

ORIZZONTI DI SPERANZA

BILANCIO SOCIALE 2023 DELLE ACLI MILANESI
Progetto grafico: Veronica Figlioli
Stampa: Pixartprinting.it
Circa 500.000 persone incontrate
Oltre 70.000 iscritti di sistema
Centinaia di migliaia di ore di servizio gratuito di migliaia di volontari

Indice
UNO SGUARDO AL FUTURO
PREMESSA
Metodologia
Riferimenti normativi
IDENTITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE
Informazioni generali
Mission e Vision
Storia
Attività statutarie ex art. 5 Codice del terzo settore
Riferimenti teorici al nostro fare pensato
Territorio di riferimento
STRUTTURA, GOVERNO E AMMINISTRAZIONE
Consistenza e composizione della base sociale /associativa

PERSONE CHE LAVORANO PER L’ENTE
Lavoratori
Volontari
Mappatura stakeholders. Modalità di coinvolgimento
OBIETTIVI E ATTIVITÀ
Obiettivi e strategie dell’esercizio
Attività svolte
SITUAZIONE ECONOMICOFINANZIARIA
ALTRE INFORMAZIONI
MONITORAGGIO ORGANO CONTROLLO
Relazione sul monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
UNO SGUARDO AL FUTURO
A fianco del nostro impegno quotidiano per il supporto ai cittadini nella soddisfazione ai loro bisogni, alla cura della socialità, ai momenti formativi, alla mobilitazione sociale sui temi del lavoro, della pace, del diritto alla salute, come Acli ci siamo dedicati ad aiutare i nostri soci e le nostre comunità all’esercizio consapevole della responsabilità politica, consapevoli che la nostra azione sociale dovesse essere caratterizzata da un’ampia azione di pedagogia sociale attraverso incontri, eventi e laboratori di approfondimento e confronto. Il 2023 è stato l’anno in cui siamo riuscite definitivamente a metterci alle spalle l’emergenza della pandemia e in cui la nostra rete di circoli è ripartita con rinnovato slancio nella promozione di attività a favore della comunità, delle famiglie, dei nostri associati e di tutti i cittadini che si sono rivolti a noi. Nelle nostre strutture di base nel 2023 si sono svolti centinaia di incontri di formazione, confronto ed approfondimento. Ma anche sensibilizzazione ed informazione attraverso gli strumenti delle mostre (quelle a maggiore circolazione come “il grido della Terra” edita dall’EMI improntata alla Laudato Si ed ai temi dell’emergenza climatica e sociale, grazie all’acquisto di due copie da parte dei circoli di Meda e di Corsico e “Ti racconto chi siamo” sui temi delle migrazioni prodotta dalla nostra Area Migranti. Decine sono state le esposizioni e centinaia i ragazzi delle scuole medie e superiori che hanno partecipato alle visite guidate e laboratori. Ma anche mostre sul tema della Legalità, degli Internati Militari Italiani durante il secondo conflitto mondiale ed altre ancora. Anche gli strumenti del docufilm e dello spettacolo teatrale sono divenuti linguaggi frequenti nella nostra azione sociale di sensibilizzazione. Tra le attività diffuse nel nostro agire sui territori è
necessario citare i corsi di Italiano per stranieri, quelli di alfabetizzazione digitale rivolti ai nostri soci più saggi e tenuti da giovani in servizi civile e volontari degli Oratori, oltre l’attività di aggregazione e promozione della socialità, turismo sociale, sport...
Sono diverse centinaia gli attivisti volontari che anche quest’anno hanno permesso una vasta attività sociale su tutto il territorio delle provincie di Milano, Monza e Brianza. A confermare questa rinnovata capacità dei nostri circoli ad offrire spazi di protagonismo sociale e servizio alla propria comunità, registriamo anche un ottimo risultato del tesseramento. I soci ACLI nel 2023 sono 18.713 riportando il numero complessivo dei soci acli ai valori del 2016. L’inversione del trend decennale di lieve ma progressiva decrescita dei nostri associati è ancora più evidente prendendo in considerazione i soci iscritti nei circoli territoriali (escludendo i tesserati in sede provinciale). L’aggregazione 2023 pari a 17.745 soci registra un ritorno ai livelli di 10 anni fa confermando la ripresa della crescita degli iscritti iniziata lo scorso anno. Abbiamo lavorato in tutti i nostri territori: Milano e provincia, Monza e Brianza, cercando di essere un interlocutore in ambito politico, negli enti locali, in quello ecclesiale e in rete con le associazioni del terzo settore, anche partecipando a tavoli e momenti di lavoro, in una logica aperta ad altri mondi e reticolare. Il riscoprire il senso del lavoro, un lavoro sicuro e che permetta una vita dignitosa è stato al centro sussidio “La vita ricevuta nel Lavoro” che abbiamo realizzato insieme agli amici di Azione Cattolica quale strumento offerto alle nostre comunità cristiane per riprendere il confronto sul capitolo 5 della Proposta Pastorale dell’Arcivescovo Delpini. Il diritto alla salute e ad un sistema sanitario che garantisca tutti è l’obiettivo che ci ha visto tra i
primi firmatari di un Quesito Referendario sul Sistema Sanitario Lombardo prima e della Campagna “La Lombardia Si-Cura” poi, in rete con moltissime realtà del Terzo Settore, del mondo del lavoro e della politica. Una particolare attenzione abbiamo dedicato quest’anno al tema del diritto all’Abitare che nella città di Milano è particolarmente rilevante. Sono stati diversi i momenti di Confronto Pubblico nei quali abbiamo interloquito anche con l’Amministrazione a partire dai dati del secondo Rapporto OCA sulla Casa Abbordabile a Milano realizzato dal Politecnico di Milano insieme al nostro sistema cooperativo. Il 2023 è stato anche l’anno purtroppo caratterizzato dall’intensificarsi del conflitto in Ucraina e dallo scoppio di quello israelo-palestinese nella striscia di Gaza. Il nostro Movimento è sceso in piazza molte volte, a fianco delle altre associazioni presenti sul territorio, per chiedere che si aprissero tavoli di dialogo che potessero portare alla pace. Così non è avvenuto ma il nostro impegno per la costruzione della pace prosegue con sempre più forza perché come ci continua a dire papa Francesco «È ora di trovare il cambiamento verso la pace, il cambiamento verso la fratellanza. È ora che tacciano le armi, che torniamo al dialogo e alla diplomazia. È ora che cessino i piani di conquista e di aggressione militare». (Papa Francesco agosto 2023). Il bilancio sociale, che avete fra le mani, è stato preparato nei primi mesi del 2024. Questo nuovo anno che si è aperto sarà molto importante a livello internazionale: si celebreranno infatti le elezioni europee e quelle americane, con conseguenze significative che impatteranno sulla vita di centinaia di milioni di cittadini. Il conflitto russo ucraino alle porte dell’Unione Europea e quello in medio oriente, ci costringono a fare i conti con uno scenario internazionale in trasformazione nel quale emerge la aggressività di potenze regionali che intendono aumentare la propria sfera di influenza ed il confronto si fa oggi più aspro e diretto. Come porremo uno stop al conflitto russo-ucraino ed a quello israelo-
palestinese determinerà buona parte delle modalità di relazioni internazionali nel prossimo futuro. Alle popolazioni europee sarà chiesto di scegliere quale Europa desiderano.
Da un lato, pare ormai improcrastinabile il rilancio del processo di maggiore integrazione europea, che grazie alla dimensione di una Europa unita può consentirci di giocare un ruolo ancora importante sullo scenario internazionale globale, come nel governo delle importanti transizioni ad una economia ambientalmente sostenibile e ed alla economia digitale. Occorre un’Europa soggetto politico in grado di confrontarsi con i grandi player mondiali, siano essi Stati o grandi corporation del settore tecnologico o energetico.
I cittadini europei sono quindi chiamati a scegliere tra questo scenario e quello suggerito da un atteggiamento timoroso che di fronte alle sfide protenda per il rifugiarsi in sé stessi, nell’ognuno per sé, dove a prevalere è l’interesse dei singoli stati all’interno di un soggetto politico che resta incompleto.
La seconda scelta che saremo chiamati a compiere è quella che riguarda la postura che una Europa più coesa debba tenere nello scenario internazionale. Abbiamo bisogno che l’Europa ritrovi sé stessa, il suo sogno originario di Pace fondato sulla centralità dei diritti e delle libertà personali. Il progetto di relazioni internazionali tra gli Stati membri improntate sempre a maggior collaborazione e non di contrapposizione. Un processo aperto a chi volesse partecipare che è stato in grado progressivamente di attrarre nuovi membri, un progetto politico ambizioso e di grande fascino. Ancora una volta, nei prossimi anni, i cittadini europei dovranno scegliere se rilanciare questo modello di società e di sistema politico inclusivo oppure un modello di unione che si unisce solo nella difesa dall’altro, dal resto del mondo.



1.2 METODOLOGIA
Il bilancio sociale è lo strumento con cui le Acli di Milano APS danno evidenza di quello che l’Associazione rappresenta, in termini di obiettivi, finalità, strategie, sfide e impegni. Il bilancio sociale è uno strumento utile per condividere con tutti gli stakeholder, siano essi interni o esterni, una informativa puntuale sull’identità delle Acli Milanesi, che si impegnano con questo strumento a rendicontare il proprio operato secondo logiche di trasparenza e valorizzazione dei risultati sociali, ambientali ed economici, conseguiti con le attività svolte nel corso di un anno di attività associativa.
Le Acli di Milano APS sono una associazione di promozione sociale di secondo livello. Alle attività promosse dalla sede provinciale si affianca e si intreccia l’operato dei circoli, articolazioni territoriali capillarmente diffuse sul territorio che, seppur giuridicamente autonome, sono collegate per il tramite di una affiliazione a tutta la rete nazionale ACLI.
Il bilancio sociale delle Acli di Milano APS, oggi giunto alla sua quarta edizione, è fedele nell’impianto a quanto argomentato negli anni scorsi con l’obiettivo di continuare a raccontare come le Acli di Milano diano corpo alla propria missione associativa. Aderendo ai principi di rilevanza, completezza, trasparenza e chiarezza, elencati nelle linee guida del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e assumendo l’impegno a presentare le informazioni in maniera chiara e verificabile, oltre che imparziale, questo documento si rivolge a tutti gli associati, alle persone che lavorano per e con l’Associazione,
ai cittadini che si rivolgono alle Acli per i servizi di welfare, alle realtà partner e agli stakeholder che sostengono e finanziano i nostri progetti e attività. L’obiettivo con cui la Presidenza ha redatto il bilancio sociale è quello di offrire uno strumento che permetta di condividere il monitoraggio e la valutazione della coerenza tra impegni, azioni e risultati.
I contenuti sono invece nuovi, perché maturano dalle azioni che hanno alimentato un nuovo anno di scambi associativi e fanno riferimento all’anno sociale chiuso il 31/12/2023.
Questa quarta edizione fa riferimento ad un anno in cui l’associazione si è impegnata nella promozione di iniziative volte a favorire la partecipazione attiva dei soci, attraverso la realizzazione di eventi culturali, sociali, di solidarietà, e di impegno sociopolitico. Sono state inoltre implementate nuove modalità di impegno e di coinvolgimento dei soci, al fine di favorire una maggiore partecipazione alle attività promosse dalle Acli sul territorio. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla formazione e all’aggiornamento degli associati, attraverso la realizzazione di corsi e incontri tematici sui principali temi di interesse associativo e sociale.
Il lavoro svolto nel corso dell’anno ha portato a una maggiore consapevolezza e coinvolgimento da parte dei soci, che si sono resi protagonisti delle iniziative promosse dalle Acli, contribuendo così a rafforzare il ruolo dell’associazionismo nei territori e a consolidare il legame tra soci, circoli e associazione.
1.3 RIFERIMENTI NORMATIVI
L’obbligo di redazione del bilancio sociale e pubblicazione sul sito internet dell’ente di terzo settore è previsto nella legge delega del 6 giugno 2016 n. 106 “Legge di Riforma del Terzo Settore” in ottemperanza agli obblighi di trasparenza e di informazione, anche verso i terzi. Il Decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 117 “Codice del Terzo Settore” (in attuazione dell’art.1 comm2 lett. b della legge delega del 6 giugno 2016 n. 106) si occupa in modo specifico dell’obbligo di redazione del Bilancio sociale. Il predetto decreto legislativo, disciplinando in modo analitico all’art. 13 le scritture contabili e il bilancio che sono tenuti a redigere gli enti del Terzo settore, dedica l’art.14 alla redazione del Bilancio Sociale.
L’art. 14 del D.lgs n. 117/2017 stabilisce che “Gli enti del Terzo settore con ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori ad 1 milione di euro devono depositare presso il registro unico nazionale del Terzo settore, e pubblicare nel proprio sito internet, il bilancio sociale redatto secondo linee guida adottate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentiti la Cabina di regia di cui all’articolo 97 e il Consiglio nazionale del Terzo settore, e tenendo conto, tra gli altri elementi, della natura dell’ attività esercitata e delle dimensioni dell’ente, anche ai fini della valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte”.
In attuazione dell’art. 14 del D.lgs n. 117/2017 è

stato pubblicato il 4 luglio 2019 (in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2019) il decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali “Adozione delle linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore. La redazione e la pubblicazione del bilancio sociale giungono alla quarta edizione e seguono le linee guida, i contenuti e le modalità di redazione, disciplinate dal decreto con l’intento di adempiere all’obbligo normativo, ma anche di mettere a disposizione degli associati, dei lavoratori e dei terzi (ivi incluse le pubbliche amministrazioni) elementi informativi sull’operato degli enti e dei loro amministratori, nonché sui risultati conseguiti nel tempo. Il bilancio sociale viene definito strumento di rendicontazione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici delle attività svolte dall’ente, ovvero, come strumento di “accountability”. I principi a cui si deve uniformare la redazione del bilancio sociale sono: completezza, con l’identificazione dei principali stakeholder; rilevanza, inserimento di tutte le informazioni utili ad una valutazione da parte degli stakeholder; trasparenza: i criteri utilizzati per rilevare e classificare le informazioni; neutralità: le informazioni vanno rappresentate in modo imparziale, documentando quindi aspetti positivi e negativi; competenza di periodo: attività e risultati dell’anno di riferimento vanno documentati; comparabilità: vanno inseriti, per quanto possibile, dati che consentano il confronto temporale e spaziale; chiarezza: necessario un linguaggio accessibile anche a lettori privi di specifica competenza tecnica; veridicità e verificabilità: va fatto riferimento alle fonti utilizzate; attendibilità: evitare
sovrastime o sottostime e presentare dati certi; autonomia: laddove sia richiesto a soggetti terzi di collaborare alla redazione del bilancio, va garantita autonomia e indipendenza nell’esprimere giudizi.
Infine pur tenendo in considerazione il Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali del 23 luglio 2019 (in Gazzetta Ufficiale il 12 settembre 2019) che tratta delle “Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dagli enti del terzo settore art. 7 c.3 l. n. 106/2016” ci si è avvalsi della non obbligatorietà della disposizione.


