Mozione Gorizia

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MOZIONE FINALE 27° CONGRESSO ACLI GORIZIA APS

Il XXVII congresso provinciale delle Acli di Gorizia :

- Sentita la relazione del commissario Nicola Fadel sull’attività svolta durante il periodo di commissariamento che ha portato a congresso;

- Ascoltato il dibattito con gli interventi del presidente del circolo Acli di Ronchi dei Legionari Franco Miniussi e del presidente del circolo Acli di Staranzano Davide Ronca ;

- Lette le tracce congressuali “ IL coraggio della pace “,

APPROVA E FA PROPRI

gli argomenti trattati e le indicazioni riportate nelle relazioni sopracitate e allegate alla presente mozione, augurando a tutti gli organi eletti un buon lavoro .

{L CORAGGà* DEà-{-A FACE

ACLI 2024 27" C*NGRESSO

Come presidente di questo cireoia ringrazic iI commissario provinciale

Nicola Faciel pei avere e{ecistl eli tarc ti 27" Ccngresso Provinciale delle Acii ha R.cnchi dei Legionari nella sede eÌel e ireolo Acli Ciuseppe Tonioic, ln attivita dai 1947

Sono rnolti i presidenti che n:i hanno preceduto in questi 77 anni di attivita sul fere"itario di Ronel"ri dei L,egi*nari nia ilotl s*Io"

Ora veniarnc al tema riel congress$ "Xl ecraggi* denla pace" mentre nel 2\2tr ne\26" congresso avevarrc e{}m* terna "Viviania il presente e costruiamo ii dcmani"pei"noi sr-rno s{ati z$ anni difficili sia per la pandemia ma anche per tutto queilo che questa provincia ha passata come n'lovimento aclista, florse non tutti lc sanno nla ceffio se a condurci al eongresso e un eommissarlo quaie*sil sarà suecesso, certamente speriama che quest* non Ò quell* ehe avreirì{: -r,'oÌuto eostruire per ii domani e mi lermo qui"

Ora riprendiamo itr tema del e*ngfless{:} attr"lale il eoraggio deila pace, la riscoperta clell'essere movirnento"la qlsstra associazione è oitrepassata da una passione u!?iana, spirituale e civile cire a paffiire dagli oppressi, tenta di provare a dettare dei carnbiamenti : pcrtarc ii Vangelo ad evidenziare e t-ar effiergere Xe contracldizi*ni de I n*str* {empo. Da cio nASCe iX desiderio di riscoprire i1 nostro essere m*vimentc cetueativc e sociale deila società civile f,acendo spazic alla rieerca alla I'orru;azicne al servizi ai pragetti come esperienze clel fare e dell'aglrf coffieretatllente, ma tanta società si sente spesso ferita nei prcprl cliritti o arrabbiata. ,à partire da questo aFrpiloccicgi sox-ro rc*ltiplieate ntobitritazioni e proposte che spesso rnettev&nù in iiia ia ricerca" Xlartel"rrÌo dai dati e Cali'esperienza dei nostri servizi, coiì sl'l*!rrei"lt! qii ftrrfi:azi*rlc e propcste politiehe. i-a ciif"csa elelia Clostituziilne, ll -riiv*re part*ndo dal territe;rio, il primc maggic, tl 25 aprile s ii 2 giu!;ar<.1, s"i!a.*e iafirir; Ia campagna"pace lavoro e dignita" {l lavoro, parteneÉc CarE'iinpcverimentc. daif iniqua distribuzione cielle risorse che crea crescita deile e{isparita" Il welfare e i diritti, la rif*rr-na dcll';lutosriffrci*nza, case di camunità, reddito minima cr:ntro Ia i:*r,,ertà;issotruta. La pr*tnozione dei punti farniglia, prop*sta as$cgtl* uniec. Il rilane io eleil'azione dci Gicvani cJelle Acli e del Coordinainento donne" L'impegno per L,laceare I'autcmcmia Cif,l'ercnziata, darsi un sistema

dignitoso su I I'a.ecogf ien za"

La vertenza e gIi er-nendan"renti per ia sernpii{icazione delia Riforma dei

Terzo settore.per hioceare i'inlrcduzitlne q"Jeil'lva sulle attivita coi soci. Il rinnovato irnpegno sull'a*thiente di iavoro e Ia sieurezza.

