e20 Gen-Feb 2016

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Gennaio-Febbraio 2016

Il Primo Giornale

Eventi

degli

e delle

Sponsorizzazioni

LE INTERVISTE

Luc Petit e Michel Huvenne

TOP LOCATION

Palacongressi di Rimini

EVENT MANAGER Original

Marines

FOCUS Trends

Location, la rivincita della live experience

INCHIESTA

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

Società Editrice ADC Group srl, via Copernico, 38 - Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Copernico, 38 - Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: P.F. Milano - Anno 14 N. 82 gennaio/febbraio 2016

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EDITORIALE

I trend del 2016, preparatevi a un anno all’insegna della tecnologia Il 2016 è appena iniziato e il mercato si chiede cosa accadrà nei prossimi mesi e quali tendenze caratterizzeranno un anno che, a mio parere, può essere considerato di transizione verso una nuova ‘era’ degli eventi. Una era caratterizzata sempre più dall’innovazione digitale, che la farà da protagonista in tutti gli anelli della catena ‘evento’. Interpellando la sfera di cristallo di alcuni tra i principali osservatori del mercato, in questo numero proponiamo una panoramica suggestiva di quello che ci aspetta. Dal gift digitale alle soluzioni di matchmaking 2.0, dal crowd streaming ai pagamenti cashless, dall’audio beacon all’analisi sensoriale, fino agli eventi ‘on demand’. La fotografia del mercato conferma: non si potrà più prescindere da tecnologia, networking e personalizzazione. Cambiamo argomento. A definire la ‘magia’ di un evento concorrono numerosi elementi sinergici, ma spesso la scelta della cornice ‘perfetta’ può fare la differenza. La location rappresenta un vero e proprio contenitore di comunicazione, dove si sviluppano contatti e relazioni, con il plusvalore dell’interazione vis à vis, troppo spesso sottovalutato, in tempi di dominio della Rete. Lo spazio scelto per i propri eventi diventa così il luogo dove tutto si svolge e si delimita, scelto non solo con il criterio dei servizi, ma anche con il metro della creatività, del gusto e dell’originalità. Consapevoli dell’importanza che la location ricopre nella riuscita di un evento, abbiamo dedicato all’argomento l’inchiesta di questo numero,

interpellando i protagonisti del settore, per conoscere quali siano le caratteristiche più ricercate e le offerte disponibili. Ma il contenitore non può prescindere dal contenuto. Per questo motivo, nelle prossime pagine non potevamo esimerci dal rivolgere il nostro microfono ai più importanti direttori creativi internazionali, che ci aiuteranno ancora di più a comprendere i cambiamenti in atto nella nostra industry. Primo appuntamento con Luc Petit e Michel Huvenne (Vo Communication). E, proprio pensando all’importanza dell’interazione e del confronto, sono felice di annunciare che la terza edizione dell’Advisory Board dell’European Festival 2016 verrà ospitata, quest’anno, a Courmayeur, presso la nuovissima Skyway Monte Bianco. Rappresentanti di aziende, media, agenzie e associazioni europee si riuniranno il prossimo primo aprile per definire il format 2016 del Festival Europeo degli Eventi e della Live Communication (www.eubeafestival.com), in programma a San Pietroburgo dal 13 al 15 ottobre. L’incontro ha come mission quella di perfezionare sempre più la kermesse, adeguandola alle evoluzioni e novità del mercato, rinnovandone le linee guida attraverso nuovi stimoli. L’EuBea Festival, però, è il secondo appuntamento del prossimo autunno dedicato alla live communication industry. Il primo sarà a settembre, con il Bea Festival, le cui iscrizioni aprono a marzo (www.besteventawards.it).

Salvatore Sagone direttore responsabile e presidente ADC Group

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SOMMARIO

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29/49 INCHIESTA LOCATION

29. Location, la rivincita della live experience. Dopo tanto ‘virtuale’, il ‘reale’ torna protagonista. Il luogo fisico si riveste di un ‘hic et nunc’ irripetibile, dove agli ospiti è concesso di vivere esperienze uniche.

31. (Non) si fa presto a dire ‘location’ 36. Gli spazi, tra forma e sostanza 40. Acquario di Genova, emozioni sotto il mare 42. Copernico Milano Centrale, where events happen 44. Collezione Guggenheim, l’arte si fa evento 46. Mumac, polifunzionalità e design 48. Teatro Franco Parenti, versatilità da palcoscenico

24 TOP LOCATION

Palacongressi di Rimini, il potere della seduzione. Attraverso la campagna di comunicazione ‘Lasciati sedurre #Palastorytelling’, la location punta a promuove spazi e territorio verso il target congressuale. 141 gli eventi ospitati dalla struttura nel 2015, per oltre un milione e 400mila presenze.

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7/9 Attualità

16. VO Communication, puntare su creatività e rigore. Dalle parole di

7. Abete (Filmmaster Events), countdown per Rio 2016. A sei mesi dalla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi, facciamo il punto sui preparativi con Antonio Abete, ad Filmmaster Events.

9. Nasce FeelRouge Worldwide Shows. La società, controllata dalla Balich Worldwide Shows e specializzata in eventi corporate e incentive, è guidata da Carolina Dotti e Valentina Saluzzi.

10/17 Focus

10. Anticipazioni 2016: tecnologia e interazione al top. Dalla ricerca della location al gift digitale, dal matchmaking 2.0 al crowd streaming, dai pagamenti cashless all’audio beacon, dall’analisi sensoriale fino agli eventi ‘on demand’. Questi alcuni dei trend 2016.

14. Luc Petit: “Il nostro lavoro? Sfide, follia e conoscenza” Da questo numero vi proponiamo una serie di interviste . ai direttori creativi delle maggiori agenzie europee. La prima a Luc Petit, Best Creative Director 2015.

Michel Huvenne, concept leader dell’agenzia che si è aggiudicata, in partnership con Verhulst Events e Luc Petit Création, il primo premio EuBea 2015, una fotografia del mercato internazionale.

52 I Professionisti

Planningitaly: flessibilità e controllo dei costi. L’agenzia ha messo a punto un metodo di lavoro basato su una forte sintonia di pensiero e un’alta condivisione di strategia con i clienti.

18/23 Case History 54/64 Event Manager 18. Sisal, il sorriso è live. In occasio-

ne del lancio del nuovo SuperEnalotto, il Gruppo ha realizzato una ‘festa-evento’ a Napoli, il 30 gennaio scorso, all’insegna del sorriso.

22. Apload e Kadjar: stop watching, start living. Per il lancio del nuovo

54. Meetic, l’interazione virtuale diventa reale. Digital, Rp e social, ma soprattutto eventi. La società di dating online offre oggi momenti d’incontro creati ad hoc.

58. Original Marines, human to human communication. Nuovi media e live communication sono ormai parte integrante della strategia del brand partenopeo.

crossover Renault, l’agenzia ha firmato iniziative online e offline, tra cui il Crossover Summer Tour 2015.

62. Multipower, potere alle sponsorizzazioni. Eventi, adv, digital e tante

50 I Partner

sponsorizzazioni sportive. Queste le strategie di comunicazione della multinazionale.

Montecolino, un ‘supermercato smart’. L’azienda si distingue per la qualità del servizio offerto e la tempestività con cui sa rispondere alle esigenze di un mercato sempre ‘in corsa’.

66 Contatti

Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.

DIRETTORE RESPONSABILE

ABBONAMENTI

Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it

Stefania Cilli abbonamenti@adcgroup.it

COORDINAMENTO EDITORIALE

MARKETING E COMUNICAZIONE

Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it

marketing@adcgroup.it

REDAZIONE

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA

Mario Garaffa mario.garaffa@adcgroup.it

P. F. via Kramer, 17 - 20129 Milano

SEGRETERIA DI REDAZIONE

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©

Manuela Spallino manuela.spallino@adcgroup.it

ART DIRECTION E REALIZZAZIONE Alessandra Pidò info@alessandrapi.it

HANNO COLLABORATO Francesca Fiorentino, Ilaria Myr, Chiara Pozzoli, Serena Roberti DIRETTORE COMMERCIALE Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it

ACCOUNT MANAGER Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Ilaria Granato ilaria.granato@adcgroup.it (International)

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PERIODICO BIMESTRALE

Copyright 2016 ADC Group n° 82 gennaio/febbraio 2016 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003

SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl presidente: SALVATORE SAGONE Red. e pubbl.: Via Copernico, 38 - 20125 Milano tel: +39 02 49766300 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano Abbonamento annuale per l’Italia con l’annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di febbraio 2016 PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo



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ATTUALITÀ

Abete (Filmmaster Events), countdown per Rio 2016 A sei mesi dalla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi, che si terrà a Rio de Janeiro il 5 agosto, ADVexpress.TV ha incontrato Antonio Abete, ad Filmmaster Events, per fare il punto su come procedono i preparativi in vista dell’evento.

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Antonio Abete, ad Filmmaster Events

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un percorso tra i paesaggi brasiliani, dalle grandi città (San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, Salvador de Bahia) ai confini dell’Amazzonia. Gli aspetti creativi saranno diretti dai grandi talenti brasiliani. In particolare: il regista brasiliano Fernando Meirelles, noto a livello mondiale per aver diretto il film ‘City of God’, nominato agli Oscar nel 2004; Daniela Thomas, regista di teatro e cinema con esperienza nel set design e nei costumi di scena; Andrucha Waddington, uno dei più talentuosi registi brasiliani. Le Cerimonie Paralimpiche invece vedono il pluripremiato artista brasiliano Vik Muniz, Marcelo Rubens Paiva, e Fred Gelli, che vanta un Leone a Cannes. La joint venture italo brasiliana (CC2016) vede, da una parte, il team italiano, già ben noto nel mercato olimpico per i lavori realizzati in passato; portano infatti la sua firma le Cerimonie Olimpiche di Torino 2006 per le quali Filmmaster è stata insignita di due Grammy Awards, il Flag Handover di Londra 2012, le Cerimonia dei Giochi del Commonwealth nel 2010, le Cerimonie di Uefa Euro 2012 e la Cerimonia della finale di Champions League 2015 e la prossima del 2016. Dall’altra parte, il team brasiliano, forte della conoscenza del mercato locale e con una grande esperienza nel settore degli eventi. L’incontro con Abete è stato anche l’occasione per accennare agli altri progetti che la società ha in cantiere per l’anno in corso. Dopo un 2015 positivo, durante il quale Filmmaster Events ha consolidato la propria presenza sul mercato domestico occupandosi al contempo della realizzazione di grandi eventi internazionali, quest’anno il focus sarà naturalmente su Rio 2016. L’obiettivo è lavorare per riuscire a realizzare altri progetti importanti sul mercato internazionale, anche grazie a un nuovo team capitanato da Carla Marques, che è già entrata in azienda con il ruolo di head of marketing and development.

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Per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici, in occasione di Rio 2016, sono stati affidati alla stessa società sia la realizzazione delle Cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi sia il Viaggio della Torcia e gli eventi correlati. A essersi aggiudicata questo incarico, nel 2011, è stata Filmmaster Events che, in partnership con la società brasiliana Srcom, ha fondato la società CC2016 (Cerimonias Cariocas 2016), di cui Marco Balich è executive producer per le cerimonie olimpiche e Abel Gomes è executive creative. Mentre per le cerimonie paralimpiche Flavio Machado è executive producer. A sei mesi dalla Cerimonia di apertura, che si terrà nella suggestiva cornice del Maracanã, a Rio de Janeiro, il 5 agosto 2016, Antonio Abete, ad Filmmaster Events, ha fatto il punto sui preparativi. Come ha anticipato, la creatività rimarrà top secret fino al giorno delle Cerimonie, ma in un Paese come il Brasile, dove il colore, l’entusiasmo e l’allegria sono da sempre grandi protagonisti, dobbiamo aspettarci un grandissimo spettacolo. L’impegno produttivo è incredibile, come si evince dai numeri che il manager ha anticipato: è ancora in corso la selezione dei 12.000 perfomer volontari che saranno tra i protagonisti delle cerimonie e per i quali sono stimate 1.500 ore di prove. Lo staff di produzione che guiderà i lavori sarà composto da 150 professionisti provenienti da tutto il mondo a cui si affiancheranno circa 1.000 volontari di produzione per 400mila ore di lavoro totali. Previsti l’impiego di 3.000 kg di fuochi d’artificio, 14 km di cavi, 2.000 luci e 76.000 kg di impalcature. D’altra parte si tratta di mettere in scena un evento che sarà visto da 3 miliardi di persone in tutto il mondo. Per quanto riguarda invece il Viaggio della Torcia, saranno oltre 250 le città coinvolte in 100 giorni, per un totale di 20mila km percorsi da oltre 10mila tedofori, in



ATTUALITÀ

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Nasce FeelRouge WS La nuova società, controllata al 51% dalla Balich Worldwide Shows e specializzata in eventi corporate e incentive, è guidata da Carolina Dotti e Valentina Saluzzi, che detengono il restante 49%.

Carolina Dotti (a dx) e Valentina Saluzzi (a sx),

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brand entertainment e in eventi consumer. La nuova realtà nasce dall’incontro tra la Bws, socia al 51%, con due professioniste dotate di una profonda esperienza nella produzione di eventi corporate, incentive e nell’ambito della logistica, ossia Carolina Dotti e Valentina Saluzzi, che detengono il restante 49% e ricoprono rispettivamente le cariche di ceo e vicepresidente FeelRouge Worldwide Shows.

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La famiglia Balich Worldwide Shows (Bws), specializzata in grandi eventi e cerimonie, si allarga: nasce FeelRouge Worldwide Shows (Fws), nuova società che si inserisce nel settore degli eventi corporate e incentive, con l’obiettivo di diventare, fin da subito, un player importante del settore, puntando a un fatturato stimato di 6,5 milioni di euro nel giro di un anno, e di 15 milioni di euro nell’arco di un triennio. FeelRouge si affianca a Punk for Business, specializzata in

Partecipa al Bea 2016 Partecipa al Bea 2016

Da marzo aperte le iscrizioni Per INFO e MODALITÀ di Partecipazione Tel. 346 0472506 - commerciale@adcgroup.it www.besteventawards.it 9

ceo e vicepresidente FeelRouge Worldwide Shows


FOCUS [trends 2016]

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a cura della

Redazione

Anticipazioni 2016, tecnologia e interazione al top Dalla ricerca della location al gift digitale, dalle soluzioni di matchmaking 2.0 al crowd streaming, dai pagamenti cashless all’audio beacon, dall’analisi sensoriale fino agli eventi ‘on demand’. Questi i trend emersi da studi di settore, che confermano: non si possono organizzare eventi senza ricorrere alle migliori soluzioni tecnologiche, all’interazione e alla personalizzazione. Il mondo di oggi è social, interattivo, tecnologico, personalizzato, attento a salute e benessere. E proprio queste saranno le linee che guideranno l’evoluzione degli eventi, e sulle quali gli organizzatori saranno chiamati a tenere il passo. Ad affrontare il tema del futuro degli eventi sono stati il sito EventManagerBlog.com, che ha recentemente pubblicato il nuovo rapporto sulle tendenze che maggiormente impatteranno sugli eventi nel 2016, e la catena alberghiera Marriott International, Pcma (Professional Convention Management Association) americana.

‘10

event trends’:

#backtotech

Il report ‘10 event trends’, firmato da EventManagerBlog.com di Julius Solaris, basato su risposte fornite da oltre 6.000 professionisti e un database di 1.200 startup della event industry, di cui 150 nate nel corso del 2015, si concentra sul 2016. Il titolo di quest’anno è significativo: #backtotech. La tecnologia, infatti, dominerà più che mai gli eventi, specie per la parte di engagement: il 94% dei professionisti interpellati investirà nel comparto,

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Tra le tendenze 2016 anche quella che vede le persone stesse, attraverso i propri dispositivi mobili, trasmettere in live streaming l’evento a cui partecipano

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catalizzando l’attenzione anche dei più scettici. Vediamo, di seguito, le principali tendenze.

Crowd Streaming Sono le persone stesse, attraverso i propri dispositivi mobili, a trasmettere in live streaming l’evento a cui partecipano, anche grazie all’avvento di piattaforme quali Meerkat, Periscope (a seguito della sua acquisizione da parte di Twitter) e alcune soluzioni implementate da Facebook. Il crowd streaming si


FOCUS

[trend 2016]

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Matchmaking 2.0 Un numero sempre crescente di professionisti utilizza le app per i propri eventi. Le applicazioni sono nate con due obiettivi: fare da guida fornendo informazioni utili e mettere i tool a servizio di tutti. Nonostante ciò, le app hanno registrato una certa battuta d’arresto a livello di utilizzo. Risultano vincenti, invece, le aziende che offrono sistemi di matchmaking 2.0 tipo Charlie App, Intros e Webeam, i quali garantiscono ciò che abitualmente manca nelle app, ovvero il contesto. E lo fanno attraverso l’utilizzo dei dati disponibili sui social network e online.

Online Staffing Come la ricerca delle location, anche il recruitment di personale temporaneo è una pratica diffusa nel mondo degli eventi. Esistono, però, delle piattaforme ad hoc che non solo consentono di trovare il personale, ma anche di leggere le recensioni e la storia professionale dei vari candidati e di trovarli in base al proprio evento. Questi siti - come Gettheevent, Jobbleapp e Lennd - permettono, postando il proprio evento e geolocalizzandolo, di trovare automaticamente le persone più adatte.

Wedtech Venue Hunting La ricerca della location migliore è da tempo agevolata dalle piattaforme dotate di motori di ricerca. Ciò che sta davvero impattando sulla tradizionale offerta, però, è la sharing economy: gli hotel soffrono e temono soggetti quali Airbnb e Uber perché offrono esperienze più ‘alla mano’. I professionisti degli eventi, per anni, sono stati costretti a pagare spese eccessive per avere la connessione negli hotel e gli ospiti non sono più disposti a pagare solo per aver consumato un drink al minibar. La richiesta è chiara: maggiore flessibilità, connettività ed esperienze senza fronzoli. Alcune piattaforme di ricerca delle location - come Headbox, Splacer.co e Venuevortex - hanno intercettato questa esigenza e offrono risposte puntuali.

Social Ambassadors Condividere un evento sui social network non è l’unica azione per garantire il passaparola e il successo dell’evento. Vi sono piattaforme - come Ingo, Peppertix e Gleanin - che creano, attraverso meccanismi specifici, dei veri e propri social ambassador, persone, cioè, che si fanno ambasciatori dell’evento attraverso i social network per un vantaggio o corrispettivo garantito. Tali piattaforme consentono alle aziende di massimizzare la presenza sui social, ma anche di incrementare la partecipazione e di avere risultati concreti e tangibili.

I matrimoni sono eventi privati, ma rappresentano una porzione rilevante nel mercato degli eventi e con il loro mix di emozione e condivisione/creazione di post e contenuti rappresentano un terreno fertile per l’applicazione delle tecnologie. Negli ultimi anni è cresciuta, anche nella event industry, l’offerta di servizi digitali (siti web di nozze, gestione delle liste degli ospiti, project management, photosharing collettiva) per questo genere di eventi. Molte realtà si sono specializzate in questi servizi. Per esempio: Wedocracy, Aisle Planner, Wedpics.

No Cash I pagamenti cashless stanno prendendo sempre più piede. Con Apple Pay è possibile comprare oggetti in modo più veloce e conveniente. Anche per gli eventi c’è un evidente vantaggio nel creare nicchie di soluzioni per i pagamenti. Piattaforme come Fastbar, Intellitix, Mybee Events sono specializzate nel raccogliere in modo più semplice i pagamenti attraverso smartphone, braccialetto o badge, che si tratti di pagare un drink o un ingresso.

Safety First Le soluzioni per la sicurezza negli eventi permettono anche di reagire rapidamente in situazioni di pericolo. C’è molto che i professionisti degli eventi possono fare, già in sede di pianificazione, per offrire un ambiente sicuro. Anche la tecnologia può aiuta- »

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differenzia dal live streaming in quanto prodotto dagli stessi utenti e non dagli organizzatori di eventi. È, in sostanza, un contenuto user generated, da utilizzare per accrescere partecipazione e scambio di informazioni.

I pagamenti cashless stanno prendendo sempre più piede anche per gli eventi. Vi sono, a proposito, piattaforme - come Fastbar, Intellitix, Mybee Events specializzate nel raccogliere, in modo semplice, i pagamenti da parte del pubblico di un evento


FOCUS

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[trend 2016]

Sono le persone stesse, attraverso i propri dispositivi mobili, a trasmettere in live streaming l’evento a cui partecipano, anche grazie all’avvento di piattaforme quali Meerkat, Periscope e alcune soluzioni implementate da Facebook

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re: piattaforme come Initlive, Lineapp e Triberapp sono utili per gestire il personale, staff o volontari, facendo circolare informazioni fondamentali per la sicurezza.

Digital Swag Bags Borse, gift, gadget... come omaggiare gli ospiti con qualcosa che possa, allo stesso tempo, sorprenderli, essere utile, far felici gli sponsor e non creare rifiuti e scarti in più? Le digital swags (contenenti offerte,

Cinque location d’autore Cinque gli spazi privati, segnalati da Eventmanagerblog.com, per incantare i propri ospiti. - Penthouse al Ritz Carlton, New Orleans (Louisiana) L’attico occupa il 15° piano dell’edificio che ospita anche l’hotel, ma è di proprietà di Julie e Stewart, che affittano lo spazio per eventi. Location perfetta per eventi esclusivi, sovrasta il quartiere francese della città ed è munita anche di vasca idromassaggio. - Still Bend, Two Rivers (Wisconsin) Progettata da Frank Lloyd Wright come spaziosa casa per la Corsini Firenze, Palazzo famiglia Schwartz oggi è location per eventi per concessione dei suoi attuali proprietari Gary e Michael Ditmer. Il suo nome si riferisce alla posizione sulla East Twin River, dove il fiume rallenta per formare una vasta palude. - Sand Acre, Palm Springs (California) Palm Springs ha acquisito notorietà dal 1930, quando alcune stelle del cinema la scelsero per ritirarsi dai riflettori. Una villa isolata, circondata da lussureggianti giardini privati, che è possibile affittare per poter vivere lo sfarzo e il glamour hollywoodiano. - Palazzo Corsini, Firenze (Italia) Risalente alla fine del ‘600, ancora di proprietà dei discendenti della famiglia di origine, il Palazzo è un prestigioso esempio di stile barocco nella Firenze rinascimentale. Consente di ospitare manifestazioni usufruendo di due piani dotati di aree di servizio logisticamente ben organizzate. - No 10 Ormond Quay, Dublino (Irlanda) Risale all’era georgiana (1713 - 1829 circa), quando Dublino era, dopo Londra, la più elegante città dell’Impero Britannico. Una splendida dimora con un’impeccabile collezione d’arte che si adatta a tutti i tipi di evento. La parte anteriore della location si affaccia sul fiume Liffey, luogo di fascino ideale per meeting e aperitivi.

coupon...) stanno diventando un’alternativa sempre più gettonata. Trasferendo online il consumo del gift vi sono anche opportunità ghiotte di lead generation. Ma non solo: anche gli sponsor potranno, in questo modo, monitorare il comportamento degli utenti. Tra le piattaforme che forniscono idee e servizi di Digital Swag Bags: Virtualeventbags, Eventbaxx, Zoliro.

