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BIMESTRALE
DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI

DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
RINNOVO
DEL CONTRATTO
Firmato lo scorso 20 marzo, l’accordo è stato presentato da ANAV agli associati durante un partecipato webinar
LA CARENZA
DEGLI AUTISTI
ANAV segnala le criticità del Decreto Flussi e sollecita un confronto con le istituzioni per individuare soluzioni più effcaci
SPECIALE AUTOBUS
Double decker, il turismo viaggia sul doppio piano. Ecco i protagonisti di una nicchia sempre più ricca
di Nicola Biscotti [Presidente ANAV]
Ci eravamo lasciati con l’auspicio, che si è infatti concretizzato lo scorso 20 marzo, di portare a conclusione un rinnovo contrattuale importante perché collocato in un contesto politico, economico e di quadratura delle relazioni industriali molto complesso e di difficili previsioni. Un risultato che si è realizzato grazie all’impegno del Governo, delle Associazioni datoriali e delle Organizzazioni sindacali e sul quale anche la Commissione di garanzia sugli scioperi ha espresso apprezzamento e soddisfazione perché il rinnovo, che ha scongiurato una nuova ondata di agitazioni in un momento delicato per il nostro Paese, guarda a un modello di relazioni industriali che si auspica più costruttivo.
Come ANAV abbiamo svolto – anche in questa occasione – un ruolo decisivo di cui essere soddisfatti per aver raggiunto un equilibrato punto di sintesi di tutti gli interessi in campo.
Ora bisogna continuare a lavorare in maniera proattiva agli altri obiettivi della categoria e in primo luogo alla finalizzazione del provvedimento che garantisca la copertura integrale dei costi del rinnovo contrattuale in favore di tutte le aziende del settore comprese quelle operanti nelle Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. È indispensabile, poi, perseguire in maniera coerente
il percorso di crescita e valorizzazione del trasporto pubblico locale, concretizzando l’adeguamento del Fondo nazionale trasporti attraverso risorse congrue e un aggancio al meccanismo inflattivo perché le criticità sul sostegno finanziario del settore permangono rilevanti.
In quest’ottica, a giugno prossimo, nella cornice dei lavori dell’Assemblea annuale, presenteremo uno studio commissionato alla Sapienza Università di Roma sull’adeguatezza delle risorse per il finanziamento del trasporto pubblico locale che si propone di mettere a disposizione degli attori istituzionali una metodologia che consenta di individuare il livello adeguato di finanziamento del sistema di TPL misurato in termini di fabbisogni standard e cioè di livelli adeguati di servizio per la soddisfazione della domande di mobilità valorizzati in termini di costi standard, attraverso l’aggiornamento dei modelli di costo efficiente. La determinazione dei fabbisogni standard consente una migliore programmazione dei servizi e favorisce a nostro avviso, nel tempo, un riparto ottimale delle risorse del Fondo nazionale per il TPL sui diversi territori.
Questo momento costituisce un’ulteriore fase del percorso di valorizzazione e sviluppo del nostro TPL da fare, come sempre, insieme. ■ ■ ■
EDITORIALE
CCNL autoferrotranvieri 1
frmato l’accordo defnitivo: ANAV ruolo decisivo
Nicola Biscotti
ASSOCIAZIONE
Verbale di intesa 20 marzo 2025 su rinnovo CCNL 5 Sciolte le riserve datoriali.
Ora puntare al rilancio del settore
Tullio Tulli
50° webina ANAV 6
Rinnovo del Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Autoferrotranvieri
Paola Galantino
48° e 49 webinar ANAV 11
Le novità regolatorie del TPL di ART al centro dei webinar organizzati da ANAV
Vincenzo Faillace
Comunicazione strategica e media training 16
I giovani imprenditori ANAV a scuola di leadership con Alberto Castelvecchi
Roberta Proietti
L’attuazione della delega fscale: 21
Varato il decreto “accise”
Servirà a coprire i costi per il rinnovo del contratto
Nicoletta Romagnuolo, Paola Galantino
Accessi ZTL Bus 24
Il TAR del Lazio boccia l’ordinanza di aumento dei ticket adottata da Roma Capitale
Filippo Capello Mainardi
Decreto fussi 27
Non è più il momento delle modifche, ma di riformare il sistema
ANAV invoca un tavolo tecnico per il settore
Paola Galantino
LAVORO
Per accedere alla pensione anticipata 29 valgono anche i contributi fgurativi
Roberto Magini
TECNOLOGIA E AMBIENTE
Fondo sociale per il clima ed ETS 2: 31
Un’opportunità strategica per il rilancio del trasporto collettivo in chiave sostenibile
Francesco Romagnoli
Obbligo paratie per il trasporto di linea 34
L’Associazione denuncia le criticità
Francesco Romagnoli
L’ELA
in materia di trasporti
Roberta Proietti
Eventi
• I prossimi appuntamenti associativi: Assemblea, premio “imprese in movimento” e convegno tpl: due giorni di eventi
ANAV alla residenza Ripetta a
L’Intesa preliminare dell’11 dicembre 2024 ha assunto la defnitiva veste di CCNL 11.12.2024 a seguito dell’incontro del 20 marzo scorso
Un epilogo fortemente caldeggiato dal Vice Ministro alle infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi, che ha sempre seguito il dossier –già dalla mobilitazione dei sindacati dell’8 novembre 2024 dando apertura al confronto - e che testimonia la volontà del Governo di sostenere concretamente il settore, favorendo stabilità e sviluppo. Ed è stato proprio il Vice ministro a convocare, nella mattina del 20 marzo l’incontro alla presenza delle Associazioni e delle Segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali per rendere defnitiva,
in esito ai precedenti incontri del 12 novembre e del 18 dicembre 2024, l’Intesa preliminare per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri, siglata l’11 dicembre 2024. Le Istituzioni si sono in quella sede impegnate affnché le risorse necessarie al fnanziamento dell’integrale costo del rinnovo siano stabilmente riconosciute a tutte le aziende del trasporto pubblico locale, comprese quelle operanti nelle Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano. L’ANAV – possiamo dirlo senza false modestie - ha marcato stretto i termini
dell’Intesa, giocando come sempre un ruolo determinante nell’individuazione delle opportunità e delle circostanze decisive alla risoluzione della (non facile) partita. Alla luce degli impegni assunti dal Governo, le Associazioni datoriali hanno sciolto positivamente la riserva apposta in calce all’Intesa preliminare dell’11 dicembre che ha assunto quindi la defnitiva veste di CCNL 11.12.2024, i cui contenuti sono stati illustrati nel 50° webinar curato da ANAV (di cui troverete un ampio resoconto in questo numero). Il ringraziamento va a tutte le parti coinvolte per la serietà e la determinazione dimostrate in questi mesi di confronto. Siglare il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri rappresenta certamente oggi un passo fondamentale per lavoratori e aziende e apre la strada anche ad una rifessione più serena sul futuro del settore Tpl, che necessita certamente di una profonda riorganizzazione e un forte e deciso rilancio. ■
a s s stat f at i inn v de nt att de i a t e t anvie i sette i ni d a ani at n e ina e i st a e a i ass iati i detta i de a d
L’auspicio si è avverato e dopo mesi di intensi negoziati, mobilitazioni, convocazioni di riunioni e rinvii, l’intesa preliminare per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Autoferrotranvieri, siglata nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 2024 tra ANAV, ASSTRA e AGENS e le principali sigle sindacali, Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, ha assunto la veste di Rinnovo CCNL 2024-2026.
n risultato defnito signifcativo dagli stessi rappresentanti sindacali, raggiunto grazie alla mediazione del Governo che ha attivato un tavolo di confronto già dallo scorso 12 novembre, con il coinvolgimento di tutte le parti in causa: associazioni datoriali e organizzazioni sindacali frmatarie del contratto.
L’intesa, infatti, è giunta al termine di un lungo percorso di trattative portato a meta con la mediazione del Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi che, il 18 dicembre 2024, prima e, da ultimo, il 20 marzo scorso, ha riunito le parti ad un tavolo istituzionale confermando non solo gli impegni assunti del Governo a individuare le risorse per il settore per la copertura del costo contrattua-
[Paola Galantino ] Responsabile Servizio lavoro, relazioni industriali e affari europei
le, ma anche delineando un percorso utile dal punto di vista normativo.
A ripercorrere i passaggi, gli snodi politici e tecnici e le tappe fondamentali di questo lungo percorso, ANAV ha riunito le imprese in uno specifco e inar il 50esimo!) per fare il punto con le proprie associate.
Il quadro politico, economico e sociale nel quale si colloca questo rinnovo di contratto nazionale si è delineato da subito molto complesso e critico per una serie di elementi, ben illustrati dallo staff ANAV nel corso della presentazione,
che hanno caratterizzato tutto il percorso, in alcuni casi sovrapponendosi e risultando tra loro fortemente condizionati e che sono stati oggetto sia di incontri formali che informali, sia a livello tecnico che ripetutamente a livello politico. La tensione che ha accompagnato le ultime fasi ha dato il polso di una situazione molto diffcile da gestire ma che, come ha en rappresentato il Presidente Biscotti in apertura ai lavori del e inar, stato gestito con fermezza e determinazione e compattezza dal lato datoriale. Sul piano delle relazioni industriali,
peraltro, si è registrata in questa tornata di rinnovo, una certa frenesia da parte delle sigle sindacali minori… che hanno in alcune fasi chiaramente fatto alzare i livelli di tensione sociale per le numerose e frastagliate azioni di sciopero che hanno costretto anche la Commissione di garanzia a intervenire con delibere ad hoc sulla violazione delle regole di rarefazione. Non si può infatti sottacere come il confronto sia stato molto complesso tenuto conto delle rivendicazioni sindacali che affancano a una richiesta economica molto onerosa altre rilevanti richieste normative che se fossero state accolte avrebbero determinato ulteriori signifcati aggravi organizzativi.
Il rinnovo è, infatti, un rinnovo innanzitutto economico, ma strutturato possiamo dire, giacchè l’impianto, come illustrato, prevede sì il pagamento dell’UT a copertura del periodo antecedente la formalizzazione del rinnovo, ma anche formulazioni di istituti che hanno contriuito ad introdurre meccanismi fnalizzati a favorire la produttività aziendale contemperandola con le esigenze legate alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (elemento che come noto è stato centrale nelle rivendicazioni sindacali).
La richiesta economica iniziale del Sindacato è stata di un aumento del 18% del Trattamento economico complessivo (TEC) stimabile in un aumento medio mensile lordo di 350 euro a dipendenti
pari ad una previsione complessiva per l’intero settore di circa 900 milioni di euro annui.
È stato sempre sostenuto da ANAV che il negoziato - sulla parte economica del contratto - a fronte delle importanti richieste di parte sindacale, era inevitabilmente correlato agli interventi richiesti dalle Associazioni in sede di manovra di bilancio prima e in altre misure economiche poi, come poi è accaduto, nel provvedimento sulle accise (sul quale si consulti articolo di approfondimento più avanti). E questo perché sin dall’inizio, ANAV ha ribadito il condizionamento alla luce degli scenari fnanziari in atto. n uesto senso gi all’avvio della trattativa era fne settembre 2023) le Associazioni hanno consegnato alle organizzazioni sindacali un documento sul quadro economico. Gli incontri negoziali, calendarizzati con una frequenza coerente con la rilevanza delle tematiche sul tavolo, hanno visto le parti impegnate, durante l’inverno 2023-
Il momento dell’intervento di Nicola Biscotti, Presidente nazionale
ANAV. L’A ssociazione è stata protagonista in tutti i tavoli istituzionali.
2024, nel confronto sulle modifche alle norme contenute nella sezione delle Relazioni industriali e diritti sindacali, parte sulla quale il confronto è stato assiduo - e, non in pochi casi, costruttivo - sebbene si siano registrati rilevanti punti di disallineamento. Confronto costante non è mancato nemmeno sul fronte degli istituti del Mercato del lavoro e dell’Orario di lavoro, cadenzando gli incontri fno alla primavera inoltrata. fne maggio 2024, il confronto negoziale si è interrotto e le Segreterie nazionali dei Sindacati stipulanti hanno dichiarato lo stato di agitazione, avviando di rito le procedure che culminate in uno sciopero generale senza fasce e con manifestazione l’8 novembre 2024. Agitazioni che sono state poi riavviate, nel febbraio 2025, dal momento che il Governo, nonostante gli impegni assunti col verbale del 18 dicem re 2024, non fnalizzava ancora il provvedimento relativo alla individuazione delle risorse di copertura… Lo scenario chiaramente non ha reso possibile alle Associazioni datoriali sciogliere la riserva contenuta nel verbale della riunione del 18 dicembre non essendosi ancora in uel momento verifcate le condizioni - indicate nella dichiarazione a verbale delle parti datoriali in calce alla predetta intesa preliminare del l’11 dicembre - in ordine alla copertura degli oneri contrattuali fno ad allora, l’intesa dell’11 dicembre non sarebbe stata operativa né applicabile.
La sessione seminariale dell’Associazione è stata anche occasione per condividere con le associate le azioni e iniziative di cui l’ANAV si è fatta protagonista in costante pressing con tutte le istituzioni competenti coinvolte in questo delicato percorso. Tra queste certamente il lavoro portato avanti, su proposta del presidente Biscotti, con il Coordinamento delle Regioni e che ha consentito di condividere tra le Regioni stesse, l’ANAV e le altre Associazioni del TPL un documento comune, trasmesso all’attenzione del Governo, nel quale sono evidenziate a suo tempo le criticità più rilevanti per il settore del TPL e dalla cui soluzione
dipende la capacità del sistema di affrontare le sfde attuali e del prossimo futuro. Di pari livello le azioni condotte in seno ai rispettivi ambiti di audizione nelle competenti commissioni parlamentari alla legge di bilancio degli ultimi due anni, dove sono state sintetizzate le criticità riscontrate e le richieste degli interventi ritenuti indispensabili ed indifferibili per il trasporto pubblico locale e per il trasporto passeggeri con autobus.
