ART CATALOGUE | JAIME ARANGO CORREA. 12/2016

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JAIME ARANGO CORREA


Jaime Arango Correa Progetto grafico e assistenza artistica Proyecto gráfico y asistencia artística Sofía Arango Echeverri Comunicazione Comunicación Roberto Petretto Commercializzazione Comercialización Lorenzo Cardelli Direzione artistica Dirección artística Bianca Laura Petretto Direzione Dirección Roberto Cossu

B&BArt Museo di Arte Contemporanea, Sardegna, Italia Casa D’Aste Arte In Net, Repubblica di San Marino Copy settembre 2016 Ainas . Monografia 5 rivista iscritta al n. 31/01 del Registro della Stampa del Tribunale di Cagliari Copy Septiembre 2016 Ainas. Monografía 5 revistra inscrita en el n.31/01 del Registro de la Prensa del Tribunal de Cagliari

Editore Editor Bianca Laura Petretto www.bbartcontemporanea.com www.ainasmagazine.com La traduzione, la riproduzione e l’adattamento totale o parziale, effettuati con qualsiasi mezzo, inclusi la fotocopiatura, i microfilm e la memorizzazione elettronica, anche a uso interno o didattico, sono consentiti solo previa autorizzazione dell’Editore. Gli abusi saranno perseguiti a termini di legge.


Sommario Ă?ndice

8 JAIME ARANGO CORREA 15 Sillas 31 Filos 47 Agape 57 Thanatos 81 Eros 91 Arquitectura Muda 95 BIOGRAFIA




JAIME ARANGO CORREA Quando si entra in contatto con un artista attraverso la sua opera, accade spesso che il rapporto diviene unico con l’oggetto e si dimentica l’uomo, talvolta anche l’artista, a cui sono riservati concetti e “luoghi comuni” che parlano di tecnica, di critica, di speculazioni intellettuali, distanti dal rapporto intimo tra il creatore, la sua opera e l’osservatore. Jaime Arango Correa è un grande maestro che nasce e vive in Colombia, ma ha partecipato ai movimenti artistici e culturali degli anni ’60 che hanno infuocato l’Europa e in particolare la Spagna. L’art autre di Antoni Tàpies, riferimento importante dell’informale internazionale, lo avvicina alla cultura catalana di Joan Prats sino a Joan Brossa, e al milieu surrealista francese di Bataille e Caillois, per approdare al surrealismo di Mirò e Klee. Chi si pone di fronte alle opere del maestro Arango percepisce un luogo-non luogo, compiuto e presente. Una mano felice dona la materia piena che pervade l’occhio e l’animo. La sua arte arriva a compenetrare spazi visibili con “invisibili” lontani e palpitanti. Antoni Tàpies parla di “materia interiore come unica e vera realtà” e questo principio è stato ampiamente indagato nella pittura di Jaime Arango come esperienza nascente,

Cuando se entra en contacto con un artista a través de su obra, a menudo sucede que la relación con el objeto deviene única olvidando al hombre, y a veces al artista, a quien le son reservados conceptos y “lugares comunes” que hablan de técnica, de crítica, de especulaciones intelectuales, que son la mayor parte distantes de la relación íntima entre el creador, su obra y el observador. Jaime Arango Correa es un gran maestro que nace y vive en Colombia, que ha participado en aquellos movimientos artísticos y culturales de los años 60’s que hicieron ardiente Europa y en particular España. El art autre de Antoni Tàpies, referente importante del informalismo internacional, lo acerca a la cultura catalana desde Joan Prats hasta Joan Brossa y al mileu surrealista francés de Bataille y Caillois, para llegar al surrealismo de Mirò y Klee. Quien se enfrenta a las obras del Maestro Arango percibe un lugar no-lugar, realizado y presente. Una mano feliz dona la materia plena que impregna el ojo y el alma. Su arte llega a compenetrar los espacios visibles con los “invisibles”, lejanos y palpitantes. Antoni Tàpies habla de “materia interior como única y verdadera realidad”, y este principio ha sido ampliamente