Audio Beacons I bluetooth beacon sono piccoli dispositivi che, attraverso la tecnologia omonima, trasmettono informazioni a smartphone e tablet, che abbiano scarica l’app, con un raggio di azione regolabile dai 10 cm ai 70 m. Una soluzione accattivante per stabilire in modo veloce un’interazione e un canale di comunicazione con i partecipanti a un evento, che però comporta complicazioni legate alla tecnologia utilizzata. In tal senso, gli audio beacon, invece, rappresentano un’utile alternativa: piattaforme come Lisnr, Silverpush e Signal360 offrono una tecnologia che invia onde audio, impercettibili all’orecchio umano, che attivano delle funzioni su un’applicazione. Senza necessità di attivare il bluetooth e senza essere necessariamente vicini alla fonte. Un trend di sicuro successo e destinato a crescere in ogni tipologia di evento.

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trend di

Pcma

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Marriott

Ad affrontare il tema del futuro degli eventi anche la catena alberghiera Marriott International e Pcma (Professional Convention Management Association) americana: consapevoli che il futuro del settore sarà determinato dalla rilevanza che il concetto stesso di evento saprà mantenere nel tempo,


FOCUS

[trend 2016]

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Sensori sempre più sofisticati e sistemi di analisi dei dati sempre più evoluti permetteranno di sapere, momento per momento, cosa succede nella sala meeting durante l’evento. I partecipanti hanno caldo, freddo, stanno perdendo interesse, reagiscono bene al materiale presentato? I dati sull’esperienza fisica dei partecipanti – per esempio movimento degli occhi, battito cardiaco, livello di stress – consentiranno agli organizzatori di fare in tempo reale gli ‘aggiustamenti’ necessari per migliorarne l’esperienza. L’opinione degli esperti è quindi che, grazie alla diffusione dei sensori, l’esecuzione dei meeting si evolverà in modo da comprendere cambiamenti e adattamenti in tempo reale per aumentarne l’impatto e l’efficacia.

L’era delle community Viviamo nell’era delle community, cioè gruppi di persone che condividono interessi specifici e che, grazie alla tecnologia e ai social media in particolare, si incontrano ‘virtualmente’ per discutere e confrontarsi sui temi di comune interesse. Secondo gli esperti, questo tipo di aggregazione ‘di nicchia’ si svilupperà anche all’interno degli eventi, il cui valore non risiederà più soltanto nel contenuto offerto, ma anche nella composizione della lista dei partecipanti. L’idea di community, così come legittimata dai social, si affermerà anche nell’ambito degli eventi ‘reali’, che saranno sempre più strutturati – in termini di allestimenti e tecnologie – per facilitare l’aggregazione spontanea e la collaborazione delle persone in piccoli gruppi.

Eventi ‘on demand’ La fruizione di contenuti online – che siano di informazione, intrattenimento o marketing – avviene ormai in forma molto personalizzata, laddove ognuno ‘costruisce’ i propri palinsesti, percorsi o tematiche in base ai propri gusti e interessi. L’aspettativa di personalizzazione tocca anche gli eventi e segna la fine del tradizionale programma da seguire dal principio alla fine così come pensato e strutturato dall’organizzatore. L’evoluzione, dicono gli esperti, va

Partecipanti, relatori e location L’evoluzione della tecnologia, che alla videoconferenza ha sostituito la telepresenza immersiva, la presenza olografica e forme di interazione digitale di qualità quasi ‘reale’, sta dando grande impulso agli eventi ibridi, se non addirittura completamente virtuali. Il tema è quello di se e come la meeting industry sarà capace di ideare format capaci di attrarre platee anche virtuali. Le definizioni di partecipanti, relatori e location si stanno infatti ampliando per comprendere anche coloro che sono collegati da remoto: agli organizzatori il compito di progettare esperienze virtuali capaci di coinvolgerli e di veicolare efficacemente anche a loro i contenuti e il valore aggiunto dell’evento.

Salute e benessere innanzitutto L’attenzione delle persone alla propria salute e al proprio benessere è un trend ormai consolidato, per lo meno nelle società occidentali: alimentazione sana, esercizio fisico, salubrità degli ambienti, equilibrio fra lavoro e vita privata sono temi che anche l’industria degli eventi sta facendo propri. I meeting del futuro permetteranno ai partecipanti di mantenere inalterati i propri comportamenti legati a salute e benessere, modificando la percezione che il viaggio e la partecipazione all’evento costringano a interrompere le abitudini individuali, che siano legate a una dieta specifica, un allenamento o un comfort abitativo particolare. Gli alberghi saranno quindi incentivati a offrire soluzioni che permettano agli ospiti di perseguire la propria personale condizione di benessere.

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L’analisi sensoriale

verso un’esperienza non lineare dell’evento, che assumerà le caratteristiche di una ‘piattaforma’ a partire dalla quale ogni partecipante potrà personalizzare la propria esperienza. Per gli organizzatori ciò significa rendere più flessibili contenuti e allestimenti, affinché ogni delegato vi possa strutturare un proprio percorso individuale.

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hanno riunito un panel di esperti nei più diversi campi (sharing economy, architettura, tecnologia, media) affinché discutessero il tema. Ecco i trend emersi:

I social network rappresentano la piattaforma ideale per interagire con il pubblico anche per eventi come l’Eubea Festival


FOCUS [protagonisti]

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di

Serena Roberti

Luc Petit: “Il nostro lavoro? Sfide, follia e conoscenza” Da questo numero vi proponiamo una serie di interviste ai direttori creativi delle maggiori agenzie europee, a partire da quelle che hanno trionfato all’ultima edizione dell’European Bea. La prima a Luc Petit che, oltre a essere salito sul gradino più alto del podio per l’evento ‘Battle of Waterloo Bicentenary Commemoration’, si è aggiudicato il premio di Best Creative Director 2015.

regista e produttore

Otto i premi portati a casa, all’EuBea Festival 2015, da Luc Petit, VO Communication e Verhulst Events & Partners, per l’evento ‘The Battle of Waterloo Bicentenary Commemoration’

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Luc Petit, designer, direttore artistico,

Con quella che state per leggere, la rivista E20 inizia un ciclo di interviste ai protagonisti della event industry europea, per conoscere il punto di vista dei direttori creativi delle maggiori agenzie continentali, specializzate in eventi e live communication, in riferimento alle principali tendenze di scenario e relative alla creatività, che stanno caratterizzando il settore. Negli eventi, quello di Luc Petit è un nome sulla bocca di tutti: il direttore artistico belga è anche designer e creatore di show, eventi dai grandi numeri, mostre e allestimenti museali. Il suo background da filmmaker lo ha portato inizialmente a dedicarsi alle produzioni audiovisive in collaborazione, tra gli altri, con Jean-Michel Jarre, Jean Rocheford e Gérard Depardieu. Franco Dragone, noto per aver ideato il Cirque Du Soleil, gli show di Celine Dion a Las Vegas e lo show The House of Dancing Water in Cina, ha fatto ricorso al suo incredibile talento per anni. Petit, inoltre, è stato responsabile della Disney Cinema Parade a Parigi e della cerimonia di apertura di Eurofoot 2000 a Bruxelles. Inoltre, ha progettato due eventi per la compagnia Amway China con video mapping, fontane d’acqua e incredibili perfor-

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mance. In collaborazione con Filmmaster Events, inoltre, ha ideato uno show corporate in Ucraina allestito nel bel mezzo di un lago. Molto attivo in Belgio, ha realizzato show a Tournai e Dinant, così come l’evento che ha celebrato Mons 2015 - Capitale européenne de la Culture e, ancora, un evento di sound e light show a Bastogne, a cornice delle commemorazioni per il 70°anniversario della Battaglia delle Ardenne per cui, insieme a Tempora, ha vinto il Trophée de l’EvénementExceptionnel a Cannes. Dal 2012 porta sui palchi di tutto il mondo il musical di Peter Pan, un successo che si protrae da anni. Vero e proprio ‘mago’ degli eventi, Luc Petit mixa


FOCUS

[protagonisti]

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Quali sono gli aspetti più sfidanti di chi lavora negli eventi? Quali, invece, le difficoltà? Cosa chiedono i clienti? La difficoltà maggiore è proprio la misteriosa equazione tra budget ed evento. ‘Inferno’ è stato girato in soli tre giorni, ci credereste? I rischi sono molto più alti rispetto al passato. I clienti vogliono di più, vogliono ottenere un effetto ‘wow’, ma senza nessun rischio. È una contraddizione evidente. Anche perché gli standard di sicurezza richiesti sono sempre più elevati. Quali progetti ha in cantiere, ora? Sto sviluppando degli show in Cina e l’impresa non è semplice. Le sfide sono molteplici: la location, la cultura cinese, le trattative… è tutto molto complesso. Ogni progetto è differente e richiede una grande capacità di adattamento del team. In questo settore bisogna essere molto flessibili e continuamente alla ricerca di nuovi contenuti, nuove tecnologie, nuovi effetti speciali. Abbiamo anche sviluppato un nuovo format di exhibition sulla prima Guerra Mondiale. È un format che mixa una mostra classica con attori in carne e ossa che

Che consigli darebbe a chi si affaccia nel mondo degli eventi? Cosa serve per realizzare un evento di successo? Ci vuole, prima di tutto, passione. Senza passione non si sopravvive, perché i ritmi di lavoro e l’energia richiesti sono notevoli. Dovete accettare che dovrete rifare più volte le stesse cose. L’importante è avere una team forte e preparato. Per me, è la base del mio lavoro. Il team deve essere in grado di anticipare i problemi e risolverli. Il successo di un evento è direttamente proporzionale alle competenze della vostra squadra e alla capacità di realizzare tutto nei limiti di tempo stabiliti. Questo lavoro è un mix di conoscenze, follia e sfide. All’inizio della mia carriera, sono stato il primo a portare gli spettacoli fuori dai teatri. Volevo ambientarli in location inusuali, come foreste, campi… E alla fine ha funzionato. Ma ai tempi era una sfida enorme, mentre oggi è un iter adottato da molti creatori di show. e

Partiamo da un focus sul mercato degli eventi: in che direzione ritiene stia andando, ora? Qual è lo stato dell’arte nel suo Paese? E quali sembrano essere i nuovi trend? Lavoro in questo settore da più di 30 anni e ho assistito a molti cambiamenti, soprattutto nelle richieste dei clienti. Oggi, la possibilità per il pubblico di prendere parte a spettacoli mozzafiato e con effetti speciali sorprendenti come, ad esempio, il Cirque Du Soleil, ha cambiato profondamente l’approccio agli eventi. Per stupire, oggi noi creativi dobbiamo sempre proporre cose nuove e sorprendenti e show sempre più sofisticati. Ma c’è anche un’altra tendenza: siccome il cliente si è abituato agli effetti speciali negli spot e nei film, li vorrebbe anche nei propri eventi. Il problema è che spesso il budget stanziato non copre i costi. Vogliono eventi eccezionali, ma senza spendere tanti soldi. È un gap che non quadra!

interagiranno con i visitatori. Il pubblico viene stimolato a vivere più intensamente la tematica proposta proprio come se stesse vivendo davvero in questo periodo buio della nostra storia.

Ultima domanda: cosa ha fatto la differenza nell’evento che vi ha visti trionfare all’EuBea 2015? Lasciatemi dire, innanzitutto, che essere nominato e ricevere questo premio per me è stato un grande piacere. Sono onorato di essere ritenuto il miglior direttore creativo, è davvero un riconoscimento che premia tutto il mio lavoro. L’EuBea può dare una grande spinta al nostro lavoro e al nostro settore. Dobbiamo dimostrare al mondo cosa sappiamo fare, così come fa il Festival di Cannes per i film. Sarebbe fantastico se le grandi aziende potessero capire davvero la rivoluzione che stiamo attuando con gli eventi. Grazie all’EuBea Festival e alla giuria per questa fantastica esperienza.

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discipline innovative con tecnologie all’avanguardia e atmosfere mozzafiato. Il tutto senza mai perdere il suo approccio più artistico e umano.

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In qualità di designer e direttore creativo, Luc Petit ha firmato grandi show, eventi spettacolari, mostre e allestimenti museali


FOCUS [protagonisti]

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di

Chiara Pozzoli Serena Roberti

VO Communication, puntare su creatività e rigore In quale direzione stanno viaggiando gli eventi? Quali sono i principali trend in corso?Dalle parole di Michel Huvenne, concept leader di VO Communication, agenzia che si è aggiudicata, in partnership con Verhulst Events e Luc Petit Création, il primo premio assoluto con il progetto ‘Battle of Waterloo Bicentenary Commemoration’ una fotografia del mercato internazionale.

concept leader VO Communication

Può parlarci della sua esperienza e del suo background nel mondo degli eventi? Dopo una serie di studi accademici, che mi hanno garantito una preparazione sia commerciale che creativa, ho iniziato a lavorare in un’agenzia pubblici-

L’evento ‘Battle of Waterloo Bicentenary Commemoration’, vincitore del primo premio assoluto EuBea 2015, è consistito in una rievocazione storica dal linguaggio universale che ha coinvolto 128.000 spettatori

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Michel Huvenne,

Per la seconda intervista del ciclo dedicato ai protagonisti della event industry europea, abbiamo scelto Michel Huvenne, concept leader dell’agenzia belga VO Communication, che all’ultima edizione dell’EuBea ha vinto, in partnership con Verhulst Events e Luc Petit Création, l’Elefantino d’Oro con il grande progetto ‘Battle of Waterloo Bicentenary Commemoration’. Il professionista si racconta, tra riflessioni di scenario, nuove frontiere della creatività e prospettive per il futuro. L’evento - lo ricordiamo - è consistito in una rievocazione storica, lunga tre notti, che ha trasformato la tradizionale commemorazione in uno spettacolo dal linguaggio universale, capace di raggiungere un pubblico trasversale (128.000 spettatori), anche attraverso una campagna promozionale integrata. Il tutto contribuendo allo sviluppo economico dell’area.

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taria come direttore creativo. Successivamente, grazie alla collaborazione e alla creazione di diversi concept di comunicazione per la multinazionale Unilever, ho fondato la mia agenzia. A seguire, è nata su mia iniziativa un’agenzia consociata specializzata in eventi, che realizzò tre case history di successo: nel mondo della musica per il brand dei profumi Axe, nel mondo della moda con i ‘Coral Fashion Awards’ e ‘Ola’ nel mondo del cinema. Circa dieci anni fa ho lasciato il mondo commerciale per mettere il mio talento al servizio del settore pubblico e per creare concept di comunicazione a supporto di cause sociali verso i cittadini. Cinque anni fa sono entrato in VO Communication.


FOCUS

[protagonisti]

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Qual è la parte più ‘sfidante’ per chi lavora negli eventi e quali le maggiori difficoltà? Gli aspetti più difficili nell’organizzazione di un evento, in particolare gli eventi BtoC, sono la mobilità e la sicurezza, soprattutto in questi tempi. Inoltre, raggiungere un alto livello di qualità non è sempre facile, e l’unico modo per mantenere questa qualità ‘premium’ è essere sempre rigorosi, avere una minuziosa cura dei dettagli e una scrupolosa attenzione ai costi e al bilancio. Che cosa chiedono maggiormente i clienti? Quali sono le richieste più frequenti? I clienti sono esigenti e richiedono un livello sempre crescente di qualità. Anche la creatività è un aspetto su cui i clienti si aspettano molto, soprattutto da parte delle agenzie di eventi che sapranno dimostrare il loro valore aggiunto rispetto a una concorrenza spesso fatta di società catering e location. L’agenzia ha il ruolo di designer, di progettista dell’evento, e come tale deve garantire il controllo di tutti gli aspetti dell’evento stesso. Secondo lei, quali sono oggi i Paesi a più alto potenziale di sviluppo per la event industry? Non vi è alcun dubbio che le economie emergenti

Quali sono state le maggiori sfide del 2015? Quali sono gli obiettivi, le strategie e le prospettive per la vostra agenzia? La nostra grande sfida del 2015 sono state le commemorazioni per il bicentenario della Battaglia di Waterloo. Ma non solo, abbiamo inoltre sviluppato nuovi concept di evento nel campo della mobilità, importanti congressi nazionali e internazionali, per non parlare delle manifestazioni europee per Levi’s, che hanno avuto luogo a Lisbona e Copenaghen. Che consigli darebbe alle persone che si affacciano a questo settore? Il consiglio? Puntare su creatività e rigore. Non è sempre facile conciliare questi due aspetti, ma è assolutamente essenziale. Cosa pensa sia necessario per produrre e garantire eventi di successo? Un’organizzazione impeccabile e una creatività che tenga in considerazione le percezioni e l’occhio del pubblico. Qual è il vero segreto del successo dell’evento con il quale avete trionfato all’EuBea 2015? Waterloo e Napoleone, di per se stessi, catturano immediatamente l’immaginazione. Tutti conoscono questo evento storico, dalla Svezia all’Australia. L’iniziativa ha offerto un programma di qualità, con una grande varietà di esperienze, emozioni e rievocazioni storiche, che hanno contribuito a questo successo. Un mix vario e diversificato per la comunicazione dell’evento ha fatto il resto. Senza tralasciare un’esecuzione impeccabile.

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In quale direzione stanno viaggiando gli eventi? Quali sono i principali trend in corso? Le tendenze attuali indicano un crescente interesse per l’engagement legato alla popolarità di settori specifici come la moda, la musica, il cinema e le nuove tecnologie. Gli show su larga scala sono altresì protagonisti della comunicazione e degli eventi. L’altra grande tendenza è rappresentata dalla ‘green attitude’ e dai temi ispirati dall’ambiente.

abbiano oggi la necessità di dimostrare la propria forza e il proprio potenziale di crescita. Stiamo parlando di Paesi quali la Russia, alcune regioni asiatiche e i Paesi del Golfo, dove gli eventi sono, di conseguenza, grandiosi e di grande visibilità.

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Qual è attualmente lo scenario della event industry in Belgio? Oggi il mercato degli eventi è florido e rappresenta una leva importante per la comunicazione globale, grazie alla capacità degli eventi stessi di promuovere, diffondere e amplificare i messaggi in modo impattante, divertente, sperimentale e partecipativo: un ampio spettro di vantaggi, quindi, rispetto alla comunicazione tradizionale. Sono quindi tentato di affermare a gran voce che il mercato degli eventi avrà un futuro luminoso.

L’agenzia belga VO Communication ha sviluppato di recente importanti congressi nazionali e internazionali, e le manifestazioni europee di Levi’s, che hanno avuto luogo a Lisbona e Copenaghen


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CASE HISTORY [sisal]

di

Marina Bellantoni

Sisal, il sorriso è live In occasione del lancio del nuovo SuperEnalotto, il Gruppo ha realizzato una ‘festa-evento’ all’insegna del sorriso, elemento distintivo della nuova brand identity del prodotto. Un’iniziativa di live communication, svoltasi a Napoli il 30 gennaio scorso, volta a potenziare lo storytelling per raggiungere, attraverso una qualificata copertura mediatica, il target finale, a livello nazionale.

direttore comunicazione, pr e csr Sisal Group

La conferenza stampa ha rappresentato un’occasione per celebrare la carriera dei Pooh, con un riconoscimento istituzionale, e per ricordare la partnership con il nuovo SuperEnalotto, sponsor ufficiale del tour. Da sx: Marco Caccavale, direttore BU Lottery Sisal, i cinque componenti dei Pooh, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed Emilio Petrone, ad Sisal

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Pierdonato Vercellone,

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Un evento open-air coinvolgente ed emozionante quello che ha animato il cuore di Napoli, il 30 gennaio scorso, con esibizioni e spettacoli di artisti locali e nazionali, in occasione del lancio del nuovo SuperEnalotto. La manifestazione si è articolata nel corso dell’intera giornata: giovani comici, musicisti e artisti partenopei hanno intrattenuto i numerosissimi spettatori con animazioni e recital, in attesa dello show serale, con super ospiti a sorpresa, condotto da Gigi e Ross (conduttori di Made in Sud su Rai2), con la partecipazione degli Archimia (strepitoso quartetto di archi che ha reinterpretato il repertorio dei Pooh) e del cantante melodico Gigi Finizio. A ospitare l’evento, l’affascinante centro storico del capoluogo campano. Tre le principali aree di forte flusso cittadino e di aggregazione del target di riferimento coinvolte: Piazza S. Domenico Maggiore e Via Toledo, dove nel pomeriggio si sono alternati performance comiche e spettacoli musicali; e Piazza Dante, allestita con un palcoscenico per dare vita allo spettacolo serale. Allo scopo di sostenere l’iniziativa, fondamentale è stata la personalizzazione con elementi di ambient media, che riprendevano la rinnovata visual identity

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del prodotto: il sorriso del Nuovo SuperEnalotto. Durante la serata, il saluto a sorpresa dei Pooh, ha emozionato e meravigliato i presenti in Piazza Dante, celebrando l’arrivo del nuovo SuperEnalotto con un benvenuto esclusivo e straordinario: la storica band per la prima volta si è esibita nella formazione originale, con i cinque componenti che si ritroveranno negli stadi italiani a giugno per il tour ‘Reunion - l’ultima notte insieme’. “I Pooh - precisa Pierdonato Vercellone, direttore comunicazione, pr e csr Sisal Group - sono il complesso musicale italiano più conosciuto e amato di sempre, che ha accompagnato gli italiani per intere generazioni, riuscendo a rigenerarsi continuamente. Proprio per queste caratteristiche, abbiamo immagi-


CASE HISTORY

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Operazione

buon umore

È stato il sorriso, elemento chiave della rinnovata brand identity del SuperEnalotto, a ispirare il concept dell’evento, costruito per coinvolgere i cittadini napoletani in animazioni e intrattenimento all’insegna del buon umore. Non è stata, infatti, una coincidenza la decisione di attribuire alla manifestazione il nome ‘La Città del Sorriso’, per evidenziare il legame diretto, non solo con l’immagine del prodotto, ma anche con Napo-

li, una città che da sempre è sinonimo di sorriso e gioia. “Dopo 18 anni di sogni e di vincite - spiega Vercellone -, lo storico gioco si presenta rinnovato nella formula e dispenserà ancora più sorrisi grazie alle novità pensate per rendere più ricco e divertente il gioco di lotteria più amato dagli italiani. È stato, dunque, fondamentale rinnovarne l’identità visiva, costruita con un approccio leggero e divertente, intorno »

[ LANCIO NUOVO SUPERENALOTTO: ‘LA CITTÀ DEL SORRISO’ ]

nato e proposto il legame con un gioco popolare e familiare come SuperEnalotto che ha saputo cogliere il desiderio di intrattenimento degli italiani, interpretandolo e traducendolo in una formula che si è rinnovata ed è cresciuta nel tempo. Il nostro evento era dunque ispirato a questi elementi valoriali, in una città che da sempre rappresenta e trasmette buon umore, e che custodisce e tramanda la preziosa cultura musicale italiana. D’altronde, musica, passione e divertimento, sono sempre gli elementi di una combinazione vincente”. La partnership con i Pooh, avviata a Napoli, proseguirà nel corso del 2016 attraverso la sponsorizzazione dei concerti dei cinque artisti. A partire dal mese di marzo, attraverso i canali digitali, la partnership verrà riavviata con originali contest, social engagement e attività di animazione per i clienti e tutti i fan della band.