Essere promotori rtri azi*ni di mtohilit;rriani i*eaii sui progressivo smanteilamento della Sanità purbhtrie a"

Con ie associazioili in ge*erale si e lav. *rato perehè sempre piu vengano identificate eon:e una n"lcdalita cii fare ALILI, aicune sono state assistite nel trasformarsi in reti di circoli ACLI eon varie terrratiehe Acli Colf e Cta ora si ipottzza ACLi u\rte e spettae*Io, e i soilo l1ucvc fbrme di aciesione che si possono trasformare in cire*i ! Af'tr-[ Sapere ricol'roscere ii eambiam*nto el'*poca ehe stiamo attraversando e di riuscire ad ir-iterpretare al n"regtrio il n*stro ruolc nelia società nell'enorme riechezza delI' imsegnamento soeiale eìel i a Chiesa, con pzrrticola.re attenzior-le alle ene ie liehe ed *scrtazi*eri agrcstollche di papa Francesco. 11 coraggio principalmemte di a{?brr:lar* il pr!n-lato elella paee neila giustizia e neiia cura clella casa comune e I'edifr*aaior:e quotidiana della cultura della cLira inveee <ii quetria Cel r}ornini* elella prer,,arieazione che stian"ro vivendo. Ci è richiesta I'audacia della Pa*e, perei:è è tra fraternita stessa ad essere ffiìe*ssa in diseussir:ne. la possibitita e{i c*nviverc senza dover conrpetere o addirittura elimiliare I'altro peÌ"pater vivere. Se messa in eliscussione la fiaternità, tro ò sempre anche Ia persana Lllrìana. Non possiamo accettare che solo Ia guerra sia la soiuzir:ne eiei eonflitti" il moncio è messo a f'erra e fLloe*, Ueraina,lsraele e Palestina e altre decine di eontlitti sono nel mondc i1 papa elenrencia continuan:ente avere ii coraggio detrla Pace. Io sper* chi prendea"à la guida d*ile Acli Frovinciali sappia eoinvalgere icirecli erearc quellia {raternità avere ii coraggio di adoperarsi per il bene cclrì!.lnfl c t:ctinrr*Xgere i cireoli nei progetti comr"rni creando una casa eomufie accogliel:do i! i*n* cieila pace e attivarsi per e ambiare stile di vita modificando Io sguarelc sulla realtà e sugli altri,, nella logica della fraternita eome paradigma poiitico" Con la ccnsapevolezza che la pace sia piu comprensibile propri* a partire daila cura deile relazioni a noi piÈr prcssime.

II Presidente

Car,. Franco Miniussi

Circolo ACLI

"tulsns. Francesco Plet* APS ,la i i:r .trr,q;r lrl -:,ll.rr,rrrr, ' -; | .l .,-

CONGRESSO ACLI 2024

ll coraggio della pace - ll domani e già qui

Noi siamo le Acli.

Con il nostro radlcamento sul territorio, una capillarità diffusa, dovremmo essere oggi piu che mai uno strumento di coesione territoriale, capaci di essere attori che interloquiscono con comunita, istituzioni, ambito produttivo e della formazione.

Le diverse parti che compongono le Acli (Circoli, Comitati Provinciali, Regionali, Associazioni specifiche) sarebbero così capaci di porre accenti diversi sui drversi tem che possono far fiorire e rinascere nella nostra società un senso civico e valonale che negli anni sta cambrando, scom pa rendo.

Abbiamo la necessità di riconoscere che lo scenario in cui operiamo è quantomai cambiato a iivello umano e legislativo, anche a seguìto della Riforma del Terzo Settore. Nuove competenze sono richieste anche per svolgere un'attività ordinaria e abbiamo una necessità di rinnovamento, non solo all'interno dei Circoli dal punto di vista anagrafico, ma anche nelia forma mentis della "classe dirigente". Senza un piano politico e strategico accurato rischiamo di non stare al passo con itempi, subendo quindi tutte le conseguenze del caso. Non si può essere troppo lenti o miopi rispetto al cambiamento che ci vìene imposto.