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intuizione profonda della materia. La stessa che in Picasso prende il nome di sostanza oscura. La materia è quindi un divenire e l’artista agevola questo processo informe con il fare, l’agire. L’opera dell’artista non rappresenta nulla, ma è, una cosa, una realtà. Nel 1958 Tàpies afferma che “l’opera comanda, perché ha le sue leggi, interne e esterne, si ribella e ci impone le sue condizioni…il cammino si forma sotto i passi”. Jaime Arango Correa lascia che la sua mano venga presa dalla materia, non in modo arrendevole, ma energico, forte. Le opere della sua ultima produzione artistica con la collezione “arquitectura muda”, sono oggetti in-finiti, apparentemente incompleti, lasciano spazi vuoti, che rimandano in chi guarda alla presenza densa di una vita che non c’è, ma l’artista ha creato una traccia. Sedie, relitti di navi, camion, macchine di morte, teschi e luoghi geometrici. Sono forme piene, tracciate e composte meticolosamente con materiali che costruiscono una Babele destinata alla distruzione. Opere realizzate con materiali poveri, cartone, chiodi, metallo, sabbia, cariche di significati pesanti e progettate con linee rigorose, colori e sfumature

investigado en la pintura de Jaime Arango como experiencia naciente e intuición profunda de la materia. La misma que en Picasso toma el nombre de sustancia oscura. La materia es un devenir y el artista facilita este proceso informe con el hacer y el actuar. La obra del artista no representa nada pero es, es una cosa, una realidad. En 1958 Tàpies afirma que “la obra es la que manda, porque tiene sus leyes, internas y externas, se rebela e impone sus condiciones, el camino se forma bajo sus pasos”. Jaime Arango Correa deja que su mano sea tomada por la materia, no es sometida sino enérgica, fuerte. Las obras de su última producción artística con la colección “Arquitectura Muda”, son objetos in-finitos, aparentemente incompletos, dejan espacios vacíos que sugieren al observador la presencia densa de una vida que no existe, pero de la cual el artista ha creado un trazo. Sillas, naufragios, camiones, máquinas de muertos, cráneos y lugares geométricos. Son formas llenas, trazadas y compuestas meticulosamente con materiales que construyen una Babele destinada a la destrucción. Obras realizadas con materiales pobres, cartón, clavos, metal, arena, cargadas de significados pesados y proyectados en líneas rigurosas,

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impeccabili, riproduzione di uno stato solido della realtà. Sono esse stesse architettura, costruiscono e trasportano pezzi di muri che grondano violenza, abbandono, restituiscono una trama drammatica, sono opere per il deserto, che spuntano dalla sabbia, da un orizzonte che non lascia speranza, immobile. “Il matematico, come il pittore o il poeta, è un creatore di forme,” scrive Godfrey H. Hardy e questa affermazione ben si configura nella produzione di Jaime Arango Correa. In lui esiste una ricerca di perfezione matematica della linea, del campo, dello spazio e una solerte e meticolosa stesura del colore che incontra, nel rigore del segno, la forza poetica del linguaggio. Nel libro Visioni della Simmetria, del 1992, sono svelati alcuni trucchi del mestiere di Escher che, a proposito della divisione regolare del piano, descrive che si è trovato di fronte un alto muro con il presentimento di incontrare qualcosa di enigmatico e di sconosciuto. “Mentre disegno – scrive – mi sento come un medium, controllato dalle creature che sto evocando. È come se esse stesse scegliessero le forme in cui apparire. E non si curano, durante la loro nascita, della mia opinione critica e non riesco a esercitare nessuna influenza

colores y esfumaturas impecables, reproducción de un estado sólido de la realidad. Son estas mismas arquitecturas, las que construyen y transportan pedazos de muros que gotean violencia, abandono, restituyen una trama dramática, son obras del desierto que brotan de la arena, de un horizonte que no deja esperanzas, inmóvil. “El matemático, como el pintor o el poeta, es un creador de formas,”escribe Godfrey H. Hardy y esta afirmación sí que concuerda con la producción de Jaime Arango Correa. En él existe una investigación de perfección matemática de la línea, del campo, del espacio y es una cuidadosa y meticulosa extensión del color que encuentra, en el rigor y la huella, la fuerza poética del lenguaje. En el libro Visiones de la Simetría de 1992, son revelados algunos trucos del oficio de Escher, que a propósito de la división regular del plano, describe que se encontró enfrente de un alto muro con el presentimiento de encontrar algo enigmático y desconocido. “Mientras dibujo - escribe - me siento como un médium, controlado por las creaturas que evoco. Es como si ellas mismas escogieran las formas en las cuales aparecer y no les importa, durante su nacimiento,