[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Sisal Group Tipologia: Live Communication Obiettivi: Generare visibilità per il rilancio del prodotto Target: Media e consumer Data di realizzazione: 30 gennaio 2016 Location: Napoli Budget: circa 100k Euro Partner/media partner: Comune di Napoli, Radio Kiss Kiss, NMK, The Hive Project Ospiti d’eccezione: i Pooh Comunicazione pre-evento: adv su quotidiani locali, citazioni su Radio Kiss Kiss, btl e ambient media Numeri: 10.000 presenze a Napoli; circa 4.000 risultati tra uscite stampa e conversazioni sui social media; oltre 100 articoli su testate nazionali e locali, circa 1 mln di internauti raggiunti.

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[sisal]

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Il numeroso pubblico in Piazza Dante. I Pooh da sx: Riccardo Fogli, Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Stefano D’Orazio


CASE HISTORY [sisal]

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L’iniziativa si configurava all’interno di un piano di comunicazione organico e integrato, con l’obiettivo di generare interesse nei media per il rilancio del SuperEnalotto: una strategia non-convenzionale, orientata a potenziare lo storytelling per ottenere una visibilità mediatica di rilievo volta a raggiungere il target finale, a livello nazionale. In questo approccio, elemento fondamentale è stata la partnership con i Pooh che ha amplificato la notizia del lancio, e a coinvolto emotivamente un target affine, su valori condivisi.

a un elemento iconico e fortemente riconoscibile, rappresentato con colori vivaci e uno stile grafico semplice, ma accattivante”. Il concept creativo dell’evento è stato ideato internamente, frutto del pensiero strategico e dell’immaginazione del team di comunicazione e PR del Gruppo Sisal. È stato poi individuato nell’agenzia di eventi e live communication partenopea NMK il partner ideale che potesse contribuire, a livello locale, alla gestione e organizzazione. Inoltre, per le relazioni con i media, l’azienda si è affidata a The Hive Project, una nuova realtà dinamica, fondata da Luigi Grasso, con esperienza e competenza nei rapporti con la stampa mainstream e le televisioni, un media target ritenuto da Sisal prioritario. Media partner dell’iniziativa è stato il gruppo radiofonico Kiss Kiss, leader di ascolti in Campania, che ha permesso di amplificarne l’eco. L’immagine coordinata è stata, invece, realizzata dall’ufficio grafico interno, che ha ideato il logo, declinandolo su tutti i materiali e supporti di comunicazione.

‘La Città del Sorriso’ ha rappresentato una rielaborazione coinvolgente e spettacolare della tradizionale presentazione alla stampa per il lancio di un prodotto. Nell’immagine, il logo dell’iniziativa

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numeri di un successo

Nonostante un investimento complessivo (poco più di 100mila euro) non elevato e una serie di complessità (dovute alla gestione contemporanea di diverse attività, in differenti luoghi, per target definiti), la perfetta sintonia con i partner e l’attenta calibratura dei messaggi e delle modalità di diffusione, ha consentito di ottenere risultati di assoluta qualità e rilevanza. In termini di copertura mediatica, per esempio, è stato riscontrato un notevole interesse su testate nazionali, regionali e web, attraverso un’azione sinergica con il social media marketing e le PR online. Come dimostrato da un’analisi effettuata sui risultati ottenuti dall’attività di digital communication, l’engagement del pubblico ha toccato numeri rilevanti, permettendo che l’iniziativa raggiungesse ampiamente il target consumer. Il piano ha registrato in totale oltre 4.000 tra uscite stampa e conversazioni sui social media. Nello specifico, la comunicazione afferente al rilancio del prodotto e al top management Sisal (con citazioni e quote) ha contato oltre 100 uscite sui media, con presenza di rilievo su testate nazionali quali: La Repubblica, Corriere Della Sera, Il Mattino, RaiNews e Ansa. Su Facebook i post hanno raggiunto oltre 1 milione di utenti, ingaggiandone decine di migliaia. Il giorno dell’evento, su Twitter, l’hashtag lanciato da Sisal, #DammiSoloUnSorriso, è stato a lungo tra i trend topic più popolari su Twitter in Italia, collocandosi in quinta posizione assoluta. “Sicuramente - conclude Vercellone -, lo show serale tenutosi in Piazza Dante, che ha potuto contare la presenza di oltre 10mila persone, è stato un elemento tangibile che ha testimoniato la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico e dei media attraverso un feedback positivo”.

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I conduttori Gigi e Ross con Marco Caccavale, Direttore BU Lottery Sisal, durante lo show serale tenutosi in Piazza Dante

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CASE HISTORY [apload]

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Mario Garaffa

Apload e Kadjar: stop watching, start living Per il lancio del nuovo crossover Renault, l’agenzia guidata da Palma e De Santis ha firmato una serie articolata di INIZIATIVE SUL TERRITORIO. Il filo conduttore? Far vivere alle persone esperienze di marca e di prodotto dirette e coinvolgenti, come il Crossover Summer Tour 2015.

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Andrea Palma e Andrea De Santis, partner Apload

Per supportare il lancio del nuovo crossover Kadjar, la casa automobilistica francese Renault si è affidata all’agenzia romana Apload, che ha curato una serie di iniziative di live communication, accumunate dall’obiettivo di far vivere a un pubblico quanto più ampio possibile esperienze di marca e di prodotto dirette, emozionanti e coinvolgenti. Per creare notorietà a favore di Renault Kadjar, ha spiegato Andrea Palma, partner Apload, è stata organizzata una campagna di pre-lancio, articolata in due fasi. La prima è stata sviluppata dal 21 maggio a metà settembre, attraverso la piattaforma online Kadjar Klub. La seconda, da metà giugno a metà settembre 2015, ha fatto leva sul Renault Crossover Summer Tour. Il tutto, come aggiunto da Andrea De Santis, partner Apload, con l’intento di rivolgersi in particolare (ma non esclusivamente) al target privilegiato individuato da Renault per il veicolo Kadjar, ossia gli “uomini di 30/40 anni, con famiglia - in genere un figlio -, che vivono in città, ma che amano andare fuori nel weekend; persone che amano la libertà, mettersi alla prova e non perdere neanche un minuto per vivere a pieno la loro vita”. Il nuovo crossover di Renault (lanciato ufficialmente A supporto del lancio del nuovo crossover Renault Kadjar, Apload ha curato una serie di iniziative sia digitali sia di live communication

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sul mercato a settembre 2015), ha precisato Lara Mandurino, account director Apload, anche in virtù degli obiettivi commerciali ambiziosi che sono stati posti, ha rappresentato una sfida molto importante, sia per la casa automobilistica, sia per l’agenzia. “Questo crossover compatto - ha aggiunto Mandurino - ha rivoluzionato i codici tradizionali del mercato, grazie a una proposta innovativa e accattivante. Con Kadjar, Renault ha allargato la sua offerta di crossover, posizionandosi sul segmento C, tra Captur e Koléos”. Ma torniamo alle iniziative di comunicazione realizzate a supporto del lancio. Per quanto riguarda il Kadjar Klub, sono stati offerti agli iscritti numerosi vantaggi online e offline: partendo dal posizionamento ‘stop watching start living’, che caratterizza il veicolo, sono stati messi in palio sul sito una serie di premi ed eventi sul territorio, di cui Apload ha gestito la parte offline, a livello logistico e operativo. Nello specifico, ha evidenziato Stefano Solarino, creative director Apload, “abbiamo curato concerti e spettacoli


CASE HISTORY

Apload ha firmato il Renault Crossover Summer Tour, svoltosi in 12 tappe sul territorio italiano, nel corso dell’estate 2015. L’iniziativa è partita dal Sestriere, per arrivare fino in Sicilia, facendo tappa in località rinomate come Porto Cesareo (Puglia) e Lido di Camaiore (Toscana)

Lara Mandurino,

account director Apload

[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Apload. Cliente: Renault. Tipologia: roadshow. Obiettivi: attrattività e awareness sul nuovo crossover Kadjar. Target: uomo, 30/40 anni, con famiglia (in genere un figlio), che vive in città, ma ama andare fuori nel weekend. Data di realizzazione: estate 2015. Location: tutto il territorio italiano. Numeri: 780 vincitori presenti agli eventi del Kadjar Klub; 2.390 test drive; 1.700 leads raccolti durante il roadshow; 243 leads raccolti al Festival del Cinema di Venezia.

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Stefano Solarino, creative director Apload

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[ RENAULT CROSSOVER SUMMER TOUR ]

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era formato da diverse figure tra account, producer, art director supervisor locali e tour leader. “Ciò che ha caratterizzato tutto il Summer Tour - ha aggiunto Solarino - è stato l’alto livello di coinvolgimento del pubblico, che ha potuto cimentarsi nella prova di sport estremi e spettacolari, perfettamente in linea con il target del progetto. Nel corso delle diverse tappe, abbiamo proposto attività come il flyboard e il kitesurf, ma anche il freestyle con le mountain bike, coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza intensa e originale”. Per concludere, diamo un occhio ai risultati raggiunti: 780 vincitori presenti agli eventi del Kadjar Klub, 2.390 test drive realizzati, 1.700 leads raccolti durante il roadshow; 243 leads raccolti al Festival del Cinema di Venezia. “Renault - ha commentato De Santis - rappresenta per Apload un cliente strategico, e infatti anche quest’anno ci troviamo in fase di gara per futuri progetti che riguardano lanci di nuovi prodotti ed eventi dislocati su tutto il territorio italiano, nella speranza di consolidare, ancor più, una collaborazione che dura già da diversi anni”.

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al ‘Postepay Rock In Roma’, presso l’Ippodromo della Capannelle, al Summer Village di Milano e all’Umbria Jazz di Perugia. Ma non solo: hanno fatto parte dell’iniziativa promozionale anche una serie di biglietti speciali per il Festival del Cinema di Venezia, dove Renault è stato official sponsor, e varie première cinematografiche a Milano, Roma e Firenze. Il tutto mettendo in palio premi all’iscrizione, attraverso la modalità ‘instant win’, con l’intento di far vivere esperienze Vip, grazie a Kadjar”. Di particolare rilevanza e di grande impatto è stato, inoltre, il già citato Renault Crossover Summer Tour, che si è sviluppato in 12 tappe sul territorio italiano, per presentare l’intera gamma composta da Captur, Espace e, appunto, dalla nuova Kadjar. L’iniziativa è partita dal Sestriere, per arrivare fino in Sicilia, facendo tappa sia nelle grandi città, sia nelle località più rinomate dell’estate italiana, come Porto Cesareo (Puglia) e Lido di Camaiore (Toscana). Nel dettaglio, come aggiunto da Mandurino, Apload si è occupata di “gestire la segreteria organizzativa per gli eventi dei vincitori tra gli iscritti del Kadjar Klub; elaborare una proposta di premi da mettere in palio sulla piattaforma digitale; organizzare la logistica degli eventi sul territorio sia per il Kadjar Klub sia per il Summer Tour; realizzare uno stand expo imponente di forte impatto a livello di visibilità e coerente con il posizionamento della gamma crossover; organizzare la conferenza di lancio del progetto, tenutasi presso la location Shilling di Lido di Ostia; ideare il tour su 12 tappe in tutto il territorio italiano, dopo un periodo di scouting e ricerca molto elaborato; formare nelle varie tappe il personale, per incentivarlo alla raccolta dei leads; e infine gestire, tappa per tappa, una flotta di auto per i test drive”. Nel complesso il team di Apload

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[apload]

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TOP LOCATION [palacongressi di rimini]

di

Marina Bellantoni

Palacongressi di Rimini, il potere della seduzione Attraverso una campagna di comunicazione coinvolgente e accattivante, ‘Lasciati sedurre #Palastorytelling’, la location punta a promuovere spazi e territorio verso il target congressuale. Una conferma dell’interesse per un settore che già apprezza la destinazione da tempo: sono stati 141 gli eventi ospitati dalla struttura nel 2015, per oltre un milione e 400mila presenze.

Parola d’ordine:

flessibilità

Gli spazi del Palacongressi sono altamente flessibili e già articolati per lo svolgimento di eventi complessi, grazie ai tre ingressi indipendenti, un numero

Il video della campagna online ‘Lasciati sedurre #Palastorytelling’ si apre con un bike tour: la protagonista accompagna lo spettatore in un percorso green che dal centro porta al Palacongressi, proponendo una visione di Rimini, inconsueta e accattivante, per entrare poi all’interno degli spazi della location e scoprirne le principali caratteristiche

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Palacongressi, foyer della domus

Dal 2011, anno della sua nascita, il Palacongressi di Rimini ha reso la città protagonista nel mercato congressuale e degli eventi, a livello nazionale e internazionale. La location è gestita dal Convention Bureau della Riviera di Rimini (Event & Conference Business Unit di Rimini Fiera), che, oltre all’attività legata agli spazi, fornisce servizi che guidano il cliente in ogni fase organizzativa dell’evento. Il Convention Bureau rappresenta un partner unico, in grado di offrire un servizio completo, personalizzato e gratuito: dal concept alla pianificazione strategica, dalla gestione operativa all’assistenza post-congresso. Una squadra, preparata e qualificata, di circa 25 persone, divisa in tre grandi aree (commerciale, tecnico e marketing), consiglia e segue il cliente con passione e professionalità da oltre 20 anni.

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elevato di sale, grandi altezze per appendimenti e scenografie particolari, acustica potenziata da una conchiglia, nel caso di spettacoli e concerti classici. Le scelte architettoniche privilegiano materiali naturali e pregiati e fanno dell’eco-sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, un altro tratto distintivo della struttura. Rappresentano un vero plus gli arredi Italian style, le meccaniche di scena di ultima generazione e luce naturale ovunque come fattore estetico, ma anche per una vivibilità degli spazi molto elevata. Le sale sono 39, con capienze che variano dai 4.700 posti della Sala della Piazza ai 20 posti delle breakout room, per una capacità totale di 9.000 persone.


TOP LOCATION [palacongressi di rimini]

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Filosofia

green e social

Location di nuova concezione, il Palacongressi fa della filosofia green il proprio punto di forza, raggiungendo elevati risparmi energetici e alti standard di qualità ambientale. Inoltre, rappresenta la prima Wellness Congress Location, consentendo a ogni partecipante di prendersi cura di sé in modo nuovo, anche durante le impegnative giornate di lavoro. Si scoprono comportamenti e abitudini all’insegna del benessere, aree attrezzate con le Wellness Ball della Technogym e adeguati menù bilanciati. Dal 2015, la struttura aderisce a ‘Food for Good’, la nuova iniziativa di Federcongressi&eventi,

[ PALACONGRESSI DI RIMINI ]

Sono collegate a una grande regia e dotate delle tecnologie più avanzate per la gestione e il controllo audio, video e illuminotecnica e di un sistema IT in costante innovazione. Il collegamento internet ad alta velocità in fibra ottica e wi-fi, per esempio, permette ai congressisti di connettersi gratuitamente e di condividere in tempo reale i contenuti dell’evento, mentre il sistema di digital signage consente un’efficiente gestione delle informazioni, sponsorizzazioni e pubblicità. A disposizione anche 20.000 mq di spazi attrezzati per 11.000 mq di aree espositive e 500 parcheggi sotterranei. A disposizione anche 20.000 mq di spazi attrezzati per 11.000 mq di aree espositive e 500 parcheggi sotterranei.

Banco Alimentare ed Equoevento onlus, che offre la possibilità di recuperare il cibo che rimane in occasione degli eventi e donarlo a enti caritatevoli diventando così promotori della solidarietà e della condivisione di risorse. L’adesione al progetto non comporta costi aggiuntivi, e, con un solo gesto, è possibile ottenere numerosi benefici su diversi piani: dall’implemento delle Corporate Social Responsability al Return of Reputation, dal promuovere la responsabilità sociale, economica e ambientale al diffondere un’educazione che segnali l’importanza del rispetto per la natura e per l’impegno umano necessario a produrre il cibo. Nel 2015 sono stati recuperati oltre 6.400 piatti. »

[ CHI È ] PALACONGRESSI DI RIMINI Via della Fiera, 23 - 47923 Rimini (RN) Italia Tel. 0541 711500 Fax 0541 711505 info@riminipalacongressi.it Contatti: Stefania Agostini, direttore generale event & congress BU. Anno di fondazione: 2011. Spazi a disposizione: 39 sale da 20 a 4.700 posti per una capienza di 9.000 posti. Ricettività: tra mare e collina sono oltre 2.000 gli hotel della Riviera di Rimini.

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Tra gli eventi ospitati nell’ultimo anno spiccano: il Campionato Mondiale di Magia, il You Hair & Beauty Show, la Convention Coca-Cola HBC Italia e il Web Festival


TOP LOCATION [palacongressi di rimini]

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Servizi Numerosi i convegni medici di alto livello e gli eventi dai grandi numeri realizzati presso il Palacongressi, tra questi l’11° Conferenza Nazionale della Cassa Forense, che ha toccato quota 2.400 presenze

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Eventi,

360°

Anche per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, la location offre un servizio ad hoc grazie all’accordo con Aia Palas, il consorzio di hotel selezionati che ha l’esclusiva per gli eventi ospitati nella struttura. Un sistema innovativo e gratuito che garantisce allotment elevati alle migliori quotazioni di mercato al fine di agevolare il lavoro delle agenzie e delle aziende clienti. Propone un servizio di segreteria integrata altamente competitivo e modulabile secondo le diverse esigenze congressuali: da funzioni di accredito ad altri servizi personalizzabili. Il Palacongressi si affida da sempre a un pool di partner di fiducia per staffing, allestimento, grafica, interpretariato e traduzioni, per garantire il migliore risultato. In esclusiva i servizi di ristorazione gestiti da Summertrade (gruppo Rimini Fiera), che offre servizi flessibili per andare incontro alle esigenze di ogni cliente. Attenta alle nuove tendenze, propone prodotti tipici della cucina locale e reperiti secondo la logica del km 0, showcooking e menù wellness o vegani.

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numeri di successo

Nel 2015 il Convention Bureau ha curato 141 eventi di diverse tipologie e dimensioni, per oltre un milione e 400mila presenze: da convention aziendali a simposi medico-scientifici, da raduni religiosi a incontri associativi, fino a eventi culturali e sportivi. I due principali target di riferimento sono quello corporate (oltre il 42%) e associativo (oltre 48%), in particolare le agenzie di comunicazione e Pco. Al momento circa il 10% degli eventi vanta un’affluenza internazionale, ma l’incremento di questo mercato, e in particolare quello europeo, resta tuttavia negli obiettivi primari della business unit. All’interno di Cbrr lavora uno staff dedicato alla ricerca e allo sviluppo degli eventi internazionali, assistito da chi si occupa di ampliare il panel degli ambasciatori locali, importanti stakeholder nell’acquisizione dei congressi europei. Per approcciare il mercato internazionale, inoltre, viene messo in campo un mix di azioni: dalle attività di comunicazione come newsletter, pubblicazioni, inserimenti pubblicitari, all’organizzazione, in collaborazione con agenzie di marketing specializzate,


Il

futuro è già qui

Sono già in calendario per i prossimi mesi oltre 86 meeting ed eventi, per un totale di oltre 233.465 partecipanti, e 1.104.020 presenze sul territorio. Tra questi, 28 sono dedicati al mondo medico/scientifico nazionale e internazionale. Oltre all’attività strettamente congressuale e ai mer-

cati core-business (associativo e corporate), l’obiettivo del Convention Bureau è quello di promuovere la struttura ad altri target, affinché possano essere organizzati eventi di altre tipologie. Per esempio, coloro che sono interessati a spazi in periodi caratterizzati da un tasso di occupazione minore, come i mesi estivi. Grazie alla collaborazione con le altre BU di Rimini Fiera, la struttura lavora sulle tematiche delle principali fiere per perfezionare sempre più il knowhow specifico su: green ed ecosostenibilità, food & beverage, wellness, turismo, sport.

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[palacongressi di rimini]

Location di nuova concezione, il Palacongressi di Rimini fa della filosofia green il proprio punto di forza, raggiungendo elevati risparmi energetici e alti standard di qualità ambientale

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di site visit ed educational, fino alla partecipazione a fiere e workshop di settore. Sempre con le agenzie vengono attivate altre formule di collaborazione e approccio ai diversi target di mercato. Tra gli eventi più rappresentativi dell’ultimo anno spiccano: il Campionato Mondiale di Magia, (6-11 luglio), che ha visto la partecipazione di oltre 5.000 illusionisti tra i più famosi del mondo. In tale occasione, Rimini, unica città italiana da oltre 60 anni in un albo d’oro, insieme a capitali come Vienna, Parigi, Bruxelles, Madrid, Lisbona, l’Aia, Pechino, ha potuto raccontarsi e far conoscere maggiormente il nostro Paese. La complessità dell’evento ha testimoniato la capacità del Palacongressi di affrontare manifestazioni di grande portata, grazie a una struttura all’avanguardia e di grande efficienza. Altri esempi: il You Hair & Beauty Show, organizzato dalla principale casa editrice di settore, che ha portato nella città romagnola 3.000 parrucchieri e oltre 150 aziende top del settore; la Convention Coca-Cola HBC Italia, che ha celebrato in loco il centenario della famosa bottiglia, con l’allestimento di un grande palco centrale di oltre 150 mq, a forma di grande bottiglia, realizzato dal team di progettazione interno; il convegno promosso dalle Edizioni Erickson, che ha portato a Rimini relatori del calibro di Zygmunt Bauman e Edgar Morin; l’ITF Forum con 7.000 persone che hanno visitato i 100 stand e le aule dedicate alla formazione finanziari, e il Web Festival. Anche Unicredit ha scelto Rimini per la propria convention nazionale a giugno, dimostrando come la destinazione sia adatta e apprezzata anche durante l’estate, senza problemi di logistica e allotment alberghiero e con un’infinità di proposte culturali in città e nell’entroterra. Numerosi convegni medici di alto livello, come la Società Italiana di Reumatologia, hanno utilizzato la maggior parte degli spazi accogliendo 1.000 persone. Molte le agenzie di comunicazione top in Italia che scelgono il Palacongressi di Rimini per i loro clienti.

