personale in servizio e quello in quiescenza. In tal senso potrà essere esercitato il diritto di tutela patrimoniale, pure costituzionalmente protetto, nel rispetto della pur criticata sentenza. Si ricorda infine, ma non per ultimo, che le sentenze della Consulta esercitano efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione sulla G.U. art. 136 della Costituzione.

CUD Pensionati - INPS Informa La Legge di stabilità 2013 prevede che gli enti previdenziali non inviino più il CUD ai pensionati in formato cartaceo, se non su espressa richiesta dell'interessato. Per questo l'Istituto rende disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUD) sul sito: www.inps.it, nella sezione “Servizi Online” > “Servizi al cittadino” inserendo il proprio codice identificativo “PIN” e selezionando il servizio “Fascicolo previdenziale” per il cittadino. Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata CECPAC, noto all'Istituto, il CUD verrà recapitato alla corrispondente casella PEC. Sono comunque a disposizione anche modalità alternative per ottenere il CUD in formato cartaceo, attraverso uno dei seguenti canali: Ÿ le agenzie INPS, recandosi agli sportelli veloci dedicati al rilascio del CUD Ÿ le postazioni informatiche self-service, disponibili presso le Strutture territoriali dell'Istituto Ÿ la posta elettronica, inviando una mail a: richiestaCUDObism@postacert.inps.gov.it da un indirizzo di posta elettronica certificata CEC-PAC Ÿ i centri di assistenza fiscale Ÿ gli uffici postali appartenenti alla rete “Sportello Amico”, a pagamento. L'Inps garantisce, comunque, l'invio del CUD a domicilio ai cittadini che ne facciano specifica richiesta attraverso il Contact Center. Per questo, oltre al numero 803.164 gratuito da rete fissa e al numero 06.164164 a pagamento da cellulare, è stato dedicato il nuovo numero verde 800 434320, raggiungibile solo da rete fissa, attraverso il quale si può richiedere l'invio a domicilio del proprio certificato reddituale. 24


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VARIE DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANNO 2012 celta per la destinazione del 5 per mille a sostegno delle organizzazioni di promozione sociale/ONLUS. E' prevista la facoltà per i contribuenti di effettuare la scelta della destinazione del 5 per mille dell'IRPEF a sostegno delle organizzazioni che operano nei settori di cui all'art. 10, comma 1, lett. a) del D. Lgs. n. 460 del 1997, senza alcuna maggiorazione d'imposta, apponendo sul CUD ovvero sul modello 730 o Unico 2013 la propria firma solo nel riquadro corrispondente alla finalità alla quale si intende destinare la quota del 5 per mille. Essendo facoltà del contribuente indicare il codice fiscale del soggetto cui si intende destinare tale quota, si invitano tutti gli associati all'A.N.F.I. e tutti i militari della Guardia di Finanza e loro familiari ed amici a destinare tale quota a favore di uno dei seguenti organismi in possesso dei previsti requisiti che sono stati costituiti collateralmente ad alcune Sezioni A.N.F.I.: ŸNUCLEI A.N.F.I DI VOLONTARIATO E PROTEZIONE CIVILE: - Sezione di Pescara C.F. 91114620684; - Sezione di Rimini C.F. 91101570405; - Sezione di Terracina C.F. 91097660590;

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ŸORGANISMI DI PROTEZIONE CIVILE:

- A.P.P.I. (Associazione per l'Assistenza dei Pensionati del Pubblico Impiego) Milano C.F. 97463380150; - Gruppo di Protezione Civile e Volontariato A.N.F.I. (Alessandria) C.F. 96042780062 - Associazione di Promozione Sociale “Fiamme Gialle della Toscana” C.F. 93062230508 ŸONLUS:

- “Fiamme Gialle Sicilia” Onlus C.F. 93154090877; - “Fiamme Gialle di ieri.it” Onlus (Friuli Venezia Giulia) C.F. 02457490304.

VACANZE - SETTIMANA VERDE

Hotel Torretta

Bellamonte di Predazzo (TN) Anche quest'anno l'Hotel Torretta *** di Bellamonte, in collaborazione con la Sezione A.N.F.I. di Predazzo, propone la XIX^ edizione della “settimana verde” dal 30 giugno al 7 luglio 2013, per i soci A.N.F.I., al prezzo di: 7 gg. €. 380 sistemazione camera standard; 7 gg. €. 450 sistemazione camera “SUPERIOR”. La suddetta tariffa è riferita a 7 giorni di pensione completa, per persona, tutto compreso, bevande escluse. Per la camera singola supplemento di €. 8,00 al giorno. Per il 3° e 4° letto sconto del 10%. Ai bambini inferiori ai 12 anni sconto del 20%. Nel prezzo sono compresi: drink di benvenuto, pranzo tipico all'aperto, serata dell'ospite e coordinamento di un ricco programma settimanale ed uso gratuito del centro benessere. Per prenotare: Hotel Torretta, Tel. 0462.576120, Fax 0462.576125 e-mail: hoteltorretta@cr-surfing.net - sito internet: www.hoteltorretta.eu Anche in altri periodi proposte speciali per convenzionati A.N.F.I.. 25


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ATTIVITÀ DELLE SEZIONI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA NEL SOCIALE

a parte finale dello scorso anno 2012 ha visto alcune Sezioni della Regione Friuli Venezia Giulia impegnate in diverse attività del c.d. "sociale". Vogliamo qui accennare, non per dire quanto siano stati bravi i nostri soci, quanto per dare notizia di qualche modo possibile di operatività "spicciola" (e pur sempre significativa) in questo ambito. Sappiamo tutti, infatti, che quando ci tocca rispondere alla carta periodica d e l l ' a t t i v i t à s vo l t a , n e l l a p a r t e dell'attività di rappresentanza riempiamo pagine su pagine, mentre in quella destinata alle attività umanitarie, di solidarietà e di collaborazione con Enti e Istituzioni, spesso abbiamo difficoltà. Tre ipotesi "di lavoro" utilizzate da noi: 1) la collaborazione alla raccolta della Fondazione "Banco Alimentare", effet-