Siamo esortati a ricercare la pace, in uno scenario nazionale e internazionaie sempre piu instabile.

Abbiamo il bisogno di ripartire dalle basi, dalle relazioni tra noi. Relazioni sane, genuine, appunto "di pace", attraverso le quali riuscire a riscoprire e vivere assieme quella parte del messaggio evangelico che ci spinge a prestare la nostra opera nella comunìtà e nel territorio. Se non riusciamo a rimettere al centro del nostro essere Acll questo tipo di intento, allora abbiamo già fallito in partenza.

Solo con un esempio concreto e possibile trasmettere e contagiare la società con ivalori fondanti che sono ipìlastri del nostro essere associazione, dette anche fedeltà delle Acli: lavoro, Chiesa, democrazia e futuro (fedeltà aggÌunta da papa Francesco per i 70 anni del e Acli).

Non abbiamo più tempo per star troppo a discutere se e come fare queste cose, sono da mettere in gioco e scommettere che la scelta fatta, con le conoscenze del momento, possano portare a risultati. La paura del cambiamento, il "si è sempre fotto cosl" non possono essere più il freno dr un'associazione che puo restituire alla società ancora molto anche dopo 80 anni di operato. ln questi decenni le Acli hanno dimostrato già la capacità di saper cambiare e adattarsi ai tempi, perche in questo momento storico stiamo facendo esattamente l'opposto nei nostro territorio?

Priorita e dunque la persona, il nostro prossimo, attraverso ll quale riconoscere le difficoltà che ognuno ha e cercare assieme una risposta, che sia lo stare assieme o un servizio che possiamo offrire. Servrzi (CAF o patronato) che non devono offuscare la nostra visione di quello che possiamo

Circolo ACLI "Mons. Francesca Plet" APSlvia E. De AmicislA - 34A79 Staranzano (Ga) P. lVA. AA4$71A311 - C F 81AA2190312 cLrcoLaacllstaranzano@gmatl.com I cLrcoLoacLlstaranzano@pec.csv,fig it

Circoio A{Ll n'Mons. Francesco Plef APS ìf[: ;r lnrrrl :rl 'rlti]n,'.!r!i r, : {11(:iì:trì i;. I r;§ rlrt..l., 1.1.r11 1

dare e che non possono essere il centro del nostro agire, certo che sono importanti, ma non sono tutto. Dovremmo essere Aclie dare un senso al nostro operato anche se questinon cifossero.

Non dobbiamo avere Ia pretesa di essere né iprimi né ipìù preparati, ma la speranza di essere l'organizzazione più vicina ai bisogni concreti e, quindi, più pronta alla loro traduzione in richieste alle giuste istituzioni.

ln questi anni abbiamo attraversato una pandemia globale, che ha imposto uno stop ai modi in cui solitamente abbiamo fatto le nostre attività. Per chi era pronto al cambiamento e stata occasione per rispondere ai bisogni della comunità e trovare nuovi slanci. Per chi non era pronto al cambiamento o le menti non sono state abbastanza elastiche per adattarsi, è stato uno stop dal quale non ci si e mai ripresi.

Stesso dicasi per il commissariamento della sede provinciale. Senza entrare nel merito della vicenda ma tenendo solo conto del punto di vista dei Circoli: l'autonomia, la libertà di azione e attività non sono state pregiudicate, permettendo lo svolgimento delle attività ordinarie.

Come Circolo, a seguito del ragionamento delle sedute del Consiglio Direttivo, con i nostri rappresentati nei vari livelli, vorremmo proporre alcune linee politiche che possano in parte rispondere a quanto abbiamo qui esposto. Un piano di azione che coinvolga non solo il Consiglio Provinciale, ma anche le presidenze dei vari circoli, dei servizi e delle Associazioni Specifiche che a loro volta dovranno "contaminare" coloro con cui hanno contatti e operano.

Siamo ora ad un punto di svolta per il nostro territorio, siamo al punto di dover scegliere se accettare il cambiamento o incamminarsi verso il declino.