TOP LOCATION

[ LASCIATI SEDURRE #PALASTORYTELLING ] Al fine di comunicare l’offerta del Palacongressi di Rimini, raggiungere un target sempre più ampio e, con l’occasione, promuovere la destinazione per il congressuale, a febbraio è stata lanciata la campagna online ‘Lasciati sedurre #Palastorytelling’. Al centro, un video di 4 minuti (disponibile su www.riminipalacongressi.it e YouTube), realizzato in partnership con ‘Laboratorio Creativo Gerebros’ di Bologna. Protagonisti, oltre alle bellezze storiche, artistiche e naturalistiche del territorio, il Palacongressi e il suo staff. Il video si apre con un bike tour: la protagonista accompagna lo spettatore alla scoperta dei luoghi più significativi della città. Insieme, affrontano il percorso green che dal centro porta al Palacongressi, proponendo una visione di Rimini, inconsueta e accattivante, per entrare poi all’interno delle sale del Palas e scoprirne le principali caratteristiche. Uno storytelling che pone al centro significato ed emozione dell’Italian style e il valore aggiunto della destinazione. Alla realizzazione del video hanno collaborato imprese e aziende del territorio riminese, che hanno trovato nel claim ‘Lasciati sedurre’, un messaggio in grado di esprimere compiutamente il ‘Riminimood’: cultura d’accoglienza, ospitalità e creatività che rendono riconoscibile e riconosciuta Rimini nel mondo.

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Backstage del video ‘Lasciati sedurre #Palastorytelling’



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di

Serena Roberti (da pag. 29 a pag. 49)

INCHIESTA [location]

Location, la rivincita della live experience Dopo tanto ‘virtuale’, il ‘reale’ torna protagonista. Il luogo fisico si riveste di un ‘hic et nunc’ irripetibile, dove agli ospiti è concesso di vivere esperienze uniche. Le location ampliano il proprio raggio d’azione offrendo pacchetti sempre più integrati e su misura. Come devono essere? Secondo le agenzie, flessibili, disponibili al dialogo, veloci nelle risposte e propositive.

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Evento Ubidays 2015 realizzato dall’agenzia Pratika presso la location delle Officine del Volo di Milano

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proprio evento rappresenta un aspetto cruciale. Nella seconda parte dell’inchiesta, invece, vi proporremo una carrellata di location di diversa natura, ma tutte accomunate da elementi distintivi che le rendono uniche. Un’offerta integrata di luoghi di entertainment, spazi polifunzionali, contesti solitamente off limit, che aprono le porte al mezzo evento e ciascuno con un imprinting unico. Perché oggi, al cliente, non bastano un servizio eccellente e tecnologia d’avanguardia, che non devono mai mancare. Non basta nemmeno una posizione privilegiata, così come non sono sufficienti catering e capienza assicurati. La richiesta ruota intorno all’alchimia perfetta di tutti i singoli elementi, con, in più, quel valore aggiunto che faccia la differenza. Il cliente è alla ricerca di uno ‘shining’, di quel ‘quid’ che faccia sentire i propri ospiti testimoni di un accadimento esclusivo e creato apposta per loro. E le agenzie? Le agenzie richiedono alle location di oggi flessibilità, disponibilità al dialogo e al confronto, velocità di risposta, proattività e propositività: non basta che siano impattanti e uniche, ma devono garantire servizi adeguati e, soprattutto, imparare a parlare la stessa lingua delle agenzie. Come? Oggi sempre più spesso nascono delle figure professionali dedicate ‘intermediarie’ proprio per gestire i rapporti della location con le agenzie e clienti. Un passo avanti nell’ottica di un ‘lavoro di squadra’, fondamentale quando si realizza un evento.

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Negli ultimi anni non s’è fatto altro che puntare la lente d’ingrandimento sul boom dei social, dei rapporti virtuali e degli eventi digital/online che inseguono il nuovo diktat: ‘se non sei in Rete, sei out’. Nonostante il fenomeno sia in continua espansione, è tuttavia giunta l’ora di una chiara inversione di tendenza: oggi più che mai l’esperienza ‘live’ si riveste di un plusvalore fisico di ‘presenza’, di un ‘hic et nunc’ unico e irripetibile. I luoghi tornano a prevalere sui ‘non luoghi’ intesi come spazi virtuali, la condivisione di un evento live si impone sullo sharing da click. In questo scenario, il ruolo della location si fa più che mai determinante per decretare il successo di un evento. Sempre più fornite e integrate, da semplici scatole e contenitori, le location si fanno sempre più parte attiva del processo esperienziale di un evento e vi aggiungono valore, diventando a tutti gli effetti parte dello storytelling. Anzi, molto spesso, a ben pensarci, quando si ricorda un evento, la prima coordinata che torna alla mente è proprio dov’era stato fatto. Il nome della location diventa addirittura garanzia di un certo livello di evento. Nella nostra inchiesta, dopo un breve focus introduttivo sui fattori da considerare nella scelta di una location - i ‘must have’, si direbbe oggi - indagheremo quali devono essere le caratteristiche di un’ideale location per eventi e come si deve porre sul mercato per essere competitiva. Interlocutrici privilegiate, le agenzie, per le quali la ricerca del giusto spazio in cui realizzare il


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INCHIESTA [location]

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(Non) si fa presto a dire ‘location’ Oltre che possedere tutti i requisiti necessari per la realizzazione dell’iniziativa, la location deve essere in linea con il concept dell’evento. Come sceglierla? Spesso attingendo da un archivio interno di spazi già ‘collaudati’ - soprattutto quando tempi e budget sono risicati - ma la regola è andare sempre alla ricerca di nuove aree e linfa creativa, per stupire cliente e ospiti.

Come

viene scelta

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La ricerca della location è, per un’agenzia, un compito molto delicato e un ‘investimento’ importante in termini di credibilità e successo di un evento. Come avviene questa scelta? Secondo i nostri intervistati, la prima conditio sine qua non è che la location sia ‘allineata’ con il concept dell’evento. “La ricerca inizia subito dopo l’ideazione del concept - spiega Nicole Cenci, partner e production director Ground Control -. Lo spazio deve essere ‘tagliato’ per quell’idea, e la deve Louder Italia ha scelto l’Arena Civica di Milano per ospitare l’evento Energizer Night Run, che ha vinto al Bea 2013 come Miglior Evento Sportivo

rafforzare. Per la scelta, ci basiamo sull’esperienza e sul nostro archivio, ma siamo sempre a caccia di nuove realtà e, talvolta, ci avvaliamo anche della collaborazione di professionisti del settore immobiliare. Certo è che essere informati su tutti gli eventi più importanti delle città è fondamentale per capire se sono stati utilizzati spazi che non conosciamo”. Conferma Davide Caggiano, partner and managing director Louder Italia. “La scelta della location è un aspetto fondamentale che deve rispecchiare il concept dell’evento. Una volta scritta la ‘trama’, scegliere il ‘teatro’ giusto diventa »

Davide Caggiano, partner

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Siamo giunti al cuore dell’inchiesta. Come viene individuata la location perfetta per un evento? Quali caratteristiche deve avere per essere competitiva sul mercato e a quali servizi non si può proprio rinunciare? Cosa fa davvero la differenza e quali sono i gap che ancora vanno colmati? A rispondere non potevano che essere le agenzie di eventi per le quali la scelta della location rappresenta un aspetto cruciale nel determinare il successo di un evento. Vediamo, in base alle loro testimonianze, cosa, oggi, fa la differenza quando si parla di location.

and managing director

Louder Italia


INCHIESTA [location]

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Mc Arthur Glen è considerata da Louder Italia location privilegiata per eventi fashion e di alta qualità

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Maria Cristina, Manfredini direttore creativo Mediagroup98

indispensabile se si vogliono raggiungere e superare gli obiettivi prestabiliti e, per questo, non ci poniamo limiti. Cerchiamo sempre di andare oltre le aspettative del cliente: il primo a emozionarsi deve essere proprio chi conosce profondamente il brand o il progetto e riuscirci ogni volta vuol dire fare breccia nel cuore del target”. Individuare una location diventa, quindi, un vero e proprio ‘lavoro’ a sé, che richiede un’attenta valutazione di parametri variabili. “Si parte con un’analisi delle esigenze dell’evento in termini di posizionamento della location, dimensione e tecnica; questi sono i tre criteri di filtro che vengono utilizzati per scremare le tante location presenti nel database della nostra agenzia - aggiunge Alessandro Oddo, account senior SDC Service -”. Fondamentale, in questo processo, il confronto con il cliente per la messa a fuoco degli obiettivi. “La ricerca inizia individuando la location sulla base delle aspettative e le richieste del cliente, diventate negli anni sempre più attente e precise - sottolinea Gianni Salvetti, ceo Pratika Travel, l’azienda dedicata al business travel del Campus Fandango Club -. Da lì, la ricerca si focalizza su spazi che ci permettano di creare l’ambiente ideale, con un

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Rossi Open Day. Per un evento B2B Mediagroup98 ha scelto la sede dell’azienda cliente. Dopo la presentazione di prodotto, la visita al Museo Enzo Ferrari (MO) ha contribuito all’impatto che si voleva ottenere sui potenziali clienti

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ventaglio di due o tre soluzioni diverse”. Conferma Serena Lembo, account manager PS Live. “Bisogna capire il posizionamento dell’azienda o del prodotto per cui lavoriamo, definire come e cosa comunicare al nostro target e, sulla base di questo, scegliere la location. Ci piace l’idea di individuare location in zone in cui il target si riconosce, in modo da contestualizzarvi il prodotto come ‘naturalmente presente’ nel posto adatto, al momento adatto”. Le variabili in gioco sono molteplici e compito dell’agenzia è valutarle tutte quante. “A seconda delle necessità in termini di spazi - aperti o chiusi, pubblici o privati - iniziamo uno scouting funzionale agli obiettivi dell’evento che tenga sempre in considerazione gli aspetti tecnici e logistici - commenta Davide Bertagnon, head of Access -. L’aspetto fondamentale è capire le necessità del progetto in termini di estensione, luminosità, altezza soffitti, capacità tecnologica, versatilità e possibilità di modulare gli spazi, nonché la facile raggiungibilità, presenza di parcheggi… Definiti questi kpi, si inizia lo scouting vero e proprio, dove il passaparola e i contatti sono fondamentali per trovare le migliori soluzioni”. La tempistica per individuare la location perfetta varia molto a seconda del tipo di evento da realizzare: i tempi sono generalmente più veloci se si tratta di un evento più istituzionale, più lenti se l’evento è unconventional. “Lo scouting parte nel momento in cui elaboriamo un concept creativo all’interno del quale la location deve sapersi integrare al meglio - sottolinea Angelo Mazzi, founding partner Mai Tai -. Purtroppo, il grande


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Evento Leffe presso Red Feltrinelli, firmato dall’agenzia PS Live, all’interno dei punti vendita di Milano, Firenze e Parma

to. Quando il cliente ha a disposizione spazi ampi e allestibili, siamo noi stessi a indicare quelli come luogo ideale. Queste sedi hanno il vantaggio di poter ‘giocare in casa’, anche se possono rappresentare un problema in più per la sicurezza, coinvolgendo pubblico esterno, dipendenti, e ovviamente, i lavoratori dell’agenzia”.

Location inedita o ‘ rodata ’? Spesso le agenzie di eventi, nella scelta di una location, attingono da un proprio database, un archivio di luoghi ‘garantiti’ perché già testati e valutati come idonei per ospitare gli eventi senza intoppi. Quanto si prediligono questi ‘porti sicuri’ e quanto invece le agenzie sono disposte a rischiare con location inedite o mai esplorate? “Anni di esperienza ci hanno permesso di ‘mappare’ l’Italia e tutti i suoi meravigliosi scenari: il nostro archivio ci permette di scegliere tra centinaia di proposte diverse, ma il punto di partenza devono sempre essere l’originalità e la creatività - spiega Caggiano (Louder) -. Ogni nuova »

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Gianni Salvetti, ceo Pratika Travel

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limite legato alle location outdoor pubbliche sono le autorizzazioni comunali, che spesso vincolano determinati spazi, limitandone la scelta. Tra le location private, sono molte quelle che ben si adattano alle tipologie di eventi che realizziamo, diventando veri e propri palcoscenici per eventi convenzionali e non. In una fase preliminare identifichiamo le location che riteniamo più interessanti e spesso facciamo dei sopralluoghi che ci permettano di vedere nel dettaglio gli spazi. Ci sono location più istituzionali adibite alla realizzazione di eventi convenzionali per le quali è necessaria solo una verifica di disponibilità, che può avvenire in tempi estremamente ristretti, mentre ci sono progetti per i quali la ricerca della location diventa un vero e proprio punto di forza nella realizzazione dell’evento stesso”. Spesso, infine, le agenzie adibiscono alla ricerca della location una figura dello staff ad hoc, come ci spiega Maria Cristina Manfredini, direttore creativo Mediagroup98. “Abbiamo una persona specializzata che si occupa di logistica e lavora in stretto contatto con l’event manager e il direttore creativo. La ricerca nasce dal briefing e dagli obiettivi di comunicazione del cliente, uniti, ovviamente, all’adeguatezza degli spazi, della posizione geografica, dei servizi complementari quali spazi per catering o ospitalità. Questa fase può durare da tre giorni a due settimane, e sfocia in un primo report strutturato. Il report viene esaminato con il direttore creativo, che valuta l’effettiva coerenza di quanto proposto con gli obiettivi dell’evento e l’idea progettuale di fondo, ed eventualmente scarta ipotesi che, se scelte dal cliente, potrebbero creare problemi rispetto al risultato. Successivamente, le location comprensive dei costi vengono presentate al cliente, e si procede al sopralluogo delle candidate - sempre che si tratti di new entry. Una chicca? Sempre più spesso capita di utilizzare come location gli stabilimenti di produzione o le sedi istituzionali dei clienti, che vengono trasformate per l’occasione creando eventi di successo proprio perché si svolgono in location inusuali trasformate in modo inaspetta-


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Evento Metro per Expo 2015 realizzato dall’agenzia Pratika presso la location del Superstudio di Milano

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Serena Lembo, account manager PS Live

opportunità diventa per noi un ulteriore stimolo di crescita anche in termini di location e ambienti”. Stesso discorso anche per Oddo (SDC Service) e Salvetti (Pratika). “Possediamo un archivio completo di location in Italia e un referente della nostra agenzia è incaricato di aggiornarlo costantemente - spiega Oddo -. Tendenzialmente cerchiamo di utilizzare location che già conosciamo, perché ciò ci garantisce un alto margine di sicurezza in termini di risultato, ma, ovviamente, siamo pronti a intraprendere nuovi rapporti nel caso in cui una location possa offrire un forte valore aggiunto”. “Dopo tanti anni di esperienza sul campo, abbiamo creato e consolidato un sostanzioso database che comunque continuiamo ad aggiornare in quanto prestiamo particolare attenzione a tutte le nuove realtà presenti sul mercato - conferma Salvetti -. La ricerca avviene confrontando i dettagli della richiesta e le potenzialità delle location”. L’approccio ideale, secondo tutti i nostri intervistati, è attingere al proprio database di location fidate, senza però dimenticarsi di mantenerlo

costantemente aggiornato con le new entry. “Abbiamo un archivio di location di fiducia, ma è quasi sempre necessario fare un lavoro di scouting ad hoc - spiega Lembo (PS Live) -. Cerchiamo sempre di essere ‘update’ sulle nuove tendenze e sugli spazi, in modo da poter proporre alle aziende qualcosa di nuovo. Poi, spesso, le esigenze tecniche ci portano a convogliare la scelta su location che conosciamo bene e di cui ci fidiamo”. “Indubbiamente ogni agenzia ha un proprio database a cui attingere, ma la differenza la fa l’aver sempre un quadro aggiornato e completo degli spazi pubblici o privati disponibili in città, delle diverse evoluzioni degli stessi e dei vari interlocutori responsabili - sottolinea Bertagnon (Access) -. Essere aggiornati in tema di location permette di individuare velocemente le opportunità e di renderle ‘appealing’ per i clienti”. Le fonti per la ricerca possono essere le più svariate, dallo scouting on field alle newsletter a tema. “Abbiamo spazi che conosciamo e dove ripetiamo esperienze di successo - racconta Manfredini (Mediagroup98) -. Siamo però molto attenti a tutte le proposte nuove per seguire le quali usiamo i mezzi del settore, compresa la newsletter del quotidiano online e20Express, e molto spesso riceviamo proposte di sopralluoghi in Italia e all’estero, anche se raramente riusciamo a usufruirne”. Infine, nella scelta tra location inedita/rodata incidono, purtroppo anche le tempistiche, come sottolinea Mazzi (Mai Tai). “Saper proporre la miglior situazione possibile è un elemento che spesso determina la vincita di una gara e la riuscita dell’evento. Spesso, tuttavia, i tempi a disposizione sono molto risicati e le ricerche non vengono fatte con la meticolosità di cui avrebbero bisogno. Noi abbiamo un archivio di location suddiviso per tipologia che spesso ci aiuta a velocizzarci quando le presentazioni hanno tempi estremamente ristretti, ma tendenzialmente siamo sempre alla ricerca di nuovi spazi che possano garantire, oltre che adattabilità, anche nuova linfa creativa”.


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[ I ‘MUST HAVE’ DELLA LOCATION PER EVENTI ] Quando si organizza un evento, molte decisioni dipendono dalla scelta della location. Ma come scegliere il luogo giusto? Ogni agenzia, prima di mettersi all’opera, considera generalmente tre variabili base: budget; numero di ospiti e tipologia di evento. Una volta chiari questi tre punti chiave, si parte con la ricerca della location perfetta. Il sito di Planning Pod, software dedicato all’event management, ha chiesto a oltre un centinaio di event professionals contattati via LinkedIn quali siano i criteri base che li portano a scegliere una location piuttosto che un’altra e ha stilato la lista requisiti ‘must have’ più gettonati e nominati dagli intervistati. Ecco cosa è emerso:

1. Costo. Il costo effettivo è sicuramente una delle voci determinanti nella selezione di uno spazio per un evento. Tutto si può fare, ma sempre in relazione al budget messo a disposizione dal cliente. 2. Specifiche degli spazi. Questa voce include capacità della location, aree allestibili e servizi tecnologici annessi (luci, A/V, impianto elettrico, eccetera). 3. Disponibilità day/time. Si tratta di un fattore fondamentale: molte location hanno una disponibilità di orario limitata, soprattutto se si tratta di spazi pubblici e visitabili. Maggiori saranno le opzioni di scelta, maggiore sarà l’adesione per la realizzazione di eventi che richiedono un timing esteso.

4. Contesto appropriato all’evento e agli obiettivi del cliente.

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Per il roadshow The Starnight di Mediagroup98, l’esigenza era quella di trovare location tali da garantire la possibilità di adattare due format diversi di allestimento in tempi brevi per il montaggio, oltre ad avere spazi adeguati per il catering

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Può trattarsi di una voce soggettiva, ma non per questo è meno importante. Prima di scegliere una location bisogna mettere ben a fuoco i goal del cliente, che devono ‘matcharsi’ alla perfezione con l’atmosfera, le potenzialità, le caratteristiche e le specifiche dello spazio. 5. Sicurezza. Tutto ciò che ruota intorno alla questione sicurezza deve essere verificato e confermato. Non solo il personale, ma anche porte, accessi, impianti… Non deve nascere nessun tipo di imprevisto. 6. Sovrapposizioni di eventi. Bisogna verificare che, nella stessa location, non si tengano eventi in contemporanea. È meglio scartare questa ipotesi per evitare spiacevoli interruzioni, rumori in sottofondo e affini. Agli ospiti piace essere intrattenuti in un contesto esclusivo. 7. Customer service. La location deve mettere a disposizione uno staff esperto, qualificato e puntuale nel servizio e nel supporto. Ogni richiesta nel corso dell’evento da parte dell’agenzia e, soprattutto, degli ospiti, deve essere soddisfatta nel minor tempo possibile. 8. Comodità di posizione e trasporti. La location deve essere facilmente raggiungibile sia per consentire allestimenti più rapidi, sia per evitare agli ospiti un accesso troppo faticoso e macchinoso. 9. Parcheggi e mezzi disponibili. Da valutare, sempre, le opzioni per il parcheggio macchine e i collegamenti con i mezzi pubblici. Anche la vicinanza all’aeroporto, nel caso di ospiti internazionali, rappresenta un punto a favore. 1 0. Accessi per disabili. Rampe, ascensori e tutto ciò che può rendere la fruizione il più semplice possibile alle persone che portano delle disabilità o anche per invitati particolarmente anziani. 11. Curiosità e intrattenimento nei paraggi. Questo accade soprattutto nel caso di eventi che durano più giorni, come meeting, kick off e affini. Assicuratevi che gli ospiti non si trovino in mezzo al nulla, affinché possano trovare degli svaghi nel tempo libero. 12. Reputation. È importante indagare l’indice di gradimento della location opzionata, capire che tipo di eventi ha già ospitato, conoscerne i feedback leggendoli, ad esempio, sui forum on line. 13. Restrizioni coi fornitori. Infine, alcune location impongono fornitori esclusivi che non possono essere sostituiti. Bisogna quindi sempre informarsi sul livello di flessibilità dello spazio e sugli eventuali limiti operativi.


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Gli spazi, tra forma e sostanza Devono essere flessibili, disponibili al dialogo e al confronto, proattivi e propositivi. ma il valore di una location non sta solo nell’aspetto esteriore, ma anche nei servizi che è in grado di offrire e nella capacità di parlare la stessa lingua delle agenzie. Spesso con l’aiuto di una figura dedicata, sempre più auspicata all’interno del team gestionale. Com’è cambiato, negli anni, l’approccio delle location al mondo degli eventi? Da mero contenitore si sono trasformate via via in elemento fondante del contenuto, ampliando il proprio campo d’azione per poter fornire un servizio sempre più efficiente. In cosa, oggi, facilitano il lavoro delle agenzie? Come si pongono? Quali requisiti devono possedere per essere competitive sul mercato? Le agenzie individuano punti forti e lacune da colmare.