2.1
INFORMAZIONI GENERALI
Le ACLI di Milano APS sono una associazione di promozione sociale promossa dalle
Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) nazionali APS, cui sono affiliate e rappresentano, insieme alla rete di 153 Strutture di base (identificate nei circoli territoriali e nuclei aziendali, attivi sul territorio milanese e di Monza e Brianza) una organizzazione territoriale provinciale dalla forte coesione identitaria. La formazione popolare alla cittadinanza, l’azione sociale e l’erogazione di servizi in risposta ai bisogni delle persone trovano nelle nostre realtà di base la loro realizzazione.
Questo insieme di proposte, tese a coinvolgere
gli associati nel segno di una partecipazione attiva e consapevole e di una convivialità accogliente ed attenta alla valorizzazione di ogni persona, si affianca alle attività direttamente messe in campo dalla sede provinciale che, oltre ad ospitare alcuni dei servizi alla persona e alla famiglia delle Acli, esercita con le sue funzioni associative un ruolo di sviluppo, di promozione e di coordinamento delle Strutture di base delle ACLI per lo svolgimento dell’attività istituzionale, ed in generale assume iniziative e progettualità atte ad una migliore tutela e rappresentanza degli associati, e al supporto delle comunità locali.
DENOMINAZIONE: Acli di Milano Aps - Acli Milanesi Aps
FORMA GIURIDICA E QUALIFICAZIONE AI SENSI DEL CODICE DEL TERZO
SETTORE: Associazione di Promozione Sociale (Associazione non riconosciuta) affiliata alla rete associativa Acli APS associazione con riconosciute finalità assistenziali con sede a Roma in Via Giuseppe Marcora 18/20.
INDIRIZZO SEDE LEGALE: via della Signora 3 – 20122 MILANO
DATA DI COSTITUZIONE: operante dal 1945 come da atto costitutivo del 14 dicembre 1998 depositato presso il notaio Gallizia il 2 febbraio 1999 e registrato in data 12 febbraio 1999
CODICE FISCALE: 80042730152
COMPETENZA TERRITORIALE: province di Milano e di Monza e Brianza
ISCRIZIONI: iscritta al Registro Unico Nazionale Enti Terzo settore (RUNTS) a decorrere dal 14/07/2022 al n. 39078 nella sezione Associazioni di promozione sociale.
SITO INTERNET: www.aclimilano.it
2.2 MISSION E VISION
Le Acli sono un’associazione di cittadini e lavoratori impegnati per una società più democratica, inclusiva e sostenibile e che basano l’azione sociale su 3 fedeltà, che nel 2015 Papa Francesco ha riassunto in una quarta fedeltà: quella ai poveri.
Fedeltà ai lavoratori: le Acli sono un’associazione che vuole essere protagonista del cambiamento verso un nuovo modello di società e di sviluppo che mette al centro la persona e l’ambiente. Un modello che mette davvero al centro la persona, non solo nella sua veste di consumatore ma in tutte le sue dimensioni. Un’idea di persona che è in relazione con gli altri e con la natura.
Fedeltà alla democrazia: le Acli sono un’associazione che si impegna per riaffermare la validità dei principi e dei valori della Carta
Costituzionale e per la rigenerazione etica della politica in tutte le sue dimensioni, da quella locale e municipale fino a quella nazionale, europea e globale.
Fedeltà alla Chiesa: le Acli sono un’associazione che si fonda sulla Parola e che mette al centro della propria proposta associativa la vita cristiana nella convinzione che soltanto il Vangelo fa nuove le ACLI.
Fedeltà ai poveri, perché dal messaggio evangelico scaturisce l’opzione preferenziale nei loro confronti, dalla Costituzione scaturisce l’impegno alla rimozione delle barriere sociali e la promozione del lavoro, sicuro ed equamente retribuito, che è condizione primaria per il superamento della condizione di povertà.
Le Acli Milanesi articolano la propria azione attraverso interventi di promozione sociale, accompagnamento ai bisogni delle persone, attraverso le imprese sociali, e delle realtà associative specifiche promosse sul territorio.
Le Acli di Milano APS credono nella formazione come strumento privilegiato del discernimento comunitario, per produrre i cambiamenti economici e politici necessari alla costruzione di una società più giusta e più equa, in rete con gli altri soggetti della società civile e del Terzo settore.
Le Acli Milanesi intendono dare una risposta integrata ai bisogni relazionali della persona e sostenere l’affermazione dei diritti di cittadinanza (previdenza, formazione professionale, lavoro, assistenza, ...).
Attraverso la formazione, le Acli Milanesi lavorano per promuovere la cultura della pace, della giustizia sociale e della solidarietà, contribuendo alla costruzione di una società più equa e inclusiva, principi fondanti la Dottrina sociale della Chiesa. In questo modo, le persone che partecipano alle attività formative delle Acli Milanesi acquisiscono nuove competenze, sviluppano una maggiore consapevolezza dei problemi sociali e si impegnano nella promozione del bene comune e della dignità di ogni persona.
2.3 STORIA
1944
Le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani (ACLI) nascono alla fine dell’agosto del 1944 nella Roma da poco liberata dall’occupazione tedesca come espressione della Corrente sindacale cristiana (CSC) all’interno del sindacato unitario.
1945
La ripresa della vita politica e sindacale via via che il territorio nazionale veniva liberato fece sì che le ACLI arrivassero a Milano solo dopo il 25 aprile 1945: la loro organizzazione è documentata nel capoluogo lombardo già all’inizio di settembre di quell’anno, e la presidenza venne affidata in via provvisoria all’on. Edoardo Clerici, già deputato del Partito popolare nel prefascismo e all’epoca esponente di spicco della Democrazia Cristiana. Anche a Milano le ACLI operarono sul doppio binario dell’animazione della presenza sindacale dei cattolici nella CGIL unitaria e dell’attivazione delle prime forme di servizi sociali, a partire dal Patronato.

1948
Dopo la rottura dell’unità sindacale nel 1948, anche le ACLI milanesi, cessata la funzione sindacale, dovettero reinventarsi come “movimento sociale dei lavoratori cristiani”, iniziando una fase di crescita febbrile sia nei Circoli territoriali sia nei Nuclei sul posto di lavoro, ai quali veniva affiancata la crescita dei servizi, laddove al Patronato si aggiungeva l’ente di formazione professionale (ENAIP) e le iniziative a sostegno di attività turistiche a misura dei lavoratori, come pure si affermò subito una presenza significativa delle ACLI nella cooperazione di consumo ed in quella abitativa.
1953
Soprattutto, sotto la guida di leader naturali quali Alessandro Butté, Luigi Clerici, Vittorino Colombo, Livio Labor e molti altri, le ACLI milanesi crebbero rapidamente come soggetto di pressione sociale all’interno della Chiesa, della Democrazia Cristiana e della società milanese nel suo complesso in anni di rapidi cambiamenti. In tal modo, numerosi aclisti entrarono nei Consigli comunali del territorio metropolitano diventando poi Sindaci ed Assessori: nel 1953 le ACLI milanesi riuscirono ad eleggere deputato il loro Presidente Alessandro Butté con un vasto consenso, affiancandogli poi cinque anni dopo Vittorino Colombo.
NEGLI ANNI A SEGUIRE...
Le ACLI furono poi una grande scuola di formazione, sia attraverso l’organizzazione di corsi formativi sulle principali tematiche di tipo sociale, politico e teologico nei Circoli e nelle Zone, sia attraverso i corsi estivi nelle case di soggiorno acliste che coinvolgevano migliaia di lavoratrici e lavoratori disposti a rinunciare ad una parte delle loro vacanze per migliorare sé stessi.

Naturalmente anche le ACLI milanesi rimasero coinvolte nelle dispute e nelle contraddizioni che attraversarono tutta la società e la comunità ecclesiale italiana negli anni Sessanta del secolo scorso, con la rottura del rapporto collaterale con la DC e con i crescenti malintesi con la Gerarchia ecclesiastica, e subirono per questo un ridimensionamento della loro presenza territoriale, insieme ad una crescente contrazione di quella nei luoghi di lavoro a causa dei mutamenti sociali in atto.
E tuttavia, le ACLI seppero reinventare
sé stesse attraverso una crescente attenzione alle tematiche internazionali, alle problematiche dell’ambiente, alla questione dell’ecumenismo, inserendosi nella nuova stagione ecclesiale aperta dal ministero episcopale del cardinale Carlo Maria Martini.
1999
Negli anni sia l’attività formativa sia quella più ampiamente sociale, compresa quella dell’impresa sociale e dei progetti di animazione sul territorio hanno contribuito a confermare ed accrescere la presenza dell’Associazione come forza viva della comunità ecclesiale e della società civile milanesi. Tale indirizzo è stato affermato con il primo Statuto ufficiale delle ACLI milanesi varato nel 1999 sotto la Presidenza di Giambattista Armelloni e confermato ed implementato dai successivi presidenti Gianni Bottalico, Paolo Petracca e Andrea Villa (eletto a seguito del XXXI Congresso provinciale svoltosi il 3 ottobre 2020). abitativa.
2.4 ATTIVITÀ STATUTARIE EX ART. 5
CODICE DEL TERZO SETTORE
L’articolo 4 dello Statuto dell’Associazione definisce le attività di interesse generale che le Acli sono chiamate a promuovere.
L’Associazione provinciale persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in virtù del ruolo di sviluppo, promozione e coordinamento delle Strutture delle ACLI aps sul territorio provinciale, e attraverso lo svolgimento in via principale delle seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5, comma 1, del d.lgs. 117/2017:
• promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché’ dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 - di cui all’art. 5 comma 1, lettera w, del d.lgs. 117/2017;
• organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 del d.lgs. 117/2017 - di cui all’art. 5 comma 1, lettera i, del d.lgs. 117/2017;
• servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore
al settanta per cento da enti del Terzo settore - di cui all’art. 5 comma 1, lettera m, del d.lgs. 117/2017
• interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281- di cui all’art. 5 comma 1, lettera e, del d.lgs. 117/2017;
• interventi e prestazioni sanitarie - di cui all’art. 5 comma 1, lettera b, del d.lgs. 117/2017;
• organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso - di cui all’art. 5 comma 1, lettera k, del d.lgs. 117/2017;
• formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa- di cui all’art. 5 comma 1, lettera l, del d.lgs. 117/2017
• alloggio sociale, ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni, nonché ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni
sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi- di cui all’art. 5 comma 1, lettera q, del d.lgs. 117/2017
• accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti- di cui all’art. 5 comma 1, lettera r, del d.lgs. 117/2017
• organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche- di cui all’art. 5 comma 1, lettera t, del d.lgs. 117/2017
• beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo- di cui all’art. 5 comma 1, lettera u, del d.lgs. 117/2017;
• promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata di cui all’art. 5 comma 1, lettera v, del d.lgs. 117/2017
• riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata di cui all’art. 5 comma 1, lettera z, del d.lgs. 117/2017.
2.5 RIFERIMENTI TEORICI AL NOSTRO FARE PENSATO
Le ACLI milanesi pongono al centro del proprio operare le tradizionali fedeltà del movimento aclista, reinterpretando ed attualizzando il loro significato.
La via maestra per le ACLI è vivere ancora oggi la fedeltà ai lavoratori, alla democrazia ed al Vangelo sublimandole nella fedeltà ai Poveri, così come indicato da Papa Francesco durante l’Udienza dedicata alle ACLI nel 2015.
Il movimento aclista si pone l’obiettivo di testimoniare la presenza delle fragilità, di tutti coloro che si sentono esclusi dal processo decisionale, che non significa assistere solamente i poveri, ma agire in modo da restituire potere ai poveri e agli esclusi.
Le ACLI hanno come obiettivo prendersi cura della democrazia e del Bene Comune: avere cura della democrazia, vuole dire aver cura della persona, poiché ogni volta che la libertà viene negata o limitata soffre la dignità umana. Per questa ragione un’associazione di ispirazione cristiana non si può limitare a rappresentare alcuni valori, ma deve essere capace di “plasmare” la società, di creare un popolo, per il quale fede e pratica religiosa sono fondamentali per il riconoscimento e il rispetto della dignità di ogni individuo.
Le ACLI ritengono che essere associazione di promozione sociale significhi in primo luogo fare ed essere comunità. C’è bisogno di costruire legami veri tra le persone, aumentare la coesione sociale, la resilienza delle nostre comunità.
Oggi più di ieri c’è bisogno di organizzazioni sociali, e le ACLI vogliono essere protagoniste in questo, che costruiscano e si prendano cura delle relazioni all’interno delle nostre comunità, sia nella dimensione istituzionale, che in quella interpersonale, favorendo l’alleanza tra i due ambiti.
La priorità in questi anni è stata confrontarci, sperimentare, verificare e sostenere l’offerta per i nuovi associati di percorsi di protagonismo sociale, come luoghi per mettersi a servizio, per creare socialità, per riflettere sulla società, per accompagnare l’emancipazione sociale di categorie di persone a rischio esclusione, per approfondire la nostra dimensione di laici cristiani adulti.
Essere parte del popolo, condividere insieme bisogni e paure e provare a sognare insieme il futuro ed iniziare a costruirlo, come insegna Papa Francesco: popolo non è qualcosa di già esistente, popolo è la cittadinanza impegnata, riflessiva, consapevole ed unita in vista di un obiettivo o un progetto comune.
Con le radici nella memoria delle proprie origini e del monito evangelico che le ha sempre alimentate le Acli oggi vogliono condividere i bisogni concreti delle persone che incontrano e che accompagnano il loro cammino.
2.6 TERRITORI DI RIFERIMENTO
Le ACLI di Milano svolgono il loro operato nelle Provincie di Milano, Monza e Brianza: sul territorio attraverso i circoli e nei luoghi di lavoro con i nuclei. La sede provinciale è in via della Signora 3 a Milano ed ospita alcuni dei servizi alla persona e alla famiglia, gli uffici delle aggregazioni e delle associazioni specifiche, del presidente provinciale, della presidenza e delle diverse funzioni associative.
I CIRCOLI E LE ZONE ACLI
I circoli e nuclei sono distribuiti sul territorio di riferimento della sede provinciale e la loro azione è coordinata e rafforzata dalle zone Acli, con la presenza di un presidente di zona. Le zone, non avendo una forma giuridica autonoma, costituiscono un coordinamento di più circoli situati in ambiti territoriali limitrofi. Le zone Acli si relazionano con il sistema di imprese sociali promosso dall’Associazione, con i decanati e le altre realtà di coordinamento zonale delle associazioni della società civile presenti, elaborano strategie di sviluppo dell’azione associativa condivise e supportano quotidianamente le attività dei circoli.
I circoli e i nuclei sono luoghi di partecipazione attiva e consapevole e di convivialità accogliente e attenta alla valorizzazione di ciascuno. Sono luoghi di socialità e fraternità dove tutti possono mettersi in gioco ed offrire gratuitamente la propria azione volontaria. Sono luoghi di innovazione sociale dove si sperimentano progetti
specifici di grande importanza per le comunità locali, le istituzioni e il territorio.
Al 31.12.2023 le strutture di base attive erano 153.
Qui di seguito riportiamo la suddivisione dei circoli nel territorio ripartiti nelle 13 zone Acli:
• Abbiatense Magentino con 12 circoli;
• Alta Brianza con 10 circoli;
• Bollate–Groane con 7 circoli;
• Est Martesana con 13 circoli;
• Alto Milanese con 7 circoli;
• Ceriano Laghetto-Cesano Maderno con 8 circoli;
• Cernusco sul Naviglio con 10 circoli;
• Corsico-Rozzano con 11 circoli;
• Monza con 4 circoli;
• Nord Milano con 9 circoli;
• Rho con 10 circoli;
• San Donato Milanese-San Giuliano Milanese con 10 circoli;
• Vimercate con 7 circoli;