Co pocità di crescere nella diversità

La nostra forza sta nella capacità di poter crescere nella diversità. Solo attraverso il dibattito e Io scambio costruttivo di idee, il confronto, è possibile far germogliare isemi della democrazia che portano il cambiamento che ricerchiamo e per il qualche stiamo assieme. Quello che e stato vissuto secondo noi in questi anni è stata una dirigenza provinciale che non è stata in grado di creare queste condizioni, e auspichiamo che Ia prossima dirigenza provinciale concretamente possa riunirsi piir spesso (non solo in media tre volte all'anno), che convochi frequenti tavoli di presidenti per avere dei confronti tra circoli, dando la possibilità di avere della sana contaminazione di idee e iniziative.

Seruizio di Potronato

ll servizio del patronato è una peculiarità che le Acli hanno, e che nel nostro territorio ha subito un importante colpo, facendo perdere un riferimento alla comunità. Ci siamo anche piùr volte ìnterrogati sul come si è arrivati al punto tale da veder chiuso questo servizio per un periodo, in un modo così drammatico. Si è parlato per anni della riapertura del patronato di Gorizia, eppure i risultati non sono mai arrivatie il servizio "tampone" che abbiamo avuto è stato inadeguato.

Circclc ACLI f4cns. Francescc Flet ,"PS ,rra E De /ncis iC - al)/9 Storantanc (GC,; p lvA CC15:7iC:-ii C F 8i002i9AJ12 | cucalcaclistaror,zanc@gn',atl com ! cLfcclcaclLisioror:iar,c@pec csvf,tg tt

Circo*o ACLl "Morrs. Francesco Plef AP§ 'ir{ i :. irrnirlr r: :.l,tt}rt:tt\) -. i .-'f,:.

La dirigenza non e stata capace di trovare una soluzione adeguata, coilaborando con 1e altre strutture del patronato della regÌone e il livello nazionale per poter garantire un servizio di qualità. Confidiamo che nel prossimo mandato si possa arrìvare a risultati concreti per poter dare nuovamente servizi al cittadino e ritrovare il giusto ruolo nel terrìtorio, riacquista do credibilità e competitivita nell'offrire un servrzio spesso utile soprattutto alle fasce debolr della popolazione.

Soci

Durante questi anni abbiamo assistito ad un costate calo dei socr nei circoli a noi vicini, ma anche a livello regionale, vuoi per l'eta media degli aclisti, vuoi per la perdÌta di alcuni valori fondanti che sono mutati con la società in questi ottanta anni di Acli. Alcuni Circoli negli ultimi annl hanno diminuito molto ia compagine sociaie: abbiamo avuto modo di anafizzare adeguatamente questo fenomeno e capirne veramente le cause? Sono state ricercate soluzioni per icircoli che da soli non sono in grado di superare la crìsi?

Le Acli di GorìzÌa negli ultimianni hanno anche visto chiudere due circoli (Romans e Villesse, il primo riorganizzatosi come associazione a se stante oltretutto), ostracizzato il Clrcolo di Sant'Ambrogio invece disupportarlo. D'altro canto, due Circoli non sono stati affiliati nell'anno corrente perché non sono staticapacidi rispettare regolamenti, statuti e sentenze degli organi drcontrollo.

Q.uello che vorremmo chredere alla futura presidenza è di poter porre nuovamente ìsoci al centro del loro operato, organizzando anche momenti aggregativi che possano far riscoprire ìl piacere di stare assieme. Che senso ha essere soci se non c'è relazione?

Giovoni e Seruizio Civile lJ nive rsale

lgiovani delle Acli sono nati nella provincia di Gorizia con fatica, partendo dal circolo di Staranzano dove si contano un folto numero di socitra i 18 e i32 anni. La nuova presidenza dovrà valorizzarei giovani, linfa vitale per il futuro della nostra associazione, secondo noi mantenendo innanzìtutto la tessera ad un costo agevolato per igiovani al di sotto dei 32 annÌ; nella nostra realtà locale questa agevolazione ha portato frutti con l'avvicinarsi di tanti giovani che già negli ultimi anni hanno rinnovato il Circolo e oggi vediamo che anche altri vogliono impegnarsi in prima persona, dimostrando che il tesseramento agevolato è una strada fondamentale per coinvolgerli, e non un modo per fare "numeri".