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tuata l'ultimo sabato di novembre nella forma della Colletta Alimentare 2012. Per quanto ci riguarda, il nostro impegno ha interessato sette supermercati, con la partecipazione di complessivi 15 soci di quattro Sezioni. Poca cosa? Sicuramente si. Ma forse è una attività che anche le Sezioni più piccole e meno operative potranno proporsi, senza troppi problemi. Basta trovare il collegamento locale con la Fondazione Banco Alimentare. 2) Collaborazione con l'Associazione Italiana Trapiantati di Fegato, per l'organizzazione di una conferenza annuale a Cividale con il patrocinio della locale Autorità Comunale e del Centro Regionale Trapianti. L'occasione è venuta dal fatto che uno dei Consiglieri della Sezione ANFI di Cividale è anche socio (in quanto "trapiantato cardiaco") dell'Associazione dei Trapiantati di Fega-

to. Inutile dire che alla conferenza hanno preso parte, oltre alle Autorità istituzionali, anche clinici di rilievo, non solo locali. Lo scorso anno uno dei relatori era stato il Comandante del G.I.C.O. del Corpo di Trieste. 3) Assistenza per l'organizzazione di una manifestazione incentrata sul ruolo del cane nel nostro ambiente e delle modalità del suo utilizzo: dalle moderne forme di pet-therapy alla gym dog, dall'attivazione mentale al mobility dog, alle iniziative per vincere nei bambini la cinofobia, all'esaltazione dei caratteri di lealtà e di dedizione propri di questi animali alla sensibilizzazione contro i maltrattamenti e gli abbandoni ecc. La manifestazione, che si è tenuta in area appositamente attrezzata alla periferia di Cividale il 2 settembre 2012, ha visto un largo concorso di spettatori tra cui molti bambini, ed ha avuto quale clou è applauditissima esibizione di una unità cinefila del Corpo. Anche in questo caso, l'occasione è nata in modo piuttosto semplice: la presenza nel Consiglio Direttivo della Sezione, quale Vicepresidente, di un congiunto del Presidente dell'ente organizzatore, l'Associazione sportiva e culturale ENAC di S. Pietro al Natisone. Piccole cose, come si vede. Ma che fanno seguito ad altre, e che ne renderanno possibili altre ancora. Lungo quel percorso di apertura alle esigenze della società civile (ed alle opportunità di presenza attiva che questa offre), che è una delle più interessanti e moderne finalità della nostra Associazione. di

Vincenzo N. d’Amato

MINI-RADUNI Come già pubblicato sul numero 1/2013, dal 23 al 27 maggio 2013, avrà luogo il raduno degli ex allievi del Corso “Maloggia” anno 1973/74, II Battaglione di Portoferraio (Isola d’Elba). Gli interessati possono rivolgersi, per ulteriori informazioni, a: Guerrino Rosellini, cell. 3333751819 e Linda Vecchio, cell. 34936435602. Nell'occasione avrà luogo il gemellaggio con la locale Sezione che, il 25 maggio p.v., festeggerà il suo 50° anniversario di fondazione.

Errata Corrige – INTEGRAZIONE Sul nr. 1/2013, del periodico Fiamme Gialle, a pag. 16, nell'articolo rivolto alla raccolta fondi Pro-Terremotati, nella parte dedicata ai versamenti dei “singoli Soci e/o Altri” sono stati indicati due importi considerati Anonimi, in quanto non debitamente segnalati. Ora, da ulteriori controlli e da segnalazioni giunte dalle Sezioni interessate, possiamo affermare che l'importo di €. 500,00, è da accreditare alla Sezione di Brunico, mentre quello da €. 200,00 è stato effettuato dalla Sezione di Alcamo. Per quanto attiene l'importo di €. 150,00 riferito a O. Spadina e E. Ottaviani è da intendersi eseguito per conto della Sezione di Como. Ci scusiamo per l'inconveniente e ringraziamo ancora le Sezioni ed i Soci per l'adesione all'iniziativa.

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CAGLIARI

a cura di A. Malizia

UMBRIA Il Generale di Corpo d'Armata Marcello Gentili, Comandante Interregionale dell'Italia Centrale, ha effettuato una visita di commiato al Comando Regionale Sardegna. Ricevuto dal Gen. B. Umberto Di Nuzzo, ha salutato i Comandanti Provinciali, il personale in servizio a Cagliari, nonché i delegati dell'Organo di Base di Rappresentanza e dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia.

REGGIO EMILIA

Il Gen. C.A. Michele Adinolfi, durante la sua visita al Comando Provinciale di Reggio Emilia, ha incontrato una delegazione della locale Sezione A.N.F.I.: da sinistra il M.A. Renato Baisi, il Col. Ippazio Bleve, il Generale Adinolfi, il Gen. B. Roberto Severini ed il M.M.A. Luigi Ferrari.

TRIESTE

Il 28 febbraio 2013, a Perugia, su invito del Comandante Regionale, Gen. B. Cristiano Zaccagnini, le Sezioni A.N.F.I. dell'Umbria, guidate dal Consigliere Nazionale, Lgt. Gr. Uff. Luigi Carmine Tricarico, hanno partecipato all'incontro che il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Saverio Capolupo, ha tenuto con i reparti dipendenti. Il Gen. Capolupo si è intrattenuto con il Consigliere Nazionale, Lgt. Tricarico, congratulandosi per le attività sociali svolte dalle Sezioni dell'A.N.F.I. sul territorio Umbro.

Il Comandante Regionale del Friuli-Venezia Giulia, Gen. D. Walter Manzon, ha visitato la sede della Sezione A.N.F.I. di Trieste, accolto dal Presidente, M.A. Cav. Uff. Gianfranco Masia e da tutto il Direttivo. Nell'occasione ha consegnato il diploma di Commendatore O.M.R.I. al M.A. Antonino Fulco. 27


FiammeGialle / Marzo 2013

GENOVA

SAVONA

Il 10 febbraio 2013, Il Consigliere Nazionale, Ten. Col. Antonio Marino, unitamente ad alcuni soci della Sezione, ha partecipato alle solenni celebrazioni del “Giorno del Ricordo� presso la Cripta del Monumento ai Caduti di tutte le guerre.

Durante una recente visita del Comandante Provinciale, Col. Michele Piemontese, il Consigliere Nazionale, Ten. Col. Antonio Marino, ha consegnato al Gen. B. Roberto Visintin la tessera di socio dell'A.N.F.I.. Presenti il Presidente della Sezione, Cap. Primo Biffoni e numerosi soci.

BRINDISI

APRILIA

Festa di fine anno dei soci della Sezione, presieduta dal Cav. Angelo Petracca. Graditi ospiti: il Comandante di Sezione della Compagnia di Brindisi, Ten. Claudio Santoro ed il Consigliere Nazionale, Comm. Antonio Fiore.

I soci della Sezione, accompagnati dal loro presidente, S.Ten. Genino Cafaro, hanno partecipato ad una gita socio culturale nel Gargano, visitando il Santuario di San Pio, Monte Sant'Angelo, la foresta Umbra, Vieste, Peschici e le Isole Tremiti.

BASSANO DEL GRAPPA

SAN MINIATO

Riunione di fine anno dei soci della Sezione, organizzata dal Presidente, Gen. C.A. Giancataldo Mirizzi, alla quale hanno partecipato il Sindaco di Bassano, Dott. Stefano Cimatti, il Cap. Piero De Angelis, Comandante della Compagnia, ed altri rappresentanti delle Associazioni d'Arma.

S. Messa di fine anno, officiata dal Mons. Niccolai, alla quale hanno partecipato il Comandante della locale Compagnia, Cap. Francesco Falso il Presidente, M.M.A. Giovanni Tempestini e numerosi soci.

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FiammeGialle / Marzo 2013

BERGAMO

La Sezione ha stipulato una convenzione con la Procura della Repubblica per un'importante opera di volontariato che vede all'opera numerosi soci. Si tratta di un rapporto di collaborazione rivolto all'inserimento di dati utili per l'alleggerimento dell'attuale mole di lavoro. Nella foto, a sinistra, I finanzieri in congedo della Sezione ANFI di Bergamo al Tribunale di Treviglio (BG) con il cancelliere dott. Angelo Della Vecchia (foto a sinistra). A destra, la rappresentanza della Sezione, presieduta dal Consigliere Nazionale, Cap. Urbano Saba, che ha partecipato al “Giorno del Ricordo”.