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sulle dimensioni del loro sviluppo”. Jaime Arango Correa non si preoccupa di svelare i suoi trucchi, perché tutto è spietatamente riportato sul piano. Anche Arango incontra un muro, ma non è li per caso, partecipa ad innalzarlo, a costruirlo, a renderlo impenetrabile. La matematica contribuisce a mettere insieme le pietre per chiudere un varco. Non esistono sentieri secondari, non c’è alcuna veduta inesplorata, ma una sistematica registrazione in primo piano della materia immobile. Jaime Arango Correa, a differenza di Escher, usa il sistema matematico per sezionare il dolore, per renderlo plumbeo, per chiudere qualsiasi possibilità di uscita. Non ci sono creature ostinate, ma una sconcertante, feroce e innegabile realtà. Una matematica dei piani, una rigida descrizione delle forme, per esprimere poeticamente la impietosa opera della morte. Rimane la poesia tra le sillas, loculi, nidi, sudari, alcove dove le persone non ci sono. Troviamo la Sindone di una sacra rappresentazione dell’intimità umana. L’incomprensibile dialogo tra gli amanti, il duello tra i

de mi opinión crítica y no logro ejercitar ninguna influencia sobre las dimensiones de su desarrollo”. Jaime Arango Correa no se preocupa de revelar sus trucos, porque todo es despiadadamente llevado al lienzo. También Arango encuentra un muro, pero no está allí por casualidad. Participa en su construcción, a levantarlo y hacerlo impenetrable. La matemática contribuye a meter juntos las piedras para cerrar un barco. No existen senderos secundarios, no hay alguna vista inexplorada, sino un registro sistemático en primer plano de la materia inmóvil. Jaime Arango Correa, a diferencia de Escher, usa el sistema matemático para seccionar el dolor, para hacerlo de plomo, para cerrar cualquier posibilidad de salida. No hay creaturas obstinadas, sino una desconcertante, feroz e innegable realidad. Una matemática de planos, una rígida descripción de las formas para expresar poéticamente la despiadada obra de la muerte. Queda la poesía entre las sillas, nichos, nidos, sudarios, alcobas en donde las personas no están. Encontramos la mortaja de una representación sagrada de la intimidad humana. El diálogo incomprensible entre amantes, el duelo entre enemigos, la repetida ausencia, el vacío.

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nemici, la ripetuta assenza della vacuità. Tutto giocato su colori che odorano di terra, ossidi che evocano battaglie sanguinarie, non un urlo, non una parola, un alterco, un sibilo, solamente architetture mute, quelle che non lasciano speranza. Ma lui, artista con i nervi scoperti, sente il dolore del mondo, canta la poesia di chi rimane testimone struggente della vita. Chi ha la fortuna di tenere in mano un olio del maestro Arango ha prima di tutto la percezione tattile e poi quella olfattiva, infine lo stimolo visivo che evoca tempo e spazio. Una sorta di tabula rasa su cui scivolano materie che lasciano traccia della memoria. Esiste, nel colore terrigno, nelle sovrapposizioni di materiali, nella grafica delineata e spezzata, una resistenza allo spazio, una sorta di pieno che richiama la “poetica del muro”, fenomeno innovativo in Tàpies e ancor di più in Arango. La materia, elemento reale, è forte, immanente, ferma e fluida. In Arango è un dialogo a distanza, eppure guizzo, fiato, pulsione. Un corpo che si presta alla pelle, ma che essuda, palpita tra le vene battenti, diviene concreto e vitale nell’attimo in cui si determina.

