Anche Noi A Cavallo / Dicembre 2014

ANCHE NOI A CAVALLO -

ASSOCIAZIONE ANCHE NOI A CAVALLO Dicembre 2014

ANCHE NOI A CAVALLO -

Associazione Anche noi a cavallo

2

PROSSIMI APPUNTAMENTI

MA CI TROVATE ANCHE...

Il Centro rimarrà chiuso per le festività Natalizie nei seguenti giorni: 25-26-27-28 dicembre 2014 01 e 05-06 gennaio 2015

…in giugno e settembre, presso la Decatlon di Fiume Veneto …in settembre alle “Giostre dei Castelli” a Torre di Pordenone

• giovedì 15 e sabato 17 gennaio inizio corsi di volteggio pedagogico • 08 febbraio “Battesimo in maschera” III° edizione • 05 - 06 aprile Chiusura per festività Pasquali • 10 al 12 aprile B come Bimbo in Fiera a Pordenone • 23 maggio “Anche noi a cavallo in festa”, festa dell’Associazione con Ability Trail • 15 giugno Inizio di “Anche noi a cavallo estate” attività di animazione estiva per bambini dai 6 ai 12 anni. L’animazione terminerà venerdì 11 settembre • 15 al 30 agosto Chiusura per ferie • Domenica 27 settembre Festa del volontario II° edizione • 25 - 26 - 27 dicembre chiusura per le festività Natalizie del 2015 Per altri appuntamenti e aggiornamenti, consultate il nostro sito www.anchenoiacavallo.org

Centro di Rieducazione Equestre “Anche noi a cavallo” Via Mantova n° 22 33080 Porcia (Pn) Dedicata a Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa Riconosciuta Ente Morale Con D.P.R. n°01 Pres. del 7 gennaio 1991 Struttura Sanitaria Privata Semplice P.I. 01119340931 C.F. 91009860932 Tel. e fax 0434 - 920867 E-mail: info@anchenoiacavallo.org www.anchenoiacavallo.org

Incisione su linoleum in copertina a cura di Irene Beltrame

L’Associazione “Anche noi a cavallo”, Centro di Rieducazione Equestre ed Ippoterapia, è una struttura sanitaria privata, ma è prima di tutto un Ente Morale senza scopo di lucro nato nel giugno del 1987.

L’Associazione si occupa di persone soggette a patologie e problematiche dell’area fisica e psichica di tutte le fasce d’età, con particolare riguardo all’età evolutiva e nello specifico alle disabilità neuro motorie, le paralisi celebrali infantili, le patologie prenatali e neo natali, i disturbi e le patologie della sfera psichica (turbe nella sfera emotiva relazionale bambino/adolescente/adulto, turbe nella sfera del linguaggio, disturbi del comportamento, disagio sociale) e alle patologie post traumatiche.

Il Centro struttura gli interventi attraverso l’attività dell’équipe multidisciplinare diretta dal Direttore Sanitario, che accoglie, valuta nella conoscenza e nell’osservazione diretta il soggetto ed i suoi famigliari e raccoglie anche note di altri operatori sanitari ove il soggetto è in cura.

Ogni persona ha un suo progetto personalizzato redatto, strutturato e seguito dagli operatori specializzati e

formati che seguono scrupolosamente le indicazioni del Direttore Sanitario del Centro.

Per l’esecuzione delle attività ci affidiamo ai nostri partners animali, che vengono attentamente selezionati, curati, amati e preparati per rispondere correttamente a tutte le esigenze.

L’ambiente che circonda l’Associazione e volutamente gestito in modo da risultare accogliente e rilassante, per essere un luogo dove trovare calma e serenità, lontano dalla fretta di questi tempi.

Il Centro, oltre all’Ippoterapia, la Rieducazione Equestre e le Attività con i cani, svolge anche tantissime altre attività rivolte a bambini ed adulti quali: il volteggio pedagogico e l’approccio alla sella e al cavallo, le attività rivolte a “genitori e figli” e molte altre forme di animazione tra cui spiccano i centri estivi e le feste di compleanno.

Per accedere alle attività dell’Associazione basta: • contattare la segreteria (tel. 0434 920867 dalle 08.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30) dal lunedì al venerdì • visitare il nostro sito: www.anchenoiacavallo.org • scriverci all’indirizzo mail: info@anchenoiacavallo.org

3

ANCHE NOI A CAVALLO - editoriale

ANCHE NOI A CAVALLO - editoriale

Facciamo il punto...

4

Con il passare degli anni sembra che il tempo voli sempre più veloce e così ci troviamo già a commentare un altro anno di vita dell’Associazione.

Speravamo in cambiamenti positivi per quanto riguarda la situazione complessiva del Paese, che aiutasse anche le nostre comunità ad affrontare con più serenità i tanti problemi di tutti i giorni.

Così non è stato ma l’Associazione, nonostante tutto, riesce ancora a essere un punto di riferimento per il territorio e la comunità.

Iniziamo dalla notizia che, dopo un lungo e sofferto iter burocratico, finalmente abbiamo ora in mano la concessione per avviare i lavori di ampliamento di cui abbiamo già parlato lo scorso anno. I lavori, il cui inizio è previsto nei primi mesi del 2015, verranno realizzati da un pool di aziende e professionisti coordinato dalla Cimolai S.p.A. Siamo particolarmente contenti di poter programmare nuove attività per il 2015 in spazi ampi e ben studiati.

Fin d’ora ringraziamo per la grandissima disponibilità le persone che hanno accettato di far parte di questo progetto.

Lo scorso luglio si è concluso il progetto biennale Grundtvig del Programma Life Long Learning della Commissione Europea. L’Associazione ha giocato un importante ruolo sia nella redazione degli

elaborati finali (la Guida della buone pratiche, il sito del progetto e altro ancora) che nella intera gestione dei lavori, a fianco dell’ente coordinatore del progetto, l’Associazione Trag di Atene.

Visto l’esito estremamente positivo dello scambio culturale internazionale e il confronto tra realtà operanti nel sociale e nella riabilitazione, abbiamo deciso di proseguire per questa strada e cercare nuovi progetti, anche in veste di coordinatori. Abbiamo elaborato due nuovi progetti, coinvolgendo nuove e giovani forze, per i quali attendiamo gli esiti da parte dell’Agenzia Nazionale Giovani!

A luglio abbiamo salutato la volontaria Lena dalla Germania e in settembre abbiamo accolto Ioana dalla Romania, che resterà con noi per un periodo di un anno. Confermiamo la grande validità, non solo per i giovani, del Servizio di Volontariato Europeo, ma anche per noi che così allarghiamo le nostre vedute in una dimensione europea.

La Commissione Regionale per le terapie e le attività assistite con gli animali, di cui l’Associazione è parte attiva, ha presentato le linee guida relative alla pet therapy che, il 24 ottobre scorso, sono state approvate dalla Giunta Regionale con Delibera n° 1967.

L’Associazione ha prontamente apportato le opportune modifiche allo Statu-

to per renderlo più attinente alle attività svolte e alla terminologia corrente.

In ottobre abbiamo salutato il presidente uscente della Provincia Alessandro Ciriani. Per tanti anni ha seguito con grande attenzione il nostro lavoro, dai Piani Triennali della Disabilità e il tutoraggio di mestiere, alle manifestazioni organizzate per i nostri cavalieri in maneggio. Vogliamo ringraziarlo per essere stata una figura presente nei momenti significativi delle nostre attività.