OSTUNI

FERRARA

Una rappresentanza della Sezione, presieduta dal M.M.A. Antonio Zuccalà, ha partecipato all'iniziativa dell'Unicef “Un'orchidea dell'Unicef per i bambini 2012".

Il 15 dicembre u.s., la Sezione di Ferrara ha partecipato alla “Maratona Telethon 2012”. Da sinistra: il Presidente della Sezione, M.M.A.c.s. Antonio Landi, il Vicepresidente, Brig. Roberto Villa ed il Segretario, Brig. Renato Mattioli.

NETTUNO - ANZIO

OLGIATE COMASCO

Il 26 gennaio 2013 alcuni soci della Sezione, presieduta dal Lgt. Rosario Peri, hanno partecipato alla raccolta fondi per l'Associazione Italiana Ricerca sul Cancro raccogliendo la somma di €. 1.000,00 che è stata messa a disposizione dell'Associazione.

Incontro di fine anno dei soci della Sezione, presieduta dal M.MA. c.s. Rinaldo Salvatelli. Sono stati raccolti fondi devoluti al gruppo San Vincenzo di Appiano Gentile (CO), che aiuta e segue le persone in difficoltà residenti nel Comune. Nella foto la consegna dell'assegno. 29


FiammeGialle / Marzo 2013

REGGIO CALABRIA

CATANZARO

Il 13 febbraio 2013, il Comandante Interregionale dell'Italia SudOccidentale, Gen. C.A. Domenico Minervini, ha fatto visita al Comando Provinciale di Reggio Calabria dove ha incontrato una rappresentanza della locale Sezione, presieduta dal M.M.A. c.s. Cav. Uff. Carmelo Mandalari.

Visita ispettiva del Comandante Interregionale per l'Italia SudOccidentale, Gen. C.A. Domenico Minervini al Comando Regionale di Catanzaro, accolto dal Comandante, Gen. D. Michele Calandro. L'alto Ufficiale ha voluto incontrare la delegazione della locale Sezione composta dal Presidente, Fin. Giuseppe Orpello e dal Ten. Col. Mario Bruno.

SIENA

VERONA

Santa Messa, officiata da Mons. Gaetano Rutilo, presso la Chiesa Parrocchiale di San Matteo, in memoria dei defunti della Sezione. Al termine i soci si sono ritrovati presso un noto ristorante della cittĂ dove il Presidente, Lgt. Cav. Uff. Pellegrino Federico ha rivolto gli auguri di buone feste.

Incontro di fine anno dei soci della Sezione. Nella foto, da sinistra: il Ten. Luca Palazzini del Comando Gruppo di Verona; il Presidente della Sezione, M.M. Cav. Giuseppe Ricci, il Gen. B. Paolo Castiglioni, Socio sostenitore ed il M. O. Domenico Cacciapaglia, anch'egli del locale Comando Gruppo.

CASSINO

CHIETI

S. Messa in suffragio dei soci defunti della Sezione, officiata da don Nello e dal Cappellano Militare don Gianni, presso la Parrocchia di San Giovanni Battista. Al termine il Presidente, Lgt. Marcello Fargnoli ha ringraziato tutti i soci per la massiccia partecipazione.

Tradizionale incontro di fine anno dei soci della Sezione, presieduta dal Col. Raffaele Paone, che, per l'occasione, ha ringraziato tutti i soci per l'intensa e proficua attivitĂ svolta in favore del Sodalizio durante l'anno 2012. 30


FiammeGialle / Marzo 2013

CATANIA

Il 27 febbraio 2013 il Gen. D. Fabrizio Cuneo, Comandante Regionale Sicilia, in occasione della sua visita di commiato al Comando Provinciale di Catania, ha ricevuto la delegazione della Sezione A.N.F.I., Presieduta dal S.Ten. Rocco Valerio Lollo, guidata dal Consigliere Nazionale, S.Ten. Giuseppe Culò. Convivio di fine anno della Sezione durante il quale, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania Col. ISSMI Francesco Gazzani ed il Consigliere Nazionale A.N.F.I. per la Sicilia S.Ten. Giuseppe Culò, coadiuvati dal Presidente della Sezione e dal Segretario Economo, ha consegnato i diplomi di Socio Benemerito al Comandante del Nucleo PT, Ten. Col. t. ST Giancarlo Franzese ed al Dott. Salvatore Paladino.

BIELLA

GALLIPOLI

Il Comandante Regionale del Piemonte, Gen. D. Carlo Ricozzi, durante la sua visita ispettiva presso il Comando Provinciale di Biella, ha voluto incontrare la rappresentanza della locale Sezione A.N.F.I., presieduta dal Magg. Gino Mazzone congratulandosi con loro per la fervente attività svolta sul territorio.

Il 31 dicembre 2012, nell'ambito delle attività di assistenza, volontariato e solidarietà, il Presidente della Sezione, Brig. Antonio Scorrano, unitamente a numerose socie benemerite, si è recato presso l'Istituto delle Suore degli Angeli di Gallipoli per una visita di conforto alle persone ricoverate presso detto Istituto.

LUINO

SAMMICHELE DI BARI

Il 23 febbraio 2013, la Sezione di Luino, ha donato all'Associazione Canottieri della città un defibrillatore in occasione del 125° anniversario della fondazione della Società remiera. Il Presidente dell'Associazione sportiva ha ringraziato tutti i soci partecipanti dell'A.N.F.I..

Una nutrita rappresentanza della Sezione, presieduta dal M.A. Cav. Giovanni Sportelli, ha partecipato alla cerimonia in onore dei Caduti svoltasi a Montursi, frazione di Gioia del Colle.

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FiammeGialle / Marzo 2013

MARCHE

SASSARI

Durante una recente visita ispettiva presso il Comando Provinciale di Ancona, il Gen. C.A. Michele Adinolfi, Comandante Interregionale per l'Italia Centro-Settentrionale, ha incontrato le rappresentanze delle Sezioni A.N.F.I. di Ancona, Falconara Marittima e Jesi.

Visita ispettiva del neo Comandante Regionale, Gen. B. Umberto Di Nuzzo, presso il Comando Provinciale di Sassari, dove ha incontrato una rappresentanza della Sezione, presieduta dal M.M. Giovanni Ragnedda.

NOCERA INFERIORE

VIII Torneo di scopone scientifico organizzato dal Segretario della Sezione, Stefano Carrano, che ha visto la partecipazione di dodici coppie tra soci e simpatizzanti (foto a sinistra la premiazione delle coppie vincitrici). Nell'occasione è stato consegnato al Presidente della Sezione, Ten. Dott. Felice Ianniello, il diploma di merito, concessogli dal Comitato Esecutivo, per la fervente attività svolta a favore del Sodalizio (foto a destra).