Todo jugado sobre colores que huelen a tierra, óxidos que evocan batallas sanguinarias, no un grito, no una palabra, ni un alterco o un silbido, solo arquitecturas mudas, aquellas que no dejan esperanza. Pero él, artista con los nervios descubiertos, siente el dolor del mundo, canta la poesía de quien da testimonio estridente de la vida. Quien tiene la fortuna de sostener en mano un óleo del maestro Arango, tiene ante todo la percepción táctil, después aquella olfativa y finalmente el estímulo visual que evoca el tiempo y el espacio. Una especie de tabla rasa sobre la cual resbalan las materias que dejan trazo de la memoria. Existe en el color terroso, en la yuxtaposición de los materiales, en la gráfica delineada y rota, una resistencia al espacio, una especie de todo que recuerda la “poética del muro”, fenómeno innovador en Tàpies y aún más en Arango. La materia, elemento real, fuerte, inmanente, estática y fluida. En Arango hay un diálogo a distancia, convulsión, aliento, pulsión. Un cuerpo que se presta a la piel, pero que exuda, palpita entre las venas latentes, deviene concreto y vital en el instante en el que se define. La verdadera innovación del artista es dejar el paso a la obra, es la obra la que pisa las calles.

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La vera innovazione dell’artista è lasciare il passo all’opera, è lei che calpesta la strada. Si potrebbero fare infinite combinazioni con le suggestioni che emanano dalle opere del maestro Jaime Arango Correa, dall’elemento della sessualità descritta e avvolgente delle figure erotiche, alle rigorose e taglienti sedie del potere, alle sfacciate forme di donne e uomini abbandonati alla loro assenza. E i riferimenti all’arte povera, all’informale, al surrealismo, al dada si moltiplicano come le esperienze che vanno da Burri a Kline sino alle teorie lacaniane. Ma Arango è uomo e artista che traccia segni distanti, pulsanti, non esiste confine tra la materia e il segno, la pennellata è vitale, sostanza e realtà. Come in Tàpies, anche in Arango, la pittura è pagina, pagine con segni di un libro dove esiste la vibrazione dell’esistenza e quindi la capacità di trasmettere, di comunicare attraverso l’idea di un corpo che non è schiavo della storia. Il libro di Jaime Arango Correa è un libro aperto che rimarrà aperto, pronto al segno. Un libro bianco, distante e intimo.

Se podrían hacer infinitas combinaciones con las sugerencias que emanan de las obras del maestro Jaime Arango Correa, desde el elemento de la sexualidad descrita y envolvente de las figuras eróticas, a las rigurosas y cortantes sillas de poder y de las formas desvergonzadas de mujeres y hombres abandonados a su ausencia. Los referentes del Arte Povera, al Informal, al Surrealismo, al Dada, se multiplican como las experiencias que van desde Burri a Kline, hasta las teorías lacanianas. Pero Arango es un hombre y un artista que traza gestos distantes pero pulsantes, no hay fronteras entre la materia y el gesto, su pincelada es vital, es sustancia y realidad. Así como en Tàpies, en Arango la pintura es una página, páginas con marcas de un libro donde existe la vibración de la existencia y la capacidad de transmitir, de comunicar a través de la idea de un cuerpo que no es esclavo de la historia. El libro de Jaime Arango Correa es un libro abierto, que así permanecerá, preparado para el trazo. Un libro blanco, distante e íntimo.

Bianca Laura Petretto

Bianca Laura Petretto

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Sillas


Coppia, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Uomo, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Donna, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Tres Sillas, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Silla Curva, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Negativo no. 1, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Negativo n. 2, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Poltrona no. 1, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Pupítres, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Tap n. 2, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Poltrona n. 2, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Tap no. 1, 2012. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Nel Posto del Ocra no. 1, 2009. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Nel Posto del Ocra no. 2, 2009. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Filos


Filos n. 15, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 20, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 1, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 8, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 12, 2011. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 21, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 16, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 13, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 17, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 18, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 19, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 2, 2011. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 10, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Filos n. 4, 2011. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 34 x 48 cm

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Agape


Agape n. 8, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 2, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 12, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 11, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 7, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 7, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 1, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 3, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 5, 2006. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 15, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 16, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 17, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 27, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 25, 2008. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Agape n. 21, 2009. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

Agape n. 20, 2009. Olio su carta, grafica Óleo sobre papel, gráfica, 21 x 27.5 cm

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Thanatos


Crรกneo Grรกfico n. 1, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 40.5 x 50.5 cm