Essere

founding partner

Mai Tai

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Angelo Mazzi,

sempre ‘up to date’

“Oggi, le location sono molto più preparate alle nostre esigenze - spiega Caggiano (Louder) -. E, con ritmi di lavoro tanto intensi, per un’agenzia d’eventi è quanto mai importante avere di fronte un interlocutore che conosca questo mondo e sia in grado di offrire servizi puntuali e su misura. Inoltre, deve poter garantire un team di professionisti che sappia rapportarsi con le agenzie: talvolta la soluzione migliore nasce proprio dal confronto con i partner”. La presenza di referenti e personale qualificato rappresenta un reale punto a favore per la location. “Sicuramente sono cambiate le figure addette alla vendita, sono più esperte e attente a rivolgersi agli interlocutori dello spettacolo e degli eventi - sottolinea Cenci (Ground Control) -. Inoltre, per noi il must a Evento Elita firmato da Mai Tai presso il Teatro Franco Parenti di Milano

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cui non si rinuncia è la sicurezza degli impianti e la loro predisposizione ad accogliere allestimenti di varia natura”. Secondo Lembo (psLive), la chiave è la flessibilità. “La location deve essere estremamente personalizzabile in modo da poter ben comunicare il prodotto e il brand. Deve essere accogliente, facilmente raggiungibile e dotata di servizi base efficienti. Inoltre, un plus che fa la differenza è la visibilità su strada per creare fenomeni naturali di amplificazione, visto che il target BtoB e BtoC è spesso un unico target o appartenente a una stessa community”. Salvetti (Pratika) sottolinea un altro aspetto importante, quello dell’aggiornamento. “Molte location si sono attualizzate, cercando di essere più flessibili rispetto alle esigenze del cliente. Requisiti fondamentali sono, a mio avviso, la flessibilità dell’offerta degli spazi e un supporto tecnologico adeguato, oltre che raggiungibilità con mezzi pubblici e parcheggio. Inoltre, per noi agenzie di eventi è di assoluta importanza


INCHIESTA

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Evento Fast Cloud all’interno del veliero a tre alberi ‘Signora del Vento’ del 1962 nel porto di Civitavecchia (RM)

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Davide Bertagnon, head of Access

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essere nelle più belle città del mondo per giustificare i prezzi alti. Solitamente, noi facciamo sopralluoghi accurati e restituiamo ai clienti un feedback sincero di quanto abbiamo visto. E noi, come agenzia, non proponiamo mai location che riteniamo inadeguate, tanto più se hanno un prezzo alto. A livello tecnologico, poi, le grandi location per show-convention hanno sicuramente implementato le attrezzature, evolvendo verso il concetto di ‘convention theater’. Ciò, però, non risponde alla esigenze di gran parte del mercato degli eventi, che spesso non ha i budget e neanche il bisogno di ricorrere a dotazioni e sedi di questo tipo. Noi apprezziamo quelle location che non impongono costi fissi dovuti, ad esempio, a sistemi rigidi di domotica che governano attrezzature quali videoproiezioni e luci secondo una logica che nulla ha a che fare con la regia autoriale dell’evento, così come non apprezziamo l’imposizione di un service tecnico, perché è come dire a un regista che deve lavorare con attori che ‘trova sul posto’. Per noi, la location più attrezzata è quella che offre uno spazio flessibile e configurabile a seconda del progetto, dove gli spazi sono cablati per il trasporto cavi, i sistemi di illuminazione sono remotabili, l’energia elettrica facilmente ‘attingibile’, e dove ci sia un efficiente accesso al web, »

Evento di lancio per Mercedes Gla, realizzato dall’agenzia Access nella concessionaria Mercedes Milano (sopra)

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avere un interlocutore che sia disposto a condividere il progetto per farne un evento di successo”. L’avanguardia tecnologica è un altro plus tenuto in alta considerazione. “Sicuramente la crescita del mercato degli eventi ha contribuito a migliorare l’offerta delle location, che hanno ampliato la gamma e la qualità dei servizi - sottolinea Bertagnon (Access) -. La tecnologia oggi è un elemento imprescindibile, unitamente alla modularità degli spazi e alle eventuali limitazioni imposte che possono fare la differenza in fase di selezione”. Oltre a disporre di servizi all’avanguardia, la location deve avere un’anima, saper raccontare qualcosa. “Le location indoor sicuramente oggi sono molto diversificate tra loro e offrono tante soluzioni interessanti - commenta Mazzi (Mai Tai) -. Gli aspetti scenografici sono sicuramente tra i più rilevanti, ma la capacità di offrire ambienti comodi e facilmente adattabili alle varie esigenze è un plus importantissimo. Forse, rispetto al passato, dove la maestosità della location risultava essere una discriminante importante nella scelta finale, oggi si è più consapevoli che anche altri fattori incidono, e quindi c’è una maggior attenzione ai particolari. Anche l’uso di dispositivi tecnologici sempre innovativi ed elaborati fa sì che ogni location debba essere adeguatamente attrezzata e all’avanguardia, senza tralasciare connettività e condivisione. L’adattabilità e la modulabilità sono due elementi fondamentali affinché una location possa considerarsi competitiva. Inutile condurre tutto al mero costo di affitto, che sicuramente è un elemento di valutazione importante ma non fondamentale. Ma, soprattutto, una location deve poter raccontare una storia o essere un veicolo perché questa storia venga rappresentata attraverso un’identità ben definita, in grado di essere trasmessa a tutte le persone che la visitano. Quando partecipiamo a un evento, l’ambiente riveste un ruolo fondamentale nel nostro ricordo e, nei giorni seguenti, ognuno di noi si porta a casa una memoria di quell’evento proprio grazie all’ambiente che l’ha ospitato”. Infine, anche il rapporto luogo/budget/qualità deve essere sempre adeguato. “Banalmente, uno dei requisiti che cerchiamo in una location è un buon mix di prezzo e qualità - spiega Manfredini (Mediagroup98) -. Per dire, essere a Roma o a Venezia non è un alibi per non rispettare gli standard minimi di cura della struttura, mentre spesso ci troviamo davanti a muri scrostati o giardini malmessi. Non basta

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[location]

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Spazio Sky firmato da Access nello spazio pubblico della nuova Darsena di Milano (a sinistra)


INCHIESTA

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Evento Furla, realizzato presso la Stazione Leopolda di Firenze da Ground Control. Una location pubblica allestita ad hoc per un‘esperienza esclusiva

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problema ancora persistente soprattutto nelle location ‘turistiche’, che magari non sono munite di rete propria in assenza di connettività dei grandi gestori. In molti casi è migliorato l’approccio grazie all’inserimento di figure specializzate che sanno dialogare con le agenzie di eventi, laddove fino a qualche tempo fa il sopralluogo era spesso affidato a figure generiche di accoglienza. Noi, poi, scappiamo in genere da quelle location che hanno strutture organizzative burocratiche e complesse, o dove la persona che si interfaccia con l’agenzia non ha potere decisionale o le competenze per risponderti a 360 gradi”.

[ LOCATION, I ‘MUST’ PER LE AGENZIE ]

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Nicole Cenci, partner e production director

Ground Control

Secondo i professionisti intervistati, le location per eventi dovrebbero essere: - Aggiornate, flessibili, proattive e propositive, disponibili al dialogo. - Fornite dei device tecnologici necessari, compresa connessione internet efficiente. - Facilmente accessibili e raggiungibili, provviste di parcheggi e ingresso disabili. - Versatili, modulabili per allestimenti ad hoc. - Rapide nel rispondere alle richieste delle aziende/agenzie clienti. - Capaci di entrare a far parte dello storytelling dell’evento. E offrire: - Un buon rapporto qualità/prezzo. - Un’ampia gamma di servizi di qualità. - Informazioni attraverso siti aggiornati e dettagliati. - Un professionista dedicato alle relazioni con aziende/agenzie clienti.

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Parola d’ordine,

flessibilità

Ci soffermiamo proprio su uno degli ultimi aspetti citati, ovvero il fatto che oggi le location tendano a offrire un ‘pacchetto completo’ di servizi, perché si tratta di un tema particolarmente sensibile e di una delle ‘voci’ che le agenzie ci hanno indicato tra gli aspetti ‘migliorabili’. Succede, infatti, che supporti tecnici e fornitori vengano imposti, ma senza essere all’altezza del progetto. “Sicuramente le location sono ‘tecnicamente’ molto migliorate rispetto a diversi anni fa - spiega Oddo (Sdc Service) -. Tuttavia, molte stanno assumendo una politica di ‘esclusiva’ per i servizi offerti, come allestimenti, catering e staff. Questa politica permette alle location di avere maggiori ricavi a scapito dei clienti, che sono quindi obbligati a lavorare con fornitori sconosciuti spesso non allineati con gli standard qualitativi richiesti. Inoltre, è fondamentale che ci sia il giusto rapporto tra qualità e prezzo, senza però tralasciare la flessibilità: quest’ultima voce è fondamentale per la resa dell’evento, perché spesso nascono imprevisti dell’ultimo momento a cui bisogna provvedere. Un consiglio per facilitare il nostro lavoro? Molti processi potrebbero essere notevolmente semplificati inserendo sul proprio sito internet il maggior numero di informazioni possibili sulle location, dalle planimetrie delle sale ai costi orientativi. Questo permetterebbe alle agenzie di snellire i tempi di ricerca e selezione e di effettuare delle proposte con tempestività”. “Dal nostro punto di vista esiste ancora una certa rigidità iniziale sia in materia di disponibilità che di adattamento degli spazi - afferma Bertagnon


INCHIESTA

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e bio di partnership e sinergia tra location e agenzia”. Per collaborare al meglio, le location sono invitate a fornire indicazioni e materiali dettagliati. “Dovrebbero tutte disporre di piante con sezioni in vari formati e di gallerie fotografiche adatte alla lavorazione progettuale grafica - suggerisce Cenci (Ground Control) -. Utilizzare degli strumenti di presentazione che siano i più dettagliati possibile, fornire collaborazione in velocità e avere tanta pazienza”. “Qualora non ci fosse, dovrebbero nominare un consulente ad hoc che possa interloquire con le agenzie: serve un professionista del settore che sappia dialogare e offrire spunti e soluzioni - aggiunge Caggiano (Louder) -. Un consiglio spassionato per le location? Sposate i progetti dei vostri clienti, ascoltate le esigenze delle aziende che vi contattano, siate aperte e disponibili, ma soprattutto, non fermatevi mai e fate ricerca continua, non solo in termini di tecnologia, ma anche di originalità e creatività”. Collaborazione e cooperazione, flessibilità, precisione e puntualità nei servizi e nelle risposte. Alle location è richiesto, soprattutto, un gioco di squadra. Perché, come ricorda Manfredini (Mediagroup98), “dovete essere ‘accessibili’ e flessibili sotto tutti i punti di vista. Non dimenticate che agenzia e location devono formare, nella realizzazione di un evento, un unico team”.

Evento Teva, realizzato da Sdc Service presso la location dell’Hilton Palace di Sorrento

Alessandro Oddo, account senior Sdc Service

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(Access) -. L’approccio vincente è essere flessibili per soddisfare le diverse esigenze pur mantenendo altissimi gli standard di sicurezza e garantire un eccellente supporto tecnologico”. “Il nostro lavoro è in continua evoluzione e quindi anche le location dovranno aver la capacità di stare al passo coi tempi, adeguandosi a un mercato che muta continuamente - commenta Mazzi (Mai Tai) -. Purtroppo, per tante location l’aspetto economico fa ancora da padrone e, talvolta, logiche e dinamiche ruotano solo intorno a tale fattore. Devono essere flessibili, disponibili al dialogo e al confronto, proattive e propositive: il valore di una location non sta solo nell’aspetto esteriore, ma anche nei servizi che è in grado di offrire e nella capacità di parlare la nostra stessa lingua. Noi facciamo eventi non convenzionali per cui alle location chiediamo sempre quel qualcosa in più che talvolta, anche grazie ai loro suggerimenti, ci permette di presentare progetti in linea con la nostra natura”. Per Salvetti (Pratika) le tempistiche sono un tallone d’Achille. “In alcuni casi, i tempi di risposta non sono in linea con i nostri standard. Alcune location pretendono un costo per mantenere l’opzione, ma per noi non è pensabile questa soluzione, soprattutto quando si tratta di gare. A volte, invece, non è reperibile materiale fotografico idoneo per impostare una presentazione professionale. Chiediamo maggior velocità nei tempi di risposta e piena collaborazione, perché il successo di un evento deve essere un connu-

Intel SummerendSummit event presso lo Spazio Gessi Milano, firmato psLive, un evento privato dedicato a giornalisti, retailer e top manager

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Acquario di Genova, emozioni sotto il mare Una location unica e suggestiva, che offre ai propri ospiti spazi per eventi ad hoc, dalla cena di gala tra i pesci all’addestramento dei delfini, fino al laboratorio sul consumo ittico consapevole. Acquario di Genova punta sull’esclusività del luogo e su un servizio eccellente per regalare ai clienti esperienze sempre più immersive e memorabili. a oggi, nuovi spazi e nuove specie rappresentative di habitat da preservare stupiscono costantemente il pubblico: dai lamantini che hanno dato origine al mito delle sirene ai famosi delfini del nuovo Padiglione Cetacei, dai simpatici pinguini ai grandi predatori del mare come gli squali. Meduse, foche, coloratissimi pesci della barriera corallina, razze da accarezzare completano una delle strutture più belle della città. “Tutto il percorso espositivo descritto può diventare lo spazio per il vostro evento: ospitiamo cocktail da 20 a 1.500 persone, cene di gala fino a 1.000 ospiti e disponiamo di sale meeting attrezzate da 30 a 275 posti. Visite serali e sessioni di addestramento degli animali in esclusiva sono i plus che ci permettono di costruire offerte tailor made - commenta Risso -”. In particolare, le proposte per gli ospiti si declinano in:

Eventi

1. Visita in esclusiva e cene ‘immersi’ tra le vasche espositive: una speciale illuminazione

ad hoc

Costruita su progetto di Renzo Piano in occasione di Expo 1992 (Esposizione Internazionale Specializzata Genova ‘92 - Colombo ‘92), l’Acquario di Genova è una struttura di eccezionale attrattiva per il mondo turistico leisure&business, scientifico e culturale, con circa un milione di visitatori all’anno. Dall’apertura e

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Paola Risso, responsabile eventi Costa Edutainment

Realizzare il proprio evento davanti alle vasche del più grande Acquario d’Europa, in mezzo a esemplari marini di ogni foggia. Un’esperienza unica e memorabile, punta di diamante dell’Acquario di Genova, oggi una delle location più originali ed esclusive nel panorama italiano. Costa Edutainment è costantemente impegnata nella ricerca della soddisfazione del cliente e, negli anni, ha saputo rendere la proposta sempre più allettante ed esclusiva. “Sia i privati sia le aziende - spiega Paola Risso, responsabile eventi Costa Edutainment - necessitano sempre di più di un uso qualitativo del tempo. Aggiungere al proprio meeting o a qualsiasi evento aziendale la visita guidata ‘a porte chiuse’ degli ambienti marini fedelmente riprodotti in Acquario è un esperienza che rende la nostra proposta davvero originale e quindi, altamente competitiva”.

Costruita su progetto di Renzo Piano in occasione di Expo’92, l’Acquario di Genova è una struttura di eccezionale attrattiva per il mondo turistico leisure&business, scientifico e culturale, con circa un milione di visitatori all’anno

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lunare con musica lounge di sottofondo accompagna una visita guidata appositamente creata per gli eventi serali. Al termine, una cena allestita davanti alle vasche dove spettacolari ambientazioni e animali straordinari fanno da cornice.


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Un’offerta

in evoluzione

Il format è ormai collaudato, ma viene declinato in offerte ad hoc. “Con l’esperienza maturata negli anni siamo in grado di affermare che la visita a porte chiuse prima dei servizi banqueting sia la formula vincente. Cerchiamo comunque e sempre di creare a quattro mani proposte sartoriali”. A gestire gli eventi, uno staff interno specializzato, a disposizione del cliente tutti i giorni dell’anno. Infatti, un altro plus della struttura è il fatto di essere aperta 365 giorni su 365, per tutti i target. “La stagionalità offre spunti per personalizzare ulteriormente il proprio evento: la Nave Blu è la location perfetta per i cocktail alla luce dei tramonti estivi, mentre in inverno le suggestive sale del percorso di visita arricchiscono le convention organizzate all’interno della nostra struttura”. Spazi di pregio e servizi d’accoglienza di qualità necessitano di banqueting di alto profilo. “Per questo ci rivolgiamo a partner selezionati e certificati in grado di soddisfare qualsiasi esigenza: dal menù a base di pesce sostenibile a serate a tema. Anche dal punto di vista tecnico vogliamo che gli eventi in Acquario siano sinonimo di continua innovazione, per tanto anche la scelta dei service è rigorosa - sottolinea Risso -”. Gli obiettivi del 2016? “Incrementare il numero degli eventi allargando sempre di più l’offerta: oltre a cene aziendali e meeting è possibile festeggiare matrimoni, compleanni e occasioni varie. Inoltre, la Pasqua sarà occasione per presentare sensazionali

per eventi di successo

L’unicità dell’offerta attira eventi di varie tipologie. “Sicuramente le cene di gala con visita esclusiva dell’Acquario rimangono le più gettonate, anche se, dall’apertura del nuovo Padiglione Cetacei, gli emozionanti eventi abbinati alla sessione di addestramento serale dei delfini sta riscuotendo notevole successo - commenta Risso -”. Tra le molte case history di successo, l’evento per Omp, azienda specializzata nella produzione di accessori racing, è particolarmente rappresentativo. “Svoltosi a novembre del 2015 ha coinvolto tutta la struttura portando a Genova un evento internazionale (l’anno precedente si è svolto a Miami, ndr). 200 persone tra cui piloti famosi come Petter Solberg, Robert Kubica - con la partecipazione straordinaria via conference call di Alex Zanardi - hanno vissuto all’interno dell’Acquario che è diventato, di giorno la sede ideale per la presentazione della nuova linea di prodotti Omp con showroom dedicato, mentre la sera si è trasformato in un’area lounge per la cerimonia di premiazione finale nel Padiglione Cetacei - racconta Risso - ”.

[ SCHEDA TECNICA ] ACQUARIO DI GENOVA Ponte Spinola 1 - Area Porto Antico - Genova Tel. 010 2345367 eventi@costaedutainment.it www.acquariodigenova.it Spazi: servizi banqueting da 10 a 1.500 pax; meeting da 10 a 275 pax Servizi aggiuntivi: visita guidata in esclusiva, sessione di addestramento animali Plus: essere a contatto diretto con oltre 15.000 specie di animali diversi

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ittiche minori e prepararle a uso gastronomico. Questo laboratorio, in orario diurno, può diventare un’occasione di approfondimento per la costruzione di un team building con un’attenzione particolare alla tematica ambientale.

Versatilità

Tutto il percorso espositivo dell’Acquario di Genova può diventare spazio per eventi: aree per cocktail da 20 a 1.500 persone, cene di gala fino a 1.000 ospiti e sale meeting attrezzate da 30 a 275 posti

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3. L aboratori sul consumo ittico consapevole: per imparare a conoscere, riconoscere le specie

novità di prodotto volte a rendere sempre più immersiva l’esperienza di visita”.

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quario di Genova incontrano il pubblico per raccontare la vita delle ‘star’ della struttura. Nel Padiglione Cetacei, gli ospiti possono assistere alle sessioni di addestramento dei delfini approfondendo i diversi aspetti della vita quotidiana di questi cetacei, osservando i loro comportamenti - dal gioco alla socializzazione, dal corteggiamento alla comunicazione - mentre interagiscono con gli addestratori che si prendono cura di loro ogni giorno.

[ ACQUARIO DI GENOVA ]

2. A tu per tu con l’esperto: gli esperti dell’Ac-

Una cena di gala immersi tra le vasche di pesci rari. Tutto questo è possibile all’Acquario di Genova, location che realizza format per eventi ad hoc con uno staff interno altamente qualificato


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Copernico Milano Centrale, where events happen Un nuovo spazio polifunzionale nel cuore della city che, in un solo anno, si è imposto come punto di riferimento nel panorama milanese. La location offre soluzioni versatili e costruite su misura in base alle esigenze del cliente, con un servizio a 360° e un vantaggio in più: la possibilità di visibilità dell’evento online sui canali di comunicazione del Gruppo.

Copernico Milano Centrale è stato concepito come spazio di lavoro, networking e relax e per organizzare eventi su misura. Tutto ruota intorno alla filosofia al cuore del progetto, che mira a favorire la nascita di relazioni e sinergie tra gli utenti

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Alessio Banfi, venue and food manager Copernico Milano Centrale

Un social workspace aperto nel febbraio 2015 che, in meno di un anno, è diventato punto di riferimento per ‘far succedere le cose’, come recita il claim ‘Copernico - Where Things Happen’. Ultima nata delle location del Gruppo Copernico, Copernico Milano Centrale è concepita come spazio di lavoro, networking e relax, e per organizzare eventi su misura. Tutto ruota intorno alla filosofia al cuore del progetto, che mira a favorire la nascita di relazioni e sinergie tra i propri utenti. Da qui, l’offerta di spazi di design flessibili e personalizzabili, pensati per stupire, ma anche per adattarsi a vari scopi: corsi di formazione, business meeting, conferenze, cocktail party, cene, e ancora, hackathon, shooting o sfilate di moda. “In Copernico Milano Centrale c’è uno spazio adatto a ogni esigenza - spiega Alessio Banfi, venue and food manager Copernico Milano Centrale -. Soprattutto in un periodo come quello odierno, dove le performance ‘fisiche’ possono essere facilmente sostituite da quelle digitali, è fondamentale che le location riescano a trasmettere un senso di appartenenza e di unicità, offrendo, allo stesso tempo, eccellenza di servizi e logistica”.

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Uno

spazio versatile e innovativo

Anni fa, organizzare un evento significava prenotare una sala all’interno di un hotel. “Oggi, qualsiasi ambiente può essere considerato come potenziale sede di eventi, basti pensare alle street performance o ai flash mob - sottolinea Banfi -. Per essere competitivi è necessario, quindi, offrire spazi unici e far sentire i partecipanti ‘a casa’, senza dimenticare i comfort, i supporti tecnici e tecnologici, i servizi che determinano la riuscita dell’evento. I clienti scelgono Copernico perché l’offerta è completa e versatile, in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di evento, dai piccoli meeting, ai cocktail party, dai corsi di formazione di top manager con calendarizzazione annuale a presentazioni scenografiche, proiezioni cinematografiche, team building, esibizioni e concerti”. Uno dei plus della location è che è aperta 7 giorni su 7, per eventi sia giornalieri che serali. “Il cuore della struttura è il Teatro, luogo dove sbizzarrire la propria fantasia per organizzare eventi versatili e impattanti: ora un’arena deputata a ospitare conferenze


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e performance di guru dell’innovazione, ora una piazza aperta per il confronto”. Lounge e Library, invece, sono gli spazi più indicati per accogliere eventi esclusivi, cocktail party e momenti di networking. su misura

presente e futuro

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Tra

Sono molti gli eventi ospitati dal giorno dell’apertura, da quelli di formazione a lanci di prodotto, dai convegni ai cocktail party. Tra i più particolari vi è il @DivanoRolling: dal 14 gennaio, gli spazi di Copernico sono infatti stati scelti come location per il live tweeting degli invitati del @DivanoRolling - il format social ideato dal team di Rolling Stone Italia - chiamati a commentare le puntate di Masterchef. Ogni giovedì sera, in diretta, un gruppo di ascolto opinion leader, giornalisti, Tweetstar e il meglio dei food blogger ha ‘cinguettato’ opinioni dal ‘social floor’ di Copernico Milano Centrale. Un’opportunità per differenziarsi come location anche a livello mediatico. D’altra parte, i progetti in cantiere testimoniano la volontà di crescere e ampliarsi. “Con la holding stiamo lavorando all’espansione sul territorio delle nostre realtà con particolare focus su Milano. Abbiamo già in programma l’apertura, in marzo, di Clubhouse Brera, il membership Club di Copernico dedicato ai C-Level nazionali e internazionali. La location che abbiamo scelto è suggestiva e di design: l’ex-teatro delle Erbe, in Brera. Apriremo inoltre un nuovo spazio eventi all’interno di Copernico Milano Centrale, che si affaccia direttamente su viale Lunigiana e che diventerà una location scenografica e altamente tecnologica pensata per adattarsi a diverse tipologie di eventi, con un ingresso riservato”, racconta Banfi.