BOLOGNA

Oltre 250 persone hanno partecipato al tradizionale pranzo di fine anno, organizzato dal Presidente e dal Direttivo della Sezione. Ospite d'onore il Comandante Provinciale di Bologna, Gen. B. Virginio Pomponi, con la gentile consorte (foto a sinistra). Il 6 febbraio 2013, alla presenza del Comandante Regionale, Gen. D. Mario D'Alonzo, il Consigliere Nazionale e Presidente della Sezione, M.M.A. c.s. Comm. Ermanno Gelsi, ha consegnato il diploma di Socio Onorario ANFI al Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna, Col. Piero Iovine.

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FiammeGialle / Marzo 2013

BENEMERENZA

a cura di

A. Malizia

Parma

Latina

Il Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha consegnato al Brig Alfeo Lanfredi, la Medaglia d'Onore concessa dal Presidente della Repubblica agli ex internati nei Lager nazisti. Presente anche il Col. Donato Carlucci, Presidente della Sezione.

Conferita dal Prefetto di Latina, al Socio Benemerito, Fin. Alfonso De Napoli, la “medaglia d'onore” concessa dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti.

Bari

Matera

Durante i festeggiamenti per il novantesimo compleanno del S.Ten. t.o. Salvatore Damato, il Consigliere Nazionale, Comm. Antonio Fiore, gli ha consegnato il Diploma di Merito concesso dal Comitato Esecutivo.

Il Presidente della Sezione, Brig. C. Francesco Verrico, durante il convivio di fine anno, ha consegnato al Socio simpatizzante, Mario Colucci, l'attestato di Socio Benemerito dell'ANFI per la sua particolare attività svolta per il Sodalizio.

Trani

Castelfranco Veneto

Il Sindaco di Trani, Avv. Luigi Riserbato, ha consegnato all'App. m. Domenico Mangano, socio fondatore della Sezione, l'attestato di benemerenza dell’ANFI. Presente il Presidente della Sezione. M.M.A. Ilarione Fasciano.

Nel convivio di fine anno, organizzato dal Presidente, M.M.A. Domenico Giulianelli, il Com.te della Tenenza, Ten. Barbara Femminilli, ha consegnato al Fin. Mario Burci, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale.

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FiammeGialle / Marzo 2013

a cura di G. Guglielmi

SOCI CHE SI FANNO ONORE Maresciallo Francesco TAVANO Il Maresciallo Francesco Tavano, socio della Sezione ANFI di Novara, da molti anni si è dedicato agli studi del diritto di famiglia e alla scrittura di testi giuridici e di narrativa. Sono stati pubblicati 52 titoli, di cui alcuni sono stati rinnovati in diverse edizioni. Ma il capolavoro di Tavano resta “Un cuore sotto l'Uniforme” che racconta con passione i vent'anni trascorsi nella Guardia di Finanza. Francesco Tavano, autore di volumi giuridici laureato in giurisprudenza e anche giornalista e pubblicista. (Foto a destra)

Brigadiere Capo Francesco PETRILLO Le insegne dell'ANFI immortalate con orgoglio nella parte più settentrionale della Norvegia a Capo Nord, proprio sotto il famoso Globo d'acciaio. Protagonista della singolare impresa il Brig.c. Cav. Francesco Petrillo, Vicepresidente della Sezione di Campobasso. Il sottufficiale e la propria consorte Sig.ra Maria Greco hanno festeggiato, con una crociera, il loro anniversario di matrimonio toccando il Mar Glaciale Artico.

Salvatore MONTANUCCI Il Prof. Salvatore Montanucci, socio della Sezione di Catania dal 2001, è considerato un affermato autore di pittura contemporanea, che si muove anche nel contesto dell'Arte Sacra, dove esprime il profondo dell'uomo nell’immergersi nel mistero di Dio. L'opera dell'Ultima Cena è una delle più significative che l'artista ha realizzato nel 1994 a Malta, dalla quale viene fuori tutta la sua arte. Per realizzare questa pittura, il Montanucci ha scelto 13 modelli maltesi per studiarne la carnagione e le sembianze e poterle poi ritrarre in quelle degli Apostoli e del Cristo e cogliere in tal modo lo spirito scritturale dell'avvenimento. Salvatore Montanucci nato ad Aci Catena nel 1965, inizia la sua carriera artistica a 14 anni con la vendita dei suoi primi lavori. Estemporanee, Collettive e Mostre lo hanno visto crescere e maturare fino a raggiungere traguardi a carattere internazionale affermandosi con notevoli successi. Diverse sono le Università e Colleges d'Arte che hanno invitato il Montanucci per corsi di disegno, pittura, e affresco, tra queste le Università di Malta e Cipro. Si sono interessati all'artista Vittorio Sgarbi, il Prof. Guido De Marco Presidente Emerito della Repubblica di Malta, Papa Giovanni Paolo II° ed altri noti personaggi.

PROMOZIONI Il seguente militare in congedo è stato promosso al grado superiore nel ruolo d'Onore: a Maresciallo Ordinario Brig. Giacomo Urigu, socio della Sezione di Genova. Il seguente militare in congedo è stato promosso al grado superiore nel ruolo di complemento: a Maresciallo Brig. c. Angelo Tuttobene, socio della Sezione di Gela.

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FiammeGialle / Marzo 2013

NOZZE DI DIAMANTE Il seguente socio ha festeggiato il 60° anniversario di matrimonio: App. Umberto Pedelini, socio della Sezione di Portoferraio, e consorte Sig.ra Rosalia Giminiani.

NOZZE D’ORO I seguenti soci hanno festeggiato il loro 50° anniversario di matrimonio: Fin. Amedeo Armeni, socio della Sezione di Bologna, e consorte Sig.ra Bettina Aldrovandi; Fin. Domenico Cavaricci, socio della Sezione di Olgiate Comasco, e consorte Sig.ra Emilia Frangi; Sig. Enzo Comanducci, socio simpatizzante della sezione di Modena, e consorte Sig.ra Laura Moscatelli; V.Brig. m. Matteo Gitto, socio della Sezione di Milazzo, e consorte Sig.ra Stefania Italiano; M.M.A. Santo Grimaldi, socio della Sezione di Genova, e consorte Sig.ra Anna; App. Raffaele Porru, socio della Sezione di Lodi, e consorte Sig.ra Candelora Paviglianti; App. Mario Trapasso. Sindaco Supplente della Sezione di Crotone, e consorte Sig.ra Giuseppina Provevano.

NOZZE I seguenti soci o loro familiari hanno contratto matrimonio: Sig.na Denise Cultraro, figlia del Brig. Carmelo, socio della Sezione di Ragusa, con il Sig. Antonio Santonocito; Sig.na Angela Frandina, figlia del Sig. Francesco, socio simpatizzante della Sezione di Diamante, con il Sig. Vincenzo Settembre.