Il Presidente Francesco Longo

Molte le attività e i progetti che troverete nelle pagine di questo giornalino, raccontati per aggiornarvi su quanto fatto quest’anno.

Dietro a tutto questo, oltre alla coordinatrice del Centro e le operatrici, ci sono molte altre persone che contribuiscono alla vita dell’Associazione.

Innanzitutto c’è il Consiglio Direttivo, presieduto da moltissimi anni dall’ Avv. Francesco Longo, che indica con grande attenzione, professionalità e passione le linee da seguire. Prezioso è il lavoro del Collegio Sindacale, sempre presente e attento a garantire il corretto operare del Consiglio nel “mare magnum” della complessità burocratica e fiscale. Figura chiave poi è la Direttrice Sanitaria, Dott.ssa Elena Granieri che ci segue da più di 20 anni con un ruolo delicato e di grande responsabilità.

Presidente Francesco Longo Vice Presidente Giorgio Beltrame Consiglieri Vallì Bomben Sabrina Buttignol Andrea Giacomello Giovanna Giordano Anna Marchi Marianne Muntendam

Natascia Rossetto Sindaci Giampaolo Scaramelli Roberto Fracas Antonio Jus

5

Tienimi per mano

Un anno di attività con i cani

A Pordenonelegge 2014 è stato preella fase terminale della malattia il paziente, spaventato e inerme, delsentato il libro “Tienimi perprivato mano” del l’autonomia e della dignità, ha bisogno di medici ma ancor più della presenza di perItinerari Dott. Antonio L’auditorium sone Loperfido. amorevoli e comprensive, di un’assistenza ricca di umana compassione, oltre che professionalmente qualificata. della Provincia era gremito di gente, tra Le storie raccolte in questo volume raccontano proprio di relazioni efficaci tra medici, volontacui moltissimi giovani e studenti. ri e ammalati accolti all’hospice «Il gabbiano», inaugurato nel 2007 in provincia di Pordenone.

E assumono involontariamente la forma di «teAbbiamo a cuore di far conoscere, atstamenti etici» che cercano caparbiamente un senso all’esistenza anche quando la vita sfugge inesorabilmente. traverso il nostro giornalino, questo La parte finale del volume propone gli elaborati di studenti liceali che hanno svolto percorsi prezioso lavoro. di studio su tematiche bioetiche, sul significato esistenziale e religioso della morte e sulla letteratura cheLoperfido, affronta il tema della vita al suo Il Dott. Antonio psicologo termine. di Pordenone, che collabora con la nostra Associazione da più di 20 anni, si occupa da sempre delle difficoltà della vita e, da 7 anni, anche della difficoltà della morte.

Benvenuta Ariel!

Da più di un anno in Associazione si svolgono attività di pet therapy con cani certificati esterni e dall’estate scorso anche con Ariel, dolcissima cagnetta nera con qualche macchiolina bianca sul petto, arrivata in dicembre 2013 al posto di Pasqualina. Ariel ha iniziato la sua “carriera lavorativa” partecipando attivamente all’animazione estiva con i bambini. Essendo cucciola, Ariel è ancora in fase di addestramento, ma sta dando già molta soddisfazione grazie al suo carattere e alla sua propensione al lavoro!

N

ANTONIO LOPERFIDO

ANCHE NOI A CAVALLO - la nostra associazione

JOKERPROPRODUCTION,

Come il rapporto con l’Associazione si è sempre basato sulla ricerca di spazi di normalità e serenità con opportunità lavorative per affrontare le difficoltà della vita, così nell’hospice di San Vito al Tagliamento, Antonio ha cercato di creare un luogo dove affrontare nel modo migliore le difficoltà della morte.

   

Tienimi per mano

Tienimi per mano

iStockphoto

ANTONIO LOPERFIDO, psicologo-psicoterapeuta al Dipartimento di salute mentale di Pordenone, è docente a contratto alla Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Udine. Ha curato il libro Spezzarsi la vita (2001), finanziato dal Ministero della sanità, e con EDB ha pubblicato, assieme a Rosèlia Irti, La metamorfosi della sofferenza. Dopo il suicidio di un familiare (nuova edizione 2014).

ANTONIO LOPERFIDO

LA RELAZIONE CON IL PAZIENTE TERMINALE NELL’ESPERIENZA DI UN HOSPICE

In copertina Foto di

 

6

ANCHE NOI A CAVALLO - notizie

Itinerari

€ 0,00

(IVA compresa)

Attraverso il suo libro e le testimonianze di collaboratori, volontari e studenti (coinvolti attraverso la scrittura), il lettore entra in questo mondo in punta di piedi e respira la delicatezza, il coinvolgimento, non solo professionale, del personale e dei volontari e la grande umanità che caratterizza questo luogo.

Le attività che quest’anno abbiamo svolto con i cani sono: – presso l’Asilo Nido Nuovo Sole di Fontanafredda: progetto di 10 incontri con bimbi dai 13 ai 36 mesi con particolare attenzione alla sfera emotivo-affettiva, il gioco, i sensi, la creatività, l’immagi-

nazione e l’aspetto motorio dei bimbi.

E’ previsto un altro progetto per l’anno scolastico 2014-2015.

– durante la fiera “B come Bimbo”: oltre alla nostra presenza con i cavalli, sono state introdotte attività ludiche con i cani. I bambini presenti hanno potuto spazzolare, accarezzare e svolgere dei giochi con i nostri cani.

– con l’Anffas: un progetto presso la nostra sede di 12 incontri con tre ragazzi disabili gravi. E’ stato bello vedere l’emozione dei ragazzi dopo la pausa estiva, la felicità di rivedere Runa e Speedy con cui hanno instaurato un vero e proprio rapporto di amicizia e fiducia. Grazie all’aiuto dei nostri cani stiamo ottenendo risultati positivi e notevoli miglioramenti.

– durante l’animazione estiva presso la sede e presso altri enti nei mesi di luglio e agosto. L’attività si è svolta a Maniago, Bannia, Pasiano e ovviamente in Associazione.

L’obiettivo è di conoscere meglio i cani, giocare e prendersi cura di loro, ma soprattutto imparare come comportarsi con i cani che non si conoscono.

Nel corso dei diversi incontri i bambini hanno instaurato un bellissimo rapporto di affetto e fiducia con le operatrici e con i cani, aiutando anche i più timorosi a superare le loro paure e a divertirsi insieme.

7

ANCHE NOI A CAVALLO - Le nostre attività - i progetti europei TAUGHT ME

ANCHE NOI A CAVALLO - Le nostre attività - i progetti europei

Taught me how to walk: conclusione di una bella esperienza di apprendimento tra paesi europei 8

Nel 2014 abbiamo concluso il progetto biennale finanziato dalla Commissione Europeo attraverso il Lifelong Learning Programme, azione Grundtvig Learning Parnerships. I Paesi coinvolti erano Grecia, Italia, Turchia e Croazia. Gli obiettivi principali, sviluppare la cooperazione fra le associazioni, scambiare conoscenze ed esperienze sulla riabilitazione equestre, migliorare la qualità dei servizi, sperimentare e applicare nuovi metodi, sono stati ampiamente raggiunti.