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La qualità dei servizi offerti è uno dei perni intorno a cui ruota l’offerta della location. “I diversi allestimenti permettono di modulare le soluzioni in base alle esigenze del cliente, con possibilità di servizio catering interno. Offriamo, poi, un servizio tecnologico con impianto audio e video di ultima generazione con proiettori, schermi, internet, ma anche un sistema di video conferenza e room combining per collegare l’audio e il video a più sale. Senza dimenticare l’assistenza IT di supporto per tutti gli eventi”. Oltre allo staff interno, contiamo su un network di fornitori per allestimenti, art direction, addobbi floreali, security, hostess, servizio fotografico e grafico, dj, video maker, guardaroba. “Inoltre, per coloro che non hanno sede a Milano, siamo in grado di fornire supporto in termini di ospitalità e personale qualificato che segua l’organizzazione dell’evento a 360 gradi”. Si può dire, quindi, che il vero plus offerto da Copernico Milano Centrale sia ‘il mondo intorno a esso’. “Oltre all’affitto della location, vogliamo porre il nostro marchio di fabbrica, ovvero un insieme di vantaggi dedicati al cliente. Come, ad esempio, la possibilità di dare visibilità al proprio evento online con scheda dedicata sul sito internet all’interno del calendario mensile e la promozione sui nostri canali online”, spiega Banfi. Inoltre, è importante che il cliente si rivolga a un team competente in grado di offrire tutte le soluzioni richieste. “Il nostro obiettivo è quello di dedicare a ciascun evento una gamma di servizi su misura che siano i più completi possibili. Da noi si ha l’opportunità di rivolgersi a un’unica azienda che è in grado di occuparsi di tutte le fasi della gestione di un evento: organizzativa, logistica, finanziaria, promozionale. Assistiamo il cliente nel confezionare l’evento ideale in ogni dettaglio, così che possa concentrarsi sul risultato finale e non pensare alla preparazione”.

[ COPERNICO MILANO CENTRALE ]

Soluzioni

[ SCHEDA TECNICA ] COPERNICO MILANO CENTRALE Via Copernico 38 - Milano Tel. 02 94757575, www.copernicomilano.it Spazi: teatro, social floor, sale meeting, lounge, library, club, palestra, agorà, terrazza, parco

Copernico Milano Centrale è stato concepito come spazio di lavoro, networking e relax e per organizzare eventi su misura. Tutto ruota intorno alla filosofia al cuore del progetto, che mira a favorire la nascita di relazioni e sinergie tra gli utenti


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Collezione Guggenheim, l’arte si fa evento Una location ricca di fascino per eventi memorabili: a disposizione di aziende e privati, l’accesso in esclusiva al museo sul Canal Grande negli orari di chiusura al pubblico con allestimento di eventi ad hoc. E per le imprese, l’opportunità di una corporate membership a 360° che riserva numerosi vantaggi.

da vivere

“Negli anni il numero di location che si prestano a ospitare eventi è cresciuto in modo esponenziale. Per differenziarsi sul mercato, al giorno d’oggi, è essenziale offrire una venue in una cornice particolare, garantendo servizi di qualità con standard elevati e cercando, allo stesso tempo, di far sentire gli ospiti in un contesto unico ed esclusivamente a loro disposizione”, commenta Zanandrea. La Collezione Peggy Guggenheim è la location ideale per eventi serali come cene, cocktail, party, così come per brunch e colazioni in terrazza panoramica durante il giorno

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La Collezione Peggy Guggenheim fa di tutte queste caratteristiche un punto forte per differenziarsi nel panorama delle location per eventi. A partire da struttura e contenuto: forte di una posizione unica sul Canal Grande - con accesso privato per chi arriva in barca -, offre una splendida Roof Terrace che si affaccia sul Canal Grande, un suggestivo Giardino delle Sculture Nasher di grande interesse botanico e una delle collezioni più importanti d’arte moderna europea e americana del XX secolo, acquisita dalla collezionista ed ereditiera americana Peggy Guggenheim e accresciuta da 80 capolavori della Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof. Tutti luoghi che vengono aperti in esclusiva per gli ospiti, che hanno l’opportunità di vivere esperienze memorabili in contesti suggestivi di altissimo livello e comfort. Inoltre, l’eccellenza si declina anche sul servizio estremamente curato, soprattutto nel rapporto location/ cliente. “Esiste una figura preposta all’organizzazione di eventi istituzionali che segue anche l’organizzazione

Ph. Andrea Sarti

Unicità

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Collezione Peggy Guggenheim offre la possibilità di cenare tra le opere d’arte

Certe location abbiamo la fortuna di trovarle solo in Italia. Sono quelle in cui si respirano storia e cultura in contesti unici, che tutto il mondo ci invidia. La Collezione Peggy Guggenheim è una di queste: racchiusa a Palazzo Venier dei Leoni - l’unico palazzo ‘non finito’ sul Canal Grande di Venezia - ospita opere d’arte e sculture rarissime in cui ‘immergersi’ nel corso di eventi memorabili ed esclusivi. Infatti, nel corso degli anni, la location ha instaurato durature relazioni con il mondo del corporate, affittando gli spazi per eventi e visite private negli orari di chiusura al pubblico. Nel tempo, poi, le possibilità di collaborazioni si sono diversificate con proposte ad hoc, come racconta Chiara Zanandrea, events coordinator Collezione Peggy Guggenheim.


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di eventi privati e/o aziendali e il conseguente affitto degli spazi. Tale figura si occupa di tenere i rapporti con le agenzie, le aziende e i privati che intendono realizzare il proprio evento al museo, coordinando le esigenze del luogo con le richieste della clientela”, spiega Zanandrea.

Una

serata tra le opere d’arte

collaborazione su misura

Da qualche anno, la Collezione Peggy Guggenheim offre alle aziende l’opportunità di una più ampia collaborazione sul piano della comunicazione, declinata attraverso la corporate membership dedicata proprio alle aziende: Intrapresæ Collezione Guggenheim. “Entrando in questo programma, le aziende - al momento sono 22 tra italiane e internazionali -, a fronte di un fee annuale, hanno la possibilità di associare il proprio brand a quello del museo e delle attività espositive e hanno, tra gli altri benefit, l’opportunità di ospitare gratuitamente eventi privati negli spazi del museo e visite esclusive per clienti e ospiti”, spiega

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Zanandrea. Un privilegio che sta registrando grandi adesioni e consensi, proprio grazie a una formula costruita ‘ad hoc’ sulle esigenze del cliente. D’altronde, tra gli obiettivi 2016 del Museo vi è la volontà di mantenere gli standard e il livello qualitativo che lo contraddistinguono, implementando le attività e gli eventi istituzionali destinati al pubblico di visitatori, ai soci e a tutti coloro che fruiscono, in forme differenti, il museo. “Infine - conclude Zanandrea -, è previsto un progetto di espansione delle aree utilizzate per gli eventi privati, ma i dettagli sono ancora top secret”.

La location ospita una delle collezioni più importanti d’arte moderna europea e americana del XX secolo, e un suggestivo spazio verde, il Giardino delle Sculture Nasher, di grande interesse botanico

Ph. David Heald

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a

[ SCHEDA TECNICA ] COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM Palazzo Venier dei Leoni Dorsoduro 701, 30123 Venezia Chiara Zanandrea, Tel. 041 2405434, Fax 041 5206885 specialevents@guggenheim-venice.it, www.guggenheim-venice.it Spazi: Terrazza panoramica (150 pax); Giardino delle Sculture Nasher (300 pax); Terrazza Marino Marini (50 pax); Museum Cafè (60 pax). Servizi aggiuntivi: apertura sale espositive e visite private durante eventi serali. Quale plus la rende unica: oltre a ospitare alcune delle più importanti opere d’arte del XX e XXI secolo, il Palazzo Venier dei Leoni è l’unico palazzo ‘non finito’ sul Canal Grande. Questa sua peculiarità l’ha reso anche uno dei pochissimi luoghi a Venezia in cui si può trovare una roof terrace con vista. Il Giardino delle Sculture Nasher è, inoltre, un’esclusiva destinazione botanica.

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Una

Ph. Matteo Defin

[ COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM ]

Aperta agli eventi da circa 12 anni, la Collezione Peggy Guggenheim è Ph. Andrea Sarti la location ideale per eventi serali come cene, cocktail, party, così come per brunch e colazioni in terrazza panoramica durante il giorno. Da spazi più raccolti fino al Giardino delle Sculture, che può ospitare fino a 300 persone in piedi e 200 sedute, l’offerta è estremamente versatile e personalizzabile. “Il plus che davvero ci rende unici è la possibilità di ospitare il proprio evento, sia privato sia aziendale, in un luogo ricco di opere d’arte, polo d’attrazione culturale a livello mondiale - sottolinea Zanandrea -. Essendo un museo aperto al pubblico, gli spazi sono a disposizione fuori dai normali orari di apertura: dalle ore 9.00 alle ore 10.00, oppure a partire dalle ore 18.30. La terrazza panoramica affacciata sul Canal Grande, è invece disponibile anche durante l’orario di apertura del museo al pubblico, pur restando riservata agli ospiti dell’evento. Il tratto distintivo degli eventi serali, invece, sta nella possibilità di avere le sale museali a propria disposizione, oltre alla Roof Terrace, al Giardino delle Sculture Nasher, alla Terrazza Marino Marini e al Peggy Guggenheim Caffè.

La Collezione Peggy Guggenheim si trova in una posizione unica sul Canal Grande, con accesso privato per chi arriva in barca


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Mumac, polifunzionalità e design Un ex spazio industriale nato come museo della macchina per caffè espresso e come luogo polifunzionale. Mumac è la location ideale per eventi di qualsiasi tipologia, grazie a spazi versatili e molteplici possibilità di utilizzo. Collaterale agli eventi, l’opportunità di degustazioni, laboratori e approfondimenti sul mondo del caffè.

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Barbara Foglia,

Realizzare il proprio evento all’interno di un progetto architettonico riconosciuto da JTART, una delle più autorevoli riviste di design, come uno dei 100 edifici più belli del mondo. Al Mumac si può: progettata dall’ingegnere e designer Valerio Cometti e dall’architetto Paolo Balzanelli, la location è, in primis, contenuto, essendo un museo unico nel suo genere che, all’occorrenza, diventa cornice di design attrezzata per eventi e progetti speciali. Si tratta, infatti, del Museo della macchina per caffè espresso voluto da Gruppo Cimbali per raccontare oltre 100 anni di storia ed evoluzione di un intero settore del made in Italy. Un luogo che, fin dal progetto, nasce anche come spazio polifunzionale per ospitare eventi di ogni tipologia, come spiega Barbara Foglia, responsabile attività museali Mumac.

Un

museo unico al mondo

Mumac è nato dalla volontà della famiglia Cimbali di celebrare il centenario dell’azienda con un segno permanente per costruire un ponte tra passato e futuro. Inaugurato a ottobre 2012, è un recupero di pregio, sorto nell’area industriale di Binasco all’interno di un ex magazzino ricambi e, fin dalla progettazione, è stato pensato come uno spazio per eventi. Inizialmente centrato su eventi per gli stakeholder, in primis per i festeggiamenti del centenario, da fine 2013 si e

responsabile attività museali MUMAC

L’Hangar 100 è uno spazio versatile situato in un’area esterna adiacente al museo perfetto per ospitare fino a 250 persone

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è strutturato per sviluppare le sue molteplici ‘anime’, proponendosi sia come centro di promozione di attività gestite autonomamente, sia come location per terzi. Grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni con più di 100 esemplari, il museo racconta oltre 100 anni di evoluzione in un percorso di sei sale dal 1900 a oggi, dando origine alla più grande esposizione al mondo di macchine professionali per caffè espresso. La collezione è inoltre dotata di altri 100 pezzi per rotazioni all’interno del museo e prestiti per mostre temporanee ed esposizioni worldwide. Si tratta della collezione più completa e meglio conservata a livello internazionale.

Spazi

versatili per eventi

Mumac non è solo un museo, ma è anche luogo ideale per gli eventi grazie ai molteplici spazi e alle diverse opportunità di utilizzo: le Sale Museali che si snodano rincorrendo decenni di icone e ricordi entrati nella memoria collettiva; la grande Sala Temporanea per presentazioni, sfilate, convention e meeting; la Caffetteria, attrezzata con quanto di meglio possa offrire la tecnologia da bar, spazio per welcome coffee, business lunch e buffet; la Reception, con guardaroba


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per 150 persone; la Sala Meeting con il suo spettacolare spaccato sul Museo; l’Hangar 100, con capienza fino a 250 persone; la Sala Training, attrezzata con otto postazioni professionali di lavoro; infine, la Sala Degustazione con vocazione alla formazione.

Tra

storia e mito

Essendo Mumac elemento distintivo a livello di comunicazione per Gruppo Cimbali, la struttura viene spesso utilizzata per eventi sia per gli stakeholder che per il pubblico. “A fine 2015 abbiamo organizzato presso l’Hangar 100 la mostra ‘Faema: la storia e il mito’

realizzata per il 70° anniversario del brand. Suddivisa in tre nuclei tematici - le persone e l’azienda, i prodotti e la tecnologia, il ciclismo (Faema negli anni ’70 ha sponsorizzato la squadra capitanata da Merckx, ndr) - avrà un ‘sequel’ nel 2016 con una mostra fotografica, ‘Faema Express your art’, che verrà inaugurata a giugno. “Sarà un racconto del mondo Faema attraverso scatti che ritraggono i prodotti in alcune delle location più rappresentative nel mondo - Londra, Stoccolma, Shanghai, New York, Milano, Roma - e che documentano i momenti del consumo dell’espresso nei bar di alcune città italiane con presenza storica del brand - spiega Foglia -. Inoltre, ci sarà anche un focus dedicato alla nuova Faema E71, un’innovativa macchina tradizionale disegnata da Giugiaro Design sul mercato nella seconda metà del 2016. Un’occasione in più per chi organizza eventi per conoscere Mumac come location di ‘valore’ e offrire ai propri ospiti un’esperienza unica!”.

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La location si presta a ospitare le più svariate tipologie di eventi: dalle conferenza stampa agli shooting, dai meeting alle convention, dai lanci prodotto alle cene di gala. “Ci rivolgiamo ad aziende e agenzie di eventi, ma anche a case di produzione, associazioni e privati - spiega Foglia -. Internamente seguiamo il cliente nella definizione degli obiettivi e, durante gli eventi, è sempre presente una persona di riferimento. Per catering, service e attività di team building/formazione ci avvaliamo di strutture esterne”. Uno dei servizi maggiormente richiesti è la visita alle collezioni, il modo migliore per dare agli ospiti la visione di un mondo - quello delle macchine per caffè professionali - senza il quale una delle bevande più amate non potrebbe essere realizzata. Compiere un viaggio nella storia e comprendere cosa c’è dietro a un gesto semplice come quello di bere un caffè, significa far emergere il valore di un’intera filiera che parte dal chicco e arriva nella nostra tazzina. “La visita può avvenire in italiano o in inglese, mentre, grazie all’app Mumac, scaricabile gratuitamente in 10 lingue, è possibile interagire con un mondo di appassionati in tutti i continenti”. Inoltre, grazie al supporto di Mumac Academy, centro di eccellenza per la diffusione della cultura del caffè e la formazione, la location propone iniziative collaterali agli eventi, quali sessioni di assaggi, degustazioni e approfondimenti. “Attraverso i nostri esperti è possibile seguire percorsi sia teorici sia pratici, sfruttare laboratori per test sensoriali e organolettici, utilizzare le macchine professionali ed effettuare corsi o panel di degustazione con cabine per blind test e tavolo di assaggio alla brasiliana per esperienze formative e di team building”.

[ SCHEDA TECNICA ] MUMAC, MUSEO DELLA MACCHINA PER CAFFÈ di Gruppo Cimbali Via P. Neruda, 2 - Binasco (MI) Tel 02 900491 www.mumac.it, visite_mumac@gruppocimbali.com Spazi: Caffetteria, Sala Temporanea (188 mq - 150 pax), Sala Meeting (83 mq - 25 pax), Sala Training (129 mq 25 pax) Sala degustazione (72 mq - 25 pax), Hangar 100 (esterno e adiacente - 273 mq; 250 pax), Library. Servizi aggiuntivi: app gratuita multilingue per visita guidata (in italiano, anche per bambini); service audio/video nelle sale Temporanea e Meeting. Quale plus la rende unica: esposizione museale macchine per caffè espresso storiche, Library dedicata al caffè con 1.000 volumi, percorsi esperienziali ad hoc.

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misura’

[ MUMAC ]

Eccellenza ‘su

Il Mumac si presta a qualsiasi tipologia di evento, da meeting e conferenze stampa alle cene di gala, come quella organizzate negli spazi dell’Hangar 100, nella Sala Temporanea o nello spazio della Caffetteria


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Teatro Franco Parenti, versatilità da palcoscenico 15.000 mq di bellezza e innovazione nel cuore di Milano, trasformabili per piccoli e grandi eventi. Un luogo nel quale spazi e contenuti artistici s’intersecano alla perfezione, favorendo l’interazione con il pubblico e la realizzazione di progetti di comunicazione all’avanguardia.

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Franco Aprile, responsabile eventi Teatro Franco Parenti

La polifunzionalità degli spazi che si trasformano, di volta in volta, in luoghi di spettacolo, di lavoro, di sperimentazione. L’unicità del Teatro Franco Parenti risiede nella sua estrema versatilità, caratteristica non comune per un luogo tanto storico e tradizionale. Dal 2008, a seguito della ristrutturazione della sede e dell’ingresso, il Teatro si è aperto al mondo business con la realizzazione di un numero crescente di eventi dedicati a brand prestigiosi. Da allora, il processo d’integrazione tra mondo aziendale e culturale si è solidificato grazie a servizi sempre più strutturati e strategie di marketing e comunicazione mirate. Nell’attesa della grande novità: la riapertura del Centro Balneare Caimi, punta di diamante di una location sempre in evoluzione.

Un

concept ‘su misura’

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“Gli spazi di una location devono essere confortevoli, informali e accessibili ai partecipanti al di fuori delle aree strettamente congressuali. Prima di ogni altra cosa, è l’atmosfera che si respira a fare la differenza”, spiega Franco Aprile, responsabile eventi Teatro Franco Parenti. E se si parla di atmosfera, il Teatro Franco Parenti vince facile: tanto amato dai milanesi, nasce nel 1972 dalla volontà di Franco Parenti, Andrée Ruth La preview del Centro Balneare Caimi, un progetto che darà vita a una location innovativa, composta da un teatro multisala e una piscina per un totale di 15.000 mq di spazi versatili nel cuore di Milano

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Shammah e Gianmaurizio Fercioni, come luogo di produzione teatrale e intellettuale. Spettacoli e attività culturali ne hanno contraddistinto la storia, profondamente intrecciata con la città di Milano. “Il progetto architettonico si è sviluppato in una sinergia di spazi e contenuti artistici secondo principi che restituiscono il senso e identificano lo spirito del luogo”, sottolinea Aprile. Il punto forte sono gli spazi aperti e comunicanti, organizzati secondo percorsi che favoriscono l’interazione e la commistione di pubblico e attività. Il concept di base, infatti, consente di utilizzare gli spazi definiti - sale di varie dimensioni - oppure trasformare alcuni settori per ricavare ‘location’ su misura per uno specifico evento. Ad esempio, il foyer può essere suddiviso in moduli spaziali diversi, valorizzabili, di volta in volta, secondo le necessità del committente. Uno spazio informale dunque, che non si propone come comune location, ma fa sì che l’evento venga vissuto dai partecipanti come esperienza


INCHIESTA Sfilata di Roberto Cavalli nel Foyer del Teatro Franco Parenti, uno spazio modulabile a seconda delle esigenze dei committenti

I camerini del Teatro Franco Parenti. Tanto amato dai milanesi, nasce nel 1972 dalla volontà di Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah e Gianmaurizio Fercioni, come luogo di produzione teatrale e intellettuale

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tout court

“Credo che oggi, molta dell’importanza riconosciuta alla riuscita di un evento si debba alla location. Nella scelta fanno la differenza l’alta professionalità del personale, le attrezzature tecnologiche, la raggiungibilità, i punti di accesso internet a banda larga, il wi-fi gratuito e la disponibilità di spazi non strettamente congressuali, come aree benessere e ristorazione, per favorire l’aggregazione e la creazione di una rete informale di conoscenze tra i partecipanti”, spiega Aprile. Il Teatro, infatti, è in grado di gestire il solo uso della location, ma anche l’organizzazione tout court, con allestimento, catering e promozione. “Inoltre, offriamo la consulenza del nostro personale tecnico qualificato, dell’ufficio stampa/media relation, dell’ufficio comunicazione e promozione, oltre che, se richiesto, un supporto in termini di direzione artistica, creatività e progettualità. Sono da considerarsi valori aggiunti legati all’offerta l’esperienza nella comunicazione e la visibilità, soprattutto sui nuovi media: la presenza evoluta e dinamica sui canali social e sul sito web del Teatro - 1.500.000 visualizzazioni l’anno - sono un plus a disposizione di chi guarda alla nostra location come palcoscenico del proprio evento”. Considerata la versatilità degli spazi, la richiesta di tipologie di eventi è molto varia: dalle presentazioni di prodotti (Persol, Dodo gioielli) alle sfilate (Missoni, Cavalli e Philipp Plein), dai convegni aziendali ai concerti (Elita Design Week Festival, IF Festival della Creatività, Oracle, CheBanca!, IBM), da eventi spettacolari (presentazione dei palinsesti

[ TEATRO FRANCO PARENTI ]

Un’organizzazione

Sky a reti unificate, trentennale di Radio Italia) a servizi fotografici (Vogue Italia, Vanity Fair), fino all’utilizzo della location per video musicali (‘Le tasche piene di sassi’ di Jovanotti, ‘Incomparabile’ di Marco Mengoni). Un plus organizzativo è rappresentato dal fatto che la location è disponibile tutto l’anno e la programmazione dell’attività è gestita in modo elastico e dinamico, per offrire una grande flessibilità negli orari di utilizzo. Non resta che attendere la ciliegina sulla torta: la riapertura del Centro Balneare Caimi. “Un’inaugurazione che darà vita a una location innovativa, composta da un teatro multisala e una piscina, un connubio inedito per la città di Milano e non solo: 5.400 mq con 8 sale cui si aggiungono 9.600 mq con due piscine e una palazzina storiche, un giardino, un campo da tennis, una nuova sala e un ristorante aperto tutto l’anno. Un totale di 15.000 mq di bellezza, innovazione, versatilità nel cuore di Milano trasformabili per piccoli e grandi eventi - conclude Aprile -”.

