Adunata Zona Mincio

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IL Parco Don Gnocchi

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N O S T R E

O P E R E

ugagnano era un paese di frontiera, diviso sino a poco più di trent’anni fa tra quattro Comuni, Verona, Bussolengo, Sommacampagna e Sona. Come tale nessuno si è mai preoccupato del suo sviluppo urbanistico e del suo decoro urbano. Dopo la riunificazione sotto Sona con il referendum del 1976, il paese doveva essere ricostruito anche nel suo arredo

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Foto Mario Pachera

L’inaugurazione del Parco don Gnocchi

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ADUNATA ZONA MINCIO

2010

urbano e gli Alpini, che uscivano dalla grande dimostrazione di capacità lavorativa ed organizzativa del terremoto nel Friuli, si dimostrarono subito in prima fila nelle iniziative e nel proporsi. L’energico capogruppo Arnoldo Cristini si fece portavoce dell’iniziativa del Direttivo di recuperare quell’appezzamento di campagna ai margini del centro del paese, della quale rimanevano come ultima testimonianza del duro lavoro dei campi solo due alti gelsi dove i ragazzini del tempo si arrampicavano per mangiar le more. Dopo l’edificazione degli alti palazzi di via Magellano quel campetto si trovava rinchiuso tra le case ma soprattutto abbandonato a se stesso. Grazie all’iniziativa e all’opera degli Alpini quel terreno venne recuperato e dopo l’inaugurazione del 25 aprile 1982 divenne il più bel Parco di Lugagnano.


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