Dall’12 al 15 maggio si è svolto l’ultimo meeting presso il partner turco dell’Università di Nevsehir in Cappadocia, Turchia. Sono stati affrontati vari argomenti tra cui la creazione di un centro di ippoterapia pilota presso l’Università di Nevsehir e la possibilità di sviluppare opportunità turistiche a cavallo per persone con minori opportunità nella meravigliosa cornice naturale della Cappadocia.

Al progetto, oltre agli operatori dei vari centri di ippoterapia (per l’Associazione Anche noi a cavallo: Marianne Muntendam, Vallì Bomben e Giulia Marangoni), hanno partecipato cavalieri e amazzoni dei vari Paesi. Marco, il giovane cavaliere di Anche noi a cavallo, ha avuto l’opportunità di fare un trekking nelle famose Rose e Red Val-

ley, nelle vicinanze di Goreme e di conoscere altri giovani e culture diversi.

Durante il meeting conclusivo in luglio ad Atene è stata presentata la pubblicazione - curata dall’Associazione Anche noi a cavallo - sulle buone pratiche nella riabilitazione equestre. La pubblicazione include inoltre la descrizione del centro di riabilitazione ideale, frutto di un lavoro collettivo durante il meeting presso il partner turco dell’Università di Nevsehir in Cappadocia e si trova sul sito www.taughtmehowtowalk.org o richiedere una copia in sede.

Nell’ottica dell’inclusione sociale, tema sviluppato da noi per questo progetto, hanno partecipato ai viaggi alcuni nostri cavalieri e aiutanti e qui di seguito riportiamo alcune loro testimonianze.

W TO WALK HO

re “Aris” il ragazzo con abilità diverse proveniente da Atene. Ho imparato da questa esperienza a mantenere una postura più corretta a cavallo e anche quando cammino, a sentirmi più a mio agio anche negli aeroporti. Oggi come oggi sento la nostalgia del mio amico autista e vorrei imparare a parlare meglio l’inglese.

Ciao a tutti sono Marco e ho 34 anni.

Dal 1997 ogni settimana incontro gli amici dell’Associazione per svolgere l’attività di Rieducazione Equestre che mi piace moltissimo.

Nel 2013 il Centro mi ha chiesto se ero interessato a partecipare con loro all’incontro che si svolgeva in Cappadocia presso l’università di Nevsehir, all’interno del Progetto Lifelong Learning Programme Grundtvig dal titolo “Taught me how to walk” e io ho detto subito di sì.

Mi piace l’idea di prendere l’aereo anche se non amo molto le coincidenze prese...al volo. Di questo viaggio in Cappadocia mi è piaciuto tantissimo la possibilità di andare a cavallo in spazi ampi e splendidi e di avere un autista ed un pulmino “a disposizione” per tutti gli spostamenti che sono stati tanti.

Ho apprezzato il buon cibo e la visita al museo delle ceramiche.

E’ stato molto bello anche conoscere tutti gli altri partecipanti in particola-

Ciao a tutti io sono Lucia e ho 21 anni.

Qualche anno fa ho conosciuto l’Associazione tramite la mia scuola. Presso il Centro ho potuto effettuare il mio tirocinio scolastico, al temine del quale ho proseguito l’attività con il progetto della Provincia per il tutoraggio di mestiere.

Nel 2013 quando l’Associazione mi ha proposto di seguirli a Zagabria in Croazia per il Progetto Lifelong Learning Programme Grundtvig, ho accettato volentieri. Mi piace viaggiare e vedere cose nuove. Il tempo non è stato dei migliori, ha piovuto spesso e ha fatto freddo. La cosa che mi ha colpito di più del viaggio a Zagabria è stata proprio l’opportunità di confrontare i diversi metodi di lavoro e le diverse modalità di gestione dei cavalli.

La visita al centro di Zagabria è stata interessante e davvero molto buono il cibo. In questo momento sono in borsa lavoro in un altro maneggio, ma le esperienze fatte mi aiutano sempre a migliorare le mie conoscenze.

9

10

ANCHE NOI A CAVALLO - Le nostre attività - i progetti europei

ANCHE NOI A CAVALLO - Le nostre attività - i progetti europei

“Anche noi a cavallo” da quasi 10 anni, promuove lo scambio europeo attraverso il Servizio di Volontariato Europeo e i progetti Life Long Learning. Forte della convinzione che lo scambio allarghi gli orizzonti, parteciperà ad altri progetto nell’ambito di Erasmus +. In questa ottica è stata coinvolta Alice, una giovane psicologa con ottima conoscenza dell’inglese e capacità di costruire progetti.

nella quotidianità delle terapie e della cura degli animali, che già la conoscono e rispondono alle sue premure!

Ioana starà con noi un anno intero – la durata massima per un progetto di volontariato europeo – perché vuole sfruttare al massimo questa occasione e conoscere le diverse opportunità fornite dalle attività assistite con gli animali e chissà cos’altro ci riserva questo anno insieme! Tutto lo staff e gli amici le hanno dato il benvenuto e le augurano di poter vivere pienamente questa esperienza.

Buongiorno a tutti gli amici dell’associazione! Mi chiamo Alice, sono un nuovo acquisto e da quasi un anno mi occupo di progetti europei, sotto la preziosa guida di Marianne, una delle socie fondatrici. Sono una psicologa e ho 25 anni. Sono nata a S. Quirino e mi piace arrivare in Associazione in bicicletta (visto che non ho il cavallo!).

L’Associazione da anni ospita volontari europei, una presenza costante che accompagna ogni giorno le diverse attività e porta una ventata di novità nel lavoro terapeutico e ludico. Dal 2012 abbiamo partecipato anche a un altro progetto europeo per la formazione degli operatori, il progetto Grundtvig “Taught me how to walk”. Entrambe queste iniziative, rese possibili grazie al sostegno dell’Unione Europea, richiedono un lavoro costante, ma il risultato è di immenso valore: scambi

di visioni, di esperienze, di metodi terapeutici, per migliorarci e rinnovare l’entusiasmo nell’aiutare gli altri! È per poter dedicare nuove energie a questa parte del lavoro che ho avuto l’occasione di entrare a far parte dell’affiatata squadra di Anche noi a cavallo.

In questi mesi ho avuto l’opportunità di conoscere meglio l’Associazione e le opportunità di formazione del nuovo programma Erasmus+. Non ne sapevo quasi nulla, ma con l’aiuto di Marianne e Vallì, mi sono appassionata alla scrittura di progetti.

Il mio compito è mettere in parole il lavoro di un anno di volontariato e, una volta inviata la domanda, c’è l’attesa del verdetto finale. Mi sembra di essere di nuovo all’università, quando dopo un esame controllavo ossessivamente la pagina web dove sarebbero stati pubblicati i voti! Quando finalmente escono i risultati c’è tutta l’ansia e la speranza di aver fatto un buon lavoro!

La prima esperienza è stata positiva: Ioana è arrivata a settembre dalla Romania con una passione sconfinata per gli animali e i cavalli in particolare.

Da noi ha trovato pane per i suoi denti!