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a 360°, permettendo il prolungamento di momenti di lavoro, networking e confronto one-to-one. Inoltre, con la disponibilità aggiuntiva delle nuove aree esterne del Centro Balneare Caimi, l’intero complesso punta al recupero del benessere psicofisico delle persone. “Gli spazi dell’acqua e della natura saranno riuniti con quelli interni del Teatro: corpo, emozione, arte, pensiero in un luogo unico al mondo. Pertanto chi sceglie il Teatro Franco Parenti come location per i suoi eventi, può essere certo di scegliere un luogo che si offre come sistema integrato e completo”, sottolinea Aprile.

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[location]

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[ SCHEDA TECNICA ] TEATRO FRANCO PARENTI - CENTRO BALNEARE CAIMI Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano www.teatrofrancoparenti.it Contatti: Franco Aprile, responsabile eventi Cell. 340.8690206, francoaprile@teatrofrancoparenti.it Edoardo Favetti, project manager Cell. 345.7279783, edoardofavetti@teatrofrancoparenti.it Spazi: 15.000 mq circa tra spazi interni e nuovi spazi esterni. Servizi aggiuntivi: spazi web, bar, guardaroba, convenzioni con hotel, wi-fi, sartoria, falegnameria, attrezzature tecniche, staff. Cosa rende unica la location: la poetica degli spazi, il design di De Lucchi, le decorazioni di Gianmaurizio Fercioni e la direzione artistica di Andrée Ruth Shammah.


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I PARTNER [montecolino]

di

Serena Roberti

Montecolino, un ‘supermercato smart’ Un’azienda storica che, da sempre, fornisce al settore degli eventi e del retail pavimentazioni e rivestimenti personalizzati ad hoc. Montecolino si distingue per la qualità del servizio offerto e la tempestività con cui sa rispondere alle esigenze di un mercato sempre ‘in corsa’.

Servizio

e qualità

Due sono i perni intorno a cui ruota l’execution: l’eccellenza del servizio e la qualità dei prodotti. “Quando Per la Fiera Alimentaria di Barcellona, Montecolino ha progettato un pavimento stampato utilizzando due tecniche differenti: la serigrafia e la stampa sublimatica

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Nico Fontana, ad Montecolino

Un’azienda con una storia di 45 anni, ma con una forte propensione all’innovazione. Negli anni Montecolino - realtà lombarda specializzata in pavimentazioni e rivestimenti - ha sempre avuto un unico focus: il mercato degli eventi, per cui sviluppa articoli ad hoc. “Questo settore richiede colori, materiali e finiture particolari - spiega Nico Fontana, ad Montecolino -. Da qui, la realizzazione di collezioni su misura come, ad esempio, la serie di pavimenti pvc super sottili con finiture con vernice, glitter o a specchio, oppure, le collezioni di moquette tufting con i colori ottici o, ancora, le erbe sintetiche decorative con certificati di resistenza al fuoco. Senza dimenticare gli agugliati piani e velour che fanno dell’economicità la propria arma vincente”. Un mondo da scoprire che, dagli anni ’70, dà agli eventi un valore aggiunto garantendo una customizzazione a regola d’arte. Proprio per questo, da poco l’azienda ha intrapreso una nuova sfida: la scelta di personalizzare i supporti ‘made by Montecolino’ mediante stampa, un work in progress verso una brand identity ancora più distintiva.

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parliamo di servizio eccellente ci riferiamo soprattutto alla costante disponibilità di tutti i nostri prodotti a magazzino a garanzia di tempi di evasione degli ordini in linea con le aspettative di un settore che fa della tempestività un’esigenza”, sottolinea Fontana. Non solo. L’azienda è stata concepita con l’intento di renderla flessibile e reattiva anche agli ordini dell’ultimo minuto, seppur cospicui o altamente personalizzati. “In pratica, non esistono né limiti quantitativi né limiti qualitativi. Siamo in grado di produrre in tempi rapidi ciò che serve per l’inaugurazione di un negozio o fornire il supporto per una campagna mediatica in


I PARTNER [montecolino]

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grande stile come quelle a cui ci hanno abituato i principali operatori telefonici. A oggi non esiste un competitor che racchiuda nella stessa azienda le caratteristiche di un produttore artigiano e le caratteristiche di un grossista con merce in magazzino. Mi piace definire la nostra azienda come una sorta di supermercato dei materiali per il mondo degli eventi”, commenta Fontana. ad hoc

Un

plus per le fiere

Una delle case history esemplari dell’azienda è legata a un evento fieristico, settore dove materiali di questo tipo trovano le più personalizzate espressioni. “Un lavoro che ci ha dato parecchie soddisfazioni è stata la Fiera Alimentaria di Barcellona organizzata da Reed Exhibitions, il più grosso organizzatore di eventi fieristici a livello mondiale, che ci ha permesso di progettare un

[ SCHEDA TECNICA ] Montecolino Via Stazione Vecchia, 110 - 25050 Provaglio d’Iseo (Bs) Tel. 030983361 Fax 0309823191 info@montecolino.it www.montecolino.com

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L’idea alla base del pavimento realizzato per la Fiera Alimentaria di Barcellona è stata quella di stampare diverse orme, come il piede nudo, la scarpa da tennis, la scarpa con il tacco, in modo da distribuire il flusso di gente in base agli interessi dei visitatori

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pavimento stampato utilizzando due tecniche differenti: la serigrafia e la stampa sublimatica - spiega Fontana -. In pratica, con la stampa serigrafica sono stati creati dei percorsi tematici che guidavano il visitatore verso le diverse aree. Lo stratagemma utilizzato dal cliente è stato quello di stampare diverse orme come il piede nudo, la scarpa da tennis, la scarpa classica da uomo, la scarpa con tacco da donna, lo stivale e così via, che all’interno della fiera si incrociavano. Ciò ha permesso di distribuire il flusso di gente in base agli interessi dei visitatori, evitando quell’effetto onda che spesso si riscontra nelle fiere, ovvero, al mattino e alla sera grande afflusso di visitatori vicino alle porte d’ingresso/uscita e, nella parte centrale della giornata, afflusso nelle zone distali. Inoltre, la stampa digitale ha consentito di personalizzare le aree con messaggi d’impatto sottolineando le eccellenze esposte e quindi, per esempio, dando risalto alle regioni d’origine o ai consorzi di tutela”.

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D’altra parte, che si tratti di una specie di ‘supermercato smart’ super fornito lo confermano anche in numeri: Montecolino vanta una struttura di 54.000 mq su un’area di oltre 120.000 mq, magazzini logistici in Italia e all’estero, una fitta rete di distributori, uno staff di 128 persone e un potenziale produttivo di 15 milioni di mq all’anno. L’azienda realizza varie tipologie di supporti da distinguere, ad esempio, in base all’uso, in pavimenti o rivestimenti, o in base alla tecnologia impiegata per la produzione in tessuti/non tessuti agugliati, in moquette tufting o in spalmati in pvc. Molte le possibilità di personalizzazione mediante stampa: serigrafica, sublimatica, getto d’inchiostro e flockatura, così come varia è l’offerta dei formati, dai tappeti alla moquette e molto altro. I servizi sono estremamente versatili e quindi richiesti per molteplici tipologie di eventi, da fiere a premiazioni, fino a richieste da parte di agenzie pubblicitarie per set specifici. “Per quanto riguarda i volumi - precisa il manager -, sicuramente le maggiori richieste provengono dal settore degli eventi e delle fiere, senza però dimenticare un interesse crescente negli ultimi anni nel settore promozionale. Il che significa moquette, ma anche tappeti e zerbini personalizzati, destinati all’ingresso del punto vendita, ai corner o ai pop-up”.

[ MONTECOLINO ]

Un’offerta


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I PROFESSIONISTI [planningitaly]

di

Mario Garaffa

Planningitaly: flessibilità e controllo dei costi Per garantire produzioni di alta qualità, anche con budget limitati, l’agenzia guidata da Corrado Giovenco ha messo a punto un metodo di lavoro basato su una forte sintonia di pensiero e un’alta condivisione di strategia con i clienti. Vediamo i tratti principali di questo approccio innovativo.

Un’immagine di ‘Folletto Experience’, progetto che vinse l’argento al Bea 2009 (cliente Vorwerk Folletto)

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Corrado Giovenco, presidente Planningitaly

Planningitaly nasce alla fine del 2010 con un’idea molto precisa: garantire flessibilità e controllo totale dei costi. “Questa è la formula ‘magica’ che - spiega il presidente Corrado Giovenco - permette di gestire gli eventi creando un feeling molto diretto con i clienti e garantendo produzioni di altissima qualità anche con budget limitati”. Planningitaly vanta tre aree di intervento, tutte rivolte alla parte ‘comunicazione’ degli eventi. “Per le aziende - precisa il manager - sviluppiamo progetti per convention, roadshow, lanci prodotto e conferenze stampa. E quando il cliente ce lo consente - perché ci vuole anche la sua ‘complicità’ e la ‘voglia di osare’ - presentiamo soluzioni innovative, che rompono gli schemi, che abbattono le barriere tra palco e platea, coinvolgendo il pubblico e stimolandolo a usare, non solo la vista e l’udito, ma anche il tatto, il gusto e l’olfatto”. La seconda area di intervento è rivolta al mercato estero. “Abbiamo clienti provenienti da tutti continenti - spiega Giovenco -, che si appoggiano a noi per organizzare, gestire e produrre il loro evento in Italia. Questo ci fornisce una dimensione internazionale e ci permette di confrontarci con culture e modus operandi molto diversi tra loro e che,

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in qualche caso, si discostano completamente dalle nostre abitudini. Di solito veniamo contattati 12/18 mesi prima della concretizzazione della produzione e già qualche mese prima della data dell’evento è tutto già concordato e pianificato”. La terza area di intervento è relativamente recente e ha a che vedere con la partnership con altre agenzie, per l’esecuzione di progetti di cui Planningitaly non ha la paternità creativa, ma di cui gestisce la produzione esecutiva, l’organizzazione generale, e in diversi casi anche la regia e la direzione di palco. In questo modo, aggiunge il presidente, “le agenzie di cui siamo partner si sgravano dai costi fissi di una produzione interna, sfruttando il nostro know-how e il nostro elevato potere d’acquisto di servizi tecnici. Così facendo, affrontano il mercato con una grande ottimizzazione dei costi a tutto vantaggio della competitività”. In termini organizzativi, Planningitaly vuole continua-


tecnologico: videoproiettare immagini su tutta la lunghezza e la larghezza della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, soprattutto pensando alla tecnologia di qualche anno fa, non fu uno scherzo. Per quanto riguarda ‘Folletto Experience’, colpì soprattutto l’originalità del progetto creativo: un percorso polisensoriale capace di coinvolgere tutto il corpo, uno dei primi esempi di ‘evento esperienziale’, pensato su misura e in maniera originale per un solo cliente e per un solo prodotto”. L’esperienza professionale di Giovenco ha avuto inizio più o meno 30 anni fa, quando partecipò al lancio della ‘mitica’ Fiat Duna. “All’epoca - spiega il presidente - ero l’assistente di un famoso regista e produttore (Roberto Gavioli, ndr) e per me è stato una sorta di battesimo. Erano tempi decisamente diversi. La parola ‘video’ quasi non esisteva e tutti i filmati erano girati e proiettati in pellicola 35 millimetri. Una convention automobilistica richiedeva un intero anno di progettazione e produzione, e budget che definirei ‘hollywoodiani’. La differenza con gli eventi di questi anni è evidente: la tecnologia ha fatto passi da giganti e tutto può essere modificato in corsa, anche durante l’evento”. Per concludere, uno sguardo all’anno in corso: “Il 2016 - afferma Giovenco - spero sia l’anno della concretizzazione di un progetto che inseguo da tanto tempo. Potrei definirlo quello delle agenzie 3.0, un modo nuovo di fare eventi, prevedendo la partnership non solo tra agenzie diverse, ma anche tra clienti diversi. Ma non voglio e non posso anticipare nulla, ci stiamo ancora lavorando. Chi fosse interessato a questo teaser si faccia avanti”.

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[planningitaly]

A colpire la giuria del Bea, nel caso di ‘Folletto Experience’, fu soprattutto l’originalità del progetto creativo: un percorso polisensoriale capace di coinvolgere tutto il corpo, uno dei primi esempi di ‘evento esperienziale’

Edoardo Bigiarini, partner Planningitaly

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re a essere una realtà di piccole dimensioni, con una grande attenzione ai costi fissi. Per questo, l’agenzia è formata solo da cinque persone, tutte orientate alla produzione e all’organizzazione, con l’eccezione di Giovenco che si occupa anche dello sviluppo commerciale e, quando richiesto, della regia in diretta degli eventi. Da due anni è entrato in società anche Edoardo Bigiarini. “Il primo incontro con lui - racconta il presidente - è avvenuto otto anni fa. Poi ha fatto il suo percorso brillantemente e indipendentemente da me, fino a due anni fa, quando le nostre strade si sono incrociate nuovamente e gli ho proposto di entrare in società. Il suo arrivo ha dato un nuovo impulso e soprattutto ha consentito di gestire più produzioni contemporaneamente. Adesso è insostituibile”. Prima di Planningitaly, Giovenco ha trascorso 12 anni in Dpr Eventi, di cui è stato anche amministratore delegato. “Sono stati anni intensi - ricorda il manager -. In quel periodo, con i miei soci di allora, abbiamo contribuito a costruire le basi del mercato degli eventi, così come lo conosciamo adesso. Abbiamo realizzato produzioni ambiziose e di grandissima creatività e per molti anni di seguito siamo stati l’agenzia di eventi di riferimento. Tra le produzioni che mi hanno segnato maggiormente ricordo ‘Palatelecom’ per Telecom Italia, credo ancor oggi il più grande tour realizzato in Italia, con un allestimento imponente esteso su una superficie equivalente a una decina di campi di calcio. Ma ricordo con piacere anche il tour per Iveco/Daily in giro per l’Europa, e in tempi più recenti il tour ‘Sony/Like no other’, uno dei primi esempi di ‘unconventional event’”. La conferma della qualità degli eventi firmati Dpr è arrivata anche dal Bea, dove l’agenzia si è distinta vincendo nel 2008 il primo premio assoluto con il progetto ‘Centenario Mondadori’ (cliente Mondadori) e nel 2009 ottenendo l’argento nel premio dei premi con ‘Folletto Experience’ (cliente Vorwerk Folletto). “Nel caso dell’evento Mondadori - racconta Giovenco - fu premiato, in particolare, lo sforzo

I PROFESSIONISTI

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EVENT MANAGER [federica cremascoli]

di

Marina Bellantoni

Meetic, l’interazione virtuale diventa reale Digital, rP, web e social, ma soprattutto eventi. Con più di 300 appuntamenti all’attivo e una media di 10.000 partecipanti, in 19 differenti città, l’innovativa estensione del business della società di dating online sta regalando ai single italiani momenti d’incontro creati ad hoc, capaci di valorizzare la dimensione individuale.

event manager Meetic Italia

Come è evoluto il vostro approccio alla comunicazione negli ultimi anni e con quali obiettivi? Negli ultimi due anni, la nostra comunicazione si è fortemente focalizzata sulla normalizzazione del dating online, per contribuire attivamente all’evoluzione dell’approccio a questi servizi. Abbiamo riscontrato

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Federica Cremascoli,

Meetic offre servizi di dating, in Italia, dal 2005. Il continuo miglioramento dei servizi, disponibili per tutti i device tecnologici (web, smartphone, weareable & tablet) e le numerose opportunità che offre per fare nuovi incontri, lo hanno reso il sito più gettonato e raccomandato per coloro che si affidano al dating online. Il 2014 segna il lancio ufficiale degli eventi, con cui il brand conferma la volontà di offrire ai single molteplici opportunità d’incontro. Con più di 300 appuntamenti all’attivo e una media di 10.000 partecipanti in 19 differenti città, l’azienda ha potuto regalare momenti d’incontro creati ad hoc al fine di valorizzare la dimensione individuale. Presente in 15 Paesi europei e disponibile in 13 lingue, la società fa parte di Iac, tra i leader nelle attività internet in America. L’event manager Federica Cremascoli racconta come sia cambiato negli ultimi anni l’approccio alla comunicazione Meetic.

Disco Bus organizzato in occasione dell’iniziativa #MySweetUnvalentine (Roma, 11 feb 2016)

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che una delle più grandi barriere al dating è costituito dall’idea di dover essere perfetti per essere seducenti. Proprio per questo, l’anno scorso abbiamo lanciato a livello mondiale la campagna e il copy #LoveYourImperfections per dire ai single che è assolutamente perfetto che siano naturali e che siano se stessi. Il nostro obiettivo è veicolare messaggi positivi relativi all’accettazione e alla valorizzazione delle proprie piccole imperfezioni quali fonte di unicità e fascino per gli altri. Noi crediamo fortemente in questo e, infatti, negli ultimi due anni abbiamo visto un sensibile cambiamento nella percezione dell’essere single che da criticità diventa opportunità. La nostra comunicazione si sviluppa in maniera integrata a 360 gradi su tutti i livelli: digital, rp, newsletter interna, sito web e social.


EVENT MANAGER [federica cremascoli]

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#LoveYourImperfection Launch Happy Hour (2 lug 2015)

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento? La nostra offerta di servizi dal 2014 ha vissuto una naturale evoluzione e integra oggi gli eventi nella loro duplice forma: Le Serate (aperitivi serali, ndr) e Le Attività (corsi di cucina, cene a tema o iniziative per l’intrattenimento, ndr). Questi appuntamenti offrono ai single italiani momenti d’incontro creati ad hoc che valorizzano la dimensione individuale e favoriscono la predisposizione all’incontro. Il target di riferimento è la nostra community, ampia e varia, e ogni evento è pensato per rispondere a esigenze differenziate in modo da assecondare le singole attitudini. Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché? Gli eventi italiani rispecchiano perfettamente passioni e peculiarità culturali del nostro Paese. Riscontriamo, infatti, particolare apprezzamento per tutte le attività che riguardano il mondo del Food: corsi di cucina, cene a tema, degustazioni enogastronomiche e laboratori di pasticceria o panificazione. Sappiamo, inoltre, che il 30% circa dei nostri utenti è amante delle attività sportive ed è anche per questo che lo scorso gennaio abbiamo organizzato Crans-Montana #Snowgether la prima vacanza invernale per i single di tutta Europa con la partecipazione dell’ufficio del turismo. Centinaia di single provenienti da 12 differenti Paesi hanno vissuto un lungo weekend sulla neve tra discese con gli sci, uscite con i cani da slitta, partite a curling, gite e molto altro. Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? In che modo questo si concretizza negli eventi? Sì assolutamente. Le nostre attività di co-marketing coinvolgono partner che presentano delle affinità con Meetic e si basano sul principio di poter creare sinergie positive tra i brand, al fine di poter offrire ai single italiani un’esperienza unica e a valore aggiunto. A quali fiere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? Nel 2015 abbiamo partecipato alla kermesse ga-

stronomica Taste of Roma con uno speciale corso di panificazione alla scoperta dei segreti per la preparazione del pane. Quest’anno saremo presenti per la prima volta all’Affordable Art Fair di Milano, con un esclusivo laboratorio d’arte per single. Tutte queste manifestazioni culturali costituiscono, per noi, la cornice ideale entro cui creare nuove esperienze d’intrattenimento per la nostra community. Quali messaggi volete comunicare attraverso gli eventi? Grazie agli eventi vogliamo offrire ai single italiani molteplici occasioni di fare nuove conoscenze, nella convinzione che sia proprio condividendo interessi e passioni che le persone possono rivelare meglio la propria personalità e scoprire quella degli altri. Quali parametri vengono presi in esame per stabilire l’efficacia di un evento? I numeri e i feedback che riceviamo direttamente dai nostri utenti ci dicono che gli eventi rispondono realmente alle loro esigenze, facendo registrare un »

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[ CHI È ] Laureata in Relazioni Pubbliche presso l’Università Iulm di Milano, dopo aver maturato una significativa esperienza nella funzione Comunicazione per brand internazionali, quali Heineken e Goodyear, Federica Cremascoli entra in Meetic nel 2006 come Pr manager, dove all’interno del dipartimento Marketing guida la comunicazione offline e online del brand. Dal 2015 ricopre il ruolo di event manager.


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EVENT MANAGER [federica cremascoli]

so un team interno che si occupa di trovare i migliori partner grazie a ricerche mirate. Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione? Nel nostro campo, per ascoltare e comprendere le esigenze dei single, è molto importante la relazione umana, fatta di empatia e disponibilità. La gestione degli eventi rappresenta un connubio perfetto che consente di mettere in campo competenze creative nell’ideazione dell’evento stesso e caratteristiche personali nell’entrare in contatto con brand partner e utenti

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Gara di cucina organizzata in occasione di #MySweetUnvalentine (Milano, Farm65, 14 feb 2016)

successo crescente: sono, infatti, più di 5.000 quelli all’attivo a oggi in Europa, che hanno visto circa 300.000 partecipanti in 172 città differenti. Solo in Italia ne abbiamo già organizzati circa 300 a livello nazionale in 19 diverse città sull’intero territorio, per una media di circa 20 eventi al mese tra Le Serate e Le Attività basate sulle passioni. Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? Come avviene la scelta? Il nostro braccio destro per Le Serate è Inventa Tro, partner europeo ormai consolidato, mentre per quanto riguarda Le Attività la gestione è diretta attraver-

Cosa c’è nel futuro degli eventi per il vostro marchio? Ci siamo fissati un obiettivo importante da raggiungere entro la fine dell’anno, ovvero organizzare altri 150 eventi sull’intero territorio nazionale per soddisfare sempre più passioni e interessi dei single italiani.

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Crans Montana Snowgether (22-25 gen 2016)

Può fare qualche esempio di case history esemplare delle vostre strategie di comunicazione? Da ormai due anni ci divertiamo a reinventare il San Valentino, festa per antonomasia dedicata alle coppie, che per i nostri single è invece un’occasione per divertirsi e fare nuovi incontri. Secondo i nostri dati interni, infatti, quest’anno circa il 77% degli italiani ha passato il 14 febbraio da single uscendo con gli amici. I progetti #IlSantoAlternativo del 2015 e #MySweetUnvalentine del 2016 s’inseriscono pertanto in questo scenario, offrendo ai single di tutta Italia un ricco calendario di appuntamenti serali e attività per trascorrere in modo unico e speciale quello che potrebbe essere l’ultimo San Valentino da soli. Quest’anno sono stati 12 gli happening organizzati in 8 differenti città che, dal ballo alla cucina passando per suggestivi aperitivi, hanno regalato un’esperienza divertente ridefinendo le modalità di vivere la festa dell’amore. A fine febbraio, inoltre, abbiamo realizzato il primo evento pensato per i Millenials, sviluppato appositamente intorno alle loro esigenze. Si tratta di un appuntamento serale nella città di Firenze, per consentire ai più giovani di ampliare la cerchia di amicizie divertendosi.