La zona di Milano città conta 28 circoli che si articolano, all’interno dei municipi della città di Milano in: 7 circoli nel municipio 1, 4 nel municipio 2, 2 nel municipio 3, 2 nel municipio 4, 4 nel municipio 6, 1 nel municipio 7, 4 nel municipio 8, 4 nel municipio 9.
I circoli, ciascuno con proprio statuto e codice fiscale, sono il fulcro della vita associativa.
Durante il corso dell’anno 2023 1 struttura di base ha formalizzato la sua chiusura:
• Nucleo Aziendale Ospedale Policlinico
I nuclei attivi sono quindi scesi a 6:
• Nucleo Acli Colf
• Nucleo Università Cattolica
• Nucleo Acli Sanità
• Nucleo Acli A.T.M.
• Nucleo Acli Banca Intesa
• Nucleo Us Acli mentre si sono costituiti o hanno scelto di affiliarsi alle Acli di Milano APS 5 nuove strutture di base:
• APIS aps (Milano zona Cascina Gobba)
• GameShip (Milano zona Comasina)
• Vibe Music (Carate Brianza)
• Arte e Arti (Trezzano sul Naviglio)
• La Fabbrica delle Idee (Ronco Briantino)

STRUTTURA, GOVERNO

3.1 CONSISTENZA E COMPOSIZIONE DELLA BASE
SOCIALE/ASSOCIATIVA
Il tesseramento 2023 delle Acli Milanesi e di Monza e Brianza si è chiuso, al 30.11.2023, a quota 18.712 associati. Il dato evidenzia il mantenimento dei buoni livelli raggiunti negli ultimi anni, segnando una tanto attesa inversione del trend legato al numero di associati: con la ripresa stabile delle attività aggregative, di pensiero e di servizio finalizzate al benessere delle comunità locali, alla promozione di relazioni e all’offerta di occasioni aggregative e di volontariato, il numero totale di tesserati cresce fino a superare il dato 2022 (18.111).
Si segnala il mantenimento della sperimentazione di una nuova tipologia di tessera associativa, denominata Entry Level, affiancata alla tessera ordinaria quale strumento di primo scambio associativo ad un costo contenuto. La tessera Entry level è stata utilizzata soprattutto in alcune strutture di base, caratterizzate da spazi di aggregazione e da offerte formative che promuovevano la partecipazione ad eventi e corsi...


La crescita del numero degli associati ha coinvolto i circoli di Milano città e della provincia, mentre i nuclei non hanno interrotto il trend di flessione dei propri associati. In particolare, i soci ACLI delle strutture di base collocate in provincia sono tornati al livello del 2019, mentre i soci delle strutture di Milano città crescono superando il miglior dato del decennio, quello del 2013 in particolare grazie al tesseramento di due strutture con mescita: il circolo Giovanni Bianchi di Lambrate e il Circolo S. Luis che hanno saputo connotarsi come luoghi di comunità aperti e in continuo dialogo con i quartieri nei quali sono inseriti.
La struttura del tesseramento delle Acli Milanesi nel 2023 è composta da:
• 10.089 tessere ordinarie
• 1.528 tessere familiari
• 48 tessere militanti
• 7.047 tessere base Entry Level

CARATTERISTICHE DEL CORPO ASSOCIATIVO
Osservando l’articolazione del corpo associativo per genere ed età notiamo assieme ad alcune caratteristiche consolidate negli anni, alcune nuove dinamiche che speriamo possano confermarsi nei prossimi anni.

Grafico 3: età media associati nel quadriennio
Resta consolidato il valore dell’età media dei soci iscritti alle Acli Milanesi, che nel 2023 è di 63 anni; come si evince dal grafico, il dato è in leggera diminuzione, pur mantenendosi su una età avanzata. Nella distribuzione degli associati per fasce di età, notiamo che la maggiore consistenza dei soci resta concentrata nelle fasce dai 61 agli 80 anni, che rappresentano oggi il 44,9% del corpo associativo (erano il 52,1% nel 2019, e il 46% nel 2022).
Rispetto al 2019, crescono gli associati fino a 40 anni passando dal 12,4% del 2019 al 17,8% attuale (17,4% nel 2022). Cala la percentuale degli associati tra i 41 ed i 60 anni che oggi pesa per il 18,8%.

Grafico 4: iscritti per fasce di età, nel quadriennio 2019 - 2023
In linea con l’età, resta stabile la condizione occupazionale prevalente, restituitaci dal 60% dei nostri tesserati: le Acli di Milano hanno una forte prevalenza di soci pensionati pari al 67%, seguita da impiegati che si attestano al 15%.

Grafico 5: Condizione occupazionale dei soci 2023
La percentuale di socie di sesso femminile si assesta al 51,4% sorpassando per la prima volta la componente maschile.

Infine, i soci che hanno dichiarato di avere un impegno nelle istituzioni comunali, provinciali o regionali sono 72 dei quali:
• 7 Sindaci
• 20 Assessori comunali
• 42 Consiglieri comunali
• 3 Consiglieri regionali
RICAMBIO ASSOCIATIVO
Tra i dati che variano rispetto agli anni precedenti, risulta interessante fermarsi a riflettere sulla fidelizzazione dei nostri associati. Abbiamo sempre ritenuto che la fidelizzazione dei soci Acli fosse una caratteristica consolidata, ma i dati 2023 ci offrono una lettura di mobilità: il tasso di ricambio registra un andamento altalenante, che muove dal 31.50% del 2021 passando per il 36,2% del 2022 per tornare al 31,8% nel 2023.

La maggior mobilità degli associati è un dato che riteniamo al contempo positivo e negativo. Da una parte ci richiama al fatto che se il nostro corpo associativo è molto popolato nelle fasce alte di età, sono progressivamente molti i soci che non si troveranno in condizione di rinnovare l’iscrizione. Dall’altra parte il dato ci racconta di una capacità di nuova aggregazione che la rete dei circoli ACLI ha saputo metter in campo, facendo crescere il numero di nuovi soci che sono passati dai 2.458 del 2019 e ai 6.196 del 2022 e 5.944 del 2023.
I soci ACLI che nel 2023 si sono rivolti agli sportelli CAF Acli per la pratica relativa all’elaborazione del modello 730 sono stati 6.613, a fronte di un totale di dichiarativi pari a 192.012. La percentuale di soci ACLI che sono anche clienti CAF ACLI è dunque pari al 3.44% del totale dell’utenza Caf Acli Milanodato leggermente cresciuto rispetto allo scorso anno (2,93%).
Specularmente, possiamo dire che poco più del 3% dei clienti CAF è un associato ACLI e che nel 2023 il 35,4% dei nostri soci ha usufruito dello sconto sul 730 per soci ACLI.
TESSERAMENTO DI SISTEMA
Le ACLI di Milano sono inserite in un sistema diffuso e organizzato sul territorio, fatto di esperienze associative e di imprese a carattere sociale promosse dall’Associazione stessa. Le esperienze associative non si esauriscono in quella delle ACLI di Milano APS, ma trovano molte dimensioni di partecipazione nelle associazioni specifiche e professionali, nelle organizzazioni di volontariato e nell’organizzazione non governativa di riferimento, nate con l’obiettivo di promuovere e sostenere esperienze, attività e percorsi associativi sportivi, ambientali, ricreativi, culturali, di cooperazione internazionale, turistici e sociali.
Queste realtà organizzano attività che, a partire dagli specifici bisogni ed interessi delle persone, favoriscono la partecipazione e l’impegno attivo.
Il tesseramento delle Associazioni Specifiche e professionali è approvato dalla Direzione Nazionale ACLI in raccordo con le politiche di aggregazione definite dagli Organi delle Associazioni Specifiche e d’intesa con gli organi delle ACLI ai rispettivi livelli.
Con riferimento a Milano, nello specifico si evidenzia che:
US ACLI MILANO, Unione sportiva, ha chiuso il tesseramento con 24.084 soci;
FAP MILANO, Federazione Anziani Pensionati Acli nata per tutelare i diritti e la qualità della vita degli anziani e dei pensionati, favorendone l’aggregazione, chiude le proprie adesioni a 610 unità;
IPSIA MILANO, associazione di volontariato promossa dalle Acli Milanesi per trasformare in iniziative di cooperazione internazionale della omonima Organizzazione non Governativa (IPSIA) in esperienze e valori di associazionismo
popolare, ha sottoscritto 80 patti associativi;
AVAL MILANO, associazione di volontariato, si attesta a 115 iscritti;
Acli Terra MILANO, associazione professionale agricola delle Acli, senza fini di lucro, che si occupa di promuovere progetti e iniziative a favore di quanti operano, a diverso titolo, nel mondo agricolo e di diffondere buone pratiche ambientali, si attesta a 7 iscritti.
Acli Colf MILANO, associazione professionale delle lavoratrici e lavoratori domestici, senza fini di lucro, promossa e riconosciuta dalle Acli, per favorire la promozione professionale e sociale dei propri soci e per garantirne la tutela degli interessi in campo professionale, lavorativo, formativo, previdenziale e sindacale. Si attesta a 174 iscritti.
3.2 SISTEMA DI GOVERNO
E ORGANI
Le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) di Milano APS sono un’associazione non riconosciuta di promozione sociale disciplinata da un proprio Statuto e da propri Regolamenti. Pur operando in piena autonomia e responsabilità sotto il profilo giuridico e patrimoniale, l’associazione è promossa dall’associazione nazionale ACLI aps, Associazione di promozione sociale e Rete associativa di Terzo settore, di cui condivide oltre allo Statuto ed i Regolamenti anche gli scopi, le finalità ed il relativo processo di governance. Tale strutturazione appare necessaria per quelle particolari associazioni a carattere nazionale articolate su vari livelli di organizzazione territoriale, comprensivi dei circoli affiliati, la cui esistenza e peculiarità viene espressamente riconosciuta dalle vigenti disposizioni in materia di enti di Terzo settore.
L’Associazione nella sua strutturazione complessiva è ricompresa tra gli enti di cui all’articolo 3, comma 6, lettera e), della legge 25 agosto 1991, n. 287, le cui finalità assistenziali sono state riconosciute dal Ministero dell’Interno con apposito Decreto dell’8 agosto 1947. In particolare l’Associazione ACLI Milano APS rappresenta il livello di articolazione territoriale provinciale delle ACLI medesime.
Lo Statuto delle ACLI di Milano APS descrive le finalità istituzionali e la struttura dell’Associazione, fissando i compiti e le prerogative degli organi di governo. La struttura
organizzativa associativa prevede organi di indirizzo e di governo.
Sono Organi delle ACLI di Milano APS: il Congresso provinciale; il Consiglio provinciale; la Presidenza provinciale; il Presidente provinciale; l’Organo di controllo; Il Congresso provinciale è composto dai delegati eletti dalle Assemblee delle Strutture di base (Circoli e Nuclei) nonché dagli eventuali delegati dei soggetti appartenenti al sistema ACLI, previsti dalle specifiche disposizioni dello Statuto Nazionale e dei Regolamenti Nazionali. Disciplinato da Regolamenti specifici il Congresso è convocato dal Consiglio provinciale di norma ogni quattro anni e per tale arco temporale rimangono in carica gli organismi eletti. Nell’anno 2020 è stato celebrato il congresso provinciale “Per una città sostenibile, aperta e inclusiva”: previsto per il 20 e 21 marzo, è stato poi celebrato il 4 ottobre. Il Consiglio provinciale come disciplinato da specifici Regolamenti e dallo Statuto garantisce la rappresentanza democratica di tutte le articolazioni territoriali che fanno capo all’associazione. E’ composto da 62 componenti: da 27 Consiglieri eletti tra i soci dall’assemblea congressuale, da 14 Consiglieri eletti dall’Assemblea dei Presidenti delle Strutture di base svoltasi nell’ambito dell’assise congressuale e da 15 Presidenti di Zona rappresentativi dei raggruppamenti
territoriali organizzati dall’associazione.
Inoltre fanno parte del consiglio provinciale Il
Coordinatore provinciale dei Giovani delle ACLI, la Responsabile provinciale del Coordinamento
Donne, la segretaria provinciale di Acli Colf, il segretario di FAP ACLI, il segretario di USACLI, il segretario di CTA, il presidente di AVAL odv, il presidente di ACLI TERRA.
L’attuale Consiglio provinciale è stato nominato
dal Congresso Provinciale il 4 ottobre 2020 e, alla data del 31.12.2023, risulta così composto:
Alfano Gianluca
Altomari Vitaliano
Asnaghi Augusto
Baroni Mariagrazia
Bolchi Silvia
Boscaro Roberto
Brambilla Daniele
Caccia Carlo
Cancian Elisa
Casati Vincenzo
Cirella Michele
Colomberotto Sergio
Colombo Delfina
Comelli Maurilio
Di Stefano Francesco
Di Vito Giannino
Failla Giuseppe
Fedi Emilio
Figlioli Veronica
Fioroni Augustangela
Frigerio Mauro
Fumagalli Amalia
Gaiani Lorenzo
Galbusera Alessandro
Garbelli Daniele
Gariboldi Davide
Ghezzi Carlo
Giorgetti Rosella
Leccardi Cecilia
Lunardon Fabio
Mantegari Federica
Marzorati Angela
Mencaglia Anna
Oldrati Lino
Parmendola Giuseppe
Pasquali Francesco
Pedrazzini Mario
Piccirillo Nicoletta
Pilu Sergio
Piuri Mario Gregorio
Po Mario
Prina Francesco
Ricotti Paolo
Russo Giuseppe
Salvaggio Paolo
Stringhini Nataliano
Suffia Gabriele
Valenti Carla
Villa Andrea
Viscardi Lucia
Zardoni Alessandro
Ziliotto Silvio
Busnelli Anna (Colf)
Boiocchi Gianpaolo (Fap)
Lupatini Domenico (Us Acli)
Carenzi Lorenzo (CTA)
Malaguti Danilo (AcliTerra)
Spelta Francesco (Aval)
Daniele Garbelli (GA)
Giuseppina Mariani (Coordinamento donne)
Fra i consiglieri provinciali è stato inoltre eletto l’Ufficio di Presidenza, con compiti di gestione, verbalizzazione e coordinamento, composto dal
Presidente e da tre consiglieri. Il Presidente del Consiglio Provinciale è Natalino Stringhini. Tra i compiti del Consiglio Provinciale si annovera anche la nomina del presidente provinciale e della presidenza provinciale. Il Consiglio Provinciale, nella seduta di insediamento del 13 ottobre 2020, ha eletto presidente provinciale Andrea Villa.
Il Presidente ha la rappresentanza politica e legale dell’Associazione anche di fronte ai terzi ed in giudizio, convoca e presiede la Presidenza. La Presidenza provinciale è l’organo esecutivo ed amministrativo dell’Associazione ed è composta dai componenti eletti dal Consiglio provinciale su proposta del Presidente. La Presidenza provinciale dirige le ACLI di Milano APS, assolve ai compiti previsti dallo Statuto e dai regolamenti di attuazione e dalle deliberazioni del Consiglio provinciale ACLI e degli Organi nazionali e regionali. Sono competenze della Presidenza: compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione; redigere e presentare al Consiglio Provinciale il rapporto annuale sulle attività dell’Associazione; accogliere l’adesione/aggregazione di nuove associazioni/gruppi; redigere e presentare al Consiglio provinciale il bilancio di esercizio per ogni anno sociale; individuare ed attua le attività diverse da quelle di interesse generale. L’attuale Presidenza provinciale, eletta dal Consiglio Provinciale in data 13 ottobre 2020 su proposta del presidente Andrea Villa, al 31.12.23 risulta così composta: Presidente: Andrea Villa, con rappresentanza politica e legale dell’Associazione con delega ad interim al coordinamento dell’azione associativa Vicepresidente: Paolo Ricotti con delega al Coordinamento del Programma e alla
Comunicazione
Segretaria con delega alle risorse, al personale ed alla transizione ecologica: Silvia Bolchi
Segretario con delega ai diritti del lavoro e relazioni sindacali: Sergio Colomberotto
Segretaria con delega alla Formazione, alla Vita Cristiana e alle Politiche Sanitarie: Delfina Colombo
Segretario con delega ai diritti e doveri di cittadinanza e innovazione istituzionale: Alberto Fossati
Segretaria con delega alle persone migranti: Amalia Fumagalli
Segretario con delega alle politiche dell’abitare e del territorio e a Milano Cortina 2026: Alessandro Galbusera
Segretaria con delega alle trasformazioni del mondo del lavoro e innovazione: Cecilia Leccardi
Segretaria con delega alle politiche di genere e conciliazione – Responsabile Coordinamento Donne: Giuseppina Mariani
Segretario con delega per Monza e Brianza: Francesco Pasquali
Segretario con delega alla legalità e relazioni internazionali: Silvio Ziliotto
Segretaria con delega all’accompagnamento delle strutture di base per gli aspetti amministrativi e statutari e al volontariato sociale
nei servizi di sistema: Federica Mantegari.
Sono invitati permanentemente in Presidenza: Natalino Stringhini, Presidente del Consiglio provinciale.
Lorenzo Gaiani, consigliere provinciale con delega alla partecipazione democratica e città metropolitana
Gianluca Alfano, consigliere provinciale con delega di Consiglio alle Politiche di Welfare e di Inclusione Sociale
Francesco Spelta, segretario FAP e Presidente
Aval OdV
Anna Busnelli, segretaria Acli Colf
Domenico Lupatini, Presidente US Acli
Daniele Garbelli, coordinatore dei Giovani delle Acli di Milano
Ai lavori della presidenza e del consiglio provinciale partecipa don Alberto Vitali, incaricato arcivescovile per l’assistenza spirituale.
In data 8 maggio 2023 il Consiglio provinciale ha confermato per un ulteriore triennio Mauro Graziano Turri in qualità di organo di controllo monocratico dell’Associazione, ai sensi dell’articolo 30 D.Lgs 117/2017 e gli ha conferito anche l’incarico di revisione legale ai sensi e per gli effetti dell’articolo 31 del medesimo decreto legislativo.
L’Organo di controllo rimane in carica tre anni e scade alla data di approvazione del bilancio o rendiconto per cassa del terzo anno successivo o, se di durata inferiore, alla data di cessazione per qualunque causa del mandato del Consiglio provinciale.
L’associazione ispira le norme del proprio
ordinamento interno a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati. L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ha durata illimitata ed è senza scopo di lucro e opera nei confronti degli associati, delle loro famiglie e di terzi (singoli e comunità attraverso lo svolgimento in via principale di attività di interesse generale.