L’intesa del 20 marzo 2025
Il 20 marzo 2025 il Vice Ministro Rixi apre una riunione e conferma che la norma
attraverso la quale garantire la copertura degli oneri contrattuali è stata approvata, nella seduta del 13 marzo scorso, dal Consiglio dei Ministri all’interno del decreto legislativo sul riordino delle accise, destinando il maggior gettito fscale al fnanziamento del rinnovo contrattuale. Norma successivamente – 4 aprile 202 pu licata in azzetta ffciale. Acquisito quindi il positivo riscontro del Governo, è stato siglato in quella sede un verbale d’intesa nel quale si dà atto che: il suddetto decreto legislativo prevede risorse dedicate allo sta ile fnanziamento del costo dell’Intesa di rinnovo contrattuale dell’11 dicembre 2024 per il rinnovo
2024-2026 del CCNL Autoferrotranvieri-Internavigatori (Mobilità/TPL).
Tali risorse sono riconosciute a tutte le aziende del settore, operanti nelle Regioni a statuto ordinario e nelle Regioni e nelle Province a statuto speciale. Sarà convocato – mentre scriviamo l’Associazione si è fatta portavoce dell’esigenza di convocarlo quanto prima, ndr - un tavolo tecnico tra MIT, MEF, Conferenza delle Regioni e Associazioni datoriali per la defnizione delle modalit operative di riconoscimento alle aziende delle risorse che, in relazione alle dinamiche del gettito fscale e alla copertura pluriennale, dovrà prevedere un meccanismo
di compensazione pluriennale idoneo a garantire, sin dal primo anno, la copertura integrale dei maggiori oneri. Per effetto degli impegni assunti con il verbale d’intesa, la condizione posta dalle Associazioni datoriali per il positivo scioglimento della riserva è stata soddisfatta e, pertanto, l’intesa preliminare
dell’11 dicembre 2024 ha assunto la veste defnitiva di rinnovo CCNL 2024202 , con la conferma delle relative previsioni economiche e normative. Sui contenuti dell’Accordo di rinnovo si è già avuto modo di soffermarci, e l’attività di consulenza dell’uffcio sindacale N prosegue in favore delle imprese associate.
L’Intesa di rinnovo del CCNL, oltre a intervenire sulla parte economica prevede l’impegno delle arti frmatarie a riprendere il confronto sulla parte normativa relativamente a determinati istituti secondo tempi e modalità in qualche modo individuati. Gli altri aspetti riguardano in particolare materie sulle quali il confronto era già in uno stato avanzato (relazioni industriali e mercato del lavoro), le parti hanno condiviso la necessità di proseguire il negoziato in un momento successivo alla stipula dell’Accordo di rinnovo, con l’o iettivo di defnire un addendum contrattuale da rendere esigibile auspicabilmente a partire dal 1° maggio 2025 e in ogni caso prima della scadenza contrattuale. Inoltre, entro la data di scadenza dell’accordo nazionale (31 dicembre 2026), le parti si sono impegnate a individuare possibili soluzioni che consentano:
● un’adeguata conciliazione dei tempi di vita e di lavoro riguardo al nastro giornaliero di cui all’articolo 4/C del ccnl 23 luglio 1976;
● una modernizzazione degli aspetti legati alla classifcazione del personale, tra i quali l’introduzione di nuovi profli professionali nel settore ferroviario e metropolitano;
● l’introduzione/revisione del sistema della bilateralità, affrontando in particolare i temi della formazione professionale/CQC e della disciplina del personale inidoneo. Ma questa è un’altra pagina tutta da scrivere. ■
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Sotto la lente, la determinazione del Margine di Utile Ragionevole (MUR), l’equilibrio economicofnanziario dei contratti di servizio e i criteri di redazione dei PEF
48o e 49o
Nell’ambito degli eventi formativi offerti alle Associate ANAV ha promosso due importanti e inar fnalizzati all’approfondimento delle principali novità introdotte nel quadro regolatorio del trasporto publico locale, a seguito dell’adozione da parte dell’ utorit di regolazione dei trasporti delle delibere n. 64 del 16 maggio 2024 e n. 177 del 29 novembre 2024. Si tratta di aggiornamenti di rilievo che intervengono sulla delibera n. 1 4 201 , andando a ridefnire am iti fondamentali di regolazione del L, uali la determinazione del Margine di Utile Ragionevole (MUR), l’e uili rio economico fnanziario dei contratti di servizio e i criteri di redazione dei . ali modifche, oltre ad avere un impatto operativo signifcativo per le imprese del settore, pongono le asi per una regolazione pi equilibrata, trasparente e orientata al lungo periodo. due e inar organizzati da N hanno rappresentato un’importante
occasione per fornire chiarimenti su una materia tecnica e complessa, favorendo al contempo un dialogo diretto e costruttivo tra gli operatori del settore e il regolatore. La partecipazione numerosa di aziende associate testimonia non solo l’interesse diffuso verso le recenti evoluzioni normative, ma anche la centralità sempre maggiore che la regolazione assume nella gestione e programmazione dei servizi di trasporto pubblico. Il primo incontro ha rappresentato, anche grazie alla partecipazione dei rappresentati ART, un momento cruciale di confronto tecnico. In apertura, il Presidente Biscotti, ha sottolineato l’importanza del continuo dialogo istituzionale tra l’ ssociazione e l’ utorit , grazie al uale stato possiile giungere a soluzioni condivise su aspetti regolatori particolarmente sensibili, che incidono direttamente sulla sostenibilità economica dell’offerta di servizi di L per le aziende del settore.
Nel corso del webinar, la Dott.ssa Ivana aniccia, in rappresentanza dell’ utorità, ha illustrato nel dettaglio: l’evoluzione degli schemi di affdamento, con riferimento alla nuova struttura della matrice dei rischi e al rafforzamento delle relazioni di affdamento (RdA); la revisione metodologica del MUR, con la possibilità per gli enti affdanti di applicare, previa consultazione, un CC maggiorato ma 2 o ridotto fno al foor del tasso ris free nominale , in funzione del grado di rischio allocato all’impresa; la nuova facoltà riconosciuta alle imprese partecipanti alle gare di variare il , proponendo offerte al rialzo o al ri asso rispetto al simulato dell’ente affdante. n risultato uesto fortemente sostenuto da ANAV, che consente ora una reale libertà di offerta e una maggiore aderenza alla realtà economica del mercato; la valorizzazione del dell’aggiudicatario come parametro di riferimento per la verifca dell’e uili rio economico f -
nanziario del contratto, superando cos la precedente rigidit tra il simulato, utilizzato dall’ente affdante per la determinazione del corrispettivo a base d’asta, e la gestione reale del servizio da parte dell’impresa risultata aggiudicataria.
rande attenzione stata dedicata, inoltre, alla nuova modalità di determinazione del nei casi di capitale investito netto C N limitato o nullo, attraverso una metodologia alternativa fondata sull’ margin di mercato, che ART aggiornerà annualmente, distinto per TPL su strada e ferroviario. Un passaggio di grande rilievo, che amplia gli strumenti regolatori a disposizione degli enti affdanti e tutela la redditività anche nei contesti di basso capitale.
Questi elementi rappresentano oggi punti di riferimento imprescindibili non solo per la redazione dei contratti di servizio, ma anche per la partecipazione alle gare pu liche, incidendo in modo diretto sulla redditività delle aziende.
uccessivamente, il ott. ndrea Cocco di ha approfondito le modifche apportate agli schemi di e le nuove indicazioni metodologiche per la loro redazione. ra le innovazioni pi rilevanti, stata evidenziata la distinzione tra i simulati, predisposti dagli enti affdanti in fase di progettazione della gara, e i effettivi, presentati dai partecipanti. Tale differenziazione rappresenta un passo avanti decisivo verso una maggiore contendi ilit delle gare e un rafforzamento della concorrenza, contri uendo alla
Paniccia, Direttore dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti .
A destra, Andrea Cocco, Funzionario dell’ART in occasione del webinar organizzato da ANAV.
creazione di un mercato pi aperto e competitivo.
mpio spazio stato dedicato alle domande e osservazioni da parte degli operatori. I rappresentanti dell’ART hanno fornito risposte puntuali su numerosi aspetti applicativi e interpretativi, contri uendo a rendere pi accessibile e comprensibile una materia particolarmente tecnica e complessa. Il secondo webinar ha proseguito e ampliato il confronto avviato nel primo appuntamento, ponendo l’accento sugli aspetti pratici e operativi delle nuove misure regolatorie. In apertura, il irettore ulli, ha evidenziato come la costante interlocuzione con l’ utorità abbia consentito una revisione complessiva del modello regolatorio, orientata al rafforzamento della sostenibilità economica delle imprese e alla creazione di rapporti contrattuali pi
e uili rati tra enti affdanti e operatori. La relazione curata da ntonello Lucente ha costituito poi un’occasione di analisi dettagliata dei contenuti delle delibere n. 64 del 16 maggio 2024 e n. 177 del 29 novembre 2024, evidenziando gli aspetti innovativi introdotti, tra cui la revisione della metodologia per il calcolo del MUR e, soprattutto, la possi ilit fnalmente riconosciuta – per i partecipanti alle gare di proporre sconti o rialzi su tale margine, rispetto a uanto previsto nel simulato. Questo elemento costituisce un passaggio fondamentale per favorire una maggiore libertà di offerta e una pi corretta determinazione dei corrispettivi.
ra le ulteriori novit illustrate fgurano l’introduzione di un foor alla riduzione del rispetto ai parametri sta iliti dall’ CC o it di
Revisione della delibera N . 154/2019 ex delibere N . 64/2024 e N .177/2024
La revisione degli schemi di PEF ex delibere N 64/2024 e N .177/2024
Osservazioni ANAV, in verde quelle recepite da ART, in giallo quelle recepite parzialmente e in corso di approfondimento
mercato l’adozione di misure correttive volte a tutelare la redditività nei casi in cui l’applicazione rigida della metodologia possa pregiudicare l’equilibrio del contratto; la revisione della disciplina delle sovracompensazioni, che ora consente il riconoscimento integrale dei enefci economici ottenuti da una gestione pi effciente in tutti i casi in cui il rischio di variazioni delle voci di costo e di ricavo allocato in capo al gestore.
tile anche, nei casi di affdamenti diretti o in house, l’introduzione di una premialità “una tantum”, destinata ai gestori che, attraverso un incremento dei ricavi o una razionalizzazione dei costi, riescano a generare risparmi riconducibili a rischi allocati in capo all’impresa.
Uno dei temi centrali emersi da entram i i e inar senza du io l’evoluzione degli schemi , oggi fnalmente differenziati in modo chiaro tra uelli ela orati dall’ente affdante in fase di progettazione e uelli presentati dai partecipanti in sede di gara. Tale cambiamento, fortemente sostenuto da ANAV, permette agli operatori di formulare offerte pi realistiche, calibrate sulle proprie condizioni operative e sulle aspettative di utile, contribuendo così a una maggiore coerenza tra fase di gara e fase gestionale.
La possibilità di variare il MUR all’interno del costituisce una con uista regolatoria signifcativa, in grado di generare effetti positivi sia per gli operatori che vedono rafforzata la propria autonomia imprenditoriale –
sia per gli enti affdanti, che potranno ricevere offerte pi aderenti alla realtà di mercato e meglio orientate al conseguimento dell’equilibrio contrattuale. Non meno importante il fatto che il valore del MUR indicato nel dell’aggiudicatario diventerà il parametro di riferimento per la successiva verifca dell’e uili rio economico fnanziario del contratto. ntram i i e inar hanno dimostrato quanto sia importante lo sviluppo di una cornice regolatoria basata su un dialogo continuo, tecnico e propositivo tra Autorità e imprese regolate. Il percorso che ha condotto all’adozione delle deli ere sopra dette testimonia la positività di questo approccio grazie al uale N ha ottenuto importanti miglioramenti della regolazione del L a vantaggio delle imprese associate.
Come annunciato dall’ , ed evidenziato durante i e inar, la regolazione del L entra ora in una fase di monitoraggio triennale al fne di valutare l’effettiva effcacia delle nuove disposizioni e individuare eventuali correttivi. ANAV continuerà a svolgere un ruolo attivo nei prossimi tavoli tecnici, dedicati tra l’altro:
● alla defnizione dei costi standard benchmark per il TPL su strada;
● all’evoluzione della matrice dei rischi in funzione dei diversi modelli contrattuali;
● alla revisione degli schemi , con semplifcazioni operative e maggiore chiarezza nei calcoli.