Ha voluto scegliere un’organizzazione dove si conducessero ippoterapia e rieducazione equestre; la nostra quasi trentennale esperienza sul campo e le testimonianze di altri volontari, l’hanno convinta. È un aiuto indispensabile

Erasmus+ è il nuovo programma che accorpa quelli che fino all’anno scorso erano SVE, Erasmus, Leonardo, Grundtvig, Comenius.

Lo SVE offre ai giovani dai 17 ai 30 anni un’esperienza di apprendimento interculturale in un contesto informale, promuovendone l’integrazione sociale e la partecipazione attiva. È un’esperienza di solidarietà verso gli altri e di acquisizione di nuove competenze utili alla crescita personale.

Il Programma è aperto a tutti i giovani, indipendentemente dal loro livello d’istruzione e bagaglio socioculturale, tenendo presente le priorità che stanno alla base dei programmi europei: cittadinanza europea, partecipazione attiva, rispetto per la diversità culturale e inserimento di giovani con minori

opportunità. In Italia è regolato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.

La nostra Associazione condivide l’etica alla base delle iniziative interculturali, credendo fermamente nell’integrazione sociale e nel fornire opportunità di crescita e sviluppo ai giovani, soprattutto in un momento storico pieno di incertezze quale quello che stiamo vivendo. Lo SVE in particolare è un incentivo a partecipare attivamente nel miglioramento della società, condividendo obiettivi e conoscendo le diverse abilità che ogni persona offre, apprezzando e dando valore alle differenze, combattendo pregiudizi e preconcetti. Perché se i giovani sono il futuro, il cambiamento di atteggiamento nei confronti di persone e (dis)abilità speciali deve partire da loro, stimolato e coltivato in un ambiente informale di apprendimento, consolidato attraverso l’esperienza e la pratica quotidiana. Ora siamo di nuovo in attesa degli esiti di alcuni nuovi progetti e mi auguro di poterli illustrare in dettaglio il prossimo anno!

11

ANCHE NOI A CAVALLO - un anno di appuntamenti

ANCHE NOI A CAVALLO - un anno di appuntamenti

Manifestazioni in Associazione

12

9 MARZO II° edizione della manifestazione “Battesimo a cavallo in maschera”.

Una bellissima giornata di sole per la seconda manifestazione di “Battesimo a cavallo in maschera”!

Al mattino oltre 20 giovani cavalieri e amazzoni vestiti da carnevale, hanno partecipato al saggio equestre in presenza di nonni, genitori, fratelli e amici.

Nel giardino, la merenda per tutti con le squisite e sempre molto apprezzate torte preparate dalle mamme.

Anche nel pomeriggio c’è stata una buona affluenza. Adulti e bambini si sono alternati in groppa a Cayenne, Rico, Billy e Apache, sotto l’occhio vigile delle operatrici del Centro, anche loro rigorosamente vestite in maschera, aiutate dai numerosi volontari che ringraziamo sempre tantissimo per la disponibilità e professionalità dimostrate.

APRILE In fiera con “B come Bimbo” Questa edizione è stata caratterizzata dalla presenza di numerose scuole provenienti da tutta la Regione per le quali abbiamo proposto: la morfologia del cavallo attraverso attività di gruppo, l’approccio al volteggio, laboratori didattici con l’ausilio del libretto del cavallo e del cane, altro protagonista proposto ai bambini.

I cavalli Rico, Cayenne e Asia e i cani Runa, Speedy e Ariel hanno lavorato sodo per due weekend di seguito, ma la passione, le coccole e qualche buona ricompensa commestibile da parte dei tantissimi bambini li hanno appagati!

Per l’Associazione questo evento è molto importante sopratutto per diffondere la mission e far conoscere tutte le attività, oltre all’Ippoterapia e alla Rieducazione Equestre, che il Centro dedica ai bambini.

Un ringraziamento al personale della Fiera di Pordenone che ormai da quattro anni ci ospita; a Sergio, indispensabile aiuto per il trasporto dei cavalli; alle operatrici Anna, Natascia, Giulia, Roberta, Alice, Vallì; ai volontari Nicole, Elisa, Debora, Chiara, Cinzia, Olaf, Mattia, Roberto, Loris, Chiara, Paolo, Francesco, Anna, Marta, Vincenzo, Massimo, Silvia, Marco, Michele e alla volontaria europea Lena.

11 MAGGIO “Giornata Aperta” É la domenica in cui il Centro resta aperto a tutti coloro che hanno il desiderio di avvicinarsi per conoscere le sue attività, attraverso una dimostrazione di volteggio pedagogico, l’approccio alla sella, la Rieducazione Equestre e la pet therapy con i cani.

21 GIUGNO Seminaro di Ippoterapia e Rieducazione Equestre con attività tutoriali per gruppi di studenti che frequentano il “Master in Pet-Therapy applicato alle scienze mediche e psicosociali” del Dipartimento di Scienze Mediche Cliniche e della Salute di Trieste.

Siamo lieti che questo incontro con gli studenti si sia svolto anche quest’anno perché apre sempre importanti riflessioni sul mondo delle Pet Therapy e crea buoni legami tra il mondo universitario e quello del “lavoro sul campo”.

Durante la giornata, la Direttrice Sa-

nitaria Dott.ssa Elena Granieri ha approfondito temi quali i regolamenti, le patologie, le modalità di presa in carico, il lavoro di équipe. Anna, Giulia e Natascia invece hanno trattato la disciplina degli attacchi nella riabilitazione equestre, il volteggio pedagogico, il ruolo dell’assistente/palafrenieri nelle sedute di ippoterapia, l’aspetto veterinario e le patologie più diffuse nei cavalli da ippoterapia, offrendo anche la possibilità di assistere alle sessioni in maneggio.

28 GIUGNO “Anche noi in festa” con ventisette candeline...

A partire dal Presidente Longo, tutta l’équipe dell’Associazione si è impegnata a organizzare e preparare la festa.

Già dalla settimana precedente i nostri cuochi Michele e Franca erano in movimento per recuperare, dai nostri sponsor, le derrate alimentari e predisporre la “cucina da campo”.

Come per l’anno precedente il Presidente Francesco Longo ci ha deliziati con la preparazione della “Pasta del Presidente”, piatto forte della serata.

Oltre agli Alpini, numerosi i volontari del Centro che hanno collaborato nella preparazione. Grazie mille! E grazie al Bar Posta di Pordenone che ha offerto l’aperitivo di ben venuto.

13

ANCHE NOI A CAVALLO - un anno di appuntamenti

14

La festa è iniziata attorno alle 14.00 con un saggio presentato dalla Direttrice Sanitaria Dott.ssa Elena Granieri. Nel contempo, presso l’oratorio Papa Giovanni II di Porcia, si è svolto il convegno su “Handicap: Tutela e Patrimonio”, organizzato dal nostro Presidente. Due gli illustri oratori: Francesco Pedoja, Presidente del Tribunale di Pordenone e Gianpiero Porcaro, Professore Associato di Diritto Tributario all’Università di Udine che hanno parlato dell’evoluzione della legislazione in materia di portatori di handicap, in collaborazione con la rivista “La giurisprudenza ambientale” e con il patrocinio della Camera Civile di Pordenone e l’Unione Giuristi Cattolici di Pordenone.

Verso le 19 Luigi Costa, o meglio Gigi, ha intrattenuto gli ospiti con simpatici giochi di magia coinvolgendo grandi e piccini e con la musica durante la cena.