PERSONE CHE
LAVORANO PER L’ENTE

4.1 LAVORATORI
Le Acli di Milano si impegnano per offrire al personale coinvolto a vario titolo nelle attività associative uno spazio e un percorso di protagonismo civile, personalizzato in base ai propri talenti, alle proprie attitudini e alle disponibilità di tempo da dedicare all’associazione. Le persone che lavorano per le Acli di Milano, siano essi dipendenti, volontari o collaboratori, sono uniti dalla stessa cultura associativa che travalica il ruolo e l’appartenenza territoriale e li lega in una comunanza d’intenti verso l’obiettivo principale: farsi promotori di forme di cittadinanza attiva. La rete di persone che animano i territori è, difatti, caratterizzata da consapevolezza, competenza, orientamento al fare per il bene comune delle comunità. Questo spirito di servizio è la forza delle Acli, così radicate sul territorio e in constante dialogo con esso. Preme in questa sede dare evidenza della nozione di lavoratore utilizzata, ai fini del computo delle percentuali di cui all’art. 36 ultimo periodo del Codice del Terzo settore; questa, cosi come chiarita anche dalla Circolare del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 30.11.2021, limita il computo ai soggetti dotati di una posizione previdenziale, quindi ai lavoratori dipendenti e ai parasubordinati, tenendo conto della maggior stabilità e continuità dei rapporti che li riguardano, con esclusione pertanto dei lavoratori occasionali o di quanti svolgono una tantum prestazioni lavorative di carattere autonomo.
Inoltre, è opportuno chiarire che in questa sede si intende evidenziare la totalità dei lavoratori dipendenti delle Acli di Milano APS, pur
mantenendo distinti, in coerenza con l’articolo del Codice in del Terzo settore che fa letteralmente riferimento ai “lavoratori impiegati nell’attività”, coloro che pur formalmente hanno un rapporto di lavoro con l’associazione, si trovano in posizione di comando presso altro ente, i cd. “comandati o distaccati out ”.
Come già evidenziato nell’edizione 2021 del bilancio sociale, dal 1°gennaio 2021 le Acli di Milano APS, in qualità di associazione promotrice del Patronato di Milano, hanno acquisito la titolarità del rapporto professionale con i dipendenti che per questo operano, e che vi sono comandati con provvedimento notificato alle competenti amministrazioni.
Al 31.12.2023 la composizione del personale dipendente risulta così strutturata: Impiegati: 79
Totale Dipendenti: 79
Di questi, al 31.12.2023 i lavoratori in forza che effettivamente operano per l’ente sono 4: 1 donna e 3 uomini, tutti con scolarità medio alta. Il dato, che è in linea con l’anno precedente quando i dipendenti complessivi erano 77, va completato con una informazione sulla mobilità: 2 delle persone che prestano oggi il loro operato direttamente per le Acli di Milano APS sono state assunte nel corso del 2023.
I restanti 75 dipendenti sono comandati presso il Patronato ACLI come da disposto della legge 152/2021. Questo istituto non osta con il disposto dell’articolo 36 del D.Lgs 117/2017.
Per tutti i dipendenti il contratto collettivo di riferimento applicato è Il Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro del Commercio.
L’Associazione rispetta il dettato dell’articolo 8 comma 3 del Codice del Terzo Settore, per cui non sono corrisposte retribuzioni in maniera superiore al tetto previsto dalla norma. Secondo quanto disposto dall’art. 16 del dlgs 117/2017 e smi, non sono da evidenziare differenze retributive difformi dalla proporzione di 1/8 calcolate sulla base della retribuzione annua lorda tra lavoratori dipendenti. Il contratto collettivo applicato è il CCNL Commercio, e tutti i dipendenti hanno mansioni impiegatizie; la retribuzione annua lorda minima corrisposta è pari a: 10.814 €, mentre la retribuzione annua lorda massima è pari a: 48.373€. Ne consegue che il rapporto minimo/massimo si attesta a 0,22. Nel 2023 le Acli Milanesi hanno ricevuto il supporto di 2 collaboratori che, con prestazioni occasionali, hanno messo a disposizione dell’Associazione competenze specifiche in grado di rendere ancor più vivace l’azione di promozione sociale che l’Associazione esplica sui territori, ed in particolare in relazione alla nostra proiezione esterna e ai legami con volontari e giovani attivi nella rete europea costruita negli anni attorno ai progetti Erasmus +.
Le Acli Milanesi ritengono che investire nel capitale umano, come veicolo di competenza innovativa, significhi, in primo luogo investire nello sviluppo di un tessuto di relazioni significative, inteso come fondamento di un contesto sociale sano e attivo e garanzia di un’efficace realizzazione individuale, e assumere impegni indirizzati a creare impatti duraturi nel tessuto sociale, a identificare e produrre soluzioni, ad accrescere un sentimento di fiducia nelle potenzialità di miglioramento e di intesa comunitaria, a generare benessere in forma di duratura fruizione e sviluppo di potenzialità.
Tali impegni trovano la loro ispirazione nella natura etica e valoriale, alla base del nostro agire associativo.
Un’azione rispettosa dei principi di accountability e responsability, cui si affianca un’attenzione ad operare in conformità con le disposizioni del D. Lgs. 81/08 per la sicurezza dei Lavoratori. Le Acli di Milano APS ottemperano alla formazione dei dipendenti in tema di sicurezza sul lavoro, e all’attività di sorveglianza sanitaria; allo stesso tempo è assicurata l’organizzazione e la formazione delle squadre di intervento previste dalla normativa, così come il monitoraggio continuo aziendale del RSPP. Per i volontari del Servizio civile è obbligatoriamente previsto, entro i primi 90 giorni dall’avvio del loro progetto, un apposito modulo formativo in materia di sicurezza per un totale complessivo di cinque ore, con particolare riferimento al D.lgs. 81/2008.
Nel corso dell’esercizio 2023 non si sono verificati infortuni al personale dipendente.
A riguardo del lavoro agile, essenziale strumento di conciliazione tra la gestione dei tempi di vita personali e le esigenze organizzative e produttive dell’associazione, anche per l’anno 2023 – per tutti i dipendenti appartenenti alle categorie impiegatizie, che non svolgono servizi al pubblico - sono stati rinnovati gli accordi individuali. Le giornate lavorative fruibili al di fuori dei locali aziendali sono 1 a settimana per tutti i dipendenti e non possono comunque eccedere le 2 giornate settimanali (non cumulabili) per coloro che hanno esigenze di conciliazione per carichi di cura. I dipendenti con condizioni di salute che impongono maggiore protezione o coloro che si trovano a fronteggiare lunghi periodi di assenza (i.e. rientro da maternità, operazioni) possono concordare un piano personalizzato.
4.2 VOLONTARI
A fianco dei lavoratori, le Acli Milanesi vantano una rete ramificata di attività di impegno nell’ambito del welfare ambrosiano che può contare su oltre 1000 volontari attivi sui territori, dentro e fuori dai circoli e in stretto raccordo con la Sede Provinciale.
I volontari agiscono in modo spontaneo e gratuito e operano sul territorio nelle attività quotidiane svolte presso i Circoli o attraverso l’esperienza di Servizio civile.
I volontari dei circoli possono contare sul sostegno di una rete ampia, hanno la possibilità di confrontarsi tra loro e scambiare esperienze virtuose alimentate da una vocazione altruista di aiuto e sostegno all’altro, insieme ad una passione politica e civile che porta a ciascun volontario ad impegnarsi per la comunità e contribuendo così a migliorare la qualità della vita collettiva.
I volontari sono una importante presenza all’interno dell’associazione e costituiscono il vero valore aggiunto del “fare associativo” fatto di persone aperte al confronto e alla condivisione delle proprie esperienze, contribuendo così a creare un ambiente inclusivo e solidale.
Come ci ricorda Papa Francesco i volontari sono «coloro che danno forma e visibilità alla misericordia. Nelle diverse condizioni del bisogno e delle necessità di tante persone, la loro presenza è la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti…» (Papa Francesco ai volontari per il Giubileo degli operatori di misericordia 2016).
Il numero di volontari iscritti nel registro volontari
2023 si attesta a 1506 persone, che svolgono la loro attività in maniera non occasionale. Si conferma che l’Associazione riveste ancora un ruolo di potente attrattore di volontari, che trovano nelle Acli un luogo dove sentirsi accolti. Infatti se un terzo dei volontari dedica all’associazione ben due giorni alla settimana, un altro terzo dedica un giorno e il 17% dedica all’associazione oltre 3 giorni alla settimana.
Le attività a cui si dedicano i volontari sono molte e diverse e sono presenti in modo capillare sul territorio della provincia milanese e di Monza e Brianza.
Le attività di volontariato costituiscono la risposta ai bisogni che emergono dai territori e che si declinano in diverse forme in base ai contesti sociali incontrati.
Nel 2023 la sede Provinciale ha curato percorsi di formazione ad hoc per gruppi di volontari, in particolare con riguardo al tema della sanità e al rafforzamento della sua declinazione pubblica come garanzia del diritto alla salute per tutti, e al sostegno alla ricerca occupazionale.
Non sono mancate, inoltre le iniziative di promozione dell’impegno politico e amministrativo a favore del bene comune, le attività di corsistica, in particolare relative all’utilizzo dello smartphone rivolte in alle fasce più anziane della popolazione, e le scuole di italiano per stranieri che, grazie all’impegno di molti insegnanti e al coordinamento della funzione immigrazione della Sede Provinciale, sono state nel 2023 ben 16.
Presso la Sede provinciale, al fianco dei volontari, operano anche giovani volontari in Servizio Civile. I volontari in Servizio Civile che hanno aderito ai progetti promossi dalle Acli di Milano APS per l’anno 2023 sono 8, 5 donne e 3 uomini di età compresa tra i 19 e i 23 anni. I progetti hanno avuto avvio nei mesi di maggio e dicembre 2023.
Le nuove progettualità riguardano 3 macro-aree di intervento:
• Animazione di comunità
• Dispersione scolastica
• Digitale
In particolare il progetto relativo all’animazione di comunità ha interessato sia la sede provinciale sia il circolo di Corsico e ha visto impegnati 3 volontari. Durante l’anno di servizio, i volontari hanno aiutato sede provinciale e circoli nella realizzazione e nella promozione degli eventi di animazione territoriale in programma, supportando le attività anche attraverso un’azione di comunicazione focalizzata sui social network.
I volontari in Servizio Civile hanno potuto sperimentarsi nel supporto alle attività di animazione di comunità, svolte anche in collaborazione con una rete di soggetti locali, come ad esempio le parrocchie e durante il periodo dell’oratorio estivo gli oratori. I volontari hanno anche seguito “la vita associativa” del circolo, aiutando nella preparazione delle giornate di promozione delle Acli sul territorio (“Acli in piazza”, festa delle associazioni, anniversario del circolo locale).
Il progetto sulla dispersione scolastica ha coinvolto 2 volontarie di Servizio Civile, che hanno lavorato a supporto delle attività di
organizzazione e gestione dei corsi di italiano per stranieri - realizzati in maniera differenziata a seconda del livello dei partecipanti - attività di animazione e di aiuto compiti/doposcuola anche in rapporto con la rete dei circoli Acli presenti sul territorio cittadino (Lambrate, Quarto Oggiaro) e con altre associazioni attive sui temi educativi e dell’inclusione sociale, a partire dalla cooperativa sociale Ripari. Inoltre è stato possibile, grazie alle volontarie di SC organizzare dei piccoli e significativi momenti di scambio culturale tra i partecipanti ai corsi di italiano, che testimoniano come sia importante creare dei momenti di ascolto reciproco in cui “riconoscersi fratelli” valorizzando l’uno la cultura dell’altro. Il progetto digitale, che ha coinvolto 3 volontari di Servizio Civile, è stato attivato in sede provinciale e nei circoli Acli di Locate di Triulzi e Novate Milanese. In particolare, i volontari hanno aiutato i circoli nell’ideazione e nella realizzazione di corsi sull’utilizzo dello smartphone dedicati ai soci più anziani, con l’obiettivo di migliorare le loro competenze. In alcuni casi, oltre ai corsi, si sta sperimentando anche la modalità “a sportello” volta a fornire un supporto puntuale a chi ne fa richiesta. Questa esperienza ha permesso di stabilire e rafforzare dei “ponti tra generazioni”, significativi per costruire e strutturare legami sociali di qualità nelle nostre comunità locali. Si sottolinea che spesso i corsi sull’utilizzo dei device sono svolti con le parrocchie e gli oratori, con cui abitualmente i circoli collaborano.
Le cariche associative, ed in particolare quella di Presidente e di Segretario di Presidenza vengono svolte a titolo gratuito così come
non sono previsti compensi per gli incarichi di rappresentanza nei diversi livelli territoriali (circolo, zona, consiglio provinciale). È doveroso precisare che alcuni dei dipendenti dell’Associazione sono al contempo anche soci delle Acli di Milano.
In questo senso, in ottemperanza alle indicazioni dell’art. 14, comma 2 del Codice del Terzo Settore si rende noto che nel corso del 2023 le Acli di Milano hanno erogato a titolo di emolumenti o corrispettivi ad associati la somma di 148.854 €. Anche nel caso di attività svolte dai volontari in nome e per conto dell’Associazione non è previsto alcuna indennità. Nel caso di spese vive sostenute, il riconoscimento di rimborso è effettuato a seguito di idonea documentazione, che ne attesti la spesa.