I webinar ANAV si sono dunque confermati come strumenti apprezzati
per accompagnare le imprese nel cambiamento regolatorio, fornendo orientamento, interpretazioni operative e opportunità di confronto diretto. In un contesto in cui le regole diventano sempre pi determinanti per la sosteni ilit dei servizi, l’o iettivo dell’ ssociazione rimane uello di assicurare un quadro normativo equo, stabile e favorevole agli investimenti, capace di valorizzare la ualit e l’effcienza dei servizi, garantire equilibrio nei rapporti contrattuali e promuovere lo sviluppo industriale del L in talia. e inar organizzati hanno rappresentato un’ulteriore occasione di consolidamento del metodo di confronto tecnico, pragmatico e orientato alla soluzione dei pro lemi concreti. L’obiettivo comune rimane quello di garantire un assetto regolatorio stabile, coerente e favorevole agli investimenti, capace di incentivare l’innovazione e di tutelare l’e uili rio economico delle imprese. uttavia, come evidenziato in chiusura dei diversi interventi, resta aperto il tema della disponibilità delle risorse economiche. Anche le migliori regole, infatti, sono destinate e restare sulla carta se non accompagnate da un’adeguata dotazione di risorse per il fnanziamento dei servizi e per il sostegno agli investimenti. na sfda che il settore dovr affrontare con determinazione nei prossimi mesi, anche attraverso un rinnovato impegno istituzionale per garantire un sostegno economico coerente con gli obiettivi di qualità, effcienza e sosteni ilit dei servizi di trasporto pubblico locale. ■
a a e ene n n asta i ni a e n e f a ia n visi ne e n i att a ve a sfda e i ida e i ese de t as t asse e i t a sa ene
[ Roberta Proietti ] Funzionario affari europei e comunicazione
Si è tenuta il 4 aprile scorso l’edizione 2025 del corso di Comunicazione avanzata e Media Training organizzato da ANAV e dedicato ai giovani imprenditori e manager del settore trasporti. Un’esperienza immersiva di formazione ad alto impatto, sotto la guida esperta del prof. Alberto Castelvecchi , volto noto del mondo della comunicazione strategica e docente presso la LUISS Guido Carli. Il corso rappresenta la naturale evoluzione del percorso avviato nel 2024 con il modulo di Comunicazione effcace, e punta a dotare i partecipanti di strumenti pratici e versatili per rafforzare la propria leadership e la rappresentanza ANAV. L’obiettivo è chiaro: imparare non solo a raccontare la propria azienda, ma anche a
difendere e valorizzare gli interessi di categoria nei contesti pubblici, istituzionali e mediatici. Per i giovani imprenditori del trasporto passeggeri su gomma, operare in un contesto economico dinamico e turbolento –dominato da piccole e medie imprese molto aggressive, clienti sempre più esigenti e margini sempre più contenuti signifca dover raffnare costantemente le proprie capacità di ingaggio, comunicazione pubblica e diplomazia negoziale. Il percorso proposto dal prof. Castel -
Nel 2013, quando abbiamo avviato il progetto abbiamo ritenuto che questo fosse un buon modo per farci conoscere dalle nuove generazioni di imprenditori ANAV, ma anche per fornire conoscenze e competenze non tanto (e non solo) su materie attinenti il nostro settore, quanto piuttosto su tematiche trasversali relative alla comunicazione, all’immagine personale, alla diplomazia negoziale da mettere in pratica nel quotidiano e nei singoli contesti aziendali”. Nicola Biscotti, Presidente ANAV
vecchi è stato dunque strutturato per offrire strumenti pratici e versatili , orientati al miglioramento della leadership e alla gestione della comunicazione, sia interna che esterna, in contesti aziendali, pubblici e associativi, anche al di fuori di ANAV. L’approccio è orientato a fornire soluzioni concrete, utili ad affrontare i temi di immagine personale, responsabilità e crescita individuale “ Nel 2013, quando abbiamo avviato il progetto – ha detto il Presidente Nicola Biscotti in apertura dei lavo -
ri – abbiamo ritenuto che questo fosse un buon modo per farci conoscere dalle nuove generazioni di imprenditori ANAV, ma anche per fornire conoscenze e competenze non tanto (e non solo) su materie attinenti il nostro settore, quanto piuttosto su tematiche trasversali relative alla comunicazione, all’immagine personale, alla diplomazia negoziale da mettere in pratica nel quotidiano e nei singoli contesti aziendali” La giornata formativa si è sviluppata attorno a esercizi e simulazioni reali. Si è partiti con il “speed date im -
prenditoriale”, dove i partecipanti si sono messi alla prova per comunicare in 60 secondi il meglio di sé, raccogliendo feedback immediati. Con un vorticoso cambio di partner ciascun partecipante ha avuto 2 minuti a testa per parlare di sé con tutti gli altri, scambiandosi informazioni rilevanti e curiosità, cercando di «vendere» il meglio di sé con autenticità, e raccogliendo un feedback dall’interlocutore. n’esercitazione utile per affnare rapidità, empatia e impatto. Nel pomeriggio, i giovani imprenditori si sono sfdati in un dibattito su
mobilità elettrica e sostenibilità , imparando a strutturare e difendere un’argomentazione, come accade nei talk show o nei tavoli istituzionali più accesi. I ragazzi hanno fatto sfoggio delle loro capacità diplomatico-negoziali, della capacità di intavolare un dialogo, rappresentare le proprie posizioni, promuovere gli interessi della categoria.
Altro momento chiave è stato l’approfondimento sui 6 principi della persuasione di Cialdini , utilizzati per costruire un pitch convincente su ANAV e le sue attività all’interno di un’ipo -
tetica lezione universitaria. Una vera palestra di comunicazione strategica. Attraverso esercitazioni pratiche sono stati analizzati i 6 principi di Persuasione e il principio di Pre-suasione:
1. Simpatia – Piaci alle persone che ti piacciono (e viceversa).
2. Reciprocità – Le persone ti ripagano con la stessa moneta.
3. Riprova Sociale – Le persone seguono la guida dei loro simili.
4. Impegno e Coerenza – Le persone si allineano con chi è coerente.
5. Autorità Le persone si fdano degli esperti.
Vi auguro di essere brave persone e di mettervi con umiltà in ascolto degli altri”.
Prof. Alberto Castelvecchi (esperto in comunicazione strategica e docente presso la LUISS Guido Carli)
6. Scarsità – Le persone desiderano ciò che è raro.
7. Unità – Legato al senso di appartenenza e alla Pre-suasione.
La seconda parte della giornata è stata dedicata al media training . Interviste simulate, riprese video e feedback personalizzati hanno consentito ai partecipanti di lavorare sulla gestione dell’imprevisto, sull’autocontrollo e sulla costruzione dell’immagine pubblica. Un esercizio prezioso, che ha mostrato come anche i dettagli –dallo sguardo alla postura – siano es -
senziali nella comunicazione d’impatto. Attraverso consigli pratici e l’uso di tabelle di marcia personalizzabili, i partecipanti hanno lavorato su:
1. Immagine e riconoscibilità fsica; 2. Mappatura delle proprie aree di forza e miglioramento;
3.Tecniche semplici per modifcare abitudini e comportamenti ineffcaci “Vi auguro di essere brave persone e di mettervi con umiltà in ascolto degli altri” ha detto il prof. Castelvecchi a conclusione dei lavori salutando i ragazzi che hanno lasciato la sala con un bagaglio di strumenti concreti e una
nuova consapevolezza: la leadership si costruisce anche con le parole, i gesti e la capacit di ispirare fducia. Dal 2013, ANAV Futura è il punto di riferimento per la formazione e l’aggregazione dei futuri leader del trasporto passeggeri. Questa edizione, più che mai, ha confermato quanto il saper comunicare rappresenti oggi una leva strategica, non solo per l’impresa, ma per l’intero comparto. Una generazione che cresce, si forma, si mette in gioco. E si prepara a guidare il futuro del trasporto con competenza, autorevolezza e visione. ■
Servirà a coprire i costi per il rinnovo del contratto
Il decreto prevede un progressivo riallineamento delle aliquote di accisa su benzina e gasolio per autotrazione. Obiettivo 2029
Èda poco approdato in Gazzetta Uffciale il d. lgs. 28 marzo 2025, n. 43 che - in attuazione della legge delega n. 111 del 2023 - riscrive parzialmente la normativa sulle accise individuando, questo l’elemento di maggior rilievo del provvedimento, le risorse necessarie per la copertura dei maggiori oneri che le imprese di trasporto pubblico locale dovranno sostenere a seguito del recente rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri per il triennio 2024-2026 [su cui vedasi su questo stesso numero l’articolo dedicato al 50° webinar ANAV]
Riallineamento delle accise su benzina e gasolio. La norma di interesse è contenuta nell’articolo 3 del decreto che - ai fni del “superamento del sussidio ambientalmente dannoso EN.SI.24 ….” (tema sul quale l’Italia, peraltro, rischiava l’avvio di una procedura d’infrazione da parte dell’Europa) – prevede il progressivo riallineamento delle aliquote di accisa ordinaria su benzina e gasolio per autotrazione attualmente pari, rispettivamente, a 0,7284 €/lt. e a 0,6174 €/lt. Secondo
quanto previsto dal decreto il riallineamento completo dovrà realizzarsi in un arco temporale di cinque anni a partire dal 2025, attraverso modifche contestuali di pari importo delle due aliquote - in aumento per il gasolio e in diminuzione per la benzina - comprese ogni anno tra 1 e 1,5 centesimi €/lt.. Il differenziale di 0,111 €/lt dovrebbe essere, quindi, completamente azzerato a partire dal 2030 in corrispondenza di un’aliquota intermedia pari a 0,6729 €/lt . In pratica le accise su benzina e gasolio subiranno una variazione (di segno opposto) nell’arco dei previsti cinque anni di +/- 0,0555 €/lt È escluso dagli aumenti il gasolio agricolo e quello destinato all’alimentazione di motori fssi. E non subirà alcun ritocco al rialzo neppure l’aliquota di accisa ridotta (0,40322 €/lt ai sensi del punto 4-bis della tabella A allegata al d. lgs. n. 504/1995) sul gasolio commerciale utilizzato per l’alimentazione dei mezzi di classe ambientale euro V e VI dalle imprese esercenti attività di trasporto merci e passeggeri con autobus (auto-
servizi di competenza statale, regionale e locale). Tali imprese, quindi, a fronte del più elevato prezzo del gasolio pagato alla pompa per effetto dell’incremento dell’accisa ordinaria, potranno benefciare di un maggior rimborso di accisa rispetto agli attuali 0,21418 €/lt.. A regime - raggiunto l’allineamento delle aliquote a 0,6729 €/lt. - il rimborso delle accise sugli acquisti di gasolio commerciale, in assenza di ulteriori interventi normativi, sarà pari a 0,26968 €/lt. ossia alla differenza: 0,6729 €/lt. - 0,40322 €/lt. Va detto che la manovra non è immediatamente operativa, ma dovrà attendere un decreto interministeriale MEF-MIT-MASAF (per il quale non è, tuttavia, previsto un termine di emanazione) che stabilirà le variazioni su base annua e le conseguenti rideterminazioni delle aliquote di accisa su gasolio e benzina, entro la suddetta forbice di 1-1,5 centesimi di euro. Il meccanismo di variazione previsto ricorda quello della cd. “accisa mobile” già sperimentato in precedenti occasioni dai Governi passati: la variazione sarà stabilita, infatti, tenendo
conto dell’andamento dei prezzi medi di vendita ai consumatori fnali di benzina e gasolio per autotrazione, rilevati dal MASE nei due mesi solari precedenti l’adozione del decreto stesso, rispetto al prezzo medio degli stessi prodotti rilevato dal Ministero nell’anno precedente.
Destinazione del gettito accise al fnanzia en o del Autoferrotranvieri.
Considerati i diversi volumi di vendita di gasolio e di benzina, quantifcati per il 2024 rispettivamente in circa 28,4 mld di lt. e 11,7 mld di lt. [rielaborazione UNEM su dati MASE 2024], la manovra di riallineamento delle aliquote – pur considerando le esclusioni e i rimborsi di cui si è detto sopra - assicurerà un maggior gettito di accise che sarà incamerato per la maggior parte dallo Stato e per il residuo - in virtù dei vigenti sistemi di compartecipazione alle accise su benzina e gasolio - dalle regioni a statuto speciale (tranne la Sicilia che non ha alcuna compartecipazione) e dalle province autonome di Trento e Bolzano. In particolare, il decreto prevede espressamente che l’extra-gettito derivante dalla manovra sulle accise sarà destinato al Fondo per l’attuazione della delega fscale di cui all’art. 62 del d. lgs. n. 209/2023 e - in via prioritaria per il quinquennio 2025-2029 - alla copertura dei costi di rinnovo del contratto collettivo sostenuti dalle aziende TPL. I meccanismi di fnanziamento saranno, tuttavia, diversi per le regioni a statuto ordinario e per le regioni a statuto speciale e province autonome: per le prime si agirà attraverso il fondo nazionale per il concorso fnanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale di cui all’art. 16-bis DL n. 95 del 2012, mentre per quanto riguarda le seconde – in linea con quanto previsto dal verbale di intesa siglato dalle parti so-
L’aliquota di accisa ridotta sul gasolio commerciale (0,40322 €/lt), prevista per i mezzi euro V e VI impiegati da imprese di trasporto merci e passeggeri con autobus, resterà invariata.
Regione Accisa gasolio Accisa benzina
Valle d’Aosta 100% 100%
Sardegna 90% 90%
Province aut. Trento e Bolzano 90% 90%
Friuli Venezia Giulia 30,34% 2,975%
Sicilia 0% 0%
ciali il 20 marzo scorso – ANAV sta sollecitando l’individuazione di meccanismi di fnanziamento idonei ad assicurare la copertura del rinnovo del CCNL a tutte le imprese operanti in tali autonomie territoriali. Per Valle d’Aosta, Sardegna e Province autonome, che benefciano di un’elevata percentuale di compartecipazione alle accise, si tratterà di vincolare il relativo gettito territoriale alla copertura del CCNL, mentre per quanto riguarda le regioni Sicilia e Friuli Venezia Giulia si dovrà procedere mediante riassegnazione delle risorse statali necessarie. Sarà lo stesso decreto interministeriale di variazione delle aliquote a stabilire la quota delle maggiori entrate da destinare a tale scopo. E a questo riguardo, si ricorda che, nell’ambito del
verbale d’intesa del 20 marzo, è stata prevista anche la convocazione di una riunione tecnica tra MIT, MEF, Conferenza delle Regioni e Associazioni datoriali, tra cui ANAV, allo scopo proprio di defnire le modalità operative di stabile riconoscimento a tutte le aziende di trasporto pubblico locale delle risorse che - in relazione alle dinamiche del gettito fscale - dovranno garantire, su base pluriennale e sin dal primo anno, la copertura integrale dei maggiori oneri contrattuali. ANAV avrà cura di seguire tutto l’iter e assicurarsi che l’obiettivo dell’integrale copertura dei costi di rinnovo CCNL si effettivamente conseguito per tutte le imprese TPL, nelle regioni a statuto sia ordinario che speciale e nelle province autonome. ■
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Il
Tar del Lazio si è espresso sul “caso Roma” accogliendo un ricorso presentato da alcune aziende ANAV. Il Tribunale non entra però nel merito ma si limita a eccepire l’incompetenza del Commissario Straordinario sulla materia
[ Filippo Capello Mainardi ] Servizio Trasporto commerciale, fsco e diritto d’impresa
Di accessibilità degli autobus ai centri urbani, non si è parlato solo nel recente convegno di Milano su “Bus turistici e ZTL”. In ambito nazionale il tema è stato oggetto anche di una recente sentenza, la n. 6949 del 7 aprile 2025, con cui i giudici del TAR del Lazio si sono espressi sul “caso Roma”. L’attuale regolamentazione degli accessi degli autobus turistici e di linea - non v’è bisogno di ribadirlo - offre oggi (e in verità da oltre quindici anni a questa parte) un quadro estremamente eterogeneo e frammentato in cui le amministrazioni comunali introducono e modifcano, il più delle volte senza preavviso e comunque ciascuna per proprio conto, regole e criteri di tariffazione più o meno onerosi. Nessuna linea guida comune, nessun limite al potere di tariffazione dei comuni e una giurisprudenza - ci permettiamo di dirlo - ferma su alcuni assunti (ad esempio, l’autobus è un mezzo ingom-
rante che crea traffco e in uinamento e poco incline a dare peso alle evidenze delle indagini scientifche che, dati alla mano, dimostrano che l’autobus non è la causa, ma può essere la soluzione al prolema del traffco e dell’in uinamento. In questo contesto la sentenza del TAR del Lazio è importante, perché per la prima volta segna un punto a favore degli operatori del trasporto con autobus, annullando ben due ordinanze emanate dal Commissario Straordinario per il Giubileo (nn. 33 e 50 del 2024), che hanno addirittura triplicato per l’intero periodo giubilare - dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2026 - le tariffe di accesso dei bus turistici alla ZTL B di Roma Capitale, proprio l’area centrale della città. Il segno che a tutto c’è un limite e che anche la (sin troppo) libera determinazione delle amministrazioni comunali deve cedere il passo al rispetto di norme di legge inderogabili. Per il vero la sen-
tenza, emessa in forma semplifcata, non entra nel merito delle due ordinanze, ma si limita ad eccepire l’incompetenza del Commissario Straordinario su una materia che il Codice della strada (articolo 7, comma 9 del d. lgs. n. 285/1992) demanda ad ordinanze sindacali, rimarcando una “usurpazione di un potere amministrativo attribuito ad un altro uffcio amministrativo”. Una bocciatura netta che evidenzia come dalla norma speciale sull’attribuzione di poteri al Commissario straordinario del Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica (art. 1, commi 421-427 della L. n. 234/2021) non possa farsi discendere un potere implicito del Commissario stesso di regolamentare la materia. Ben altro, invero, avrebbero potuto censurare i giudici sotto il proflo dell’effcacia, della ragionevolezza e proporzionalità degli aumenti tariffari, considerato che il contingentamento
degli accessi alla ZTL B di Roma Capitale previsto dalla vigente delib. AC n. 201 rende di fatto ininfuente l’incremento tariffario come leva per limitare gli ingressi e migliorare la mobilità turistica in autobus.
