Ritratto della giovane in fiamme - Trailer cartaceo

film di Céline Sciamma

Ritratto della giovane in fiamme Issue/00

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME

Di cosa avrebbe dovuto lamentarsi,

se non d’essere ?

amata

Ovidio, Metamorfosi (X, 41-63)

Francia, fine XVIII secolo. Marianne, una giovane pittrice di talento, è chiamata in un’isola della Bretagna per dipingere il ritratto di Héloïse, la quale, dopo essere cresciuta in un convento, è stata richiamata in seguito all’improvvisa morte della sorella perché vada in sposa al nobile milanese, committente della tela, cui era promessa.

La giovane, ribellandosi al proprio destino, non vuole essere dipinta: sarà per questo motivo che Marianne dovrà fingersi sua dama di compagnia, memorizzandone il volto per poi riprodurlo in segreto.

Proprio come un dipinto che lentamente prende forma, così la pellicola di Céline Sciamma diventa sempre più intensa e coinvolgente. Le pennellate che cercano profondità, luce, colore e fisicità evocano sentimenti e situazioni riconducibili alla più pura femminilità, al desiderio, all’amore e a una costante tensione erotica.

Spesso citato nell’opera è il mito di Orfeo ed Euridice, metafora e cuore pulsante della storia stessa, la quale, tramite la potenza rivelatrice delle immagini, si scrolla di dosso tutte le costrizioni e i tabù della società.

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A metà del Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, affilato come un rasoio e incredibilmente romantico, i tre personaggi principali si siedono attorno a un tavolo da pranzo a lume di candela e discutono sul significato di ciò che è accaduto tra Orfeo e Euridice.

Più specificamente, il punto della contesa dipende da ciò che ha motivato Orfeo a ignorare le istruzioni che gli erano state date e voltarsi a guardare il suo amore, anche se sapeva che l’avrebbe fatta sparire dal mondo per sempre.

Sophie, una giovane domestica ingenua, opta per l’interpretazione più letterale del racconto antico: insiste sul fatto che Orfeo fosse un idiota. Ma Héloïse [...] risveglia una diversa comprensione: secondo lei, Orfeo aveva il controllo completo della sua intelligenza, egli decise semplicemente di scegliere il ricordo di Euridice rispetto a quello che avrebbe potuto essere reale. [...]

Ritratto della giovane in fiamme è una storia profondamente tenera sul processo di scoperta e di divenire di sé.

Ma [...] questo è il primo dei film di Sciamma che potrebbero essere descritti come pittorici. Mentre tutto il suo precedente lavoro ha riguardato le immagini che i suoi personaggi proiettano, questo è più interessato a quelle che si lasciano dietro.

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A metà del Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma, affilato come un rasoio e incredibilmente romantico, i tre personaggi principali si siedono attorno a un tavolo da pranzo a lume di candela e discutono sul significato di ciò che è accaduto tra Orfeo e Euridice.

Più specificamente, il punto della contesa dipende da ciò che ha motivato Orfeo a ignorare le istruzioni che gli erano state date e voltarsi a guardare il suo amore, anche se sapeva che l’avrebbe fatta sparire dal mondo per sempre.

Sophie, una giovane domestica ingenua, opta per l’interpretazione più letterale del racconto antico: insiste sul fatto che Orfeo fosse un idiota. Ma Héloïse [...] risveglia una diversa comprensione: secondo lei, Orfeo aveva il controllo completo della sua intelligenza, egli decise semplicemente di scegliere il ricordo di Euridice rispetto a quello che avrebbe potuto essere reale. [...]

Ritratto della giovane in fiamme è una storia profondamente tenera sul processo di scoperta e di divenire di sé.

Ma [...] questo è il primo dei film di Sciamma che potrebbero essere descritti come pittorici. Mentre tutto il suo precedente lavoro ha riguardato le immagini che i suoi personaggi proiettano, questo è più interessato a quelle che si lasciano dietro.

Ritratto della giovane in fiamme è un romanzo d’epoca

che è tradizionale in qualche modo, progressista in altri, e nel complesso così dannatamente vero che potrebbe sembrare di guardarsi in uno specchio oppure di scorrere gli occhi su una tela. [...] Quella di Marianne e Héloïse è tanto una storia di assenza quanto una storia di unione, è tanto una storia di libertà personale quanto una storia di schiavitù matrimoniale. Il fatto di vivere quei giorni insieme per poi lasciarsi non è tanto un colpo di scena quanto l’intero punto del racconto, evidenziato fin dai frame iniziali.

Il film incredibilmente commovente di Sciamma è focalizzato sullo spazio tra l’avere qualcosa e il mantenere qualcosa, e lei visualizza quello spazio creando un frammento di distanza tra i suoi personaggi e le loro ombre. [...] Sciamma gioca con la politica di classe e i costumi sociali fino alla fine, ma queste cose sono del tutto irrilevanti per la memoria che Marianne e Héloïse hanno l’una dell’altra. Questo è un film su come le persone riescono a liberarsi a vicenda.

David Ehrlich (produttore cinematografico)

Titolo originale

Portrait de la jeune fille en feu

Lingua originale

Francese, Italiano

Produzione

Francia

Anno

2019

Durata

119 minuti

Genere

drammatico, storico

Regia

CĂŠline Sciamma

Fotografia

Claire Mathon

Montaggio

Julien Lacheray

Musiche

Jean-Baptiste de Laubier Arthur Simonini

Scenografia

Thomas Grézaud

Costumi

Dorothée Guiraud

Trucco

Aurélie Cerveau Marthe Faucouit

Casa di produzione

Arte France Cinéma, Hold Up Films, Lilies Films

Distribuzione

Lucky Red

Interpreti

Noémie Merlant (Marianne) Adèle Haenel (Héloïse) Luàna Bajrami (Sophie) Valeria Golino (Contessa)

Dipinti di

Hélène Delmaire

Scenografia

Thomas Grézaud

Costumi

Dorothée Guiraud

Trucco

Aurélie Cerveau Marthe Faucouit

Casa di produzione

Arte France Cinéma, Hold Up Films, Lilies Films

Distribuzione

Lucky Red

Interpreti

Noémie Merlant (Marianne) Adèle Haenel (Héloïse) Luàna Bajrami (Sophie) Valeria Golino (Contessa)

Dipinti di

Hélène Delmaire

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