4.3 MAPPATURA STAKEHOLDERS. MODALITÀ DI
COINVOLGIMENTO
Il nostro lavoro ha tra i suoi tratti distintivi quello di costruire e mantenere un rapporto costante con una molteplicità di attori sociali che interagiscono con l’Associazione.
• Si fornisce di seguito un elenco dei principali stakeholder, suddiviso per categoria:
• Circoli e nuclei ACLI
• Personale che lavora per l’ente
• Sindacati e associazioni di categoria
• Università
• Enti di formazione
• Rappresentanti Governo/Parlamento
• Amministrazioni locali: municipali, comunale, area metropolitana, regione
• Associazioni e Ong
• Gruppi informali (comitati, cittadini organizzati)
Con ognuno degli stakeholder è stato costruito un rapporto di fiducia e di collaborazione basato su visioni comuni in termini di cambiamento da perseguire, al fine di migliorare la vita delle persone e delle comunità dove operiamo.
Alla base della visione strategica l’Associazione pone le sue tre fedeltà, sulle quali si individuano le priorità strategiche, poi interpretate in obiettivi di sviluppo progettuale a seguito di una stretta condivisione con gli organi associativi (Consiglio Provinciale, Presidenza); gli
obiettivi sono a loro volta tradotti in iniziative e progetti, e dopo aver individuato la sostenibilità degli stessi, messi in opera con azioni specifiche. Durante lo svolgimento delle attività, gli obiettivi progettuali vengono costantemente monitorati attraverso l’utilizzo di indicatori di performance, condivisi con gli stakeholder coinvolti e utili per una verifica dei risultati raggiunti.
Al centro della nostra visione mettiamo le persone e le comunità organizzate attive sui territori, nella convinzione che cambiamento e innovazione sociale e politica siano possibili in quanto frutto di un processo partecipato, consapevole e responsabile da parte di tutti gli attori di una comunità.



OBIETTIVI E ATTIVITÀ

5.1 OBIETTIVI E STRATEGIE
DELL’ESERCIZIO
L’anno 2023 è stato caratterizzato da un lavoro volto a promuovere e sostenere le attività per favorire la partecipazione attiva dei soci sui territori. Grande è stato l’impegno nel progettare azioni associative concrete, mantenendo il ruolo propositivo come Acli nelle reti locali dell’associazionismo e supportando i circoli come prima espressione di vitalità associativa. Nel corso del 2023 si è dato seguito alla sperimentazione relativa all’animazione di comunità, avviata nell’anno precedente con i circoli e le zone di appartenenza. Priorità del mandato associativo di questi anni è la rigenerazione associativa dei nostri circoli, a partire dalla consapevolezza, largamente condivisa da tempo e a tutti i livelli, che occorre provare a rafforzare la nostra rete di circoli, partendo da quelli che fanno più fatica, a volte per l’età media dei soci “storici”. In particolare l’animazione di comunità ha visto impegnati 10 tra animatori ed animatrici che hanno coinvolto 11 zone (San Donato/ San Giuliano, Est Martesana, Nord Milano, Vimercate, Alta Brianza, Bollate/Groane, Rho, Monza, Ceriano/Cesano, Abbiatense/ Magentino, Corsico) oltre i circoli presenti nei Municipi 2, 3, 4, 6, 7 di Milano e al circolo di Limito di Pioltello, che ha avviato una sperimentazione in autonomia. Nel complesso il lavoro è stato in continuità per le zone e i circoli che erano già stati interessati dalla sperimentazione lo scorso anno, mentre si è avviata una fase di
conoscenza reciproca per quelle zone e circoli, in cui l’animazione di comunità è partita nel corso del 2023.
Anche nel corso del 2023 la funzione formazione ha supportato e affiancato gli animatori di comunità con una attività mensile di supervisione e formazione permanente. Questa attività costituisce la terza tappa di un percorso più ampio, che ha avuto avvio nel passato, quando l’associazione ha deciso di intraprendere la sperimentazione del percorso di animazione di comunità. Nel 2023 il percorso si è articolato negli incontri di seguito specificati che, oltre ad essere stati un momento di revisione e rilettura del lavoro fatto da ciascun animatore durante il mese, sono stati momenti di studio e di invito all’applicazione di specifici strumenti di formazione (uno ad ogni incontro).
Il calendario di incontri è stato il seguente:
18 gennaio: mappatura 3D della zona affidata a ciascun animatore.
15 febbraio: scenario workshop
22 marzo: focused conversation
10 maggio: consensus workshop
29 maggio: redazione di un booklet sull’Animazione di comunità nelle Acli Milanesi
31 maggio: redazione di un booklet sull’Animazione di comunità nelle Acli Milanesi Il 30 marzo si è tenuto uno specifico intervento a sostegno all’animazione di comunità nella realizzazione del World Cafè presso la zona
Est –Martesana, da cui poi ha preso avvio la programmazione annuale delle attività della zona.
Rispetto al passato emergono differenti modalità di vivere l’appartenenza alle Acli, soprattutto da parte delle nuove generazioni, e diverse (e più numerose) forme di partecipazione e di ingaggio: accanto al tradizionale ingaggio del “militante”, che sente in modo forte e strutturato l’appartenenza a una organizzazione che viene scelta “per la vita”, si posiziona colui che si sente “attivista”, coinvolto su singole cause particolarmente vicine a lui e alla sua comunità di riferimento e ancora, chi possiamo definire “volontario occasionale”, che si lascia attrarre per specifiche iniziative, magari con cadenza annuale.
Attivisti e volontari occasionali rappresentano la tipologia più comune di volontario espressa dalle nuove generazioni. Questa è una sfida per la nostra associazione chiamata sempre più ad “accogliere il nuovo”. Le Acli sono da sempre declinate al plurale, perché non c’è un solo modo di pensare e fare la nostra associazione. Il lavoro portato avanti quotidianamente dall’equipe degli animatori e delle animatrici di comunità delle Acli Milanesi sui territori, insieme con i circoli, rappresenta una importante leva per la rigenerazione della nostra associazione. Far crescere la consapevolezza associativa dei nostri circoli è un obiettivo assolutamente prioritario per la sede provinciale che, grazie all’operato della funzione formazione ha promosso un primo percorso di formazione rivolto ai Presidenti di Circolo della Zona ACLI di Cernusco. Il percorso, dal titolo “Verso una leadership ecologica” si è articolato in 3
incontri che si sono svolti a Cologno Monzese il 5 maggio, a Limito di Pioltello il 19 maggio e a Peschiera Borromeo il 17 giugno. Il percorso formativo proposto, ispirandosi al Magistero sociale di Papa Francesco, ha accompagnato i Presidenti di Circolo della Zona di Cernusco verso un modello di leadership ecologica, rinnovata e trasformativa, perché in grado di navigare la complessità delle realtà dei Circoli con un approccio integrale e sistemico. Un modo di essere Responsabili e di agire la Responsabilità e capace di tenere insieme, con creatività ed efficacia, l’articolata rete di relazioni che attraversano la vita del Circolo con gli obiettivi sociali che quest’ultimo si propone.
Per rinnovare l’impegno nel perseguire gli obiettivi comuni del Movimento e migliorare l’efficacia dell’azione associativa i dirigenti del Movimento si sono dati appuntamento dal 18 al 20 novembre 2023 a Diano Marina per il tradizionale Consiglio provinciale residenziale. Durante i tre giorni di incontri è stato presentato anche il programma associativo. (il programma completo e gli audio degli interventi).
Sul piano più istituzionale e di sinergia con le altre forze sociali e civili del territorio, le Acli anche nel 2023 hanno promosso e partecipato a molte iniziative e manifestazioni, intervenendo e condividendo momenti comuni di riflessione e confronto. In particolare si segnala la partecipazione alle manifestazioni nazionali del 25 aprile e del 1° maggio, alla celebrazione nazionale della XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si è svolta a Milano, il 21 marzo 2023 con la partenza del