La sentenza ha comunque ripristinato con esecutività immediata lo status quo ante e, quindi, le tariffe previgenti con effetto ex tunc. E a questo punto si apre per le imprese anche la partita dei rimborsi per biglietti e carnet che dal 24 dicembre scorso sono stati acquistati a prezzi maggiorati. Una partita che comun ue potr considerarsi defnitivamente chiusa solo all’esito ad un eventuale ricorso (per il momento solo preannunciato) del Commissario Straordinario al Consiglio di Stato e sempreché il comune di Roma non reiteri il provvedimento nelle forme corrette.
La decisione del TAR va comunque apprezzata perché, al di là del risulta-
to positivo per le imprese, evidenzia come le misure eccezionali, seppur adottate in contesti di emergenza – in questo caso il periodo giubilare – debbano necessariamente conformarsi ai limiti stabiliti dal legislatore, evitando di aggirare il quadro normativo ordinario.
E il richiamo al principio di legalità e al rispetto dei poteri regolamentari attribuiti a ciascun ente resta fondamentale in un contesto in cui permane (e si avverte!) l’assenza di un quadro regolatorio che defnisca con chiarezza le tariffe massime per l’accesso degli autobus alle ZTL e che risponda all’esigenza, non solo di proteggere i centri storici e tutelare l’ambiente, ma anche di garantire a turisti e operatori del trasporto un adeguato sistema di accesso alle città. E questo anche nell’interesse delle economie locali. A riguardo risulta di prioritaria importanza, ANAV l’ha ribadito più volte, l’approvazione defnitiva del decreto
ANAV sottolinea l’urgenza del decreto ministeriale sulle tariffe massime di accesso alle ZTL, previsto dal vigente Codice della Strada, in un’ottica di proporzionalità e non discriminazione.
ministeriale sulle tariffe massime di accesso dei bus alle ZTL urbane previsto dal vigente Codice della Strada, che si auspica verrà improntato a principi di proporzionalità e non discriminazione rispetto ad altre modalità di trasporto, tenendo altresì conto – in un’ottica di massima tutela ambientale - del livello di emissioni inquinanti dei mezzi. Interventi che si inseriscono in un discorso più ampio di generale razionalizzazione del quadro regolatorio e di organizzazione dei sistemi di accesso degli autobus alle città, ai quali deve necessariamente accompagnarsi anche una più lungimirante politica di investimenti in infrastrutture dedicate, per migliorare l’accoglienza di turisti e viaggiatori che si muovono in autobus. In questo senso, la recente partecipazione di ANAV al convegno “CTP-EU – Internal IRU Meeting on City Access Challenges and Good Practices”, ha rappresentato un importante momento di confronto a livello internazionale, volto a individuare soluzioni comuni alle sfde poste dall’accesso alle citt . L’incontro, promosso da IRU nell’ambito del gruppo di lavoro coordinato dalla Commissione europea, ha riunito autorità nazionali, rappresentanti delle amministrazioni cittadine e operatori del trasporto, offrendo uno spazio privilegiato per la discussione sulle migliori pratiche di regolamentazione e sulle opportunità di innovazione in materia di mobilità urbana. In questo contesto, si è ribadita la necessità/opportunità di:
● introdurre un quadro regolatorio più armonico, omogeneo e trasparente sul piano nazionale in un’ottica di maggiore certezza e semplifcazione per le aziende e al fne di consentire un’adeguata programmazione dei servizi;
● razionalizzare il complesso sistema tariffario attualmente applicato agli autobus che accedono ai centri urbani al fne di garantire la sosteni ilit dei servizi; assicurare infrastrutture adeguate per la sosta/fermata degli autobus e l’accoglienza dei viaggiatori;
● favorire “buone pratiche” e soluzioni innovative che concilino la tutela dell’ambiente urbano con la salvaguardia e lo sviluppo del turismo in autobus. ■
ANAV evidenzia le criticità del Decreto Flussi, chiedendo un n nt e s i ni i e f a i e ve n de e is nda alle esigenze del settore
Il Decreto Flussi è uno strumento che, nella sua attuale formulazione, si rivelato ineffcace e pericoloso, alimentando il mercato illegale dei permessi e l’irregolarità lavorativa anziché garantire un’effettiva gestione dei fussi migratori. Certamente le polemiche sterili non servono e anzi è il momento di superare e non aggiustare un decreto che, come da ANAV segnalato in tempi non sospetti e come trova conferma nelle dichiarazioni del Governo, è stato infettato dalla criminalità organizzata. Le 1 0 mila uote previste per il 202 nei uattro clic da programmati dal Governo rischiano di trasformarsi in un fallimento in termini di effettivo incontro tra domanda e offerta di lavoro, favorendo invece il proliferare di intermediari senza scrupoli che speculano sulle necessità dei lavoratori migranti. Nel primo appuntamento dell’anno, riservato ai cittadini di Paesi con accordi bilaterali con l’Italia, le 25 mila quote disponi ili sono state assegnate in appena quattro minuti: questo evidenzia il forte squilibrio tra le reali esigenze del mercato del lavoro e il numero insuffciente di uote disponi ili. L’attuale sistema penalizza i datori di lavoro onesti, costretti a competere in un meccanismo che somiglia pi a una lotteria che a un processo regolato e trasparente. er il settore del trasporto professionale, poi, il sistema di chiamata a distanza non tiene conto delle peculiarit di una ualifca che sconta molti re uisiti legali prodromici allo svolgimento della professione patente convertita, C C, re uisiti psicofsici, casellario giudiziale etc e che senza i uali, i fussi hanno l’effetto paradosso di favorire l’immigrazione irregolare, contribuendo ad aumentare l’irregolarit e il dumping lavorativo. L’attuale impianto normativo non effcace e rischia di creare sostanzialmente ulteriori sacche di irregolarità e, conseguentemente, non aiuta affatto a ridurre il fenomeno della carenza di personale tanto lamentato dalle imprese del settore del trasporto passeggeri
[
Paola Galantino] Responsabile Servizio lavoro, relazioni industriali e affari europei
e merci né ad agevolare il mismatching Per questo motivo, l’ANAV, in occasione della consultazione indetta dalla Direzione Generale immigrazione del inistero del Lavoro, al fne di rilevare il fa isogno per la programmazione del triennio di fussi, ha chiesto in uno con le altre associazioni di categoria sia del trasporto passeggeri che del settore merci e logistica la riapertura immediata di un tavolo di confronto a Palazzo Chigi affnché si possano individuare soluzioni specifche, e ue e funzionali per una gestione sosteni ile delle uote migratorie per il settore, fuori della programmazione dei fussi. Secondo l’Associazione, un metodo basato sulla velocità anziché sulla qualità delle richieste rischia di compromettere la programmazione e lo sviluppo economico, demandando alle aziende l’onere di trovare soluzioni a pro lemi che dovrebbero essere gestiti a livello istituzionale. Le criticità emergono in modo particolarmente evidente in settori come il trasporto, settore che continua a soffrire una carenza cronica di manodopera ualifcata. n uno specifco documento l’ N ha uindi chiesto con urgenza il superamento di questo meccanismo e l’introduzione di forme di ingresso diversifcate, e ue ed
effcaci, che tengano conto delle reali esigenze del mercato del lavoro italiano del trasporto professionale e che favorisca la formazione ualifcata prima dell’ingresso nel aese per una concreta e realistico inserimento delle fgure nel mercato del lavoro senza penalizzare oltremodo le imprese. L’impossi ilit di prevedere l’ingresso di lavoratori e lavoratrici nei tempi certi e utili per le esigenze di datori e datrici di lavoro rischia anche di aumentare la frustrazione e l’abbandono della procedura. icuramente una maggiore attenzione alle istanze e alle esigenze degli stakeholder pu aiutare a comprendere meglio il reale fa isogno non solo in termini di numeri ma di ualifche di manodopera e prendere delle scelte che sono maggiormente funzionali e soddisfacenti. Di fronte alle crescenti critiche, si fa strada l’ipotesi di un superamento del clic da a favore di modelli pi strutturati, come uello previsto dal decreto Cutro che punta su percorsi di formazione nei aesi d’origine, permettendo un ingresso pi mirato dei lavoratori stranieri in base alle necessità delle aziende. Una soluzione che sembra trovare ampio consenso tra le imprese, sempre pi convinte della necessità di una riforma radicale del sistema di gestione dei fussi migratori per il lavoro. ■
La CAT oltre a sviluppare soluzioni in proprio, come lo Smart Fare System, è ora rivenditore di Mikroelektronica, leader europeo del settore della bigliettazione elettronica
“Ho deciso di scommettere su CAT, perché la sua lunga storia mi ha fatto percepire un grande potenziale.” Con queste parole, Sauro Rossi, amministratore unico di CAT, racconta la sua esperienza alla guida di un’azienda che ha saputo evolversi nel corso degli anni senza perdere le proprie radici.
Con oltre 40 anni nel settore del ticketing per i trasporti pubblici, CAT ha costruito un nome rispettato nel mercato italiano e internazionale, offrendo soluzioni innovative per la gestione del trasporto pubblico.
“CAT ha una storia che parla da sola,” afferma Rossi. “La nostra tradizione è solida, ma la vera forza sta nella nostra capacità di innovare e adattarci a un mercato in continuo cambiamento.”
Uno dei passi chiave è stata la partnership con Mikroelektronika, leader europeo nella bigliettazione elettronica. Grazie a questa collaborazione, CAT è ora rivenditore autorizzato dei prodotti Mikroelektronika, tra cui dispositivi avanzati come obliteratrici e sistemi di pagamento, installati in molte città italiane. “Collaborare con un partner di tale calibro ci ha permesso di ampliare la nostra offerta e di diventare un punto di riferimento per le aziende di trasporto che vogliono migliorare l’esperienza dei passeggeri,” afferma Rossi. CAT non è solo un distributore di tecnologia. Negli ultimi anni, l’azienda
ha sviluppato una soluzione propria: lo Smart Fare System, una console on-board compatta che rappresenta un signifcativo passo in avanti nella gestione del trasporto pubblico. “Lo Smart Fare System è progettato per essere semplice ed e fciente,” spiega Rossi. “Abbiamo creato una console che offre funzionalità avanzate per la bigliettazione e di facile uso per il personale a bordo, ottimizzando così le operazioni per una miglior esperienza di viaggio.” uesto approccio innovativo rifette l’impegno di CAT verso il futuro, con un focus sulla digitalizzazione e sostenibilità. “I l mondo del trasporto pubblico sta cambiando rapidamente,” continua Rossi. “Le città si orientano verso soluzioni di smart mobility, riducendo l’impatto am ientale e semplifcando l’accesso ai
servizi di trasporto. Noi di CAT vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento, supportando la transizione verso sistemi digitali e sostenibili.”
CAT non si limita a fornire dispositivi tecnologici, ma è anche attivamente coinvolta nell’integrazione con i sistemi AFC (Automatic Fare Collection) e nelle applicazioni MaaS (Mobility as a Service). “Crediamo che il futuro del trasporto pubblico risieda in soluzioni che rendano la mobilità più semplice e orientata agli utenti,” sottolinea Rossi. “I nostri dispositivi e software sono progettati per facilitare la transizione verso una mobilità più sostenibile .”
Nonostante le sfde di un settore in continua evoluzione, Rossi guarda al futuro con ottimismo. “Innovare è essenziale, ma mantenere la alit e l’a fda ilit altrettanto importante. Questo richiede investimenti in ricerca e sviluppo e un impegno costante per restare aggiornati sulle tecnologie emergenti.”