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Crรกneo Grรกfico n. 2, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 40.3 x 50.5 cm

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Crรกneo Grรกfico n. 3, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 40 x 50.5 cm

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Crรกneo Grรกfico n. 4, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 40.3 x 50.5 cm

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Mรกscara n. 1, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 50.5 x 40 cm

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Mรกscara n. 2, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 50.5 x 40 cm

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Cruz n. 1, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 48 x 34 cm

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Cruz n. 2, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 48 x 34 cm

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Cruz n. 3, 2015. Olio su carta, grafica ร leo sobre papel, grรกfica, 48 x 34 cm

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Cráneo en Óleo n. 2, 2015. Olio su carta Óleo sobre papel, 36 x 48 cm

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Cráneo en Óleo n. 1, 2015. Olio su carta Óleo sobre papel, 36 x 48 cm

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Consequencias n. 5, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 40 x 30 cm

Consequencias n. 37, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 32 x 40 cm

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Consequencias n. 11, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 40 cm

Consequencias n. 12, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 40 cm

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Consequencias n. 8, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Consequencias n. 9, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 40 cm

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Consequencias n. 27, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 35 x 51 cm

Consequencias n. 30, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Consequencias n. 20, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 45 cm

Consequencias n. 21, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 32 x 40 cm

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Consequencias n. 22, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 32 x 40 cm

Consequencias n. 23, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 32 x 40 cm

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Consequencias n. 24, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Consequencias n. 25, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Consequencias n. 10, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 40 cm

Consequencias n. 16, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30 x 45 cm

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Consequencias n. 29, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 44.5 x 58.5 cm

Consequencias n. 36, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Consequencias n. 19, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Consequencias n. 17, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30.5 x 45.5 cm

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Consequencias n. 18, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 30.5 x 45.5 cm

Consequencias n. 13, 2013. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros


Eros n. 9, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 4, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 1, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 3, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 10, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 5, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 8, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 7, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 11, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 15, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 6, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 13, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 2, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 19, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Eros n. 14, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

Eros n. 17, 2011. Olio su carta Óleo sobre papel, 34 x 48 cm

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Arquitectura Muda


Máquinas no. 2, 2015. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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Máquinas no. 2, 2015. Tecnica mista Técnica mixta, 110 x 150 cm

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© sofiaarangoe


Biografia Biografía

STUDI Estudios 1982 – Gruppo Sperimentale di Barcellona. Grupo Experimental de Barcelona. 1980 – Scuola di Belle Arti, Madrid, Spagna. Escuela de Bellas Artes, Taller Libre, Madrid, España. 1974 – Scuola di Belle Arti, Medellín, Colombia. Escuela de Bellas Artes, Medellín, Colombia. MOSTRE INDIVIDUALI Esposiciones Individuales 2014 – Galleria To Be, Blinkart, Cremona, Italia. Galería To Be, Blinkart, Cremona, Italia. 2013 – Galleria To Be, Blinkart, Cremona, Italia. Galería To Be, Blinkart, Cremona, Italia. 2012 – Galleria M’Arte, Segni Erotici, Genova, Italia. Galería M’Arte, Segni Erotici, Genova, Italia. Fabbrica Centro Polifunzionale dedicato all’Arte e alla Cultura, Bologna, Italia. Fabbrica Centro Poli funcional dedicado al Arte y a la Cultura, Boloña, Italia. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Arango e Shunga, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Arango e Shunga, Cagliari, Italia. 2005 – Galleria Arte Consultores, Bogotá, Colombia. Galería Arte Consultores, Bogotá, Colombia. 2004 – Galleria Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. Galería Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. 2002 – Galleria Mesa Fine Art, Miami, U.S.A. Galería Mesa Fine Art, Miami, U.S.A. 1999 – Museo de Arte de las Américas, Washington D.C. , U.S.A. Museo de Arte de las Américas, Washington D.C. , U.S.A. 1998 – Galleria Origen, Bogotá, Colombia. Galería Origen, Bogotá, Colombia. 1997 – Galleria Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia. Galería Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia. 1996 – Galleria Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia. Galería Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia. 1993 – Galleria Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia. Galería Garcés Velásquez, Bogotá, Colombia.

