Relazione Parma

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Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani - Sede Provinciale: ACLI PARMA APS

XXXI CONGRESSO PROVINCIALE ACLI PARMA - 21 Settembre 2024

Relazione del presidente provinciale

Buon giorno a tutti e grazie per la vostra presenza; prima di iniziare, voglio ricordare alcuni amici che ci hanno lasciato.

Giorgio Chiastrini, ex consigliere provinciale scomparso due anni fa; Walter Scaffardi presidente del circolo Viluppi di Varsi, Fausto Concari del circolo di S Andrea di Busseto Un pensiero inoltre a Luciana Gardoni, nostra storica volontaria del Patronato e del carcere e Rinalda Fomaroli ex direttrice del Patronato che pur essendo tornata a Lodi collaborava ancora con noi

Un congresso è sempre un avvenimento importante per ogni associazione democratica; é importante anche perché le scelte che si fararmo, oltre ad eleggere i dirigenti ed il presidente per i prossimi quattro armi, lo saranno anche per i nostri servizi (Enaip, Caf e Patronato) perché si rinnovano gli organi direttivi

Il titolo del congresso è: Il coraggio della Pace e permettetemi di leggere una parte di un'omelia di Papa Francesco del 16 Gennaio 2018.

E di fronte alla rassegnazione che, come un ruvido brusio, mina i nostri legami vitali e ci divide. Gesù ci dice: beati quelli che si impegnano per la riconciliazione. Felici quelli che sono capaci di sporcarsi le mani e lavorare perché altri vivano in pace. Felici quelli che si sforzano di non seminare divisione. In questo modo, la beatitudine ci rende artefici di pace; ci invita ad impegnarci perché lo spirito della riconciliazione guadagni spazio fra noi. Vuoi gioia? Vuoi felicità? Felici quelli che lavorano perché altripossano avere una vita gioiosa. Desideri pace? Lavora per la pace.

Ricordo che quest'armo, anche come provincia eravamo presenti alle due udienze che Papa Francesco ha concesso alle Acli: in occasione degli 80 anni e quando ha ricevuto le scuole cattoliche, c'eravamo con una ventina di ragazzi dell'Enaip. Sappiamo tutti che la nostra società sta vivendo un momento difficilissimo e di instabilità a livello intemazionale; purtroppo è in grande pericolo quello che per tutti noi, oltre alla democrazia è una delle cose più importanti: la pace. Per tutte le persone qui presentì, compresi quelli della mia generazione, che sono i più vecchi, la parola "guerra" era solo nei libri di storia, l'ultima è finita nel 1945 (escludendo i vari conflitti locali nel mondo). Sono ormai quasi due anni che è in atto il conflitto Russia/Ucraina, ora abbiamo quello in medio oriente con un rischio altissimo di coinvolgimento globale. E ' fiiori dubbio che le Acli nella difesa della Pace siano in prima fila, lo dice iltitolo del Congresso e cito solo come esempio l'annuale marcia della Pace di Assisi, l'ultimo viaggio di quest'anno del nostro Presidente Nazionale a Gerusalemme con ilCardinale Zuppi, senza

contare le molteplici iniziative nelle varie province, come, nel nostro piccolo, il sostegno alla popolazione Ucraina

Abbiamo dovuto rivedere il modo di pensare, anche perché alcuni capisaldi (penso alla famiglia, al lavoro, alla pace) o sono cambiati o sono addirittura scomparsi.

La lotta alla povertà e la salvaguardia dellapace sono due dei temi su cui tutti noi dovremmo impegnarci di più, come l'attenzione alle persone più deboli ed in difficoltà. Riconoscere la pari dignità umana esige di contrastare le crescenti diseguaglianze

L'enorme divario tra chi non ha niente e chi ha tutto e di più, è uno dei tanti problemi che oggi affliggono la nostra società, e non è solo l'immigrazione che è iltema principale e più divisivo di oggi, ma basta pensare ad una famiglia in cui lavora solo una persona, o a chi lavora in modo precario e con condizioni economiche a volte umilianti e non degne di un paese civile Basta pensare all'ultimo documento della Caritas con dei dati a dir poco preoccupanti; quando si harmo persone che farmo la fila per prendere un pasto caldo o per trovare una coperta per ripararsi dal freddo, penso che non ci si possa girare dall'altra parte ed ognuno, nel proprio ambito, debba fare la propria parte

Da parte nostra, l'attenzione alle persone più deboli o in difficoltà, abbiamo cercato di attuarla con alcune iniziative ed attività, sia con i nostri circoli, che come sede provinciale, che ora vado ad elencare:

- Abbiamo stipulato un accordo/convenzione con l'Ente Nazionale Microcredito ed abbiamo aperto uno sportello locale gestito da due nostri volontari, che offrono una consulenza gratuita (sono due ex dirigenti bancari, che ringrazio); lo abbiamo fatto grazie alla collaborazione con Intesa San Martino, Caritas Diocesana e con ilcontributo di FondazioneCariparma.