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EVENT MANAGER [domenico romano]

Marina Bellantoni

Original Marines, human to human communication Nuovi media e live communication sono ormai parte integrante della pianificazione strategica del brand partenopeo e oggi affiancano tv e affissioni. Ma non solo, l’azienda sposa iniziative in linea con la filosofia del marchio e vicine al target, prediligendo sponsorizzazioni di grandi eventi e progetti speciali, con un occhio di riguardo al sociale e al networking. Nato agli inizi degli anni Ottanta per volontà di alcuni imprenditori campani, Original Marines è un marchio Imap Export, una dinamica realtà che produce e commercializza linee d’abbigliamento dallo stile casual e sportivo. Il brand, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 221,5 milioni di euro (secondo una recente intervista rilasciata a La Stampa dal vice presidente Antonio Di Vincenzo l’obiettivo 2016 è di 250 milioni, ndr), è presente sul territorio nazionale con 532 punti vendita in franchising, 67 punti vendita diretti e 101 negozi in Europa, Asia e Africa. Domenico Romano racconta i valori e le strategie alla base della comunicazione dell’azienda di cui è direttore marketing. Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione, in termini di strategia e mezzi utilizzati? Cambia il consumatore, cambiano i media, cambia l’approccio alla comunicazione. Abbiamo avuto una naturale evoluzione tesa ad avvolgere il nostro consumatore in ogni suo processo decisionale e cognitivo. Un’operazione difficile, ma non impossibile grazie

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Domenico Romano, Direttore Marketing Original Marines

Grazie a Monumentando Napoli, Original Marines ha contribuito al restauro di uno dei monumenti storici della città

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all’utilizzo dei nuovi media. Il mondo digital, il web, i social network ti danno la possibilità di interagire con lui e intercettarlo in ogni momento. Nuovi media e comunicazione attiva sono entrati inesorabilmente all’interno della nostra pianificazione strategica, con la consapevolezza però, che tv e affissioni, in Italia, restano ancora i media in grado di arrivare a tutti con un messaggio diretto e d’impatto in breve tempo.


EVENT MANAGER [domenico romano]

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mano

A quanto è ammontato il budget di comunicazione 2015? Può specificare la percentuale relativa a eventi, sponsorizzazioni e pubblicità rispetto al totale? Nel 2015 abbiamo effettuato investimenti pubblicitari pari a circa il 4-5% del fatturato. Una percentuale importante è dedicata anche ad eventi e progetti speciali. Per il 2016 confermeremo la stessa percentuale.

grandi marchi come Warner e Microsoft, e attività consumer in store con le irresistibili Galatine.

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento? Cerchiamo di sposare iniziative e progetti in linea con la filosofia del nostro marchio e vicini al nostro target, prevalentemente bambini e ragazzi. Prediligiamo sponsorizzazioni di grandi eventi e progetti speciali connessi al nostro mondo per parlare in modo diretto al target di riferimento. Non tralasciamo comunque l’organizzazione di eventi con un carattere btob, come roadshow, teambuilding e partecipazione a fiere molto importanti per il nostro marchio.

Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi? L’obiettivo è quello di accompagnare tutte le esperienze dei consumatori. Original Marines è più di un semplice prodotto, è un compagno di viaggio, sinonimo di qualità, ma soprattutto gioia di vivere.

Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché? Per i nostri eventi i settori di riferimento sono lo sport, la musica e la moda. Tre mondi apparentemente diversi, ma molto legati all’universo Original Marines. Tre mondi che ci permettono di valorizzare il nostro Dna e di portare avanti i nostri valori. Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? In che modo questo si concretizza negli eventi? Certamente il co-marketing è un ‘territorio’ molto importante per il nostro brand. Siamo sempre molto attenti allo sviluppo di nuove e interessanti opportunità. Tra le ultime operazioni di successo posso citare il ‘Be Original Tour’, dove abbiamo collaborato con

A quali fiere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? Tra le fiere presidiamo Mapic, la Fiera del Franchising e l’appuntamento, ormai fisso, di Pitti Immagine Bimbo.

Quali parametri vengono presi in esame per stabilire l’efficacia di un evento? Sicuramente valutiamo l’affluenza del pubblico, la notorietà dell’evento e la partecipazione ma credo anche che un evento sia efficace quando stabilisce una relazione con il nostro target e lo avvicina ai nostri valori. Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica/integra negli eventi? La Csr ha per noi un ruolo molto importante. Siamo un’azienda attenta, che lavora sul territorio, prende dal territorio, ma è anche un’azienda in grado di restituire al territorio stesso. Sono, infatti, numerosi i progetti realizzati in tale direzione: Monumentando Napoli che ci ha permesso di contribuire al restauro di uno dei monumenti storici della nostra città o ancora il recente progetto speciale Pho-to Africa a favore di AmkaOnlus, ovvero una mostra di scatti inediti di Sven Jacobsen esposti in occasione della recente edizione di Pitti Immagine Bimbo e oggetto di un’asta benefica. »

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Foto: Maria Ro

Il ‘Be Original Tour’ in cinque tappe aveva l’obiettivo di incontrare bambini di tutta Italia per comunicare l’impegno etico del brand

[ CHI È ] Classe 1985, Domenico Romano ha lavorato in McDonald’s Corporation dal 2011 al 2013, come local store manager consultant, ideando e implementando le strategie Btl dell’azienda su scala nazionale e regionale. In Agritalia dal 2009 al 2011 si è occupato, in qualità di product manager, del lancio del food brand Bella Italia e della creazione e progettazione di supporti marketing alla forza vendita Private Label per retailer come Whole Food, A&P, Ica, Cost Plus. Dal 2008 al 2009 è stato product marketing manager in L’Oreal Professionnel per L’Oreal Italia, dove ha gestito i progetti di sviluppo della linea Sèrie Nature e ha maturato un’esperienza presso il dipartimento relazioni pubbliche del gruppo.


In occasione degli Mtv Awards 2015, Original Marines ha creato e lanciato due nuovi canali di comunicazione social, la pagina Facebook e il profilo Instagram BeOriginal83 (sotto)

Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? Come avviene la scelta? Abbiamo diverse agenzie con cui collaboriamo. Generalmente amiamo scegliere a seconda della tipologia di evento, delle skill e dei profili ricercati. Parliamo di sponsorizzazioni. A quali eventi/ team/enti/squadre è legato il vostro marchio e perché? Abbiamo scelto di sponsorizzare la squadra di Pallanuoto di Pescara. Lo sport è vita sana, sorrisi e l’entusiasmo di ragazzi e bambini di ogni età: il dna di Original Marines. Abbiamo scelto anche di legarci a Mtv Awards 2015 con la volontà di entrare anche nel mondo teen e young adults. La musica è il territorio che rappresenta l’unione tra le generazioni che da 32 anni vestiamo con i nostri capi. Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione? È una parte del lavoro sicuramente stimolante. Un’attività che ti consente di sviluppare capacità di adattamento, skill relazionali e capacità di saper affrontare gli imprevisti in breve tempo.

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Può fare due o tre esempi di case history esemplari delle vostre strategie di comunicazione? Tra gli esempi di successo posso citare il ‘Be Original Tour’, gli ‘Mtv Awards’ e la partecipazione a Pitti Immagine Bimbo. Per il ‘Be Original Tour’, evento realizzato nel 2014 in cinque tappe, da Torino a Palermo, passando per Milano, Roma e Napoli, avevamo l’obiettivo di incontrare bambini di tutta Italia, essere ancora più vicini alle mamme e ai papà e comunicare l’impegno etico del brand. Una struttura itinerante protagonista di cinque week-end all’insegna del divertimento per tutta la famiglia e dell’espressione del proprio talento. La partnership con gli Mtv Awards 2015 rientrava nell’ambito di una strategia più ampia del brand sempre più vicino al mondo dei teenager, ai loro gusti e alle loro passioni. In occasione degli Mtv Awards 2015, Original Marines, oltre a essere main partner, ha anche creato e lanciato due nuovi canali di comunicazione social, la pagina Facebook e il profilo Instagram BeOriginal83 per essere più vicini ai nostri clienti e creare nuove occasioni di dialogo, nel segno dell’interattività e del divertimento. Il debutto di Original Marines all’80esima edizione di Pitti Bimbo, a gennaio del 2015, si inseriva nella strategia di business del Gruppo che si era posto come obiettivo la crescita della brand awareness, lo sviluppo in nuovi mercati e il consolidamento del brand in quelli già presidiati. Crediamo che Pitti Immagine Bimbo rappresenti un’ottima vetrina per fare conoscere non solo i capi delle collezioni Original Marines, ma soprattutto la filosofia che sta alla base del mondo Original e che da sempre ci contraddistingue in termini di originalità e qualità. Può citare un evento e una sponsorizzazione in programma per il prossimo futuro? Siamo sempre in fermento e in evoluzione. Stiamo valutando alcune novità, ma è prematuro parlarne. Posso confermare la partecipazione all’83° edizione di Pitti Immagine Bimbo (23-25 giugno 2016, ndr). Cosa c’è nel futuro degli eventi per il vostro marchio? Ci piace pensare di essere sempre più vicini ai nostri clienti, creando una crescente interazione e un coinvolgimento ancora più forte teso a sposare la nostra Human to Human marketing strategy.

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Progetto speciale Pho-to Africa a favore di AmkaOnlus ha previsto una mostra di scatti inediti di Sven Jacobsen (Firenze, Pitti Immagine Bimbo 2016) e oggetto di un’asta benefica (sopra)

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EVENT MANAGER [domenico romano]



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EVENT MANAGER [alessandra fedrigo]

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Marina Bellantoni

Multipower, potere alle sponsorizzazioni Eventi, advertising classico, attività digital e tante sponsorizzazioni sportive. Queste le strategie di comunicazione della multinazionale, attiva da oltre 30 anni nello sviluppo e nella produzione di alimenti e integratori per gli sportivi. Se lo sport rappresenta il focus aziendale, aiutare il consumatore a superare i propri limiti, ne è la mission.

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Alessandra Fedrigo, direttrice marketing Multipower

La storia di Multipower ha inizio nel 1977, quando il trend della nutrizione sportiva raggiunge l’Europa e la Germania. Nei primi anni viene utilizzato come ‘stabilimento di produzione’ lo scantinato di uno dei due fondatori. Inizialmente, i prodotti contenevano solo proteine, come Formel 90, in seguito furono arricchiti con vitamine e sali minerali e, infine, con gli aromatizzanti. Nel 1980 viene acquistato lo stabilimento di produzione a Bleckede, comprensivo dei reparti di logistica e controllo della qualità e quattro anni dopo vengono lanciati sul mercato le prime marche Multikraft e Multaben. Nel 1988 la marca Multikraft cambia nome e diventa Multipower, ampliando il suo assortimento per andare incontro anche al nuovo target dei body builder. In qualità di primo produttore di integratori alimentari e sportivi in Europa ed essendo presente in 36 Paesi, il brand lega il proprio nome a diversi eventi sportivi di Triathlon, Ciclismo, Ultra Trail e Natural Body Building a livello internazionale. Chiediamo alla direttrice marketing Alessandra Fedrigo, di raccontarci le strategie di comunicazione che vedono l’azienda attiva, oltre che sul fronte sponsorizzazioni, anche per quanto riguarda gli eventi e la comunicazione stampa e digital.

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A livello europeo, Multipower è legata a diversi eventi sportivi di triathlon, ciclismo, ultra trail e natural body building

Come è cambiato negli ultimi anni il vostro approccio alla comunicazione, in termini di strategia e mezzi utilizzati? Sicuramente il cambiamento più importante nell’approccio alla comunicazione negli ultimi anni è legato all’importanza sempre maggiore che ricoprono i social media: da Facebook a Twitter, da YouTube a Instagram, diventa ogni giorno più importante concentrare gran parte delle proprie attenzioni su questi canali. Il grande pubblico, in particolare i giovani e i giovanissimi, si rivolgono ai social per ricercare notizie, informazioni, per cercare e dare consigli. É dunque fondamentale lavorare con questi strumenti di comunicazione. I social media si prestano, inoltre, molto bene alla divulgazione di informazioni su un prodotto come il nostro, che si rivolge a target di consumatori anche molto diversi tra loro, per età, tipologia di sport praticato, obiettivi da raggiungere, fabbisogni nutrizionali. La nostra scelta è stata dunque quella di incrementare l’utilizzo di questi strumenti e di ridurre in parte l’investimento sulla carta stampata che, purtroppo, negli ultimi anni sta vivendo una situazione non facile.


A quanto è ammontato il budget di comunicazione 2015? Può specificare la percentuale relativa a eventi, sponsorizzazioni e pubblicità rispetto al totale? Multipower ha investito complessivamente circa 4,5 milioni di euro in attività di marketing a livello europeo. Gli investimenti hanno riguardato in particolare partecipazione ad eventi, sponsorizzazioni, comunicazione stampa e digital. Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e qual è il target di riferimento? Essendo un brand dedicato agli sportivi (dal principiante al professionista, ndr) e alle loro necessità, gli eventi che privilegiamo sono quelli legati allo sport come granfondo, maratone, gare di triathlon e di body building. In occasione del lancio di nuovi prodotti organizziamo, inoltre, eventi dedicati al trade durante i quali workshop tecnici di formazione si alternano ad attività ricreative e di svago. Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché? Lo sport è il nostro focus; aiutare il nostro consumatore a superare i propri limiti, la nostra mission. Per questo il settore dello sport è quello che, da sempre, privilegiamo: per essere vicini ai nostri clienti, comprendere le loro esigenze, che mutano continuamente nel tempo, aiutarli a riconoscere ciò che serve loro per migliorare le proprie prestazioni. A quali fiere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? La fiera più importante a livello internazionale del settore del fitness è il Fibo, che si tiene ogni anno in Germania, a Colonia. É la fiera dello sport e dello sportivo per eccellenza, visitata da migliaia di persone da tutto il mondo e dove vengono presentate tutte le ultime novità e tendenze del fitness e l’integrazione. Un evento al quale i veri appassionati del fitness non possono mancare. Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi? ‘Feed your inner champion! Alimenta il campione che c’è in te!’. Questo il nostro slogan e questo è quello che vogliamo comunicare attraverso gli eventi. Ogni sportivo, appassionato o professionista, principian-

EVENT MANAGER [alessandra fedrigo]

te o di livello avanzato, ha un qualche sogno da realizzare legato alla prestazione. Ognuno di noi ha, in fondo, il desiderio di sentirsi per un momento un campione. Non importa quale sia il tuo livello di prestazione, non importa quale sia il tuo limite: noi siamo qui per aiutarti a raggiungere lo scopo che il tuo campione interiore si è prefisso. Grazie all’esperienza, alla solidità, al know-how, alla serietà e alla professionalità di un marchio che accompagna gli sportivi nel loro percorso da più di 35 anni. Quali parametri vengono presi in esame per stabilire l’efficacia di un evento? Immediatamente dopo l’evento e nel breve termine, monitoriamo alcuni parametri quali l’andamento delle visite sul nostro sito, le interazioni sui nostri canali social, i contatti attraverso le chiamate al nostro customer service, nonché i contatti sviluppati durante l’evento stesso. Oltre a questo, monitoriamo i risultati attraverso l’utilizzo di ricerche di mercato commissionate ad hoc per la valutazione dell’incremento della brand awareness legata alla presenza a un evento specifico. Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica/integra negli eventi? Multipower partecipa e supporta diverse attività di charity, sia in Italia sia all’estero. Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazione? Quale margine di autonomia avete? Negli ultimi anni le strategie di comunicazione sono state elaborate a livello centrale con lo scopo di creare un’immagine paneuropea. Le campagne di comunicazione vengono poi declinate a livello locale, utilizzando gli ambassadors dei singoli Paesi (come, per esempio, Vittorio Brumotti per l’Italia o Josef Ajram per la Spagna, ndr). Le collaborazioni con i singoli eventi o la pianificazione media viene invece svolta in autonomia da ogni filiale locale. »

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Frame dello spot firmato dall’agenzia Area 62, andato in onda su Eurosport in occasione dello scorso Giro d’Italia di cui Multipower è stato sponsor

[ CHI È ] Nata a Feltre (BL), classe 1971, Alessandra Fedrigo ha frequentato la facoltà di Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Udine. Ha lavorato nel reparto di ricerca&sviluppo presso Roncadin Restaurants, azienda operante nel catering e nella ristorazione fuori casa, nella produzione e distribuzione di piatti pronti surgelati, e dal 2003 lavora come marketing manager presso Atlantic Multipower.


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Campagna adv Multipower con protagonista il ciclista Fabio Aru

Parliamo di sponsorizzazioni. A quali eventi/team/enti/squadre è legato il vostro marchio e perché? A livello europeo siamo legati a diversi eventi sportivi di Triathlon, Ciclismo, Ultra Trail e Natural Body Building. Farinato race, Transvulcania, Giro d’italia, solo per citarne alcuni. L’evento più importante dell’anno per noi è il Giro d’Italia, di cui siamo sponsor da diversi anni. Abbiamo scelto la partnership con il Giro perché rappresenta una vetrina di valore mondiale per le aziende che vi partecipano e questo è un dato fondamentale per un’azienda multinazionale che opera in tutti i Paesi europei. Quest’anno in occasione del Giro, Multipower ha programmato una campagna televisiva dinamica e spettacolare con spot da 15’ e 30’ su tutte le reti Eurosport nel mondo. Il tema principale era il concetto di superamento dei propri limiti nello sport e in particolare nelle discipline di endurance. Determinazione, impegno, fatica, persino il dolore, sono tutti elementi che risiedono nel dna del vero ‘malato’ di sport, il ‘crazy one’, il folle che tuttavia, proprio grazie alla propria natura, riesce a raggiungere traguardi sempre più alti. Così come il cielo, l’acqua e le distanze non hanno confini, così non esiste fatica, barriera o dolore che possa fermare il crazy one. A tali appassionati, Multipower offre un supporto extra per il superamento dei propri limiti, un cibo sano e ‘smart’. Inoltre, affiancate il Movistar Team, atleti e squadre di calcio… Ce ne parla? Il Movistar Team, al vertice del ranking World Tour e in collaborazione con il quale il nostro reparto di Ricerca&Sviluppo mette a punto nuovi prodotti dedicati a coloro che praticano sport di Endurance. Vittorio

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Brumotti è il nostro testimonial per l’Italia. Lo abbiamo scelto perché incarna in tutto e per tutto i valori del brand: tenacia, determinazione, professionalità, integrità, passione voglia di superarsi e migliorarsi e la capacità di non mollare mai. Multipower sponsorizza inoltre triatleti del calibro di Jan Frodeno, Javier Gomez Noya, squadre di calcio quali Benfica e FC 04 Schalke, Kie Willis, free runner e Michael Page, campione di Mma. Quale valore aggiunto dà, professionalmente e personalmente, occuparsi di eventi e comunicazione? Diciamo che lavorare nell’ambito degli eventi e della comunicazione è un po’ come iniziare ogni giorno un lavoro nuovo. Ogni evento è un progetto che prevede l’interazione con persone e figure professionali sempre diverse che apportano ogni volta nuove competenze e nuove conoscenze. Ogni iniziativa racchiude una sfida personale: il tentativo di non ripetersi mai, di trovare nuove espressioni e nuove idee, cercare sempre una chiave innovativa per trasmettere il brand e i suoi valori. Dal punto di vista personale è un lavoro molto stimolante, anche grazie al gran numero di persone con cui si entra in contatto e che apportano esperienze, idee, approcci sempre diversi che contribuiscono all’arricchimento personale e professionale. Può qualche esempio di case history esemplari delle vostre strategie di comunicazione? La campagna social ‘Multipower wants you’, sulle piattaforme Facebook e YouTube, è stata lanciata per cercare un nuovo ambassador. Per partecipare, le persone che sentivano di avere un particolare talento in qualche disciplina sportiva potevano inviarci un video che mostrasse la loro abilità. L’operazione aveva lo scopo di avvicinare il marchio, sempre di più, al target dei giovani, di esplorare nuove discipline sportive, specie nell’ambito del freestyle e di incrementare le interazioni sui nostri social media. La campagna ha portato ottimi risultati in termini di partecipazione e di coinvolgimento. Abbiamo pubblicato anche un video con le scene migliori dei vari filmati: il ricavato è stato devoluto all’Ail, associazione italiana contro le leucemie. Cosa c’è nel futuro degli eventi per il vostro marchio? Stiamo lavorando a una serie di nuove iniziative e nuove interazioni, ma al momento è un po’ prematuro entrare nel dettaglio.

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Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi e come avviene la scelta? Collaboriamo con diverse agenzie, scelte in base alle loro competenze in settori specifici. Generalmente facciamo un primo screening tra fornitori che corrispondano alle caratteristiche che riteniamo indispensabili per lo svolgimento dell’attività e poi scegliamo tre agenzie a cui chiediamo di sviluppare un progetto. Ogni progetto viene poi valutato internamente e il nostro team decide il progetto da realizzare e, di conseguenza, l’agenzia con cui lavorare.

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EVENT MANAGER [alessandra fedrigo]



CONTATTI [contatti]

[PARTNER] Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication da 30 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali e privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Tra i servizi: video, lighting & sound, digital, events production, concept & contents. STS COMMUNICATION Via V. Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it

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Elegante Atmosfera anni ’50 e design ricercato, questi gli elementi che caratterizzano gli interni de La Taverna Gourmet (interior designer Silvana Barbato). Il colore predominante è il petrolio, che conferisce carattere all’intero spazio, mentre i colori oro e marrone, insieme ai legni dei tavoli e del bancone, scaldano l’ambiente in modo raffinato e confortevole. La location offre varie soluzioni: dai tavoli intimi del soppalco a quelli affacciati sul banco, in cui pizzaiolo e chef mettono in scena il loro ‘cooking show’ quotidiano, passando per i posti nel cuore della sala principale, da cui non perdersi nulla di ciò che accade intorno, fino all’ampia sala conviviale, ma in posizione discreta, per gruppi numerosi o incontri di lavoro. LA TAVERNA GOURMET Via A. Maffei, 12 (ang. via Fogazzaro) 20135 Milano - Tel. 02 5468297 info@latavernagourmet.it www.latavernagourmet.it

Direzione Ostinata nasce a Milano, nel 2013, da una forte passione per la fotografia. I tre professionisti, Raffaello Di Lorenzo, Chiara Fracassi e Giovanni Zuccaro, amano divertirsi, riflettere e sorprendere, promuovendo la cultura digitale e lo spirito creativo. Direzione Ostinata fornisce servizi a privati e aziende, e si occupa di corsi di fotografia e di fotoritocco. Il collettivo è specializzato, in particolare, in fotografia matrimoniale, commerciale e per il settore eventi. Nel 2013, 2014 e 2015 l’agenzia è stata partner ufficiale di NC awards, Bea Italia ed EuBea (ADC Group). DIREZIONE OSTINATA Via Antonio Caccianino, 3 20131 Milano Tel. 339 6158 601 info@direzioneostinata.it www.direzioneostinata.it

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