Guardando avanti, CAT punta a consolidare la sua posizione come partner di fducia per le aziende del trasporto publico, sia in Italia che all’estero. “Il nostro obiettivo è continuare a crescere, espandere il nostro portafoglio di soluzioni e rafforzare la nostra presenza internazionale. Sono convinto che, con la nostra esperienza e il nostro spirito innovativo, riusciremo a costruire un futuro in cui CAT sarà sinonimo di eccellenza nel ticketing e nella mobilità” conclude Rossi. ■
La Cassazione cambia rotta: non serve più il requisito dei 35 anni di contribuzione effettiva per accedere alla pensione anticipata
Per andare in pensione anticipata 41 anni e 10 mesi di contri uti le donne 42 anni e 10 mesi di contri uti gli uomini, a prescindere dall’et anagrafca non serve soddisfare la condizione aggiuntiva di anni di contri uzione effettiva . uesta la decisione assunta dalla uprema Corte di Cassazione con la sentenza del 1 settem re 202 , n. 24 1 con la uale accoglie il ricorso di una lavoratrice che si era vista respingere dall’ NPS la domanda di pensione, posizione, peraltro, avallata dalla Corte di ppello, che ha ritenuto che l a pensione anticipata ric iede re isiti contri tivi minimi e ettivi e non consente accrediti f rativi par malattia o disocc pazione, perc i re isiti contritivi di anni ric iesti dalla precedente normativa sono rimasti invariati ”. econdo la Cassazione uesta interpretazione da rigettare. Nelle motivazioni alla sentenza i giudici spiegano che la iforma ornero ha introdotto, nell’ottica di una unifcazione dei trattamenti pensionistici na n ova prestazione, con criteri distinti rispetto a elli pre ressi c e erano sta iliti per la
pensione di anzianit , eliminando il vecc io re isito dei anni di contri zione c e non opera pi nel n ovo sistema epone in tal senso la lettura dell’articolo 24, co. 10 del predetto dl n. 201 2011 che non reca alcun riferimento all’effettivit della contri uzione.
La disposizione si limita, infatti, solo a richiamare la contri uzione utile al contrario del successivo comma 11 che, nello sta ilire un ulteriore canale di pensionamento per i soli lavoratori privi di anzianit al 1 dicem re 1 , ha imposto la presenza di almeno 20 anni di contri uzione effettiva vale a dire integrata con la contri uzione o ligatoria, da riscatto e volontaria e in presenza con un re uisito anagrafco ora 4 anni ed il soddisfacimento di un importo soglia della rendita previdenziale.
econdo i giudici, poi, l’escl sione della contri zione f rativa dall’am ito di applicazione del co come invocata dall’ S avre e scarsa i stifcazione e portere e alla sostanziale disapplicazione della attispecie, atteso l’ampiezza della contri zione anni e mesi per le donne e anni e per li o -
mini ric iesta per enefciare della prestazione”
n defnitiva la sentenza d ragione alla pensionata affermando il seguente principio l’accesso alla pensione anticipata ad et in eriori ai re isiti ana rafci previsti se ris lta mat rata n’anzianit contri tiva di anni e mese per li omini e anni e mese per le donne, la contri zione f rativa p concorrere a inte rare i pres pposti per il pensionamento, laddove nel sistema di c i al co c e consente l’accesso alla pensione anticipata anc e s lla ase del re isito ana rafco oltre c e di ello contri tivo la minor contri zione deve essere e ettiva
Precedente orientamento restrittivo
a segnalare che in precedenza, con la sentenza n. 02 2022, la Cassazione aveva invece ritenuto che la riforma mantenesse il re uisito dei anni di contri uzione effettiva, pur eliminando il re uisito di et minima. ale interpretazione seguiva la logica di inasprire le condizioni per il pensionamento anticipato rispetto alla normativa precedente. ■
Utilizzare
L’Unione Europea ha, come è evidente a tutti, tra i suoi obiettivi primari la riduzione progressiva delle emissioni e dunque un generalizzato aumento della sostenibilità. Molte sono le strade intraprese negli anni per raggiungere questo obiettivo. Una di queste è lo European Union Emission Trading System (ETS) . L’ETS è un sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra ed è il principale strumento adottato dall’Unione europea per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione. l meccanismo fssa un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori interessati cui corrisponde un equivalente numero di quote che possono essere acquistate/vendute su un apposito mercato. Ogni operatore nei settori coperti dallo schema
[Francesco Romagnoli ] Responsabile Servizio Impianti fissi, ambiente e affari tecnici
deve compensare su base annuale le proprie emissioni effettive verifcate da un soggetto terzo indipendente) con un corrispondente quantitativo di quote. In sintesi, come principio generale, viene defnito un numero di quote massimo per ogni azienda, che è tenuta a monitorare e comunicare regolarmente le proprie emissioni. Quando l’azienda sfora il tetto di quote annuale, deve compensare acquistando quote sul mercato. Chi invece emette meno può vendere le quote sul mercato ETS. Recentemente il sistema ETS è stato oggetto di importanti modifche con l’approvazione del cosiddetto sistema ETS 2. Fra le maggiori novità di rilievo l’inserimento nell’elenco dei settori interessati di quelli dell’edilizia e dei trasporti, settore nel quale gli obblighi ETS non sono stati posti in capo agli operatori di trasporto, quanto piuttosto ai soggetti che immettono in consumo i carburanti.
E in questo contesto è stato istituito il Fondo Sociale per il Clima , in parte fnanziato con i ricavi 2. Obbiettivo generale di questo canale di fnanziamento uello di sostenere le persone e le imprese sulle quali si avranno le ricadute del nuovo sistema di scambio di emissione per gli edifci e i trasporti. l fondo contribuirà alla riduzione della povertà energetica e a migliorare l’accesso alla mobilità e ai trasporti a zero e basse emissioni nell’Unione Europea. Il F ondo, a livello europeo, ha una dotazione fnanziaria massima di circa 86 miliardi di euro nel periodo 2026-2032. Al nostro P aese, con riferimento al medesimo arco temporale, sono stati assegnati fno a miliardi.
Per dare attuazione a livello nazionale al Fondo, i singoli P aesi sono chiamati a redigere il Piano Sociale per il Clima, il cui obbiettivo è delineare interventi e investimenti fnalizzati
ANAV: non solo rinnovo del parco circolante, ma un’azione per promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico.
a mitigare gli impatti economici del nuovo schema ETS 2, con particolare attenzione come detto ai soggetti pi vulnera ili, tra cui famiglie, microimprese e utenti del settore trasporti. Incaricato alla redazione di tale documento, nel nostro Paese, il Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, il quale ha il compito dun ue di defnire le linee di fnanziamento del fondo, in ase a una serie di criteri e possibilità stabiliti dalla Commissione Europea con appositi regolamenti. Fra le numerosissime opzioni di destinazione del fnanziamento previste dalla Commissione, ve ne sono alcune che ANAV ha ritenuto essere di interesse per il settore del trasporto collettivo. Ed è per questo motivo che ad aprile, insieme alle altre associazioni, è stata inviata una nota congiunta al MASE nella quale è stato richiesto di destinare parte delle risorse disponiili ad interventi specifci proprio nel settore del trasporto collettivo. Idea dei frmatari della nota che uesto settore svolge un ruolo molto importante sia nell’incremento della sostenibilità dei trasporti, con i suoi bassi valori di emissioni inquinanti e climalteranti per passeggero trasportato rispetto al trasporto privato, sia nella riduzione della povertà dei trasporti, intesa questa come l’incapacit o la diffcolt degli individui e
delle famiglie di sostenere i costi dei trasporti o l’impossi ilit o la diffcoltà di accedere ai trasporti necessari per l’accesso a servizi e attività socioeconomici essenziali. E prima di tutto è stata sottolineata la necessità di prevedere risorse per il rinnovo della fotta di auto us, che ancora oggi sconta livelli di anzianità distanti dagli standard medi europei auspicaili. nzianit della fotta che, come pi volte sostenuto da ANAV, è fattore determinante per la qualità dell’offerta di trasporto e dunque della sua attrattività. L’importanza del Fondo Sociale per il Clima è risaltata dal fatto che, con l’approssimarsi della chiusura del ciclo di fnanziamenti del iano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le sole risorse stanziate dal Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile (PSNMS), sebbene costituiscano uno strumento prezioso, non sono suffcienti a sostenere il futuro rinnovo del parco mezzi. Come infatti sottolineato nello studio del Politecnico di Milano presentato ad ottobre a Monopoli nell’ambito di un evento ANAV, a partire dalla fne del periodo del N , la riduzione drastica delle risorse disponi ili per il rinnovo della fotta di vei -
coli adibiti a servizi di TPL comporterà nuovamente un innalzamento dell’età media della fotta, dopo i risultati positivi di riduzione raggiunti negli ultimi anni. Risorse servono anche poi per i settori che non sono direttamente interessati dai suddetti canali di fnanziamento esistenti.
Ma non solo acquisto dei veicoli. Le regole di funzionamento del Fondo Sociale per il Clima prevedono infatti anche altre azioni utili alla valorizzazione e promozione del trasporto collettivo e queste nella nota è stato richiesto che vengano fnanziate. n particolare installazione di infrastrutture di ricarica e di rifornimento dei veicoli a zero e a basse emissioni; implementazione di infrastrutture ed hub di scambio modale per agevolare l’intermodalità; realizzazione/adeguamento delle strutture di accessibilità per i passeggeri a mobilità ridotta; aggiornamento digitale dei servizi di trasporto pubblico con sistemi ITS avanzati; realizzazione di infrastrutture per favorire il trasporto pubblico lungo assi preferenziali; sostegno all’acquisto dei titoli di viaggio. Tanti elementi di un sistema complesso, dalla cui qualità però dipende la qualità generale del sistema. ■
Fino a un 13% di riduzione di consumi ed emissioni
i f t di insta a i ne e te isti e t ist ette t tt n n a avi dei sti a a i de e a iende di i a i i ni di e a se na at e iti it a iniste
Circa un anno fa, in attuazione dell’art. 17, comma 3-quinquies, del DL 104/2023, veniva pu licato sulla azzetta ffciale il decreto ministeriale 17 aprile 2024, che prevede, come noto, l’obbligo di dotazione delle paratie di protezione del conducente sugli autobus di classe A, I e II destinati al trasporto pubblico di linea, anche quelli già in circolazione, a partire dal 1° gennaio 2026, nonché l’installazione di sistemi di comunicazione per la chiamata alle forze dell’ordine.
L’Associazione si era subito mossa per attivare un’interlocuzione con il inistero dei rasporti, fnalizzata a segnalare le notevoli criticità conseguenti l’approvazione del testo ministeriale e a chiederne la modifca. Dopo alcuni colloqui, peraltro senza particolari esiti, la tematica era stata spostata nell’ambito del tavolo di lavoro sul protocollo sicurezza, attualmente attivo al Ministero dei Trasporti. E delle tematiche del DM 17 aprile 2024 si è dunque parlato in uno degli ultimi incontri del gruppo di lavoro.
Molte le criticità segnalate da ANAV, sia al tavolo che tramite due note congiunte con le altre associazioni inviate allo stesso dicastero. In particolare, l’estrema diffcolt e in alcuni casi impossibilità) di installazione delle paratie nelle tempistiche dettate dal decreto che, come già det-
to, stabilisce l’attrezzaggio di tutti gli autobus delle tipologie contemplate nel campo di applicazione entro il 31 dicembre 2025. Questa previsione, peraltro, comporterebbe una corsa generalizzata all’adeguamento dei veicoli, con conseguenze facilmente pronostica ili incremento del costo delle paratie per crescita rapida e improvvisa della domanda, immissione nel mercato di fornitori improvvisati, aumento delle tempistiche di installazione, ecc.). È inoltre stato messo in evidenza come un investimento importante come quello delle paratie non si giustifca per una vita residua molto breve dei veicoli e in ogni caso dovrebbero essere individuate le necessarie coperture con risorse pubbliche aggiuntive, peraltro molto elevate, stimate in non meno di 150-200 milioni di euro. Inoltre, sono state poste all’attenzione del MIT alcune questioni di carattere tecnico e amministrativo. Per superare dunque le problematiche segnalate è stato chiesto di restringere il campo di applicazione del decreto, che dovrebbe prevedere l’obbligo di installazione solo per i nuovi veicoli e per quelli in circolazione immatricolati a partire dal 1° gennaio 2019 per i quali, quelli già in circolazione, l’obbligo di dotazione dovrebbe slittare al 1° gennaio 2027 ed essere solo per i classe A e I. Da un lato dunque le paratie verrebbe -
In alto, un dettaglio delle paratie. ANAV ha più volte evidenziato le criticità al Ministero, sollecitando interventi puntuali e condivisi con le imprese.Qui sopra, un’operatrice del tpl con la body cam.
ro installate su veicoli con una vita utile residua tale da giustifcare maggiormente l’investimento, dall’altro i tempi sarebbero più congrui a evitare la corsa all’attrezzaggio. In merito invece ai sistemi di chiamata, per i quali è anche in questo caso stata inviata una nota di osservazioni, è stato richiesto da ANAV e dalle altre associazioni che, alla luce delle numerosi situazioni in cui sono già state portate avanti azioni di attrezzaggio degli auto us fnalizzati a un più veloce collegamento verso l’esterno in caso di situazioni critiche, vengano tutelati gli investimenti fatti e in generale l’organizzazione aziendale laddove il veicolo permetta già il rispetto della fnalit del decreto. ■
Da oggi la compravendita di autobus diventa semplice, veloce e trasparente.
Arriva Fleequid, il nuovo progetto che vuole aiutare gli operatori di trasporto di tutta Europa a vendere e comprare i loro mezzi.
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Fleequid è un’idea di
La manutenzione dei mezzi di trasporto rappresenta una delle principali voci di spesa per le aziende del settore. Ogni fermo imprevisto comporta costi elevati, ritardi operativi e un impatto negativo sulla qualità del servizio. Ecco perché la manutenzione predittiva sta diventando un elemento strategico per ottimizzare la gestione delle flotte. Grazie all’uso intelligente dei dati, Pluservice ha sviluppato Asset Manager, una soluzione innovativa che consente di prevenire i guasti, ridurre i costi e migliorare l’e cienza operativa.
L’INNOVAZIONE DELLA MANUTENZIONE PREDITTIVA
A di erenza della manutenzione preventiva, che si basa su scadenze programmate, la manutenzione predittiva utilizza sensori e algoritmi per monitorare in tempo reale lo stato di salute dei veicoli. Grazie a questa tecnologia, è possibile rilevare anomalie prima che si trasformino in guasti, permettendo interventi mirati e tempestivi. Questo approccio riduce il numero di riparazioni straordinarie, evita costosi fermi macchina e ottimizza l’uso delle risorse.