corteo da Corso Venezia e l’arrivo in piazza Duomo, oltre che alla partecipazione del presidio del 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Una iniziativa molto importante nel calendario associativo è stata la veglia Dona nobis pacem. Insieme in cammino per la Pace, voluta dalla Diocesi e organizzata dalle Acli in collaborazione con il Coordinamento diocesano delle Associazioni, Movimenti e Gruppi per il 7 settembre. La veglia si è aperta con una
camminata di preghiera per chiedere il dono della pace in Ucraina: i due cortei, partiti rispettivamente da due luoghi significativi, vicini ai Consolati di Ucraina e Russia, si sono ricongiunti nella chiesa Maria Regina Pacis dove l’arcivescovo, monsignor Mario Delpini, ha presieduto la veglia e ha pregato per la fine di tutte le guerre. Grande spazio e impegno è stato inoltre dedicato alla cura di tutti gli adempimenti connessi alla piena applicazione del Codice del Terzo Settore per i circoli. Prendersi cura tutte le realtà associative delle Acli infatti ha significato anche lavorare sul piano formale per accompagnare i dirigenti territoriali nel cammino complesso verso il Registro Unico del terzo Settore.
5.2
ATTIVITÀ SVOLTE
Lungo tutto il 2023 le Acli Milanesi hanno promosso attività, incontri ed eventi di approfondimento per offrire a tutti i soci occasioni di confronto e analisi per affrontare insieme le sfide del presente e del futuro. Il lavoro associativo di formazione e cura ha visto numerosi eventi e convegni che hanno coinvolto in maniera importante i nostri soci, e che hanno visto una partecipazione rilevante e qualificata. Diamo conto degli eventi non rispettando la logica temporale ma presentandoli per temi e aree dell’azione sociale delle Acli.
LEGGERE IL CAMBIAMENTO DELLA NOSTRA SOCIETÀ E AVER CURA DEL BENE COMUNE
L’impegno Aclista per una formazione che permetta di accrescere le competenze di ciascuno per leggere e comprendere i fenomeni in atto e per sostanziare interventi di cura del bene comune, oltre che la promozione e diffusione di una cultura politica che sviluppi l’adesione ai valori della democrazia, è una costante del cammino associativo.
L’anno si è aperto con la presentazione del libro testimonianze al femminile di 16 donne che provano a fare la differenza. Il Coordinamento donne e le Acli Milanesi hanno promosso l’8 febbraio la presentazione del libro Adesso tocca a noi. Sono intervenuti Chiara Tintori, politologa, curatrice del volume Maria Chiara Prodi, Direttrice della Maison de l’Italie alla Cité internationale universitaire di Parigi e Cristina Simonelli, teologa, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Elena Riva,
docente di Storia Moderna, Università Cattolica di Milano. In collaborazione con Edizioni Terra Santa
Il 31 maggio è stata presentata la ricerca a cura dell’Iref “La recessione demografica. Dieci anni da oggi”. Sono Intervenuti Alessandro Rosina, Paolo Petracca, e il presidente delle Acli Milanesi, Andrea Villa.
Il 22 giugno è stato organizzato un Webinar sul lavoro dal titolo “Riportare il lavoro ad una dimensione di senso”. A parlarne con Sergio Colomberotto della presidenza Acli Milanesi sono intervenuti: Cristiano Mazzucotelli Segretario Generale Flaei Cisl Lombardia, Stefania Negri sociologa Adapt, Giorgio Ceriani relazioni industriali Gruppo A2A.
Il 27 giugno abbiamo invece discusso delle opportunità e dei rischi di un grande evento come quello delle Olimpiadi . Sono interventi Alessandro Galbusera, segretario di presidenza delle Acli Milanesi con delega alle politiche dell’abitare

e del territorio e alle prossime olimpiadi, Duccio
Facchini. direttore Altreconomia, Stefano De Vita urbanista, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e Marco
Riva presidente Coni – Comitato regionale Lombardia
LA FESTA DEL TESSERAMENTO


Sabato 18 e domenica 19 marzo l’Associazione ha riproposto la Festa del tesseramento, collocata il giorno di San Giuseppe (Festa di San Giuseppe “artigiano”). 100 piazze di Milano e provincia e della Brianza si sono colorate con le bandiere delle Acli. Sono stati allestiti banchetti e stand informativi sui sagrati delle Parrocchie, così come nei punti nevralgici cittadini dove è stato possibile, non solo fare la tessera delle Acli, ma anche venire a contatto con
i circoli e i loro volontari. Cosa fanno le Acli sul territorio, come danno il loro apporto per tenere vivo e inclusivo il tessuto comunitario, insieme alle altre realtà locali, cosa è possibile fare insieme rilanciando le occasioni di volontariato: questi sono stati alcuni degli spunti che i circoli hanno potuto portare sul territorio, incontrando le persone e raccontando loro la bellezza del fare le Acli, giorno per giorno. Altri circoli hanno svolto nelle settimane successive le iniziative connesse con le Giornate del tesseramento, spesso in collaborazione con associazioni amiche, parrocchie e oratori.
LA MEMORIA DEI GRANDI
PROTAGONISTI DELLA STORIA
Nell’ambito del Convegno Preti Operai: memorie per un futuro, Il 14 aprile è stato presentato il nuovo sito dei Preti Operai, un passo importante di recupero e valorizzazione dei documenti prodotti dai preti operai, insieme a Don Roberto Fiorini, Prete operario e al cardinal Zuppi, Presidente della CEI, sono intervenuti il Presidente Nazionale Emiliano Manfredonia, il vice presidente nazionale ACLI Stefano Tassinari, e il presidente milanese Andrea Villa.
Il 5 maggio si è tenuta la presentazione del libro “La saggezza e l’audacia”, una raccolta di discorsi per l’Italia e per l’Europa, scritti da David Maria Sassoli durante la stagione della presidenza del Parlamento europeo. L’incontro, promosso dalle Acli in collaborazione con Agesci, Comunità di Sant’Egidio e il Movimento Politico per l’Unità ha visto gli interventi di Claudio Sardo, curatore del libro, Andrea Villa, presidente Acli milanesi, Patrizia Toia parlamentare Europeo, Massimo Mapelli e
Camilla Fontana, responsabili Regionali Agesci, Angela Grassi presidente Regionale Mppu, Fabio Pizzul giornalista – Azione Cattolica, Giorgio Del Zanna responsabile S.Egidio Milano.
Il 22 maggio si è invece promosso un convegno per la presentazione del volume: “DON MILANI, una vita da disubbidiente” di Mario Lancisi. In dialogo con l’autore Lorenzo Gaiani, della presidenza delle Acli, don Mario Stefano Antonelli, vicario per l’Educazione e Celebrazione della fede e per la Pastorale scolastica dell’Arcidiocesi di Milano; Fabio Pizzul, giornalista di Radio Marconi. Ha coordinato l’incontro Claudio Antonelli, presidente del Circolo Acli Bicocca.

Il 24 maggio 2023, presso la prestigiosa Sala Alessi del comune di Milano è stata invece approfondita l’eredità di Giorgio La Pira. Il convengo “C’è una primavera che si prepara in questo inverno apparente” ha visto alternarsi esponenti della società civile e amministratori locali in dialogo su tre temi: pace, governo urbano, lavoro. Introdotti dalle parole di Andrea Villa, presidente delle ACLI Milano Monza Brianza, sono intervenuti prima p. Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché, e Maria Rosa Belotti, sindaca di Pero; poi Giovanni Spinoso, giornalista, e Anna Scavuzzo,
vicensindaca del Comune di Milano; infine Natalino Stringhini, presidente dell’associazione “Persona e Comunità”, e Andrea Orlandi, sindaco di Rho. Le conclusioni affidate a Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira. Promosso in collaborazione con la Fondazione Archè.
LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE

Il 24 febbraio abbiamo promosso la Manifestazione e veglia per la pace “Fermiamo la guerra in Ucraina”. Ad un anno esatto dall’aggressione russa all’Ucraina e dallo scoppio della guerra è stato dato appuntamento dalle ore 17 in Piazza Santo Stefano per un presidio promosso insieme a Cgil Cisl Uil, Anpi, Arci, Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio e Libera.
Il 27 febbraio abbiamo organizzato, in collaborazione con il coordinamento La pace in Comune, la Tavola rotonda Pace, bene comune in cui hanno dialogato: Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro, presidente ALI, Maria Rosa Belotti, presidente PIC, Alessandra Morelli, ex UNHCR, Paolo Ricotti, vice presidente Acli Milanesi e Silvio Ziliotto, segretario presidenza Acli milanesi con delega alle relazioni internazionali. Particolare rilievo assume in quest’ambito
l’iniziativa promossa insieme a Caritas nazionale e Caritas Ucraina dal 17 al 30 luglio. In questo periodo le Acli Milanesi hanno organizzato l’accoglienza e l’ospitalità di oltre 70 giovani (dai 6 ai 19 anni, con i rispettivi educatori) ucraini nella cornice della Val di Non. A Cavareno è stato possibile organizzare numerose attività rivolte ai giovanissimi, come escursioni, laboratori artistico-musicali e di animazione, che hanno potuto così entrare in contatto con la popolazione locale e con le bellezze naturali offerte. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento diretto di 21 volontari delle Acli, in particolare dei circoli del Gallaratese, di Melzo, Novate milanese, Corsico, Trecella, Paderno Dugnano, delle Acli di Varese, di Aosta, delle Acli nazionali, di GA Milano e del Servizio Civile. Tra gli ospiti i presidenti delle Acli nazionali, delle Acli Lombardia, delle Acli provinciali di Brescia, oltre che alcuni sindaci del territorio.

tutta la popolazione civile, promossa da Amnesty International e dall’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI).
ACQUA, DIRITTO NON SCONTATO
Il 24 marzo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, abbiamo organizzato il seminario Acqua bene comune: l’acqua tra diritti non scontati e urgenze geopolitiche. Interventi Paolo Ricotti, vice presidente Acli Milanesi e Fausta Speranza, giornalista e scrittrice, autrice del libro Il senso della sete, l’acqua tra geopolitica, diritti, arte e spiritualità.

A seguito dello scoppio del conflitto israelopalestinese, e per mantenere alta l’attenzione e l’impegno dell’associazione per il contrasto alla guerra, il 13 ottobre è stato organizzato in piazza Duca d’Aosta il presidio ORA PACE.
Il 27 ottobre come Acli inoltre abbiamo preso parte alla Veglia silenziosa: Proteggere
Il 31 marzo, invece, il Convegno Crisi dell’acqua e del clima – gestione e soluzioni innovative organizzato da Acli Terra Milano-MB, Acli Terra Lombardia, Acli Terra nazionale e Acli Milanesi. Interventi:
GIULIANA BARBATO (Ricercatrice del CMCC): “Scenari di cambiamento climatico in Italia e in Lombardia – Attività di ricerca per il settore Agricoltura” – Marco Cuneo E Antonio Corbari: “Testimonianze dal mondo rurale” – Michele Bove (Parco del Ticino): “Acqua e cambiamenti climatici nella pianura irrigua: quali pratiche agricole” – Pierluigi Castiglioni (Est Ticino Villoresi): “Gestione idrica in Lombardia e in Italia” – Carla Pagliari (Consorzio di Bonifica Tevere-Nera): “Enti
territoriali, gestione e rapporti con le Istituzioni” – Nicola Tavoletta (Presidente Nazionale Acli Terra) per le Conclusioni.
SPORTELLI ACLI RETE LAVORO
Nel 2023 le Acli milanesi hanno aderito alla rete promossa a livello regionale Acli Rete Lavoro, finalizzata all’apertura di sportelli sul territorio provinciale per fornire accoglienza, supporto informativo e sostegno alla ricerca occupazionale, in particolare per quanti appartengono alle fasce svantaggiate della popolazione: lavoratori precari, disoccupati, inattivi. Si tratta di un servizio gratuito per l’utente, basato sull’attività di volontari, che garantiranno una o più aperture settimanali nelle diverse sedi territoriali, valorizzando le esperienze già attive nelle comunità di riferimento e mettendole in rete con i servizi da sempre promossi da Acli nell’ambito della formazione e inserimento lavorativo: Patronato ed Enaip.
Per consentire ai volontari di acquisire le competenze e gli strumenti necessari ad offrire un contributo di qualità, è stato organizzato in collaborazione con la sede regionale un percorso formativo di 6 incontri dedicati ai temi dell’accoglienza, dell’orientamento, della stesura del curriculum, della conoscenza degli operatori del mercato e dei programmi delle politiche attive del lavoro.
Alla formazione per i nuovi volontari hanno aderito i circoli di: Barbaiana, Buccinasco, Cassano, Ceriano Laghetto, Cernusco sul naviglio, Corbetta, Locate Triulzi, Milano san Filippo Neri, Milano Gallaratese, Milano Santa Lucia e Resurrezione, Rozzano, San Giuliano milanese e Vimercate per un totale di 21 partecipanti.
Nel corso del 2024 verranno aperti circa 15 sportelli che si aggiungeranno alle iniziative di servizi per il lavoro, promosse già da tempo da alcuni circoli nell’ambito di bandi locali come ad Abbiategrasso e Melzo.
POLITICHE SANITARIE SPORTELLI SOS SANITÀ
Anche nel 2023 le Acli di Milano hanno proseguito il proprio impegno per evidenziate le carenze del sistema sanitario lombardo, riferite in particolar modo al depauperamento dei servizi di medicina territoriale. Lungo tutto l’anno è continuata l’attività di un informale comitato composto da soci e membri della presidenza dell’associazione e delle associazioni specifiche FAP e AVAL e si sono susseguite conferenze e incontri tematici nei circoli finalizzati a condividere con i soci e con i cittadini le risultanti del lavoro di analisi sulle storture del sintema sanitario lombardo. Si citano al proposito gli incontri a Bollate, “Le Case di Comunità, una opportunità per ricostruire la

medicina territoriale” a Milano, circolo di San Filippo Neri “Fare rete per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini”, al Circolo di Meda –“Dove va la Sanità”, al Circolo Acli Oscar Romero - “LA SANITÀ LOMBARDA ALLA PROVA
FINALE: RISCATTO O DECLINO?” L’attenzione
primaria è stata quella di coinvolgere sempre attori locali con ruoli specifici nel sistema sanitario, al fine di valorizzare le esperienze e le competenze maturate sul campo discutendo degli scenari post modifica di legge regionale sulla sanità, del ruolo e del futuro dei medici di medicina generale, delle Case e degli Ospedali di Comunità.
Alla formazione tout cour si è poi affiancata una scelta più operativa che ha preso le mosse, nel mese di aprile, a seguito di una visita al circolo Acli di Casalpusterlengo. Seguendo quanto messo in campo dai volontari delle reti lodigiane, si è deciso di attivare sportelli per ricorsi LEA atti a gestire ricorsi per ottenere accesso alle prestazioni sanitarie nei tempi indicati dalla prescrizione medica.
È stata quindi organizzata una prima formazione ad hoc, tenuta da Andrea Viani – ideatore degli sportelli LEA, SOS sanità - che ha coinvolto volontari della sede provinciale e dei circoli come Cologno Monzese, Gorgonzola, Limito di Pioltello. È stato anche organizzato un incontro di approfondimento con la Direttrice Del Distretto Melegnano Martesana. Da questa prima formazione ne sono scaturite successive, in considerazione del fatto che l’argomento ha riscosso molto interesse e che si sono moltiplicate le richieste di formazione e di ulteriori informazioni da parte di alcuni Circoli interessati all’apertura di uno sportello S.O.S. Sanità. È stato anche predisposto un kit di documenti di approfondimento ed un manuale operativo per la gestione di uno sportello. A fine 2023 risultano ufficialmente aperti gli sportelli di Cologno Monzese, Limito di Pioltello, Limbiate, Milano Gallaratese, Milano Gorla e Arese, mentre altri 6 apriranno nel 2024.
SOSTEGNO ALLA FRAGILITÀ
Nella seconda parte del 2023 si è lavorato alla seconda edizione del corso di formazione per Amministratori di Sostegno. Il corso, articolato in 3 incontri (12, 26 ottobre e 9 novembre 2023) e organizzato in modalità online, ha visto approfondire le tematiche riguardanti la normativa e la procedura di nomina dell’Amministratore di Sostegno, il rapporto tra l’amministratore di sostegno e il beneficiario, l’attività propria dell’amministratore di Sostegno. Gli incontri sono stati inoltre l’occasione per approfondire, in collaborazione con il personale di Patronato, il tema dell’invalidità civile. Le registrazioni degli incontri di formazione sono disponibili sul canale YouTube delle Acli Milanesi II edizione Corso per amministratori di sostegno - YouTube
Allo stesso modo, a dicembre, è stato organizzato il Corso “VOLONTARI ACLI - FA.RE. X CA.RE, legato al progetto delle Acli Regionali finanziato con risorse del bando ETS di Regione Lombardia. Il corso, volto alla promozione del volontariato e al sostegno ai nostri volontari impegnati nei circoli come promotori di coesione sociale ha toccato le seguenti tematiche:
• Il volontariato per la comunità che cura
• Esperienze di volontariato per l’invecchiamento attivo
• Approfondimento su indennità di accompagnamento, esenzioni, L. 104/92, contratto collettivo Colf e Badanti
• Inquadramento sul ruolo dell’amministrazione di sostegno, sui documenti fiscali utili e sulle agevolazioni disponibili
VITA CRISTIANA
Anche in quest’anno è proseguito l’impegno per la promozione della Parola, fondamentale strumento di crescita personale e di relazione sociale che facilita il senso di appartenenza alla comunità cristiana. La LECTIO BIBLICA, guidata da don Alberto Vitali, ha scandito tutto l’anno liturgico con 22 incontri raccolti come podscast sui canali Spreaker e Spotify delle
una ragazza di servizio civile, rapporto con i Circoli) ed esterni (partecipazione alle reti di associazioni, collaborazioni istituzionali con Prefettura e Questura, coprogettazione con il Comune di Milano).