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1989 – Galleria Arte Autopista, Medellín, Colombia. Galería Arte Autopista, Medellín, Colombia. 1985 – Galleria Casa Negret, Bogotá, Colombia. Galería Casa Negret, Bogotá, Colombia. 1984 – Galleria di Arte Diners, Bogotá, Colombia. Galería de Arte Diners, Bogotá, Colombia. 1980 – Galleria Finale, Medellín, Colombia. Galería Finale, Medellín, Colombia. 1979 – Galleria Banco Cantábrico, Salamanca, España. Galería Banco Cantábrico, Salamanca, España. 1978 – Sala Bibblioteca Facoltà de Communicazione Sociale UPB (Univ. Pontificia Bolivariana) Medellín, Colombia. Sala Biblioteca Facultad de Comunicación Social UPB (Univ. Pontificia Bolivariana) Medellín, Colombia. MOSTRE COLLETTIVE Exposiciones Colectivas 2016 – Changwon Sculpture Biennale, Changwon, Corea del Sud. Bienal de Escultura de Changwon, Corea del Sur. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Miradas, Cagliari, Italy. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Miradas, Cagliari, Italia. 2015 – Museo Centrale del Risorgimento, Roma Verso Expo, Rappresentazione Ufficiale del Padiglione Colombia Jaime Arango Correa e gli Erranti, Roma, Italia. Museo Central del Resurgimiento, Roma Verso Expo, Representación Oficial del Pabellón Colombia Jaime Arango Correa y los Errantes, Roma, Italia. Hilton Molino Stucky, OPEN18 Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, Venezia, Italia. Hilton Molino Stucky, OPEN18 Exposición Internacional de Escultura e Instalación, Venecia, Italia. Spazio Poliedro, Blinkart (secondo), San Marino, Repubblica di San Marino. Espacio Poliedro, Blinkart, San Marino, República de San Marino.

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Spazio Poliedro, Blinkart, San Marino, Repubblica di San Marino. Espacio Poliedro, Blinkart, San Marino, República de San Marino. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Territori Meccanici, Caligari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Territorios Mecánicos, Caligari, Italia. 2014 – B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Cosi Lontano Cosi Vicino… Artisti Erranti, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Cosi Lontano Cosi Vicino… Artistas Errantes, Cagliari, Italia. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Erranti, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Errantes, Cagliari, Italia. Galleria Otros 360º, Convergencias, Bogotá, Colombia. Galería Otros 360º, Convergencias, Bogotá, Colombia. 2013 – B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Isole Altrove, Cagliari, Italia. B&B Art. Museo de Arte Contemporáneo, Isole Altrove, Cagliari, Italia. Fabbrica Centro Polifunzionale dedicato all’Arte e alla Cultura, Erranti, Bologna, Italia. Fabbrica Centro Poli funcional dedicado al Arte y a la Cultura, Erranti, Boloña, Italia. Fondazione Matamoros, Galleria El Nogal, Bogotá, Colombia. Fundación Matamoros, Galería El Nogal, Bogotá, Colombia. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Amaci, Giornata del Contemporaneo Erranti, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Amaci, Giornata del Contemporaneo Erranti, Cagliari, Italia. B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Nomas, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Nomas, Cagliari, Italia. 2012 – B&B Art Museo di Arte Contemporanea, Itaca, Cagliari, Italia. B&B Art Museo de Arte Contemporáneo, Ítaca, Cagliari, Italia. Fabbrica Centro Polifunzionale dedicato all’Arte e alla Cultura, Erranti, Bologna, Italia. Fabbrica Centro Poli funcional dedicado al Arte y a la Cultura, Erranti, Boloña, Italia.