Senza entrare nel dettaglio si possono concedere prestiti, preferibilmente a giovani che intendono aprire una attività imprenditoriale, senza le garanzie tipiche che gli istituti di credito chiedono.

- Siamo gliunici ad aver risposto all'appello del carcere per assistere i circa 700 detenuti per le loro richieste di carattere fiscale (Isee, denuncia dei redditi) e previdenziale (invalidità, assegni famigliari, ecc). Siamo presenti, due/tre volte alla settimana con tre nostre volontarie (ma non si offendano le altre due, la vera artefice è Mauretta Gherardi; per questo è doveroso ringraziare la Fondazione Cariparma per ilcontributo economico (le volontarie non costano nulla, ma il personale dipendente che elabora le pratiche ha evidentemente un costo) Per questa attività, ringraziamo anche don Augusto Fontana che ci aiuta e ci è sempre vicino.

- Abbiamo aderito con un sostegno economico (siacome sede provinciale,che con alcuni circoli) e non solo, a due missioni umanitarie (Missione Valentina) in Ucraina con l'invio di alimenti e

medicinali, anche grazie ad un'iniziativa degli allievi del nostro ente di Formazione professionale (Enaip) ed alla Caritas di Corcagnano

- Tra le tante attività dei nostri servizi, la parte principale è comunque rivolta prevalentemente ad una utenza, non diciamo debole, ma comunque di unafascia economica di livello medio.

- Un ruolo fondamentale la svolgono poi i circoli che permettono ai soci attività di socializzazione ed aggregazione che nelle normali strutture pubbliche non sarebbe possibile (in un normale esercizio non ti lasciano una mezza giornata se prendi un caffè e stai lì a fare delle chiacchere); qui ringraziamo le parrocchie ed un paio di Comuni (Busseto e Tomolo) che concedono i locali a titolo gratuito

I rapporti con la Curia locale sono ottimi, siamo presenti nella Pastorale Sociale e del Lavoro con due nostri rappresentanti; eravamo presenti anche a Trieste nel luglio scorso alla settimana sociale dei cattolici con ilcoordinatore dei giovani.

A livello provinciale siamo comunque ben presenti e riconosciuti tra gli enti del volontariato; siamo soci del Centro Servizi Volontariato - CSV Emilia - e abbiamo un nostro rappresentante nel coordinamento del Forum provinciale del Terzo settore

Anche nella provincia la nostra presenza è significativa: da alcuni anni siamo tra gli organizzatori del Festival della Canzone a Mossale di Comiglio; una manifestazione molto seguita che era stata ideata da un nostro circolo con l'allora presidente Don Arnaldo Baga Tra l'altro in quel comune la nostra presenza è costante anche con altre iniziative,abbiamo fatto donazioni alla casa di riposo e contribuito all'installazione di un defibrillatore in un nostro Centro di animazione sociale

Abbiamo inoltre partecipato a diversi eventi pubblici, sia in città che nei comuni in cui abbiamo i circoli con la presenza dei sindaci: a Comiglio, Belforte, Busseto, Fomovo, Zibello, Fontevivo, Tomolo.

Veniamo ora ai circoli - senza i quali le Acli non ci sarebbero; senza nulla togliere ai nostri circoli storici, dislocati in appennino (Borgotaro, Varsi, Bardi, Fomovo) e nella bassa parmense (Busseto, Zibello, Fontevivo), finalmente dall'inizio di questo mandato, abbiamo colmato la lacuna, e siamo presenti anche in città con la Biblioteca Sociale Roberta Venturini, in via Venezia. Qui voglio ringraziare il presidente ed amico Pasquale che ci ha dato un impulso ed una visibilità assolutamente rilevante. Con il suo circolo, e le sue altre realtà collegate (Intesa San Martino, Laboratorio Consultami con sostegno a famiglie e giovani, con attività di dopo scuola ed altro), abbiamo fatto molte iniziative insieme (eventi culturali con presentazioni di libri, di solidarietà, tutte nel ricordo di Roberta Venturini; nei suoi locali abbiamo lo sportello di Microcredito e il recapito bisettimanale del Patronato; aggiungo che in quel circolo si è costituito il Gruppo Giovani.

Attualmente di circoli ne abbiamo 12; sei sono ospitati in locali delle Parrocchie, tre in sedi dei comuni.

