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La compagnia logistica francese - che appartiene al gruppo SNCF - ha completato l’acquisizione dell’operatore italiano Bertola Servizi Logistici Spa, potenziando così la sua presenza in Italia dopo l’integrazione di altre due società avvenuta nell’ultimo biennio. L’obiettivo dichiarato di Geodis è diventare il global provider di riferimento per il mercato italiano, offrendo ai clienti un’attività integrata che comprende messaggeria, trasporto di lotti completi, freight forwarding, servizi 4PL. Con le recenti acquisizioni, la compagnia francese offre una superficie di magazzini doppia rispetto a quella disponibile nel 2008. Oggi, infatti, dispone di due milioni di metri quadrati di superfici scoperte e 623mila coperte, distribuite in 22 piattaforme. È aumentato anche il fatturato italiano: dai 75 milioni di euro del 2008 si è passati ai 105 milioni del 2009, con l’obiettivo di toccare quest’anno la soglia dei 200 milioni.

ALLEANZA nel transhipment Le Autorità portuali di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto hanno fondato una nuova associazione dedicata agli scali specializzati nel trasferimento container. Si chiama Imeta ed ha sede a Cagliari. Nasce per unire gli scali italiani di transhipment col fine di creare un sistema di offerta integrata, contrapponendosi alla crescente concorrenza delle nuove realtà dell’Africa settentrionale e di quelle già consolidate in Spagna. La collaborazione avverrà su diversi piani: aggiornamento perio-

dico a livello internazionale dell'evoluzione dei traffici e dell'organizzazione dell'offerta portuale e marittima; analisi delle possibili forme di organizzazione gestionale degli scali dei tre porti in forma integrata; definizione dell'integrazione del sistema dei servizi di feederaggio e logistica; creazione di un programma congiunto per la gestione dei container; adozione di programmi comuni per la formazione del personale. Imeta opererà anche in ambito istituzionale, rivolgendosi al Governo. Tra le prime richieste ci sarà la rimozione dei vincoli e delle criticità infrastrutturali che rallentano lo sviluppo dei tre scali.

Prototipo di locomotore ibrido Toshiba ha consegnato alla compagnia ferroviaria giapponese JR Freight - specializzata nel trasporto di container - il prototipo di locomotore ibrido diesel-elettrico DH300, che utilizza batterie agli ioni di litio che vengono caricate dal propulsore a gasolio e dall'energia recuperata dalle frenate. Rispetto agli attuali locomotori diesel, questo modello consente una riduzione del 40% delle emissioni inquinanti. Il locomotore ibrido DH300 ha potenza di 500 kW e consente una velocità massima di 110 km/h.

HUB DB SCHENKER IN AUSTRIA La compagnia di trasporto e logistica appartenente a Deutsche Bahn ha inaugurato una piattaforma intermodale di 80mila metri quadrati nella città austriaca di Bergheim, vicino a Salisburgo. L'impianto, che ha richiesto un investimento di 26 milioni di euro, comprende una struttura di 10mila metri quadrati per il trasferimento modale delle merci, un magazzino di 4250 metri quadrati e 5mila metri quadrati di uffici. È raccordato con la rete ferroviaria europea, ha 125 baie di carico e scarico per i camion e trenta carrelli elevatori elettrici. Il sistema di movimentazione interna è

posto sotto il pavimento è può muovere 400 tonnellate l'ora, equivalenti a 680 pallet. Esso comprende due sistemi di misura e pesatura automatica dei colli e 240 videocamere che leggono anche i codici a barre. La piattaforma - che serve le 120 linee import e le 145 export che transitano da Salisburgo - rientra in un ampio programma d'espansione verso l'Europa sud-orientale, che comprende anche l'incremento dei collegamenti regolari e altri impianti. La società tedesca ha avviato anche un terminal a Sofia, che copre un'area di 5000 metri quadrati.

Nuovo treno tra Italia e Germania Intercontainer-Interfrigo ha avviato un servizio regolare per container, casse mobili e semirimorchi tra Melzo (Milano) e Ulm, con scalo nella città tedesca di Niederglatt. Nella fase iniziale, il convoglio ha frequenza bisettimanale, che dalla metà di giugno potrà diventare trisettimanale. Il treno parte dallo scalo Ulm UBF il martedì ed il giovedì (con termine di consegna alle ore 17:40 e recupero a Melzo alle ore 10:30 della mattina successiva), mentre le partenze dal terminal italiano avvengono il lunedì ed il mercoledì (con termine di consegna alle ore 17:00 e recupero ad Ulm alle ore 10:45 della mattina successiva). La trazione viene effettuata da FFS Cargo, in collaborazione con DB Schenker Rail e Trenitalia. A Melzo, le unità di carico possono essere trasbordate sui convogli del network nazionale di Sogemar/Hannibal, diretti verso diversi terminal italiani: Genova Voltri, La Spezia LSCT, Ravenna, Venezia e Frosinone.

Norme globali contro l’inquinamento delle navi L’International Maritime Organization ha deciso di attivare un’agenzia dell’ONU che stabilisca nuove norme sulle emissioni inquinanti dei cargo giramondo. La proposta parte da Stati Uniti e Canada, che hanno già stabilito proprie norme a partire dal 2012 per tutte le tipologie di navi, dalle portacontainer alle cisterniere, dai cargo per rinfuse alle unità da crociera. La normativa imporrà alle navi che si muovono entro le 200 miglia dalle coste del Nord America carburanti con basso tenore di zolfo. Un provvedimento che dovrebbe tagliare le emissioni di zolfo del 98%, ma che comporterà un costo supplementare per gli armatori di 30mila dollari per ogni scalo nei porti nordamericani, a causa del maggior costo del carburante.

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GEODIS raddoppia in Italia


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