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Riutilizzo dei materiali edili

Eseb tra i partner del progetto CDW Circle per il programma europeo Life 2022

Eseb partecipa al programma “Economia circolare e qualità della vita” del bando Life 2022 indetto dalla Commissione europea come partner di un gruppo di lavoro che ha come capofila il Gruppo Gatti Spa. Aderiscono anche l’impresa di costruzioni Pavoni Spa, l’Università degli studi di Brescia, l’azienda austriaca Binder+Co e la società bergamasca di impianti industriali CavArt. La proposta del progetto avanzato dalla sinergia tra queste realtà, che prende il titolo di “CDW Circle - Value-added recycled materials from construction and demolition waste”, ha come obiettivo riciclare il 100% dei rifiuti da costruzione tramite un impianto che sfrutta dei selettori ottici a intelligenza artificiale che separano il calcestruzzo dai laterizi. Questi materiali verranno, quindi, reinseriti all’interno del ciclo produttivo. Si tratta, quindi, di un progetto di innovazione che mira alla valorizzazione e al recupero degli scarti da demolizione e scavo e che si impegna a creare una filiera di riutilizzo di questi materiali nel settore dell’edilizia, promuovendo un modello di economia circolare. Per perseguire tali obiettivi, è stato implementato un processo di trattamento e di separazione selettiva che consente di riutilizzare il 100% di tali rifiuti. È prevista, infatti, la predisposizione di un impianto articolato in diversi macchinari, in cui gli inerti da costruzione vengono man mano separati in tutte le loro frazioni.

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 Una fase di separazione primaria consente di separare fra loro i rifiuti più piccoli e i rifiuti leggeri (metallo, vetro, plastica, isolante) dai rifiuti pesanti. Le prime due tipologie di rifiuto saranno indirizzate verso specifici processi di recupero e riciclo.

 I rifiuti pesanti (principalmente calcestruzzo e laterizi) subiscono un processo di separazione selettiva: attraverso nuove tecnologie di intelligenza artificiale, il calcestruzzo viene separato dai laterizi attraverso un riconoscimento della forma, del colore e della qualità del materiale. Entrambi vengono poi frantumati per ottenere delle frazioni fini e grossolane.

 Le frazioni fini e grossolane di laterizio verranno utilizzate per creare malte da intonaco, mentre la sola frazione grossolana di laterizio verrà usata come aggregato riciclato all’interno del calcestruzzo non strutturale.

 Il calcestruzzo frantumato verrà utilizzato come inerte riciclato per calcestruzzo strutturale.

 Una fase di vagliatura consente di separare fra loro i rifiuti da scavo, quindi la terra dalla parte rocciosa (sassi e ghiaia): quest’ultima viene frantumata per ottenere inerti naturali da utilizzare all’interno del calcestruzzo strutturale e non strutturale.

La proposta del progetto ha come obiettivo riciclare il 100% dei rifiuti da costruzione tramite un impianto che sfrutta dei selettori ottici a intelligenza artificiale che separano il calcestruzzo dai laterizi

Il partenariato intende in questo modo creare un modello di filiera di riutilizzo dei rifiuti da demolizione e scavo. In primo luogo, sfruttando le più moderne tecnologie di separazione selettiva per suddividere fra loro i diversi materiali, facilitando il riciclo degli stessi all’interno di un nuovo ciclo produttivo delle costruzioni. In secondo luogo, tramite il supporto dell’Università degli studi di Brescia, il progetto punta a perfezionare la conoscenza dei materiali riciclati, per creare prodotti sempre più performanti e con le migliori prestazioni possibili. Infine, tramite l’azione dell’Ente sistema edilizia Brescia, l’iniziativa mira a una diffusione dei risultati ottenuti all’interno del settore.

Tramite attività formative nei confronti di aziende esterne, si sensibilizzano i possibili futuri acquirenti dei materiali riciclati sulle potenzialità di tali prodotti; inoltre, si informano i tecnici delle imprese edili riguardo l’inserimento dei materiali riciclati all’interno dei capitolati d’appalto. Il contributo di ogni partner permette, in questo contesto, di creare una best practice del settore edile, in un’ottica di sostenibilità ed economia circolare.