Cristian, nipote del M.a. Orlando D'Agostino, socio della Sezione di Roma Eur Tor de Cenci, e della consorte Sig.ra Maria Chianese;

Samuele, nipote del M.M.a.m. Claudio Titton, socio della Sezione di Cervignano del Friuli, e della consorte Sig.ra Maria Cardillo;

Francesco, nipote del Sig. Ruggero Gabellone, socio simpatizzante della Sezione di Gallipoli;

Silvia, nipote del M.a. Francesco Piazzolla, Vicepresidente della Sezione di Barletta, e della consorte Sig.ra Luigia Filannino;

Francesco, nipote del Brig.m. Matteo Gallo, socio della Sezione di Genova, e della consorte Sig.ra Raimonda;

Simone, figlio del Brig. Salvatore Delvecchio, socio della Sezione di Bologna, e della Sig.ra Donatella Labbate.

Gioia e Martina, nipoti del M.M. Mario Piantadosi, socio della Sezione di Matera, e della consorte Sig.ra Pasqua Lasaponara;

LAUREE Si sono laureati i seguenti soci o loro familiari:

Giorgia, nipote del Gen.B. Giovanni Ascolani, Vicepresidente della Sezione di Pratica di Mare, e della consorte Sig.ra Rina Bruni; Giulia, nipote del Brig.c. Filippo Scarpetta, socio della Sezione di Trento, e della consorte Sig.ra Virginia Taddei; Giulia, nipote del M.a. Domenico Del Pinto, Presidente della Sezione di L'Aquila e del M.M. Paolo in servizio nel Corpo; Gloria Antonella, nipote del Lgt. Vito Tosto, socio della Sezione di Trapani, e della consorte Sig.ra Maria Minaudo; Livia, figlia della Prof.ssa Caterina Restuccia, socia simpatizzante della Sezione di Reggio Calabria, e nipote dell'App. Domenico Restuccia, socio della stessa Sezione; Mariaclaudia, nipote del Col.t.SFP Giuseppe Montanaro, Capo Ufficio Motorizzazione del Comando Generale, socio della Sezione di Ancona; Matilde, nipote del M.a. Giuseppe Vergine, socio della Sezione di Lecce; Michele, nipote del Brig.c. Michele Gentile, socio della Sezione di Modena; Miriam, nipote del S.Ten. Giovanni Manna, socio della Sezione di Roma Eur Tor de Cenci e della consorte Sig.ra Assunta Iannelli;

Ambra, nipote del Brig. c. Maurizio Parolisi, socio della Sezione di Torino;

Monica, nipote del Dott. Antonino Sutera Sardo, socio benemerito della Sezione di Agrigento;

Alessandro, nipote del Brig.c. Cav. Vito Caradonna, socio della Sezione di Pavia; Alice, nipote dell'App.upg. Settimio Campisi, socio della Sezione di Olgiate Comasco, e della consorte Sig.ra Marinella Bonassoli;

Rita, nipote del Sten. Mario Cherubini, socio della Sezione di Firenze, e della consorte Sig.ra Ada Bernardini;

Federico, figlio dei Dott.ri Veronica Proietti e Emanuel Del Degan, socio simpatizzante della Sezione di S.Stefano di Cadore, e nipote del M.a.C.s. Cav. Rolando Proietti, Presidente della Stessa Sezione;

CULLE Sono nati:

consorte Sig.ra Agnese Romano;

Natalia, nipote del Ten.Col. Michele Buccella, Presidente della Sezione di Monza; Nicole, nipote del Brig.c.m. Nicola Squillaro, Consigliere della Sezione di Agropoli, e della

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Brig. Giovanni Caputo, in servizio nel Corpo figlio della Sig.ra Domenica Castrucci vedova Caputo, della Sezione di Bitonto, in “Giurisprudenza”; Sig. Fabrizio D'Antoni, figlio del Lgt. Girolamo, socio della Sezione di Marsala, in “Economia e Commercio”; Sig.na Francesca De Nicolò, figlia del Brig. Vito, socio della Sezione di Trapani, in “Scienze e Tecniche Psicologiche”; Sig.na Alessandra Di Martino, figlia del Brig.m. Armando, Vicepresidente della Sezione di Menaggio, in “Giurisprudenza”; Sig.na Jessica Marsella, figlia del M.o. Vincenzo, in “Medicina Generale”; Sig. Pasquale Mariano Mele, figlio del M.a. Vincenzo, socio fondatore della Sezione di Policoro, in “Lettere e Filosofia”; Sig.na Debora Secci, figlia del Brig.c. Leonardo, Presidente della Sezione di Tortolì, in “Ingegneria Civile”; Sig.na Lorena Serafini, figlia del Sten. Francesco, socio della Sezione di Rovigo, la 2^ Laurea in “Economia, Management e Professioni”; Sig.na Sandra Stolfi, figlia del Brig.c. Vito, Sindaco effettivo della Sezione di Potenza, in “Igienista Dentale”.

“Fiamme Gialle” formula infiniti e fervidi auguri di ogni bene e felicità ai neo-promossi, ai coniugi che hanno festeggiato le nozze di diamante, d'oro, ai neo sposi, ai neonati ed ai neo laureati.


FiammeGialle / Marzo 2013

TRISTIA

a cura di

SONO

IN RICORDO DEL FINANZIERE ALFIO GIOVANNI COSTANZO

Gaetano Guglielmi

DECEDUTI INOLTRE I SEGUENTI

SOCI O LORO FAMILIARI:

Il 28 febbraio 2013 è venuto a mancare all'affetto dei propri cari e dei soci dell'A.N.F.I., il Fin. Alfio Giovanni COSTANZO, già Consigliere Nazionale e per numerosi anni alfiere della Presidenza Nazionale. Nato a Catania il 1° ottobre 1932, arruolatosi nel Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle il 6 novembre 1953, ha lasciato il Corpo nel 1957 ed ha intrapreso la carriera di professore di educazione fisica. Durante la sua lunga militanza nel Sodalizio si è sempre prodigato con diligenza ed entusiasmo per la realizzazione dell'assistenza morale, culturale e ricreativa. Dotato di eccellenti qualità morali e di carattere tanto da meritare l'Onorificenza di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. Molti di noi lo ricorderanno sempre in prima fila in occasione delle cerimonie militari e dei Raduni dell'A.N.F.I. passare davanti alla Tribuna delle Autorità, con fierezza ed onore, con il Medagliere dell'Associazione ben stretto nelle mani. I Soci dell'A.N.F.I., unitamente alla Presidenza Nazionale ed alla Direzione del Periodico, porgono alla famiglia il più sentito cordoglio.