INFORMAZIONI TEMPO REALE PER DECISIONI INTELLIGENTI
Asset Manager raccoglie e analizza continuamente i dati provenienti dai mezzi, integrando informazioni dai sensori installati a bordo e dai report delle ocine. Tra i parametri monitorati troviamo la qualità dell’olio motore, la temperatura dei componenti critici e le condizioni dei freni e degli pneumatici. Grazie a strumenti di intelligenza artificiale, la piattaforma è in grado di prevedere il ciclo di vita di un componente e suggerire l’intervento ottimale, evitando sostituzioni premature o, al contrario, guasti improvvisi.
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L’adozione della manutenzione predittiva porta benefici immediati e misurabili, come:
• Riduzione dei costi operativi, eliminando interventi superflui e minimizzando i tempi di fermo;
• Maggiore a dabilità e sicurezza della flotta, grazie a un monitoraggio costante delle condizioni dei veicoli;
• Ottimizzazione delle risorse, con una migliore programmazione della manutenzione e una riduzione degli sprechi;
• Minore impatto ambientale, grazie a una gestione e ciente dei materiali di consumo e a un utilizzo più responsabile dei mezzi.
DATI E ANALISI PER UNA GESTIONE STRATEGICA
Uno degli aspetti più innovativi di Asset Manager è la capacità di fornire report dettagliati, consentendo ai responsabili delle flotte di prendere decisioni basate su dati concreti. La piattaforma o re dashboard intuitive che visualizzano lo stato dei veicoli, le segnalazioni di anomalia e le previsioni di intervento, trasformando la manutenzione da un costo imprevisto a un investimento pianificato
UN CAMBIAMENTO NECESSARIO PER IL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO
Nel settore della mobilità, l’e cienza e la sostenibilità sono sempre più centrali. Implementare un sistema di manutenzione predittiva significa ridurre sprechi, aumentare la sicurezza e garantire continuità del servizio. Con Asset Manager, Pluservice o re alle aziende di trasporto una soluzione concreta per a rontare le sfide del futuro, massimizzando le prestazioni delle flotte e ottimizzando ogni aspetto della gestione manutentiva. Prevedere i guasti non è più un’opzione, ma una necessità
Il trasporto di passeggeri sarà al centro dell’attenzione per il 2025. Il 1 aprile scorso si è tenuta la prima sessione seminariale dedicata alle norme sociali e al distacco dei conducenti
L’Autorità europea del lavoro –ELA - in collaborazione con la Confederazione delle organizzazioni per l’applicazione delle norme nel settore dei trasporti su strada (Corte), ha lanciato la seconda edizione del suo programma di formazione e informazione a livello dell’UE sulla legislazione sociale nel settore dei trasporti su strada. L’edizione 2025 si concentra sul trasporto passeggeri, offrendo una combinazione di sessioni informative online e sessioni di formazione in loco, adattate alle esigenze dei diversi gruppi coinvolti nel settore. In collaborazione con l’International Road Transport Union (IRU)) e la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF), l’ELA sta organizzando quattro sessioni online indirizzate a: operatori di trasporto, autisti professionisti, parti sociali.
Le sessioni riguarderanno temi chiave nell’ambito del primo Pacchetto Mobilità, tra cui:
● norme sui tempi di guida e di riposo, compresi gli aggiornamenti per il trasporto occasionale di passeggeri,
[Roberta Proietti ] Funzionario affari europei e comunicazione
● distacco di conducenti nel trasporto di passeggeri , ● obblighi per i veicoli commerciali leggeri e i loro conducenti . Il 1° aprile scorso, ANAV ha partecipato alla 1° sessione informativa on line che è stata l’occasione per approfondire aspetti critici della legislazione sociale in materia di trasporto su strada per gli operatori, e di quella relativa al distacco dei conducenti
L’Associazione ha posto alcuni quesiti
in merito al Regolamento 561/2006. In particolare, sull’utilizzo del modulo europeo per le attività del conducente, reintrodotto dal Pacchetto Mobilità (direttiva 1057/2020) e sull’utilizzo della deroga dei 12 giorni.
In merito al distacco dei conducenti, l’Associazione ha sollevato la criticità rappresentata dal possesso o meno, nell’ipotesi di servizi rientranti nel campo di applicazione della direttiva 1057, del modulo A1 attestante la copertura
previdenziale del lavoratore/conducente nel Paese di provenienza. A tal proposito, l’Autorità, pur riconoscendo che la lex specialis rappresentata dalla direttiva 1057/2020, nulla dice in proposito, ha nondimeno ribadito che il possesso a bordo del modulo A1 è raccomandato ai sensi dei egolamenti specifci sulla previdenza sociale. Sul punto, l’Associazione, non trovandosi concorde con tale interpretazione, si è riservata di chiedere una nota orientativa scritta. ■
Da Milano e Roma alla Sicilia e alla Sardegna: in tutta Italia le aziende di trasporto si a dano alle soluzioni leader di mercato IVU.suite e IVU.rail di IVU Tra c Technologies. Ora la sede IVU di Roma si è trasferita in nuovi u ci situati nel cuore della Capitale.
Il trasporto pubblico italiano è in corsia di sorpasso e si affida a IVU.suite in un numero sempre maggiore di Regioni. Ad esempio, Trenitalia sta gradualmente sostituendo il trasporto aereo nazionale con i treni ad alta velocità Frecciarossa, che le Ferrovie dello Stato pianificano e assegnano con IVU.rail. Allo stesso tempo, le aziende di trasporto italiane controllano i rispettivi autobus e treni dall’Alto Adige alla Sicilia con il sistema completo della IVU.
Negli ultimi anni IVU Italia è riuscita ad acquisire numerosi nuovi utenti come Autolinee Toscane, la ferrovia statale slovena SŽ , la metropolitana di Milano e Troiani Bus a Roma e Terni. Per continuare la storia di suc-
cesso della filiale di Roma e per garantire il migliore ambiente di lavoro possibile agli attuali oltre 30 dipendenti, IVU Italia si
In tutta Italia le aziende di trasporto si affdano alle soluzioni leader di mercato IVU.suite e IVU.rail di IVU raffc ec nolo ies (Foto: IVU)
è trasferita nei nuovi uffici del quartiere Ostiense-Garbatella con vista sulla Basilica di San Pietro.
[a cura di Roberta Proietti ]
Una due giorni che chiamerà a raccolta tutti gli associati, le istituzioni e gli stakeholder. In programma l’Assemblea associativa e la premiazione del concorso “Imprese in movimento”
Saranno due giornate intense e ricche di eventi quelle in programma a Roma il prossimo 25 e 26 maggio, nella splendida cornice di Palazzo Ripetta. L’iniziativa prevede appuntamenti consolidati e momenti di approfondimento sulle tematiche più rilevanti dell’anno trascorso e di quello a venire. Il primo giorno si aprirà con l’Assemblea dell’Associazione , durante la quale il Presidente presenterà una relazione riepilogativa delle principali tematiche di intervento dell’ultimo semestre. Successivamente, i partecipanti saranno chiamati a discutere e approvare le principali questioni statutarie all’ordine del giorno.
A seguire, si svolgerà la cerimonia di Premiazione del Concorso “Imprese in movimento”, giunto ormai alla sua quarta edizione. Il concorso prevede due categorie di partecipazione: “Fotografica” ed “Emotional Video”. Le imprese concorrenti potranno raccontare la loro attività attraverso immagini o video emozionali che rappresentino il trasporto persone e la storia aziendale. I video selezionati verranno diffusi sui canali social, blog e siti web dell’Associazione per garantirne la massima visibilità.
Il secondo giorno sarà dedicato al convegno dal titolo “L’adeguatezza delle risorse per il fnanziamento del trasporto pubblico locale: il contesto e le proposte”. Il tema centrale sarà lo sviluppo del trasporto pubblico locale come strumento chiave per la decarbonizzazione dei trasporti. L’obiettivo è individuare i livelli adeguati di fnanziamento del sistema di trasporto pubblico in Italia attraverso il concetto di “fabbisogni standard”, garantendo cos un’offerta di servizi pubblici effciente e sostenibile.
A tal fne, verrà presentato lo studio dell’Università “La Sapienza” di Roma, a cura del Prof. Giorgio Mat-
teucci, che analizzerà metodologie per definire il livello di finanziamento adeguato in base ai costi standard. Successivamente, si terrà una tavola rotonda con autorevoli esponenti delle istituzioni e stakeholder del settore, per discutere strategie e proposte per un migliore utilizzo delle risorse disponibili e per incentivare la mobilità collettiva rispetto a quella privata.
La locandina del convegno che si svolgerà il prossimo 26 giugno.
Una due giorni di eventi che rappresenta un’occasione fondamentale di confronto e approfondimento per il settore del trasporto pubblico e per le imprese del comparto, contribuendo a delineare le prospettive future della mobilità in Italia. ■
[a cura di Roberto Sommariva ]
Pochi, ma buoni e di alta qualità: il mercato degli autobus turistici double-decker è la massima espressione del comfort di viaggio su gomma, nonché l’oferta top di gamma dei costruttori
Il mercato degli autobus turistici a due piani è una nicchia di mercato, peraltro già parte della nicchia, per quanto corposa, dei coach. Per darvi le coordinate, nel corso del 2024 in Italia sono stati immatricolati 4.920 autobus sopra le 8 tonnellate, di cui 658 Classe III (il 13 e rotti per cento della torta complessiva), tra cui 50 double-decker. E visto che la matematica non è un’opinione, ci signifca che i pesano per il 7,6 per cento nel mercato del torpedone turistico nostrano. Insomma, pochi, ma buoni. E i pochi e buoni n questione sono 22 etra 1 , 1 N Neoplan liner, olvo 00 e 1 an ool L stromega.
Il bipiano rappresenta il modello ammiraglia, il top di gamma dell’offerta per il turismo su gomma. Sono mezzi di lusso pensati per i viaggi a lunga percorrenza, dotati di ogni comfort: ampi spazi interni, toilette, cucina, sistemi multimediali e, talvolta, anche tetto panoramico al piano superiore. Bene, vista la qualità della materia in questione, perché non addentrarsi in un’analisi dei modelli a due piani attualmente presenti sul mercato?
Daimler Buses: Setra, l’icona del turismo di lusso
Iniziamo il racconto da quello che viene considerato il re della strada, ovvero il etra di casa aimler uses. l gigante di Stoccarda propone un unico model -
lo, ovvero il etra 1 , della linea opClass. Lungo 14 metri, pu ospitare fno a passeggeri in confgurazione standard (variabili da un minimo di 53 a un massimo di . La meccanica si asa sul motore 4 1 da 10 cavalli e cambio automatizzato GO250-8 o ershift a marce. L’a itacolo raffnato, con arredi in legno, sedili reclinabili in pelle, impianto audio/video di ultima generazione, toilette e scalette con illuminazione a L .
MAN - Neoplan: Skyliner ele anza e affda ili edesca l Neoplan liner, prodotto da N ruc us, uno dei pi iconici, e dunque riconoscibili e anche apprezzati al mondo, grazie alla sua forma aerodinamica e al para rezza panoramico. L’affda ilit del Leone di onaco di aviera una certezza il motore il N 2 da 20 cavalli, a inato al cam io ip atic a 12 rapporti. Il comfort è garantito da sedili ergonomici (da 83 a 91), clima-
tizzazione separata per i due piani e agagliera fno a 11 metri cu i di volume. Itabus ha scelto lo Skyliner per il proprio servizio.
Scania-Beulas: Jewel, carrozzeria spagnola telaio svedese
La com inazione tra la ro ustezza dei telai Scania e la cura “artigianale” degli allestimenti del carrozziere Beulas dà vita a un gioiello come il Jewel, nomen omen! Questo coach, disponibile in tre differenti lunghezze – 13,30, 13,90 e 14,60 metri – può arrivare fno posti a sedere, pi vano bagagli da 8,5 metri cubi. In Italia, alcuni operatori lo scelgono per
la possi ilit di confgurazioni su misura, sia negli interni sia nella disposizione dei sedili e degli accessori. Il Jewel si distingue non solo per comfort e affda ilit , ma anche per l’ampia superfcie vetrata, per un viaggio davvero panoramico.
olvo assi consu i e alta sicurezza l olvo 00 rappresenta l’offerta della casa di Goteborg nel segmento double-decker.
isponi ile in tre diverse lunghezze (13, 14,1 e 14,8 metri), è spinto da motore a 6 cilindri in linea da 13 litri, capace di erogare una potenza
massima di 500 cavalli; un motore compatibile con biodiesel, il gasolio ed vo. l propulsore a inato il cambio automatizzato I-Shift, capace di tagliare i consumi, e tutto un sistema di tecnologie all’avanguardia per aumentare la sicurezza.
La capacit passeggeri er il mercato italiano prevista la confgurazione da sedute, ma pu arrivare fno a 100 mentre il volume della bagagliera è di 11 metri cu i. a sottolineare, infne, la possibilità del tetto panoramico al piano superiore, che corre per tutta la lunghezza del padiglione. non una novità ma sicuramente un dettaglio molto apprezzato dai passeggeri.
ccanto ai dou le dec er turistici per la lunga percorrenza, in molte citt italiane operano i open top, autobus scoperti per il servizio di Cit ightseeing. ra i pi diffusi c’è il modello Guleryuz Panora, prodotto in urchia e importato da
pochi operatori selezionati (e disponibile anche in versione elettrica, oltre che con il secondo piano “chiuso”). Si tratta di autobus a due piani, con il tetto scoperto al livello superiore, impiegati in citt come oma, irenze, Napoli e ilano per tour panoramici
delle città, perfetti per il turismo urano e l’hop on e hop off. ltri costruttori presenti, anche se in misura minore, sono ats, nvi entram i spagnoli) e alcuni allestitori italiani che carrozzano ad hoc telai di altri costruttori.
VDL: Futura FDD2, leggerezza e design l L utura 2 il dou le dec er frmato dall’ em olandese, progettato per combinare capacità, comfort e peso ridotto. Infatti, grazie
allo speciale pavimento del piano superiore, realizzato in materiale leggero a sandwich, l’altezza dal pavimento del piano inferiore è di 186 centimetri metri. isponi ile nelle versioni da 1 e 14 metri, pu trasportare fno a passeggeri. La meccanica si asa sul motore 1 da 0 C , a inato a cam i automatizzato o Voith. Il design interno è lineare e luminoso, con ampie vetrate, illuminazione L e possi ilit di conf-
gurazioni personalizzate. Il bagagliaio offre fno a 12 metri cu i di volume, rendendolo adatto anche ai tour con molto carico.
an ool la ro us ezza el a (e olandese)
a ualche tempo passata sotto il cappello di L, il due piani di an ool, l’ stromega 2 , un altro modello iconico, nonché il turistico scelto da arino us le sue attivit . L’ stromega misura 14,10 metri di lunghezza, ha fno
a 89 posti a sedere (è molto capiente anche il vano bagagli), è equipaggiato con motore 1 uro con potenza fno a 0 cavalli, orchestrato da trasmissione ronic o ra on, oppure – su richiesta – Voith.