Un grazie particolare agli immancabili Alpini del Gruppo Pordenone Nord, ai

ANCHE NOI A CAVALLO - un anno di appuntamenti

cuochi, il nostro Presidente per la sua pasta speciale, Michele per le verdure e le bruschette e la nonna Franca con l’amica Marilisa per il coordinamento e l’organizzazione della cena.

gioco, fondamentale per i ragazzi in questo periodo della vita.

Le attività proposte: il volteggio pedagogico, la carrozza e l’approccio alla sella suddividendo i bimbi in piccoli gruppi, per poter essere seguiti al meglio e stare il più possibile con i cavalli.

Immancabile il laboratorio manuale del giovedì “pizza per tutti” dove si mettono le mani in pasta...e alla fine si gusta la pizza preparata con le proprie mani! Confermata anche l’attività con il cane per divertirsi, coccolare e superare qualche paura.

Un ringraziamento speciale al Sig. Piery che ha offerto un saporitissimo salame di Lovison. Per l’anno prossimo abbiamo in serbo numerose sorprese, perciò non mancate!

11 GIUGNO “Anche noi a cavallo... Estate 2014: Sportyvallo” Quest’anno il tema scelto era lo sport ed in particolare lo sport equestre come attività fisica all’aperto, come strumento per stare assieme agli altri, per confrontarsi e divertirsi, come momento di crescita e di arricchimento delle proprie competenze.

Tanti giochi, tante attività a cavallo e molti laboratori per poter far emergere le proprie capacità e competenze, senza mai dimenticare la dimensione del

La novità assoluta di questa edizione è stato il coro. La simpatica Maestra Angela ha proposto una volta alla settimana l’attività di canto a tutti i nostri bambini suddivisi per gruppi. Cantare tutti assieme accompagnati dalla musica della pianola suonata da Angela è stato un bel momento di serenità e di allegria. I bambini hanno anche iniziato ad usare semplici strumenti come le maracas e il tamburello. La canzone di

Sergio Endrigo “c’era una casa molto carina...” ha appassionato i bambini che hanno continuato a canticchiarla per tutto la giornata.

Al termine di ogni turno, il tanto atteso saggio finale! Nonni e genitori sono venuti a vedere i progressi dei loro bimbi nelle arti equestri e per portare a casa il frutto del lavoro dei propri figli e nipoti.

GIUGNO-LUGLIO Visite della Scuola Materna Monumento ai Caduti di Porcia e della “Melarancia un posto per giocare” Nei mesi di giugno e luglio sono ritornati i bambini di queste due scuole per il loro specialissimo battesimo a cavallo.

Si è creata una bella collaborazione con queste scuole e per loro organizziamo un “Battesimo sensoriale” speciale: i bambini accarezzano, spazzolano e coccolano i cavalli, toccano e annusano fieno e cereali per imparare più cose del mondo dei cavalli e a piccoli gruppi salgono a cavallo. Di seguito hanno dipinto il libretto del cavallo e hanno sperimentato le attività con i cani.

Quest’anno abbiamo ricevuto un quadretto composto da un collage di foto dei i nostri cavalli, fatto dai bimbi della Scuola Materna Monumento ai Caduti.

La consegna del regalo è stato un momento emozionante e commovente per tutte le nostre operatrici che ringraziano di cuore!

15

ANCHE NOI A CAVALLO - un anno di appuntamenti

ANCHE NOI A CAVALLO - collaborazioni

Piano Triennale della disabilità Provincia di Pordenone 16

Scuola Materna dell’Infanzia “G.Piazza” della Parrocchia SS.Vito, Modesto e Crescenzia Martiri di Maniago Questa realtà l’abbiamo conosciuta durante “B come Bimbo”. Una bella squadra di maestre ha da subito colto l’importanza e il valore delle attività svolte con gli animali. Oltre all’attività con i cavalli, effettuata durante l’estate, è partito anche un bel progetto con i cani presso la loro struttura.

Entrambi i progetti hanno avuto un bel riscontro, in particolare per i bimbi con minori opportunità.

Le attività con i cani proseguiranno durante tutto l’inverno.

Nido di Fontanafredda “Nuovo Sole” Il gruppo di giovani maestre coordinato da Laura dell’asilo nido “Nuovo Sole”, particolarmente all’avanguardia per le numerose proposte offerte ai bambini e ai loro genitori, ha trovato nella nostra Associazione un convinto partner per le attività con i cavalli e con i cani.

L’interazione e la stimolazione tattile sono due aspetti importanti su cui sono basati gli incontri con i piccoli gruppi di bambini.

14 SETTEMBRE Anche noi…scodinzolando L’evento ha coinvolto un bel numero di cani e padroni ed è durato tutto il gior-

no, iniziando con una passeggiata non competitiva di 3 km nella campagna intorno al nostro Centro.

Durante la giornata si sono tenuti alcuni incontri: – “Alla scoperta della pet therapy”: per far conoscere l’Associazione, le attività di ippoterapia che svolge a favore di persone con disagio e disabilità e gli Interventi Assistiti con i cani introdotti recentemente nel Centro.

– “Le crocchette queste sconosciute”: per sensibilizzare le persone al cibo casalingo per i propri animali e soprattutto per insegnare a leggere l’etichetta quando si compra un sacco di crocchette, in modo da avere gli strumenti per poter scegliere quale è meglio per il proprio cane.

– “Vivere con il proprio cane: primo soccorso, educazione cinofila e giochi”: seminario tenuto da due veterinari dell’Ambulatorio Veterinario del Dott. Candotti Stefano di Cordenons sulla gestione delle emergenze e l’educazione cinofila di base. Alla fine sono stati coinvolti cani e proprietari in diversi esercizi di agility, permettendo di scoprire aspetti nuovi del carattere del proprio amico a 4 zampe. A metà mattina c’è stata la dimostrazione spettacolare, a cura del Centro Cinofilo San Francesco di Altissimo (VI), di conduzione anatre con un Bordercollie.

F. un’esperienza di tutoraggio di mestiere Da bambino F. frequentava il maneggio per le sedute di ippoterapia. Gli piacevano molto i cavalli: il loro calore, la morbidezza del pelo e, visto le difficoltà di linguaggio, la comunicazione non verbale.

Dopo alcuni anni F. ha interrotto le attività per i numerosi impegni, ma nell’ultimo anno scolastico ha effettuato uno stage formativo presso il nostro Centro. Questa esperienza è stata estremamente utile per F. che, attraverso le mansioni di cura della struttura, con particolare attenzione ai paddocks e ai box, ha acquistato maggiore fiducia, autostima e autonomia.

L’anno successivo, attraverso il Piano Triennale della Disabilità della Provincia di Pordenone, F. ha avuto la possibilità di svolgere un periodo di tutoraggio di mestiere con l’obiettivo di aumentare le competenze professionali e le autonomie personali, percorsi a volte lunghi e complessi. È proprio qui che intervengono le operatici e i tutors del Centro con l’instancabile presenza della Direttrice Sanitaria Dott.ssa Elena Granieri: ogni ingresso in un contesto lavorativo è un processo di avvicinamento personalizzato verso il lavoro e verso la specificità

delle attività che lo contraddistinguono.