App. Marco BARBAN, socio della Sezione di Mestre, il 26.1.2013; Sig.ra Anna Maria BERTONI, consorte del Fin. Enzo Malaman, già Consigliere della Sezione di Cervignano del Friuli, il 19.1.2013; Sig.ra Celestina Matilde BEVILACQUA, consorte dell'App. Girolamo Mustacchia, socio della Sezione di Marsala, il 15.2.2013; S.Ten. Primo BOLZONI, socio della Sezione di Genova, il 26.2.2013; Sig.ra Iliana BRUSTENGHI, consorte dell'App. Giuseppe Babucci, socio della Sezione di Arezzo, il 29.5.2012; Brig. c. Francesco CAPOCCETTI, di anni 58, socio della Sezione di Avezzano, il 10.3.2013; Fin. Francesco CASERTA, socio della Sezione di Bergamo, il 29.1.2013; Sig.ra Edda CATTONAR, consorte del M.c. Antonio Italiano, socio della Sezione di Monfalcone, il 25.2.2013;

IN RICORDO DEI CONSIGLIERI NAZIONALI PASSATI A MIGLIOR VITA

di Romano Bacci

Bisogna veramente che l'uomo muoia, perché altri possa affermare ed ei stesso, il di lui giusto valore, come diceva Vittorio Alfieri ? Per i Consiglieri Nazionali Enrico Ristaino, Santi Spena, Salvatore Gallo, Piero Nissolino, Alfio Costanzo, questa massima non si addice, perché già quando erano in vita la loro statura morale, il loro spirito di servizio erano ben noti a chi li ha elevati alla carica sociale di Consiglieri Nazionali. Le più “ nobili associazioni” si affidano allo “ spirito” di servizio dei Soci che si impegnano a “servire” al di sopra di ogni interesse personale; ebbene, costoro sono stati i “nobili” dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia. Interpretare questa volontà comune, di ricordare le loro figure di uomini delle istituzioni, animati da una intensa e fervida religiosità, democratici nello spirito e nelle azioni, umili e modesti nei modi che, non facevano oggetto di culto delle cose effimere ed estetiche, mi ha reso vulnerabile alla emozione e alla ricerca delle parole. Consiglieri che assicuravano sicurezza e garantivano la più efficacia difesa degli interessi sociali. La deontologia è stata la loro specificità, ciò che propriamente li distingueva da qualsiasi altro. Valori che hanno consentito di “chinarci” per raccogliere il loro testimone, come il podista che, seguendo il tedoforo nella corsa verso la meta, non indugia nel raccogliere la torcia olimpica se quello avanti a lui cade e rinuncia alla marcia. Mi duole costringerli in poche righe, esigerebbero un diverso spazio. Platone sosteneva che il fluire del tempo diviene immagine nobile dell'eternità, ma la temporalità dell'uomo, se illuminata da feconde realizzazioni dello spirito, esalta i valori universali della vita. I Consiglieri Ristaino, Spena, Gallo, Nissolino, Costanzo, la memoria non mi ricorda altri, hanno esaltato questi valori perché la loro vita è stata una stupenda avventura umana saldamente ancorata all'amore verso le loro famiglie, alla Guardia di Finanza, all'A.N.F.I., resa felice dalla loro gratitudine per la bellezza dei giorni di questa terra trascorsi con noi. Per questo, continueranno a splendere nel meraviglioso orizzonte atemporale. Conoscerli è stato un privilegio, non solo per quello che hanno fatto, malgrado gli anni che avanzavano, ma per aver saputo rinsaldare i principi fondamentali che ci guidano quotidianamente, primo fra tutti la correttezza. Colleghi amatissimi, il vostro destino si è compiuto, Voi da lassù vivrete nei nostri cuori e rimarrete negli annali della nostra gloriosa Associazione Finanzieri d'Italia.

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Brig.c.m. Salvatore COTRUFO, socio della Sezione di Rapallo, il 13.2.2013; Sig.ra Francesca DAL POZZO, consorte dell'App. Giuseppe Fattori, socio della Sezione di Verona, il 25.1.2013; Brig. Gino DECESARI, socio della Sezione di Albenga, il 21.1.2013; Sig.ra Anna Rosa DEMURTAS, madre del S.Ten. Antonio Oppo, socio della Sezione di Oristano, il 11.2.2013; M.M. Giuseppe DE LUCA, Sindaco della Sezione di Ciampino, il 28.1.2013; M.O. Antonio DE RONZO, socio della Sezione di Bari, il 23.1.2013; Sig. Giuseppe DI GIORGIO, socio della Sezione di Palermo, il 29.1.2013; M.A. Carmelo DI MAGGIO, socio della Sezione di Novi Ligure, il 4.2.2013; Sig.ra Maria Teresa EVANGELISTA, consorte del Brig.c. Luigi Donateo, il 29.12.2012;


FiammeGialle / Marzo 2013

Sig.ra Maria Rosa FABIANI, madre del M.a.c.s. Piero Vegnuti, socio della Sezione di Castelporziano, il 10.2.2013; Sig.ra Lazzarina FARCI, madre del Brig.c. Giampietro Comida, socio della Sezione di Tortolì, il 29.1.2013; Sig.ra Linda GALANTE, madre del Rag. Pietro Falcucci, socio simpatizzante della Sezione di Vasto, il 12.2.2013; M.A. Pantaleo GALIOTTA, di anni 76, socio della Sezione di Messina, il 16.3.2013; Sig.ra Giustina GARBIN, madre del Brig. Mario Cavazzana, socio della Sezione di Este, il 7.1.2013; App. Santo Mario GOBETTI, di anni 82, Sindaco della Sezione di Reggio Emilia, il 23.2.2013; App. Francesco GRAUSO, socio della Sezione di Savona, il 23.1.2013; V.Brig. Giovanni GRAVANTE, socio della Sezione di Livorno, il 19.2.2013; Sig. Kurt Gernot KAPLAN, socio simpatizzante della Sezione di Bolzano, il 7.2.2013; Sig. Mario LA MARCA, padre del Sig. Vincenzo, socio simpatizzante della Sezione di Angri, il 15.1.2013; Sig. Marino LAURETTI, padre del M.c. Giuseppe, socio della Sezione di Ceprano, il 20.3.2013; Sig.ra Pinuccia LECCIS, madre del Brig.c. Egisto Apolloni, Consigliere della Sezione di S. Stefano di Cadore, il 20.1.2013; Sig.ra Anna Maria LIPERI, madre del Brig.c. Giovanni Ninniri, socio della Sezione di Chieti, il 6.2.2013; Sig. Tonino LOVALLO, fratello del Brig.c. Angelo, socio fondatore della Sezione di S. Ferdinando di Puglia, il 31.1.2013; App. Pasquale MAFFETTONE, di anni 91, socio fondatore della Sezione di Valdarno, il 9.2.2013; Fin. Ettore MALANDRA, fratello del M.m. Mario, socio della Sezione di Chieti, il 22.1.2013; M.M.A. Duilio MALVISI, di anni 86, socio fondatore della Sezione di Valdarno, il 3.2.2013; Sig.ra Maria MANGIO', consorte dell'App. Carmelo Sperti, socio della Sezione di Alcamo, il 28.2.2013;

Brig.C. Pietro MARINO, di anni 65, socio della Sezione di Avellino, l'11.2.2013; App. Albino MARINASALTA, socio della Sezione di Forlì, il 12.2.2013; Sig.ra Francesca Giulia MARRAS, madre del Lgt. Giuseppe Marras, Sindaco effettivo della Sezione di Tortolì, il 18.2.2013;

di Firenze, il 6.2.2013; V.Brig. Carlo PORTIGLIATI, socio della Sezione di Torino, il 15.2.2013; Brig. Ciriaco PREBENNA, socio della Sezione di Asti, l'11.2.2013; App.Upg. Giuseppe PUGLIESE, socio della Sezione di Mondovì, il 16.2.2012;

Sig.ra Mariaconcetta MARZIANO, sorella del M.M. Carmelo, socio della Sezione di Ischia, il 21.2.2013;