Ayats, il due piani modulare made in Spagna L’ ats orizon il modello di punta della storica carrozzeria catalana ats, specializzata in auto us a due piani dal forte carattere artigianale.
Lungo fno a 14, 0 metri, l’ orizon pu essere confgurato fno a 1 posti a sedere, uno dei pi capienti della categoria. È disponibile su diversi telai, tra cui N, ercedes enz, cania e olvo, una fessibilità apprezzata da molte aziende di trasporto turistico. Il punto di forza dell’ orizon appunto la possi ilit di confgurarlo su misura in ase alle esigenze dell’operatore, rendendolo adatto sia ai servizi di linea internazionale che ai tour di lusso. ■
Comfort e risparmio sui consumi, minor peso e più potenza, maggiore durata e minor manutenzione: con il sistema di trasmissione automatico TraXon, ZF detta un nuovo standard in fatto di efficienza. Il livello di rumorosità è di un terzo inferiore al suo precedente. Il freno del cambio ZF Intarder, non soggetto a usura, aumenta la sicurezza ed è pertanto integrato come dotazione di serie. Funzioni intelligenti come la strategia di guida predittiva PreVision GPS, manovra, partenza in salita o la modalità start-stop supportano il conducente nel suo lavoro quotidiano, assicurando un elevato comfort di viaggio. Sistema di trasmissione TraXon ZF. Silenzioso. Sicuro. Intelligente. zf.com/bus
[a cura di Alessandro Cesari ]
Autoservizi Troiani accompagna la Ternana Calcio dal 2017, unendo spirito a ra e ra c co n el ha real ato l re t l n ell’a to c ale in versione multicolor, subito diventato simbolo del legame con il territorio
Lo spirito di squadra è senz’altro il paradigma con il quale la Autoservizi Troiani ha da sempre fssato e raggiunto i propri o iettivi. Non poteva che essere quindi l’elemento fondante il sodalizio che dura sin dal 2017 tra la società e la Ternana Calcio, per la quale la Autoservizi Troiani cura i transfert con un personalizzato auto us e del quale, nel 2022, la società ha provveduto a curarne in tempi da record il restyling, trasformandolo in una ellissima versione multicolor, con grande apprezzamento sia del Clu rossoverde che dei suoi tifosi. L’orgoglio delle proprie radici e l’amore per il territorio ciò che ha mosso il fondatore società di trasporto di origine ternana, Carlo Troiani , tenace uanto inossida ile capostipite che, con passione e fermezza, del gioco di squadra ha fatto la strategia vincente per il consolidamento e lo sviluppo della Autoservizi Troiani, a oggi tra le aziende leader nel settore del trasporto persone su strada. Nato nel 1937 in un piccolissimo paese della provincia rietina, 60 anni or sono Carlo Troiani scopre il modo del trasporto passeggeri e se ne innamora. Risollevando le sorti della società Lupi & Galanti, sorta nell’immediato primo dopoguerra, la fa ripartire con l’esercizio dell’unica linea regionale rimasta, la Poggio Mirteto – Cottanello – Terni. Nel 1981 la società viene fatta confluire nella Autoservizi Troiani sas con sede in Terni, che si caratterizza sin da suito per le grandi am izioni espan -
sionistiche e di consolidamento. La costante azione di miglioramento degli standard qualitativi, tanto nella realizzazione del servizio quanto nell’attenzione rivolta al confort e alla cura per i passeggeri, conduce in pochi anni a un progressivo quanto significativo ampliamento dei servizi offerti.
Una passione per il lavoro che oggi è alla terza generazione e che ha condotto la società a essere attiva, con oltre 700 dipendenti, in tutti gli am iti della mo ilit su gomma
● esercita per conto di Roma Capitale una parte del servizio di trasporto pu lico locale periferico capitolino;
● svolge servizi ur ani ed e tra urani anche in altri acini laziali, nonché in m ria e in ruzzo
● partner li us per l’esercizio dei servizi di linea nazionali e internazionali;
● svolge per conto di Roma Capitale
In queste pagine, il Setra Serie 500 a tre assi utilizzato dalla Ternana Calcio. Dal 2017, il trasporto della s uadra di erni affdato ad utoservizi Troiani.
e del Comune di Pomezia i servizi di trasporto scolastici;
● è impegnata nel settore del noleggio auto us ran urismo, con our nazionali e internazionali;
● noleggi turistici per escursioni, gite scolastiche ed aziendali; transfert e servizi navetta.
Il sodalizio con la prima squadra di calcio um ra a essere promossa in erie , o iettivo raggiunto nella stagione 1972/1973, è testimone degli elementi che intimamente uniscono le due realtà, mosse dallo stesso desiderio di arrivare ai migliori traguardi possi ili lavorando con serietà, dedizione e correttezza.
La Autoservizi Troiani, inoltre, è stata particolarmente attiva nella gestione dei servizi di navetta della Ryder Cup, la più importante e prestigiosa manifestazione golfistica del modo, che nel 2024 si è tenuta a Roma.
Ha curato poi alcune trasferte della Nazionale Canottaggio ed ha accompagnato gli atleti partecipanti al Campionato Mondiale Giovanili Tennistavolo. ■
[a cura di Paola Galantino ]
Il Garante Privacy sanziona due aziende per uso illecito di videosorveglianza e geolocalizzazione.
Rigettata la validità del consenso dei lavoratori, ritenuto non libero per squilibrio tra le parti
Il controllo a distanza dei lavoratori tramite impianti di videosorveglianza o di geolocalizzazione costituisce una tematica di particolare rilievo nell’ambito della protezione dei dati personali e della normativa giuslavoristica, da sempre sottoposta a particolare attenzione da parte dell’Autorità Garante. La regolamentazione di tali sistemi si fonda infatti su un delicato equilibrio tra le esigenze organizzative e produttive dell’azienda e i diritti fondamentali dei lavoratori. Tale equilibrio va ricercato mediante l’adozione di accorgimenti volti a garantire la trasparenza e la correttezza dei trattamenti e, in ottica di privacy by design, mediante l’implementazione di sistemi che evitino trattamenti non necessari o eccessivamente invasivi. Il Garante per la protezione dei dati personali è recentemente tornato sul tema con due provvedimenti sanzionatori relativi a sistemi di videosorveglianza attivi presso i locali aziendali e sistemi di geolocalizzazione dei veicoli aziendali, casi che riportiamo in segnalazione.
Sulla geolocalizzazione, in particolare, il Garante Privacy è tornato a valutare - con il provvedimento n. 7 del 16 gennaio 2025 – e sanzionare l’operato di un’azienda di autotrasporto per aver controllato in modo illecito circa 50 dipendenti, durante la loro attività lavorativa, utilizzando un sistema Gps installato sui veicoli aziendali. Diverse le violazioni riscontrate dall’Autorità, intervenuta a seguito della ricezione di un reclamo da parte di un ex dipendente dell’azienda. Dalle ispezioni, effettuate in collaborazione con il Nucleo tutela privacy della uardia di fnanza, emerso che il sistema Gps tracciava in modo continuativo i dati di localizzazione, velocità, chilometraggio e stato dei veicoli (ad es. quando erano spenti o accesi), senza rispettare la normativa privacy e in modo difforme da quanto previsto dal provvedimento autorizzatorio rilasciato dall’Ispettorato territoriale del lavoro. In particolare, sono state rilevate gravi carenze nell’informativa fornita ai lavoratori, tra cui la
mancata indicazione delle specifche modalità con cui il trattamento veniva realizzato e la informazione relativa alla diretta identifca ilit dei conducenti dei veicoli geolocalizzati. Tali trattamenti sono risultati contrari anche alle specifche misure di garanzia indicate dall’Ispettorato del lavoro nel provvedimento di autorizzazione che era stato rilasciato all’azienda, che infatti prevedeva l’anonimizzazione dei dati raccolti e l’adozione di soluzioni tecnologiche in grado di limitare la raccolta di dati personali non necessari o eccedenti rispetto alle fnalit di sicurezza e organizzazione aziendale. Inoltre, i dati raccolti venivano conservati per oltre 5 mesi, in violazione dei principi di minimizzazione e limitazione della conservazione dei dati stabiliti dal Regolamento UE. Il Garante, in considerazione delle numerose e gravi violazioni riscontrate, oltre al pagamento di una sanzione di 50mila euro, ha ordinato all’azienda di fornire un’idonea informativa ai dipendenti e di adeguare i trattamenti effettuati attraverso il sistema Gps alle garanzie prescritte nel provvedimento autorizzatorio rilasciato, a suo tempo, dall’Ispettorato territoriale del lavoro all’azienda. Sul tema della videosorveglianza, un provvedimento più risalente (12.12. 2024) ha punito, a seguito di indagine, la violazione del principio di trasparenza
quanto del dovere di informazione di cui al GDPR e allo Statuto dei Lavoratori, giacchè la struttura (alberghiera) aveva affsso cartelli informativi cd. nformativa di primo livello) incompleti e non aveva informato i dipendenti sul trattamento dei dati. Inoltre, durante gli accertamenti, l’Autorità ha inoltre rilevato che l’installazione degli impianti di videosorveglianza era avvenuta in assenza delle garanzie di cui all’art. 4 dello Statuto del Lavoratori, richiamato dall’art. 114 del Codice Privacy: il trattamento dei dati svolto mediante il sistema di videosorveglianza non risultava quindi conforme neppure al principio di liceità. A nulla sono valse le difese della struttura circa la richiesta di consenso dei dipendenti al trattamento dei dati, posto che, come più volte ribadito dall’Autorità Garante, il consenso non può costituire una valida base giuridica nel contesto lavorativo in quanto non “libero” per via dello squilibrio di potere tra le parti. ■
[a cura di Francesco Romagnoli ]
Cinque driver e alcune azioni concrete per trasformare la UE nel leader mondiale del settore dell’intelligenza artifciale. La Commissione è al lavoro, ora però mancano le competenze
Èstato approvato lo scorso 9 aprile dalla Commissione Europea il piano d’azione per il continente dell’IA. Obbiettivo del piano trasformare l’UE in leader mondiale nel settore dell’intelligenza artifciale. Cin ue i pilastri sui quali basare questo percorso di rafforzamento dell’intelligenza artifciale nel continente: dati, infrastruttura computazionale, competenze, sviluppo di algoritmi e adozione nell’IA in settori strategici, semplifcazione della regolamentazione.
Nell’ambito di questi cinque principali driver, sono state individuate alcune azioni concrete. La Commissione rafforzerà l’infrastruttura di supercalcolo e di IA europea con una rete di fabbriche di IA. Tredici di queste fabbriche, incentrate su supercomputer europei di livello mondiale, sono già in fase di realizzazione e sosterranno le start-up, l’industria e i ricercatori dell’UE nel settore dell’IA nello sviluppo di modelli e applicazioni di IA. L’UE contribuirà anche a creare gigafactory di IA, ossia impianti su vasta scala dotati di circa 100.000 chip di IA all’avanguardia, un numero quat-
tro volte superiore rispetto alle attuali fabbriche di IA. Le gigafactory incorporeranno un’enorme potenza di calcolo e centri dati per addestrare e sviluppare modelli di IA complessi a livelli senza precedenti. Tutto questo verrà realizzato stimolando investimenti privati.
Fondamentale è anche la diffusione dell’IA. Nonostante infatti le sue grandi potenzialità, solo una piccola parte delle aziende, circa il 13,5% ad oggi ne fa utilizzo. Per sviluppare soluzioni di IA su misura e promuoverne l’uso industriale e la piena adozione nei settori strategici pubblici e privati dell’UE, nei prossimi mesi la Commissione lancerà la strategia sull’IA applicata, nell’ambito della quale l’infrastruttura europea per l’innovazione in materia di IA, compresi in particolare le fabbriche di IA e i poli europei dell’innovazione digitale, svolgerà un ruolo importante.
I dati poi sono un fattore chiave e l’accesso a grandi volumi di dati di alta qualità è indispensabile per promuovere l’innovazione. Un elemento importante del piano d’azione è la
creazione di laboratori di dati che riuniscano e gestiscano grandi volumi di dati di alta qualità provenienti da diverse fonti nelle fabbriche di IA. Nel 2025 sarà varata una strategia per l’Unione dei dati volta a creare un vero e proprio mercato interno che possa espandere le soluzioni di IA. Le competenze sono poi un altro dei fattori chiave. Per soddisfare la crescente domanda di talenti nel settore dell’IA la Commissione Europea faciliterà l’assunzione internazionale di esperti e ricercatori di IA altamente ualifcati attraverso iniziative specifche e programmi di borse di studio offerti dall’accademia delle competenze in materia di IA di prossima realizzazione. La Commissione svilupperà inoltre programmi di istruzione e formazione sull’IA e l’IA generativa in settori chiave, che prepareranno la prossima generazione di specialisti e sosterranno il miglioramento delle competenze e la ri ualifcazione dei lavoratori.
nfne, tutto uesto potr essere portato avanti solo all’interno di una cornice regolatoria adeguata. ■
Classe I Classe II
Fino a 42 passeggeri
PMR
7m | 8m | 8,5m
*Disponibile CNG
KMobility, dealer per l’Italia di Karsan, festeggia un anno di vita e un 2024 con ottimi risultati a livello di immatricolato, tutto elettrico. E rilancia per un 2025 che punta a essere ancora migliore: le strategie, i progetti e gli obiettivi
L’avventura è partita nel marzo dello scorso anno quando Maurelli Group, colosso della ricambistica e assistenza post-vendita nel settore dei truck e dei trailer, ha dato l’annuncio della nascita di KMobility, concessionaria unica per il mercato Italiano degli autobus elettrici, a idrogeno e anche a guida autonoma di Karsan.