Lavorare fianco a fianco, giorno dopo giorno, permette il miglioramento delle competenze personali, l’autostima e la socializzazione; i progetti personalizzati ci spingono a comprendere bisogni e capacità del beneficiario e individuare un’attività che meglio permetta alla persona di esprimere le proprie capacità e le proprie inclinazioni.

F. si è dimostrato motivato e oltre al lavoro di cura della struttura ha approfondito il lavoro con i cavalli: andare a prendere il cavallo nel paddock, pulirlo bene (incluso gli zoccoli, lavoro di grande responsabilità!), prepararlo per la seduta di ippoterapia (mettere il fascione o la sella, la capezza o le briglie) e condurre il cavallo durante la seduta.

F. inoltre ha effettuato un ciclo di lezioni a cavallo per avere maggior dimestichezza e fare una cosa piacevole insieme al cavallo.

Alla conclusione del periodo di tutoraggio per F. si è cercato, sempre nell’ ambiente equestre un inserimento lavorativo. Ora è già un anno che lavora con mansioni di uomo di scuderia in un altro maneggio.

Volendo trarre un bilancio di tutti questi anni di tutoraggio e di borse lavoro (sempre attraverso gli enti che si rivolgono a noi per avvicinare giovani e meno giovani al mondo del lavoro)

17

ANCHE NOI A CAVALLO - collaborazioni

ANCHE NOI A CAVALLO - il volontariato

Volontari e tirocinanti del territorio 18

possiamo dire che il Centro svolge un’importante attività di accoglienza e ascolto.

In alcuni casi il nostro aiuto e la nostra professionalità hanno contribuito a migliorare le competenze e la qualità di vita generale della persona anche dal punto di vista della socializzazione, in altri casi meno.

Vogliamo ricordare Rossana Toscano che nel 2013 per circa sei mesi ha fatto un’esperienza di borsa lavoro presso di noi. Rossana davvero giovanissima è scomparsa nel mese di ottobre. Tante le qualità di Rossana, ma troppo il dolore che questa giovane donna portava dentro di se. Un pensiero affettuoso va a tutti coloro che l’hanno conosciuta e le hanno voluto bene.

Io sono Debora, ho 20 anni e frequento il Corso di Laurea “Scienze e Tecnologie Animali” presso l’Università di Padova. Al secondo anno è arrivato anche per me il momento di scegliere dove svolgere il mio tirocinio e ho deciso di trascorrere metà delle mie 300 ore all’Associazione.

I motivi della mia scelta sono diversi.

Il primo è legato alla mia grande passione per i cavalli che mi accompagna fin da quando ero bambina. Fino all’età di undici anni guardavo questi grandi animali solo in foto oppure rimanevo ammaliata quando una ragazza con il suo destriero passava davanti alla casa dei miei nonni in campagna. Poi un giorno ho deciso di entrare davvero in contatto con loro e da quando sono salita per la prima volta in groppa a un cavallo non ho più smesso.

Ho imparato che queste creature meravigliose sono in grado di farti dimenticare i problemi, di convertire una

giornata no in una felice. Il legame che si crea è qualcosa di magico fatto non di parole, di cui la nostra vita è fin troppo piena, ma di sguardi, contatti ed emozioni.

Qui si arriva al secondo motivo per cui ho scelto l’Associazione. Sono convinta che i cavalli possano scavare nel nostro animo e trovare lati di noi e del nostro carattere che neanche noi sappiamo di avere. Per questo mi piace l’attività che viene svolta al Centro.

Mi riempie di gioia vedere i sorrisi dei bambini, anche piccolissimi, mentre fanno dei giochi sui propri cavalli.

Quando, ad esempio, un bambino viene per la prima volta e si avvicina con tanto timore a uno dei pony, vedere che la volta dopo ha superato la sua paura ed è felice di affidarsi a lui è una magia che mi sorprende sempre.

Purtroppo le attività di Ippoterapia e Riabilitazione Equestre in Italia hanno un ruolo marginale che secondo me dovrebbe essere rivalutato.

Basta stare anche solo un minuto a guardare una seduta di terapia e si noterà la serenità dei visi degli utenti con patologie mentali o problematiche fisiche, le labbra imbronciate diventano sorrisi e i corpi rigidi si rilassano. Questo è il grande potere delle attività svolte con i cavalli.

Porterò sempre nei miei ricordi ogni

momento, ogni bambino e ogni cavallo perché ognuno mi ha insegnato qualcosa che non dimenticherò.

Per questo ringrazio ogni operatore e ogni volontario: mi avete dato la possibilità di entrare nel vostro mondo, di conoscerlo e di farne parte. Un ringraziamento speciale a Natascia che mi ha guidato dal primo giorno e mi ha corretto a ogni mio errore, a Giulia che mi ha dato fiducia e mi ha fatto vivere belle emozioni con il gigante buono Apache e alla mia tutor Anna che, nonostante i miei giorni di tirocinio non corrispondessero quasi mai con i suoi giorni lavorativi, mi ha coinvolto nelle attività con l’ANFFAS e nel volteggio con i bambini. Grazie di cuore.

Non so ancora dove mi porterà il futuro e cosa voglio fare “da grande” ma sono sicura che in un modo o in un altro la mia vita sarà sempre legata a questi splendidi animali.

“C’è qualcosa nel fisico del cavallo che fa bene allo spirito dell’uomo”.

19

ANCHE NOI A CAVALLO - il nostro impegno

ANCHE NOI A CAVALLO - il nostro impegno

Inclusione Sociale... la nostra mission

20

Negli ultimi trent’anni, chi si è trovato ad operare all’interno del mondo della disabilità ha assistito al cambio di diverse parole d’ordine. Ognuna di esse ha simboleggiato il modo con cui si definivano le persone interessate (handicappate, diversamente abili, persone con disabilità) o il pensiero teorico ed operativo che muoveva le politiche e le azioni a favore delle persone. Così se negli anni ’70 la parola d’ordine era inserimento, alla fine degli anni ’80 si è passati a integrazione e inclusione.

Il concetto di inclusione conduce al riconoscimento di un diritto come forma di contrasto al suo opposto: l’esclusione. Porta ad affermare che le strategie e le azioni da promuovere devono tendere a rimuovere quelle forme di esclusione sociale di cui le persone con disabilità soffrono nella loro vita quotidiana: l’esperienza scolastica spesso vissuta ai margini della classe e non sempre supportata adeguatamente, l’abbandono scolastico, il mancato apprendimento di competenze sociali e di vita, l’esclusione dal mondo del lavoro, le esperienze affettive spesso relegate all’ambiente famigliare e una scarsa partecipazione alle attività sociali e di tempo libero.

Includere vuol dire offrire l’opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti. Ciò non significa negare il fatto che

ognuno di noi è diverso o negare la presenza di disabilità o menomazioni che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare i focus di analisi e intervento dalla persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione.

Il fine è promuovere condizioni di vita dignitose e un sistema di relazioni soddisfacenti nei riguardi di persone che presentano difficoltà nella propria autonomia personale e sociale, in modo che esse possano sentirsi parte di comunità e di contesti relazionali dove poter agire, scegliere, giocare e vedere riconosciuto il proprio ruolo e la propria identità. È evidente che ciò richiede - in primis da parte delle istituzioni, delle diverse realtà e degli operatori che si occupano di disabilità – lo sforzo di acquisire un pensiero e un approccio mentale aperto al cambiamento e al superamento di un’ottica d’inter-

vento centrata sulla relazione duale “operatore/utente”.