App. Antonio PUTAGGIO, socio della Sezione di Marsala, il 14.1.2013;

App. Pasquale MASTROCOLA, socio della Sezione di Frosinone, il 23.1.2013;

App.Upg. Ottavio RAIMONDO, socio della Sezione di Genova, il 28.1.2013;

Sig.ra Olimpia MATTAZZI, consorte del S.Ten. Cav. Antonio Alberti, Presidente Onorario della Sezione di Pavia, il 31.1.2013;

Sig.ra Teresa RIZZO, consorte del Brig.c. Michele Nardella socio della Sezione di Potenza, il 13.2.2013;

Fin. Mario MAZZEI, socio della Sezione di Torino, il 20.2.2013;

Sig. Alberto SANTAMBROGIO, padre del Sig. Paolo socio simpatizzante della Sezione di Saronno, il 21.2.2013;

Sig.ra Nella MICHELUCCI, consorte del V.Brig. Emilio Pazzagli, socio della Sezione di Como, il 23.2.2013; App. Oronzo MIGLIETTA, socio della Sezione di Luino, il 27.2.2013; Sig.ra Sabina MONTALTI, figlia dell'App. Giovanni, socio della Sezione di Genova, il 26.1.2013; Brig. Nicasio MUSSO, socio della Sezione di Mestre, il 12.1.2013; Sig. Giovanni PAGLIONE, socio della Sezione di Potenza, il 12.2.2013; Brig.C. Salvatore PALUMBO, socio della sezione di Catania, il 3.1.2013; M.M.A.c.s. Giuseppe PANTALEO, socio della Sezione di Bari, il 29.11.2012;

Sig.ra Michela SARTORI, consorte del Sten. Dott. Antonio Solinas, socio della Sezione di Gallarate, il 14.8.2012; Brig.C. Giulio SAVARESE, socio della Sezione di Roma Atleti Fiamme Gialle, il 30.12.2012; Lgt. Carmine SCARICACIOTTOLI, socio della Sezione di Roma 1/Nord, il 2.1.2013; M.M.A. Giuseppe SCIRPOLI, socio della Sezione di Pescara, il 12.2.2013; App. Domenico SERPENTE, socio della Sezione di Bologna, l'11.12.2012; Fin. Francesco SIMEONE, di anni 74, Sindaco effettivo della Sezione di Toronto (Canada), il 21.2.2013;

Vbrig. Raffaele PELLEGRINO, di anni 81, socio della Sezione di Tirano, l'1.12.2012;

Sig.ra Giovanna SODDU, consorte dell'App. Mario Mattola, Presidente della Sezione di Olbia, l'1.2.2013;

M.O. Antonio PERSANO, socio della Sezione di Palermo, il 28.12.2012;

M.M.A. Delasio SPANU, socio della Sezione di Trieste, il 5.2.2013;

Brig. Lino PETRING, socio della Sezione di Cividale del Friuli, il 3.1.2013;

App. Mario STEFANELLI, di anni 81, socio della Sezione di La Spezia, il 7.12.2012;

M.M.A. Angelo PETRONI, socio della Sezione di Cagliari, il 4.1.2013;

Sig. Giuseppe VIVIRITO, socio simpatizzante della Sezione di Palermo, l'11.2.2013;

Fin. Mario PINCELLA, di anni 78, socio della Sezione di Mirandola, il 4.12.2012;

M.M. Giuseppe ZODDA, socio della Sezione di Olgiate Comasco, il 25.2.2013.

App. Mario PIREDDA, socio della Sezione di Sassari, il 2.2.2013; M.A. Nicola PIZZONIA, socio della Sezione

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Ai familiari degli Estinti il nostro sentito cordoglio


FiammeGialle / Marzo 2013

RECENSIONI a cura di

ATTRAVERSO IL CUORE di Elisabetta Pucci, Edizione Libritalia.net, Pagg. 352 €. 14,50

Antonio Malizia

Raduno Nazionale dell'A.N.F.I. di Fiuggi, dopo aver portato con orgoglio la bandiera della sua Sezione per tutta la sfilata.

IL DELITTO DI INFEDELTÀ PATRIMONIALE di Avv. Antonio Maria La Scala e Ten. Nicola Gazzilli, Edizione Cacucci Editori di Bari, pagg. 42 €. 10,00

Vergata”, figlio del Socio Benemerito, Dott. Domenico Gazzilli e nipote del compianto Lgt. Dino, deceduto il 1° febbraio 2009. Attualmente ricopre l'incarico di Comandante del Nucleo Operativo Pronto Impiego di Malpensa.

IL MIO CUORE TI APPARTIENE di Alessio Puleo, Edizione De Agostini, pagg. 335 €. 16,00

La narrazione rivive una vicenda realmente accaduta negli anni di guerra subito dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Un giovane soldato e tutta la sua squadra, vengono traditi da un ordine di un superiore, fatti prigionieri e portati in campi di concentramento e costretti a lavori forzati. Molti sono uccisi a sangue freddo, tanti tormentati dalle malattie e poi morti, altri meno sventurati sono tornati a casa. Lui è tra questi. Torna a Monsummano Terme, suo paese natale, dopo ventidue mesi di prigionia. Elisabetta Pucci nasce nei luoghi descritti dal libro, territori a lei cari e profondamente toscani. Da anni si occupa di storie accadute nel periodo fascista con la curiosità sincera di capire realmente i fatti pur non avendoli vissuti. Li elabora attraverso le Sue emozioni, facendoli propri con la passione dei personaggi che vivono quegli anni di grande sgomento con speranze sempre nuove. Il protagonista delle cronache raccontate è suo padre Francesco Pucci, segnato indelebilmente dalla vicenda, della quale per anni non ha rivelato particolari. Tuttavia prima della morte, ha voluto lasciare un resoconto scritto di testimonianza alle figlie Elisabetta e Lucia e sua moglie Terminella tuttora vivente, affinché la memoria non cancellasse le tracce di quei giorni desolanti. Elisabetta Pucci vive e lavora a Firenze, ha un figlio David che ha contribuito alla realizzazione delle grafiche di questo libro. L'A.N.F.I. vuole ricordare, ancora una volta, la figura dell'App. Francesco Pucci che per anni ha svolto la funzione di portabandiera della Sezione di Firenze ed è deceduto, il 27 ottobre 1998, in occasione del XIV