I circoli svolgono in modo egregio le loro funzioni (aggregazione, eventi conviviali, culturali, ricreativi e di solidarietà); il Gruppo Impegno Sociale di Fontevivo aiuta, con l'adozione a distanza un bambino in Africa, S Michele di Belforte con l'accoglienza di bambini del Saharawi, S Giovanni Battistaospita strutture per anziani (le case di Tiedoli)

Voglio per questo ringraziare tutti i circoli che anche a fronte di sempre più complessi lacci burocratici e prendendosi anche responsabilità non piccole continuano a prestare la loro opera per quelle comunità (il comune di Borgotaro ha premiato i nostri due circoli di Tiedoli e Belforte, quelli di Fomovo, Pione, Zibello e S. Andrea di Busseto sono un pimto di riferimento per i due comuni, come quello di Casale di Tomolo (ringrazio il sindaco che ha finanziato un grosso lavoro di manutenzione rifacendo completamente il tetto), ringrazio infine il sindaco di Polesine Zibello per il suo sostegno ed interessamento, anche per l'attività del nostro centro di Formazione nel suo territorio.

Questo mandato è stato caratterizzato dalla drammatica questione del Covid (ricordo che 10 giomi dopo il congresso del Febbraio 2020, si è chiuso tutto e per due anni anche i circoli di fatto non hanno potuto fare niente Grazie al nostro aiuto alcuni di loro hanno ricevuto un contributo ministeriale che ha permesso di sopperire alle perdite dovute principalmente alla gestione ordinaria delle sedi, perché se è vero che sono in comodato gratuito nelle parrocchie o nei comuni, la gestione ordinaria (bollette, ecc) costa.

Un altro grande aiuto della sede provinciale è stato quello di accompagnare tutti i circoli nell'iscrizione al registro nazionale del terso settore (Runts) Tutti, compresa la sede provinciale, sono iscritti e se da un lato è un fatto certamente positivo, dall'altro obbliga ad un sovraccarico dal punto di vista burocratico (bilanci, spid, firma digitale ed altro).,

GRUPPO GIOVANI

In questo mandato siamo orgogliosi di avere costituito, e anche qui il ruolo del circolo Biblioteca sociale Roberta Venturini, è stato determinante, il "Gmppo Giovani" e in regione siamo solo noi e Bologna Per ragioni anagrafiche, lo statuto prevede che l'età massima sia 32 anni, abbiamo già cambiato due coordinatori; questo significa che abbiamo un ricambio e così abbiamo garantito un futuro alle Acli, iniziando finalmente a "svecchiare"- cominciare da me stesso - e a portare nuova linfa. Mi pare evidente che tra questi giovani usciraimo i nuovi dirigenti. Il gmppo giovani, opera con altri gmppi giovanili, in particolare con Ucid, e ringrazio il dott Andrea Coppola, loro responsabile, nostro revisore e consulente, hanno organizzato insieme diverse iniziative.

COLLABORAZIONI/SINERGIE

In considerazione degli ideali comuni abbiamo stabilito alcuni protocolli di intesa e collaborazioni con Confcooperative, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani ed Associazione Nazionale Famiglie Numerose. Con quest'ultima e grazie al loro presidente ed amico Alfredo Caltabiano abbiamo organizzato ilconvegno "Figli, bene comune, natalità" con lapresenza del nostro Vescovo ed autorità locali enazionali. Il tema demografico non è certamente risolvibile con qualche provvedimento legislativo; la nostra sede nazionale ha avanzato, al riguardo, alcune proposte: ad esempio, sulle agevolazioni per l'autonomia abitativa delle coppie, ma anche decontribuzioni e politiche strutturali che favoriscano la conciliazione tra tempo del lavoro e tempo dellacura.

Anche sul versante della famiglia, le Acli sono molto attive sul tema, grazie ai nostri sportelli: congedo di maternità e paternità, obbligatoria e facoltativa, al supporto economico con l'assegno unico, fino al Bonus bebé e ai Bonus asilo nido

SERVIZI

Passiamo ora ai servizi; quando parliamo di servizi delle Acli, intendiamo Patronato e Caf, e quando uno dice che va alle Acli, in realtà va al Caf o al Patronato Qui dobbiamo fare un po' di autocritica perché tra i nostri servizi non possiamo non mettere l'Enaip; se tutti identificano Patronato e Caf con le Acli, purtroppo pochissimi sanno che l'Enaip è l'ente di formazione delle Acli; la sigla stessa lo dice: prima era Ente Nazionale Acli Istruzione Professionale ora è Ente Acli

Istruzione Professionale e ricordo che il consiglio di Amministrazione, come quelli di Patronato e Caf, è nominato dalle Acli.