Acli Milanesi per permettere una maggior fruizione degli stessi. Anche per il 2023 è poi proseguito il CORSO DI FORMAZIONE PER PROMOTORI DELLA
PAROLA, avviato con l’obiettivo di offrire una formazione di base a chi è interessato a svolgere un ruolo attivo sul tema della spiritualità nel proprio Circolo.
Tre le date, con il coinvolgimento di 25 soci, promosse con l’intento di uscire sempre più dalla sfera personale della spiritualità per abbracciarne una sfera collettiva e di relazione: martedì 10 gennaio 2023 (VIDEO), Materiali
L’esperienza della liberazione e l’Alleanza lunedì 16 ottobre 2023 (VIDEO) Materiali
L’esperienza della Liberazione e l’Alleanza (III) lunedì 27 novembre 2023 (VIDEO) Materiali
L’esperienza della Liberazione e l’Alleanza (IV)
AREA MIGRAZIONI
L’attività di quest’area si è mossa su più fronti, sia quelli interni alle ACLI (diffusione della mostra TI RACCONTO CHI SIAMO, scuole di italiano per stranieri, accompagnamento di
Nel corso del 2023 è stato dato seguito alla mostra “TI RACCONTO CHI SIAMO. Identità e migrazione” presentata nel 2022 e diffusa nei circoli e nelle scuole nel 2023. Questa attività è stata accompagnata da incontri di presentazione e formazione dei volontari: a Lambrate, Gorla, Bareggio, Magenta, Cassano, Cernusco, Corsico e Bollate. In particolare a Cernusco e a Bollate sono state coinvolte un discreto numero di classi di studenti di scuola superiore.
Le scuole di italiano attive presso i Circoli ACLI nell’anno 2022-23 sono state 17, di cui 6 in quartieri di Milano e 11 in provincia, con il coinvolgimento di oltre un centinaio di volontari e la partecipazione di oltre 500 stranieri. Le scuole di italiano rappresentano un’attività importante non solo perché la lingua è il primo strumento di inclusione nell’ambito delle nostre comunità, ma anche perché attraverso le scuole si creano rapporti di amicizia, si dà vita a momenti di aggregazione, di festa e di esplorazione del territorio, si fanno conoscere i servizi che il sistema ACLI può offrire.
Dalla fine di maggio 2023 è iniziato un servizio civile presso l’area migrazione, strumento molto prezioso soprattutto per l’organizzazione della scuola di italiano: infatti, si è reso possibile avviare un corso di italiano L2 nei mesi estivi – solitamente sguarniti di opportunità – ed è stato possibile incontrare individualmente tutte le persone che hanno richiesto l’iscrizione a

settembre e nei mesi successivi, per meglio organizzare i gruppi per livello e coordinare le/i docenti volontarie/i. Si è intensificata anche la collaborazione con la parrocchia Santo Stefano – dove hanno trovato spazio alcuni corsi –e la scuola dei giovani delle ACLI, il sabato pomeriggio, presso la sede di via della Signora. Con l’intento di far conoscere strumenti innovativi alle/ai volontarie/i delle scuole di italiano è stato presentato un volume per l’insegnamento dell’italiano L2 a corsi frequentati da donne: “Femminile plurale”.
Dal febbraio 2023 si è costituita una rete di gruppi, associazioni, sindacati raccolti sotto il nome “Nessuna persona è illegale”, che si è trovata periodicamente presso la nostra sede provinciale e di cui siamo diventati parte della segreteria ed elemento importante di coordinamento. La rete si è costituita dopo il naufragio di Cutro e ha dato vita ad incontri periodici di scambio e confronto tra soggetti che provengono da storie e da mondi culturali diversi, ma accomunati dalla stessa attenzione al valore della vita, della dignità e dei diritti delle persone migranti; a manifestazioni di piazza come quella del 4 marzo in Piazza Oberdan “Basta morti in mare”, quella del 7 maggio 2023
“Nessuna persona è illegale. No al decreto Cutro”, promossa da Acli Milanesi oltre a Asgi Milano, Cambio Passo, Casa della Carità, Centro Fil. Buonarroti/Scuola binari, CGIL Milano, Comunità Nuova, Comunità di Sant’Egidio, Cub Milano, Diem, Emergency-Volontari Milano, I Sentinelli, La Comune, Mai più lager/No CPR, Mediterranea Saving Humans Milano, Milano Prossima, Naga, RESQ People, Rete Scuole Senza Permesso, Sinistra Italiana, Volt, con il supporto di Radio popolare. Non sono mancati poi momenti di formazione su temi specifici: Decreti Piantedosi, aggiornamento normativo per chi opera negli sportelli. Il 1° dicembre come Acli abbiamo promosso la presentazione del libro Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa. È intervenuto l’autore Gabriele Del Grande e Raffaele Taddeo, Presidente Centro Culturale Multietnico La Tenda. La serata è stata moderata da Mauro Montalbetti, Ipsia Acli. L’iniziativa è inserita all’interno del percorso della rete milanese “Nessuna persona è illegale”.
Le ACLI di Milano hanno aderito a partire da aprile 2023 al progetto Arrivo! Sotto la guida della Questura e Prefettura, per facilitare l’inserimento e la gestione delle domande di appuntamenti alla Questura di Milano per i richiedenti Protezione internazionale. Voluto dalla Prefettura di Milano in risposta ai disordini avvenuti a febbraio 2023 all’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano di via Cagni, il Progetto “Arrivo!” prevede che la prenotazione degli appuntamenti alla Questura di Milano avvenga sul portale Prenota Facile e per il tramite delle organizzazioni del Terzo settore che hanno aderito al Progetto. Le ACLI di Milano partecipano insieme a numerose altre organizzazioni, tra cui Caritas di Milano, AVSI,
Comunità di Sant’Egidio, CIGL, CILS, UIL, ed hanno attivato 4 sportelli sul territorio della Città di Milano ed hinterland che ogni mese prenotano circa 100 appuntamenti alla Questura di Milano per le Prime richieste Asilo ed offrono assistenza ed orientamento telefonico a diverse centinaia di persone bisognose di essere informate sull’argomento. Inizialmente il progetto ha interessato soltanto le persone prive di documenti, mentre da luglio 2023 è stato destinato a tutti i richiedenti asilo. Questa attività ha coinvolto in primis il Patronato, ma anche parecchi volontari che operano nei nostri circoli - nello specifico a Paderno Dugnano, Novate Milanese e Corsico. All’attività di sportello si sono aggiungi anche incontri di formazione degli operatori e riunioni per la definizione di un Protocollo che dia veste istituzionale al progetto sperimentale, formalizzazione che ha poi visto la sua formalizzazione nell’aprile 2024.
Un altro impegno importante nella seconda parte dell’anno è stata la partecipazione al Tavolo di coprogettazione con il Comune di Milano che verrà meglio dettagliata nelle pagine a seguire. Qui si intende però rilevare come questa intensa attività abbia rappresentato un’occasione importante per avviare ulteriori occasioni di collaborazione anche all’interno del complesso e variegato sistema ACLI – tra area migrazioni, area progettazione, patronato, area amministrazione, Ripari. Altro effetto piuttosto rilevante è stata la valorizzazione delle potenzialità dell’Associazione che si è ulteriormente accreditata nei confronti dell’Amministrazione comunale. Da ultimo, sempre dall’autunno 2023, si è avviata una più stretta collaborazione con Emilia Cedeno, responsabile del progetto
“Camminando” della parrocchia Santo Stefano, per cercare di rispondere alle molteplici necessità dei migranti che vi si rivolgono. Periodici sono stati gli incontri di coordinamento e di confronto con i Circoli più attivi nell’area migrazioni e con i responsabili delle scuole di italiano.
LA PROGETTAZIONE SOCIALE
L’area progettazione sociale ha lavorato nel corso dell’anno con l’obiettivo di costruire opportunità di sviluppo per l’Associazione attraverso un rafforzamento delle reti e delle relazioni esterne, oltre ad una particolare cura delle reti interne al sistema associativo ACLI. In particolare, sono state sviluppate alleanze strategiche con diversi soggetti esterni indicati nel paragrafo degli stakeholder. Rispetto al sistema associativo interno, le collaborazioni avviate e strutturate con diverse aree tematiche e con le imprese di sistema, hanno permesso di avviare nuove proposte progettuali in particolare nel campo dell’accoglienza e del sovraindebitamento.
Al centro delle progettualità messe in campo vi è l’integrazione sociale, la coesione delle comunità locali, l’accoglienza, la promozione del volontariato. Intorno a queste aspirazioni si sono sviluppate tutte le progettualità, costituendo una sorta di filo rosso di collegamento che permettesse alle Acli di portare all’interno delle comunità nuove forme di convivenza, basate sul contrasto alle diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento, investendo sulla riappropriazione di spazi fisici e di partecipazione.
Grazie alla partecipazione di ACLI Milano al processo di co-progettazione avviato dal Comune di Milano, che ha interessato il sistema
di accoglienza SAI a partire da settembre 2023, è stato possibile prendere parte ad un ampio partenariato di enti interessati dal mondo dell’accoglienza nella città di Milano. ACLI Milano si è presentato al tavolo di coprogettazione in ATI con la cooperativa RIPARI. Dalla coprogettazione sono emerse due importanti progettazioni, finanziate con bandi FAMI sia nazionale che Regionale. Durante la coprogettazione l’ATI ACLI-RIPARI ha preso parte al tavolo di Area dedicato all’Accoglienza, proponendo attività legate all’insegnamento di italiano L2 e alla creazione di uno sportello di accoglienza e informazione per cittadini stranieri o neoarrivati. Il progetto ha preso avvio nel corso del 2024 ed è stato finanziato con bando FAMI Capacity. Contemporaneamente, da fine 2023 ACLI Milano ha messo in campo una collaborazione con la rete cittadina di accoglienza proponendosi con un’attività di accompagnamento amministrativo gratuito per le associazioni di comunità straniere svolta da CAF, mirato alla regolarizzazione, iscrizione al RUNTS o tenuta amministrativa delle stesse.
Nella seconda metà del 2023 sono state avviate due progettazioni sul tema del sovraindebitamento: il progetto “Riparto” in partenariato con la sede ACLI nazionale, ed il progetto “RIESCO”, in partenariato con il Movimento consumatori di Milano e con Fondazione Welfare Ambrosiano. I due progetti riguardano la prevenzione di situazioni di sovraindebitamento tramite l’educazione finanziaria, da una parte, e la creazione di veri e propri sportelli di accompagnamento alla gestione del debito, animati da volontari formati sui temi della gestione finanziaria del debito,
dell’ascolto attivo e degli aspetti legali relativi al sovraindebitamento.
Anche nel 2023 il finanziamento derivante da fondi 5x1000 ha permesso di portare avanti iniziative specificamente rivolte all’animazione di comunità: in primo luogo, il progetto “Incontrarsi in rete” ha visto svolgersi tra gennaio e luglio azioni di Formazione (Il Bene comune ha bisogno di te; Corsi di Geopolitica; incontri di informazione ai cittadini tramite l’iniziativa “Legalità e NO SLOT”), di Inclusione e incontro generazionale (Scuole di Italiano L2; Corsi di formazione per insegnanti L2; Corsi per amministratori di sostegno; Corsi sull’alfabetizzazione digitale) ma soprattutto di animazione di comunità, sostenendo la rete territoriale di animatori di comunità, in particolare con due linee di attività: sostenere i doposcuola e la costituzione di comunità energetiche.
Con la linea di finanziamento progettuale dedicata ai circoli ACLI, abbiamo poi sostenuto iniziative diffuse su tutta la provincia di Milano e Monza-Brianza, sviluppate a diretto beneficio delle comunità locali di appartenenza delle nostre strutture di base. Principali temi toccati sono stati la rigenerazione dei nostri circoli, il rilancio di occasioni di volontariato, socialità e aggregazione con percorsi formativi in particolar modo rivolti ai giovani, corsistica, l’attivazione di scuole di italiano per stranieri, doposcuola per i più piccoli, gruppi di lettura, momenti di festa e incontro all’interno delle comunità.

