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Il lavoro di Enrico Antonello si concentra principalmente su installazioni multimediali che presentano aspe i legati al mondo del se ore industriale, dove sono frequenti tre aspetti: luce, suono e movimento.
Enrico Antonello (Castelfranco Veneto, 1995), si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove nel 2019 si diploma con lode in Pi ura. Nel 2021 è stato residente negli studi della Bevilacqua La Masa, selezionato a Rea! a Milano, vincitore di versi premi tra qui il Primo Premio ArtKeys02 ad Agripoli e il Primo Premio “Premio Salvi” a Sassoferrato.
Dal 2017 cura il proge o culturale default che ruota a orno alle dinamiche di esperienze personali e colle ive di cara ere sociale e morale, legato a manovre di spostamento per una base programmatica di azione usando tecnologie e codici non-predefiniti.
Il percorso proposto presenta le diverse sfacce ature che ha assunto negli anni l’indagine di Enrico, i lavori esposti perme ono di seguire l’evolversi di una ricerca che gioca sulla notevole capacità tecnica della proge azione e dell’assembla io dei pezzi e silenziosi messa i, contestazioni, insinuazioni e riflessioni sul quotidiano.
I tre lavori sono legati e comunicano tra loro creano un circuito di discorsi e tesi, come uno strumento universale, un meccanismo che ingloba la ricerca, le situazioni e le me e in relazione.
circuit invita ad uno sguardo d’insieme per poter cogliere quelle tracce che hanno contraddistinto fin degli inizi l’attività di Enrico, tracce che sembrano esserci mantenute nel tempo, seppur i lavori in se sono destinati a non perdurare, grazie del deteriorasi delle materie e all’evolversi delle















































































































































































































































































































































































void ReleOff(int Nro) //commuta in OFF
digitalWrite(PorteDiUscita[Nro-1],HIGH);
void ReleOn(int Nro)// commuta in ON
digitalWrite(PorteDiUscita[Nro-1],LOW);
void SpegniTutto() for (int i=1; i<=8; i++) ReleOff(i);

void LampoLed13() digitalWrite(13,HIGH); delay(125); digitalWrite(13,LOW); delay(125);

,900,0,300,16,900,0,300,16,300,0,900,8,300,0,900,4,900,0,3 00,4,300,0,900,2,300,0,300,2,900,0,300,2,300,0,900,1,300,0, 300,1,900,0,900,64,900,0,900,32,300,0,300,32,300,0,900,16,9 00,0,300,16,900,0,300,16,900,0,900,8,900,0,300,8,900,0,900,
void LampeggioStart(int secondi) uso il LED pin 13 per indicare ritardo accensione for (int i=0; i<(4*secondi); i++) LampoLed13();
void setup() i; for (i=0; i<14; i++) pinMode(i,INPUT); //tutto in input pinMode(13,OUTPUT); // il led 13 for (i=0; i<8; i++) pinMode(PorteDiUscita[i],OUTPUT); SpegniTutto();

k=1; for( int ki=1; ki<=8; ki++)

if ( (uscita&k)>0) ReleOn(ki); else ReleOff(ki);

void loop() {

//ritardo di 5 secondi
live-coding-set




Durante l’inaugurazione è proposta un’attività performativa di Daniele Scarano targata GhiaccioNove, caratterizzata dalla scrittura di un codice sorgente dal vivo (reso visibile dalla proiezione dello schermo nei muri del chiostro), e dall’uso della programmazione interattiva in modo improvvisato che generano computer music.
dalla scrittura di un codice sorgente dal vivo (reso