Abbiamo la fortuna, come Sistema Acli, di avere importanti competenze nel campo del Servizio Civile, oggetto tra l'altro della Riforma del Terzo Settore, eppure nella nostra provincia questa opportunità per igiovani sembra non risultare nemmeno un lontano problema. Necessario sarà per la nuova presidenza prendere in considerazione questa opportunità per dare un nuovo impulso alle attività e ai Circoli.

Cucclo ACLI Mcns. Frar,cesco Plet AFS tta E. De Ar,tcts-la - 3479 Staranzar,c (Ga) P. IVA CC45J7iA.ii C F 81CC2i9A,ti2 cucclcaclLstaranzanc@gn,aLi ccn, cucoloaclLstaranzor,o@peccsvf,,g Lt

f,ircalo A(tl 'Mon§. Francesco Plef AP§ 'Jì;r i l* lart r', lll -.tarrrr:rqr {i ;;ì:{; jd)lll , 1/:r,:ji.r*',llìilr1:l

Progettualità e Teno Settore

Lo scenario normativo è cambiato in questi anni, così come il modo di vivere le progettualità e reperire risorse. N4ezzi e strumenti non sono più quelli di un tempo, soprattutto in seguito alla Riforma del Terzo Settore.

La prossima presidenza dovrà analizzare meglio le problematiche concrete del territorio e dovrà essere in grado di muoversi nel reperimento di risorse e legami necessari per diffondere le buone pratiche che ci contraddistÌnguono nel campo sociale.

Progettare e attuare, o aderire a progetti, chiede azioni concrete, competenze, tempo e capacità. Non è possibile definire progetto un'idea se non e supportata da tutti gli elementi necessari, altrimenti rischiamo di riempirci la bocca con parole vuote, perdere credibilità e compiere errori amministrativi e contabili che possono solo che pregiudicare I'operato dell'associazione tutta.

Store ol posso

Abbiamo bisogno di porre attenzione maggiore a{la L del nostro essere Acli: Lavoro. Elemento essenziale della nostra societa e, come da nostra costituzione, fondante. Abbiamo investito poco in questo aspetto della vrta dell'uomo che permette di darne dignità all'interno del contesto della nostra societa.

Non e piu tempo da dedicare ad ìniziatìve, magari finanziate con il 5x1000, che non abbiano ricadute poco significative al cambiamento. Questi importanti fondi negli anni passati avrebbero potuto essere utilizzati anche per organizzare attivìtà di rivitalizzazione dei circolì che nel giro di pochi anni hanno dÌmezzato ipropri soci.

Fore rete

Le Acli sono un'associazione territoriale con una capillarità diffusa sul territorio regionale, con declinazioni ed esperienze che mutano da Circolo a Circolo, da provincia a provincia.

Fare rete tra Circolidella provincia, come sopra descritto, è una priorità, che deve essere seguita da una maggiore interazione con le Acli del FVG, intese sia come altre realtà provinciali che come regione. Le Acli di Gorizia negli anni precedenti sono state poco partecipi nella programmazione e progettazione regionale: un segnale evidente in questo senso è aver rinunciato a fruire delle competenze che, a fronte di una piccola compartecipazione alle spese, il regionale avrebbe messo a disposizione delle Acli di Gorizia tramite la presenza di una persona dedicata, esperta in sviluppo associativo, in progettazione, e che segue la riforma del terzo settore.

Ci sono aclisti, intesi come associazione e persone, che auspicano di fare rete con incontri, iniziative e progettualità: il nostro desiderio è che la prossima presidenza vada in questa direzione.

CrrcoloACL| 'l4ons.FrancesccPlet'APSlviaE.DeAmLcLsia t,1079Starar,zanc(GO) P iVA 4C453714311 -CF8iCA219A3i2|circctcaclLstaranzano@)gmail.comIcLrcoloacLtstararizaric@pec.csvftg.Lt

Circolo A(Ll "Mon§" Francesco Plet- APS t* i l-:* lrtt :. :,.. i,l;r ril.'rlr, t., i 1..;3.:t":it1.:1:; ! 1r{ iI:n1it,rri:

La d rigenza non e stata capace di trovare una soluzione adeguata, collaborando con le altre strutture del patronato della regione e il livello nazionale per poter garantire un servizio di qualita. Confidiamo che nel prossimo mandato si possa arrivare a risultati concreti per poter dare nuovamente servìzi al cittadino e ritrovare il giusto ruolo nel territolo, riacquista do credibilita e competrtività nell'offrrre un servizio spesso utile soprattutto alle fasce debolr della popolazione.