Un Oem, quello turco, capace di raggiungere l’ottavo posto nella classifca dei costruttori – per mezzi immatricolati sopra le 8 tonnellate alle nostre coordinate geografche nel corso 2024 con unit che salgono a 1 4 considerando il mini e-Jest, sotto la soglia delle 8 ton come ppt), peraltro tutte elettriche; Karsan inoltre è la terza casa per e-bus targati nel 2024 in talia, alle spalle di olaris, seconda, e Iveco Bus, prima. Ma, ed è un “ma” importante, per il quinto anno di fla il mini us e est e il midi us e ta sono i market leader europei i rispettivi segmenti.
alla nascita a inizio 2024 a oggi sono successe tante cose: dal debutto sul mercato italiano dell’autobus a Milano, in occasione di NME - Next Mobility Exhibition, all’ingresso nella famiglia di N (KMobility è infatti nuovo partner dell’ ssociazione Nazionale utotrasporto iaggiatori , passando per le uasi 100 immatricolazioni alla spina , le numerose consegne per utolinee oscane ma anche per camir in Campa-
nia e l’annuncio dell’ingresso – nel prossimo futuro nel segmento dei Classe II elettrici.
Insomma, bilancio più che positivo per KMobility, anche grazie all’accordo stretto con Interservice, player di riferimento nella manutenzione per truck&bus, anch’essa dal 2011 sotto l’om rello di Maurelli, perché l’after-sales è sempre più imprescindibile, soprattutto quando si parla di autobus a trazioni alternative e a batteria, proprio come quelli made in Bursa. Ed è qui che Interservice entra prepotentemente in campo, facendo la differenza, come sottolineato in coro dal suo a io arino e dal direttore operativo di o ilit iziano avardini «L’after sales è diventato il valore aggiunto, imprescindibile, per garantire un elevato livello di e fcienza del servizio noi siamo in rado di are la di erenza razie a na rete di assistenza capillare s t tto il territorio tricolore, guidata da specialisti di alto livello na rete di post vendita i s fcientemente ade ata, in termini di attrezzat re e ormazione, sar rin orzata e allar ata». ll’orizzonte, infatti, prevista l’apertura di ulteriori offcine strategiche dislocate nello tivale, che si andranno ad aggiungere alle nove già esistenti.
Stiamo lteriormente ra orzando la nostra rete per fronte alle (nuove) richieste delle aziende p lic e e private per la man tenzione dei veicoli o di ltima enerazione, c e ric iedono n’as-
sistenza tecnica pi complessa rispetto ai mezzi tradizionali a com stione interna Però, partiamo da buonissime basi a livello di prodotto: Karsan garantisce un’alta qualit », aggiungono Marino e Gavardini. Che, infne, rilanciano il guanto di sfda al mercato iamo soddisfatti, ma non paghi: vo liamo, anzi, possiamo are molto di pi ’altronde, a iamo appena iniziato ». ■
Uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate
Il Blog “Vaicolbus” è uno degli strumenti della grande campagna di comunicazione ANAV. È uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate che lavorano con grande passione e grandi sa if i s te it i na i na e e n n solo. Se sei associato ANAV e vuoi raccontarci le attività della tua azienda, scrivici! Saremo lieti di pubblicare un articolo sul Blog vaicolbus.it.
L’indirizzo a cui inviare i materiali è: cafaro@anav.it o proietti@anav.it
MAGNI TURISMO: UNA STORIA DI PASSIONE E MOBILITÀ DAL
DOPOGUERRA A OGGI
Tutto ha inizio nel secondo dopoguerra, quando Magni Autoservizi, con sede a Cassino (FR) si dedica al trasporto misto di merci e persone. Negli anni ‘50, l’azienda sceglie di concentrarsi esclusivamente sul trasporto passeggeri, diventando presto un punto di riferimento nel Lazio.
Le tappe della crescita:
■ 1954 – Concessione per il servizio urbano di Cassino e collegamenti extraurani con i comuni limitrof.
■ 1986 – Apertura di un’agenzia di viaggi a Cassino, divenuta una delle più importanti della provincia.
■ Oggi – Soci fondatori di GEAF, gestione di servizi pubblici e scuolabus in diversi comuni, oltre a collaborazioni con grandi realtà industriali come FIAT, SKF e LEAR COORP.
Magni Turismo offre i seguenti servizi:
> Trasporto urbano nei comuni di Aqui-
no, Arpino, Cassino, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia e San Vittore del Lazio.
> Noleggio bus con e senza conducente, da 9 a 54 posti, per piccoli gruppi e grandi comitive.
> Viaggi ed escursioni in Italia e in Europa per scoprire le mete più affascinanti.
> Partnership con tour operator in -
ternazionali come ALPITOUR, COSTA CROCIERE, VERATOUR e CLUB MED.
Con oltre 50 anni di esperienza al servizio della mobilità e un parco mezzi moderno e confortevole, Magni Turismo garantisce sicurezza, affda ilit e qualità, per offrire un’esperienza di viaggio sempre eccellente.
F.LLI FLACCADORI: LEADER NEL SETTORE AUTOSCUOLA E AUTONOLEGGIO DAGLI ANNI ‘70 AD OGGI
Tutto ha inizio negli anni ‘70, quando i fratelli Sergio, Natale, Italo e Giuseppe Flaccadori fondano l’Autoscuola F.lli FLACCADORI a Casazza (BG). Un’impresa nata con un forte spirito familiare, che nel tempo si è evoluta mantenendo salde le proprie radici, grazie anche
all’ingresso delle nuove generazioni. Con professionalità e dedizione, la società ha ampliato la propria attività, aprendo quattro nuove sedi nei comuni di Montello, Chiuduno, Trescore Balneario e Grassobbio. Dopo oltre vent’anni di esperienza nel settore delle autoscuole e del tra -
sporto scolastico, i fratelli Flaccadori decidono di espandere il business nell’autonoleggio da Gran Turismo, investendo in un primo autobus e offrendo i primi servizi turistici. Oggi, F.lli Flaccadori è un punto di riferimento in Bergamasca e, con un parco mezzi di circa 15 autobus, una
Irealtà consolidata sia nel settore della formazione alla guida che nel noleggio per il turismo e i trasporti pubblici e privati.
I servizi:
> Gran Turismo – Viaggi nazionali e internazionali
> Gite scolastiche e per gruppi –Giornaliere e di più giorni
> Turismo religioso
> Transfers – Hotel, fiere, porti, aeroporti, stazioni
> DiscoBus – Mobilità sicura per il divertimento
> Servizi scolastici e di linea pubblica
> Business e congressi
Con sede storica a Casazza e uffici in tutta la provincia, f,lli Flaccadori continua ad offrire professionalità, sicurezza e innovazione per soddisfare le esigenze di tutti.
l bus urbano “a chiamata” è l’evoluzione del servizio di trasporto pubblico cittadino promossa dal Comune di Saluzzo e da Bus Company, in collaborazione con Moeves, che fornisce il software. Si tratta di un progetto sperimentale pensato per rivoluzionare gli spostamenti nei piccoli centri e nelle zone a bassa densità, offrendo soluzioni pi fessi ili e su misura, in linea con le reali esigenze del territorio. Un servizio pensato per rispondere ai bisogni di un’utenza sempre pi diversifcata, che spazia da chi già abituato a soluzioni digitali a chi preferisce modalità più tradizionali. Il bus a chiamata, che verrà attivato in via sperimentale per un anno, avrà un costo di 1 euro a biglietto e manterrà
le corse scolastiche di linea (7.30-8 e 14-14.30). Durante le restanti fasce orarie (8-12.30 e 14.30-20), sarà possibile prenotare il proprio viaggio. Tra le principali novità, l’estensione del servizio a Castellar, Cervignasco, Via dei Romani, e altri collegamenti
strategici come via Villafalletto, l’istituto di reclusione “Morandi”. “Questo nuovo modello che speriamo possa trovare l’approvazione delle istituzioni regionali – spiega Livio Avagnina, direttore tecnico di Bus Company
– nasce dall’esperienza diretta sul territorio e dal confronto continuo con la nostra utenza. È pensato per rispondere alle esigenze di chi vive in zone a bassa densità, come le frazioni, dove il trasporto pubblico rappresenta spesso l’unica alternativa alla mobilità privata. Grazie all’organizzazione e la tecnologia curata da Moeves, abbiamo sviluppato un sistema realmente adattabile, capace di seguire i fussi giornalieri e di offrire un servizio sostenibile, effciente e vicino alle persone”
Da oltre 50 anni, Sberna Viaggi, con sede a Sant’Agata di Militello , sinonimo di affda ilit e qualità nel settore del trasporto passeggeri. Con una fotta moderna e diversifcata, l’azienda offre servizi su misura per viaggi turistici, transfer aziendali, noleggio autobus con conducente, turismo scolastico, oltre alla gestione di linee urbane ed extraurbane, garantendo sempre sicurezza, comfort e puntualità. Linee urbane: Sant’Agata di Militello (circolare 1 e
2). Linee extraurbane: Alcara Li Fussi-Sant’Agata di Militello; Sant’Agata M.llo - Santo Stefano; Caronia-Sant’Agata M.llo; San Piero - Sant’Agata M.llo; Capizzi-Caronia; Caronia-Santo Stefano iaggiare con erna iaggi signifca scegliere esperienza e professionalità, con un occhio attento alla sostenibilità e all’innovazione: Servizi personalizzati per ogni esigenza, Automezzi all’avanguardia e a basso impatto ambientale, Personale altamente ualifcato, Collegamenti effcienti per la mobilità quotidiana
Il 10 aprile scorso, nella prestigiosa cornice di Villa Romanazzi Carducci a Bari, si è tenuto il 63° evento “Premio Industria Felix”, iniziativa che celebra l’imprenditoria del Mezzogiorno che guarda con fducia al futuro e non si arrende alle diffcolt .
Tra le 90 imprese premiate, 47 della Puglia, 28 della Calabria, 10 della Basilicata e 5 del Molise, spicca Sita Sud S.r.l., insignita del titolo di “Migliore impresa dei settori logistica e trasporti per performance gestionale e affda ilit fnanziaria Cerved con sede legale nella regione Puglia”.
Il 63° evento Industria Felix è stato organizzato dall’omonimo periodico di economia diretto da Michele Montemurro in supplemento gratuito con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved e A.C. Industria Felix, con la media partnership di Askanews, con i patrocini del Politecnico di Bari, delle Università di Bari, Foggia e Lecce, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE (Euronext), M&L Consulting Group, EpyonVivida. Premi assegnati da un Comitato scientifco che ha valutato i risultati dell’inchiesta giornalistica condotta da IFM su 17mila bilanci, tenendo conto anche della solvi ilit fnanziaria del Cerved Group Score e, talvolta, della sostenibilità aziendale. Il premio è stato conferito a seguito di
Attiva dal 2009 a Bologna, City Red Bus S.r.l. è oggi un punto di riferimento per il turismo su gomma nel capoluogo emiliano e in altre prestigiose località italiane. L’azienda, nata per rispondere alla crescente domanda di mobilità turistica moderna e accessibile, propone itinerari culturali su autobus panoramici Open Top, trenini turisti-
un’attenta analisi su oltre 17.000 bilanci aziendali, tenendo conto della solidità fnanziaria Cerved roup core e, in alcuni casi, della sostenibilità aziendale. La provincia che ha registrato il pieno di premi è quella di Bari con 18 imprese, che è stata anche quella che ha generato più ricavi nelle 4 regioni analizzate con 43 miliardi di euro con società di capitali con sede legale in quest’area e fatturati sopra il milione, seguita da quelle di Cosenza (12), Lecce e Catanzaro (9), Taranto (8), Potenza e Foggia (6).
Sita Sud si conferma tra le realtà più solide e affda ili del ud talia, portando alto il nome della mobilità pugliese e contribuendo in modo attivo allo sviluppo del territorio.
ci e mezzi gran turismo dotati di ogni comfort.
Con una fotta composta da veicoli da 1 a oltre 70 posti, tra cui minibus elettrici, autobus Euro 4-6 e trenini ecologici, tutti attrezzati per il trasporto di persone con disabilità, City Red Bus assicura esperienze di viaggio inclusive, sostenibili e di qualità. I mezzi vengono impiegati non solo per i tour di Bologna (City Red Bus, San Luca Express, City Bo Express), ma anche per iniziative in località come Cortina d’Ampezzo, San Vito di Cadore, Spoleto, Ferrara, Parma e Bergamo. Servizi offerti: Tour turistici tematici e personalizzati, Noleggio per eventi privati (matrimoni, lauree, feste, ecc.), Supporto a eventi culturali e itinerari per enti pubblici, Conferenze itineranti a bordo, Progetti speciali in collaborazione con enti locali.
BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI
DIRETTORE EDITORIALE
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DIRETTORE RESPONSABILE
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COORDINAMENTO REDAZIONALE
Roberta Proietti
COMITATO SCIENTIFICO
i se e fe i
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Filippo Capello Mainardi
Alessandro Cesari
Vincenzo Faillace
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Roberta Proietti
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IMPAGINAZIONE
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Eurograf Sud s.r.l. f i e sta i i ent Via delle Grotte, 11 00040 Zona Industriale Ariccia (RM) Tel. (+39) 06 9344741 (6 linee r.a.) info@eurografsud.it
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Responsabile
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Finito di stampare nel mese di aprile 2025
Registrazione presso il tribunale di Roma n.336 del 26 luglio 2001 sped. in abb. post. 70% Roma
ECOLOGICO
Meno particolato, meno NOX, meno rumore
Fino al 95% in meno di CO2 con il biometano
In regola con le più severe norme urbane e interurbane sulle emissioni
TCO ECCELLENTE
Convenienza economica del gas naturale
Rifornimento veloce, pulito e sicuro
Contratti di manutenzione competitivi dai concessionari IVECO BUS
FACILE PASSAGGIO AL GAS NATURALE
Altezza del veicolo, numero posti a sedere e vano bagagli come il modello diesel
Motore Cursor 9 CNG con la stessa potenza e coppia
Stessa autonomia di oltre 600 km grazie a 4 serbatoi CNG da 375 litri
ESPERIENZA NEL TRASPORTO A GAS NATURALE
Oltre 20 anni di esperienza e leadership IVECO nella tecnologia CNG
Quasi 6.000 autobus a gas naturale in servizio in Europa
Leader nell’Unione Europea nel segmento interurbano