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San Giorgio che cambia

Immagini di cent’anni fa: immagini a confronto

di Marco Zanon

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Itinerannia 2023: una mostra fotografica per raccontare l’evoluzione storica di alcuni luoghi simbolo del nostro paese

In occasione della manifestazione organizzata dall’Amministrazione Comunale e denominata Itinerannia 2023, il Gruppo A.N.A. di San Giorgio di Nogaro ha inteso partecipare alle attività culturali inserite nel programma organizzando l’allestimento di una mostra fotografica dal titolo “San Giorgio di Nogaro che cambia:immagini di cento anni fa a confronto” esposizione che trae origine dalla rubrica “Immagini a confronto” presente oramai da 5 anni sul periodico trimestrale del Gruppo “Fruzons di Plume”

Come noto, agli inizi del XX secolo San Giorgio di Nogaro era una comunità caratterizzata da uno sviluppo economico diversificato e da un tessuto sociale eterogeneo, elementi questi che hanno consentito alla popolazione del luogo di godere di un discreto tenore di vita.

Nel 1915, allo scoppio della Prima guerra mondiale, la favorevole posizione geografica (in quanto paese posto sul confine con l’Impero Austro-Ungarico) che aveva garantito un forte sviluppo del paese, determinò la sua trasformazione in un grosso centro logistico-militare caratterizzato dalla presenza di magazzini di prodotti alimentari e consistenti depositi di vestiario e munizioni, di alloggi adibiti a dormitori per i soldati, sedi di uffici per comandi, compagnie e truppe di ogni arma, ospedali e di una scuola medica da campo per studenti di medicina.

A testimoniare questa repentina trasformazione della comunità sono le molte fotografie che sono giunte fino a noi provenienti dalle molte collezioni private o dagli Istituti di ricerca locali e nazionali deputati alla raccolta di documenti storici.

La mostra ha così raccolto le immagini di alcuni dei luoghi e degli edifici più caratteristici del nostro paese e delle frazioni di Porto Nogaro, Chiarisacco e Villanova ritratti cent’anni fa associate alle immagini degli stessi luoghi ritratti al giorno d’oggi, confronto che, per certi aspetti, può farci comprendere quanto, come (e se) il paese è cambiato nel corso dell’ultimo secolo. Le immagini sono state accompagnate da un breve testo che ha cercato di documentare il fatto che molti di questi luoghi, nel corso dell’ultimo secolo, hanno radicalmente mutato la propria conformazione originaria, elemento questo che ha dato nuove prospettive e ha fornito nuove interpretazioni circa il ruolo e la storia dei luoghi coinvolti.

La mostra, costituita da 20 pannelli espositivi, è stata allestita presso l’edificio che ospita l’Infopoint della Biblioteca di Villa Dora e ha avuto una discreta affluenza di pubblico tenuto conto che è stato stimato in almeno 400 il numero dei visitatori.

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