Agire per la tutela dei diritti umani delle persone con disabilità significa considerare la disabilità non come una malattia (modello medico), ma come un rapporto sociale tra le caratteristiche delle persone e l’ambiente (modello bio-psico-sociale). Un modo di pensare sancito prima dall’OMS e poi dall’ONU nell’ art. 3 della Convenzione dove, tra i principi generali, viene posta “la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società”. Promuovere l’inclusione significa quindi lavorare per cambiare le regole del gioco e far sì che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, non subisca trattamenti differenti e degradanti, non viva o lavori in luoghi separati ma abbia le medesime opportunità di partecipazione e coinvolgimento nelle scelte che la riguardano.

Queste definizioni e riflessioni ci trovano completamente in sintonia poichè la nostra mission è sempre stata rivolta all’inclusione sociale. Inoltre merita ricordare che poco prima della fondazione e parallelamente negli anni successivi, in Italia, e in particolare nella nostra Regione FVG – avvenivano epocali trasformazioni di politiche sociali.

Prima la Riforma Basaglia, insieme alla Riforma Sanitaria – che per la prima

volta in Europa e nel mondo, teorizzava e metteva in pratica l’abbattimento dei muri dell’Ospedale Psichiatrico, e la cura e l’inserimento (o il re-inserimento) delle persone con sofferenza psichica fuori da istituzioni chiuse non solo con farmaci, ma attraverso il lavoro, la scuola, la partecipazione attiva alla vita sociale. Pur con mille difficoltà economiche e sociali, questo movimento ha positivamente “trascinato” con sé altri cambiamenti culturali nella più ampia sfera della realtà della Disabilità. In FVG ci sono stati grandi cambiamenti positivi per l’infanzia, per i disabili, gli anziani, contro il disadattamento sociale, le dipendenze. Tutto ciò è stato da esempi per molte altre Regioni in Italia e all’estero.

La nostra Associazione ha cercato di realizzare questa mission promuovendo il benessere delle persone mediante gli animali e il contatto con la natura, con buone pratiche di scambio sociale, quotidiano e continuo.

Il Centro si presenta come un luogo bello, pieno di colori e piacevoli stimoli: il giardino curato ma “spontaneo”, gli arredi semplici ma sempre comodi e accessibili, assenza di barriere architettoniche e con sicurezza per le persone e per gli animali.

Lo staff operativo, nel corso del tempo si è arricchito di figure dotate di

21

ANCHE NOI A CAVALLO - il nostro impegno

ANCHE NOI A CAVALLO - il nostro impegno

Un saluto a Matilde

22

territorio ci permette di far conoscere al resto della cittadinanza la nostra metodologia ma sopratutto il nostro modo di operare che pone l’accento non particolarmente sulla condizione di disagio ma sulla ricerca di un benessere comune e sulle competenze e capacità, anche minime, presenti in ogni persona. competenze e specializzazioni utili allo svolgimento più efficace possibile dell’Ippoterapia, della Rieducazione Equestre e della organizzazione e tutela di tutto il Centro.

Il clima è sereno e accogliente, semplice e diretto. Soci e utenti ne sono sempre stati positivamente attratti. Le persone con disabilità e storie di sofferenza ed esclusione, appena “entrano” in Associazione, lontano da camici bianchi di ambulatori e ospedali, o anche dalle discipline scolastiche, si sentono accolte e a loro agio, così come i familiari.

Il Centro e circondato da un recinto ma è assolutamente permeabile all’esterno: i suoi confini – che proteggono e definiscono la struttura – sono pieni di aperture fisiche e relazionali. Lo scambio fuori – dentro è continuo.

Il Centro infatti promuove occasioni di inclusione sociale e di sensibilizzazione attraverso la costruzione di reti informali che coinvolgano in progetti concreti di varia natura. La nostra partecipazione ad eventi organizzati dal

Il lavoro viene sempre svolto in contatto con le altre agenzie scolastiche, sanitarie, sociali in cui sono curati o vivono i nostri utenti per armonizzare e potenziare ogni attività che, con loro e per loro, si svolge nel Centro.

In Associazione infatti si svolgono anche altri eventi: feste di compleanno, open days, saggi di fine anno (Ability Trail), formazione e animazione estiva e soggiorni in cui ancora di più si mescolano persone con disabilità e cosiddetti normodotati.

L’attività con gli animali, fulcro del Centro, è complessa e ricca di mansioni e occasioni: lavoro a terra, sul cavallo, con i cani, riordino e nutrizione degli animali. Le regole e la disciplina sono mirate sempre all’efficacia del “lavoro”, al rispetto delle persone, degli animali e della natura circostante. Ciò genera la soddisfazione di superare ostacoli e fatiche, aver fiducia e rispetto di sé.

L’inclusione sociale è perciò effetto e causa di tutto il lavoro svolto.

Dopo 8 anni di borsa lavoro, la mitica Matilde ci lascia per un nuovo posto di lavoro più vicino a casa.

Con l’aiuto di Rosa e sotto il vigile occhio di Vallì, Maty (per gli amici!) si è occupata delle pulizie della struttura, con alcune mansioni di manutenzione del giardino e gestione dei rifiuti.

Arrivava in Associazione la mattina alle 9, accompagnata da un autista-volontario di Cjasa Luna di San Giovanni di Casarsa. Si cambiava e, su indicazione di Vallì, iniziava i lavori della giornata: scopare per terra, spolverare, pulire il bagno, lavare per terra, portare le immondizie negli appositi bidoni e altro ancora. 10.30: ora della merenda e poi alle 12.00 fine lavoro. Molto socievole (quando vuole!!!) Matilde con il suo

sesto senso per le pubbliche relazioni passava volentieri del tempo (a volte un po’ troppo...) a chiacchierare con le persone in visita o con le operatrici. Conosce tutti e tutti conoscono Matilde.

Matilde è stata anche soprannominata il nostro “gazzettino”: le sue antenne arrivano dappertutto e non le sfugge niente. Una grande esperta di macchine, sapeva già dal parcheggio chi c’era in Associazione o chi aveva cambiato macchina.

Da gennaio Matilde andrà a lavorare in un asilo nido del suo paese e le auguriamo una nuova esperienza lavorativa bellissima. Sicuramente non ci perderemo di vista perché i vari momenti di socializzazione, i pranzi e le feste saranno occasioni per rivederci!

23

ANCHE NOI A CAVALLO - cosa facciamo

ANCHE NOI A CAVALLO - cosa facciamo

Le nostre attività

24

Ippoterapia o TAA Il cavaliere utilizza la corporeità e il movimento del cavallo a scopo di trarne dei benefici sia a livello fisico che psichico. I benefici fisici maggiori si ottengono nel rilassamento muscolare, sull’equilibrio, sul miglioramento respiratorio.

Rieducazione Equestre o AAA Si richiede la partecipazione attiva del cavaliere attraverso l’esecuzione di esercizi e giochi.

Volteggio Pedagogico Disciplina che unisce i benefici motori ai valori e agli aspetti educativi/ emozionali che derivano dal rapporto con il cavallo. Il volteggio è un’attività svolta in gruppo e questo favorisce la comunicazione verbale e la capacità di relazionarsi.