SITUAZIONE
ECONOMICO-FINANZIARIA

Il bilancio 2023 delle Acli di Milano APS si compone di Stato Patrimoniale, Rendiconto Gestionale e relazione di Missione ed è stato redatto in conformità con il dettato dell’articolo 13 del d.lgs. n. 117/2017 (Codice del Terzo settore).
In attuazione delle diposizioni di cui ai commi da 1 a 3 del ricordato articolo 13, è stato adottato il D.M. n. 39 del 5 marzo 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 aprile 2020. Tale Decreto statuisce che le disposizioni in esso contenute si applicano a partire dalla redazione del bilancio relativo al primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data di pubblicazione del decreto medesimo e dunque dal 2021. Il bilancio di esercizio 2023 è redatto in continuità con la normativa in vigore.
Il bilancio è uno strumento che dà conto dell’attività strettamente istituzionale della nostra associazione: quella che si riferisce allo sviluppo associativo e alla cura dei rapporti coi circoli, alla gestione di progetti, alla costruzione e alla manutenzione delle reti di società civile e con le istituzioni. E’ uno strumento puntuale di racconto dell’operato delle Acli Milanesi, ma al contempo ne va riconosciuto il carattere parziale, perché per comprendere la complessità e l’ampiezza dell’operato delle Acli di Milano Aps non è possibile prescindere dal considerare anche tutto il lavoro di tessitura di rete di comunità e tutte le azioni di promozione sociale sui territori che quotidianamente vengono svolte in termini di volontariato, talvolta anche non strutturato, o in seno alle nostre imprese sociali.
Il 2023 è stato un anno in cui le Acli di Milano hanno portato avanti uno schema organizzativo basato su un numero ridotto di persone che operano per l’ente, al fianco di un costante investimento sull’animazione di comunità. Permane il “comando” di cui all’art. 6 della legge n. 152/2001, in favore del Patronato Acli delle 75 persone impiegate nell’ambito della tutela diretta dei diritti: le Acli di Milano APS, in qualità di associazione promotrice del Patronato Acli, restano responsabili del loro trattamento economico e normativo e sono al contempo destinatarie di corrispondenti rifusioni degli oneri sostenuti, con conseguenti operazioni finanziare ed economiche presso le voci di bilancio.
LO STATO PATRIMONIALE
Lo Stato Patrimoniale rappresenta le attività, le Lo Stato Patrimoniale rappresenta le attività, le passività e il patrimonio netto dell’Associazione alla data di chiusura dell’esercizio.
Nell’attivo, in relazione alle immobilizzazioni finanziarie si precisa che queste sono consistenti in partecipazioni in altre imprese non controllate e/o collegate e sono state valutate secondo il criterio del costo di acquisto o sottoscrizione, tenuto conto delle perdite durevoli di valore. I crediti iscritti in bilancio seguono il normale
andamento delle attività associative e sono ritenuti esigibili. I crediti di lungo periodo sono contenuti nelle dimensioni, e non destano preoccupazioni; sono legati a soggetti del nostro sistema: Fondazione Acli Milanesi e taluni circoli, impegnati nella restituzione di prestiti secondo piani di rientro di ampio respiro.
Le disponibilità in cassa ed in banca sono iscritte al valore nominale secondo l’effettiva consistenza.
I ratei attivi, in linea con gli importi dell’anno pregresso, restano una voce importante del
bilancio, e sono per lo più collegati a competenze progettuali che saranno riscosse in futuro, a completamento delle rendicontazioni ancora aperte al 31.12.2023.
Per quel che riguarda le passività, emerge per rilevanza la posta relativa al Trattamento di Fine Rapporto dei lavoratori mentre i debiti verso le banche, i fornitori e gli istituti di previdenza restano ad un livello fisiologico, così come i ratei passivi che si legano principalmente a contributi ai circoli di competenza 2023 che sono stati erogati nella primavera 2024. Si segnala l’allocazione di 37.646€ nel fondo rischi per progetti: importo corrispondente a poste progettuali concluse e rendicontante nel 2021 ma ancora non coperte dal finanziatore per ragioni indipendenti dalla nostra volontà o dal nostro operato.
IL RENDICONTO GESTIONALE
La struttura generale del rendiconto gestionale imposta dagli schemi ministeriali presenta le voci di oneri e costi/ proventi e ricavi per le attività di interesse generale, le attività finanziarie e patrimoniali e per il supporto generale.
Non sono presenti costi e oneri/ricavi e proventi per attività diverse, mentre sono presenti ricavi per 9.607,50 € conseguenti alla raccolta fondi occasionale attivata ad agosto 2023 per sostenere l’attività associativa in seguito ai danni provocati alle strutture dai pesanti eventi atmosferici che hanno colpito l’area del milanese.
I proventi, sono classificati sulla base della tipologia di attività svolta.
Le attività di interesse generale riportano ricavi, rendite e proventi per 765.380,33 €.
Qui sono contabilizzati i proventi da quote associative e da apporti dei fondatori
(272.569,11€) che crescono rispetto all’anno precedente, in linea con l’aumento del numero di tesserati, i contributi da soggetti privati, distinguendo questi ultimi tra incentivi al tesseramento (26.255€), apporti provenienti da soggetti della stessa rete associativa - Acli Nazionali e i circoli (164.793,22 €) - e quelli provenienti da soggetti esterni alla rete che si attestano a €117.564,55 €.
Le attività finanziarie e patrimoniali, che si attestano a 26.957,20 €, riportano i proventi da rapporti bancari (8957.20 €) e i dividenti percepiti da SAF Acli, azienda del sistema milanese cui le Acli di Milano partecipano per il 5%.
I proventi di supporto generale si compongono con incidenza significativa dalle posizioni lavorative in comando al Patronato, i cui proventi si attestano a 2.437.699,58€, e da riaddebiti per 43.161,19 €.
Con riferimento agli oneri e ai costi, quelli da attività di interesse generale si attestano a 657.089 € con una sostanziale contrazione rispetto all’anno precedente. Qui sono contabilizzati i costi per l’acquisto delle tessere e beni per l’attività associativa (174.827€) i costi per servizi pari a 276.323,20 € che riflettono in particolare quelli per la realizzazione delle attività associative e che registrano un livello pressoché pari all’anno precedente ma sensibilmente inferiore al 2021, i costi per godimento beni di terzi legati all’attività associativa pari a 10.185€. Infine, qui vengono riportati i costi per il personale impegnato sulle attività di promozione sociale della nostra associazione (142.449 €).
La sezione costi ed oneri per attività di raccolta
fondi prevede un costo molto contenuto, pari a €200, relativo al costo per personale impiegato nella produzione degli strumenti digitali necessari alla raccolta occasionale, mentre i costi ed oneri da attività finanziarie e patrimoniali recepiscono un accantonamento per svalutazione immobilizzazioni finanziarie pari a 323€. I costi ed oneri di supporto generale registrano, in maniera speculare ai proventi, incidenza significativa per le posizioni lavorative in comando al Patronato, attestandosi a 2.612.584 €: questi si compongono per 2.533.162€ di costi di personale, di cui 110.289,41 € legati a riaddebiti per distacchi di personale impegnato in attività associative. Vi sono poi 8.320 € che si riferiscono a spese generali di cancelleria e materiali di consumo, 69.481€ legati a spese per servizi e altri oneri, in particolare servizi di elaborazione paghe, spese per ricerca personale, canoni di manutenzione, abbonamenti e pubblicazioni.
La situazione contabile ante imposte presenta un avanzo di esercizio pari a 12.811€ cui vanno sottratti costi per IRES e IRAP pari a 11.182 € che determinano un avanzo di esercizio pari a 1.629 €

ALTRE INFORMAZIONI

L’impegno sui temi della cura ambientale e del nostro territorio è da sempre parte integrante dei principi e dei comportamenti dell’Associazione, orientati alla tutela del bene comune e alla salvaguardia del creato. Per questa ragione l’impegno per il mantenimento di elevati livelli di tutela ambientale ed efficienza energetica, nonché alla formazione, sensibilizzazione e coinvolgimento del personale su temi di responsabilità sociale sono costanti.
La strategia ambientale dell’Associazione, in stretta collaborazione con le realtà del Sistema Acli che ospitano la sede provinciale nel palazzo di Via della Signora 3 si basa sull’ottimizzazione dell’utilizzo delle fonti energetiche, sul minimizzare gli impatti ambientali negativi e su un costante impegno di carattere formativo nel diffondere la cultura di un corretto approccio alle tematiche ambientali, interconnesse al tema del benessere e della giustizia sociale. Siamo impegnati in un progressivo miglioramento delle performance ambientali, che monitoriamo annualmente e nell’adottare politiche di acquisto sensibili alle tematiche ambientale. Con riguardo ai consumi di Gas naturale relativi alla Sede di Via della Signora, i dati per la stagione termica 2023- 2024 – che ha visto un mese in più di accensione dei riscaldamenti - ci evidenziano un contenimento dei consumi del 18% rispetto alla stagione 2021-22. Un risultato soddisfacente, anche se inferiore a quello della stagione termica precedente, e in ogni caso incoraggiante e di sprone per continuare a fare bene.

MONITORAGGIO E ORGANO DI CONTROLLO

8.1 RELAZIONE SUL MONITORAGGIO
DELL’OSSERVANZA DELLE FINALITÀ
CIVICHE, SOLIDARISTICHE
E DI UTILITÀ SOCIALE
AI SENSI DELL’ARTICOLO 30, COMMA 7 DEL D.LGS. N. 117 DEL 2017
L’associazione è tenuta alla redazione e pubblicazione del bilancio sociale come disposto dalla legge delega 106/2016 avendo superato i parametri imposti dall’articolo 14 del D.Lgs 117/2017. Il bilancio sociale deve pertanto essere redatto secondo le linee guida del Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali del 4/7/2019 “Adozione delle linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore”.
Ai sensi dall’art. 30, co. 7, del Codice del Terzo Settore, ho svolto nel corso dell’esercizio 2023 l’attività di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale da parte della “ACLI MIALNO APS”, con particolare riguardo alle disposizioni di cui agli artt. 5, 6, 7 e 8 dello stesso Codice del Terzo Settore.
Tale monitoraggio, eseguito compatibilmente con il quadro normativo attuale, ha avuto ad oggetto, in particolare, quanto segue:
• la verifica dell’esercizio in via esclusiva o principale di una o più attività di interesse generale di cui all’art. 5, co. 1, per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, in conformità con le norme particolari
che ne disciplinano l’esercizio, nonché, eventualmente, di attività diverse da quelle indicate nell’art. 5, co. 1, del Codice del Terzo Settore, purché nei limiti delle previsioni statutarie e in base a criteri di secondarietà e strumentalità stabiliti con D.M. 19.5.2021, n. 107;
• il rispetto, nelle attività di raccolta fondi effettuate nel corso del periodo di riferimento, dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico, la cui verifica, nelle more dell’emanazione delle linee guida ministeriali di cui all’art. 7 del Codice del Terzo Settore, è stata svolta in base a un esame complessivo delle norme esistenti e delle best practice in uso;
• il perseguimento dell’assenza dello scopo di lucro, attraverso la destinazione del patrimonio, comprensivo di tutte le sue componenti (ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate) per lo svolgimento dell’attività statutaria; l’osservanza del divieto di distribuzione anche indiretta di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli
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organi sociali, tenendo conto degli indici di cui all’art. 8, co. 3, lett. da a) a e), del Codice del Terzo Settore.
Attestazione di conformità del bilancio sociale alle Linee guida di cui al decreto 4 luglio 2019 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Ai sensi dall’art. 30, co. 7, del Codice del Terzo Settore, ho svolto nel corso dell’esercizio 2023 l’attività di verifica della conformità del bilancio sociale, predisposto dalla “ACLI MILANO APS”, alle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore, emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con D.M. 4.7.2019, secondo quanto previsto dall’art. 14 del Codice del Terzo Settore.
La “ACLI MILANO APS” ha dichiarato di predisporre il proprio bilancio sociale per l’esercizio 2023 in conformità alle suddette Linee guida.
Ferma restando le responsabilità dell’organo di amministrazione per la predisposizione del bilancio sociale secondo le modalità e le tempistiche previste nelle norme che ne disciplinano la redazione, l’organo di controllo ha la responsabilità di attestare, come previsto dall’ordinamento, la conformità del bilancio sociale alle Linee guida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
All’organo di controllo compete inoltre di rilevare se il contenuto del bilancio sociale risulti manifestamente incoerente con i dati riportati nel bilancio d’esercizio e/o con le informazioni e i dati in suo possesso.
A tale fine, ho verificato che le informazioni contenute nel bilancio sociale rappresentino l’attività svolta dall’ente e che siano coerenti con
le richieste informative previste dalle Linee guida ministeriali di riferimento. Il mio comportamento è stato improntato a quanto previsto in materia dalle Norme di comportamento dell’organo di controllo degli enti del Terzo settore, pubblicate dal CNDCEC nel dicembre 2020. In questo senso, ho verificato anche i seguenti aspetti:
• conformità della struttura del bilancio sociale rispetto all’articolazione per sezioni di cui al paragrafo 6 delle Linee guida;
• presenza nel bilancio sociale delle informazioni di cui alle specifiche sottosezioni esplicitamente previste al paragrafo 6 delle Linee guida, salvo adeguata illustrazione delle ragioni che abbiano portato alla mancata esposizione di specifiche informazioni;
• rispetto dei principi di redazione del bilancio sociale di cui al paragrafo 5 delle Linee guida, tra i quali i principi di rilevanza e di completezza che possono comportare la necessità di integrare le informazioni richieste esplicitamente dalle linee guida.
Sulla base del lavoro svolto non sono pervenuti alla mia attenzione elementi che facciano ritenere che il bilancio sociale dell’ente non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle previsioni delle Linee guida di cui al D.M. 4.7.2019.
Sulla base del lavoro svolto si attesta che il bilancio sociale della “ACLI MILANO APS” è stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle previsioni delle Linee guida di cui al D.M. 4.7.2019.
Milano 26 Aprile 2024
L’organo di controllo
Dr Mauro Graziano Turri
DA CENTO PORTE
LE PERSONE ENTRANO NEL NOSTRO
SISTEMA, MA SOLO SAPENDOCENE PRENDERE CURA, CIOÈ SAPENDO
ACCOGLIERE, ACCOMPAGNARE, CAMMINARE INSIEME, CONDIVIDERE E
SAPENDO PROMUOVERE, INCORAGGIARE E
CORREGGERE FRATERNAMENTE,
LE DONNE E GLI UOMINI CHE INCONTRIAMO
POTRANNO DIVENTARE NOSTRE AMICHE E NOSTRI AMICI, COMPAGNE E COMPAGNI DI STRADA E COSTRUIRE INSIEME A NOI UN MONDO MIGLIORE.