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2010 – Galleria El Nogal, Bogotá, Colombia. Galería El Nogal, Bogotá, Colombia. 2009 – Fondazione Corazón Verde, Parco 93, Formarte. Esposizione Collecttiva Scatole, Bogotá, Colombia. Fundación Corazón Verde, Parque de la 93, Formarte. Exposición Colectiva Cajas, Bogotá, Colombia. ARTBO Fiera Internazionale di Arte di Bogotá, Galleria Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. ARTBO Feria Internacional de Arte de Bogotá, Galería Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. 2007 – Fondazione Corazón Verde, Parco 93, Equusarte. Esposizione Collettiva Cavalli, Bogotá, Colombia. Fundación Corazón Verde, Parque de la 93, Equusarte. Exposición Colectiva Caballos, Bogotá, Colombia. 2006 – Fondazione Menorah e Galleria Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. Fundación Menorah y Galería Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. 2005 – Fondazione Corazón Verde, Piazza Bolívar, Animarte, Esposizione Collettiva Farfalle, Bogotá, Colombia. Fundación Corazón Verde, Plaza de Bolívar, Animarte, Exposición Colectiva Mariposas, Bogotá, Colombia. 2004 – Galleria El Museo, Bogotá, Colombia. Galería El Museo, Bogotá, Colombia. Museo di Arte Moderno, Galleria Beatríz Esguerra Art, Navidarte, Bogotá, Colombia. Museo de Arte Moderno, Galería Beatríz Esguerra Art, Navidarte, Bogotá, Colombia. 2002 – Galleria Durban Segnini, Miami, U.S.A. Galería Durban Segnini, Miami, U.S.A. Fondazione Menorah y Galleria Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. Fundación Menorah y Galería Alonso Garcés, Bogotá, Colombia. 2001 – Galleria Mesa Fine Art, Miami, U.S.A. Galería Mesa Fine Art, Miami, U.S.A. 2000 – Galleria Durban Segnini, Miami, U.S.A. Galería Durban Segnini, Miami, U.S.A. 1998 – XXXVII Salone Museo di Arte Moderno, Primeros Premios Salones Nacionales 1940 -1998, Bogotá, Colombia. XXXVII Salón Museo de Arte Moderno, Primeros Premios Salones Nacionales 1940 -1998, Bogotá, Colombia.


1997 – Galleria El Museo, Omaggio a Carlos Rojas, Bogotá, Colombia. Galería El Museo, Homenaje a Carlos Rojas, Bogotá, Colombia. 1996 – ARCO Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Madrid, España. ARCO Feria Internacional de Arte Contemporáneo, Madrid, España. 1995 – Camera di Commercio di Medellín, Medellín, Colombia. Cámara de Comercio de Medellín, Medellín, Colombia. Galleria Garcés Velásquez, Piatti di Artisti, Bogotá, Colombia. Galería Garcés Velásquez, Platos de Artistas, Bogotá, Colombia. 1993 – Galleria Weinstein, San Francisco, U.S.A. Weinstein Gallery, San Francisco, U.S.A. 1992 – V Salone Regionale, Bogotá, Colombia. V Salón Regional, Bogotá, Colombia. XXXIV Salone Nazionale di Artisti, Bogotá, Colombia. XXXIV Salón Nacional de Artistas, Bogotá, Colombia. 1991 – Galleria El Museo, Omaggio al Pittore Antonio Barrera, Bogotá, Colombia. Galería El Museo, Homenaje al Pintor Antonio Barrera, Bogotá, Colombia. 1990 – Galleria Iber Arte, Bogotá, Colombia. Galería Iber Arte, Bogotá, Colombia. 1985 – Galleria Elida Lara, Barranquilla, Colombia. Galería Elida Lara, Barranquilla, Colombia. Galleria Casa Negret, Bogotá, Colombia. Galería Casa Negret, Bogotá, Colombia. Museo di Arte Moderno La Tertulia, Salone Medaglia Marta Traba, Cali, Colombia. Museo de Arte Moderno La Tertulia, Salón Medalla Marta Traba, Cali, Colombia. 1984 – Centro Congressi Gonzalo Jiménez de Quesada, 40 Artisti Colombianos, Bogotá, Colombia. Centro de Convenciones Gonzalo Jiménez de Quesada, 40 Artistas Colombianos, Bogotá, Colombia. 1982 – International House, Nueva Orleans, U.S.A. International House, Nueva Orleans, U.S.A. Art Imports Inc., Nueva Orleans, U.S.A. Art Imports Inc., Nueva Orleans, U.S.A. 1981 – Galleria Tayrona, Cartagena, Colombia. Galería Tayrona, Cartagena, Colombia.