Equitazione ricreativa e sportiva per disabili Si apprendono le tecniche dell’equitazione attraverso giochi ed esercizi.

Sono previste anche delle partecipazioni a manifestazioni e a gare.

Tirocini, inserimenti lavorativi e borse lavoro Sono tutte attività che prevedono la costituzione di un progetto di inserimento lavorativo personalizzato e finalizza-

to prevalentemente all’acquisizione o al miglioramento delle abilità manuali, di relazione e di autostima.

Animazione estiva L’animazione estiva è strutturata attraverso giochi, attività ludiche e cognitive, attività a cavallo, svolte nella verdeggiante campagna purliliese, con la finalità di contribuire ad uno sviluppo armonioso dei ragazzi, attraverso anche la collaborazione con un partner di eccezione, il cavallo.

Progetti con le scuole Per i bimbi degli asili nido, delle scuole materne, delle elementari e delle medie, l’Associazione elabora dei progetti strutturati in base all’età che hanno la finalità di trasmettere attraverso il gioco ed il divertimento una serie di nozioni, informazioni e regole sul mondo del cavallo, sulle relazioni tra uomo e animale e tra le persone, in particolare con diverse abilità, il tutto in un ambiente immerso nel verde e molto rilassante.

Attacchi o Carrozza L’attività è pensata per far vivere le emozioni dell’attività equestre anche a coloro che, per ragioni di salute, sono impossibilitati a salire in sella. Dalla carrozza è possibile eseguire esercizi manuali quali il lavoro con i cerchi o

con le palline, fino ad arrivare alla guida autonoma del cavallo. La carrozza permette comunque di godere delle diverse andature del cavallo. Anche per questa attività sono possibili tutte quelle azioni quali la pulizia del cavallo e dei finimenti e tutte quelle attività per attaccare la carrozza.

Attività equestri per bambini a partire dai quattro anni L’ approccio al cavallo intendente trasmettere ai bambini, attraverso il gioco e il movimento, la conoscenza graduale del cavallo per apprendere le basi delle arti ippiche.

Attività di approccio alla sella E’ un’attività indirizzata a bambini e adulti. L’attività inizia dalla cura alla preparazione del cavallo e, attraverso il gioco e il divertimento, si apprendono le conoscenze della guida autonoma fino ad arrivare all’acquisizione di tutte le competenze necessarie alle attività equestri.

SVE Progetti di volontariato europeo L’obiettivo del programma comunitario per l’educazione non formale e la mobilità internazionale è quello di promuovere la solidarietà, la cittadinanza attiva e la comprensione reciproca tra i giovani, permettendo così agli stessi di impegnarsi nel volontariato – per un

periodo massimo di 12 mesi – fuori del loro paese di residenza. L’Associazione svolge l’importante ruolo di costruire i progetti di accoglienza per i ragazzi che intendono sperimentare un periodo di volontariato tra cavalli e persone portatrici di diverse abilità.

Feste di compleanno E’ possibile festeggiare il compleanno o animare anche altri tipi di festa. L’animazione prevede il battesimo a cavallo per il festeggiato ed i suoi ospiti, giochi di abilità e di destrezza all’aperto o all’interno del maneggio. L’Associazione mette a disposizione tutta la struttura, il giardino esterno, i giochi e i tavoli, (esclusi il cibo e le bevande).

Genitori e figli L’attività è pensata per far vivere a genitori e figli un’esperienza unica, strutturata per consolidare proprio il rapporto. Naturalmente il cavallo è il mediatore di queste nuove sensazioni, attraverso il suo calore, la sua disponibilità e le molteplici attività che si possono fare.

25

ANCHE NOI A CAVALLO - sostieni anche tu l’Associazione

Tesseramenti e contributi 2015

26

Grazie di cuore a tutti coloro che continuano ad aiutare la nostra Associazione! Tanti contributi (piccoli e grandi) ci permettono di portare avanti serenamente la nostra attività. Vi ricordiamo quindi che per diventare soci, basta versare la quota nei seguenti modi: - venendoci a trovare!

- al nostro solito indirizzo sul conto corrente postale n° 10111599 - presso la Banca Popolare FriulAdria di Pordenone - Sede sul cc/b n°40221234 codice iban IT 87 W 05336 12500 000040221234 Quota minima socio aderente 30,00 € Quota minima socio sostenitore 50,00 € Quota minima socio onorario 250,00 €

Una novità: il cashback Cash back: un altro modo per contribuire all’Associazione risparmiando!

Nell’ottica del miglioramento continuo rivolto ai nostri soci e amici, abbiamo ottenuto l’accesso al più grande portale web mondiale di acquisti con cash back (restituzione di denaro), che consentirà a tutti noi di effettuare i soliti acquisti in internet presso i nostri negozi di fiducia, ricevendo indietro (back) ad ogni acquisto una percentuale della spesa, direttamente sulla nostra carta

di credito o accreditata sul nostro conto corrente. Il portale web a sua volta, in base al numero di iscritti e di acquisti provenienti attraverso l’Associazione, ci devolve un contributo. E’ un’ottima occasione per migliorare gli acquisti personali in rete e sostenere nello stesso tempo anche l’Associazione.

Tre sono le tipologie di sottoscrizione, una delle quali completamente gratuita, con tre livelli diversi di cashback. Per chi è interessato agli acquisti online, è decisamente una buona occasione.

Alcune indicazioni per facilitare l’utilizzo: vai sul portale www.associazioneanchenoiacavallo.org/Novità, registrati sul portale, scarica la toolbar (menù in alto a destra “strumenti di Dubli”) e segui le istruzioni. A questo punto puoi acquistare in due modi: 1) entrando nel portale dell’Associazione Anche noi a cavallo cashback e cercando il tuo acquisto preferito tra le migliaia di occasioni presenti nel portale; 2) utilizzando i tuoi soliti motori di ricerca o i tuoi negozi preferiti e sarà la Dubli toolbar ad avvisarti automaticamente dell’opportunità di cashback.

Ricordati che è fondamentale attivare il cashback (activate cashback) quando la barra te lo richiede una volta entrato nel negozio dove fai l’acquisto. Cliccate, invitate i vostri amici e... sosteneteci!

5X1000

In occasione della dichiarazione dei redditi, vi ricordiamo l’aiuto importante che potete darci attraverso il 5 X 1000. Con l’intento di mantenere i prezzi bassi, per non gravare ulteriormente sulle famiglie, questo contributo è fondamentale per sostenere la nostra realtà. Vi preghiamo di diffonderlo anche ad amici e conoscenti.

Grazie ancora!

C.F. 91009860932

Con il supporto di:

illycaffè S.p.A.

E un grazie di cuore a tutti quei sostenitori che ogni anno si ricordano dell’Associazione e contribuiscono in modo significativo al funzionamento del Centro!

Anno Ventunesimo n.1 Direttore Responsabile: Andrea Crozzoli Redazione: “Anche noi a cavallo” Via Mantova, 22 - 33080 Porcia (Pn)

Stampa: Copyprint snc - Prata di Pn Pubblicazione semestrale Tribunale di Pordenone n° 414 del 01/12/95 Spedizione in A.P. - 70% - D.C.I. PN