Nell'ambito della riforma del diritto societario il legislatore con d.lgs 11 aprile 2002, n. 61 attuativo della legge delega n. 366 del 2001, ha inserito il delitto di infedeltà patrimoniale, previsto e disciplinato dall'art. 2634 c.c.. L'introduzione della fattispecie può considerarsi la vera innovazione della riforma del diritto penale societario in quanto fino ad allora sconosciuta nel nostro ordinamento. Per queste ragioni, trattasi di reato non ancora particolarmente conosciuto e perseguito. L'opera ha lo scopo di delineare i tratti essenziali del reato di infedeltà patrimoniale, attraverso una puntuale ricostruzione della struttura della fattispecie in questione, esplorandone i contenuti, gli interessi giuridici protetti, l'elemento soggettivo e l'elemento oggettivo. Di particolare interesse risulta l'approfondimento dei rapporti tra il reato in esame ed altre fattispecie di reato quali l'appropriazione indebita, la truffa e l'impedito controllo, al fine di valutare la sussistenza o meno di un eventuale concorso formale o materiale tra diversi illeciti. Antonio Maria La Scala, avvocato penalista del foro di Bari, già Ufficiale di cpl del Corpo. Socio della Sezione di Bari da 19 anni ed attualmente ricopre al carica di Consigliere. Nicola Gazzilli, Ufficiale della Guardia di Finanza dal 2009. Laureato in Scienze della Sicurezza EconomicoFinanziaria presso l'Università di Roma “Tor

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Alessio Puleo nasce a Carini, un piccolo paesino della provincia di Palermo, il 17 Giugno del 1981, ma vive e lavora a Cinisi. Diplomatosi geometra nel 1998. Nel 2001 decide di prestare il servizio di leva nell'Arma dei carabinieri, presso il XII Battaglione Carabinieri Sicilia. Questa sarà una delle esperienze che formerà maggiormente la sua vita, considerato che proprio in quel periodo, prestò servizio di vigilanza davanti casa Borsellino. Nel 2012 esce il suo secondo romanzo dal titolo "Il mio cuore ti appartiene" (edito da De Agostini), un romanzo che affronta il delicato tema molto vasto ed intrigato - della donazione di organi: un libro che sta riscuotendo un grande successo e soprattutto un grande interesse tra i media che lo hanno definito come "il libro che avvicinerà la gente al tema della donazione". Al centro di tutta la vicenda c'è la storia della giovanissima Ylenia, che si affaccia alla vita e all'amore come tutti i ragazzi della sua età, ma che un giorno scopre con angoscia quanto il suo capolinea sia vicino: per lei il futuro non è più uno sguardo lontano, una vita che si dispiega, l'amore del suo ragazzo, ma un domani buio, senza risveglio. Solo un trapianto potrebbe salvarla.


FiammeGialle / Marzo 2013

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LA SEZIONE DEL MESE... SARDEGNA - OLBIA

di Salvatorico Cuccuru

La basilica romanica di San Simplicio

a cittadina di Olbia, 35.000 abitanti, capoluogo sul mare della provincia della Gallura insieme a Tempio Pausania, è una cittadina all'interno di una profonda insenatura marina a “ria” dai fondali sabbiosi. La posizione geografica ha favorito l'origine forse ellenica ma più probabilmente cartaginese nel V-IV secolo a.C.. Soprattutto dopo gli anni '60 ha conosciuto un'espansione edilizia caotica conseguente all'attività turistica della “Costa Smeralda”. Dei monumenti medievali sopravvive un gradevole esempio nella chiesa romanica di San Simplicio, costruita in blocchi di granito grigio, tipico della Regione. La locale Sezione dell'ANFI, istituita nel 1991, è presieduta dall’App. Cav. Antonio Maisto che si è distinto per la cura dei rapporti con la Guardia di Finanza, le istituzioni e la cittadinanza, con iniziative di volontariato verso le scuole e le famiglie meno abbienti. Tra le recenti attività da segnalare sono l'organizzazione, nel 2007, del 3° raduno regionale in Sardegna, al quale hanno partecipato le massime cariche dell'Associazione, la Presi-

L

dente della Provincia, il Sindaco, tutte le Sezioni della Sardegna, alcune della Toscana e del Lazio. L'ottimo rapporto esistente fra il Consigliere Nazionale Cap. Cuccuru, che aveva comandato la Compagnia di Olbia, il Presidente di Sezione ed il Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Comune, Geom. Gianni Ricciu, ha favorito la nascita di un eccezionale progetto: la ricerca di un'area comunale da dare in concessione all'ANFI per la costruzione della sede della Sezione. Il progetto, del quale è stato informato il Presidente Nazionale Gen. Verdicchio, seguito con ammirevole costanza dal Presidente di Sezione, è stato concluso dal Geom. Ricciu, ora Socio Onorario ANFI, col reperimento di un'area di quasi 6.000 mq con all'interno uno “Stazzo”, tipica costruzione agraria gallurese, da ristrutturare, in via Veronese Alta, zona di sviluppo della città, con vista sul mare. Il 23 dic. 2011 l'Amministrazione Comunale di Olbia ne ha deliberato l'assegnazione all'ANFI, insieme al progetto di ristrutturazione. Il 19 maggio 2012 il Presidente Maisto ed il Consiglio della Sezione hanno organizzato il 4° 39

Raduno regionale in Olbia, presenti le sezioni toscane di Pisa e Lucca, quella piemontese di Alessandria, quella di Predazzo e tutte le 15 sezioni della Sardegna. Fra le autorità erano presenti: due ex Comandanti in Seconda del Corpo, il Presidente del Museo Storico, il Comandante Regionale, i Comandanti Provinciale della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, due senatori della Repubblica, il Sindaco di Olbia. Per l'ANFI: il Presidente Nazionale, il Vicepresidente Vicario, il Segretario Generale, il Tesoriere Economo, i Consiglieri Nazionali per Sardegna, Piemonte, Lombardia, Toscana, Sicilia. La sfilata si è conclusa con la S. Messa celebrata dal Vescovo di Tempio Ampurias, Mons. Sanguinetti, e l'intitolazione di una piazza cittadina al martire gallurese Fin. Martino Cossu, caduto nell' attentato di Malga Sasso (BZ) nel settembre 1966, ai tempi del terrorismo in Alto Adige. Alla cerimonia partecipavano i fratelli del Fin. Cossu e due sopravvissuti all'attentato, i finanzieri Flore e Perla, quest'ultimo con la bandiera della Sezione di Milano. Durante la cerimonia il Sindaco di Olbia, nel sottolineare la stima dell' Amministrazione cittadina verso i Finanzieri in servizio ed in congedo, annunciava anche la deliberata concessione dell'area all'ANFI. Il giorno successivo, 20 maggio 2012 negli uffici del Comune veniva sottoscritto il contratto di concessione fra il Sindaco e il Presidente Nazionale. Il programma prevede la ristrutturazione del manufatto nel quale saranno ospitati: la Sezione, un piccolo Museo del Corpo, un'ampia sala conferenze e convegni dove i Soci potranno riunirsi per celebrazione di ricorrenze, riunioni conviviali, feste, matrimoni, battesimi e così via. L'ampio spazio esterno, con angoli alberati, accoglierà un parco privato con arredi. Una volta costituita la Fondazione ANFI, il cui percorso è stato avviato il 21 marzo c.a. dal Consiglio Nazionale, si potrà pensare alla progettazione di una Foresteria per i Soci in visita alla zona o altra iniziativa socialmente utile.


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COMUNE DI CHIANCIANO TERME

PROVINCIA DI SIENA

Chiesa della Madonna della Rosa Sarcofago etrusco conservato presso il Museo Archeologico delle Acque

Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale

La torre dell’orologio

CHIANCIANO TERME

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RADUNO NAZIONALE Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia

20/22

Settembre 2013


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