Galleria Skandia, Cartagena, Colombia. Galería Skandia, Cartagena, Colombia. The Armas Gallery, Miami, U.S.A. The Armas Gallery, Miami, U.S.A. 1980 – Galleria Extensión Cultural di Bolívar, Cartagena, Colombia. Galería Extensión Cultural de Bolívar, Cartagena, Colombia. 1979 – Fondazione Joan Miró Centre d’Estudis d’Art Comtemporani, XVIIII, Barcellona, Spagna. Fundación Joan Miró Centre d’Estudis d’Art Comtemporani, XVIIII. Barcelona, España. Premio Internazionale di Disegno, Barcellona, Spagna. Premio Internacional de Dibujo, Barcelona, España. V Biennale di Pittura Città di Zamora, Zamora, Spagna. V Bienal de Pintura Ciudad de Zamora, Zamora, España. 1978 – II Salone Regionale di Arti Visive, Museo Università di Antioquia, Medellín, Colombia. II Salón Regional de Artes Visuales, Museo Universidad de Antioquia, Medellín, Colombia. 1977 – Galleria Laberinto, Medellín, Colombia. Galería Laberinto, Medellín, Colombia. BOTTEGA SPERIMENTALE JAIME ARANGO CORREA Taller Experimental Jaime Arango Correa 1998 – Attualmente. Bottega sperimentale di arti plastiche, Bogotá, Colombia. Taller experimental de artes plásticas, Bogotá, Colombia. RESIDENZE Residencias 2013 – Coordinatore Accademico della Residenzia Internazionale per Artisti Italia Colombia nel ámbito del progetto Erranti, nel B&B Art Museo di Arte Contemporanea (Sardegna) e a Fabbrica (Gambettola), Italia. Coordinador Académico de la Residencia Internacional para Artistas Italia Colombia en el ámbito del proyecto Erranti, en el B&B Art Museo de Arte Contemporáneo (Cerdeña) y en Fabbrica (Gambetola), Italia. 100


PUBBLICAZIONI Publicaciones 2015 – Catalogo Jaime Arango Correa e gli Erranti, Roma Verso Expo, Roma, Italia. Catalogo OPEN18 Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, Venezia, Italia. Catálogo OPEN18 Exposición Internacional de Escultura e Instalación, Venecia, Italia. 2012 – Catalogo Jaime Arango Correa, Cagliari, Italia. Catálogo Jaime Arango Correa, Cagliari, Italia. 1997 – Colombia nelle Arti, Francisco Gil Tovar. Colombia en las Artes, Francisco Gil Tovar. Bibblioteca Familiare della Presidenza della Repubblica, Bogotá, Colombia. Biblioteca Familiar De La Presidencia de la Republica, Bogotá, Colombia. 1996 – Catalogo di Artisti ARCO Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Madrid, Spagna. Catálogo de Artistas ARCO Feria Internacional de Arte Contemporáneo, Madrid, España. 1992 – Catalogo Salone Nazionale di Artisti, Bogotá, Colombia. Catálogo Salón Nacional de Artistas, Bogotá, Colombia. 1985 – Copertina libro León de Greiff Tergiversaciones, Bogotá, Colombia. Portada para el Libro del Poeta León de Greiff “Tergiversaciones”, Bogotá, Colombia. Copertina Rivista Diners, Colombia. Portada Revista Diners, Colombia. MOVIMENTO INTERNAZIONALE ERRANTI Movimiento Internacional Errantes Nel 2011 ha fondato insieme all’artista e curatrice italiana Bianca Laura Petretto il movimento artistico internazionale Erranti ispirato al nomadismo intellettuale al quale aderiscono gli artisti italiani e soprattutto gli artisti latinoamericani della Bottega - Studio Sperimentale del Maestro condotto attualmente nel proprio studio a Bogotá, Colombia. En el 2011 fundó junto a la artista y curadora italiana Bianca Laura Petretto el movimiento artístico internacional Errantes que se inspira en el nomadismo intelectual y al cual se adhieren artistas italianos y sobretodo los artistas latinoamericanos del Taller Experimental del Maestro llevado a cabo actualmente en su propio estudio en Bogotá, Colombia. 101


Finito di stampare nel mese di settembre del 2016



AINAS


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