Soci

Durante questi anni abbiamo assistito ad un costate calo dei soci nei circoli a noi vicini, ma anche a livello regionale, vuoi per l'età media deglr aclisti, vuoi per la perdita di alcuni valori fondanti che sono mutati con la società in questi ottanta anni di Acli. Alcuni Circoli negli ultimi anni hanno diminuito molto la compagine sociaie: abbiamo avuto modo di analrzzare adeguatamente questo fenomeno e capirne verarnente le cause? Sono state ricercate soluzioni per icircoli che da soli non sono in grado disuperare la crisi?

Le Acli di Gorizia negli ultimi anni hanno anche visto chiudere due crrcoli (Romans e Villesse, il primo riorganizzalosi come associazione a se stante oltretutto), ostracizzato il Circolo di Sant'Ambrogio invece disupportarlo. D'altro canto, due Circoli non sono stati affiliati nell'anno corrente perché non sono staticapacidi rispettare regolamenti, statuti e sentenze degli organi di controllo.

Quello che vorremmo chiedere alla futura presidenza e di poter porre nuovamente isocÌ al centro del loro operato, organizzando anche momenti aggregativi che possano far riscoprire il piacere di stare assieme. Che senso ha essere soci se non c'e relazione?

Giovani e Servizio Civile Universale

lgiovani delle Acli sono nati nella provÌncia di Gorizia con fatica, partendo dal circolo drstaranzano dove si contano un folto numero di soci tra i 18 e i32 anni. La nuova presidenza dovra valorizzarei giovani, linfa vitale per il futuro della nostra associazione, secondo noi mantenendo innanzitutto la tessera ad un costo agevolato per igiovani al di sotto dei 32 anni; nella nostra realtà locale questa agevolazione ha portato frutti con l'avvicinarsi di tanti giovanr che già neglr ultrmi anni hanno rinnovato il Circolo e oggi vediamo che anche altri voglÌono impegnarsr in prima persona, dimostrando che il tesseramento agevolato e una strada fondamentale per coinvolgerli, e non un modo per fare "numeri".

Abbiamo la fortuna, come SÌstema Aclì, di avere importanti competenze nel campo del Servizio Civile, oggetto tra l'altro della Riforma del Terzo Settore, eppure nella nostra provincia questa opportunita per igiovani sembra non risultare nemmeno un lontano problema. Necessario sarà per la nuova presidenza prendere in considerazione questa opportunita per dare un nuovo rmpulso alle attività e ai Circolr.

Crrco{o ACLI 'Mons. Francesco Plet'APS)via E. De AmicisT0 - 3479 Staranzano (Ga) P. IVA: CA4$71A311 - C.F 81AA2i90312 | clrcoloacltstaranzano@gmaLl.com I cucoLoaclLstaranzana@pec.csvfrg.it

Demoqaticità

Le Aclr sono un'associazione dove ognuno puo portare il suo contributo, mettendo in gioco talenti, competenze e relazioni che permettono a tutto il Sistema di poter progredire verso il futuro. La prossima presidenza dovra condividere e suddividere iruoli in modo tale da poter permettere un miglior brlanciamento, dando la possrbilità ad ognuno di poter contribuire. Siamo un'assoclazione che vive di volontariato, e impensabile che uno o pochi riescano a dedicare tutto Ìl tempo necessario alle varie attività.

P IVA' 4)4fi71A311 C F ilA02190312 | cucoloacllstaranzano@gmalllom I cucoloacLtstaronzana@pec.csvfvg.tt

Circo*o ACLI "Mons. Francesco Plef APS '..1a | :1. ,\t\ti /. i ''t "r..,r ': r11, '.: ,,,J ,
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