Affermo con grande soddisfazione che i nostri tre servizi sono apprezzati dagli utenti ed è soprattutto grazie a loro che la nostra presenza si può notare Permettetemi qui una parentesi e un appunto ai circoli: vi chiedo di rivolgervi ai nostri servizi (Patronato e Caf), per i soci tra l'altro c'è anche un trattamento economico vantaggioso Lo dico anche perché, senza girarci attorno, servizi forti economicamente, permettono poi all'associazione di organizzare meglio le iniziative, di solidarietà e altro, di cui parlavo prima Una associazione forte, sia numericamente che economicamente, è un vantaggio per tutto il sistema.

Tutti i servizi, e qui ci metto anche l'Enaip, haimo in comune una delle missioni delle Acli: l'attenzione e la tutela delle persone più deboli, ognuno con le proprie attività: assistenza fiscale a prezzi accessibili a tutti, pratiche previdenziali gratuite o comunque con piccoli contributi economici, corsi per giovani in cerca di occupazione o adulti da riconvertire o riqualificare

PROSPETTIVE EDOBIETTIVI FUTURI

Mi sento di poter dire che con il nostro gruppo giovani, abbiamo garantito un futuro alla nostra associazione, il prossimo consiglio dovrà quindi dare più spazio ed autonomia ai giovani stessi, cominciando ad esempio a dargli incarichi di responsabilità

Per quanto riguarda gli obiettivi, oltre a quello, evidente e scontato, di consolidare ed aumentare la nostra presenza sia come circoli che come iscritti, penso che sia giunto il momento di risolvere una volta per tutte il problema della sede La nostra sede storica di via Cairoli, non è più adatta ed assolutamente inadeguata, bisogna assolutamente avere una sede dignitosa, facilmente raggiungibile ed assolutamente unica per i servizi, e non certamente nel centro storico della città. Ritengo quindi che ilprossimo consiglio abbia tra le prime priorità questo aspetto

Un altro obiettivo che si deve dare il prossimo consiglio è migliorare nettamente la comunicazione (social, sito web, ecc); per fare un minimo di autocritica, questo è stato ed è uno dei nostri punti deboli.

Ultima considerazione: chiunque sia il presidente ritengo che pubblicamente non debba prendere posizioni politiche e divisive, ma attenersi ai principi e valori generali delle Acli (difesa della famiglia, della pace, della democrazia, della solidarietà, delle persone più fragili, fedeltà alla

Chiesa e tutela dei lavoratori)

Chiudo ringraziando tutti i consiglieri e i membri di presidenza; tra l'altro in questa sala ci sono tutti gli ex presidenti dal 2000 ad oggi; aggiungo con piacere che questo consiglio ha lavorato un totale sintonia con tutto il sistema ACLI che comprende oltre ai servizi, anche la Federazione Anziani Pensionati (ringrazio Gianfranco Zannoni) e l'Unione Sportiva Acli (ringrazio Silvana Erasmi e Lucio Mioni), condividendo tutte le iniziative ed operando in totale sintonia (e vi posso assicurare che non è scontato) Se sommiamo tutti i tesserati del sistema (Acli, Fap e U.S.) arriviamo a quasi 3000; se volessimo aggiungere le persone che usufruiscono dei servizi, arriveremmo a dei numeri interessanti

Ringrazio i presidenti dei servizi e i loro consiglieri(Zani, Valdessalici, Ziveri, Caltabiano, Giliotti) che hanno ricoperto questi incarichi a titolo assolutamente gratuito

Ringrazio infine i tre Direttori: Liliana Larini, Piero Galante, Claudia Pacelli, e i dipendenti Cristiano, Simona, Giovanna, Ilenia, Carolina; i volontari Mauretta Ghirardi, Luigi Bordi, Giuseppina Fusco, Rosanna Grossi, Margherita Tanara, Stefano Maranzoni, Silvia Dallatana, oltre all'avvocata Mattea Messina e ancora Pasquale Leone Calimi Chiudo con alcune ultime considerazioni; molti dei componenti la presidenza sono anche negli altri nostri organismi (Caf, Patronato, Enaip, Us Acli, Fap); questo significa che si fa sempre più fatica a trovare persone che gratuitamente spendano un po' del loro tempo al servizio delle comunità

Abbiamo cercato di avvicinare altre persone, ma la crisi generale, di valori, di impegno sociale, che sta vivendo la nostra società, che notiamo in molti altri settori, dalla politica a tanti altri campi, purtroppo non ciha aiutato; confìdiamo molto nel nostro Gruppo Giovani.

Le Acli hanno bisogno di riimovamento ed harmo bisogno di allargarelapropriabase associativa Grazie ancoraatutti

Enrico Fermi

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